I processi di degrado del suolo negli ecosistemi agricoli e forestali italiani

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3 I processi di degrado del suolo negli ecosistemi agricoli e forestali italiani A cura di Costantini Edoardo A.C. CRA-ABP, Centro di ricerca per l'agrobiologia e la pedologia, Firenze. E' convinzione largamente condivisa che il suolo in Italia sia più o meno degradato o a rischio di degrado e che la degradazione del suolo sia un problema sociale ed economico. Anche se non esistono stime del valore economico della degradazione del suolo a livello nazionale, a livello europeo si ritiene che la degradazione o perdita del suolo causi danni per miliardi di euro all'anno, escludendo dalla stima la perdita di funzioni ecologiche del suolo. L'Unione Europea riconosce come principali processi di degradazione cui sono esposti i suoli l'erosione idrica ed eolica, la diminuzione della materia organica, la contaminazione e inquinamento, la salinizzazione e sodicizzazione, il compattamento e altre forme di degradazione fisica, la perdita di produttività e di biodiversità, il consumo di suolo (impermeabilizzazione) in seguito a urbanizzazione e industrializzazione, le inondazioni e gli smottamenti. La Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), la United Nations Convention to Combat Desertification (UNCCD) e altre istituzioni individuano anche altri processi di degradazione del suolo. (.) 2 3

4 Il Progetto Il progetto LIFE08 ENV/IT/00428 SOILPRO ( si pone l'obiettivo di contribuire ad arrestare i principali fenomeni di degradazione del suolo, in linea con la Strategia Tematica Europea per la Protezione del Suolo, supportando le autorità locali nell'azione di identificazione e monitoraggio delle aree a rischio. Il monitoraggio dei processi di degradazione in atto e la valutazione delle diverse misure di protezione sarà effettuato attraverso lo sviluppo di un software (SMS - Soil Monitoring System), costituito da una piattaforma Web-GIS e sviluppato sulla base dei dati posseduti e delle conoscenze acquisite dai diversi partners. Il sistema verrà in un primo momento applicato e testato nelle due aree pilota del progetto: settore sud-occidentale della Sicilia e prefettura di Corinto. Successivamente usato nell'intero territorio delle Regioni Sicilia e Peloponneso. L'utilizzo dell'sms verrà in seguito promosso anche negli altri stati membri dell'unione Europea. La conoscenza del tipo, dell'intensità e della localizzazione dei processi di degradazione, consentirà una migliore definizione e applicazione delle misure di contrasto, finalizzate al mantenimento dei suoli in buone condizioni agronomiche e ambientali. È inoltre previsto di contribuire all'emanazione di politiche di protezione, volte alla corretta applicazione delle misure di contrasto e alla formazione dei tecnici, delle autorità locali e degli imprenditori agricoli circa le pratiche conservative del suolo. Si procederà quindi alla valutazione dell'efficacia delle misure applicate e, in linea con gli obiettivi dei progetti LIFE (Politiche per l'ambiente e il Governo del Territorio), all'incremento della consapevolezza della collettività circa i rischi connessi alla degradazione del suolo. L area pilota del progetto Istituzioni coinvolte Le Istituzioni coinvolte nel progetto sono: - CRA-ABP, Centro di Ricerca per l'agrobiologia e la Pedologia di Firenze, del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura; - EKPA, Dipartimento di Geologia e Geoambiente, Università di Atene; - REGIONE SICILIANA, Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, Area II - Studi e programmazione; - REGIONE PELOPONNESO. Tripoli, Greece Obiettivi del progetto Il progetto LIFE08 ENV/IT/00428 SOILPRO ( si pone l'obiettivo di contribuire ad arrestare i principali fenomeni di degradazione del suolo, in linea con la Strategia Tematica Europea per la Protezione del Suolo. In particolare, le azioni in corso si pongono il raggiungimento dei seguenti obiettivi: - Sviluppare un Sistema di Monitoraggio del Suolo (SMS), costituito da una applicazione Web-GIS, che potrà supportare le autorità locali e gli Stati Membri nei loro sforzi per identificare le aree a rischio di degradazione, monitorarle in maniera effi- 4 5

