Dispositivi di I/O. Dispositivi di I/O
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- Filiberto Colli
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1 Dispositivi di I/O Architetture dei Calcolatori (lettere A-I) Dispositivi di I/O Un dispositivo di I/O è costituito da due componenti: Il dispositivo fisico effettivo (disco, stampante, mouse, video, ) Il device controller (o interfaccia) che gestisce tutte le operazioni che il dispositivo è in grado di svolgere Il device controller è collegato attraverso il bus di sistema con CPU e memoria principale Il device controller fornisce eventuali registri dove possono essere appoggiati i dati del trasferimento ed i comandi al dispositivo I dispositivi di I/O hanno caratteristiche molto diverse tra loro, classificabili in base a: Comportamento Modo di interazione Tasso di trasferimento dati Valeria Cardellini 1
2 Dispositivi di I/O (2) Processor Interrupts Cache Memory I/O bus Main memory I/O controller I/O controller I/O controller Disk Disk Graphics output Network Valeria Cardellini 2 Prestazioni degli hard disk Tempo di seek (seek time): tempo per muovere la testina sulla traccia corretta Da 3 a 14 ms (può diminuire del 75% se si usano delle ottimizzazioni) Tempo di rotazione (rotational latency): tempo per raggiungere il settore da trasferire (in media tempo per ½ rotazione) Tempo di rotazione = 0.5/Numero di giri al minuto Numero di giri al minuto = 7200 Tempo di rotazione = = (0.5/(7200/60)) 1000 = 4.2 ms Tempo di trasferimento (transfer time): tempo per trasferire un blocco di bit Da 30 a 80 MB/sec (fino a 320 MB/sec se il controllore del disco ha una cache built-in) Tempo per il controller: tempo per le operazioni del disk controller Valeria Cardellini 3
3 Prestazioni degli hard disk (2) Calcolare il tempo medio necessario a leggere o scrivere un settore di 512 byte sapendo che Il disco ruota a RPM Il tempo medio di seek è 6 ms Il transfer rate è di 50 MB/sec L overhead del controller è di 0.2 ms Tempo di seek + tempo medio di rotazione + tempo medio di trasferimento + overhead del controller = = 6 ms + (0.5/(10000/60)) 1000 ms KB/50 MB/sec ms = = 9.2 ms Valeria Cardellini 4 Bus Il bus rappresenta il canale di comunicazione tra le varie componenti di un calcolatore Può diventare un collo di bottiglia (limitando il massimo throughput dell I/O) in quanto le sue prestazioni sono limitate da La lunghezza Il numero di dispositivi connessi Il bus è composto da Linee di dati Informazioni: dati, indirizzi, comandi complessi Linee di controllo Richieste ed ack, tipo di informazione sulle linee dati Valeria Cardellini 5
4 Operazioni di input e output Operazione di input: trasferimento dati dal dispositivo alla memoria Le linee di controllo indicano che in memoria occorre eseguire una write Le linee di dati contengono l indirizzo di memoria in cui scrivere il dato Operazione di output: trasferimento dati dalla memoria al dispositivo Le linee di controllo indicano che in memoria occorre eseguire una read Le linee di dati contengono l indirizzo di memoria in cui leggere il dato Valeria Cardellini 6 Tipologie di bus Tre tipologie principali di bus Bus processore-memoria Connette il processore alla memoria Lunghezza ridotta, ad alta velocità Bus di I/O Molti dispositivi di I/O connessi Lunghezza notevole Esempi di standard: Firewire, USB Bus backplane Servono per fare coesistere il processore, la memoria ed i dispositivi di I/O su di un unico bus Valeria Cardellini 7
5 Tipologie di bus (2) Processor-m emory bus P rocessor Memory Bus adapter Bus adapter I/O bus Backplane bus Bus adapter I/O b us Valeria Cardellini 8 Bus sincroni Le linee di controllo includono un segnale di sincronizzazione (clock) ed il protocollo di comunicazione è scandito dai cicli di clock Questo tipo di protocollo permette di ottenere bus molto veloci; non è necessaria molta logica, perché tutti gli eventi sono sincroni con il clock Ogni ciclo del bus per lettura/scrittura richiede più cicli di clock Svantaggi Ogni dispositivo deve essere sincronizzato con il clock I bus non possono avere lunghezze elevate (per problemi di clock skew) I bus processore-memoria sono spesso sincroni Hanno lunghezza ridotta Hanno pochi elementi connessi Valeria Cardellini 9
