Senza addolcitore. Con addolcitore. Rev. 2.0

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2 Riduzione considerevole del flusso Antiestetici depositi bianchi Ridotta capacità di trasmissione del calore a causa dell accumulo di depositi di calcio Senza addolcitore I prodotti per la pulizia e gli smacchiatori specifici come detersivi per i piatti, agenti di risciacquo delle lavastoviglie, ammorbidenti e altri detergenti sono spesso molto costosi e poco pratici. Inoltre devono essere utilizzati con regolarità, provocando un impatto notevole sull ambiente... e sulle tue finanze. I sistemi di addolcimento magnetici o elettronici producono un azione limitata esclusivamente all acqua che attraversa il campo magnetico e gli effetti durano fino a un massimo di 48 ore. Trascorso Pelle che tira e capelli secchi Tempo di ebollizione prolungato, durata di vita ridotta questo periodo, l acqua diventa nuovamente dura, con tutte le controindicazioni del caso. Una terza soluzione è ignorare la realtà: chi vive in zone caratterizzate da acque dure, può continuare a lavare, spazzolare e sprecare denaro... oppure iniziare a prendere in considerazione l ipotesi di installare un addolcitore. Uso eccesivo di sapone e detersivi EFFICIENZA DEGLI SCALDABAGNI A GAS ISTANTANEI 80% 80% 80% 80% 78% Con acqua addolcita Con acqua dura 75% 73% Gli addolcitori riducono la concentrazione di calcio, magnesio e altri ioni presenti nelle acque dure e li convertono in ioni di sodio. Questi contaminanti influenzano l'efficienza del vostro impianto idraulico e delle apparecchiature come boyler, caldaie, elettrodomestici, rubinetti. L'acqua è un solvente naturale che, passando attraverso le falde del sottosuolo, discioglie sostanze minerali come calcio e magnesio (calcare). Quando la presenza di sali calcarei è elevata, l acqua si definisce dura, al contrario, se l acqua è povera di sali si definisce dolce. Nel caso di un acqua dura, il calcio ed il magnesio precipitano causando dei depositi duri e incrostanti detti calcare ; questo fenomeno aumenta se l acqua viene surriscaldata o trasformata in vapore. Il calcare depositandosi ostruisce i tubi riducendo il flusso ed impedendo un efficiente scambio termico negli elementi riscaldanti che richiederanno più energia per scaldare l acqua. L addolcitore è un dispositivo richiesto per legge sui grandi impianti di riscaldamento. Rev..0 + Il flusso non è più ostacolato dalle ostruzioni di calcio nei condotti + Il lavandino è più pulito e i vetri non si appannano + Prestazioni regolari e durata di vita dei componenti prolungata Anni di utilizzo di acqua calda equivalenti Con addolcitore + La pelle e i capelli saranno più morbidi, i vestiti meno rovinati + La temperatura di ebollizione dell acqua è raggiunta più velocemente e gli elettrodomestici sono più protetti + L acqua addolcita permette di utilizzare circa il 50% in meno di sapone e detersivi

3 CAT 01 Un addolcitore in casa. VANTAGGI DIRETTI - Si riduce fino al 50% la dose di qualsiasi detersivo o sapone. Usando meno detersivi si riduce notevolmente l inquinamento delle acque di scarico e l ostruzione dei tubi di scarico. - Si riduce fino al 70% la quantità di bagnoschiuma o docciaschiuma. - Non si devono usare prodotti anticalcare tipo "CALFORT" o similari. - La biancheria lavata resta più bianca e più morbida. - Non è necessaria l aggiunta di ammorbidenti o sbiancanti. - Si riduce notevolmente l'incrostazione calcarea nei boyler e negli scambiatori di calore per la produzione d acqua calda sanitaria, con una conseguente riduzione delle spese per la loro manutenzione. Uno scambiatore efficiente richiede un minor impiego di energia per la produzione di una medesima quantità di calore. - Si riducono altresì i costi per la manutenzione