7 Edizione 7 EDIZIONE REPORT MEDMAL. malpractice nei clienti sanitari pubblici Marsh

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "7 Edizione 7 EDIZIONE REPORT MEDMAL. malpractice nei clienti sanitari pubblici Marsh"

Transcript

1 7 Edizione REPORT MEDMAL 7 EDIZIONE Studio REPORT sull andamento MEDMALdel rischio da medical malpractice nei clienti Studio sull andamento sanitari del rischio pubblici da medical Marsh malpractice nei clienti sanitari pubblici Marsh

2 B Report MEDMAL

3 INDICE ɠɠ 1. INTRODUZIONE ɠ ɠ 2. CAMPIONE ɠɠ 3. ANALISI DELLE FREQUENZE 3.1 GLI EVENTI COMPRESI NEL CAMPIONE ANDAMENTO DEI SINISTRI NEL PERIODO TIPOLOGIE DI PROCEDIMENTO TIPOLOGIE DI DANNEGGIATO TIPOLOGIE DI RISCHIO TIPOLOGIE DI DANNO TIPOLOGIE DI EVENTO DENUNCIATO UNITA OPERATIVE LE AREE DI RISCHIO TIPOLOGIE DI OSPEDALE STATO DELLA PRATICA...24 ɠɠ 4. ANALISI ECONOMICA 4.1 COSTO DEL SINISTRO LIQUIDATO RISERVATO COSTO PER TIPOLOGIA DI OSPEDALE TOP CLAIMS...35 ɠɠ 5. TASSI DI RISCHIO Marsh C

4

5 INTRODUZIONE Conoscere l entità e le caratteristiche del rischio permette di identificare i punti di forza e di debolezza delle organizzazioni, così da delineare piani di intervento a medio/lungo termine mirati a ridurre le conseguenze degli errori umani e dei fattori sistemici. Al fine di ottenere le informazioni utili a delineare questi piani è necessario mappare adeguatamente il rischio. Il primo passo è dunque l identificazione e la valutazione del rischio all interno delle aziende sanitarie. Tale attività deve essere perseguita attraverso un processo chiaro e definito, che viene per consuetudine diviso in quattro fasi: definizione delle macro-aree di rischio e delle relative unità operative/organizzative; identificazione dei rischi: definizione degli eventi avversi, delle principali classi di rischio ad esse correlate e degli effetti a breve/lungo termine (d a pazienti, a operatori, a proprietà); identificazione dei fattori che possono modificare il livello di rischio diminuendo o aumentando l entità e il numero degli eventi avversi; descrizione delle conseguenze degli eventi avversi (d diretti o indiretti). Al fine di identificare il rischio in modo adeguato occorre da un lato avere accesso alle fonti di informazioni già presenti (eventuali report, schede di registrazione), dall altro predisporre dati ad hoc (ad esempio attraverso la revisione della documentazione clinica o amministrativa). A partire dai sinistri registrati dalle aziende o dalle compagnie assicurative è possibile costruire un database dal quale estrapolare una fotografia precisa della situazione attraverso l applicazione di metodi statistici, che presentano il vantaggio di diminuire l influenza del fattore umano sull interpretazione dei risultati. La 7 Edizione dell Analisi dei Sinistri da Malpractice si basa su un campione di clienti sanitari pubblici Marsh, dai quali viene estrapolato l andamento dei sinistri tra gli Come descritto nel capitolo 2 sono stati presi in considerazione i dati aggiornati (tramite modifica o conferma dello status) nel corso del 2014, così da avere una raccolta dati quanto più uniforme possibile. Nota metodologica Questa edizione del Report Medmal introduce alcune modifiche volte a far convergere gradualmente le analisi con la metodologia introdotta dal documento Monitoraggio delle Denunce di Sinistri 2014 pubblicato da Age.na.s. (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali). Marsh 01

6 CAMPIONE Il campione è composto da clienti sanitari pubblici Marsh, che possono essere distinti in: presidi di primo livello: assistenza sanitaria di base e servizi territoriali; aziende ospedaliere di secondo livello: assistenza sanitaria specialistica, terapia intensiva e presa in carico di pazienti complessi; azienda ospedaliere universitarie: servizi sanitari, ricerca e attività accademiche; ospedali specializzati materno-infantili o ortopedici: strutture a singola specialità. In questa edizione l analisi considera unicamente sinistri denunciati tra il 2004 e il 2014 e che siano stati aggiornati (mediante modifica o conferma dello status) nel corso del Come sinistro si intende ogni evento avverso verificatosi e segnalato alla compagnia di assicurazione, con riferimento alla Responsabilità Civile verso Terzi/ Prestatori d opera. In totale i clienti Marsh che costituiscono il nostro campione sono 59, ubicati nelle seguenti Regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Valle d Aosta, Sardegna, Lazio e Liguria. Trattandosi di un campione parziale non sono state effettuate analisi geografiche. RISCHI I rischi considerati si riferiscono alla Responsabilità Civile verso Terzi/Prestatori d opera (RCT/O) e sono classificabili in: Rischio clinico Rischio professionale Rischio strutturale D a proprietà/oggetti personali Dopo una fotografia iniziale delle tipologie di eventi denunciati presenti nel nostro campione, ci siamo focalizzati sull analisi dei sinistri da medical malpractice o di rilevanza clinica, escludendo in questi approfondimenti le tipologie di evento ad alta frequenza/basso impatto che possono non essere esaustivamente denunciati dalle strutture in quanto rientranti nella loro autoritenzione o esclusi dalle garanzie assicurative: furto/smarrimento, errore amministrativo, d a cose. L analisi dei periodi di osservazione ha consentito inoltre di individuare gli outliers: tipicamente nelle annualità iniziali o finali di raccolta delle informazioni da parte della struttura sono presenti dati parziali che risultano disomogenei rispetto alle restanti annualità. Di seguito riportiamo dati e volumi di attività e di personale del campione finale su cui abbiamo effettuato l analisi. Tabella 1. Dati e volumi di attività del campione considerato Sinistri totali N. sinistri medi annui Ricoveri Posti letto Volume del personale N. medici N. infermieri Nota metodologica Per outliers intendiamo valori non congrui con la restante parte della distribuzione: valori registrati in fasi in cui la rilevazione non è a regime; i sinistri con importo minore di 500 che potrebbero non essere stati registrati esaustivamente da tutte le strutture; d da furto, smarrimenti, errori amministrativi e d a cose. 02 Report MEDMAL

7 ANALISI DELLE FREQUENZE 3.1 I SINISTRI COMPRESI NEL CAMPIONE GLI EVENTI DENUNCIATI SONO STATI CLASSIFICATI NELLE SEGUENTI MACRO-CATEGORIE, DI CUI FORNIAMO ANCHE ALCUNI ESEMPI: Tabella 2. Tipologie di evento denunciato ed esempi relativi TIPOLOGIA Infortunio Operatore Caduta Accidentale Errore Amministrativo Aggressione Errore Anestesiologico Errore Trasfusionale Errore Da Parto/Cesareo Errore Di Sperimentazione Clinica Danno A Persona Danno A Cose Macchinario Difettoso Dispositivo Difettoso Errore Diagnostico Infezione Errore Procedura Invasiva Errore Assistenziale Mobbing Errore Farmacologico Errore Di Prevenzione Livello Di Servizio Errore Chirurgico Furto/Smarrimento Errore Terapeutico Autolesione/Suicidio ESEMPI Puntura con un ago Caduta di pazienti dai letti, in bagno, nei corridoi Errori in aree amministrative o manageriali quali smarrimento di documenti o cancellazione senza preavviso di prestazioni programmate Aggressione di operatori da parte di pazienti. Avulsione o lesione dentaria durante intubazione o ogni altro evento avverso conseguente all anestesia Errore nella trasfusione, evento correlato alla compatibilità del sangue Lesione, decesso o altro problema incorso alla madre o al nascituro durante il parto (naturale o cesareo) Inclusione tardiva di un paziente in un trial clinico Lesione ad una persona non attribuibile ad altre cause analizzate Danno a vestiti, automobili o altri effetti personali Guasto/rottura del macchinario della risonanza magnetica Guasto/rottura di dispositivi medici Errata diagnosi, ritardo nella diagnosi Epatite, HIV, peritonite, infezioni chirurgiche Ematoma dopo prelievo di sangue, lesione durante una biopsia. Paziente non assistito in modo appropriato o dal professionista corretto. Ogni comportamento o evento che danneggia i diritti professionali. Farmaco errato, farmaco corretto con dosaggio errato. Scorretta prevenzione di malattie, scorrette istruzioni per le prestazioni. Ritardo nella consegna di referti clinici, incomprensione nella comunicazione tra medico e paziente. Intervento chirurgico sul lato sbagliato, lesioni ai nervi durante l intervento, errato procedimento chirurgico. Smarrimento di dentiera o effetti personali, furti. Terapia errata. Suicidio di paziente psichiatrico. Marsh 03

8 Dopo aver escluso dal campione i sinistri con importo minore di una soglia di 500, questa è la distribuzione ottenuta: Figura 1. Distribuzione percentuale delle tipologie di evento denunciato 2% 3% 1% 1% 1% 1% 15% 29% Le maggiori tipologie di errori presenti partono da quello chirurgico, quasi un terzo dell intero campione (29,39%), per proseguire con gli errori diagnostici (14,85%) e terapeutici (9,36%). Grande impatto hanno anche le cadute accidentali (7,35%), problematica rilevante all interno di ogni struttura sanitaria e che viene controllata tramite l applicazione di corrette procedure per la prevenzione. 3% 3% 3% 3% 15% Possiamo anche notare un forte impatto di tipologie di sinistri che, seppure avvenuti all interno della struttura sanitaria, non sono strettamente correlati ad eventi con impatto clinico, ad esempio i d a cose (3,44%) ed i furti/smarrimenti (3,43%). 7% Errore diagnostico 15% Errore terapeutico 9% Caduta accidentale 7% D a cose 3% Furto/ smarrimento 3% Infezione % Errore da parto/ cesareo 3% Errore procedura invasiva 3% 9% Errore anestesiologico 2% Infortunio operatore 1% D a persona 1% livello di servizio 1% Errore di prevenzione Errore farmacologico Dispositivo difettoso Aggressione Errore assistenziale Autolesione suicidio Errore trasfusionale Errore amministrativo Mobbing Non Identificato 15% Figura 2. Distribuzione percentuale delle tipologie di evento denunciato dopo l applicazione di correttivi 8% 4% 3% 3% 1% 3% 1% 1% 1% 32% Abbiamo dunque deciso di eliminare dal campione queste tipologie così come gli errori amministrativi, in modo da ottenere un campione che faccia riferimento il più possibile ad eventi di rilevanza clinica o professionale. Da questo momento in poi faremo riferimento per le analisi a questa versione del campione. La distribuzione finale della tipologia di evento collegata ad un sinistro è rappresentata qui a fianco (Figura 2). 1 La distribuzione delle prime tre tipologie si mantiene simile: gli errori chirurgici rimangono quelli più frequenti (31,64%), seguiti da errori diagnostici e terapeutici. Dopo le cadute accidentali, troviamo una prevalenza di infezioni (3,59%) ed errori da parto/cesareo (3,16%). 16% 16% Non identificato 16% Errore diagnostico 16% Errore terapeutico 1 Caduta accidentale 8% Infezione 4% Errore da parto/ cesareo 3% Errore procedura invasiva 3% Errore anestesiologico 3% Aggressione Nota tecnica L analisi conferma che l atto chirurgico rappresenta la principale fonte di rischio nello svolgimento dell attività sanitaria; complessivamente gli errori commessi nell esecuzione di atti sanitari risultano comunque prevalenti rispetto ai d ascrivibili ad aspetti gestionali o strutturali. 04 Report MEDMAL Errore anestesiologico 3% Infortunio operatore 1% D a persona 1% Livello di servizio 1% Errore di prevenzione 1% Errore farmacologico Dispositivo difettoso Aggressione Macchinario difettoso Errore assistenziale Autolesione suicidio Errore trasfusionale Mobbing