6 Bus sincroni: ciclo di lettura MREQ: indica la richiesta di accesso alla memoria RD: indica la richiesta di lettura o la scrittura WAIT: indica al processore di non aspettare Sono necessari tre cicli di clock per leggere un dato dalla memoria Valeria Cardellini 10 Bus asincroni Un bus asincrono non è dotato di clock La comunicazione tra le due parti avviene tramite un protocollo di handshaking I bus asincroni possono avere lunghezza elevata e connettere molti dispositivi Spesso i bus di I/O sono asincroni Long Clock skew (function of bus length) Asynchronous better Short Synchronous better Similar Mixture of I/O device speeds Varied Valeria Cardellini 11
7 Bus asincroni: ciclo di lettura ReadReq 1 Data Ack DataRdy Esempio: lettura di una parola dalla memoria ed invio ad un dispositivo di I/O 1) Quando la memoria vede ReadReq, legge l indirizzo dal bus Data e asserisce Ack 2) Il dispositivo di I/O vede Ack asserito, nega ReadReq e rilascia Data 3) La memoria vede che ReadReq è negato e nega Ack 4) Quando la memoria ha il dato pronto, lo mette su Data ed asserisce DataRdy 5) Il dispositivo di I/O vede DataRdy asserito, legge il dato ed asserisce Ack 6) La memoria vede Ack asserito, nega DataRdy e rilascia Data 7) Il dispositivo di I/O nega Ack Valeria Cardellini 12 Utilizzo del bus La comunicazione su un bus è regolata da un protocollo di comunicazione Vengono introdotti uno o più bus master il cui scopo è quello di controllare l accesso al bus L architettura più semplice è quella con un unico bus master (il processore) in cui tutte le comunicazioni vengono mediate dal processore stesso Il principale svantaggio dell architettura con un singolo master è che il master può diventare un collo di bottiglia L alternativa è quella di avere più master e rispettare un protocollo per il loro coordinamento Occorre un meccanismo di arbitraggio del bus Valeria Cardellini 13
8 Arbitraggio del bus In presenza di più master, occorre un meccanismo di arbitraggio Per consentire di risolvere possibili contese per l accesso Per garantire che non si verifichino situazioni di attesa indefinita o di paralisi del sistema Permette di decidere quale dispositivo sarà il prossimo bus master autorizzato all utilizzo del bus Ad ogni dispositivo è assegnata una priorità Il dispositivo che fa richiesta di accesso al bus e che possiede priorità maggiore può accedere al bus Problema: assicurare la fairness Non favorire alcuni dispositivi rispetto ad altri Valeria Cardellini 14 Standard per bus IDE/Ultra ATA SCSI PCI PCI-X Larghezza dati 16 bit 8 o 16 bit 32 o 64 bit 32 o 64 bit Frequenza clock Fino a 100 MhZ 10 MhZ (Fast) 20 MhZ (Ultra) 40 MhZ (Ultra2) 80 MhZ (Ultra3) 160 MhZ (Ultra4) 33 o 66 MHz 66, 100, 133 MhZ Numero di master 1 multipli multipli multipli Bandwidth (picco) 200 MB/sec 320 MB/sec 533 MB/sec 1066 MB/sec Clocking asincrono asincrono sincrono sincrono PCI e PCI-X usati per connettere la memoria principale ai dispositivi periferici IDE/ATA e SCSI per dispositivi di storage Valeria Cardellini 15
9 Invio dei comandi ad un dispositivo di I/O I comandi devono essere inviati al corrispondente device controller Un istruzione di I/O in un linguaggio ad alto livello viene trasformata in una serie di comandi per il controller La trasformazione avviene ad opera del compilatore che traduce l istruzione in una chiamata al sistema operativo A runtime la chiamata del sistema operativo richiama uno dei moduli del SO che si occupano della gestione dell I/O (device driver) Il device controller ha una serie di registri in cui memorizza Lo stato della periferica (ad es.: idle, busy, down, ) Il comando in esecuzione I dati da/verso il dispositivo di I/O Il device controller può quindi essere visto come un processore con potenzialità ridotte Valeria Cardellini 16 Invio dei comandi ad un dispositivo di I/O (2) Per richiedere un operazione di I/O il processore deve Predisporre il contenuto dei registri del controller a valori predeterminati Avviare il controller stesso L operazione di predisposizione del controller può avvenire in due modi Memory-mapped I/O Istruzioni di I/O dedicate Valeria Cardellini 17