5 cace e valutare l'efficacia delle misure di protezione adottate; - Applicare l'sms nelle due aree pilota: Sicilia (settore sudoccidentale) e Peloponneso (prefettura di Corinto); - Addestrare all'uso dell'sms i potenziali utilizzatori, quali autorità locali e regionali, e imprenditori; - Divulgare esempi di azioni di protezione attuate in aree a rischio di degradazione individuate tramite l'sms; - Valutare tramite l'sms, l'efficacia delle misure di protezione indivi duate; - Accrescere la consapevolezza della collettività circa i rischi connessi alla degradazione del suolo L'Approccio metodologico del progetto Il Progetto SOILPRO propone un approccio innovativo per l'implementazione delle politiche ambientali. Secondo tale approccio, le autorità regionali hanno un ruolo fondamentale nella fase di definizione delle politiche, nella valutazione degli effetti conseguenti la loro applicazione e nella comunicazione con i portatori di interessi e i cittadini. Questo è tanto più importante se si considera che nelle "Norme per il mantenimento dei suoli in buone condizioni agronomiche e ambientali" (Gazzetta Ufficiale dell'unione Europea, Reg. CE 1782/03, Art. 5 e Allegato IV) è previsto che la Regione possa decidere con proprie misure legislative l'applicazione delle norme e la possibile suddivisione del suo territorio in aree omogenee per caratteristiche pedoclimatiche, con lo scopo di adattare le leggi nazionali alle condizioni locali. Ciò sarà reso possibile attraverso l'utilizzo di tecnologie Web (Web-GIS), strumenti e metodologie un tempo accessibili quasi esclusivamente alle istituzioni scientifiche. L'inserimento di tali tecnologie all'interno di una interfaccia Web "user friendly", con conseguente eliminazione di costosi investimenti in strumentazioni e software dovrebbe attrarre l'interesse di un elevato numero di autorità locali e regionali. Inoltre, grazie al libero accesso per tutti gli utenti internet, la diffusione delle elaborazioni (es. mappe di impatto) e il loro utilizzo da parte di un pubblico più vasto sarà più facile e a costi contenuti. Le applicazioni Web sono collegate a uno specifico database contenente dati spaziali e temporali aggiornati. Gli utilizzatori dell'sms necessiteranno di un breve corso di addestramento, mentre non saranno necessari hardware o software proprietari. L'applicazione dell'sms permetterà di individuare il tipo, l'intensità e la localizzazione dei processi di degradazione del suolo. La conoscenza dell'intensità e localizzazione di tali processi consentirà una migliore definizione delle specifiche misure da applicare per il mantenimento dei suoli in buone condizioni agronomiche e ambientali. Si potranno inoltre simulare scenari diversi al variare di differenti gestioni e interventi sul suolo. Il monitoraggio delle diverse minacce permetterà di valutare l'efficacia delle misure protettive applicate nelle aree a rischio, quali quelle previste dalle norme sulla Condizionalità e dai Piani di Sviluppo Rurale. Successivamente all'utilizzo dell'sms nelle due aree pilota, la metodologia verrà estesa all'intero territorio regionale potenzialmente interessato (es., in Sicilia circa 800,000 ettari di seminativi e 150,000 ettari di vigneti, pascoli, boschi...). La struttura dell'sms facilita inoltre la partecipazione di tutte le parti interessate (amministrazioni pubbliche, istituzioni scientifiche e portatori di interessi, cioè tutti gli utilizzatori della risorsa suolo) nella formulazione delle politiche gestionali. Attraverso l'uso delle applicazioni Web tutti i cittadini potranno essere informati sulle potenziali minacce ambientali, percepirne gli effetti e la portata e partecipare alla definizione di procedure gestionali o piani di intervento. Le politiche e le azioni adottate in campo ambientale non saranno più una "black box". La comprensione delle criticità dovrebbe quindi assicurare una più convinta eefficace adesione alle politiche di protezione ambientale. 6 7