degli impianti di riscaldamento e la sostituzione dei rubinetti miscelatori. CONSIGLI UTILI Qualora si rendesse necessario aggiungere prodotti detergenti ridurre la dose del 50%. Verificare se la lavastoviglie ha un dispositivo di taratura per acque dolci, in tal caso impostarne il valore da 10 a 15 f. Continuare ad usare il brillantante ed il sale nella lavastoviglie, nella misura consigliata dalla casa costruttrice per acque addolcite con durezza residua di circa 10 f. Dopo l installazione tardiva di un addolcitore, è consigliabile far pulire lo scambiatore di calore per la produzione dell acqua calda sanitaria da personale qualificato, al fine di eliminare incrostazioni pregresse e garantire un'efficienza di scambio. L acqua addolcita non è consigliata per l uso del ferro da stiro a vapore perchè non è né demineralizzata né distillata. Inoltre l acqua addolcita per uso domestico contiene una durezza residua necessaria per l alimentazione, ma deleteria per la trasformazione dell acqua in vapore. Ma il sodio fa male? Quando si addolcisce un acqua per mezzo di una resina a scambio ionico, alla fine del processo di rigenerazione, avremo un acqua con un tasso di calcio molto ridotto, ma con un contenuto di sodio che sarà aumentato in proporzione al calcio sottratto. Anche se una resina a scambio ionico può lavorare con una efficienza del 100% sottraendo tutto il calcio, gli addolcitori, opportunamente tarati, si limitano a ridurre la durezza a circa 10 f. Si rende noto che la taratura va effettuata da personale tecnico qualificato, per garantire la qualità dell'acqua, nei limiti di legge anche per quanto riguarda il valore del sodio. Nello stimare l acqua consumata da una persona bisogna considerare che tutta quella usata per bollire la pasta, lavare e bollire le verdure viene al 95 % eliminata e con essa il sodio contenuto. In ultima analisi il consumo effettivo di acqua, quella realmente ingerita, difficilmente può superare i tre litri al giorno e di conseguenza, anche nel caso di una dieta iposodica, la quantità di sodio ingerita è decisamente trascurabile. Il D.L. 31 del 0/0/01 prevede una tollerabilità di SODIO, nelle acque potabili sottoposte a trattamento di addolcimento, pari a 00 mg/lt. Addolcitori Magnetici o Elettronici. Premesso che la legge vieta di denominare queste apparecchiature con il nome generico di addolcitori, rimane per certo che questi apparecchi magnetici anticalcare, identificati dalla normativa come sistemi fisici, non eliminano il calcio dall acqua. Il principio su cui si basano è totalmente diverso. Il carbonato di calcio è la sostanza responsabile del calcare che si aggrega in cristalli formando i depositi solidi. In tali cristalli il carbonato si organizza secondo un sistema trigonale rendendo il cristallo stesso poco solubile e molto resistente. Sottoponendo ad un campo magnetico una soluzione di carbonato di calcio sembra che venga sfavorita la formazione di calcare e favorita quella di aragonite. L aragonite non è altro che un cristallo di carbonato di calcio disposto secondo un sistema rombico e non trigonale. Tali cristalli sono meno resistenti e più solubili di quelli di calcite (calcare). Sin qui la teoria funziona, ma, quando si applica un campo magnetico sulla condotta di immissione di acqua in un condominio, avremo due situazioni: l acqua viene prelevata in modo uniforme e costante da tutti i condomini per cui il campo magnetico ha tempo di magnetizzare il carbonato di calcio: situazione improbabile. Oppure l acqua viene prelevata in maniera discontinua con picchi di consumo altissimi e consumo pressochè nullo nelle ore notturne: situazione normale; in queste condizioni il campo magnetico non ha alcuna possibilità di lavorare con efficacia e costanza. Inoltre