Massimo DEANDREIS, Direttore Generale SRM. Alessandro PANARO, Responsabile Area Infrastrutture SRM

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1 Massimo DEANDREIS, Direttore Generale SRM Alessandro PANARO, Responsabile Area Infrastrutture SRM Trieste, Regione Friuli Venezia Giulia Sala Tessitori, giovedì 9 maggio 2013

2 Trasporto marittimo e sviluppo economico Gli argomenti della ricerca: Analisi degli scenari economici nazionali e internazionali e delle prospettive di settore Lo shipping e la portualità nel Mediterraneo: analisi del traffico e dei competitor Analisi dell interscambio commerciale marittimo L indagine territoriale 3 Case study Porto di Genova, Porto di Trieste, Sistema Portuale Campano 2

3 Il valore del trasporto marittimo L interscambio marittimo dell Italia ammonta ad oltre 241 miliardi di euro. «Pesa» per il 15,4% sul PIL nazionale Il mare è tra le principali modalità di trasporto dell interscambio italiano rappresentando il 31,3% del totale. Aereo 58,3 mld 7,6% Strada 257,54 mld 33,5% Altro 29,1 mld 3,8% Non dichiarato 167,4 mld 21,8% Ferrovia 15,4 mld 2% Mare 240,8 mld 31,3% FONTE: Elaborazione SRM su dati ISTAT Coeweb,

4 Il commercio marittimo dell Italia: i primi 5 partner mondiali ,2% Import Export Miliardi di euro ,1% +17% ,4% +7% 0 Area Med Cina FONTE: SRM su dati ISTAT Coeweb, 2013 Stati Uniti Russia Arabia Saudita 4

5 Il commercio marittimo dell Italia con l UE 27 Miliardi di euro ,1% UE 27 3% 69,4% EU 27 69,1% EU 27 72,1% EU 27 7% 2,8% 4,9% 31,8% 54,7% EU 27 2,5% 29,6% 29% 25,5% 23,7% 11% 11% 11,8% 11% 3,2% 11,3% 3,9% 5,5% 5,9% 3,3% 13,1% 13,8% 21,8% 20,8% 19,9% Francia Paesi Bassi Regno Unito Spagna Slovenia FONTE: Elaborazione SRM su dati ISTAT Coeweb, 2013 L interscambio marittimo verso questi Paesi rappresenta ad oggi il 69% del totale dei rapporti Italia UE27 5

6 L interscambio marittimo verso i Paesi dell Area Med ,7% Miliardi di euro 40 +7,4% ,9% +22,8% Italia Francia Germania Spagna Fonte: Elaborazioni SRM su dati Eurostat, 2013 L Italia è il 1 partner commerciale dell area con 65,7 miliardi di euro di interscambio e di questi, oltre il 70% (pari a 47,4 miliardi di euro) è ascrivibile al trasporto marittimo. Dopo la flessione del 2009 in Francia e Germania vi è stata una costante ripresa, per Italia e Spagna vi è stato un andamento più altalenante ma, nel 2012 c è stata una crescita generale. 6

7 Un focus sui Paesi dell Area MED Miliardi di euro % 28,1% -28,2% +26% -11,7% +17,2 % 64% 29,4% 61,7% 5,9% 6,6% 5,9% 7,3% 6,2% Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, ,9% 62,3% 32,4% 41,8% 31,5% Adriatic Med Eastern Med Southern Med Adriatic Med Albania, Bosnia, Croazia, Montenegro Eastern Med Israele, Libano, Siria, Turchia Southern Med Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Tunisia I Paesi dell Area Med costituiscono il 19,7% dell interscambio marittimo totale dell Italia (2012). L interscambio marittimo dell Italia verso l Area Med si concentra soprattutto nei Paesi del Southern Med (per il 62,3% nel 2012). E cresciuto nel tempo il peso dell interscambio verso i Paesi dell Eastern Med (+3,4% tra il 2008 ed il 2012); in primis verso la Turchia (+19,8% tra il 2008 ed il 2012). 7

8 I principali Paesi «obiettivo» dell Area Med Per valore assoluto dell Interscambio via mare Per tasso di crescita dell Interscambio via mare tra il 2011 ed il 2012 Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2013 La Libia torna ad essere il principale partner commerciale dell Italia dopo la flessione del 2011 dovuta alle agitazioni politico sociali che hanno interessato il Paese. A parte la Turchia, i principali Paesi «obiettivo» dell interscambio marittimo si trovano nel Southern Med. 8

9 L interscambio via mare con l Area Med: le merci Energia 12 24,9% 10 20,1% Tecnologia Miliardi di euro ,8% 8,7% 8,6% 2 0 Carboni fossili e ligniti; petrolio greggio e gas naturale Coke e prodotti petroliferi raffinati FONTE: Elaborazione SRM su dati ISTAT Coeweb, 2013 Macchine ed apparecchi meccanici Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali; articoli in gomma e in materie plastiche; combustibili nucleari Metalli e manufatti in metallo I prodotti energetici nel loro insieme assorbono il 45% del totale Emerge la capacità di vendita da parte dell Italia, di macchinari industriali sia generali che speciali, a riscontro del bisogno di sviluppo e di tecnologia da parte dei Paesi dell area Med. 9