9 3.2 ANDAMENTO DEI SINISTRI NEL PERIODO Abbiamo analizzato l andamento del numero delle richieste di risarcimento d rapportandole al numero di strutture incluse nel campione, che varia da un anno all altro, ottenendo così il numero medio di sinistri per singolo ospedale nel periodo temporale (inteso come anno di denuncia) (Figura 3). Figura 3. Media annua del n. sinistri per struttura e per anno di denuncia con variazione % di ogni anno rispetto al precedente e linea di tendenza della variazione ,85% 21,82% ,21% 3,67% 24 6,56% , ,65% 8,07% ,58% 30 13,59% variazione % n.medio sinistri per struttura Si può notare in questo modo un trend piuttosto stabile nel numero di sinistri segnalati per anno, con una leggera diminuzione nel corso degli ultimi tre ma con una variazione media lievemente crescente (+0,66%) nel periodo considerato. Nota tecnica La frequenza delle richieste di risarcimento avanzate nei confronti degli ospedali oggetto del nostro studio sembra essersi stabilizzata. Dall analisi grafica risulta ben evidente il passaggio di stato registrato tra il 2007 ed il 2010 che ha comportato una crescita dei sinistri per struttura, successivamente stabilizzata. Tale fenomeno è confermato anche dalle statistiche ANIA L assicurazione Italiana Marsh 05

10 3.3 TIPOLOGIE DI PROCEDIMENTO Le richieste di risarcimento d possono seguire differenti iter procedurali: stragiudiziale; procedimento giudiziale (civile o penale); mediazione o ADR (Alternative Dispute Resolution), nuova tipologia di risoluzione dei conflitti in vigore dal 2009 al fine di ridurre il numero di ricorsi a pratiche giudiziarie; cautelativo-precauzionale. Nei casi in cui sia stato segnalato un procedimento giudiziale senza indicazione se si trattasse di un procedimento civile o penale, è stato inserito nella categoria generica procedimento giudiziale. Figura 4. Distribuzione percentuale della tipologia di procedimento. 7,66% 6,48% 0,15% 0,49% Stragiudiziale 7,05% 5,86% Procedimento Penale Procedimento Civile Procedimento Giudiziale Non identificato 72,3 Cautelativo Precauzionale Mediazione La tipologia di procedimento più frequente è quella stragiudiziale (72.3%) seguita dal procedimento giudiziale non specificato (7.66 %), dal procedimento civile (7.05%) e dal penale (5.86 %) (Figura 4). Il procedimento cautelativo-precauzionale e la mediazione ricoprono solo una minima parte dei sinistri. 06 Report MEDMAL

11 Possiamo confrontare questa nostra analisi con i risultati ottenuti dall Age.na.s. (Figura 5); secondo la metodologia adottata dall Agenzia abbiamo quindi preso in considerazione i sinistri aperti nel 2014 e abbiamo escluso i procedimenti non identificati; inoltre per ottenere dati sovrapponibili abbiamo aggregato i dati dei procedimenti giudiziali Age.na.s. Figura 5. Percentuale di sinistri aperti nel 2014 per tipo di procedimento (Marsh) 12% 2% In questo modo si nota una prevalenza del procedimento stragiudiziale (85,75% nei dati Marsh, 74,44% in quelli Age.na.s.) mentre i procedimenti giudiziali rappresentano una parte minore: 12,3 nei dati Marsh, 15,31% per Age.na.s. Notiamo però che i dati Age.na.s si presentano con distribuzione molto simile ai nostri dati totali (confronto con Figura 4). 86% Stragiudiziale Procedimento Giudiziale Mediazione Cautelativo Precauzionale Figura 5. Percentuale di sinistri aperti nel 2014 per tipo di procedimento (Age.na.s.) 9% 1% 15% 75% Stragiudiziale Procedimento Giudiziale Mediazione Non Applicabile Marsh 07

12 Studiando l andamento negli delle tipologie più frequenti, si nota come aumenti la percentuale di sinistri gestiti tramite procedimento stragiudiziale, mentre diminuiscono leggermente civile e penale (Figura 6). Figura 6. Andamento % della tipologia di procedimento per anno di denuncia ,4 25,87% 14,57% 16% 7,84% 6,92% 7,42% 4,86% 14,44% 8,51% 5,74% 10,63% 6,97% 6,66% 6,11% 9,04% 7,09% 6,04% 4,96% 4,76% 6,58% 6,87% 5,36% 3,4 6,34% 7,3 7,39% 3,15% 6,85% 5,81% 2,26% 4,96% ,67% 60,22% 63,46% 64,29% 70,49% 71,65% 73,36% 75,09% 77,81% 75,04% 78,15% Stragiudiziale Procedimento Penale Procedimento Civile Procedimento Giudiziale Figura 7. Andamento n.sinistri medi per struttura (suddivisi per tipo di procedimento). 35 Stragiudiziale Procedimento Penale Procedimento Civile Procedimento Giudiziario Non identificato Cautelativo Precauzionale Mediazione Nota tecnica L apparente minore incidenza dei sinistri con procedimento giudiziale nelle annualità più recenti è spiegata non tanto in ragione di un effettiva riduzione del numero di tali procedimenti, quanto dalla maggiore incidenza dei sinistri aperti in fase stragiudiziale che, nelle annualità più recenti includono un certo numero di eventi che non avranno seguito futuro. 08 Report MEDMAL

13 La velocità di chiusura per ogni tipologia di procedimento varia, infatti il procedimento stragiudiziale è quello con più rapida soluzione: a due dalla denuncia si chiude il 75% delle richieste di risarcimento d, a quattro il 93% circa (Figura 8). Il procedimento penale e quello civile sono quelli a più lenta risoluzione (Figure 9 e 10): entro il primo anno si chiudono rispettivamente il 6,59% e 11,84% dei sinistri; tuttavia, mentre il penale ha un incremento più alto nei primi (entro il terzo anno si raggiunge il 60,44%), il civile nei primi ha una minore percentuale di chiusura (dopo tre risulta chiuso solo il 44,74% dei sinistri). Collegandoci con le analisi Age.na.s., che calcola la percentuale di sinistri chiusi in via stragiudiziale entro l anno riferita però solamente a sinistri aperti nel i risultati che otteniamo dai dati Marsh sono simili: per l Age.na.s. la percentuale è di 7,87% mentre calcolando il medesimo indicatore per il nostro campione otteniamo un risultato di 8,63%. Figura 8. Velocità di chiusura del procedimento stragiudiziale ,65% 36,75% 75,43% 27,11% 38,67% 87,77% 12,34% 93,04% 5,28% 96,06% 98,4 99,15% 99,73% 99,95% 10 3,01% 2,35% Figura 9. Velocità di chiusura del procedimento penale 10 8 ENTRO 6 MESI 0,75% 0,59% 0,21% 0,05% ENTRO ANNO 70,33% 80,22% 89,01% 91,21% 98,9 98,9 10 OLTRE ,44% 4 2 3,3 ENTRO 6 MESI 6,59% 3,3 30,77% 37,36% 23,08% 9,89% 9,89% 8,79% 2,2 7,69% 1,1 ENTRO ANNO OLTRE 10 Figura10. Velocità di chiusura del procedimento civile 10 96,05% 98,68% ,68% 82,24% 6 44,74% 60,53% ,84% 5,26% 6,58% ENTRO ENTRO 6 MESI 1 ANNO 30,92% 19,08% 13,82% 15,79% 13,16% ,55% 13,82% 2,63% 1,32% OLTRE 10 Nota metodologica Il campione analizzato da Marsh presenta una minore incidenza percentuale di sinistri con procedimento giudiziale e una minore durata media dei procedimenti rispetto a quanto rilevato da altre indagini. Anche la percentuale di sinistri definiti in via stragiudiziale entro l anno è elevata. Ciò potrebbe dipendere dal fatto che il nostro campione è interamento costituito da Aziende Sanitarie assicurate o assistite da loss adjuster professionali. Marsh 09

14 3.4 TIPOLOGIE DI DANNEGGIATO Figura 11. Distribuzione percentuale della tipologia di danneggiato 4% 2% 14% 8 Paziente Visitatore/Terzi Operatore Animale non identificato Figura 12. Percentuale di sinistri aperti nel 2014 per tipologia di danneggiato. Dati Marsh La tipologia di danneggiato maggiormente coinvolta in richieste di risarcimento d è quella che include i pazienti (80,2% dei casi); il 4,3% dei danneggiati è un visitatore, mentre gli operatori sono circa 1.7% del campione (Figura 11). Confrontando il nostro campione con quello dell Age. na.s. (prendendo in considerazione solo il 2014 ed escludendo i dati non identificati), questo rivela una percentuale di pazienti vittime di sinistri superiore rispetto alle analisi dell Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Figure 12 e 13): infatti, a fronte del 79,35% rilevato da Age.na.s., Marsh ottiene un dato di 90,38%. La categoria del visitatore invece rimane su percentuali comparabili: 7,58% nella nostra analisi, 4,05% per l Age.na.s. 7,58% 2,04% Accostando invece la rilevazione Age.na.s. alla nostra distribuzione totale (Figura11) le percentuali sono simili (80,2 Marsh - 79,35% Age.na.s. per i pazienti, 4,32% Marsh - 4,05% Age.na.s per i visitatori/terzi.). Paziente Visitatore/Terzi Operatore 90,38% Figura 13. Percentuale di sinistri aperti nel 2014 per tipologia di danneggiato. Dati Age.na.s. 4,05% 3,5 12,77% 0,34% Paziente Non applicabile Altro Visitatore Personale 79,35% Nota tecnica La percentuale maggiore di pazienti rilevata è dipendente dall eliminazione iniziale delle maggiori tipologie di sinistri di rilevanza non clinica che in generale riguardano soprattutto visitatori e terzi (es. sinistri minori di 500, d a cose). 10 Report MEDMAL

15 La Figura 14 mostra l andamento dell incidenza delle tre maggiori categorie di danneggiato durante il periodo di tempo analizzato (la percentuale è calcolata sul totale delle tre categorie prese in considerazione), da cui si può evincere negli ultimi quattro una lieve diminuzione nella percentuale di pazienti, mentre aumenta la percentuale di visitatori soggetti a richieste di risarcimento d. Figura 14. Andamento % per anno di denuncia delle tre maggiori tipologie di danneggiato ,28% 0,93% 1,3 0,96% 1,21% 2,2 2,22% 2,77% 2,37% 2,47% 2,04% 2,54% 4,97% 6,17% 4,99% 6,82% 5,59% 5,36% 2,65% 3,68% 5,21% 7,58% ,18% 94,1 92,53% 94,05% 91,97% 92,21% 92,42% 94,57% 93,95% 92,32% 90,38% Paziente Visitatore/Terzi Operatore Marsh 11

