rassegna stampa q u o t i d i a n a 29 aprile 2009

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1 rassegna stampa q u o t i d i a n a 29 aprile 2009 ufficio stampa via Pio VII, To r i n o T E L C E L L E-M A I L: u f f i c i o s t a m p a. t c o l d i r e t t i. i t S I T O: w w w. t o r i n o. c o l d i r e t t i. i t indice c o l d i r e t t i C O L D I R E T T I N E W S : Nuova influenza, con psicosi a rischio 5mila stalle C O L D I R E T T I NEWS: Maltempo, in Piemonte danni per milioni ai campi coltivati a g r i c o l t u r a L A S TA M PA: Case sgomberate e scantinati sommersi, ma stavolta gli argini hanno resistito L A S TA M PA : Seimila sfrattati dal fiume della paura C O R R I E R E D E L L A S E R A : Paura per i fiumi in piena, seimila evacuati in Piemonte C O R R I E R E D E L L A S E R A : In Italia nessun pericolo per la febbre suina C O R R I E R E D E L L A S E R A : P e rchè il panico è infondato I TA L I A O G G I : Agricoltura più cara C O R R I E R E D E L L A S E R A : L Oms rassicura La pandemia si può evitare I L M E S S A G G E R O : Allarme fiumi, seimila evacuati in P i e m o n t e AV V E N I R E : Piemonte, il Tanaro ha fatto paura, evacuati in seimila L A S TA M PA : E la Bresso reclama la tassa dimenticata I L S O L E 2 4 O R E : Europa pronta grazie all aviaria OK_COVER_RASTA2009.qxd

2 Filippo Tesio Oggetto: NUOVA INFLUENZA: COLDIRETTI, CON PSICOSI A RISCHIO 5MILA STALLE Data: Martedì, 28 aprile :59 Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Conversazione: NUOVA INFLUENZA: COLDIRETTI, CON PSICOSI A RISCHIO 5MILA STALLE N aprile 2009 NUOVA INFLUENZA: COLDIRETTI, CON PSICOSI A RISCHIO 5MILA STALLE LA FILIERA DA LAVORO A 100MILA PERSONE E VALE 20 MILIARDI La psicosi nei consumi potrebbe mettere a rischio le oltre 5mila stalle italiane che alimentano una filiera che dà lavoro a oltre centomila lavoratori e sviluppa al consumo un fatturato di circa 20 miliardi. E quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la proposta della commissaria europea alla Sanita' Vassiliou e del ministro del Lavoro e della Salute Maurizio Sacconi di cambiare il nome dell influenza per evidenziare l assoluta mancanza di legami con i suini allevati e con il consumo di carne. Vanno pero anche adottate senza indugi - ha sottolineato la Coldiretti - le misure già sperimentate con successo nel caso dell influenza aviaria a partire dall obbligo di indicare della provenienza sulle etichette della carne di maiale al pari di quanto è stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina rispettivamente dopo le emergenze aviaria e mucca pazza. L'esperienza delle crisi del passato ha dimostrato - continua la Coldiretti - che la trasparenza dell'informazione e la rintracciabilità in etichetta è il miglior modo per garantire i consumatori ed evitare la psicosi nei consumi. Con 37 chilogrammi per persona consumati ogni anno tra carne suina fresca e salumi è - conclude la Coldiretti - la preferita dagli italiani. Pagina 1 di 2

