Luisa Piccarreta la Piccola Figlia della Divina Volontà

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1 Luisa Piccarreta la Piccola Figlia della Divina Volontà Indice con titoli riassuntivi a cura del P. Pablo Martín.

2 In questo indice I titoli dei capitoli vorrebbero essere, in certo qual modo, riassuntivi. Farne un riassunto risulta molte volte impossibile, perché in essi ci sono mille idee o concetti, strettamente allacciati tra loro e con uno sviluppo progressivo. I titoli pretendono mettere in risalto le idee fondamentali, per facilitare una più chiara visione panoramica della pedagogia e dell insegnamento di Gesù. Questi titoli non appartengono a Luisa, ma sono stati redatti dietro attenta lettura e meditazione, nel corso di parecchi anni, a motivo della convenienza e della necessità di avere un quadro d insieme, come strumento di lavoro, previo a qualsiasi ricerca tematica nei Volumi. Luisa ha incominciato a far precedere ogni capitolo da un titolo redatto da lei (alle volte, di tre o quattro frasi) soltanto negli ultimi Volumi. È evidente che l indice che si trova alla fine dei suoi Volumi, scritto da lei, è stato aggiunto perché richiesto dal Confessore, come d altronde ogni sua pagina, ma sono dei titoli approssimativi, che dicono poco del contenuto. I titoli dei vari capitoli si trovano anche sulla prima copia manoscritta dei primi Volumi, fatta da diverse Suore, Figlie del Divino Zelo, di Messina, per incarico del Santo P. Annibale Maria Di Francia, non vi è alcun titolo nei vari brani o capitoli. Ad un certo punto ci sono dei titoli aggiunti con una calligrafia diversa. Più avanti ancora, per esempio, nei Volumi 17 e 18, i titoli aggiunti posteriormente sono stati scritti da Luisa, perché è sua la calligrafia, ma sicuramente non sono di sua redazione. Nel 19, i titoli aggiunti posteriormente sui quaderni della copia (titoli la cui calligrafia appartiene a Luisa) e anche negli originali, sono anche di sua redazione. P. Pablo Martín 2

3 VENTICINQUESIMO VOLUME. (35 capitoli) Apertura della Casa della Divina Volontà a Corato, voluta dal P. Annibale M. Di Francia allo scopo di ospitare Luisa. La festa della sua inagurazione è segno e annuncio dell inizio del Regno della Divina Volontà. Gesù nel tabernacolo e Luisa nel suo letto sono prigionieri per amore ed insieme preparano il suo Regno La lunga prigionia di 40 anni di Luisa nel letto è servita per preparare l occorrente per manifestare il Regno della Divina Volontà: adesso dovrà mettere tutto in ordine perché si veda. Benedizione di Gesù a Luisa. L amore represso di Gesù è la sua pena più grande; quali grazie darà ai sacerdoti che pubblicheranno gli scritti Ogni verità manifestata sulla Divina Volontà ha la forza d incantare il volere umano e vincerlo. Analogia tra la presenza di Gesù concepito nel seno materno e consacrato nel SS. Sacramento. Analogia tra Gesù nell Eucaristia e Luisa nel suo stato di vittima nel letto, volendo e facendo entrambi lo stesso Chi vive nella Divina Volontà vi trova tutte le opere divine e da padrona prende, le mette in atto e le ridà al suo Creatore come omaggio d amore, rinnovandogli le sue gioie, le sue feste, la sua Gloria Il Regno del Volere Divino deve essere popolato nella creatura da tutti gli atti che, come eserciti divini, sono usciti dalle Divine Persone e presenti nel Fiat Divino. La festa di Cristo Re, istituita dalla Chiesa, è preludio del Regno della Divina Volontà, che ancora la Chiesa non conosce Le verità sulla Divina Volontà sono altrettanti raggi di luce che portano con sé altrettante Vite divine. Scopo di benedire Gesù a Luisa. Chi fa regnare la D. Volontà tiene compagnia a Gesù, che nei tabernacoli è solo Nel mare infinito del Volere Divino l anima trova tutte le opere di Dio, le racchiude in sé e in un continuo mormorio le innalza al Cielo, insieme alla continuo preghiera di Gesù nel tabernacolo, chiedendo il Regno. Festa di Gesù nel benedire Luisa con il Padre e lo Spirito Santo, insieme con tutto il Cielo e la terra L uomo, a somiglianza di Dio, ha come Dio una sua unità in tutto ciò che fa, effetto della sua unica volontà; perciò, se vive nella Divina Volontà si rende presente nell Atto unico di Dio e in tutto ciò che fa. La maternità spirituale di Luisa verso Gesù si estende anche rispetto a tutti i piccoli che diventano figli del suo Volere Le verità sul Divin Volere sono altrettanti soli che formano il giorno perenne nell anima. La D. Volontà, data da Dio all uomo, lo rende padrone di tutto e Dio e la creatura si possiedono a vicenda, avendo tutto in comune Luisa è il tabernacolo vivente della Divina Volontà, nel quale Gesù non è più solo, ma ha la compagnia divina della creatura, che Lo segue in tutto ciò che fa La differenza tra chi vive nella Divina Volontà e chi vive nel proprio volere umano è quella di chi ha il Sole, sorgente di ogni bene, e lo fa scendere sulla terra, e di chi come la terra è soggetto a povertà, stagioni e notti. 3

4 Tutta la Creazione si sentì ridare l ordine nell Immacolato concepimento di Maria, che vincolò il divino e l umano. Oggi è la festa delle feste, perché per la prima volta la creatura ha baciato e abbracciato Dio in virtù del Fiat Divino; ed è anche la prima volta che nella Chiesa Maria riceve onori divini. Perciò questa è la festa del concepimento della Divina Volontà in Maria. Lei veniva dalla terra, ma era diventata Sole Ogni cosa creata porta all uomo una particolare felicità da parte di Dio. Ogni privazione di Gesù è un dolore e una morte che prepara la resurrezione di una sua nuova vita Le verità sul Fiat Divino sono frutti di luce, che devono dare luce al mondo; ma chi dovrebbe occuparsi della loro pubblicazione e non lo fa, lo impedisce. Dio fa tutto in un solo Atto, che contiene ogni atto delle creature. A quest Atto solo si unisce chi vive nel Divin Volere, prende parte a tutto ciò che Esso fa e Lo ricambia per tutti La parola di Gesù crea e ciò che ha detto sugli eccessi del suo Amore nell Incarnarsi, preludio delle lezioni sul suo Fiat, formano nei cuori una nuova Creazione. Gesù è felice nel sentire la sua parola per mezzo di Luisa Le creature, ingrate, non vogliono far vita nel mare d amore di Gesù, che ama e non è amato. La Divina Volontà illumina e vivifica Luisa e quanti le stanno vicino. Dio diede all uomo, nel crearlo, il vuoto dell Universo, in cui vivere e fare le sue opere naturali, e il vuoto della sua Volontà, da riempire di opere divine come quelle di Dio Festa che Luisa fa a Gesù nel suo Natale, servendosi del D. Volere in tutte le cose create; col suo amore Gli ha fatto una culla d oro e coi suoi atti una vestitina di luce. La creazione di Adamo il primo sole umano nel quale erano contenuti tutti gli altri superò tutto. L unità e l Amore divino creato in lui lo rendeva ad immagine di Dio Le conoscenze manifestate sulla Divina Volontà sono la nuova Creazione, cieli, soli, stelle, mari, venti, ecc. viventi e parlanti, che formeranno la nuova famiglia divina sulla terra e la comunicazione tra il Creatore e la creatura Il regalo di capodanno più gradito a Gesù. Ogni manifestazione sulla D. Volontà è una pagina meravigliosa della vita di Luisa, che formerà l epoca più bella della storia. La ferita della circoncisione di Gesù risana quella del peccato di Adamo. Fin dalla nascita, Gesù ha dedicato ogni istante della sua vita a ristabilire il suo Regno Miseria dell umanità priva dell eredità del Padre, che è la D. Volontà. Il Fiat Divino cancella ogni male, comunica alla creatura in cui regna tutti i beni e trasforma tutto in felicità. Lo stato in cui vive Luisa ne è la prova Un bene che Dio vuole concedere, è necessario che prima sia concepito nelle menti, nei desideri e nei cuori di quelli che lo devono ricevere. Così la venuta al mondo del Divin Redentore fu preparata dai profeti nella mente e nel cuore di un popolo; e così la venuta del Regno del Fiat Divino, i sacerdoti hanno la grave responsabilità di farla conoscere. Perciò la Madre restò in mezzo agli Apostoli e così Luisa è rimasta in mezzo ai sacerdoti. 4

5 La Creazione è un esercito divino, nel quale ogni cosa ha un ruolo particolare, nel quale dà gloria a Dio. Solo la creatura, l uomo, è infelice e non dà gloria a Dio, separato dal Fiat Divino. Perciò Esso vuole regnare di nuovo L anima, seguendo gli atti della Creazione e della Redenzione, dà a Dio l onore e gli omaggi dovuti e attira il suo Regno sulla terra. Chi vive nella Divina Volontà forma unità con tutti i santi del Cielo, avendo tutto in comune In chi vive nella Divina Volontà e segue i suoi atti, il Fiat Divino fa la nuova Creazione e nello spazio vuoto del suo nulla Esso crea cose antiche e cose nuove, per racchiudere tutti i suoi atti in quest anima Chi vive nella Divina Volontà è inseparabile da Essa e da Gesù, così come non si possono separare dalla luce i suoi colori e il suo calore. Questa creatura è presente attivamente nell Atto eterno di Dio e concorre alla Volontà di Dio che vuole ogni bene, ma non quando permette il male Il Volere Divino ha diritto ad essere l autore e lo spettatore di ciò che Luisa scrive. Il suo sacrificio, di rinunciare tante volte per ubbidienza al Cielo, ha ottenuto le tante vite divine delle conoscenze della Divina Volontà La Divina Volontà dà i suoi effetti a chi la fa, a chi si rassegna o si abbandona ad Essa, ma a chi vive in Essa dà tutta la sua vita con tutti i beni e gli effetti che contiene, quindi con tutti i tipi di santità: ricopia in sé i modi del suo Creatore Nel creare Adamo, il Fiat Divino creò tutti i suoi discendenti e restò in atto di rinnovare per ognuno quella festa d amore, ma per adesso può farlo solo con Luisa. Segno che si possiede il Divin Volere è il dominio di sé Tutta la Creazione forma una orchestra celeste, perché ad ogni cosa il Fiat Divino comunica il suo ordine, armonia e bellezza. Luisa la fa suonare davanti a Dio, chiedendo il suo Regno. Chi vive nel Divin Volere prende parte al suo Atto e a tutti i suoi effetti, quindi vivifica e sostiene tutte le cose e chiama vita tutti gli atti sospesi Nel creare l uomo, Dio non solo lo circondò d amore in ogni cosa creata, ma lo fece gareggiare in amore con Lui. Ogni volta che Gesù viene da Luisa, le comunica un nuovo atto della sua Divinità, cioè una nuova conoscenza, che è una nuova Vita Divina In questo capitolo, più che in altri, è il Padre Celeste che parla per mezzo di Gesù. La sua Volontà genera luce e vita, che fa scendere dal Cielo nelle sue verità. Queste verità sono altrettanti figli, che a loro volta sono fecondi nel cuore di chi li riceve. Non apprezzare né custodire una verità divina è il male più grande. Dolore di Gesù per la trascuratezza di chi ha smarrito tre volumi sulla D. Volontà; quale danno ha causato Dio vuole la collaborazione dell uomo perché le sue opere siano conosciute e abbiano vita. Perciò volle gli Apostoli per far conoscere e trasmettere la Redenzione, e i suoi Sacerdoti perché si conosca sulla terra il Regno della sua Volontà. Essa ha fatto la Creazione ed è vita di ogni cosa, ma nel creare l uomo ha voluto farlo come un piccolo Dio, che vivesse sempre nel suo seno; perciò vuole che ritorni in Esso. 5