16 3.5 TIPOLOGIE DI RISCHIO I principali rischi riconducibili a responsabilità civile si classificano in: rischio clinico: strettamente collegato all attività clinica in senso stretto; rischio operatore o rischio professionale: correlato ad attività lavorativa (ad esempio infortuni, mobbing e malattie professionali); rischio strutturale: relativo ad eventi causati dalle caratteristiche fisiche e infrastrutturali degli edifici, come ad esempio scale, parcheggi o aree comuni. Figura 15. Distribuzione % delle tipologie di rischio 8,61% 1,62% 14,57% Rischio Clinico Rischio Struttura Rischio Operatore Non Identificato L analisi indica il rischio clinico come il rischio maggiormente correlato ai sinistri (circa 75%), seguito dal rischio strutturale (8.6%) e dal rischio professionale (1.6%) (Figura15). Nella Figura 16 osserviamo l andamento nel periodo di tempo considerato delle tre principali categorie di rischio (la % è calcolata sul totale delle tre principali categorie). 75,2 Figura 16. Andamento % per anno di denuncia delle 3 maggiori tipologie di rischio ,28% 0,93% 1,31% 0,96% 1,22% 2% 2,08% 2,7 5,37% 2,53% 1,98% 2,21% 10,26% 9,06% 9,37% 12,18% 10,65% 11,8 10,74% 8,52% 8,57% 10,5 94,35% 88,8 89,63% 89,67% 86,61% 87,34% 86,13% 86,56% 89,28% 88,9 87,51% Rischio Clinico Rischio Struttura Rischio Operatore 12 Report MEDMAL

17 3.6 TIPOLOGIA DI DANNO Analizzando invece le conseguenze degli eventi che hanno generato sinistri, la lesione appare essere l esito più frequente (nel 76,6% dei casi), mentre il decesso, seppure con % minore, raggiunge quasi il 1. Le esigue segnalazioni di richiesta risarcimento d relative a d a cose, in questo caso sono relative ad eventi clinici che hanno provocato però questa conseguenza (es. aggressioni che hanno provocato rottura di occhiali). Figura 17. Distribuzione % delle tipologie di danno 9,23% 0,26% Lesioni 13,9 Non Identificato Decesso D a cose 76,61% In questo caso i dati della nostra analisi si discostano in parte da quelli ottenuti dall Age.na.s. (Figura18): infatti nell anno preso in considerazione (2014), escludendo i sinistri con danno non identificato, la percentuale di lesione rappresenta l 8 circa del totale, mentre nel campione esaminato dall Age.na.s. è il 65,86%. Ricordiamo tuttavia che abbiamo escluso dal campione gran parte dei d a cose, e non abbiamo considerato neppure la categoria definita da Age.na.s. lesione di diritti giuridicamente rilevanti. Prendendo invece in considerazione l indicatore Age.na.s. ed i nostri dati totali (Figura 17) le percentuali si avvicinano, seppure parzialmente (lesioni: 65,86% Age.na.s.-76,61% Marsh; decessi: 12,86% Age.na.s., 9,23% Marsh). Figura 18. Percentuale di sinistri aperti nel 2014 per tipologia di danno. Dato Marsh e Age.na.s. Marsh Age.na.s. 4,87% 18,45% 0,68% Lesioni Decesso 12,88% LESIONE DIRITTI GIURIDICAMENTE RILEVANTI DECESSO D a cose 5,67% DANNO A COSE ALTRO 6,52% NON SPECIFICATO O INTERPRETABILE LESIONI PERSONALI 80,87% 65,86% 4,2 Marsh 13

18 La Figura 19 mostra l incidenza dei tre maggiori esiti durante il periodo considerato (la % è calcolata sul totale dei tre esiti considerati). L andamento è in diminuzione per le richieste di risarcimento per lesione, con una maggiore prevalenza di denunce per decesso negli ultimi. Figura 19. Andamento % per anno di denuncia delle 3 principali categorie di danno ,16% 0,59% 0,21% 0,23% 0,07% 0,27% 0,06% 0,35% 0,69% 0,68% 3,11% 7,0 7,11% 7,77% 6,21% 8,79% 9,21% 13,84% 13,9 13,7 18,45% ,89% 92,85% 92,3 92,02% 93,56% 91,15% 90,51% 86,1 85,74% 85,62% 80,87% Lesioni Decesso D a cose Figura 20. Velocità di denuncia di sinistri riferiti a lesioni e decessi LESIONI DECESSO La velocità di denuncia del sinistro per tipologia di esito è sovrapponibile per le due maggiori tipologie (lesioni e decesso), si nota invece una discrepanza nella chiusura del sinistro: il decesso sfocia in una chiusura più lenta nel corso degli. 2 ENTRO ENTRO 6 MESI 1 ANNO OLTRE 10 Figura 21. Velocità di chiusura di sinistri riferiti a lesioni e decessi 10 87,98% 93,19% 96,68% 98,73% 99,68% 99,95% 10 93,77% 99,61% 98,44% ,1 78,99% 86,38% 65,97% 68,09% 6 52,92% LESIONI 4 30,92% 37,35% DECESSO 2 7,75% 2,33% 9,34% ENTRO ENTRO MESI 1 ANNO Report MEDMAL

19 3.7 TIPOLOGIE DI EVENTO DENUNCIATO Come già mostrato inizialmente, le tipologie di errori che impattano maggiormente sul rischio sono le seguenti: errori chirurgici errori diagnostici errori terapeutici cadute accidentali errori da parto infezioni La Figura 22 mostra l incidenza dei sei errori che impattano maggiormente nel periodo di tempo analizzato (la percentuale è calcolata sul numero totale dei sei eventi, che rappresenta poco meno del 7 dei sinistri totali) Figura 22. Andamento % per anno di denuncia dei sei maggiori eventi causa di sinistro Caduta Accidentale Errore da Parto/ Cesareo Infezione ,31% 3,9 4,08% 5,18% 3,72% 4,23% 5% 6,23% 4,92% 6,68% 3,31% 1,87% 2,85% 2,53% 4,39% 4,31% 3,06% 6,62% 4,46% 9,85% 8,83% 6,26% 6,51% 9,28% 12,58% 11,75% 13,19% 10,66% 11,69% 9,9 9,55% 11,21% 8,97% 15,42% 16,13% 14,57% 12,0 14,87% 16,49% 13,89% 20,96% 21,9 23,51% 18,8 18,33% 22,47% 23,69% 21,18% 21,02% 24,13% ,15% 51,27% 51,77% 48,8 44,85% 42,68% 43,06% 41,57% 41,41% 39,24% Errore Chirurgico Errore Diagnostico Errore Terapeutico Caduta Accidentale Errore da Parto/ Cesareo Infezione Nota tecnica Quest analisi mostra un andamento stabile: in ogni anno, il singolo tipo di evento denunciato mantiene pressoché la stessa incidenza; tuttavia, mentre la percentuale degli errori chirurgici negli ultimi sta diminuendo, la percentuale degli errori da parto sta aumentando. La minore incidenza di errori nell esecuzione degli atti chirurgici sembrerebbe essere conseguente al miglioramento delle tecniche chiurgiche, che si avvantaggerebbero anche del progresso nelle tecniche diagnostiche e terapeutiche. Marsh 15

20 I seguenti grafici mostrano la velocità di denuncia di un sinistro per gli errori chirurgici, terapeutici, diagnostici, errori da parto ed infezioni. Figura 23. Velocità di denuncia sinistro errori chirurgici 10 8 Errori chirurgici 76,03% 63,61% 83,1 90,0 93,34% 95,06% 96,36% 97,51% 99,02% ,15% 2 21,86% 18,29% 23,47% 12,42% 7,07% 6,9 3,33% 1,73% 1,29% 1,15% 1,51% 0,98% da 0 a 6 mesi da 6 mesi a 1 anno Più di 10 Figura 24. Velocità di denuncia sinistro - errori diagnostici 10 8 Errori diagnostici 86,04% 80,46% 72,54% 91,76% 94,83% 96,11% 97,07% 97,85% 99,27% ,77% 4 33,23% 2 da 0 a 6 mesi 19,54% 19,77% da 6 mesi a 1 anno 1 2 7,92% 2 3 5,58% 5,72% ,07% 1,28% 0,96% 0,78% 1,42% 0,73% Più di 10 Figura 25. Velocità di denuncia sinistro - errori terapeutici 10 8 Errori terapeutici 68,75% 78,42% 84,45% 90,7 93,75% 95,49% 96,73% 97,67% 99,13% ,78% 4 31,47% 2 18,31% 18,97% 9,67% 6,03% 6,25% 3,05% 1,74% 1,24% 0,94% 1,45% 0,87% da 0 a 6 da Più di Report MEDMAL

21 Figura 26. Velocità di denuncia sinistro - errori da parto/cesareo 10 8 Errori da parto/cesareo 72,7% 64, 77,8% 86,7% 89,6% 91,3% 93,1% 93,8% 98,4% ,8% 4 32,2% 2 da 0 a 6 mesi 13,6% 18,2% 8,7% da 6 mesi a 1 anno ,1% 8,9% ,9% 1,8% 1,8% 0,7% 4,7% 1,6% Più di 10 Figura 27. Velocità di denuncia sinistro Infezioni 10 8 Infezioni 69,6% 78,2% 85,2% 87,9% 90,4% 91,4% 92,1% 93,4% , 4 34,6% 2 17,3% 17,3% 20,4% da 0 a 6 mesi da 6 mesi a 1 anno ,6% 8,6% 7, ,7% 2,5% 1,1% 0,7% 1,3% ,6% Più di 10 I grafici mostrano una velocità di denuncia minore per le infezioni: solo il 17,3% degli eventi è denunciato entro 6 mesi (Figura 27), e per gli errori chirurgici (21,86%) (Figura 23). Quasi il 7% delle infezioni è denunciato dopo più di 10 dall evento. Meno dell 8 delle richieste di risarcimento d per le infezioni (Figura 27) e gli errori da parto (Figura 26) è denunciato entro i primi 4. Gli errori diagnostici vengono denunciati invece molto rapidamente: entro il primo anno raggiungono il 5, per superare la quota di 8 entro i tre (Figura 24). Marsh 17

22 3.8 UNITA OPERATIVE Figura 28. Distribuzione % delle unità operative soggette a sinistro Servizio Igiene Medicina Sportiva Radiologia interventistica Sterilizzazione andrologia Direzione Generale Consultorio Dipendenze Reumatologia Centro Grandi Ustionati Guardia Medica Medicina Legale Medicina del Lavoro Cure Palliative e Terapia antalgica Medicina di Base Radioterapia Medicina Nucleare Oncoematologia Pediatrica Dipartimento Prevenzione Direzione Amministrativa Neuropsichiatria Infantile Chirurgia Oncologica Chirurgia dei Trapianti Radioterapia Oncologica Farmacia Servizio Vaccinazioni Medicina d'urgenza Direzione Sanitaria Anatomia e Istologia Patologica Chirurgia Pediatrica Ematologia Immunoematologia Malattie Infettive e Tropicali Geriatria Chirurgia della Mano Diabetologia Endocrinologia RSA ADI Lungodegenza Continuità Assistenziale Medicina Trasfusionale SSUEM 118 Chirurgia Toracica Pneumologia Fisiopatologia Respiratoria Riabilitazione Specialistica Laboratorio analisi Chirurgia d'urgenza Nefrologia e Dialisi Servizio Veterinario Poliambulatorio Dermatologia Day Hospital Day Surgery Chirurgia Maxillo Facciale Pediatria, Neonatologia e TIN Chirurgia Vascolare Psichiatria Neurologia Cardiochirurgia Chirurgia Plastica Odontoiatria Stomatologia Oncologia Cardiologia e UTIC Gastroenterologia Endoscopia Digestiva Urologia Otorinolaringoiatria Oculistica Oftalmologia Radiologia Diagnostica per Immagini Medicina Generale Neurochirurgia Anestesia e Rianimazione T.I. Struttura/ Parti Comuni Ostetricia e Ginecologia DEA/ Pronto Soccorso Chirurgia Generale Ortopedia e Traumatologia 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,02% 0,02% 0,02% 0,02% 0,03% 0,03% 0,03% 0,03% 0,03% 0,04% 0,05% 0,05% 0,06% 0,07% 0,08% 0,08% 0,1 0,13% 0,15% 0,16% 0,18% 0,19% 0,21% 0,21% 0,21% 0,22% 0,24% 0,24% 0,25% 0,26% 0,27% 0,27% 0,29% 0,3 0,3 0,3 0,35% 0,39% 0,49% 0,58% 0,69% 0,71% 0,74% 0,8 0,82% 0,89% 0,92% 0,98% 1,21% 1,24% 1,41% 1,71% 2,19% 2,19% 2,44% 2,5 2,57% E possibile identificare la collocazione dei più alti livelli di rischio all interno delle varie specialità mediche e delle attività ospedaliere in generale. Le unità maggiormente coinvolte in richieste di risarcimento d sono Ortopedia e Traumatologia (13,14%), seguita da Chirugia Generale (12,16%), DEA/Pronto Soccorso (11,58%), Ostetricia e Ginecologia (8,39%) e le parti comuni/la struttura con quasi il 7% (Tabella 3 e Figura 28). Aggregate, queste 5 unità costituiscono il 52,25% dei sinistri denunciati. Tabella 3. % unità operative maggiormente soggette a sinistro UNITÀ OPERATIVE % Ortopedia e Traumatologia 13,14% Chirurgia Generale 12,16% DEA/ Pronto Soccorso 11,58% Ostetricia e Ginecologia 8,39% Struttura/ Parti Comuni 6,98% 6,98% 8,39% 11,58% 12,16% 13,14% 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 18 Report MEDMAL