3 Filippo Tesio Oggetto: MALTEMPO: COLDIRETTI; IN PIEMONTE DANNI PER MILIONI AI CAMPI COLTIVATI Data: Martedì, 28 aprile :34 Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Conversazione: MALTEMPO: COLDIRETTI; IN PIEMONTE DANNI PER MILIONI AI CAMPI COLTIVATI N aprile 2009 MALTEMPO: COLDIRETTI; IN PIEMONTE DANNI PER MILIONI AI CAMPI COLTIVATI Milioni di danni alle aziende agricole e ai terreni fertili finito sott acqua per effetto dei fiumi esondati soprattutto nelle province piemontesi attraversate dai due grandi fiumi: il Po e il Tanaro. E questo il primo bilancio dei danni effettuato dalla Coldiretti degli effetti del maltempo in Piemonte dove la Regione Piemonte ha richiesto lo Stato di Emergenza. Forti esondazioni - sottolinea la Coldiretti - si sono verificate in provincia di Asti dove sono straripati i torrenti Borbore, Valtriversa e Versa con allagamenti che hanno interessato ampie aree agricole e alcune cascine mentre le strade provinciali vicine a questi corsi d acqua sono state chiuse al traffico così come è stato vietato l accesso alla città di Asti attraverso i ponti sul fiume Tanaro. In provincia di Alessandria la situazione - precisa la Coldiretti - è alquanto critica: i corsi del torrente Bormida e del fiume Tanaro sono esondati e le aziende in prossimità dei corsi d acqua vivono lo stesso dramma del 1994 e del Anche la provincia di Cuneo è in allerta: particolarmente colpita la zona che da Bra versa in Alta Langa. Il Tanaro e i suoi affluenti hanno superato il limite di guardia. A Clavesana è stata sgomberata la Scuola Materna. Si segnalano frane da Santa Vittoria d Alba a Diano d Alba fin verso l astigiano. Alcune strade provinciali sono chiuse a tratti. Nel monregalese il torrente Ellero è esondato in alcuni punti mentre forti fenomeni di erosione spondale si segnalano sul torrente Varaita. Intanto qualche polemica, più che giustificata, accompagna queste ore di apprensione: Coldiretti evidenzia la richiesta avanzata alcuni mesi fa in una lettera congiunta indirizzata agli Assessori alla Montagna ed all Agricoltura della Regione, in cui si chiedeva l urgente avvio dei lavori Pagina 1 di 2

4 di pulizia dell alveo di alcuni corsi d acqua tra cui appunto il torrente Varaita. Lavori non eseguiti che hanno creato erosioni spondali e perdite di decine di ettari di terreno fertile. Sempre in Provincia di Cuneo si segnalano cascine allagate e ingenti danni sul mais appena seminato. Nelle province di Vercelli e Novara e in quella di Cuneo (nel braidese) si segnalano anche danni alle risaie dovuti al crollo degli argini. Nella provincia di Torino i danni maggiori arrivano dalle esondazioni lungo l asta del torrente Banna: sono interessati i comuni di Poirino, Santena, Villastellone dove gli allagamenti hanno sommerso i campi di grano e di mais e gravi danni sono segnalati alle serre orticole ed alle colture dei pregiati asparagi oltre che di zucchini, pomodori e insalate. E inoltre uscito dagli argini anche il rio Tepice provocando allagamenti tra i comuni di Santena e Trofarello. Si registrano inondazioni anche nel Chierese: i comuni più colpiti sono Riva presso Chieri e Arignano. Altri straripamenti si segnalano nel Carmagnolese, dove sono stati allagati i campi di grano, mais e foraggere. Meno preoccupante la situazione nel Pinerolese dove il Chisone e il Pellice restano sotto il livello di guardia; anche in queste vallate, come in larga parte della provincia, si segnala il ristagno nei campi dell abbondante acqua caduta, con maggiori conseguenze per il grano e per il mais. In molte zone della provincia il maltempo ha sino ad ora impedito la semina del mais, mentre il ristagno di acqua potrebbero comportare seri problemi ai campi seminati. Smottamenti - conclude la Coldiretti - si registrano in alta Val Susa e Val Chisone. COLDIRETTI FAX Pagina 2 di 2