6 Le cose create sono vincolate alla creatura che vive nel Divin Volere come membra di uno stesso corpo. Le verità sulla Divina Volontà fatte a Luisa sono quelle che Dio avrebbe dato all uomo se non avesse peccato. Nessuna può mancare, perché manifestandole Dio rinnova la Creazione con doppia grazia, luce e amore Col sottrarsi Adamo alla Divina Volontà con un semplice atto, cambiò la sorte dell intera umanità e modificò il Progetto della D. Volontà. Se non ci fosse stato il peccato, il Verbo sarebbe venuto sulla terra come Re glorioso; invece dovette venire prima come Redentore. Sarebbe venuto come nella Risurrezione, pieno di maestà: infatti, solo per Gesù e Maria non cambiò il Progetto e sono glorificati e divinizzati anche nel corpo I primi (pochi) che vivranno nella Divina Volontà e la molteplicità delle sue conoscenze saranno come il lievito del suo Regno: il resto verrà da sé. Tutto ciò che ha valore o ufficio universale è sempre unico. VENTISEIESIMO VOLUME. (32 capitoli) Emozione di Luisa nel sentire la presenza, la gioia e l amore della Divina Volontà presente in ogni cosa creata. Allo stesso modo, tutta la Creazione sente la Divina Volontà presente in chi vive in Essa e tutte le cose create si riconoscono sue sorelle, come lo erano di Adamo innocente. Luisa è chiamata ad essere una nuova Eva Tutto ciò che è uscito ad extra dell Essere Divino sono altrettante adorazioni con cui le Tre Divine Persone si manifestano la loro infinita adorazione che le consumano nell Unità: ad essa invitano l uomo L anima deve incontrare la D. Volontà in modo continuo, perché si danno a vicenda la vita, come avviene nel palpito e nel respiro: è il compito di Luisa. Il Fiat Divino scende in ogni verità manifestata a prendere possesso dell anima, ed essa lo porta dal Cielo sulla terra affinché regni L eredità del Fiat Divino non è più deserta, perché c è già sulla terra chi la possiede e vi abita. Gli atti del Fiat Divino contengono la pienezza dei beni; quindi, a chi si svuota del tutto per ricevere un atto divino, Dio non può aggiungere più niente. Tale era la pienezza di santità di Adamo innocente e poi della Mamma Regina L uomo deve ritornare a vivere nel Volere di Dio per poter ricevere il suo alito continuo e tutti i suoi beni e felicità. Il Volere Divino nell anima mette tutto al sicuro, mentre la volontà umana mette in pericolo ogni cosa, persino la santità, e rende instabili ed intermittenti per la creatura i beni della Creazione e della Redenzione Chi vive nel Volere Divino sente in sé, come suo, l atto continuo incessante del Fiat ; quindi fa ciò che fa Dio Gesù ha accentrato prima in Luisa (come fece Lui stesso) tutta la santità al modo umano, per completarla e come base e trono della santità della sua D. Volontà. Per poter darla, Gesù chiede il sacrificio della volontà umana e, parlando di Essa, forma la sua vita. La sua luce acceca il nemico ed eclissa tutti i mali. 6

7 Chi vive nella Divina Volontà e segue i suoi atti narra a Dio tutte le sue opere; perciò Luisa è per Gesù la speranza certa del suo Regno sulla terra (già presente in lei). Questo regno mancava, perché l Umanità innocente e gloriosa del nuovo Adamo era salita al Cielo, per ottenere e dare il suo Regno sulla terra Tutte le conoscenze sulla Divina Volontà sono un esercito innumerevole che combatte con svariate armi di luce (gli atti fatti in Essa) per distruggere il povero regno del volere umano e far trionfare il suo Regno divino. Questo fu l unico scopo della creazione dell uomo e il primo scopo dell Incarnazione. Per questo sta parlando a Luisa La Divina Volontà è luce e l Amore è il calore: sono inseparabili e formano una sola vita. E se la prima è vita, il secondo è il cibo che la nutre. Dio sbocca con tutte le sue qualità sulla creatura che vive nel suo Volere Chi possiede il Fiat Divino distrugge ogni potenza diabolica, mentre ogni suo atto racchiude in sé ogni bene e lo stesso Dio. Tutti gli atti che fece Adamo nella D. Volontà restano come atto primo e vita di tutte le creature Ogni nuova conoscenza del Fiat Divino è una nuova felicità per tutto il Cielo. Amore e desiderio di Gesù e doni straordinari fatti a Luisa perché lo conosca e comprenda. Dolore di Gesù vedendo che la sua Volontà, adesso come quando visse sulla terra, non è conosciuta. Essa è la prima ruota in Dio e in tutte le sue opere Necessità che sente il Cuore di Dio di far conoscere la sua Volontà e tutto ciò che la riguarda, perché regni sulla terra. Questo sfogo, che fece nella Creazione, poi nell Incarnazione e adesso in tutto quello che ha fatto conoscere a Luisa e che lei ha dovuto scrivere, produrrà la Vita divina in mezzo alle creature Come l anima va operando nel D. Volere, la Vita di Dio cresce nella creatura ed essa cresce nel seno di Dio. Dovunque c è la Divina Volontà si stende l atto della creatura fatto in Essa. La D. Volontà nel suo atto unico abbraccia tutto, fa e dà vita a tutto. Gli atti fatti in Essa (come furono quelli di Adamo innocente) non possono uscire dal suo Volere e restano per sempre come atto primo di tutte le creature e vita di quelli che vivranno in Esso La vita è formata dal respiro e dal palpito continuo: così gli atti fatti da chi vive nella Divina Volontà diventano il respiro divino e il Fiat diventa il respiro suo. I prodigi e i beni che il sole fa con la sua luce alla terra è simbolo di quelli che il Fiat Divino vuol fare alle creature. Per questo vuole farsi conoscere Dio, affidando il capitale immenso di tutta la Creazione alla creatura, vuole riscuotere il piccolo interesse del ti amo, ti adoro, ti glorifico, ti ringrazio da parte di essa. Questo era lo scambio tra Dio e l uomo nell Eden, dal quale Adamo se ne andò, e al quale Luisa è chiamata adesso, affinché ritorni la vita del Fiat sulla terra La Divina Volontà forma nella creatura dove regna la sua vita operante, come opera in se stessa, e questa vita è fatta di atti ininterrotti. La sua luce tiene incantata l umana volontà. Differenza di chi vive nel volere umano. 7

8 Gli atti umani fatti nella Divina Volontà diventano soli divini. Ogni manifestazione su di Essa fatta da Gesù a Luisa è un nuovo dono fatto a lei e per mezzo di lei alla famiglia umana. In ogni sua opera esterna Dio fa una trasmissione di divino e di umano: perciò Luisa è intrecciata in queste manifestazioni. Chi vive nel mare infinito del Volere Divino non trova i confini da dove uscirne e possiede tutti i suoi beni con diritto divino La Divina Volontà lavora non solo nell anima di Luisa, ma anche nel suo corpo e nelle sue sofferenze, per produrre semi e fiori di luce, ornamento della sua umanità. Il mare dell Amore Divino si riversa sulla creatura per formare in lei lo stesso amore e farla gareggiare con Dio La Divina Volontà non vuole limitarsi a fare atti semplici e opere, ma vita, che richiede un atto continuo e perciò un attenzione continua. Gesù ha dovuto avere con Luisa diversi modi di agire nei vari periodi della sua vita Il lavoro di Gesù in Luisa, quando parla e quando è in silenzio, è rinnovare tutta la Creazione, accentrare tutte le sue opere e far regnare la sua Volontà. Chiunque conoscerà questo lavoro sarà un regno suo Differenza tra essere sempre presente la Divina Volontà nelle creature (che senza di Essa scomparirebbero nel nulla) e il regnare in loro. Differenza tra i loro rapporti prima della venuta del Signore sulla terra, dopo la sua venuta e infine come saranno quando si realizzerà il suo regno La Redenzione è incominciata con il regno del Fiat Divino nella Vergine Regina, perché lei doveva essere nella condizione di Adamo prima del peccato. Gesù e Maria hanno riparato i danni causati da Adamo ed Eva, anzi, la conoscenza di quanto fece Gesù è preparazione alle conoscenza e al trionfo del suo Regno La differenza tra chi pratica le virtù nell ordine umano e chi le pratica invece nella Divina Volontà è come quella tra le piccole luci della terra e la luce del sole, o come la debolezza di un bambino e la forza di un uomo. Col peccato si deturpò la volontà dell uomo, non la sua natura; quando la Divina Volontà regnerà come in Maria, allontanerà dalla natura umana ogni male e darà ogni bene all anima e al corpo Quando Dio fa un opera universale, che deve servire al bene di tutti, la affida ad un anima eletta: così affidò la Creazione all uomo, padre di tutte le generazioni, la Redenzione alla Vergine, la Madre universale, e il Regno del suo Volere a Luisa in favore di tutte le generazioni. Dio ha infiniti doni da dare, ma solo a chi è disposto Il Regno della Divina Volontà si forma mediante le sue conoscenze. Gesù mette la sua Umanità e la sua vita a disposizione di chi riceve le sue conoscenze per formare il suo Regno. Il Fiat è un atto sempre nuovo di felicità, di grazia e di bellezza, dove l anima sempre può camminare e sempre prendere In mezzo a tutte le opere belle e luminose fatte da Dio c è il punto nero della volontà umana, che volle agire senza il Volere Divino. L antidoto per ritornare alla bellezza come fu creata sarà l Atto divino in ogni atto umano. 8