23 Abbiamo focalizzato l analisi sulle cinque unità cliniche e sui sei eventi principali causa di sinistro. La Figura 29 ne mostra l incidenza nel periodo di tempo analizzato, calcolando la percentuale sul totale delle cinque unità e dei sei eventi. Figura 29. Andamento % per anno di denuncia delle 5 unità operative considerate sul totale delle cinque unità e delle sei tipologie di evento denunciato ,83% 14,75% 7,2 7,87% 6,65% 14,91% 14,79% 13,68% 12,57% 11,45% 16,57% 17,11% 15,49% 13,06% 11,7 9,8 9,69% 14,4 18,69% 21,15% 12,86% 21,63% ,14% 18,58% 21,34% 19,29% 22,92% 23,91% 31,27% 29,39% 23,27% 23,24% 24,98% 21,86% 19,77% 23,0 18,76% 27,88% 23,41% 21,53% 25,36% 24,89% 22,48% 20,93% ,7 32,65% 26,78% 27,36% 25,73% 28,44% 23,66% 25,91% 21,73% 23,66% 23,35% Ortopedia e Traumatologia Chirurgia Generale DEA/ Pronto Soccorso Ostetricia e Ginecologia Struttura/ Parti Comuni Marsh 19

24 I seguenti grafici mostrano la velocità di denuncia per le principali unità cliniche (considerando solo i sei eventi principali). Figura 30. Velocità di denuncia sinistro Ortopedia 10 8 Ortopedia 85,05% 77,48% 91,44% 94,23% 95,91% 97,52% 98,33% 99,38% 10 63,71% ,89% 2 20,22% 19,67% da 0 a 6 mesi da 6 mesi a 1 anno 23,82% ,77% 2 3 7,57% 6,39% ,79% 1,67% 1,61% 0,81% 1,05% 0,62% Più di 10 Figura 31. Velocità di denuncia sinistro DEA / PS DEA/Pronto Soccorso 10 81,76% 8 64,84% 88,04% 92,07% 95,37% 97,03% 97,82% 98,22% 98,68% 99,67% ,95% 2 da 0 a 6 mesi 20,89% 16,92% da 6 mesi a 1 anno 6,28% 4,03% 3,3 1,65% 0,79% 0,4 0,46% 0,99% 0,33% Più di 10 Figura 32. Velocità di denuncia sinistro - Chirurgia Generale 12 Chirurgia generale ,49% 82,47% 89,94% 93,64% 95,31% 96,3 97,22% 98,58% 10 63,64% ,7 da 0 a 6 mesi 41,17% 17,47% 22,47% 11,85% 6,98% 7,47% 3,7 1,67% 0,99% 0,93% 1,36% 1,42% da 6 mesi a 1 anno Più di Report MEDMAL

25 Figura 33. Velocità di denuncia sinistro - Ostetricia e Ginecologia 10 8 Ostetricia e Ginecologia 76,7 68,18% 88,58% 81,87% 91,75% 93,02% 94,38% 95,29% 97,91% ,33% 4 29,83% 2 17,5 20,85% da 0 a 6 mesi da 6 mesi a 1 anno 1 2 8,52% 5,17% 6,71% ,17% 1,27% 1,36% 0,91% 2,63% 2,09% Più di 10 Figura 34. Velocità di denuncia sinistro Struttura / parti comuni 10 Struttura/Parti Comuni 94,92% 96,74% 97,91% 98,7 99,35% 87,35% 99,35% 99,48% 99,48% ,05% ,97% 2 2,09% 10,3 Stesso da 0 a 6 da 6 Giorno mesi mesi a 1 anno 7,56% 1,83% 1,17% 0,78% 0,65% 0,13% ,39% 0,13% 9 10 Più di 10 Gli eventi accaduti in Ortopedia ed in Chirurgia Generale sono quelli che vengono denunciati più tardi:a un anno di distanza viene denunciato circa il 4 dei sinistri (Figura 30 e Figura 32). La situazione è diversa per il Pronto Soccorso e per le parti comuni/struttura: nel primo caso quasi l 82% dei sinistri accaduti in questa Unità vengono denunciati entro 2, superando il 9 entro i 4 dall accadimento (Figura 31); nel secondo caso dopo un anno viene denunciato già il 94% degli eventi (Figura 34). Da un esame complessivo di tutte le tipologie di eventi all interno delle Unità Operative si può riscontrare che: in Ortopedia l errore più diffuso è quello chirurgico (ad esempio lesione dopo un intervento di protesi all anca), seguito da quello diagnostico; in Chirurgia Generale si riscontra una prevalenza di errori chirurgici e di infezioni; in DEA/Pronto Soccorso gli errori più frequenti sono quelli diagnostici (ad es. fratture non diagnosticate) e quelli terapeutici (ad esempio errato trattamento prescritto per l ipertensione), seguiti dalle cadute accidentali; in Ostetricia e Ginecologia invece si rileva una maggioranza di errori chirurgici (come un errato intervento di chirurgia all ovaio), mentre al secondo posto si trovano gli errori da parto/cesareo (ad esempio la morte di un neonato a seguito di parto); nelle parti comuni della struttura si possono riscontrare soprattutto cadute accidentali, ma anche infortuni ad operatori. Nota tecnica L analisi consente di individuare, indipendentemente dallo specifico andamento delle denunce relativamente a ciascuna tipologia di danno od unità operativa, che nell arco temporale di tre emerge (in tutti i casi e situazioni) la gran parte dei sinistri. E però interessante rilevare che sono ancora numerosi i casi in cui il sinistro viene denunciato in prossimità dei termini di prescrizione: ciò significa che non è possibile ritenere completato il manifestarsi di un intera generazione di sinistri neppure a distanza di 10 dall erogazione delle prestazioni. In qualche caso tali code si limitano ad un 1% del totale dei sinistri denunciati, ma in altri casi questo valore sale fino al 7%. Marsh 21

26 3.9 LE AREE DI RISCHIO Le Unità Operative sono state raggruppate in aree cliniche in base ai servizi e alle attività svolte nel seguente modo: area chirurgica: ortopedia, chirurgia generale, oculistica e oftalmologia, neurochirurgia, otorinolaringoiatria, urologia, odontoiatria e stomatologia, chirurgia plastica, chirurgia vascolare, cardiochirurgia, chirurgia maxillofacciale, chirurgia della mano, chirurgia toracica, chirurgia dei trapianti; struttura/parti comuni: sono ricondotti a quest area i sinistri accaduti nelle parti comuni dell ospedale; emergenza/urgenza: pronto soccorso, chirurgia d urgenza, medicina d urgenza, SSUEM (Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica); area medica: medicina generale, cardiologia e UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologia), oncologia medica, gastroenterologia ed endoscopia digestiva, neurologia, medicina trasfusionale, riabilitazione, pneumologia e fisiopatologia respiratoria, dermatologia, nefrologia e dialisi, geriatria, ematologia, infettivologia, radioterapia, diabetologia ed endocrinologia, lungodegenza, cure palliative e terapia antalgica, medicina legale, medicina occupazionale, allergologia, medicina sportiva; materno-infantile: ostetricia e ginecologia, pediatria, neonatologia e TIN (Terapia Intensiva Neonatale), chirurgia pediatrica, ematoncologia pediatrica, urologia pediatrica, nefrologia pediatrica; diagnostica: radiologia, laboratorio analisi, anatomia e istologia patologica, medicina nucleare; servizi sanitari di supporto: farmacia, sterilizzazione; servizi ambulatoriali e day hospital: poliambulatori, day hospital, day surgery; servizi intensivi: anestesia e rianimazione-terapia intensive, centro grandi ustionati; salute mentale: psichiatria, neuropsichiatria; servizi territoriali: servizio veterinario, continuità assistenziale, servizio igiene, RSA, servizio vaccinazioni, servizio dipendenze, consultorio, guardia medica, servizi sociali, dipartimento prevenzione, assistenza penitenziaria; direzione/uffici: direzione sanitaria, direzione amministrativa, direzione operativa, direzione generale. Figura 35. Distribuzione percentuale delle maggiori aree di rischio 1% 1% 1% 2% 17% Totale 38% L area maggiormente impattante è quella chirurgica (37,62% sul totale dei sinistri) seguita dall area emergenza-urgenza (12,23%), quella materno-infantile (9,28%) e medica (9,13%) (Figura 35). 3% 7% 9% 9% 12% Chirurgica Emergenza Urgenza Materno Infantile Medica Struttura Azienda Servizi diagnostici Servizi intensivi Servizi territoriali Servizi ambulatoriali e Day Hospital Salute mentale Direzione Uffici Servizi sanitari di supporto Non identificato 22 Report MEDMAL

27 3.10 TIPOLOGIE DI OSPEDALE Le strutture di offerta che compongono il campione di riferimento possono essere classificate a seconda della tipologia e della specializzazione dei servizi erogati. In particolare per la nostra analisi abbiamo preso in esame le seguenti tipologie: ospedali di primo livello; ospedali universitari; ospedali di secondo livello; ospedali materno-infantili; ospedali ortopedici. Dal momento che il numero di ospedali incluso nel campione di ogni categoria è differente, abbiamo considerato il numero medio annuo di sinistri per tipo di ospedale. I risultati mostrano che gli ospedali ortopedici hanno il più alto livello di rischio mentre gli ospedali di primo livello sono solo al terzo posto, dopo gli ospedali universitari. Figura 36. N.sinistri medi all anno per tipo di ospedale Primo Livello Universitario Secondo Livello Ortopedico Materno Infantile Marsh 23