10 I principali Paesi «obiettivo» dell Area Med al netto dell «oil» Per valore assoluto dell Interscambio Per tasso di crescita dell Interscambio tra il 2011 ed il 2012 Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2013 La Turchia è il principale partner commerciale per l interscambio di merci non oil, anche se nell ultimo anno ha registrato una flessione L incremento registrato con l Algeria è riconducibile prevalentemente alle merci non oil 10

11 L interscambio verso l Area MED 2012 Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2013

12 La variazione dell interscambio con l Area MED dal 2002 Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2013

13 Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2013 Le merci

14 L interscambio con l Area MED: Confronto Europeo Fonte: Elaborazioni SRM su dati Eurostat 2013

15 L indagine territoriale Gli step per le interviste: 1 step: le interviste alle Imprese, Agenzie Marittime 2 step: le interviste alle Autorità Portuali 3 step: le interviste ad Istituzioni, Associazioni di categoria e Finanza 15

16 Perché un indagine territoriale INPUT Risultati delle interviste a confronto Eventuali linee di policy OUTPUT Reazione del settore alla crisi Appeal e criticità del trasporto marittimo in Italia Tendenze economiche e fattori di competitività del settore Proposte e strategie per lo sviluppo del trasporto marittimo 16

17 Le interviste Associazioni di Categoria e Imprese Confitarma Gestioni Armatoriali Grimaldi Group Maersk Line Mediterranean Shipping Company (Msc) Seago Line Contship De Crescenzo Spedizioni Marimed Rete Autostrade Del Mare (RAM) Finanza Autorità Portuali Genova Napoli Taranto Trieste Barcellona Mediocredito Italiano The European PPP Expertise Centre (EPEC) 17

18 Alcune hits - Il comportamento delle imprese Diversificazione delle attività e dei servizi offerti - aumento numero rotte da effettuare verso nuovi mercati - varie tipologie di merci trasportate Concentrazione orizzontale - alleanze - acquisizioni e fusioni Concentrazione verticale nella filiera - espansione del business ai terminal - servizi aggiuntivi (stoccaggio merci door to door) Investimenti in ricerca e innovazione tecnologica - design nuove navi e tecniche di propulsione «green» ed efficienti - container refrigerati per migliorare il servizio - sistemi informativi per il tracking dei container via satellite e per le attività commerciali di agenzia Qualità e flessibilità del servizio - affidabilità e puntualità del carico - Corporate Social Responsibility Economie di scala - gigantismo navale 18

19 Hits Porti. Questioni aperte L Autonomia finanziaria: occorre trovare il modo di dare ai porti le «ruote» Finanza: occorre individuare le modalità per stimolare ancor di più l intervento dei privati Integrazione infrastrutturale: specie con il sistema ferroviario 19

20 Una riflessione sulla Finanza PON e : le risorse assegnate Fonte: SRM su dati PON Trasporti e PON Reti e Mobilità

21 Una riflessione sulla Finanza PON e : le risorse per tipologia di opera Porti 6,1% PON Trasporti PON Reti e Mobilità Aeroporti 12,6% Trasporti inter e multimodali 1,2% Porti 20,5% Aeroporti 1,8% Trasporti inter e multimodali 0,8% Autostrade e Strade nazionali 31,4% Ferrovie 48,6% Autostrade e Strade nazionali 27,5% Ferrovie 49,4% Fonte: SRM su dati PON Trasporti , PON Reti e Mobilità e rispettivi RAE 21

22 Una riflessione sulla Finanza 70% 60% 50% 40% PON e : lo stato d avanzamento 30% 57.5% 20% 10% 39.1% 30.2% 20.5% 0% Impegni Pagamenti PON Trasporti PON Reti e Mobilità *I dati d attuazione fanno riferimento al Monitoraggio al 30 giugno 2012 per il PON R&M e al 30 giugno 2005 per il PONT FONTE: Ragioneria Generale dello Stato,

23 Una riflessione sulla Finanza POR : lo stato d avanzamento al 30/06/2012 Impegni Pagamenti Importo Totale PO FESR (Euro) Calabria 44,7% 17,1% Campania 53,4% 14,4% Puglia 63,9% 25,6% Sicilia 45,5% 14,8% Liguria 58,1% 30,5% Friuli Venezia Giulia 72% 31,8% Fonte: Ragioneria Generale dello Stato,

24 Una riflessione sul Futuro La nuova Agenda il Programma Connecting Europe Facility È indirizzato allo sviluppo di infrastrutture nei comparti dell energia, dei trasporti e delle telecomunicazione. Ha uno stanziamento complessivo di quasi 30 mld di dei quali 23,2 indirizzati ai trasporti. Per il completamento di tale rete la Commissione Europea stima che occorrono 540 mld di. Trasporti mln 79,1% Connecting Europe Facility ICT Energia mln mln 3,4% 17,5% Fonte: elaborazione SRM su dati Commissione Europea,

25 Dopo Genova, Napoli, Lecce, Cagliari, Catania, Gaeta e Trieste Arrivederci di nuovo a Napoli Convegno Nazionale Propeller Club Castel dell Ovo 24 maggio