9 Le cose più necessarie perché venga il Regno già esistono: Gesù fece i preparativi con la sua vita, morte e resurrezione; nel Padrenostro formò l embrione, dicendolo si annaffia, manifestando le sue verità si sviluppa. Manca solo chi lo farà conoscere, ma il Regno verrà senz altro e Gesù disporrà le circostanze L anima che gira sotto l atto continuo del Volere Divino è sempre in pieno giorno, si nutre di luce e in essa si distende. La notte è per chi gira le spalle al suo Sole Divino Nella nascita della Vergine SS. si racchiuse la rinascita di tutta l umanità e di tutta la Creazione. Perciò Lei, fin dal primo momento, sentì di amare tutti come figli e di portarli nel suo Cuore materno. Ogni cosa che si fa nel Fiat Divino rinnova la rinascita di sé e di tutte le generazioni nell ordine divino La ripetizione degli atti nel Fiat Divino tiene compagnia ai suoi atti; solo un atto continuato forma e dà la vita. La Divina Volontà, come il sole, dà continuamente i suoi beni e la vita alle creature, ma non li trova in loro. Gli atti di chi opera nel Fiat Divino ricevono la potenza creatrice e diventano immensi, perché sono anche di Dio La capacità umana di comprendere il Volere Divino è molto limitata. Esso è tutto e racchiude tutto, e per entrare in Esso e possedere tutto, la creatura deve svuotarsi di tutto e ritornare nel suo nulla, come fu creata da Dio. Vivendo nel Fiat possiede un Volere Divino che sempre più accentra in lei tutto quanto appartiene a Dio. VENTISETTESIMO VOLUME. (90 capitoli) La creatura, percorrendo le opere del Creatore, le racchiude in sé, anzi racchiude il Tutto per dare il Tutto a Colui che è il Tutto. Per questo Dio vuole che la creatura Gli dia il proprio nulla. La Divina Volontà non ammette ombra di tristezza; dove Essa regna ripete l opera bellissima della sua Creazione Tutto ciò che ha fatto Dio, a cominciare dalla Creazione, è solo uno sfogo d amore, e solo chi possiede la Divina Volontà lo può ricevere e ricambiare, come fece la Vergine e come fece l Umanità SS. di Gesù La Divina Volontà trasforma le azioni della creatura, le quali si scambiano con le opere e la vita di Dio. Gesù sembra impotente per far conoscere la sua Volontà e formare il suo regno, ma è sotanto paziente in attesa di coloro che la diffonderanno. Ad essi darà tutto Se stesso, perché sentano la sua opera come la propria vita L atto creante e conservante di Dio è sempre presente e vivo in tutte le sue opere; perciò il Fiat che Dio pronunciò nell anima alla quale si diede, si rinnova sempre per conservare la sua vita e la sua opera. Con il peccato di Adamo, perdendo ogni diritto, il Fiat Divino avrebbe ritirato il suo atto creante e conservante da tutto il creato, se non fosse stato per i meriti previsti del Verbo Incarnato. 9

10 Ogni volta che l anima gira nelle opere divine della Creazione e della Redenzione per offrirle a Dio, sale verso il Cielo e la Divina Volontà scende un altro passo verso la terra; questo è l ufficio di Luisa, e per mezzo di lei lo faranno gli altri. La Mamma Celeste deve le sue prerogative divine all essere vissuta nella Divina Volontà Tutta la Creazione attende con impazienza e come nelle doglie del parto, di poter narrare alla creatura il grande poema d amore della Divina Volontà, affinché in ogni cosa fatta per amore alla creatura, essa Le faccia compagnia e Le dia la corrispondenza del suo amore La Creazione è un solo atto continuo del Divin Volere, che contiene innumerevoli effetti, e l anima nella quale regna si unisce a quell atto unico per ricevere tutto il bene che Dio ha messo in tutte le cose create. Chi vive nel Volere Divino, avendo un solo Volere con Dio, possiede tutto ciò che è di Dio e può darlo a Dio come suo Gesù paragona la venuta della Divina Volontà per regnare con la sua Incarnazione per redimere; quindi, implicitamente sta dicendo che la sua Venuta gloriosa (gloriosa secondo Dio) è già una realtà attuale Il Fiat Divino è la sorgente di tutte le opere di Dio, della Creazione e della Redenzione. Chi possiede il Volere Divino può rinnovare tutte le opere divine e i suoi atti salgono al loro Principio e Sorgente, il seno del Padre Il regno della Divina Volontà non poteva venire sulla terra prima che il Verbo s incarnasse e facesse in Sé l innesto della Divina Volontà nell albero dell umanità. La D. Volontà si trovava sulla terra per la sua immensità e potenza, ma non come vita dell uomo, che anzi aveva l innesto cattivo del peccato di Adamo La creatura che vive nel Volere Divino mette i suoi atti nelle opere divine e acquista la proprietà di tutto in comune col Creatore e il diritto di dare a tutti e di chiedere per tutti il suo Regno La parola spezza la solitudine, è lo sbocco dell anima, sfogo d amore e trasfusione di vita reciproca tra Gesù e l anima, è la corona delle opere divine. La Divina Volontà riporta la creatura alla sua semplicità in ogni cosa. La potenza creatrice del Fiat Divino riproduce e forma la vita e le opere di Dio nella creatura Solo i piccoli entrano a vivere nella luce del Fiat Divino e ogni volta che operano in Esso si svuotano dal proprio volere. Nella creazione dell uomo Dio ha messo il suo Atto creativo, conservativo e sempre attivo. Perciò l uomo possiede parte della Vita di Dio e per tanto deve accogliere in sé l Amore e la Volontà di Dio I diritti della creazione di tutte le cose e anche dell uomo sono sacri, santi e giusti, e per giustizia tutti dovrebbero mantenersi nel primo atto come furono creati. Chi vive nella Divina Volontà li conserva e, come il sole, non perde niente dell unità della sua luce, mentre dà a tutti gli innumerevoli effetti di Essa La Divina Volontà è pace e le sue opere sono in ordine: nella Creazione come nella Redenzione, le cose secondarie hanno dovuto preparare e precedere lo scopo primario. Così ha fatto nelle manifestazioni a Luisa. 10

11 A chi vive nella Divina Volontà Gesù dice: tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie (Gv 17,10). Nella Divina Volontà ogni passo è una nuova vita divina che si forma, che rapisce Dio. Questa è la differenza tra chi vive in Essa e chi è solo rassegnato, la differenza tra la vita (e per giunta, divina) e le opere Tra Adamo innocente e Dio c era un continuo dare e ricevere il proprio atto; era il vero ordine della Creazione, l amore che forma la vita dell uno nell altro. Col suo ti amo Luisa deve chiamare il giorno della Divina Volontà Differenza tra la santità delle virtù, simile alle piante e fiori che produce la terra, e la santità fondata solo sul Volere Divino, simile al sole. Le opere buone, fuori della Divina Volontà, sono riflessi ed effetti del suo Sole Stanchezza di Gesù, perché vuole fare il bene e non trova pronto chi dovrebbe riceverlo. La Creazione e la Redenzione sono in perfetto equilibrio, una corrisponde all altra, ma si deve aggiungere il Fiat Voluntas tua e non c è chi lo vuole ricevere Gesù si abbassò a tutti gli atti umani, ai più umili, non per necessità, ma per amore, per trasformarli in amore e per compiere in essi la Divina Volontà. Il primo atto di vita dell uomo è formato in Dio; perciò tutti gli atti che genera la creatura devono risalire a Dio, ma questo è necessario che la Divina Volontà li domini L Amore di Dio nella Creazione corse a dare il bacio di gioia e felicità a tutte le cose e per tutte le generazioni; invece nell Incarnazione fu bacio di misericordia, di compassione, volendo dare la vita. Adesso fa il terzo sfogo e sarà amore trionfante. Nel suo concepimento Gesù concepì tutte le generazioni in Sé; per questo le fiamme del suo Amore lo fanno spasimare, volendo divorararle per farle vivere in Sé Dio vuole che ci sia sempre una creatura che riceva le sue opere: nell Incarnazione la Mamma Celeste fece suoi tutti i suoi beni, e adesso vuole dare la dote del suo Regno a Luisa, perché lo accolga come una seconda madre. L Amore di Gesù lo ha reso prigioniero nel seno di Maria e nella sua stessa Umanità per formare la Redenzione, e nell Eucaristia per maturare il suo Regno; per questo anche Luisa è prigioniera Le verità manifestate da Gesù devono essere lette e meditate, e l anima diventa luminosa e infuocata. Gesù gode tanto della compagnia della creatura, ma chi vive nel suo Volere deve conoscere tutto ciò che Egli ha fatto per condividerlo, deve tuffarsi nel mare del Fiat Divino per formare le sue corse d amore, di lodi, ecc La D. Volontà è rinata nella nascita di Gesù e in tutto ciò che fece la sua SS. Umanità, preparando in Essa tante sue rinascite per quante creature sono le sue membra. Tante verità sul suo Volere manifesta per quante sono queste rinascite fatte in Gesù, e la potenza della sua parola le formerà nelle anime Betlemme fu il primo Eden, perché lì Gesù incominciò due atti continui, fusi in uno: ripristinare in Sé l ordine meraviglioso come fu creato 11

12 l uomo e rialzarlo dalla sua caduta. Ogni istante della sua Vita fu un nuovo Eden che diama la sua Divina Volontà a regnare di nuovo nell uomo La Divina Volontà vincola Dio, l uomo e le cose create come primo atto di vita che li rende inseparabili. Differenza tra effetti e atti di Essa; l uomo, respingendola, perdette l atto e gli restarono solo gli effetti. Il Regno del Fiat sarà un atto suo e non un effetto, sarà un richiamare il suo atto unico e continuo in mezzo alle creature Quante volte la creatura dà la sua volontà a Gesù, tante altre Gesù le dà la sua Divina e con Essa sempre più i suoi beni. Chi vive nella Divina Volontà è il banco di Gesù sulla terra, nel quale il suo piccolo amore e i suoi atti diventano infiniti e divini, uniti a quelli di Gesù. Così diventa un nembo di Cielo sulla terra Tutti appartengono a Dio in diversi gradi e modi, ma solo chi ha con Dio la stessa ed unica Volontà appartiene alla Famiglia divina e vive nel seno di Dio. L unico ricordo che gli resta è che è viatore, in grado di poter dare La Divina Volontà dirige e realizza tutto in Dio e nelle sue opere, perciò tutte le cose create narrano il Fiat Divino che dà loro vita. Dio comunica continuamente tutte le sue qualità divine all anima che vive in Esso Tutto ciò che Dio ha fatto è presente nel suo Volere, e lì lo trova la creatura per prendere parte e dargli i suoi omaggi. Lì trova presente la creazione della Vergine, che dal primo istante Dio fece Regina dell Universo. Il Volere Divino si fa attore e spettatore dell operato che Egli stesso fa nella creatura in cui regna Tutta la Creazione riceve vita dalla Divina Volontà; perciò tutte le cose sentono la forza vitale di ogni verità che Essa manifesta, come il preludio del suo Regno. Le preghiere fatte nel suo Volere per ottenere il suo Regno muovono tutto e tutti e lo stesso Dio e diventano decisioni divine Il Regno della Divina Volontà si realizzerà in modo uguale a come si è realizzata la Redenzione. Gioia e dolore del Signore nel ricordare l Eden, la creazione dell uomo, e gioia del suo Cuore perché si chiede il suo Regno Chi vive nel Volere Divino è sempre rivolto al Cielo; chi vive di volontà umana è rivolto a se stesso e alla terra. Gesù ha operato nell anima di Luisa seguendo lo stesso modo e ordine come fece la Creazione L uomo fu creato perché vivesse con Dio, suo Padre, nella sua stessa Volontà, come in casa propria. È la storia del figliuol prodigo. Perciò della Divina Volontà conosce appena la piccola parte che portò con sé La Divina Volontà è palpito e la creatura è cuore; la Divina Volontà è respiro e la creatura il corpo; la Divina Volontà è la luce, l udito, la parola, il movimento, il passo, la vita della creatura in cui forma il suo regno. 12 VENTOTTESIMO VOLUME. (35 capitoli) Il segno che si vive nella Divina Volontà è l immutabilità nel bene. L uomo, sottraendosi ad Essa, fece morire in sé tutti i beni divini; per farli