28 3.11 STATO DELLA PRATICA Figura 37. Distribuzione percentuale dello stato della pratica 2% Aperto Chiuso 46% 52% Parzialmente Liquidato Analizzando invece lo stato della pratica, avendo inizialmente eliminato dal campione i sinistri con importo esiguo non tenendo così in considerazione le denunce respinte e senza seguito, il maggior numero di sinistri analizzati risulta essere aperto (52,3%), il 45,84% è chiuso, mentre solo nel 1,86% dei casi il sinistro è parzialmente liquidato (Figura 37). Figura 38. Velocità di denuncia ,43% 54,0 72,11% 95,75% 96,84% 97,7 99,06% 10 94,33% 91,7 86,45% 81,24% Implementando un analisi temporale generale considerando l andamento dei sinistri sia in relazione all anno di evento, di denuncia e chiusura del sinistro, la Figura 38 mostra il gap temporale tra la data dell avvenimento e la correlata data della denuncia dei sinistri: più della metà degli eventi avversi sono denunciati entro il primo anno. 2 16,57% 18,11% 0,78% 36,65% Stesso Giorno 0 6 mesi 6 mesi 1 anno 1 2 9,13% 5,21% 5,25% 2,63% 1,42% 1,09% 0,86% 1,35% 0,94% Più di 10 Figura 39. Velocità di chiusura dei sinistri ,3 81,3 88,71% 93,55% 96,75% 98,73% 99,68% 100,0 Il seguente grafico (Figura 39) riporta l analisi temporale relativa alla chiusura dei sinistri: il 68,3% dei sinistri viene chiuso entro il secondo anno, e più dell 8 l anno successivo ,91% 34,39% 13,0 7,41% 4,84% 3,19% 1,99% 0,94% 0,32% Entro 1 anno Più di 8 24 Report MEDMAL

29 Marsh 25

30 ANALISI ECONOMICA 4.1 COSTO DEL SINISTRO Tabella 4. Costo dei sinistri considerati COSTO SINISTRI Riservato ,11 Liquidato ,50 Costo totale ,61 Costo medio ,64 Top claim ,00 L analisi economica dei sinistri considera sia gli importi liquidati (relativi a sinistri chiusi) sia quelli riservati (per sinistri ancora aperti). La somma di questi due importi corrisponde al costo totale dei sinistri. Abbiamo preso sempre in considerazione il campione esaminato finora, composto da sinistri con importi maggiori di 500 ed escludendo le tipologie di evento denunciato menzionate introduttivamente. Come mostrato nella Tabella 4 il costo totale dei sinistri analizzati, composto sia da importo liquidato che riservato, è di circa 1,4 miliardi di, composti da: 69 % circa importo riservato 31 % importo liquidato Figura 40. Costo medio del sinistro per anno di denuncia e variazione % di ogni anno rispetto al precedente Il costo medio per sinistro nel periodo complessivo analizzato è di (Tabella 4) ,44 39,65% , , , ,67 13,49% , ,52 5,17% 7,56% 9,54% 4,73% 6,21% ,57 66, ,01 33,18% ,42 2,52% , Indagando il costo medio annuo per singolo sinistro, la Figura 40 mostra l analisi temporale della quota media annua per singolo sinistro: si può notare un andamento crescente (+12,73%). Una variazione incrementale di +12,76% si riscontra anche nel costo medio per struttura (Figura 41) Variazione % Costo Medio per sinistro Nota tecnica L incremento del costo medio dei sinistri si attesta su valori ben più elevati della pura inflazione monetaria. Ciò può essere spiegato per effetto del continuo incremento delle voci di danno risarcibili, dell allargamento della platea degli aventi diritto ad un risarcimento per motivazioni morali e relazionali, dell incremento delle aspettative di guarigione del paziente in relazione al progresso delle tecniche sanitarie, dell aumento dei costi connessi con l assistenza in caso di non autosufficienza del paziente e delle maggiori quantificazioni dei risarcimenti in ragione dell allungamento della vita media. 26 Report MEDMAL

31 Analizzando il costo dei sinistri per fasce di importo (Figura 42), si può notare come circa il 5 del costo complessivo sia generato da sinistri di valore unitario inferiore a La fascia tra ed è quella che genera le perdite maggiori, seguita dalla fascia seguente Le fasce più alte (> ) rappresentano solo il 4% del campione. Figura 41. Costo medio per struttura per anno di denuncia e variazione % di ogni anno rispetto al precedente Variazione % Costo medio per struttura 40,56% , , ,67 79,83% , , Si noti come ben il 6 delle perdite sia generato da sinistri con un costo compreso tra e Un analisi economica dettagliata è stata condotta separatamente per importo riservato e liquidato, prendendo anche in considerazione le sei categorie maggiori di eventi denunciati (errori chirurgici, errori diagnostici, errori terapeutici, cadute accidentali, infezioni ed errori da parto) e le maggiori Unità Operative (struttura/parti comuni, DEA/Pronto Soccorso, ortopedia e traumatologia, chirurgia generale, ostetricia e ginecologia) ,02% , , , ,88 10,95% 3, ,75 0,91% 14,25% ,15 2,88% 13,8 15,08% Variazione % Costo medio per struttura Figura 42. Analisi della perdita complessiva per fasce di importo dei sinistri con distribuzione % cumulata % % % % % 2 0 Nota tecnica Un ulteriore analisi della volatilità di ciascuna fascia nel periodo indica che solo i sinistri sino a hanno un coefficiente di variazione (rapporto deviazione standard sulla media) inferiore al 5, mentre si registra una volatilità molto alta (tra 75% e 124%) per sinistri di importo superiore a Tali valori rendono poco prevedibile l importo in autoassicurazione di sinistri rientranti in queste fasce. Marsh 27

32 4.2 LIQUIDATO L importo totale liquidato è di oltre 434 milioni di, il 31% circa del costo totale. L importo liquidato medio per singolo sinistro nel periodo complessivo è di (Tabella 5). Tabella 5. Importo liquidato LIQUIDATO TOTALE Liquidato ,50 Importo medio ,15 La Figura 43 mostra l andamento dell importo liquidato per anno di denuncia, evidenziando una flessione nell importo liquidato (con media di -7,22% dall inizio del periodo considerato). Figura 43. Importo liquidato totale e medio per anno di denuncia , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , Liquidato Totale Importo Medio 28 Report MEDMAL

33 In Figura 44 è invece rappresentato l andamento dell importo liquidato per anno di chiusura del sinistro. Calcolando degli indicatori analoghi a quelli di Age.na.s.: relativamente al Costo medio dei sinistri liquidati, riferito all importo dei sinistri liquidati nel 2014 (indipendentemente dalla data di denuncia) rapportato al numero di questi sinistri, mentre l Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali ottiene un valore di Marsh rileva un indicatore di ,62. Figura 44. Importo liquidato totale e medio per anno di chiusura del sinistro , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , Liquidato Totale Importo Medio Il nostro campione comprende i sinistri denunciati a partire dal 2004 e non registra sinistri aperti prima di tale anno e liquidati nel periodo osservato. Questo comporta una sottostima per i primi di osservazione in quanto vengono registrati solo i sinistri con chiusura più veloce; per correggere tale distorsione abbiamo analizzato le ultime 4 annualità con stesso periodo di retroattività della denuncia, pari a 7. Il risultato è rappresentato in Figura 45 e conferma un trend in aumento del liquidato, così come ipotizzato nel grafico precedente. Figura 45. Importo liquidato totale e medio con finestra temporale di apertura del sinistro nei precedenti Liquidato Totale Importo Medio Marsh 29

REPORT MEDMAL - SINTESI

REPORT MEDMAL - SINTESI 8 Edizione REPORT MEDMAL - SINTESI Studio sull andamento del rischio da medical malpractice nei clienti sanitari pubblici Marsh B Report MEDMAL INDICE ɠɠ ɠɠ ɠɠ 1. INTRODUZIONE 2. CAMPIONE 3. ANALISI DELLE

Dettagli

LE INFEZIONI OSPEDALIERE ANALISI DEI SINISTRI NELLA SANITA PUBBLICA

LE INFEZIONI OSPEDALIERE ANALISI DEI SINISTRI NELLA SANITA PUBBLICA LE INFEZIONI OSPEDALIERE ANALISI DEI SINISTRI NELLA SANITA PUBBLICA Emanuele Patrini Healthcare Risk Manager Milano Bodio Le infezioni ospedaliere Andamento delle richieste di risarcimento danni (RRD)

Dettagli

REPORT MEDMAL - SINTESI

REPORT MEDMAL - SINTESI REPORT MEDMAL - SINTESI Studio sull andamento del rischio da medical malpractice nella sanità italiana pubblica e privata 9 Edizione INTRODUZIONE Il presente report (qui illustrato in sintesi) costituisce

Dettagli

ALLEGATO 1 : performance Ospedale Vallecamonica

ALLEGATO 1 : performance Ospedale Vallecamonica ALLEGATO 1 : performance Ospedale Vallecamonica a) ANALISI ATTIVITA SVOLTE PER RESIDENTI IN VALLE CAMONICA PRESSO OSPEDALE DI VALLE CAMONICA O IN ALTRI LUOGHI; CONFRONTO ANNO - reparto Attività di ricovero

Dettagli

Allergologia Day Hospital Angiologia

Allergologia Day Hospital Angiologia RIORDINO RETE POSTI LETTO NUOVA RETE 01 02 05 0 07 0 09 Allergologia Day Hospital Angiologia Cardiochirurgia Pediatrica Cardiochirurgia Cardiologia Generale maxillo-facciale 1.013 40 1 274 25 235 175 170

Dettagli

ALLEGATO A alla domanda di autorizzazione all esercizio di attività sanitaria e/o socio-sanitaria ELENCO ATTIVITA

ALLEGATO A alla domanda di autorizzazione all esercizio di attività sanitaria e/o socio-sanitaria ELENCO ATTIVITA ALLEGATO A alla domanda di autorizzazione all esercizio di attività sanitaria socio-sanitaria ELENCO ATTIVITA (barrare le caselle relative alle attività da autorizzare): funzione strutturale AMBULATORIALE

Dettagli

ANDAMENTO E COSTO DEL CONTENZIOSO NELLA SANITA PRIVATA

ANDAMENTO E COSTO DEL CONTENZIOSO NELLA SANITA PRIVATA ANDAMENTO E COSTO DEL CONTENZIOSO NELLA SANITA PRIVATA SECONDA EDIZIONE MEDMAL CLAIMS ANALYSIS Emanuele Patrini Healthcare Practice Leader Marsh Risk Consulting Healthcare Risk Manager - Marsh Spa Milano

Dettagli

Atto Aziendale. Allegato Tecnico

Atto Aziendale. Allegato Tecnico Atto Aziendale Allegato Tecnico 1 Riferimenti per l adozione dell Atto Aziendale AOU Sassari Delibera n. 29/2 15 Giugno 2017 Indirizzi per l adozione dell atto aziendale delle Aziende Ospedaliero Universitarie

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTI OSPEDALIERI

ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTI OSPEDALIERI Allegato alla deliberazione n. 908 del 30 ottobre 2008 ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTI OSPEDALIERI Direzione Medica di Ospedale Servizio di Farmacia Ospedaliera Strutture semplici Direzione Medica del Presidio

Dettagli

Azienda USL della Romagna - Tassi di assenza - mese di maggio 2017

Azienda USL della Romagna - Tassi di assenza - mese di maggio 2017 D0000 - COSTI GENERALI D' AZIENDA 50 70.2 5.39 2.74 0 0 52.6 0 9.46 D0001 - DIREZIONE GENERALE - COSTI COMUNI 10 6.28 2.69 0.9 2.69 0 0 0 0 D0001 - UO SISTEMI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI 34 11.58 7.63

Dettagli

MARSH HEALTHCARE PRACTICE Benchmark e trend in atto in relazione al contenzioso in ambito medmal in Italia. Genova, 18 Gennaio 2018

MARSH HEALTHCARE PRACTICE Benchmark e trend in atto in relazione al contenzioso in ambito medmal in Italia. Genova, 18 Gennaio 2018 MARSH HEALTHCARE PRACTICE Benchmark e trend in atto in relazione al contenzioso in ambito medmal in Italia Genova, 18 Gennaio 2018 Agenda 1. PRINCIPALI EVIDENZE TRATTE DAL MEDMAL REPORT PER LA SANITÀ PUBBLICA