5 29 Aprile 2009 Stampa MALTEMPO FRANE SULLA COLLINA CHIERESE E CAMPI ALLAGATI IN PIANURA Case sgomberate e scantinati sommersi Ma stavolta gli argini hanno resistito [FIRMA]FEDERICO GENTA SANTENA Il Banna è tornato a fare paura: salva la città, a mollo campi e cascine periferiche. Ieri Santena ha tirato un sospiro di sollievo dopo una lunga notte di allerta e preoccupazione. A partire dalle prime ore del mattino, però, il fiume che taglia in due la città ha iniziato a scendere con una certa regolarità. È ancora attivo il «codice rosso»: una precauzione della Protezione Civile quando l'altezza del corso d'acqua supera i 5 metri. Già a partire dalla giornata di oggi - le previsioni parlano di cielo sereno e temperature in rapido aumento - la situazione dovrebbe ritornare alla normalità. Ben diverso lo scenario vissuto l altra notte dai tanti cittadini che si sono radunati in centro. Nei loro occhi il ricordo dell alluvione del Le immagini indelebili di quell'onda improvvisa che aveva inghiottito i ponti e raggiunto le case. Di quei due metri di fango che avevano coperto piazza Martiri, davanti al Municipio. Un'esperienza difficile da scordare, a cui erano seguiti tre giorni senza luce e collegamenti telefonici. Danni incalcolabili e una vittima: Anna Villa, pensionata, rimasta imprigionata nella propria casa. Alle 22 di lunedì, quando il fiume sfiorava quota sei metri, il sindaco ha dovuto sospendere il Consiglio comunale e comunicare la chiusura di tutte le scuole. I vigili del fuoco hanno comunicato lo sgombero delle abitazioni al primo piano degli alloggi nelle aree più basse della città: in località Tetti Giro e Trinità. Tutto attorno un via vai di sirene e lampeggianti. Una notte di paura. La preoccupazione è cessata l'indomani mattina, quando la luce ha illuminato l'acqua che si ritirava dai campi. «Ho sperato fino all'ultimo che l'allarme potesse rientrare, invece la pioggia insistente non ha dato tregua per tutta la notte» conferma il sindaco Benedetto Nicotra. «Fortunatamente gli argini hanno retto e le esondazioni nelle campagne hanno evitato l'ulteriore innalzamento delle acque». Il maltempo, del resto, non ha risparmiato gli altri Comuni del territorio Chierese, e ogni amministrazione conta i suoi danni. Nell'arco della giornata la circolazione sulle provinciali e le strade principali di collegamento è tornata regolare. Restano allagate le aree più periferiche: i campi lungo la circonvallazione di Poirino e la provinciale 122 di Santena. In quest'area sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere cascine agricole e allevamenti rimasti isolati. Anche Villastellone ha dovuto fare i conti con i suoi corsi d'acqua. In centro il rio Tepice si è gonfiato fino a lambire i muri di contenimento in cemento armato, realizzati di recente. In direzione di Carmagnola è invece esondata la Gorra, che ha allagato campi, garage e cantine. «Per fortuna nulla di grave - assicura il vicesindaco Davide Nicco - Qualche danno e disagio per alcuni privati, ma niente di preoccupante». In collina si lavora invece per ripristinare i collegamenti e mettere in sicurezza le strade. Tante le frane e gli smottamenti registrati a Pecetto, Pino Torinese, Marentino e Sciolze. A Chieri le ruspe stanno lavorando senza sosta per portare via i resti del muro di contenimento precipitato in corso Buozzi, a pochi metri dalle arcate storiche del muraglione. «Il nostro intento è quello di rendere agibili entrambe le corsie entro la mattinata di mercoledì» ha spiegato ieri l'assessore ai Lavori pubblici, Domenico Benente. «Per il momento saranno inserite delle nuove putrelle e sistemate delle paratie che garantiscano il contenimento di eventuali frane», ha concluso. Adesso non resta che confidare nella bontà degli ultimi bollettini meteo: gli esperti climatici annunciano bel tempo su tutto il Torinese, fino ad almeno la metà della prossima settimana. Un toccasana per le colline fradice di pioggia del Chierese. Stampa

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