13 risorgere ci vuole il sacrificio della vita. Perciò Gesù è rimasto nell Eucaristia, per proseguire il suo Sacrificio ed ottenere il frutto pieno della Redenzione e la risurrezione del suo Regno Il Regno della Divina Volontà tarda a venire per dare tempo alle creature a che si dispongano e lo sospirino. Felicità dell uomo quando fu creato, che nella Casa paterna era padrone di tutto. È necessario parlare sia dei beni del Volere Divino che dei mali del volere umano Dall Atto unico di Dio sono usciti tutti gli atti di tutte le creature; a questa Unità devono essere riportati da chi vive nel Volere Divino, abbracciando tutto in Esso e comunicando il proprio atto a tutto Le conoscenze sul Volere Divino sono le vie che formano la sua vita nella creatura e il popolo del suo Regno. Quanto desidera Gesù, come Padre, far conoscere tutti i suoi beni ai suoi figli Gesù tardò tanto tempo per venire a redimere l uomo perché occorrevano gli atti voluti da Dio. Perché venga il Regno è necessario il lungo sacrificio di Luisa, come per salvare l umanità dal diluvio fu necessaria l ubbidienza e la costanza di Noè. Ogni atto è secondo la sua origine e il suo fine L uomo, creato dall Amore Divino, è formato da tutti i riflessi della Luce di Dio. La fermezza nel chiedere forma nell anima il bene che si chiede: chiedendo il Regno e ripetendo il ti amo l anima acquista l uno e l altro Girare nel Volere Divino è entrare nel suo atto primo per formare in esso le proprie goccioline di luce. Ogni cosa creata da Dio è piena del suo amore per l uomo. Girare nella Divina Volontà è formare l alimento di cui si nutre la sua vita nell anima La Divina Volontà è immensa e tali rende gli atti di riparazione, di amore, ecc. della creatura in Essa. Tutte le cose create portano l amore di Dio all uomo, ma il sole semina in tutte questo amore. Differenza tra il sole ed il vero Sole del Divin Volere, che non lascia mai l anima che vive in Esso L amore di Dio nel creare l uomo: ogni atto che ogni uomo deve fare fu prima fatto da Dio; perciò il suo Amore è geloso. Nella creazione di Adamo tutti eravamo presenti e, come nel suo rifiuto del Volere Divino tutti lo abbiamo perso, così nell accoglienza di un altra creatura tutti lo possiamo avere L amore di Dio nel creare l uomo: tutti gli atti dell uomo sono vincolati agli atti di Dio, perciò Dio sente la necessità di amarlo. Nel crearlo, Dio mise nell anima dell uomo i tanti cieli delle sue qualità divine L anima che vive nella Divina Volontà sente in sé la sua felicità, che le allontana ogni male e le dà forza invincibile. Il ti amo nella Divina Volontà è vita, un atto incessante che si alimenta ripetendosi Dio ha riempito tutte le cose create della sua felicità, ma all uomo ha dato il potere di accrescerla, perché potesse gareggiare con Dio e contraccambiarlo; a questo scopo gli diede la sua Volontà Le creature sono unite a Dio e dipendenti da Lui, come le membra al corpo, in virtù della Volontà Divina. Essa non perde nessuno dei suoi atti, e l anima che vive in Essa li racchiude tutti in sé. 13

14 Luisa è afflitta perché alcuni criticano le intimità divine che lei ha scritto. Il Fiat Divino dove regna esclude dubbi e timori, perché Esso è pace e sicurezza. Tutto ciò che Gesù ha fatto con Luisa (è suo diritto) è stato a motivo della sua Volontà. Necessità della confidenza e fiducia con Gesù Ogni cosa creata ci parla col suo proprio linguaggio perché facciamo la Divina Volontà. L uomo fu creato in Essa, per vivere di tutto ciò che è di Dio; peccando non può uscire da Essa, ma non vive di Essa Continuano le insinuazioni e i giudizi malvagi contro Luisa e i suoi scritti a fare da sfondo. Ogni cosa creata ha continuamente l atto rinnovato che le dà la D. Volontà, e lo stesso fa l anima che vive in Essa. Così sono gli atti di Gesù e di Maria: si danno a tutti continuamente L amore della volontà umana che entra e vive continuamente nella Divina, diventa Amore divino. Continua l angoscia e il dolore di Luisa per i giudizi negativi di persone autorevoli sui modi e le intimità di Gesù con lei. Fariseismo e cecità di tali giudizi umani. È la volontà umana, che vorrebbe soffocare il Regno della Volontà Divina, ma non possono morire le sue verità manifestate La Divina Volontà dà continuamente l atto di vita a tutto l universo e ad ogni atto di creatura, e il Divino Amore alimenta quest atto di vita. La ripetizione incessante degli atti forma la vita La Divina Volontà è in atto incessante e operante nell Essere Divino e nella piccolezza della creatura che vive in Essa. Dio è rapito dal prodigio di veder straripare l infinito dalla creatura limitata Tutte le cose, soprannaturali e naturali, sono velate quaggiù, anche il Verbo Incarnato e il suo Vangelo; solo in Cielo non ci sono veli. Questi veli si rompono con la fede, l umiltà e il desiderio di conoscere le verità; senza questo lavoro non si conoscono, né si amano, né si possiedono Sotto il velo del dolore e delle necessità Gesù visita le creature, per dare loro ciò che necessitano. Tutto ciò che Dio fa per noi e crea in noi è opera del suo Amore, ma la vita di tutto è la sua Volontà. Perciò Dio gioisce tanto quando la creatura lo ama come eco del suo Amore La SS. Vergine è sempre vissuta nel Sole Divino, nel quale ha formato il suo sole. Era questo lo scopo della Creazione L Amore Divino prende la forma o il velo di ogni cosa creata per darsi alla creatura, affinché in una o in un altra lo riconosca e lo contraccambi. Dio creò l uomo, Adamo, e in lui tutti i suoi discendenti, per fare che l Amore e il Volere Divino, come sono tutto in Dio, fossero tutto nell uomo In ogni cosa creata la Divina Volontà vuole darsi alla creatura. Tutte le pene della vita servono per formare la via che porta al Cielo Le oppressioni e amarezze, che avvelenano lentamente ogni bene nell anima, si vincono con l abbandono nella Divina Volontà. Gesù vuole trovare Se stesso in ogni atto nostro e perciò vuole togliere da noi ogni ombra o nube di oppressione umana che Gli impedisca di agire con libertà L uomo fu creato nella luce della Divina Volontà per essere luce; invece la volontà umana è un carcere tenebroso. Nella creazione della Vergine Dio creò il terreno umano che la Divina Volontà, operante in Lei, rese capace 14

15 di accogliere il Verbo: così Dio vuole il piccolo appoggio dove deporre i suoi beni Come la Redenzione si deve alla ferma fedeltà della Vergine Regina, così le opere di Dio debbono essere seminate nella creatura affinché si moltiplichino, ed essa deve essere ferma e fedele L amore fa che il nulla si slanci nel Tutto, dove trova la vera vita. Dio dà alla creatura la sua Volontà, il suo Amore e la sua Vita affinché essa possa gareggiare con Dio. Tutti gli atti che le creature dovevano fare furono stabiliti dal Volere Divino, affinché nel compierli si trovassero nel suo Atto Tutto ciò che la Mamma Celeste fece a Gesù Bambino era infinito e divino, perché usciva dalla Divina Volontà, e chi ha il Fiat Divino come vita possiede tutti gli atti della Mamma. Gli atti continui nella Divina Volontà formano una vita divina nella creatura e l alimentano. L amore divino non s interrompe mai Differenza tra l amore creato e l Amore creante. Dio, nel creare l uomo, lo dotò di tutte le sue qualità divine, affinché come figlio potesse ricambiare l Amore paterno con i doni del suo amore Il timore di perdere un bene significa possederlo. Chi possiede per diritto l eredità del D. Volere può chiedere il suo Regno a nome di tutte le cose create. Gli atti ripetuti alimentano la sua vita in noi Nella sua immensità, la Divina Volontà operante tiene pronti tanti atti per ogni creatura, che, se è disposta, li riceve; ma per chi li rifiuta diventano castighi. Chi vive in Essa corre in ogni atto operante L idea che Dio sia lontano da noi distrugge nella creatura l amore e la conoscenza di Dio, mentre Dio è attore e spettatore di ogni atto di esistenza. L anima, non dando vita al suo volere e avendo per vita il Fiat Divino, sente in sé Dio vivo, vita della sua vita. La Divina Volontà è operante in ogni cosa creata Quando l anima si fa lavorare dalla Divina Volontà trionfa Dio e trionfa lei e prendono possesso l uno dell altro. Il bene che uno potrebbe fare da solo non rende felice: deve essere fatto in due Amarezza estrema di Luisa a motivo di essere stata calunniata e denunciata al Santo Uffizio, ma Gesù non può cedere alle pretese umane (di non far dipendere la vittima dal sacerdote); preferisce sospenderla. La Volontà di Dio agisce in modo permissivo o in modo voluto. Castighi alle nazioni. VENTINOVESIMO VOLUME. (44 capitoli) Chi vive nel Divin Volere vive nel centro del suo Sole, invece chi non vive in Esso vive nella luce che spande dappertutto. Dio trova il suo appoggio e riposo in chi vive nella sua Volontà. Le cose create sono veli che coprono la Divina Volontà, ma sono mute, invece la creatura è parlante. Dio è Luce ed Amore, e così vuole la creatura. Il lavoro di Dio mediante la sua parola, ed il suo riposo La vita divina nella creatura ha bisogno dell alimento della Divina Volontà per crescere. La creatura forma col suo amore la vita divina in Dio stesso. L Amore divino ha il potere di generare vite continuamente. 15