Dettagli

Azienda USL della Romagna - Tassi di assenza - mese di gennaio 2017

Azienda USL della Romagna - Tassi di assenza - mese di gennaio 2017 D0000 - COSTI GENERALI D' AZIENDA 46 69.22 5.6 1.18 0 0 53 0 9.44 D0001 - DIREZIONE GENERALE - COSTI COMUNI 10 18.35 14.68 0.92 2.75 0 0 0 0 D0001 - UO SISTEMI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI 34 15.27

Dettagli

Struttura organizzativa professionale. (art.2, comma1, lett u l.r. 40/2005)

Struttura organizzativa professionale. (art.2, comma1, lett u l.r. 40/2005) Allegato 1 Funzione operativa (art.2, comma1, lett l l.r. 40/2005) Allergologia ed immunologia clinica Struttura organizzativa professionale (art.2, comma1, lett u l.r. 40/2005) Allergologia ed immunologia

Dettagli

ATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA

ATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA REGIONE PIEMONTE Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità NOVARA ATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA Atto Aziendale

Dettagli

AO MAURIZIANO. SS articolazion e della SC. Denominazione SCDU (come da DPR 484/97) Denominazione SC (come da DPR 484/97)

AO MAURIZIANO. SS articolazion e della SC. Denominazione SCDU (come da DPR 484/97) Denominazione SC (come da DPR 484/97) Tipologia STABILIMENTO TIPOLOGIA DI STRUTTURA Dipartimento di afferenza F S I Area cod. SPECIALITA' (ex DM 7/25) SC (ex DGR 924/25) SC (come da DPR (come da DPR Medico X _Area Medica Allergologia Immunologia

Dettagli

Piano di Organizzazione Aziendale Strategico P.O.A.S ORGANIGRAMMA

Piano di Organizzazione Aziendale Strategico P.O.A.S ORGANIGRAMMA Piano di Organizzazione Aziendale Strategico P.O.A.S. 2016-2018 ORGANIGRAMMA LEGENDA STRUTTURE RELAZIONI GESTIONALE STAFF FUNZIONALE DIPENDENZA GERARCHICA STRUTTURA COMPLESSA RELAZIONE FUNZIONALE STRUTTURA

Dettagli

ALL.2/A ORGANIGRAMMA PER AREE

ALL.2/A ORGANIGRAMMA PER AREE ALL.2/A ORGANIGRAMMA PER AREE legenda organigrammi = Area = Dipartimento = Struttura Complessa = Struttura Semplice DIREZIONE STRATEGICA Direzione Strategica: Direttore Generale Direttore Amministrativo

Dettagli

Atto Aziendale dell'u.l.ss. N. 8 Berica

Atto Aziendale dell'u.l.ss. N. 8 Berica Atto Aziendale dell'u.l.ss. N. 8 Berica Allegato tecnico n. 3 Organigramma dell'organizzazione ospedaliera Dermatologia Geriatria - *Dermatologia Allergologica *Strutture Intermedie e NAIS Malattie Infettive

Dettagli

TABELLA ALLEGATA. Padova - Reggio Calabria

TABELLA ALLEGATA. Padova - Reggio Calabria TABELLA ALLEGATA Padova - Reggio Calabria P A D O V A Borse 1997/98 Borse riservate a cittadini Allergologia ed immunologia clinica 2 Anatomia patologica 3 Anestesia e rianimazione 16 Cardiochirurgia 2

Dettagli

Atto Aziendale. Allegati ALLEGATO 2:

Atto Aziendale. Allegati ALLEGATO 2: Allegati ALLEGATO 2: Estratto Allegati Atto aziendale approvato con deliberazione n. 240/2014 STRUTTURA TECNICO FUNZIONALE (MACRO STRUTTURA) DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione Amministrativa Distrettuale

Dettagli

ALL.B/1 ORGANIGRAMMA PER AREE

ALL.B/1 ORGANIGRAMMA PER AREE ALL.B/1 ORGANIGRAMMA PER AREE legenda organigrammi = Area = Dipartimento = Struttura Complessa = Struttura Semplice DIREZIONE STRATEGICA Direzione Strategica Direttore Generale Direttore Amministrativo

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Allegato n. 2 alla delibera n. 1429 del 30 dicembre 2004 REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 8 via Forestuzzo, n. 41, Asolo (TV) L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ASSETTO ORGANIZZATIVO UNITÀ LOCALE

Dettagli

Dotazione organica

Dotazione organica Dotazione organica 2015 1 Atipico Tec. Radio U.O.C. ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA ONC.MED. CLINICA 2 1 3 ONC.MED. U.O.C. REUMATOLOGIA 5 1 3 ONC.MED. U.O.C. ENDOCRINOLOGIA 4 1 3 1 13 2 2 ONC.MED. U.O.C. DERMATOLOGIA

Dettagli

ULSS6 - EUGANEA. Igiene e medicina preventiva. Medicina del lavoro. Endocrinologia e malattie del metabolismo. Geriatria

ULSS6 - EUGANEA. Igiene e medicina preventiva. Medicina del lavoro. Endocrinologia e malattie del metabolismo. Geriatria ULSS6 - EUGANEA Igiene e medicina preventiva Tipologia Standard Requisiti Tipologia Struttura Unità Operativa / Livelli Fondamentali collegata Dipartimento di prevenzione Annessi collegata Igiene ospedaliera

Dettagli

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 89,47 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 89,47 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -. Pag. di DI GG. / GG. GG. ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA A COND.OSP. -. 0,, ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -., 0, ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGIA ANATOMIA PATOLOGICA

Dettagli

nuovo ospedale della zona orientale di Napoli OSPEDALE DEL MARE

nuovo ospedale della zona orientale di Napoli OSPEDALE DEL MARE nuovo ospedale della zona orientale di Napoli OSPEDALE DEL MARE CONFERENZA STAMPA Presidente On.le Vincenzo De Luca lunedì 05 giugno 2017 via Marina, palazzo Armieri - Napoli ing. Ciro Verdoliva - Commissario

Dettagli

MINISTERO DELLA SANITÀ TABELLA DELLE SPECIALIZZAZIONI IN DISCIPLINE AFFINI

MINISTERO DELLA SANITÀ TABELLA DELLE SPECIALIZZAZIONI IN DISCIPLINE AFFINI DECRETO MINISTERIALE 31 gennaio 1998 MINISTERO DELLA SANITÀ Tabella relativa alle specializzazioni affini previste dalla disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio sanitario nazionale.

Dettagli

ORGANIGRAMMA DIREZIONE AZIENDALE

ORGANIGRAMMA DIREZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA P.O. SEGRETERIA P.O. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI DIREZIONE AZIENDALE SOC DIREZIONE MEDICA OSPEDALE A. PUGLIESE SSD DIREZIONE MEDICA OSPEDALE C. DE LELLIS INGEGNERIA BIOMEDICA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

10 TOTALE ARCO 8 TOTALE TIONE

10 TOTALE ARCO 8 TOTALE TIONE ARCO Ordinari DH/DS 560 Medicina fisica e riabilitazione 5 3 / 36 4 2 40 60 Pneumologia 24 25 9 65 2 73 9 90 Chirurgia generale/ortopedia 6 3 2 2 2 2 4 5 3 23 400 Psichiatria TOTALE ARCO 99 3 5 2 9 O.B.

Dettagli

PIANO DEI CENTRI DI RILEVAZIONE

PIANO DEI CENTRI DI RILEVAZIONE 10000000 AZIENDA USL 7 CARBONIA A 10100000 DIREZIONE AZIENDALE B 10110000 DIREZIONE GENERALE C 10110100 DIREZIONE GENERALE D 10110101 DIREZIONE GENERALE E 10110102 AFFARI GENERALI E 10110103 PROGRAMMAZIONE

Dettagli

Iscritti alle SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE a.a. 2014/15

Iscritti alle SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE a.a. 2014/15 Allergologia e immunologia clinica 0 6 0 0 Allergologia e Immunologia clinica ordinamento DM 68/2015 4 3 0 0 Anatomia patologica 1 4 0 0 Anatomia patologica ordinamento DM 68/2015 5 6 0 0 Anestesia rianimazione

Dettagli

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 100,00 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 100,00 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -. Tassi di assenza e di maggior presenza del personale in servizio presso nel mese /. Pag. di assenza ingiustificata, infortunio e permessi retribuiti vari (legge, avis, allattamento, matrimonio, lutto,

Dettagli

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 90,48 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 90,48 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -. Tassi di assenza e di maggior presenza del personale in servizio presso nel mese 0/0. Pag. di assenza ingiustificata, infortunio e permessi retribuiti vari (legge 0, avis, allattamento, matrimonio, lutto,

Dettagli

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 75,00 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 75,00 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -. Tassi di assenza e di maggior presenza del personale in servizio presso nel mese /0. Pag. di assenza ingiustificata, infortunio e permessi retribuiti vari (legge 0, avis, allattamento, matrimonio, lutto,

Dettagli

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 95,24 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 95,24 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -. Tassi di assenza e di maggior presenza del personale in servizio presso nel mese 0/0. Pag. di assenza ingiustificata, infortunio e permessi retribuiti vari (legge 0, avis, allattamento, matrimonio, lutto,

Dettagli

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 95,45 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -.

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 95,45 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. -. Tassi di assenza e di maggior presenza del personale in servizio presso nel mese 0/0. Pag. di assenza ingiustificata, infortunio e permessi retribuiti vari (legge 0, avis, allattamento, matrimonio, lutto,

Dettagli

ORGANIGRAMMA AZIENDALE

ORGANIGRAMMA AZIENDALE ORGANIGRAMMA AZIENDALE ALL. A DIRETTORE GENERALE DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI E DELLA FUNZIONE AMMINISTRATIVO AREA PREVENZIONE DIREZIONE MEDICA DISTRETTO SOCIO-

Dettagli

Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni

Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni 2010 2014. Anno 2010 2011 2012 2013 2014 103 ULSS 3 Bassano del Grappa 104 ULSS 4 Alto Vicentino 105

Dettagli

ALLEGATO 3. ORGANIGRAMMA DELL AZIENDA OSPEDALIERA SAN PIO

ALLEGATO 3. ORGANIGRAMMA DELL AZIENDA OSPEDALIERA SAN PIO ALLEGATO 3. ORGANIGRAMMA DELL AZIENDA OSPEDALIERA SAN PIO LEGENDA: Affiliazione diretta Aggregazione Funzionale Staff Dipartimento Unità Operativa Complessa Unità Operativa Semplice Unità Operativa Semplice

Dettagli

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 85,71 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP ,84 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGIA

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 85,71 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP ,84 ANATOMIA PATOLOGICA A COND.OSP. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGIA Tassi di assenza e di maggior presenza del personale in servizio presso nel mese /. Pag. di assenza ingiustificata, infortunio e permessi retribuiti vari (legge, avis, allattamento, matrimonio, lutto,

Dettagli

Codice DA UTILIZZARE

Codice DA UTILIZZARE Codice DA UTILIZZARE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Codice DA UTILIZZARE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 29 30

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca VOTO OTTENUTO NEGLI ESAMI FONDAMENTALI E CARATTERIZZANTI LA SINGOLA SCUOLA PUNTEGGIO MASSIMO 5 PUNTI STUDENTI LAUREATI (DM n.509/99 o DM n.270/04) Con riferimento ai candidati laureati in Italia, ai fini

Dettagli

Il ruolo dell Amministratore di sostegno in ambito Sanitario Dr.ssa Angela Furini

Il ruolo dell Amministratore di sostegno in ambito Sanitario Dr.ssa Angela Furini Il ruolo dell Amministratore di sostegno in ambito Sanitario Dr.ssa Angela Furini Percorso Delfino / SC Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Azienda Ospedaliera C. Poma - Mantova Il consenso informato

Dettagli

ASL 11 VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

ASL 11 VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ASL 11 VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE STRUTTURE IN STAFF ALLA DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE FUNZIONI STRUTTURA COMPLESSA STRUTTURA SEMPLICE ARTICOLAZIONE DI STRUTTURA COMPLESSA

Dettagli

Azienda Ospedaliera Universitaria S. GIOVANNI DI DIO E RUGGI D ARAGONA SCUOLA MEDICA SALERNITANA

Azienda Ospedaliera Universitaria S. GIOVANNI DI DIO E RUGGI D ARAGONA SCUOLA MEDICA SALERNITANA Azienda Ospedaliera Universitaria S. GIOVANNI DI DIO E RUGGI D ARAGONA SCUOLA MEDICA SALERNITANA www.sangiovannieruggi.it urp@sangiovannieruggi.it POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: info@pec.sangiovannieruggi.it

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Voto ottenuto negli esami fondamentali e caratterizzanti la singola scuola Punteggio massimo 5 punti. STUDENTI LAUREATI (DM 509/99 o DM 270/04) Ai fini dell attribuzione del punteggio, il candidato è tenuto

Dettagli

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2008.