la magnetizzazione non è un fenomeno permanente, quindi l efficacia si perde lungo la distribuzione e non arriva sino all utenza. Il Ministero della Sanità ha stabilito i valori massimi dei campi magnetici e le metodologie di misurazione per tutelare la salute pubblica dall esposizione ai campi magnetici, aggiungendo che l ammissibilità dell uso di dette apparecchiature non sotto intende l efficacia dell' azione anticalcarea per cui sono vendute. Estratto norma UNI La norma prevede l installazione di un sistema di protezione degli impianti di riscaldamento da fenomeni di corrosione ed incrostazione. I sistemi previsti sono: - i sistemi fisici di filtrazione presenti nei cataloghi 0 e 9, per la protezione degli impianti e dei sistemi da impurità. - l addolcimento con sistemi tecnologici presenti in questo catalogo o sistemi a colonna DECA presenti nel catalogo 04; - i condizionamenti chimici di dosaggio presenti nel catalogo 03, per la stabilizzazione della durezza, dispersione di depositi incoerenti inorganici ed organici, deossigenazione e passivazione, correzione dell alcalinità e del ph, formazione di film protettivi, controllo delle crescite biologiche e protezione dal gelo. Nella pagina la scelta giusta sono indicate le caratteristiche chimiche delle acque tecnologiche a servizio degli impianti di riscaldamento. Nel catalogo LEX è possibile consultare la normativa UNI 8065 nel dettaglio. ADDOLCIMENTO pag. CATALOGO 018

4 Il processo di scambio ionico. 01 CAT Gli addolcitori a scambio ionico sono apparecchi che eliminano dall'acqua i sali calcarei. Questo risultato è ottenuto facendo passare l'acqua dura attraverso resine scambiatrici di ioni, che trattengono i sali di calcio e di magnesio, lasciando immutate le altre caratteristiche organolettiche dell'acqua. AI termine di ogni ciclo di funzionamento dell'addolcitore le resine vengono rigenerate mediante una soluzione di acqua e sale (salamoia) preparata nell'apposito serbatoio del sale ed aspirata per venturi tramite un air-check ed un tubo salamoia. Queste operazioni completamente automatiche, sono comandate dalla valvola-programmatrice posta sul contenitore delle resine (colonna). Le valvole programmatrici possono essere a programmazione volumetrica, a tempo o elettroniche ( miste tempo/volume ). La configurazione standard è a colonna singola, ma in casi di necessità di prelievo h4 sono disponibili a o più colonne. Tutti i componenti sono fabbricati con materiali anticorrosivi. Gli addolcitori d'acqua sono in grado di rimuovere il calcio e magnesio disciolti, attraverso un processo noto come "scambio ionico". I sistemi sono costituiti da due serbatoi: una colonna di resina e un serbatoio del sale. La colonna contiene un letto di resina cationica con carica negativa (piccole sfere di plastica), che sono rivestite da ioni sodio (Na +). Per il principio chimico di scambio di ioni, l'acqua passa attraverso il letto, trattiene la carica positiva del calcio (Ca + +) e del magnesio (Mg + +) rilasciando gli ioni di sodio. Dato che il sodio nell'acqua è innocuo per l'impianto idraulico e per le apparecchiature, questa acqua "dolce" riduce notevolmentei i costi di mantenimento. INGRESSO ACQUA DURA SERVIZIO SODIO RESINA LA SALAMOIA ATTRAVERSA IL LETTO DI RESINE RIGENERAZIONE UTENZE VERSO LO SCARICO MAGNESIO FERRO CALCIO INIZIO SERVIZIO TUTTE LE RESINE SONO RICOPERTE DAL SODIO. LA CAPACITA DI SCAMBIO E MASSIMA. LETTO DI RESINE SERVIZIO IL CALCIO ED IL MAGNESIO SOSTITUISCONO IL SODIO PRESENTE SULLE RESINE SATURAZIONE IL SODIO PRESENTE SULE RESINE E STATO SOSTITUITO COMPLETAMENTE. RIGENERAZIONE IL SODIO PRESENTE NELLA SALAMOIA SOSTITUISCE GLI IONI DI CALCIO E MAGNESIO PRESENTI SULLE RESINE FINE CICLO RIG. TUTTI GLI IONI DI CALCIO E MAGNESIO PRESENTI