f e r d i n a n d o b o c c i a

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1 Circolare n.3 del 13 gennaio 2010 A TUTTI I CLIENTI L O R O S E D I Oggetto: NUOVE REGOLE PER LE COMPENSAZIONI DEI CREDITI IVA DAL 2010 Con l anno 2010 entrano in vigore importanti novità che riguardano gli utilizzi in compensazione tramite F24, dei crediti Iva. Per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, precisiamo che non sono interessate ad alcuna limitazione le compensazioni verticali (quelle Iva da Iva per intendersi), anche se superano le soglie dei o euro. Pertanto le novità riguardano le compensazioni orizzontali che prevedono l utilizzo del credito IVA per pagare debiti tributari relativi ad altre imposte, tasse nonché contributi e diritti. Riferiamo che è possibile individuare tre differenti situazioni, in relazione all ammontare annuo dei crediti Iva: 1) credito iva annuale o infrannuale non superiori a ,00 ; 2) credito Iva annuale o infrannuale di importo annuo superiore a ,00 ma non a ,00 ; 3) credito Iva annuale o infrannuale di importo annuo superiore a ,00. 1) Crediti iva < a euro In caso di credito iva annuale o infrannuale non superiori a ,00 non sono previste novità rispetto al passato e le compensazioni sono libere sia in riferimento all importo che al termine iniziale di utilizzo. Chi intende utilizzare in compensazione per l anno 2010 un credito Iva non superiore a , può, quindi, continuare ad operare le compensazioni secondo le regole fin qui note, quindi: già dal prossimo 18 gennaio 2010; senza alcuna preventiva presentazione, a condizione, naturalmente, che poi risulti effettivamente dalla dichiarazione che si invierà; potendo utilizzare, per il versamento, sia i canali telematici di Entratel/Fisconline (direttamente o tramite intermediario abilitato) sia un sistema di home o remote banking. 2) Crediti iva superiori a euro ma non a euro Coloro, invece, che intendono compensare Iva a credito per importi annui superiori a euro, dovranno prima presentare la dichiarazione annuale iva (o l istanza periodica) e poi procedere alla compensazione. Da un punto di vista pratico, quindi:

2 per la compensazione del credito annuale Iva, il riferimento è costituito dal giorno 16 del mese successivo alla presentazione della dichiarazione annuale; per le compensazioni Iva infrannuali sarà necessario attendere il 16 del secondo mese successivo a quello di chiusura del trimestre. Per agevolare i contribuenti che normalmente hanno l obbligo di presentazione della dichiarazione annuale Iva in Unico, è ora prevista la possibilità di rendere indipendente la dichiarazione annuale IVA da quella dei redditi, e quindi di poterla presentare in anticipo rispetto alla canonica scadenza del modello Unico. Stante l attuale termine iniziale per la presentazione della dichiarazione annuale (attualmente fissato al 1 febbraio), risulta impossibile presentare prima del 16 marzo prossimo un modello F24 con utilizzo in compensazione di crediti Iva superiori a ,00. In base alle nuove disposizioni, i modelli F24 contenenti utilizzi in compensazione per importi superiori ai ,00 annui potranno essere trasmessi unicamente tramite i canali di Entratel o Fisconline (direttamente o tramite intermediario abilitato) non essendo più consentito l utilizzo dei servizi di home banking o di remote banking messi a disposizione dalle banche e saranno scartati al mancato superamento dei controlli previsti dalla procedura. In particolare: saranno scartati gli F24 nel caso non sia stata preventivamente presentata la dichiarazione annuale Iva (o l istanza periodica); per gli importi superiori a ,00 annui, i modelli saranno scartati qualora non sia stato apposto il visto di conformità sulla dichiarazione Iva, di cui diremo nel paragrafo seguente; saranno scartati, da ultimo, i modelli contenenti compensazioni di crediti Iva che superano l importo del credito risultante dalla dichiarazione (o istanza periodica), al netto di quanto già utilizzato. 3) Crediti iva > a euro Infine, coloro che intendono compensare Iva a credito per importi annui superiori a euro, oltre a rispettare tutte le nuove regole già indicate nel paragrafo precedente, dovranno far apporre alla dichiarazione IVA il visto di conformità ex art.35, 1 c, D.Lgs.241/97 o la sottoscrizione del revisore contabile nelle società sottoposte alla disciplina dell art.2409-bis C.C.. Ricordiamo che i soggetti abilitati al rilascio del visto di conformità sono: i dottori commercialisti ed esperti contabili, i consulenti del lavoro, gli iscritti ai ruoli dei periti ed esperti tributari tenuti dalle camere di commercio, i responsabili fiscali dei CAF. La recente Circolare n.57/e del dell Agenzia delle Entrate e le linee guida emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed E. C. hanno illustrato tutta un serie di controlli che i professionisti dovranno porre in essere per poter arrivare a rilasciare il visto di conformità richiesto per l utilizzo in compensazione dei crediti iva; controlli che richiederanno l attivazione di una serie di

3 attività supplementari a carico dello studio nonché nuove responsabilità, relativamente alle quali è anche richiesto ai professionisti di stipulare una apposita polizza assicurativa supplementare con massimale non inferiore a ,80 euro. Concludiamo invitando i Gentili Clienti ad usare tutte le cautele immaginabili, nel caso in cui si voglia procedere alla presentazione di Modelli F24 con utilizzi di crediti Iva, pregandoli di confrontarsi preventivamente con i professionisti del nostro Studio. Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Cordiali saluti. ( Ferdinando Boccia ) Segue check list

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