10 Memory-mapped I/O I registri dei vari device controller sono considerati logicamente come locazioni di memoria, pur essendo fisicamente localizzati all interno del device controller Unico spazio di memoria I device controller devono essere quindi dotati di un meccanismo che permetta loro di riconoscere le transazioni ad essi indirizzate I controller ascoltano tutti i segnali in transito sul bus (bus snooping) e si attivano solo quando riconoscono sul bus un indirizzo corrispondente ad una propria locazione di memoria Valeria Cardellini 18 Istruzioni dedicate Per consentire al processore di accedere ai registri dei controller delle periferiche vengono inserite nell instruction set delle istruzioni dedicate alla gestione dell I/O Queste istruzioni dedicate fanno riferimento esplicitamente al dispositivo interessato all operazione di I/O Valeria Cardellini 19
11 Modalità di esecuzione delle operazioni di I/O I dispositivi di I/O sono più lenti del processore; inoltre, essi procedono in modo autonomo È quindi necessario introdurre qualche meccanismo di sincronizzazione Principali tecniche principali per la gestione dei dispositivi di I/O Polling (controllo di programma) I/O interrupt driven Direct Memory Access Valeria Cardellini 20 Polling Durante un ciclo di busy waiting vengono controllati dal processore i controller dei dispositivi di I/O Quando un dispositivo necessita di un qualche intervento, il processore soddisfa la richiesta di trasferimento e poi continua il polling Problemi principali del polling Con periferiche lente, un eccessivo spreco di tempo di processore che per la maggior parte del tempo è occupato nel ciclo di busy waiting Con periferiche veloci, il lavoro svolto dal processore è quasi esclusivamente dovuto al trasferimento dati Valeria Cardellini 21
12 I/O interrupt driven Per evitare il busy waiting è necessario introdurre un metodo basato sulla gestione degli interrupt Il processore invia al device controller il comando di I/O e prosegue la sua computazione, disinteressandosi dello svolgimento dell operazione da parte del controller stesso Il controller esegue il comando inviatogli dal processore e quando è pronto allo scambio dei dati invia al processore un segnale di interrupt Il processore, attraverso una routine di gestione dell interrupt (interrupt handler), provvederà a salvare il contesto esecutivo ed elaborare l interrupt Valeria Cardellini 22 I/O interrupt driven (2) Tra il momento in cui termina l invio del comando di I/O al controller e la ricezione dell interrupt inviato dal controller, il processore è completamente svincolato dall operazione di I/O e può dedicarsi ad altre attività Tuttavia, il meccanismo di interrupt driven non svincola il processore dal dover eseguire l operazione di trasferimento dati Per periferiche veloci, l attività di trasferimento è preponderante rispetto al tempo speso in busy waiting Per evitare l intervento del processore anche durante questa fase, è stata introdotta la tecnica dell accesso diretto alla memoria (Direct Memory Access o DMA) Valeria Cardellini 23
13 Direct Memory Access Il DMA controller è un processore specializzato nel trasferimento dei dati tra dispositivi di I/O e memoria principale Il DMA controller attua direttamente il trasferimento dati tra periferiche e memoria principale senza l intervento del processore A fronte di una richiesta di I/O, il processore tramite il device driver invia al DMA controller Tipo di operazione richiesta Indirizzo di memoria da cui iniziare a leggere/scrivere i dati Numero di byte da leggere/scrivere Il DMA controller avvia l operazione richiesta e trasferisce i dati da/verso la memoria Completato il trasferimento, il DMA controller invia un interrupt al processore per segnalare il completamento dell operazione richiesta Valeria Cardellini 24
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