16 Amarezza di Luisa per le imposizioni dell autorità. Gesù si vede costretto a sospenderla come vittima, non facendola cadere nelle sofferenze. Solo il patire volontario costituisce la vera vittima L offrire il sacrificio dei santi raddoppia la loro gloria. Gli atti nella Divina Volontà hanno la virtù di risorgere continuamente. Chi vive ed opera nella Divina Volontà acquista il diritto ai beni divini Solo da Gesù dipende lo stato di sofferenze di Luisa, ed essendo stato costretto ha permesso una sosta nel suo stato di vittima. Dio è sorgente di Luce infinita, che in Dio è riposo assoluto, e fuori di Dio è lavoro incessante in favore delle creature Dio amò l uomo dall eternità, ma lo esternò nella Creazione: Dio creò tutto per l uomo, ma creò l uomo per Lui, per creare Se stesso, le sue qualità, la sua Vita d amore in lui Tutte le cose create raffigurano le varie categorie di anime che compongono la Gerarchia celeste. Tutto in noi deve essere amore a Gesù per potergli dare un atto di puro amore Sentire la propria volontà è pena, ma non è acconsentire. L atto unico della Divina Volontà nell unità della sua luce vuole essere vita e alimento di ogni atto della creatura, nel quale ci sono tre passi o atti Riprende lo stato di vittima di Luisa, dopo una sosta, con sua grandissima ripugnanza. Tenerezza del Cuore di Gesù e durezza dei cuori umani. Nel creare l uomo, Dio mise a sua disposizione tutte le sue qualità divine, affinché l uomo ne prendesse le briciole come suo cibo, fino a riempirsi di esse A Gesù non basta il nostro abbandono passivo al suo Volere; solo la nostra volontà spontanea dà valore al soffrire, perché la volontà è la cosa più preziosa che abbiamo. Nel tempo in cui Luisa è stata sospesa come vittima Gesù non ha trovato chi sostenesse il peso della sua Giustizia. La luce della Divina Volontà nell anima si accende coi desideri e si alimenta con gli atti fatti in Essa L amore chiama Gesù a condividere ciò che fa o che soffre con la persona amata. La D. Volontà è Cielo, la nostra umanità è terra. Si dà sollievo alle pene del Cuore di Gesù accettando qualche piccola parte. La Divina Volontà nell anima deve essere principio di vita, mezzo per riaverla e fine Coraggio e risolutezza rendono l anima imperturbabile. Sei Angeli assistono Luisa perché dia il contraccambio dei sei Fiat della Creazione. Gli atti fatti nella D. Volontà non possono perire, e se la creatura, come Adamo, può uscire da Essa, ne sente il richiamo irresistibile a ritornare in Essa I beni che Dio vuol dare richiedono il piccolo operato della creatura sul quale appoggiarli. Nella misura che la creatura si dispone coi suoi atti, Dio può dare i suoi doni. Il respiro, il palpito, la circolazione della Creazione sono l amore, l adorazione, la gloria a Dio. Le opere di Dio sono piene di beni e di vita per le creature, ma queste non si curano di conoscerle né di prenderle Quando Gesù parla crea nell anima, come cosa della sua natura, il bene di cui parla. Gli atti fatti nel Divin Volere sono nell anima come la linfa della pianta e il suo alimento. Gesù non vuole le pene forzate, ma volontarie, perché non vuole restrizioni da parte dell anima, ma piena libertà. 16

17 La Divina Volontà ci aspetta nelle sue opere per farci regnare con Essa. Dare è condizione per ricevere, ma bisogna fare proprio il dono ricevuto. La Divina Volontà, chiamandola nei nostri atti, li fermenta come il lievito perché diventino pane. Un atto di Divina Volontà compiuta contiene tutto Gli atti di chi vive nella Divina Volontà sono effetti del suo Atto unico, confermati come atti divini ed immutabili: sono la nuova Creazione. Dio creò l uomo plasmandolo coi tocchi delle qualità divine Il male entrò nel mondo per mezzo di una donna, Eva, ma Dio decretò la vittoria sul demonio per mezzo di un altra Donna, Maria, e il ripristino del suo Regno per mezzo di Luisa. Da qui la guerra violenta scagliata dal demonio contro di lei. Il nocciolo del problema è la missione singolare di Luisa, fraintendendo in mala fede il ruolo che Gesù le ha dato, diverso da quello della SS. Vergine Il bene fatto non può morire e si mette come luce e difesa delle creature. Costanza e fedeltà nel compiere il bene: a suo tempo darà i frutti. Questa costanza dà assicurazione a Dio e all anima La felicità di Gesù è trovare una creatura che vuole vivere nella sua Volontà, la conosce e l ama. Chi vive nella Divina Volontà acquista il suo nuovo atto continuo. La piccola casa di Nazaret era il Regno della D. Volontà; come essa saranno le anime che formeranno il suo Regno Occorre farsi gli amici quando tutto sorride. Il dolore di Gesù nella Passione fu l abbandono degli Apostoli, frutto della loro umana volontà, ma aspettò l ora del trionfo per riaverli, in vista alla sua grande opera. Questo dolore si riflette in quello di Luisa, abbandonata da tutti nell ora della prova La cosa più dolce e gradita a Dio è ricordargli con quanto amore creò l uomo e tutte le cose. Ogni atto nel Volere Divino è un alimento celeste che conserva la vita; si inizia in terra, si compie in Cielo Gesù prega per i suoi. È necessario possedere un bene in pienezza per poterlo dare agli altri. Tutte le cose create sono come piccole luci nella gran luce della Divina Volontà, alcune conservate inalterabili, altre capaci di ricevere nuova luce ed interagire con Essa Tutta la Creazione manifesta la Paternità di Dio verso i figli che riconoscono il suo amore e lo amano Il regno della Divina Volontà verrà perché nella realtà esiste, dal momento che lo hanno posseduto e hanno fatto vita in esso la SS. Umanità di Gesù e di Maria, nonché Adamo ed Eva prima del peccato Tutto ciò che la creatura fa nella Divina Volontà diventa parte della sua natura. In virtù di Essa, Maria è la Madre di Gesù sia nell ordine naturale che nell ordine divino. Chi vive nella Divina Volontà può prendere tutte le cose per ridarle a Dio in atto d amore. Dio ha messo un limite ad ogni cosa creata, sebbene sia piena di bene, ma all uomo diede il potere di crescere, e il suo stesso Atto crescente divino Chi vive nella Divina Volontà forma nell interno della sua anima il libro del Fiat Divino; quando esso sarà pieno saprà leggere il libro esterno del Fiat nella Creazione. Il Divin Volere è Atto continuo che si dà a tutte le creature, ma i suoi effetti dipendono da ognuna. 17

18 Il movimento è segno di vita; così, se l anima sente che solo il D. Volere si muove in lei, ha la prova che vive in Esso. Per entrare nel suo Regno ci vuole il passaporto (la decisione), conoscere la sua lingua, modi e abitudini e tradurre tutto questo in pratica. Allora diventa paciera tra Dio e le creature Nella Divina Volontà l amore, lode, ringraziamento, ecc. tra la creatura e Dio è come il respiro incessante. La Divina Volontà mantiene per amore un atto continuo di creazione di tutto, fuori e dentro la creatura Gli atti fatti nella Divina Volontà diventano luci di conoscenza; la luce è feconda e crea nell anima i beni che possiede e la purifica e prepara. La Creazione fu preparazione alla festa di Dio con la creatura Non ci sono state vere rotture tra la Divina Volontà e quella di Luisa. L Amore Divino circondò con le sue opere Adamo e lo riempì nel suo interno, ma egli peccando si mise contro Dio e contro la Creazione Dio creò l uomo, dandogli vita umana e Vita Divina, volontà umana e Volontà Divina. In che modo entrambe dovevano interagire. La vita si deve alimentare; nell uomo si alimenta con le verità divine La natura umana separata dalla Volontà Divina diventa orrida, come il corpo privo dell anima, ma vivificata da Essa è bellissima, e l anima animata da Essa forma il sorriso del Cielo sulla terra Gli atti fatti nella Divina Volontà sono messaggeri di luce che dalla terra entrano in Cielo. Questa luce della Divina Volontà manifesta i segreti che conosce e li realizza come nuova creazione nella creatura Dio non si accontenta del piccolo amore della creatura, ma vuole darle l Amore Divino; ed essa può deporre i doni di Dio solo nella Divina Volontà. Tutte le cose create hanno l unione e l inseparabilità che dà loro la Volontà Divina: di questa unione ed inseparabilità partecipa chi vive in Essa L anima deve rintracciare tutto ciò che ha fatto la Divina Volontà per amor suo, e a sua volta offrirlo a Dio come riconoscenza e amore. Un atto dà vita a un altro atto, che assalgono Dio e difendono la creatura Solo l amore continuo consuma l anima per far vivere solo Gesù, come fece Gesù per la creatura. Così fa Gesù tuttora nell Eucaristia, dove ogni giorno rivive ciò che fece nel corso della sua vita Chi si fa vivificare dalla Divina Volontà in tutto ciò che fa, fa un atto solo di luce, con molteplici effetti. Gli atti dell anima sono necessari perché essa sia pronta a ricevere nuova luce che li renda maturi La creatura deve chiamare la Divina Volontà a sorgere in ogni suo atto, per formare il suo Giorno divino. In esso fu creata, ma col fare la sua volontà si forma le vie di uscita dell infelicità e delle tenebre Nel creare l uomo l Amore divino lo riempì e lo circondò di tutti gli attributi divini, perché nutrendosi di essi, crescesse a somiglianza di Dio. Il dono supremo di vivere nella Divina Volontà conferma la creatura in Dio e viceversa. Differenza tra il vivere e il fare la Volontà di Dio: questo è dovere, quello è amore Tutti gli atti della Divina Volontà sono in realtà un solo atto; lo stesso avviene per chi vive in Essa. Il più grande prodigio è che ogni suo 18

19 piccolo atto racchiude l Atto infinito di Dio. Le notti e i giorni dell anima che vive nel Volere Divino Nella Divina Volontà è in atto tutto ciò che hanno fatto Gesù, Maria e tutti i Santi. Gli atti della creatura devono avere lo stesso scopo voluto da Dio per essere accetti e perfetti L alito divino dà la vita alla creatura con atto continuo, fino alla pienezza. Così chi vive nel suo Volere diventa una copia simile a Dio. In Cielo la gloria è in proporzione alla crescita di questa vita divina Ogni atto della creatura nella Divina Volontà è un passo suo verso Dio e di Dio verso di lei. L amore divino è lo scopo della Creazione, e in essa Dio ha messo come centro la creatura per accentrare in lei la sua vita e il suo amore Gli atti buoni fatti nella D. Volontà sono raggi di luce. L abbandono fiducioso in Gesù è ricambiato con l abbandono di Gesù nell anima. La vita divina nell anima è un dare e ricevere continuo tra Dio e lei. Così tutto l interno della creatura diventa il popolo celeste del regno del Fiat Divino. TRENTESIMO VOLUME. (27 capitoli) Abbandono e fiducia in Gesù. Dio riconosce Se stesso e le sue opere nell anima che fa la sua Volontà, che così lo chiama a continuare in lei l opera creativa. Tutto ciò che Gesù ha fatto è stato l atto continuo della D. Volontà, ed è tutto pronto per riannodare la creatura ad Essa e sostenerla La Divina Volontà, come Madre, non lascia mai le sue creature, ma vuole la loro compagnia, avendo stabilito tutti i loro atti per riempirli di Sé. L anima, separandosi dalla D. Volontà, è come un fiore strappato dalla radice Ciò che Dio dà e ciò che la creatura fa forma un gioco per vincersi a vicenda. In ogni atto della creatura la Divina Volontà semina una sua nota distinta. Amare è un diritto di possesso e un vincolo di unione La Divina Volontà è il posto e l abitazione della creatura, la quale possiede in Essa tutti i beni, e i suoi atti sono divini e muovono Dio a nuove opere. In ogni atto della creatura concorre un atto di vita divina, per avere uno scambio di vita e così sentire Dio nel suo Essere Divino la vita degli atti della creatura Il valore del tempo della nostra vita sta nel poter Dio darci di più e poter noi dargli di più. Vivere nella Divina Volontà è riconoscere la Paternità divina e sentirsi figlio, è rompere i veli degli attributi divini per vedere Dio così come Egli è. Chi vive in Essa riceve un bagno di luce con cui rompe questi veli La Mamma Celeste ha il primato su tutti gli atti buoni dei suoi figli, che Lei raccoglie nei suoi per presentarli a Dio, coperti e sostituiti con la bellezza dei suoi. Dio è immutabile e così sono tutte le sue opere, ma non l uomo che è fuori della Volontà Divina La Divina Volontà è l appoggio incrollabile di tutto, dentro e fuori della creatura, e quando regna in essa tutto ciò che fa è divino. Dio creò l uomo 19