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2008. Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2008. 103 - BASSANO DEL 104 - THIENE GRAPPA 105 - ARZIGNANO 106 - VICENZA POPOLAZIONE RESIDENTE Popolazione Infantile (0-13 anni) 25.528 26.444

Dettagli

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2007.

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2007. Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2007. 103 - BASSANO DEL 104 - THIENE GRAPPA 105 - ARZIGNANO 106 - VICENZA POPOLAZIONE RESIDENTE Popolazione Infantile (0-13 anni) 25.470 26.104

Dettagli

ALLEGATO A PROFESSIONE

ALLEGATO A PROFESSIONE ALLEGATO A PROFESSIONE Codice DA UTILIZZARE Professione 1 2 Odontoiatra 3 Farmacista 4 Veterinario 5 Psicologo 6 Biologo 7 Chimico 8 Fisico 9 Assistente sanitario 10 Dietista 11 Educatore professionale

Dettagli

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 86,36 ANATOMIA PATOLOGICA D.U. 78,32 ANATOMIA PATOLOGICA D.U. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGICA

TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 86,36 ANATOMIA PATOLOGICA D.U. 78,32 ANATOMIA PATOLOGICA D.U. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGICA Tassi di assenza e di maggior presenza del personale in servizio presso nel mese /. Pag. di assenza ingiustificata, infortunio e permessi retribuiti vari (legge, avis, allattamento, matrimonio, lutto,

Dettagli

TABELLA B VALEVOLE PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DELLE SPECIALIZZAZIONI

TABELLA B VALEVOLE PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DELLE SPECIALIZZAZIONI AREA MEDICA E DELLE SPECIALITA' MEDICHE ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA ANGIOLOGIA CARDIOLOGIA DERMATOLOGIA E VENEROLOGIA EMATOLOGIA ENDOCRINOLOGIA DERMATOLOGIA E VENEREOLOGIA ED EQUIPOLLENTI ENDOCRINOLOGIA

Dettagli

Nota metodologica. Avvertenze

Nota metodologica. Avvertenze STRUTTURA E ATTIVITÀ DEGLI ISTITUTI DI CURA. ANNO 2007 1 Nota metodologica Le informazioni sulla struttura e l attività degli istituti di cura sono elaborate dall Istat a partire dai dati rilevati dal

Dettagli

ANDAMENTO E COSTO DEL CONTENZIOSO A LIVELLO NAZIONALE

ANDAMENTO E COSTO DEL CONTENZIOSO A LIVELLO NAZIONALE ANDAMENTO E COSTO DEL CONTENZIOSO A LIVELLO NAZIONALE QUARTA EDIZIONE MEDMAL CLAIMS ANALYSIS Emanuele Patrini Healthcare Practice Leader Marsh Risk Consulting Healthcare Risk Manager - Marsh Spa Milano

Dettagli

DOTAZIONE ORGANICA DELL'AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA

DOTAZIONE ORGANICA DELL'AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA DIRIGENZA MEDICA ODONTOIATRICA - VETERINARIA POSIZIONE FUNZIONALE 31/01/2018 (Delibera N VARIAZIONI NOTE DIRIGENTE MEDICO ANATOMIA ISTOLOGICA E PATOLOGICA 2 1 3 2 1 ANESTESIA E RIANIMAZIONE 38 38 33 5

Dettagli

GG. PRES./ GG.LAVORATIVI % ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 0,00 ANATOMIA PATOLOGICA D.U.

GG. PRES./ GG.LAVORATIVI % ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 0,00 ANATOMIA PATOLOGICA D.U. Pag. di DI GG. / GG. GG. ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. 00,00 0 0,00 ANATOMIA PATOLOGICA D.U.,, ANATOMIA PATOLOGICA D.U. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGICA 0,, ANESTESIA E RIANIMAZIONE 0 0, 00,

Dettagli

GG. PRES./ GG.LAVORATIVI % ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 80,95 ANATOMIA PATOLOGICA D.U.

GG. PRES./ GG.LAVORATIVI % ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 80,95 ANATOMIA PATOLOGICA D.U. Pag. di DI GG. / GG. GG. ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. 9,0 0,9 ANATOMIA PATOLOGICA D.U. 9,, ANATOMIA PATOLOGICA D.U. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGICA 0,, ANESTESIA E RIANIMAZIONE 0,, BLOCCO

Dettagli

GG. PRES./ GG.LAVORATIVI % ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 100,00 ANATOMIA PATOLOGICA D.U.

GG. PRES./ GG.LAVORATIVI % ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. TOTALE PERSONALE TOT. GG. LAVORATIVI 100,00 ANATOMIA PATOLOGICA D.U. Pag. di DI GG. / GG. GG. ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA D.O. 0 0,00 00,00 ANATOMIA PATOLOGICA D.U., 0, ANATOMIA PATOLOGICA D.U. - S.S.V.D. DIAGNOSTICA CITOLOGICA 0,00 0,00 ANESTESIA E RIANIMAZIONE,,

Dettagli

Ufficio Legale Autonomo. Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale. Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie

Ufficio Legale Autonomo. Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale. Servizio Aziendale delle Professioni Sanitarie Direttore Generale Direttore Sanitario Direttore Amministrativo Allegato 1 Codice NSIS Ufficio Legale Autonomo Staff Direttore Generale Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale URP Servizio Aziendale

Dettagli

ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA

ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA ASL VC VERCELLI PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ORGANIGRAMMA 1 ASL VC - VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DIREZIONE GENERALE FUNZIONE DIPARTIMENTO relazione gerarchica -----------------

Dettagli

COLLEGIO SINDACALE. Direttore Sanitario. Dipartimenti funzionali interaziendali. Staff Direzione Sanitaria

COLLEGIO SINDACALE. Direttore Sanitario. Dipartimenti funzionali interaziendali. Staff Direzione Sanitaria DIRETTORE GENERALE COLLEGIO SINDACALE Organismi Consultivi, di valutazione e di Vigilanza Organismi Paritetici e di Partecipazione Direttore Amministrativo Staff Direzione Generale Direttore Sanitario

Dettagli

PRESIDIO OSPEDALIERO RIUNITO SAN GIOVANNI BOSCO

PRESIDIO OSPEDALIERO RIUNITO SAN GIOVANNI BOSCO DH DS DH DH DS Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza 8 0 0 8 Neonatologia e nido 6 0 0 6 Medicina Generale e Lungodegenza * 51 1 0 52 Neurotraumatologia 4 0 0 4 Cardiologia 12 0 0 12 UTIC 6 0

Dettagli

ORGANIGRAMMA AZIENDALE. Allegato n. 2 del P.T.P.C.T

ORGANIGRAMMA AZIENDALE. Allegato n. 2 del P.T.P.C.T ORGANIGRAMMA AZIENDALE Allegato n. 2 del P.T.P.C.T. 2018-2020 ALLEGATO 1 - Struttura organizzativa La Dipartimenti 1. DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO 1.1 Affari Generali 1.2 Economico-Finanziario e Patrimoniale

Dettagli

RISPOSTE AZIENDA USL 4 PRATO

RISPOSTE AZIENDA USL 4 PRATO TABELLA DEI DATI E DEI DOCUMENTI SANITARI RICHIESTI RELATIVI ALLA SITUAZIONE ESISTENTE AL 31/12/2002 MANCANTI A PISTOIA, MASSA, PRATO e LUCCA RISPOSTE AZIENDA USL 4 PRATO 1. Dati di attività ordinaria

Dettagli

Allegato E. Allegato F. Ruolo del partecipante Partecipante Docente Tutor Relatore

Allegato E. Allegato F. Ruolo del partecipante Partecipante Docente Tutor Relatore Allegato E Ruolo del partecipante Partecipante Docente Tutor Relatore Codice P D T R Allegato F Professione Codice Medico chirurgo 1 Odontoiatra 2 Farmacista 3 Veterinario 4 Psicologo 5 Biologo 6 Chimico

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA PLASTICO POLO UNICO OSPEDALIERO - UNIVERSITARIO

AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA PLASTICO POLO UNICO OSPEDALIERO - UNIVERSITARIO AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA PLASTICO POLO UNICO OSPEDALIERO - UNIVERSITARIO PARTE UNIVERSITARIA PET-TC ALA DX Area PS II STECCA I STECCA ALA SIN CORPO CENTRALE ALA CORTA SILVESTRINI PARTE B PIASTRA

Dettagli

L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A

L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A ALLEGATO 1 L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A GLI ORGANISMI DI SUPPORTO CONFERENZA DEI SINDACI - RAPPRESENTANZA di proposta, di supervisione e controllo politico CONFERENZA AZIENDALE DI PARTECIPAZIONE

Dettagli

DOMANDA DI RICONOSCIMENTO DEI CREDITI ECM PER SPERIMENTAZIONI CLINICHE. Il/la sottoscritto/a C.F. nato/a a il CHIEDE

DOMANDA DI RICONOSCIMENTO DEI CREDITI ECM PER SPERIMENTAZIONI CLINICHE. Il/la sottoscritto/a C.F. nato/a a il CHIEDE ALLEGATO VI DOMANDA DI RICONOSCIMENTO DEI CREDITI ECM PER SPERIMENTAZIONI CLINICHE Il/la sottoscritto/a C.F. nato/a a il CHIEDE il riconoscimento dei crediti ECM per aver svolto attività di sperimentazione

Dettagli

ORGANIGRAMMA 2 DIRETTORE GENERALE. dipartimento TECNICO SANITARIO TECNICO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO.

ORGANIGRAMMA 2 DIRETTORE GENERALE. dipartimento TECNICO SANITARIO TECNICO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO. ORGANIGRAMMA 1 1/14 ORGANIGRAMMA 2 DIRETTORE GENERALE TECNICO SANITARIO TECNICO SANITARIO DIRETTORE SANITARIO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SOCIOSANITARIO TECNICO AMMINISTRATIVO EMERGENZA URGENZA

Dettagli

A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA

A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA Direzione Generale Collegio Sindacale DIREZIONE GENERALE Collegio di Direzione Organismo Indipendente di Valutazione Struttura Tecnica Permanente Direttore

Dettagli

NUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI

NUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI UFFICIO STAMPA NUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI OSPEDALE DEL MARE CONFERENZA STAMPA lunedì 05 giugno 2017 via Marina, palazzo Armieri pag. 1 di 7 CRONOLOGIA completamento lavori e forniture...