SULLE RESINE SONO STATI SOSTITUITI COMPLETAMENTE. Durante il processo di scambio, la carica di sodio si esaurisce gradualmente fino a che l'addolcitore viene rigenerato per recuperare la capacità di scambio. Un alta concentrazione di cloruro di sodio prelevata dal serbatoio del sale (salamoia) viene fatta passare attraverso il letto di resina presente nella colonna. Per effetto di una azione di massa, gli ioni sodio con carica positiva si scambiano con gli ioni di calcio e di magnesio sequestrati durante il servizio precedente, i quali vengono espulsi nello scarico. Al termine del ciclo di rigenerazione il letto di resine, caricato di ioni sodio, è pronto per addolcire una determinata quantità d acqua a seconda della relazione tra sodio catturato e litri di resina presenti nella colonna. Tale quantità si definisce Capacità Ciclica e viene espressa in m3/ f. Esistono due tipi di resine per l addolcimento: - Le RESINE CATIONICHE FORTI si comportano in maniera simile ad un acido forte e vengono fortemente ionizzate sia nella loro forma acida ( R-SO3H ) che in quella salina ( R- SO3Na ) in un ampio spettro di valori di ph. - Le RESINE CATIONICHE DEBOLI hanno un gruppo funzionale acido debole, tipicamente un gruppo carbossilico ( COOH ). Queste resine si comportano come acidi deboli e come tali hanno un basso grado di dissociazione. Esistono degli elementi che abbassano in modo esponenziale la capacità di scambio e sono: - il ferro che crea dei legami troppo forti con le resine; - il cloro che ossida le resine; - lo sbattimento che ne rompe la struttura; - l eccesiva saturazione che rende i legami con gli ioni di calcio e magnesio troppo forti; - i fanghi che ricoprono la superficie delle resine impedendone lo scambio. La selettività di una resina, cioè il fatto che scambi uno ione presente in soluzione con quelli nei siti attivi, piuttosto che un altro, dipende dalla natura e dalla valenza dello ione, dal tipo di resina, dalla sua saturazione, nonché dalla concentrazione di uno specifico ione in soluzione. Generalmente tale selettività resta valida in un ristretto range di ph. Tipicamente la scala di selettività o se vogliamo di affinità di scambio delle resine cationiche risulta essere: Li+ < H+ < < NH4+ < K+ < Rb+ < Ag+ < Mg + < Zn + < Co + < Cu + < Ca + < Sr + < Ba + < Fe + pag. 3 CATALOGO 016

5 CAT 01 La scelta giusta. Caratteristiche dell acqua per gli impianti termici ( estratto norma UNI 8065). Di seguito vengono riportate le caratteristiche limite dell acqua di alimento (primo riempimento e rabbocchi successivi) e di esercizio (contenuta nell impianto). In fase di progetto devono essere previsti, in base alle caratteristiche dell acqua greggia, tutti gli impianti di trattamento ed i condizionamenti chimici necessari per ottenere acqua con le caratteristiche riportate di seguito. Compito del gestore è mantenere nel tempo entro i limiti le caratteristiche delle acque, effettuando i necessari controlli e gli interventi conseguenti. Avvertenze Una corretta previsione delle caratteristiche dell acqua ed il loro mantenimento nei limiti indicati garantiscono il risultato previsto negli scopi della presente norma. È opportuno però segnalare che tali scopi sono condizionati anche da una corretta progettazione e gestione di tutto il complesso degli impianti in assenza delle quali si possono avere inconvenienti talvolta erroneamente imputabili alle caratteristiche dell acqua: tra i principali citiamo: termoregolazione mancante o inefficiente; eccessivi rabbocchi dei circuiti di riscaldamento; pressurizzazione con aria (anziché con gas inerti) dei circuiti surriscaldati; mandrinatura imperfetta; eccessiva velocità dell acqua nei circuiti; ricircolo sui vasi di espansione aperti; scelta di materiali inadatti (inversione di polarità, corrosione da cloruri, ecc.); spurghi insufficienti. Impianto di riscaldamento ad acqua calda Trattamenti prescritti Per tutti gli impianti è necessario prevedere un condizionamento chimico. Per gli impianti di potenza maggiore di 350 kw durezza totale maggiore di 15 f, un addolcitore per riportare la durezza entro i limiti previsti di seguito. Punti di Intervento Gli impianti di trattamento devono essere installati a monte degli impianti da proteggere, sulle tubazioni di carico e reintegro, per potere trattare sia l acqua di primo riempimento sia quella dei rabbocchi successivi. Il punto di immissione dei condizionanti deve essere previsto in modo da poter garantire la necessaria rapidità di azione. Il punto di immissione ideale è nel flusso principale dell impianto in una zona di massima turbolenza, per esempio a monte delle pompe di circolazione. Caratteristiche dell acqua di riempimento e rabbocco Aspetto limpido Durezza totale minore di 15 f Nota. Per gli impianti di riscaldamento con potenza minore di 350 kw ( kcal/h), se l acqua di riempimento o rabbocco ha durezza minore di 35 f, l addolcimento può essere sostituito da idoneo condizionamento chimico. Caratteristiche dell acqua del circuito Aspetto possibilmente limpida ph maggiore di 7 (con radiatori a elementi di alluminio o leghe leggere il ph deve essere anche minore di 8) Condizionanti presenti entro le concentrazioni prescritte dal fornitore Ferro (come Fe) < 0.5 mg/kg (valori più elevati di ferro sono dovuti a fenomeni corrosivi da eliminare) Rame (come Cu) < 0,1 mg/kg (valori di rame più elevati sono dovuti a fenomeni corrosivi da eliminare) Caldaie a vapore a bassa pressione ( 1 bar) uso riscaldamento con elevato recupero di condense Trattamenti prescritti Per tutti gli impianti è necessario prevedere un filtro di sicurezza, un addolcimento totale (al di sotto di 0,5 f ) dell acqua ed un condizionamento chimico. Punti di Intervento. Gli impianti di trattamento devono essere installati a monte della vasca di recupero delle condense sulla linea dell acqua di rabbocco. Il punto di immissione dei condizionanti dipende dal tipo di condizionamento utilizzato. L iniezione di condizionanti ad azione filmante (poliammine) può essere effettuata, automaticamente, sia sulla tubazione di reintegro sia su quella di carico della caldaia. L iniezione di condizionanti diversi dai precedenti deve essere effettuata solo sulla tubazione di carico a monte o a valle della pompa e non può essere automatizzata. Caratteristiche dell acqua di alimento (alla pompa di carico) Aspetto limpido ph da 7 a 9,5 Durezza totale < 0,5 f Ferro < 0,1 mg/kg (valori di ferro maggiori sono dovuti a corrosioni sulla rete vapore-condense che devono essere eliminate) Rame (come Cu) < 0,05 mg/kg Nota. Per questa acqua è sempre indispensabile un trattamento di condizionamento chimico ad azione specifica o polivalente. Acqua di caldaia Aspetto possibilmente limpida, incolore e priva di schiuma persistente ph da8,5a11,5 Alcalinità P (come CaCO3) < 800 mg/kg Ferro totale (come Fe) < 0,5 mg/kg (valori più elevati di ferro possono essere dovuti a fenomeni corrosivi da eliminare) Condizionanti presenti entro le concentrazioni prescritte dal fornitore pag. 4 CATALOGO 016