20 come sua dimora e perciò lo fece re di tutto il Creato, capace di crescere sempre in nuove opere divine. Differenza tra chi opera nella luce divina e chi forma i suoi atti nel centro dell Essere Divino, nella sua Volontà Riconoscere l Atto divino come vita di ogni nostro piccolo atto, perché sia atto continuo e depositi nella creatura tutto ciò che è di Dio. Essa può ricevere solo ciò che conosce. I campi o i mari divini di beni e felicità devono essere popolati di vite divine: questo lo può fare solo chi vive sulla terra Gesù deposita la creazione delle anime in chi Gli lo accompagna nella sua Volontà. Incarnandosi, trovò nell amore della sua Mamma il paradiso che aveva in Cielo e lo troverà nei figli della sua Volontà. L Amore divino corre continuamente in ogni cosa per dare la vita, ma non è corrisposto Il Regno della Divina Volontà verrà con certezza, malgrado tutte le difficoltà delle creature, perché è un decreto eterno. La volontà umana è una stanza oscura, che s illumina se vi entra la Volontà Divina Modi di agire della Divina Volontà nei confronti della creatura: voluto (permissivo), comandato (positivo), operativo (nell atto della creatura) e compiuto (l atto perfetto in cui c è tutto). Unità della Creazione Fare l infinito giro nel Fiat Supremo non è solo per godere contemplando le sue opere, ma è prenderle per darle come caparra per acquistare il Regno della sua Volontà. Per questo prima Gesù dà le sue verità e conoscenze. La Divina Volontà forma l eco nell anima di ciò che fa nelle Divine Persone e viceversa Il dominio della Divina Volontà nella creatura è la sua continua vittoria, superiore a ciò che fa in Cielo. Quando ne ha pieno dominio, parla e fa in essa la nuova creazione di se stessa, e dopo la parola sorge la felicità. La Divina Volontà raccoglie e mette in salvo la creatura con la luce delle sue conoscenze Ogni parola di Gesù a Luisa depone in lei un bene celeste che Egli stesso custodisce, una verità che è garanzia del suo Regno. Chi vive nella D. Volontà riceve il suo continuo atto nuovo d amore creante, come un fiore unito alla pianta. Chi vive nella D. Volontà forma agli altri la scala per raggiungerla La Divina Volontà cerca di alimentare nella creatura la scintilla dell Amore infinito che le diede nel crearla, a sostegno delle verità e dei beni che le affida. Quale dote d amore diede Dio ad ogni creatura fin dalla creazione dell uomo. Quelli stessi doni di Dio servono per alimentare la vita della sua Volontà in essa Dio fa crescere i piccoli senza difficoltà nella sua somiglianza, perché non hanno radicate abitudini del volere umano. Le abitudini sono frutto di atti continuamente ripetuti; da qui il bisogno di correre sempre negli atti del Fiat. Ad ogni atto fatto in Esso Dio dà la conferma di una nuova conoscenza Chi si unisce agli atti fatti dalla Divina Volontà permette a Dio di formare in lui la sua Vita e la riceve se si svuota di tutto. La Divina Volontà è vita, cibo e respiro che si danno a vicenda Dio e l anima. L Amore di Dio attende in ogni cosa creata la compagnia della creatura. 20

21 Il vuoto infinito degli atti umani si deve riempire di Divina Volontà. Perché venga a regnare, una creatura, vivendo in Essa, deve prendere con Gesù tutte le cose e tutti gli atti umani per riempirli e rifarli. Ognuno di essi ha un posto presso Dio, ma quelli fatti nella Divina Volontà appartengono già al Cielo Ogni volta che l anima si abbandona alla Divina Volontà rinasce in Essa e il Volere Divino rinasce in lei; così si danno la vita a vicenda. Ricordando e glorificando l operato di Dio Creatore e Redentore e le opere dei Santi, l anima diventa la loro protettrice ed esse la proteggono e chiedono insieme il Regno Tutte le cose create girano intorno alla creatura e così tutta la vita e le opere di Gesù per darsi a lei, e chi entra nella Divina Volontà ha bisogno di girare con tutte le cose create e intorno alla vita di Gesù. Lo scopo che anima l atto della creatura ne determina il valore Gesù e Luisa si sono resi prigionieri a vicenda. La Regina del Cielo può fare da guida e da maestra per vivere nella Divina Volontà, perché Lei si fece la sua celeste prigioniera ed insieme con suo Figlio preparò il suo Regno. Nella Divina Volontà l anima diventa luce e dei suoi atti fa una nuova Creazione parlante Per ottenere il regno della Divina Volontà è necessario chiederlo, sapere che si può ottenere e che Dio lo vuole dare. È necessario che si conosca, anche se questo provoca la reazione rabbiosa dei nemici. Tutti viviamo nella Divina Volontà, ma non tutti nel suo Volere; c è chi vive da figlio, e chi da estraneo Condizioni che assicurano che deve regnare la Divina Volontà, da parte delle creature e da parte di Dio. Le verità manifestate sulla Divina Volontà formano un esercito invincibile che faranno trionfare il Regno, e in esso ognuna avrà un ufficio speciale perché l ordine perfetto e la vera pace sia l eco del Cielo L Onnipotenza divina farà che l uomo, disordinato e abbrutito col peccato, ritorni ad essere perfetto come Dio lo creò, mettendo un basta a tutti i suoi mali, come risuscitò Lazzaro dalla corruzione; quindi per Dio sarà facilissimo far venire il suo Regno Le verità sulla Divina Volontà plasmano la creatura e dandole una nuova vita rinnovano i prodigi della creazione dell uomo. Tutte queste verità e per tanto tempo dimostrano che solo Gesù poteva manifestarle La Divina Volontà riordina la natura umana di chi vive in Essa; l ostacolo per girare e operare in Essa sarebbe il suo volere, non la sua natura, che animata dalla Divina Volontà diventa terra fiorita e di luce. Vivendo l anima nella Divina Volontà, gli atti sono comuni. Differenza tra chi vive in Essa e chi la esegue La Divina Volontà sta in tutte le cose create, nelle quali fanno eco tutti gli atti verso Dio dell anima che vive in Essa. Questi atti divini sono onnipotenti e si diffondono in tutti; in questi atti la creatura rinasce continuamente, gareggiando in amore, in gloria, in ringraziamento, ecc. con Dio. 21

22 22 TRENTUNESIMO VOLUME. (29 capitoli) Ogni parola di Gesù crea quel bene che esprime per darlo alla creatura. Quando essa si fa dominare dalla D. Volontà, in ogni particella del suo essere la possiede operante, e così si forma in lei la santità divina. Questo dare e ricevere tra lei e Dio è il loro diritto reciproco e la loro crescente unione La luce della Divina Volontà converte le pene in pace perenne, gioie e conquiste, e i timori e tutte le altre cose perdono la vita. Chi vive in Essa è confermato come cittadino del Cielo, pur essendo sulla terra Come la luce interna degli occhi si unifica con la luce che arriva dall esterno per poter operare, così l anima deve accogliere la Luce del Fiat eterno. Dio vuole formare il suo Atto generativo anche nelle anime, per formare in esse la sua Trinità: la Luce, quindi la Conoscenza e da questa l Amore L Amore incessante di Dio vuole il ti amo della creatura. La Divina Volontà è la vita dell anima e l amore è il suo sangue. La man-canza d amore fa morire ogni cosa; solo il ti amo può preparare il Regno della sua Volontà Gesù tace dopo aver parlato: dopo il lavoro riposa. La sua parola forma la nuova Creazione, che deve dare alle anime la vita della sua Volontà. Il suo lavoro inizia col suo ti amo. Quando la creatura lo ricambia col suo ti amo, Gesù aggiunge al suo amore generale un amore speciale Dio ha creato tutte le cose per amare l uomo ed essere da lui amato. Per avere questo ricambio mise la sua Volontà Divina operante nell uomo, al quale dà l unità di un atto solo, l ordine e la forza operante La Natività di Maria racchiuse tutti i prodigi, perché in Lei nacque la Divina Volontà nel mondo. Le cose create sono altrettante vie aperte per andare a Dio. Il bene che fa l uomo è la sua nobiltà Dall eternità, l Amore di Dio ha stabilito la pagina della vita di ogni creatura e di tutta la Creazione. L uomo deve copiare la pagina scritta da Dio per lui. Nessuno può uscire mai dalla D. Volontà, ma solo chi vive in Essa sente in sé la sua luce, forza e vita. Dio sa soltanto amare, anche se non è amato L oppressione e l abbandono. Esso chiama l operato divino nell anima, e il fare la Divina Volontà e vivere in Essa chiama la vita divina. Tutto il Creato gira dando a Dio i suoi omaggi e così insieme chi vive nella D. Volontà Dio creò l uomo rapito in un estasi d amore. Le sue opere furono preparativi per poi creare l uomo e chi gira in esse, conoscendole, trova quell Amore per amare a sua volta il Creatore. Il Concepimento della Vergine Immacolata fu un atto nuovo della Divina Volontà nel quale fu rinnovata tutta la Creazione Tutti gli atti buoni delle creature di tutti i secoli sono un atto solo della Divina Volontà. Quando la creatura si dispone a operare nella Divina Volontà, Essa divinizza e forma la sua via nella volontà umana Dio creò per la creatura un cielo esterno ed un cielo interno, che è la sua anima. Tutta la Creazione è nella creatura; la sua vita è la Volontà di Dio, e lei deve praticarla. Segno che Gesù è nell anima.