Dettagli

DOMANDA DI RICONOSCIMENTO DI CREDITI ECM PER AUTOFORMAZIONE. Il/la sottoscritto/a C.F. nato/a a il CHIEDE

DOMANDA DI RICONOSCIMENTO DI CREDITI ECM PER AUTOFORMAZIONE. Il/la sottoscritto/a C.F. nato/a a il CHIEDE ALLEGATO IX DOMANDA DI RICONOSCIMENTO DI CREDITI ECM PER AUTOFORMAZIONE Il/la sottoscritto/a C.F. nato/a a il CHIEDE il riconoscimento dei crediti ECM per attività di autoformazione ai sensi del paragrafo

Dettagli

ORGANIGRAMMA AZIENDALE ED ELENCO STRUTTURE

ORGANIGRAMMA AZIENDALE ED ELENCO STRUTTURE ORGANIGRAMMA AZIENDALE ED ELENCO STRUTTURE Legenda: La linea continua simboleggia un rapporto gerarchico La linea tratteggiata simboleggia un rapporto funzionale o organizzativo La linea doppia simboleggia

Dettagli

LA CRISI DEL SETTORE ASSICURATIVO RCT In Italia su di ricoveri, sono state * le denunce di risarcimento presentate nel 2012 contro le

LA CRISI DEL SETTORE ASSICURATIVO RCT In Italia su di ricoveri, sono state * le denunce di risarcimento presentate nel 2012 contro le L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER I RISCHI PROFESSIONALI DEL MEDICO E DELL ODONTOIATRA L esperienza assicurativa RC Terzi nelle Aziende Sanitarie della Regione Piemonte Dr. Fabrizio Ferrando Dirigente S.S.A.

Dettagli

PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO

PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI ROTONDO BISCEGLIE CONVERSANO CASTELLANA GROTTE ACQUAVIVA DELLE FONTI PUTIGNANO FRANCAVILLA CASTELLANETA MANDURIA UTIC SCORRANO CARDIOCHIRURGIA RIANIMAZIONE

Dettagli

Tecnologia, Sanità e Industria: uno sguardo sulla strategia di governance della relazione ospedale fornitore

Tecnologia, Sanità e Industria: uno sguardo sulla strategia di governance della relazione ospedale fornitore Tecnologia, Sanità e Industria: uno sguardo sulla strategia di governance della relazione ospedale fornitore Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia 22 febbraio 2010 " L organizzazione L dipartimentale

Dettagli

L applicazione degli standard adottati dal Comitato LEA per l individuazione delle strutture complesse e semplici delle ASL:

L applicazione degli standard adottati dal Comitato LEA per l individuazione delle strutture complesse e semplici delle ASL: Macrostruttura Aziendale L applicazione degli standard adottati dal Comitato LEA per l individuazione delle strutture complesse e semplici delle ASL: STRUTTURE COMPLESSE OSPEDALIERE: POSTI LETTO PUBBLICI/STRUTTURE

Dettagli

ASOOM_TO.Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino - Rep. DG 18/09/ A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA

ASOOM_TO.Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino - Rep. DG 18/09/ A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA Direzione Generale Collegio Sindacale Direttore Amministrativo di Azienda DIREZIONE GENERALE Direttore Sanitario d Azienda Collegio di Direzione Organismo

Dettagli

DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONFLITTO D INTERESSE

DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONFLITTO D INTERESSE Il sottoscritto: Fabio Lenti Nato/a a: Seregno (Mi) il 07/05/1959 Residente in: Ballabio (Lc) Via: Cinturino, 8 C.F.: LNTFBA59E07I625S P.I. 01480480134 Telefono: 3356049823 Fax: E-mail: info@fabiolenti.it

Dettagli

OBIETTIVO - CONTROLLO CONSUMI DI PERTINENZA PERSONALE INFERMIERISTICO - OSS - AUSILIARI. MAT SANIT Consuntivo BUDGET MAT SANIT Gen / Dic 2011

OBIETTIVO - CONTROLLO CONSUMI DI PERTINENZA PERSONALE INFERMIERISTICO - OSS - AUSILIARI. MAT SANIT Consuntivo BUDGET MAT SANIT Gen / Dic 2011 PERSONALE INFERMIERISTICO - OSS - AUSILIARI BUDGET MAT SANIT MAT SANIT Consuntivo % raggiung OB quota assegnata 9 A.Cro.Poli.S 533 SO Oculistica/Oftalmologia - Costi comuni 28 Cardiochirurgia 449 Chirurgia

Dettagli

AZIENDA N. UNITA' PERSONALE NECESSARIE PER CONSENTIRE IL RISPETTO DELLE 11 ORE DI RIPOSO/DIE E PER RISPETTARE IL LIMITE DELLE 48 ORE

AZIENDA N. UNITA' PERSONALE NECESSARIE PER CONSENTIRE IL RISPETTO DELLE 11 ORE DI RIPOSO/DIE E PER RISPETTARE IL LIMITE DELLE 48 ORE a b c d e f g h i l m n o p q r s COD. PRESIDIO DENOMINAZIONE PRESIDIO COD. DISCIPLI NA (U.O.) DENOMINAZIONE DISCIPLINA MODALITA' ORGANIZZATIVE ADOTTATE PER GARANTIRE IL RISPETTO DELLE NORME IN MATERIA

Dettagli

Posti letto medi e attività delle strutture di ricovero - dettaglio per ospedale e reparto - 1.semestre 2013

Posti letto medi e attività delle strutture di ricovero - dettaglio per ospedale e reparto - 1.semestre 2013 00103 Ospedale S. Charles Bordighera - Azienda: 001 ASL IMPERIESE 0903 CHIRURGIA GENERALE 1,2 1402 CHIRURGIA VASCOLARE 1,0 2603 MEDICINA GENERALE 38,0 6,0 3403 OCULISTICA 1,0 3603 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA

Dettagli

Comitato Consultivo Misto Bari 16 maggio 2013

Comitato Consultivo Misto Bari 16 maggio 2013 Comitato Consultivo Misto Bari 16 maggio 2013 NORMATIVA DI RIFERIMENTO D. Lgs. N. 517/99 concernente la disciplina dei rapporti fra Servizio Sanitario Nazionale ed Università, prevede l istituzione dei

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE ASL LECCE

ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE ASL LECCE ORGNIZZZIONE DIPRTIMENTLE SL LECCE 1. Dipartimento ziendale Direzioni Ospedaliere 2. Dipartimento ziendale Emergenza-Urgenza 3. Dipartimento ziendale Patologia Cardio-Vascolare 4. Dipartimento ziendale

Dettagli

Allegato 2 Strutture e standard organizzativi della rete dei servizi di assistenza ospedaliera

Allegato 2 Strutture e standard organizzativi della rete dei servizi di assistenza ospedaliera Allegato 2 Strutture e standard organizzativi della rete dei servizi di assistenza ospedaliera Di seguito sono elencate le schede dei seguenti presidi ospedalieri Istituto di Ricerca e Cura a Carattere

Dettagli

Piano dei Centri di Costo

Piano dei Centri di Costo Piano dei Centri responsabilità 1 GOVERNO STRATEGICO 10 DIREZIONE STRATEGICA 1001 DIREZIONE STRATEGICA 100101 10010100 DIREZIONE GENERALE 100102 10010200 DIREZIONE AMMINISTRATIVA 100103 10010300 DIREZIONE

Dettagli

ORGANIGRAMMA ATTO AZIENDALE

ORGANIGRAMMA ATTO AZIENDALE ORGANIGRAMMA ATTO AZIENDALE Macrostruttura Organizzativa Direzione Strategica Staff Direzionale Servizi di Supporto Presidio Ospedaliero Unico Distretto Catanzaro Distretto Lamezia Terme Distretto Soverato

Dettagli

Disposizioni in materia di sicurezza - coordinamento e cooperazione delle misure di prevenzione e protezione

Disposizioni in materia di sicurezza - coordinamento e cooperazione delle misure di prevenzione e protezione RISCHI INTRODOTTI DALL ATTIVITA OSPEDALIERA All. 1 Disposizioni in materia di sicurezza - coordinamento e cooperazione delle misure di prevenzione e protezione Le prestazioni oggetto del presente contratto

Dettagli

Posti letto territoriali/ DEGENZE TERRITORIALI attivi

Posti letto territoriali/ DEGENZE TERRITORIALI attivi ASL LE PRESIDIO TERRITORIALE DI ASSISTENZA CAMPI SALENTINA Posti letto territoriali/servizi Posti letto territoriali/ DEGENZE TERRITORIALI servizi previsti da attivare Ospedale di Comunità 8 20 TOTALE

Dettagli

Prot. n del 15/10/ [UOR: 0UP Classif. II/1] ANATOMIA PATOLOGICA - nuovo ordinamento 4 1

Prot. n del 15/10/ [UOR: 0UP Classif. II/1] ANATOMIA PATOLOGICA - nuovo ordinamento 4 1 Prot. n. 0465736 del 5/0/208 - [UOR: 0UP002 - Classif. II/] AMMINISTRAZIONE CENTRALE AREA E LEGALI Elezioni delle rappresentanze degli studenti specializzandi nei Consigli delle Scuole di Specializzazione,

Dettagli

LA SANITÀ PENITENZIARIA NEL VENETO (Dati )

LA SANITÀ PENITENZIARIA NEL VENETO (Dati ) Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE SALUTE MENTALE E SANITÀ PENITENZIARIA LA SANITÀ PENITENZIARIA NEL VENETO (Dati 2008-2014) Venezia, giugno 2015 Settore Salute Mentale

Dettagli

OSPEDALE SAN RAFFAELE SRL Struttura di ricovero e cura - IRCCS Ospedale San Raffaele

OSPEDALE SAN RAFFAELE SRL Struttura di ricovero e cura - IRCCS Ospedale San Raffaele Dati relativi all'ente Codice Ente Ente Indirizzo Telefono Fax e-mail 07636600962 VIA OLGETTINA 60-20132 - MILANO (MI) 0226432242 0226432170 VARI INDIRIZZI - VEDI NOTE Dati relativi alla Struttura Codice

Dettagli

DA INSERIRE A PAGINA 41

DA INSERIRE A PAGINA 41 DA INSERIRE A PAGINA 41 OSPEDALE SACRO CUORE BENEVENTO PIANO REGIONALE OSPEDALIERO PROPOSTA MODIFICA PIANO ATTUATIVO AZIENDALE OSPEDALE DI ELEZIONE ED EMERGENZA DI II LIVELLO A Storico P.A.A. 1999 B ESISTENTE

Dettagli

ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA

ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA Allegato A ESAMI VALUTABILI ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA : Esami valutabili. Discipline di base Corso integrato di Anatomia Patologica Anatomia Patologica 1/2; Corso integrato di Immunologia ed

Dettagli

PO Monza San Gerardo

PO Monza San Gerardo PO Monza San Gerardo Direzione Generale Formazione Controllo di Gestione SIA Servizio Prevenzione e Protezione Servizio Informatico Aziendale Direzione Sanitaria Direzione Medica di Presidio DPS Ingegneria

Dettagli

DOTAZIONE ORGANICA DELL'AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA

DOTAZIONE ORGANICA DELL'AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA ( come da ultimo modificata con deliberazione n. 1338 del 21.11.2016 e D.G.R. n. 1392 del 30.11.2016 ) DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA DIRIGENTE MEDICO ANATOMIA ISTOLOGICA E PATOLOGICA 2 2 2 0 ANESTESIA

Dettagli