6 La scelta giusta. 01 CAT Circuiti con acqua a temperatura maggiore di quella di ebollizione alla pressione atmosferica (acqua surriscaldata) fino ad una temperatura massima di 180 C Trattamenti prescritti condizionamento chimico. Punti di intervento Gli impianti di trattamento devono essere installati a monte degli impianti da proteggere, sulle tubazioni di carico e reintegro, per potere trattare sia l acqua di primo riempimento sia quella dei rabbocchi successivi. Il punto di immissione dei condizionanti deve essere previsto in modo da poter garantire la necessaria rapidità di azione: il punto di immissione ideale è Caratteristiche dell acqua di riempimento e rabbocco Aspetto limpido Durezza totale < 0,5 f Conducibilità elettrica < μs/cm Ferro (come Fe) < 0. mg/kg Rame (come Cu) < 0,05 mg/kg Caratteristiche dell acqua del circuito Aspetto possibilmente limpida ph da 8,5 a 11,5 Alcalinità P (come CaCO3) < 800 mg/kg Conducibilità elettrica < μs/cm Ferro (come Fe) < 0,5 mg/kg (valori più elevati di ferro possono essere dovuti a fenomeni corrosivi da eliminare) Rame (come Cu) < 0, mg/kg Condizionanti Presenti entro le concentrazioni prescritte dal fornitore Impianti dl produzione di acqua calda sanitaria Trattamenti prescritti caratteristiche dell acqua, si può installare un addolcitore e/o un impianto di dosaggio automatico proporzionale di condizionanti chimici (anticorrosivi e/o stabilizzanti di durezza di tipo alimentare). Punti di Intervento Sia gli impianti di trattamento che i punti di immissione dei condizionanti devono essere a monte del produttore di acqua calda. Caratteristiche dell acqua di alimento Aspetto limpido Durezza : condizionamento chimico di stabilizzazione della durezza e/o anticorrosivo. b) Oltre i 5 f di durezza temporanea è obbligatorio l addolcimento. c) Ove necessario, l addolcimento sarà integrato da condizionamento chimico anticorrosivo e/o antincrostante. Caratteristiche dell acqua per gli impianti di distribuzione di acqua fredda. L In ogni caso è consigliabile installare un sistema di addolcimento su acque che superano i 5 f o in alternativa un sistema di dosaggio proporzionale di un prodotto chimico filmante, anticorrosivo ed antincrostante, su acque da 10 a 5 f. Gli impianti di dosaggio sono presenti nel catalogo 03 ed i relativi prodotti chimici nel catalogo 05. L installazione di un sistema di trattamento preserva gli impianti e gli elettrodomestici da usura precoce. pag. 5 CATALOGO 016

7 CAT 01 Dimensionamento addolcitori Calcolo della Capacità Ciclica. La capacità ciclica di un addolcitore è la quantità di metri cubi che può erogare per ogni grado di durezza abbattuta. Per dimensionare correttamente il vostro addolcitore è necessario calcolare la capacità ciclica richiesta e scegliere il rispettivo modello riportato nell ultima colonna Tabella rapida di dimensionamento. Il numero risultante dal calcolo deve essere compreso tra i due numeri della capacità ciclica indicati in tabella. Calcoliamo la capacità ciclica richiesta: Capacità Ciclica = MCG * ^GGR * ( FI- FO ) DOVE: MCG = CONSUMO ACQUA GIORNALIERO ESPRESSO IN m3 ( calcolare circa 50 litri a persona ) Se non si conosce il numero di persone, MCG corrisponde al numero di alloggi. Se l abitazione viene usata saltuariamente ( es. casa per le vacanze ), l intervallo è di 1 giorno. FI = DUREZZA IN INGRESSO ESPRESSA IN f FO = DUREZZA CHE SI VUOLE OTTENERE ALL UTENZA IN f ( consigliato f per uso domestico ) Calcolo della Portata Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare ad ogni punto di prelievo la corretta erogazione di acqua calda o fredda. In altre parole, ciascun apparecchio deve essere in grado di fornire le relative portate nominali previste in qualsiasi condizione di esercizio richiesta dalle utenze. Risulta quindi necessario adottare dei criteri di calcolo per la stima delle portate di progetto. Nella tabella seguente sono indicate le portate in l/min ( litri a minuto ) di ogni singola utenza. Sommare tutte le utenze presenti nell impianto e dividere per 00. In alternativa consultare i diagrammi dei consumi, individuare la portata e dividere per 3. Confrontare il risultato ottenuto da uno dei due calcoli con i valori di portata di esercizio in m3/h presenti sulla scheda tecnica