23 Chi vive nel Divin Volere concorre con i suoi atti a quelli che fa Dio, vi assiste e li riceve, ma solo nella Divina Volontà li può possedere. Chi vive in Essa è chiamato a crescere conforme agli attributi divini La Divina Volontà fa morire tutto ciò che non è suo e cambia in vita e luce le debolezze e miserie umane. Chi vive nel Divin Volere opera nell eternità e tutto ciò che fa è confermato come divino; chi non vive in Esso opera nel tempo, in attesa del giudizio. Le parole di Gesù adesso sono per fare la nuova Creazione per il Regno della sua Volontà. Differenza tra chi vive nel Divin Volere e chi non vive in Esso Nell Eucaristia Gesù si dà alla creatura con tutte le sue opere, perché abbia tutte le opere e gli atti di Gesù da dargli. Lo scopo di Dio nella Creazione e nella Redenzione è di avere il ricambio dell uomo, ma non regnando in lui la D. Volontà, Essa si è fermata senza proseguire la Creazione interna nella creatura Le opere divine contengono beni e felicità inesauribili per la creatura che vuole comprenderle. Nella Divina Volontà la creatura possiede tutto e fa tutto con l impero di un Atto divino. Ogni volta che entra nel Volere Divino, Dio le fa nuovi doni di Sé perché con amore divino concorra in tutto ciò che Dio fa La conoscenza dà il valore all atto. Dio dà valore di moneta all atto umano, coniando in esso la Sua immagine e dandogli il valore della Sua conoscenza. L atto fatto nella Divina Volontà riceve la fecondità divina e in esso si vede Dio in atto di dargli la vita. Differenza tra operare nella Divina Volontà e fuori di Essa Un atto fatto nella DivinaVolontà è così grande che la creatura che lo fa non può contenerlo; coinvolge tutto e fa fare a tutte le cose ciò che fa la creatura. Così la creatura tiene compagnia a Dio in tutto L essenza della santità è operare il bene, che porta in sé una gloria eterna. Gesù previene col suo amore le anime affinché anche loro Lo amino; sente l irresistibile bisogno di amare e di essere amato In ogni atto della creatura Dio le dona la sua Volontà perché lei Gli dia il suo volere: è una rinascita della creatura a vita divina, è uno sposalizio con Dio. Questo scambio deve essere continuo La nascita di Gesù, come il sole, è stata universale: la sua Umanità si è moltiplicata in tutte le cose e in ciascuno, per amore alle creature e per glorificare il Padre, dandogli il ricambio dell amore di tutti La creatura che fa la D. Volontà, nei suoi atti si riversa in Essa, ed Essa riversa tutti i suoi atti divini, come se fossero uno solo, nell atto umano. La D. Volontà fa morire il male; operando in Essa, la creatura e Dio si danno a vicenda il diritto di dare e di ricevere sempre più nel mare della D. Volontà Il ti amo è la punteggiatura nel testo della vita: dà ordine e senso ad ogni cosa. Il ti amo si unisce alla punteggiatura che Dio ha messo nella pagina della Creazione. Per scrivere la pagina della nostra vita occorre la carta, l inchiostro e la penna: cioè, la Divina Volontà, l amore incessante e le opere sante. 23

24 Solitudine di Gesù nell Eucaristia, perché tanti, pur ricevendolo, non condividono la sua Vita. L anima che Gli fa compagnia diventa la sua Eucaristia vivente, in cui continua la sua Vita e la sua Passione Tutto ciò che la creatura può dare a Dio, prima lo ha ricevuto da Lui. Ma Dio può darle la D. Volontà, se lei Gli dà pure la sua. Essa in mano a Dio diventa potente e preziosa, un giardino di delizie. Nel crearla, Dio dà alla creatura una dote dei suoi beni, ma essa può aumentarla operando nel Divino Volere Le verità manifestate avvicinano Dio e la creatura; la sua Parola forma la nuova creazione. Non tornerà senza produrre il bene che contiene, ma prima forma nell anima il posto dove metterlo Dio fece la Creazione senza la creatura, ma poi continua a farla in essa e in sua compagnia, per una necessità di amore voluto. Nella misura che lei ha bisogno e coopera, Dio svolge in lei la sua virtù creatrice, redentrice e santificatrice. Nel suo mare d Amore, Dio pesca ogni atto d amore dell anima Si ama ciò che si conosce, ma si conosce se si ama; così è delle verità che Gesù manifesta, che semina nelle anime. Malgrado le difficoltà e le chiusure dei cuori che trova, prosegue immutabile e aspetta il tempo del raccolto abbondante. Il Padrenostro dimostra che il Regno verrà con certezza La volontà umana fa guerra a Dio e alla creatura, riducendo anima e corpo in rovine, come una città assediata. Il dolore più traffiggente e continuo del Cuore di Gesù fu vedere così ridotte le creature. 24 TRENTADUESIMO VOLUME. (30 capitoli) Dio, creando, ha lasciato la sua Volontà nascosta in ogni cosa creata e più ancora in noi, per fare vita insieme, come un Re che si maschera, sperando di essere riconosciuta, affinché le creature uniscano i loro atti al suo Atto creante e redimente, Atto eterno e sempre presente, per ricambiare il suo Amore Dio ha messo a disposizione dell uomo Se stesso, i suoi attributi divini per nutrirlo e farlo crescere a sua somiglianza, e perché lui possa alimentare in sé la vita divina. La D. Volontà è depositaria di tutto l operato di Dio e delle creature; così la volontà umana conserva tutto ciò che fa l uomo Come Dio fece la Creazione nel nulla, così fa le sue opere più belle nella piccolezza della creatura, volontariamente vuota di ogni altra cosa, ma viva. Le opere di Dio sono di sua totale iniziativa e mai meritate da nessuno; la Divina Volontà fu data fin dal principio e la sua conoscenza la risveglierà. Dio si abbassò nell Incarnazione, coprendosi con la sua Umanità, per riparare ed elevare gli atti umani Tutto è amore in Dio, è il suo respiro, palpito e vita, ma la sua Volontà feconda e operante dirige tutto; Essa fa il grande prodigio di racchiudere la sua vita divina nella piccolezza della creatura. Nelle cose create Dio sta col suo atto creante e conservante, nell uomo con l atto operante e crescente Le opere di Dio sono complete e perfette, perché in esse ha messo tutto il suo Amore e le sue perfezioni; solo il volere umano Gli impedisce di

25 dare tutto, ma chi Glielo permette impara a dare fino all estremo. Diò creò l uomo in mezzo ai suoi attributi, perché in essi formasse la via della sua vita Il Signore narra la lunga storia del suo amore verso le creature, in tutto ciò che ha fatto nella Creazione e dell eroismo del suo amore e delle sue pene volontarie nella Redenzione, a chi ripercorre i suoi atti Tutta la vita di Gesù fu un continuo abbandono nelle mani del Padre. Chi vive nella D. Volontà trova tutti i suoi atti divini e vi mette il suo; Essa gli dà la corda come ad un orologio e non si ferma mai. L atto unico della D. Volontà, che contiene tutte le sue opere, entra nel piccolo atto di questa creatura Gli atti di volontà umana prendono terra, con miserie e amarezze; ma gli atti di Volontà Divina fatti dalla creatura prendono Cielo e fanno di lei un Cielo, dove Gesù si compiace di lavorare per ingrandirlo e fare nuovi acquisti. Nobiltà dell origine della creatura, che viene dal Cielo e deve ritornare in Cielo L anima che entra nel Divin Volere vive di Cielo. La sua volontà è come un soffio, che soffiando può accendere o spegnere. La Divina Volontà porge il suo Atto in ogni atto di chi vuole vivere in Essa, per formare in lui la sua Vita L anima, girando negli atti fatti da Dio nella Creazione e nella Redenzione, riceve questo Amore divino e a sua volta Lo ama. La santità e la gloria dipendono dai gradi d amore ricevuto da Dio e dato a Lui. Quando Dio vuole dare un bene, prima lo manifesta; ma il segno che l anima lo ha accettato è che Dio continua a dare altre verità. Perciò non rivela tutto all inizio, ma dopo aver fatto i fatti Il miracolo più grande è il Volere Divino quando forma il suo Atto nell atto della creatura. Dio le dà tutto ciò che ha fatto nella Creazione e nella Redenzione ed essa lo fa suo per ridarlo a Dio. La forza dell unione tra Dio e la creatura diventa unità indissolubile Ogni conoscenza che Gesù dà sull umano volere è una porta che chiude verso l abisso del male, e ogni conoscenza sulla D. Volontà è una porta che apre verso i beni del suo Regno. Il Volere Divino, istruendo e dominando la creatura, le dà la regalità divina, e quando essa lo comprende, tutto è fatto Estrema necessità di stare nelle braccia della Divina Volontà, immedesimandosi con Essa, per ricevere la sua Vita, una nuova creazione, l incarnazione del Fiat negli atti della creatura La parola di Gesù è vita e alimenta nell anima la vita divina. L intenzione è anima dell azione e l azione è velo dell intenzione; se questa è chiamare la Divina Volontà nell azione, in questa vive Dio Dio ha tanto interesse che la sua Volontà regni nella creatura, per poter trovare Se stesso nella piccolezza umana. Perciò è necessario che anche la creatura lo sospiri e lo chieda, per trovare se stessa nel centro divino. Così tra Dio ed essa ci deve essere una sola Volontà, uno scambio di vita Chi vive nella Divina Volontà sente la necessità di non fermarsi mai nelle sue vie, perché forma e ripete in sé la stessa Vita di Dio. La piccolezza della creatura nell immensità della Divina Volontà riesce solo a prendere poche stille degli attributi e dell Amore di Dio e Dio si adatta a lei, perché non trova ostacoli. 25

26 Ogni atto di Divina Volontà che l anima riceve è un anello che la unisce a Dio e le dà stabilità e fermezza, quindi fecondità con cui genera continuamente tutte le virtù divine. Per poter fare un atto compiuto di Volere Divino, la creatura deve possedere pienamente Dio e Dio operante nel suo atto Chi fa la Divina Volontà diventa dimora del Volere di Dio, al quale cede ogni diritto; Esso ne fa la sua reggia in cui forma la sua vita, vita operante nella piccolezza della creatura. Le conoscenze che le manifesta sulla sua Volontà formano questa vita operante, la alimentano e fanno crescere. Perciò Gesù si manifesta a Luisa in modo così prolungato, per alimentare in lei la vita della sua Volontà L atto d amore più grande di Dio verso la Vergine nel crearla fu darle come vita la sua Volontà, e il Fiat Divino in Lei era voce e parola incessante ed irresistibile verso il suo Dio. Dio diede all uomo, nel crearlo, il potere di dare a Dio il suo stesso palpito eterno d amore e la sua Vita; perciò provò una gioia unica, che gliela rinnova chi gli offre l atto divino di creare l uomo e quelli dell uomo innocente Dio vuole appassionatamente dare alla creatura il suo Atto nuovo; per questo vuole che viva con la sua Volontà, la quale le manifesta le sue verità, affinché conoscendole ne prenda possesso e la trasformino. Vivere nel Volere Supremo significa conoscere e amare le verità che lo riguardano La creatura mai potrà prendere dal Fiat Divino che poche goccioline; ma stando nel suo mare infinito, quando vuole formare un nuovo atto di Divina Volontà, Dio le forma lo spazio dove mettere quest atto compiuto. Chi vive nella Divina Volontà ne ha la vita e la riceve continuamente per alimentarla in tutto il suo essere; chi fa la Volontà di Dio ne riceve solo gli effetti e non la sente come vita sua Gesù non può né vuole stare senza familiarità e intimità con chi vuole vivere nella sua Volontà, ma che la chiami in ogni atto che fa perché in esso faccia scorrere i suoi beni; quindi, via i timori, perché chi vive nella Divina Volontà non deve perdere tempo con le sue piccole cose e agitazioni È più che sicuro che verrà il Regno del D. Volere; Gesù s incarnò e fece la Redenzione per riacquistare per noi il Regno respinto dall uomo e preparare le creature ad accogliere il dono della sua Volontà. La creatura sente il bisogno di tuffarsi nel suo mare immenso per rinascere a nuova vita La Divina Volontà ha creato la creatura per formare in essa la sua Vita, la quale rende in lei presenti gli atti buoni di tutti con la loro gloria e amore. La volontà umana produce la vita umana, la Divina Volontà la Vita divina e dà vita a tutte le sue opere e attributi. Le cose create sono opere sue, Lo somigliano in qualcosa, ma l uomo fu creato per avere la sua Vita, per essere la sua immagine e somiglianza Tutte le opere di Dio sono eccessi d amore verso l uomo. Gesù, incarnandosi, non solo ci redense e ci ripristinò, dandoci la vita di figli di Dio, ma racchiuse nella sua Umanità tutte le opere degli uomini, per dar loro il valore e i meriti delle opere sue, perché tutti fossero in Lui come Capo, ed Egli in loro. 26