6 che ausiliarie (DEM, geologia, fisiografia, uso del suolo, ortofoto, immagini da satellite, clima) per le due regioni pilota. Il completamento della raccolta dati per la Regione Peloponneso avverrà nella primavera del Il Sistema di Monitoraggio del Suolo WEB-GIS Il Software di Monitoraggio del Suolo (SMS) il Software di Monitoraggio del Suolo (SMS), sviluppato e disponibile su Nell'SMS sono stati caricate le banche dati disponibili per le due regioni pilota, Sicilia e Peloponneso, e sono stati implementati i modelli per l'individuazione di aree a rischio di degradazione per erosione idrica, salinizzazione, declino sostanza organica e compattamento. Tramite l'sms è possibile navigare nelle carte di rischio avendo google map come base topografica. Si possono estrarre le mappe in versione di stampa a diverse scala. L'SMS verrà migliorato nei prossimi mesi in maniera che l'utente possa far girare i modelli anche su dati propri, di altre regioni diverse da quelle pilota. Verranno sviluppati anche modelli per l'elaborazione di scenari di impatto del cambiamento climatico sulle condizioni del suolo e scenari dell'effetto dell'applicazione delle misure di protezione del suolo. Sono state raccolte tutte le banche dati disponibili, sia pedologiche 8 9

7 2012 Esempio di Applicazione del Sistema SMS per la Misura Agroambientale destinata al recupero dei terrazzi abbandonati ed erosi in provincia di Messina. Mappa esportata dall SMS Il Modello adottato ESEMPIO DI MODELLO ADOTTATO: 1 p asso STIMA DELL EROSIONE IDRICA DIFFUSA USLE= Universal Soil Loss Equation (Wischmeyer and Smith, 1978) EROSIONE ( t ha-1anno-1 ) = (R x K x L x S) x (C x P) sensibilità vulnerabilità Vulnerabilità = rischio potenziale Sensibilità = rischio attuale (reale) R, fattore di erosività delle piogge (calcolato sulla base delle precipitazioni medie mesili e annue) K, erodibilità del suolo (calcolato sulla base della tessitura e del contenuto di carbonio organico del suolo) L e S, fattore morfometrico (calcolato sulla base della lunghezza e pendenza dei versanti a partire dal DEM, modello digitale del terreno) C, fattore di protezione del suolo dato dalla copertura vegetale (calcolato sulla base del CORINE land cover map 2006) P, fattore legato al tipo di conduzione agricola (conservativa/non conservativa) ESEMPIO DI MODELLO ADOTTATO: 2 p asso STIMA DEL RISCHIO Stima degli anni in cui il suolo rischia di essere completamente eroso. RISCHIO (anni) = QUANTITA DI SUOLO (t ha-1) / EROSIONE ( t ha -1anno -1 ) potenziale potenziale 10 11

8 Le misure Agroambientali della Regione Sicilia La Regione sicilia ha approvato nel maggio 2012 due azioni del PSR destinate alla tutela dell'ambiente, al recupero del territorio e alla conservazione del paesaggio. - Misura azione 214/1g - Contrasto della instabilità idrogeologica e recupero del paesaggio tradizionale - Misura azione a2 - investimenti non produttivi in aziende agricole associati alla misura azione 214/1g Le due azioni sono state elaborate in seguito alle emergenze ambientali causate dal dissesto idrogeologico (alluvione di Giampilieri dell'ottobre 2009) e alle richieste dei sindaci di 25 comuni della provincia di Messina di interventi di recupero del ruolo produttivo e ambientale dei noccioleti, oliveti, vigneti e altri frutteti. La regione Sicilia ha individuato le aree eligibili della misura attraverso la sovrapposizione della cartografica Gis di determinate aree che avevano delle caratteristiche comuni: municipalità con elevato rischio di erosione dei suoli, coltivazione di frutteti diffusa e presenza di molte superfici terrazzate. La localizzazione è avvenuta per sovrapposizione di mappe

