SECONDA RICOGNIZIONE CATTEDRALE DI SAN TOMMASO

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Marco Giannini
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1 SECONDA RICOGNIZIONE CATTEDRALE DI SAN TOMMASO

2 CATTEDRALE DI SAN TOMMASO! Seconda ricognizione

3 Introduzione storica! Durante i lavori di consolidamento del campanile, negli anni 60,furono ritrovati reperti di epoca paleocristiana(iv-vi sec.): strutture murarie, parti di tombe e arredi che oggi si trovano nel Museo Diocesano nella cattedrale.! Secondo la Sovrintendenza archeologica di Chieti il sito della cattedrale ospitava la chiesa principale della città bizantina, posta nel luogo più alto di Terravecchia. Una lapide che si trova nel Museo Diocesano ci testimonia che la chiesa, il 10 novembre

4 PORTALE LATERALE! La chiesa bizantina era a una sola navata centrale, in stile romanico con ingresso sul Vicolo dell Orologio.! Verso il venne realizzato il portale ancora oggi visibile, con arco a sesto acuto in stile svevo, decorato con rosette, tralci di vite, tortiglioni incavati, foglie di palme e colonnine ai lati.

5 PORTALE PRINCIPALE Notizie storiche! Il portale che oggi vediamo all ingresso principale è in stile svevo gotico, realizzato da Nicola Mancino e da maestranze napoletane e romane chiamate per ampliare la Chiesa di S. Maria degli Angeli, in seguito ad un avvenimento eccezionale che segnò la storia di Ortona: l arrivo delle ossa di San Tommaso il 6 settembre Anno in cui la comunità locale si impegnò ad allargare e ad abbellire la Chiesa per accogliere i pellegrini costruendo la navata laterale verso la piazza.

6 Portale principale E stato costruito per dare l idea della grandiosità: è alto 8 metri con una cuspide accentuata, archi a sesto acuto e otto semicolonne per ogni lato con una decorazione molto varia.

7 La lunetta Al centro del portale, in alto, la lunetta rivela la dedica della chiesa precedente a S. Maria degli Angeli; infatti al centro c è la Madonna con Gesù in piedi sulle sue ginocchia, sulla destra di chi guarda c è San Giovanni Evangelista con la tunica e il libro dell Apocalisse in mano; sulla sinistra c è San Giovanni Battista, raffigurato con la barba e coperto di pelli che regge con la mano sinistra un disco con sopra inciso un agnello. Queste tre figure rappresentano l inizio e la fine della vita: il battesimo, impersonato da San Giovanni Battista e l A p o c a l i s s e i m p e r s o n a t o dall Evangelista; la Madonna, al centro, fa da tramite tra uomo e Dio per guidare l umanità verso la salvezza eterna.

Colonna bizantina Se ci spostiamo lungo il muro verso destra, troviamo due colonne originali di epoca bizantina o altomedioevale, risalenti al IX sec.

8 Colonna bizantina Se ci spostiamo lungo il muro verso destra, troviamo due colonne originali di epoca bizantina o altomedioevale, risalenti al IX sec., riutilizzate nella ricostruzione della chiesa; su una c è incisa la lettera Omega e sull altra la lettera Tau, numerazione utilizzata dai costruttori bizantini.

9 Blocchi del tardo medioevo Proseguendo verso destra, possiamo osservare che il muro è costruito con blocchi di pietra risalenti al tardo medioevo(1450 d. C.)tra i quali è inserito un cordolo uguale a quelli che decorano il Castello Aragonese.

Interno della chiesa L interno della chiesa odierna è a tre navate, se osserviamo quella di destra,troviamo degli elementi architettonici che ci

10 Interno della chiesa L interno della chiesa odierna è a tre navate, se osserviamo quella di destra,troviamo degli elementi architettonici che ci permettono di localizzare l antica chiesa bizantina. Essa iniziava con l attuale cappella di San Tommaso e proseguiva fino alla cappella della Maddalena.