dell addolcitore scelto al fine di garantire una durezza alle utenze costante. BAGNO CUCINA BIDET DOCCIA LAVABO VASCA WC CASSETTA WC RAPIDO LAVANDINO LAVASTOVIGLIE LAVATRICE Norma europea UNI EN 806:008 e norma italiana UNI 918:014 Tali criteri sono disponibili nella norma europea UNI EN 806:008 e nella norma italiana UNI 918:014. Entrambe le norme associano ad ogni apparecchio un valore nominale di portata d acqua con l obiettivo di dimensionare le tubazioni della rete idrica. Introducono inoltre un fattore di contemporaneità, poichè l erogazione contemporanea di tutti i punti di prelievo è una situazione poco probabile. La portata di progetto non può essere considerata come la semplice somma delle portate nominali dei singoli apparecchi ma dovrà essere corretta con un opportuno fattore di contemporaneità in modo da evitare di prevedere diametri eccessivi delle tubazioni. Dimensionamento dei componenti per impianti idrico sanitari Non esistono norme o criteri di contemporaneità specifici per il dimensionamento dei componenti per impianti idrico sanitari, quali in particolare i riduttori di pressione ed i miscelatori. E comunque consigliato considerare un coefficiente di contemporaneità anche per tali dispositivi al fine di evitare sovradimensionamenti e garantire un funzionamento nel campo di lavoro ottimale. La scelta del coefficiente di contemporaneità dipende da vari fattori quali in particolare la tipologia di utenza, il numero e la tipologia dei punti di erogazione. Essendo i criteri di contemporaneità fondati su base probabilistica è chiaro che possono sussistere delle differenze tra i vari metodi e che tali possono risultare più o meno precisi o più o meno cautelativi a seconda del caso specifico. L adozione del criterio di contemporaneità rimane pertanto una scelta del progettista. NOTE. Prima di installare. - VERIFICARE CHE VI SIANO DUE PRESE DI CORRENTE LIBERE VICINO AL PUNTO DI INSTALLAZIONE da 0-40 V Hz. - VERIFICARE CHE VI SIA LA POSSIBILITÀ DI COLLEGARSI AD UNO SCARICO. - VERIFICARE CHE IL GIARDINO SIA ESCLUSO DALL UTENZA DI ACQUA ADDOLCITA. - SE LA PRESSIONE DI INGRESSO SUPERA I 6 BAR INSTALLARE UN RIDUTTORE DI PRESSIONE A MONTE. - NON INSTALLARE ADDOLCITORI CHE ABBIANO ATTACCHI IDRAULICI INFERIORI ALLA CONDUTTURA PRINCIPALE. - IL LOCALE DEVE ESSERE IGIENICAMENTE IDONEO E CHIUSO ONDE EVITARE IL CONGELAMENTO NEI PERIODI INVERNALI. - VERIFICARE CHE LE PORTATE RIPORTATE SULLA SCHEDA DELL ADDOLCITORE SELEZIONATO SIANO SUFFICIENTI. - VERIFICARE SCHEMA IMPIANTO DEL MODELLO ADDOLCITORE SCELTO. pag. 6 CATALOGO 016

8 Dimensionamento addolcitori 01 CAT A Diagramma dei consumi per edifici ad uso residenziale 100 Numero appartamenti Q m /h Appartamenti con 1 bagno, wc a cassetta Appartamenti con bagni, wc a cassetta 3 Appartamenti con 1 bagno, wc a passo rapido 4 Appartamenti con bagni, wc a passo rapido 7.850/1 500 B Diagramma dei consumi per edifici ad uso non residenziale Numero presenze A B C D Q m /h A Uffici B Centri commerciali C Strutture ospedaliere D Hotels / pag. 7 CATALOGO 016

9 CAT 01 Tabella rapida di dimensionamento. Durezza abbattuta 10 f 0 f 30 f Capacità Consumo m3 al giorno Ciclica m3/ f /gg /gg /gg Monobloc /gg /gg /gg /gg /gg GHF /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg * /gg /gg /gg * DBF** /gg * /gg /gg /gg * /gg 3/gg /gg /gg * DBX** 1 ½ MA MAX HFS /gg /gg /gg * /gg /gg 3/gg /gg * /gg /gg /gg * /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg /gg HFSX /gg ** Addolcitori doppia colonna. La rigenerazione si intende per ogni colonna * Capacità ciclica per ogni colonna Rigenerazione ogni 4/5 gg Rigenerazione ogni /3 gg Rigenerazione ogni 1 gg Uso tecnologico Non utilizzabile pag. 8 CATALOGO 016

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