9 Motivazioni dell'azione L'area che comprende il versante ionico e tirrenico dei monti Peloritani e i monti Nebrodi è caratterizzata da una agricoltura che oltre a svolgere il suo primario ruolo produttivo, ciò tra l'altro in misura minore di altri contesti agricoli della Sicilia, assolve anche funzioni ambientali e paesaggistiche, che attualmente vanno assumendo carattere sempre più prioritario. In queste zone sono presenti i sistemi agricoli a terrazze che, oltre a rivestire una funzione produttiva legata alle caratteristiche costruttive creando superfici pianeggianti e la formazione di suolo fertile con una buona capacità di invaso, svolgono un prezioso ed insostituibile ruolo di difesa del suolo dall'erosione e dalle frane, grazie alla riduzione dei tempi di corrivazione dei deflussi idrici superficiali che alimentano le aste torrentizie, di prevenzione efficace degli incendi nonché di miglioramento del microclima e di conservazione della biodiversità, grazie alla creazione di habitat unici e diversi tra loro. Ulteriore valenza positiva di questi sistemi agricoli è l'identità estetica data ai territori, che non si esprime solo dal punto di vista paesaggistico ma anche con la presenza di colture tradizionali come il nocciolo, gli agrumi, vite e fruttiferi rappresentati spesso da ecotipi locali a rischio di estinzione. Considerato che il suddetto territorio è stato interessato negli ultimi anni da diffusi fenomeni di dissesto ambientale e che ha subito gravissimi danni umani ed economici, estesi anche al settore agricolo con danni strutturali e infrastrutturali, si ritiene fondamentale ripristinare le condizioni di normalità e restituire all'agricoltura un ruolo produttivo e di tutela ambientale, con una costante presenza umana attiva che garantisca la continuità nella gestione e conservazione di un paesaggio agrario

10 Obiettivi dell'azione L'azione 214/1G concorre in forma diretta all'obiettivo specifico dell'asse 2 salvaguardia della biodiversità attraverso la preservazione dei sistemi agricoli di alto pregio nonché quello della conservazione del suolo e contrasto ai fenomeni di desertificazione. In particolare con l'azione s'intende recuperare e salvaguardare il paesaggio agrario, contrastare il dissesto idrogeologico, evitare il rischio di desertificazione e conservare le specie tipiche locali a rischio di estinzione, con la gestione dei terrazzamenti e/o ciglionamenti con tecniche a basso impatto ambientale in aree non meccanizzabili. Misura Azione214/1G - mantenimento dell'inerbimento spontaneo per tutto l'anno, che dovrà essere controllato esclusivamente con scerbatura meccanica o manuale con almeno 4 interventi l'anno; - interventi di contenimento della vegetazione arborea, trinciatura e distribuzione dei residui in loco o, per problemi fitosanitari, rimozione e trasporto; - divieto dell'uso di diserbanti chimici; - inerbimento spontaneo dei ciglioni per tutto l'anno. Al fine della prevenzione degli incendi dovrà essere effettuato uno sfalcio meccanico o manuale entro il 31 maggio di ciascun anno. Dei quattro interventi annui di scerbatura di cui al punto 1, almeno uno è da effettuarsi nella tarda primavera/inizio estate, a seconda dell'altimetria dell'area oggetto di intervento, e comunque nella fase di levata delle infestanti, in modo da contenere la massa vegetale per prevenire gli incendi. Misura azione A intervento A2 Investimenti ammissibili L'intervento A2 si articola così: Misura sottomisura 214/1 - azione 214/1G Condizioni ed obblighi. La superficie minima aziendale ammessa a premio è ha 0,50 per tutte le tipologie di beneficiari. La presente azione è subordinata alle operazioni straordinarie di recupero dei terrazzamenti in stato di degrado, di cui alla Misura 216 azione A - intervento A2. Dall'anno successivo alla realizzazione delle opere previste dall'intervento A2 della Misura 216, la Misura 214/1G prevede l'adozione di tecniche a basso impatto ambientale finalizzate al recupero del paesaggio agrario ed al contrasto del dissesto idrogeologico; l'adesione all'azione comporta i seguenti obblighi: - Interventi straordinari di manutenzione consistenti nel recupero dei terrazzamenti in stato di degrado con ripristino dei ciglioni e/o dei muretti a secco, ripristino del reticolo idrico delle acque superficiali (ricostituzione dei canali di sgrondo, ecc.) con effetto immediato sul recupero del paesaggio agrario tradizionale e sulla mitigazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico dei Nebrodi e dei Peloritani. - Per i noccioleti, al fine di ridurre fortemente la propagazione degli incendi e conseguentemente contrastare i fenomeni di erosione e desertificazione, un intervento di risanamento delle ceppaie (taglio delle piante) a fini non produttivi, eliminazione dei rovi, delle piante morte e delle branche secche. - Interventi di piantumazione a fini non produttivi di aree vuote dei terrazzamenti o ciglionamenti (a seguito di incendi o estirpazione di piante morte) con utilizzo misto di specie tipiche locali prevalentemente in pericolo di estinzione, o impianto di specie autoctone arbustive per contrastare i fenomeni di erosione e desertificazione e nel contempo salvaguardare la biodiversità e il paesaggio agrario. per ulteriori approfondimenti cfr