La cappella di San Tommaso L attuale cappella ha mantenuto lo stile bizantino, al centro sopra un piccolo altare,è conservato il busto d argento di San

11 La cappella di San Tommaso L attuale cappella ha mantenuto lo stile bizantino, al centro sopra un piccolo altare,è conservato il busto d argento di San Tommaso. Esso risale all 800, contiene le ossa del cranio del Santo e viene esposto ai fedeli tre volte l anno: 21 dicembre, 6 settembre, la prima domenica di maggio.

12 Interno della cappella Sulle pareti laterali della cappella ci sono pannelli di ceramica decorata realizzati da Tommaso Cascella nel 1958,rappresentanti l arrivo in Ortona delle ossa dell Apostolo.

13 Interno della cappella Di fronte all ingresso della cappella, in alto è rappresentata «la dama con la conocchia», simbolo di origine pagana che rappresenta il tempo della vita che passa e si ispira alle tre Parche della mitologia classica.

14 Tomba del navarca Leone

ortonesi che aiutavano i più poveri riservandosi il diritto di possesso su una parte

15 La cappella della Maddalena La cappella della Maddalena risale all 800,è stata realizzata con le donazioni del «Patronato dei nobili», associazione di famiglie nobili ortonesi che aiutavano i più poveri riservandosi il diritto di possesso su una parte della Chiesa. Infatti sulle pareti della cappella c è la lapide dedicata alla famiglia Tedeschini.

16 Sul piccolo altare della cappella della Maddalena è presente una Pietà di grande valore perché risalente alla prima metà del 1400.

17 LA CRIPTA SECONDA RICOGNIZIONE

Introduzione storica sulla cripta La cripta, rimaneggiata nei secoli, non conserva molto della sua origine medioevale; tuttavia la zona presbiteriale con l abside, la sagrestia antica e la cripta

18 Introduzione storica sulla cripta La cripta, rimaneggiata nei secoli, non conserva molto della sua origine medioevale; tuttavia la zona presbiteriale con l abside, la sagrestia antica e la cripta stessa sono la parte integralmente medioevale dell edificio costruita sulla prima Chiesa romanica trasformata poi in gotica. Il restauro, completato nel 1259 fu voluto dall abate Iacopo che fece ampliare la Chiesa con le due cappelle e la cripta per ospitare le ossa di San Tommaso.

19 L urna L urna di rame dorato, al centro, contiene le ossa di San Tommaso e di due abati, reca la figura d e l l A p o s t o l o benedicente, opera del pittore ortonese Tomaso Alessandrino(1612).

Il bassorilievo Sul pavimento della cappella, protetta da una lastra di vetro, la pietra in calcedonio proveniente da Edessa (Turchia) reca il bassorilievo del Santo con cappello

20 Il bassorilievo Sul pavimento della cappella, protetta da una lastra di vetro, la pietra in calcedonio proveniente da Edessa (Turchia) reca il bassorilievo del Santo con cappello cuspidato, folti baffi, ampia barba, con la mano destra benedicente. Ai lati è presente la scritta «o osios Thomas», cioè il Beato Tommaso. Il tutto può essere datato tra il 1000 e il 1100 d. C.

del vescovo di Ortona e del notaio Nicola i marinai

21 Prima prova di veridicità Atto notarile del 1259 che testimonia come nel processo fatto a Bari, alla presenza del vescovo di Ortona e del notaio Nicola i marinai giurano di aver riportato le ossa del Santo dall isola di Kios.

22 Seconda prova di veridicità Le Rivelazioni di S.Brigida in visita al Santo nel 1352 e nel 1369 a seguito di estasi durante le quali la voce di Dio le dice di far visita al Santo

23 Terza prova di veridicità La bolla papale del 1457 in cui Sisto IV riconosce il valore sacro delle ossa dell Apostolo e concede l indulgenza plenaria. In questa occasione viene istituita la festa del Perdono. MENU

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