11 Figura Manifesto iniziativa. Conferenze regionali La protezione del suolo e la gestione del vigneto 2 dicembre 2011 San Cipirello - Cantine Calatrasi Conferenza Regionale "La protezione del suolo e la gestione del vigneto" L'Assessorato per le Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana ha organizzato una riunione tecnica sulla attività di monitoraggio e le misure di protezione del suolo applicate nei vigneti siciliani. Tra i contributi: - La partecipazione della Regione Siciliana nel progetto LIFE "SoilPro" - L'uso delle Tecnologie Web-GIS per il monitoraggio della risorsa suolo in agricoltura - L'irrigazione del vigneto e l'applicativo IRRISIAS - Tecniche di gestione sostenibile del vigneto Alla conferenza hanno partecipato tecnici e dirigenti dell'assessorato regionale, stakeholder locali, tecnici e professionisti del settore, imprenditori agricoli, ecc

12 Seminario Life SoilPro: "Suolo, agricoltura e territorio: un equilibrio possibile". 17 dicembre 2012 Palermo - Aula Magna della Facoltà di Agraria L'iniziativa è stata promossa dalla Regione Sicilia attraverso l' Assessorato per le Risorse Agricole e Alimentari. Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l'agricoltura. Il CRA-ABP, partner del Progetto "SoilPro", la Facoltà di Agraria dell'università degli studi di Palermo, l'università "La Sapienza" di Roma e 8 rappresentanti di organizzazioni agricole Siciliane hanno discusso con gli imprenditori agricoli ed i professionisti del settore sul tema della protezione del suolo, della metodologia del progetto in vista degli obiettivi e dei risultati da raggiungere riguardo le migliori pratiche di protezione del suolo. Il seminario ha rappresentato un' occasione per affrontare, anche a livello nazionale, alcuni aspetti legati alla funzione strategica della difesa del suolo, al dissesto pedologico ed al ruolo dell'impresa agricola nella salvaguardia ambientale. L'esperienza del progetto Life SoilPro come motore di innovazione e trasferimento tecnologico ha suscitato l'interesse dei partecipanti. Il target del seminario:imprenditori agricoli, associazioni di categoria, enti pubblici, agronomi, geologi ed operatori del settore. per una nuova crescita sostenibile - Marcello Pagliai Centro di Ricerca per l'agrobiologia e la Pedologia (Firenze) Agricoltura e dissesto pedologico - Edoardo Costantini, Centro di ricerca per l'agrobiologia e la Pedologia, Firenze Progetto LIFE SoilPro - Carla Cavallini, Europe Direct Carrefour Europeo Emilia Informare i cittadini sugli aspetti del mondo agricolo Tavola Rotonda - Carmelo Dazzi, Presidente della European for soil conservation - Luciano Gristina, Facoltà di Agraria Università degli Studi di Palermo - Giuseppe Barbera, Facoltà di Agraria Università degli Studi di Palermo - Vincenzo Bagarello, Facoltà di Agraria Università degli Studi di Palermo - Fabio Guaitoli, Regione Siciliana Assessorato delle Risorse agricole e Alimentari - Maria Gabriella Matranga, Regione Siciliana Assessorato delle Risorse agricole e Alimentari - Imprenditori agricoli. Moderatore: Dott.re Paolo Bacchielli, Eurosapienza Roma Saluti introduttivi: - Giuseppe Giordano, Preside facoltà di Agraria Università degli Studi di Palermo - Dario Cartabellotta Assessore regionale delle Risorse Agricole e Alimentari - Antonino Tilotta, Antenna Europe Direct - Euromed Carrefour Sicilia Interventi: - Simone Vieri, Facoltà di Economia, Università della Sapienza, Roma L'agricoltura e la difesa del suolo: una funzione strategica 20 21

13 Ambiente, Energia, Sostenibilita' nei Progetti Life Italiani 25 maggio 2012 Brescia - Università Il Progetto SOILPRO è stato presentato in occasione del 20 anniversario del pro - gramma LIFE presso l'università di Brescia il 25 Maggio 2012 come evento collaterale della Green Week 2012 promossa dalla Commissione Europea. L'evento dal titolo AMBIENTE, ENERGIA, SOSTENIBILITA' NEI PROGETTI LIFE ITALIANI ha rappresentato un'occasione per illustrare i principali progetti italiani beneficiari del programma. Tra gli argomenti discussi: - lnuovo programma LIFE nell'ambito della programmazione Irogetti LIFE : - Acqua, Aria, Energia e Clima, - Pianificazione e gestione ambientale, - Processi di produzione industriale, - Qualità della vita - Suolo, land-usee agricoltura - Trattamento dei rifiuti - Pedalando tra le Facoltà -Iniziativa della UNIBS per la mobilità sostenibile - Presentazione dei progetti LIFE 2010 L'intervento relativo al progetto Soilpro: E' possibile migliorare l'efficienza delle amministrazioni regionali nella promozione di pratiche di conservazione del suolo attraverso l'individuazione di azioni mirate ed efficaci. (a cura di Fantappiè M., Guaitoli F., Matranga M. G., De Meo I., Costantini E.A.C.) La Rete Rurale Nazionale e il Programma Life+ 28 giugno 2012 Roma Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali attraverso la Rete Rurale Nazionale ha organizzato un workshop sul tema "La Rete Rurale Nazionale e il programma LIFE. Un momento di confronto e approfondimento delle priorità ambientali delle politiche di sviluppo rurale attuali e post 2013 attraverso i progetti LIFE+". L'evento ha rappresentato un momento di approfondimento e di sintesi dei risultati raggiunti nell'ambito della specifica linea di attività del programma Rete Rurale Nazionale 2007/2013 riguardante l'analisi della complementarietà e lo sviluppo di 22 23

14 sinergie con lo strumento finanziario per l'ambiente LIFE+. In occasione della celebrazione dei 20 anni dello Strumento finanziario comunitario per l'ambiente LIFE ( ), il workshop ha tentato di promuovere un momento di condivisione e di scambio di esperienze tra gli attori dello sviluppo rurale e i beneficiari dei progetti LIFE+ per favorire la diffusione e la replicabilità delle buone prassi e delle metodologie innovative sviluppate dai progetti LIFE+. A tale riguardo, il workshop rappresenta l'occasione per presentare la pubblicazione che raccoglie i progetti LIFE+ maggiormente significativi relativi alle priorità ambientali delle politiche di sviluppo rurale. Nel quadro della futura programmazione comunitaria 2014/2020, è apparso importante rafforzare l'integrazione tra politica agricola e di sviluppo rurale, politiche ambientali e il programma LIFE+ con la Rete Rurale Nazionale che si propone di continuare a stimolare la condivisione, lo scambio di esperienze e delle buone prassi a favore dell'innovazione, dell'ambiente e della lotta ai cambiamenti climatici. Presentazione delle Misure finalizzate al contrasto del dissesto idrologico, all utilizzo sostenibile dei terreni agricoli. 10 maggio 2012 Messina - Sala Borsa della CCIAA Il 10 Maggio 2012 presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura sono state presentate le misure 214/1G e 216/A2 del PSR. Tali misure sono state realizzate attraverso i risultati del progetto Soilpro. Le Misure sono finalizzate al contrasto del dissesto idrogeologico, alla tutela del paesaggio tradizionale e all'utilizzo sostenibile dei terreni agricoli

15 6 Congresso Internazionale della Società Europea di Conservazione del Suolo 9 Maggio 2011 Thessaloniki Grecia Si è svolto il 6 Congresso Internazionale della Società Europea di Conservazione del Suolo svoltosi dal 9 al 14 Maggio Il progetto SoilPro è stato presentato alla comunità di esperti internazionali. Presentazioni del progetto SOILPRO a Conferenze International Conference on Dryland ecosystem functioning and resilience: integrating biophysical assessment with socio-economic issues Dal 6 all'8 Luglio Alghero (SS) Soilpro è stato presentato alla "International Conference on Dryland ecosystem functioning and resilience: integrating biophysical assessment with socio-economic issues". Numerosi esperti internazionali hanno presentato i risultati dei loro studi e ricerche durante le giornate suddivise in 5 sessioni - Sessione 1 - Cambiamenti Climatici e Sensibilità alla Desertificazione - Sessione 2 - Resilienza delle zone aride: il ruolo dei sistemi di geoingegneria e agroforestali - Sessione 3 -Integrazione della Bio-fisica con le problematiche socio-economiche -Generazione dell'informazione di base per la valutazione della desertificazione, del degrado dei suoli e della siccità. - Sessione 4 - La Prospettiva globale sullo stato attuale: Sicurezza Alimentare e Sovranità alimentare nelle Zone Aride - Sessione 5 -L'economia del degrado e la gestione sostenibile del suolo. La Conferenza sul funzionamento degli ecosistemi delle zone aride ha cercato, per una migliore comprensione delle dinamiche del paesaggio, di mettere in relazione la valutazione biofisica con le questioni socio-economiche. Questa nuovo approccio si contrappone alla complessa problematica di aumentare la resilienza degli ecosistemi delle zone aride in relazione alla incombente problematica della sicurezza alimentare, dei costi previsti del degrado del suolo e dei benefici di una gestione sostenibile del territorio per la società. La conferenza è destinata a svolgere un ruolo importante come piattaforma per elaborare questioni scientifiche e proposte da presentare al COP10 della Convenzione UNCCD sulla lotta contro la desertificazione

16 Altre Attività SoilPro 8 giugno 2011 Palermo (PA) Durante il Comitato di vigilanza del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Sicilia ( ), tenutasi a Palermo l'8 giugno 2011, è stata discussa la proposta di utilizzare la "mappa del rischio di erosione del suolo della Sicilia" prodotto dal progetto Soilpro come parte di un piano di protezione del suolo per la regione Sicilia. La mappa è stata trasmessa ufficialmente agli uffici regionali dei Servizi di divulgazione del Dipartimento dell'agricoltura e al valutatore indipendente del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia (società Agriconsulting) incaricato dalla Regione Siciliana per effettuare il piano di monitoraggio ambientale. La "mappa del rischio di erosione del suolo di Sicilia" prodotto dal progetto Soilpro è stato approvato da un atto ufficiale regionale (decreto regionale 1835 del 22 dicembre 2011) e verrà utilizzata con l'obiettivo di valutare gli effetti delle misure agro-ambientali del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia La mappa è stata realizzata attraverso l'applicazione del modello USLE, utilizzando gli indicatori ambientali, le mappe tematiche e la banca dati GIS. La legenda indica 5 classi con diverso rischio di perdita di suolo: da assente o molto basso a grave o molto grave. La mappa è stata anche utilizzata come cartografia di base per elaborare la misura 214/1G E 216/A2, del Programma di sviluppo rurale (PSR) Sicilia Il 15 settembre 2012 è iniziata la collaborazione tra l'ekpa e la società Agristudio per l'indagine sui suoli delle aree pilota della Regione Peloponneso. Il 28 Dicembre 2012 l'indagine è stata completata ed i risultati saranno pronti nei primi mesi del

17 Nel mese di Dicembre 2012 sono stati elaborati 2 questionari in lingua italiana. I questionari sono stati elaborati in due versioni: una breve per il pubblico generico (non solo agricoltori) ed una versione estesa per gli imprenditori agricoli. Modello questionario per aziende agricole 30 31

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19 Il Modello del Questionario per il Pubblico Generico 34 35

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