27 La creatura che chiama continuamente la Divina Volontà a scendere negli atti suoi per formare in essi la sua Vita, dà a Gesù gioia divina e Dio la chiama per darle tutti i suoi beni e farla vivere nei suoi atti La vita del Volere D. nella creatura fa di lei un piccolo Paradiso per Dio, dove trova tutto ciò che è suo e la sua stessa Vita. Chi ha la Divina Volontà come vita acquista tutti i suoi beni come di sua natura La creatura che possiede la Divina Volontà come vita è un Cielo per Gesù, e abbracciando tutto e tutti, perfino la SS. Trinità, Gli dà l amore di tutti; sente in sé il moto di Dio e Dio tutto le dà e le svela La creatura, sentendo l amore di Dio per lei in ogni cosa creata, sente il bisogno di gareggiare con Dio, raccogliendo tutte le sue opere per portarle a Dio con lo stesso amore con cui Dio gliele ha dato. Nella Divina Volontà trova tutto ciò che è stato fatto in Essa, anche gli atti divini di Adamo innocente. Tutto ciò che la creatura fa nella Divina Volontà è stato fatto prima in Dio, che glielo trasmette e lei lo continua La D. Volontà, regnando con il suo atto unico ed universale, è la volontà di tutti nel Cielo. Quest atto dà vita a tutti anche sulla terra, ma lo sente con la sua forza e i suoi beni chi la fa regnare. Dio creò l uomo perché, avendo come vita operante la D. Volontà, si prestasse a fargli fare i suoi capolavori. TRENTATREESIMO VOLUME. (54 capitoli) L atto di disporsi a fare la Divina Volontà forma il passaporto per entrare nel suo Regno; iniziare l atto è fare la via da percorrere; portarlo a compimento è come formare il treno, al quale Gesù fa da motore. Questi atti nella sua Volontà sono secoli di meriti e di beni incalcolabili che la creatura prende, che la svuotano di ciò che è umano e la riempiono delle virtù divine Tutte le opere di Dio sono piene del suo amore e lo danno a chi gira in mezzo ad esse in virtù della D. Volontà, e poi gira negli infiniti attributi di Dio per farli suoi e chiedere con essi il Regno della D. Volontà sulla terra. Chi fa la propria volontà resta solo e derelitto, e chi fa la D. Volontà ha tutti con sé La prima parola che disse Adamo fu Ti amo, Dio mio. Era la stessa parola detta da Dio, il suo stesso amore, e Dio, sentendola, mise in lui la stessa vita operante della sua Divina Volontà Né l uomo stesso né le scienze possono dire nulla sull origine della creatura, di ogni singolo uomo. Si tratta dei segreti più intimi di Dio: dove, come e quando. In Sé ci ha creati, con una vocazione altissima: per essere concorrenti con Dio in tutte le sue opere mediante la sua Volontà data a noi, dovendo confermare e ripetere nel tempo, ratificandolo da parte nostra, il suo decreto eterno La Divina Volontà nell anima la fa adattarsi a ricevere la potenza operante e creatrice di Dio; invece quando l anima non la fa, è Dio che deve adattarsi e limitarsi ad essa, e non può darle ciò che vuole L anima, invocando la Divina Volontà, si dispone a formare in sé la sua Vita; allora la conosce, sente il gran bene di possederla e l ama. Le pene 27

28 accolte in terra con amore, diventano in Cielo conquiste, gioie e gloria, perché nelle pene è nascosto Gesù per continuare nella creatura la sua vita di pene L occupazione di Dio è l uomo e fin da quando lo creò riversa su di lui le sue qualità divine, per affratellarlo con Sé in questa vita e poi nella gloria, ma per questo l uomo deve fare e vivere nella D. Volontà. Chi opera in Essa porta il bene a tutti col suo Atto divino, anche se non tutti lo ricevono Dio, volendo amare l uomo, ma non potendo farlo perché immerso nelle colpe, chiamò a vita la Vergine Immacolata, per amare in Lei e attraverso di Lei tutte le creature; perciò con la sua Divina Volontà le diede la Maternità divina verso tutti. Questo amore è per sempre, in Cielo, perché ciò che Dio fa è inseparabile da Lui e non può venir meno La D. Volontà si riversa come Madre nella creatura che vuole vivere in Essa, dandole la sua forza invincibile. Chi vive nella D. Volontà trova in atto tutte le opere di Dio fatte per amore e quelle delle creature di tutti i tempi; le fa sue e in ogni cosa con Gesù riconosce, ama, onora la Paternità di Dio L uomo, facendo la sua volontà, perdette il capo, la ragione divina, e si disordinò; la Divina Volontà ha fatto di Gesù il capo dell uomo, che raduna e riordina tutte le membra disperse Gli istanti e i più piccoli atti fatti nella Divina Volontà, essendo divini, abbracciano i secoli e hanno il suo potere. Sono necessari per formare le vie alle anime perché entrino in Essa e formino il suo Regno Chi non vive nella D. Volontà la lascia sola e la riduce al silenzio. L anima in grazia è tempio di Dio; invece Dio è Tempio dell anima che vive nella sua Volontà come una piccola Ostia consacrata. Chi vive nella Divina Volontà la sente presente continuamente in tutte le cose interne ed esterne Solo gli atti divini che la creatura prende nel Divin Volere possono impetrare ed ottenere il suo Regno sulla terra. L Umanità SS. di Gesù genera continuamente con i suoi atti per riprodursi in ogni creatura La Divina Volontà, come il sole, in ogni suo atto chiama tutte le creature per dar loro i beni di quell atto, sebbene c è chi li riceve e chi non li riceve; ma anche a questi ultimi dà gli effetti di quei beni. Chi vive nella D. Volontà possiede i beni e le virtù di Essa come appartenenti alla propria natura Confronto e rapporto tra la Redenzione e il Regno.Il primo scopo della prima fu ridare alle creature la vita divina, il Regno della D. Volontà, formato in Gesù e Maria, dal quale uscì la Redenzione, affinché grazie a questa potesse ritornare il Regno. Dio fa prima le cose minori per preparare le maggiori L abbandono nel Divin Volere toglie tutti gli ostacoli al suo lavoro nell anima. Tutte le cose, inseparabili da Dio, dipendono dal suo moto eterno e stanno al loro posto; ma la volontà umana, creata con il dono del libero arbitrio per amare Dio liberamente, non vuole stare al suo posto e si rende infelice Gli atti di chi vive nel Fiat Divino formano una sola cosa con quello che Eso fa in Dio e in tutte le creature. Nella Divina Volontà non esiste distanza di spazio né di tempo, tutto è unità. In Essa c è in atto tutto ciò che fece Gesù e tutti i momenti della sua vita terrena, ma Essa è sconosciuta dalle 28

29 creature. Per farsi conoscere ha avuto bisogno del sacrificio continuo di una creatura, di Luisa La cosa più bella creata da Dio è la volontà umana, simile alla Sua, capace di amarlo, regina di tutto L amore di Dio palpita in tutte le sue opere per farsi conoscere dall uomo ed essere da lui amato. Dio vuole che tutte le sue opere passino attraverso noi, perché, dandogli gloria, siano come ripetute L attenzione fa vedere all anima i doni che Dio le vuole dare, per apprezzarli e amarli. Chi vive nella D. Volontà attira Dio come una calamita nei suoi atti, e Dio imprime in essi la sua immagine divina, con cui diventano monete divine. Dio può dare le sue cose alla creatura per sfogare il suo amore, ma darle il potere di dare a Dio le sue stesse cose divine, è l amore supremo Tutto l interno della creatura deve essere accentrato nel Fiat Divino, affinché la D. Volontà possa formare la sua vita intera e feconda in ogni atto di essa; deve cedere il posto di tutto il suo interno alla D. Volontà, affinché Essa le dia il possesso di tutto ciò che forma la sua Vita divina La D. Volontà, se si dà alla creatura, porta con sé tutte le sue opere e gliele dà, affinché anch essa possa darle tutto. Tutte le cose che sono di Dio vogliono essere prese dalla creatura. Nella preghiera incessante che chiede il Regno è lo stesso Gesù che prega e coinvolge le sue opere e la sua vita Tutte le opere di Dio, ciò che esce da Lui è bello, puro e santo; ogni cosa creata è un atto della Divina Volontà, e anche la creatura, l uomo, mentre si conserva innocente e al suo posto in Essa. La Divina Volontà è tutto ogni cosa creata e per la creatura e nessuna può separarsi da Essa Gesù manifesta il suo più grande amore quando parla del suo Volere, perché Esso è la sua Vita che si dà alle creature e così continua l opera della Creazione. Ancora devono manifestarsi tutte le verità sulla D. Volontà per trasformare le creature e assalire Dio, affinché conceda il trionfo del suo Regno L amore di Dio nel creare l uomo fece prima per lui la Creazione, affinché l uomo ne fosse il re; ma perché lo sia di fatto, deve possedere dentro di sé tutto ciò che Dio ha messo nella Creazione. Offrire a Dio le sue opere è offrirgli la sua stessa Volontà operante in tutte le cose con tutto il suo amore Chi vive nella D. Volontà prende parte a tutto ciò che Essa fa in Cielo e in tutta la Creazione, ed è inseparabile da tutti e da tutte le opere di Dio Tra Dio e la creatura che vive nella sua Volontà, il loro reciproco amore li fa vivere l uno nell altro; la creatura fa suoi gli atti di Dio e lo ama per tutti, e Dio fa suoi quelli della creatura. La vita di Dio è dare amore, ed esso semina nell anima tutto ciò che è di Dio, per produrre un raccolto abbondante L anima deve correre sempre spontaneamente negli atti incessanti che fa la Divina Volontà per amore delle creature. Tutto è spontaneo in Essa, solo per amore, e questo è il segno che l anima vive in Essa Ogni cosa creata e tutto ciò che Gesù ha fatto e sofferto, lo ha fatto per amore nostro, quindi in ogni cosa deve trovare il nostro amore per Lui. Così Gesù vuole il posto in noi e nei nostri atti, e noi lo troviamo in Lui e nelle sue opere. Solo così la sua Volontà sarà la nostra vita e verrà a regnare. 29

30 Tutta la Creazione è fatta da Dio per amore dell uomo. Solo lui è stato dotato di ragione perché riconosca ed ami Colui che tanto lo ama; che non ha voluto dotare di ragione la Creazione, rinunziando così alla grande gloria che essa Gli avrebbe dato, affinché fosse l uomo a dargliela Vivere nel Volere Divino è lo svolgimento dei rapporti tra Dio come Padre e l uomo come figlio, il quale ricambia l Amore di Dio con lo stesso Amore. La vita della Divina Volontà nella creatura richiede che essa accentri in sé tutte le sue opere Solo la Divina Volontà ha il potere di cancellare ogni distanza e dissomiglianza tra Dio e l uomo, dando a Dio la gloria della sua Paternità e all uomo il diritto di figlio: di vita divina, di proprietà e di gloria La ragione è data da Dio all anima perché conosca il bene o il male che fa. Merita secondo la sua conoscenza e la sua volontà. Se la Divina Volontà opera in lei, è in virtù del suo volere umano e della sua ragione. Il Divin Volere ha tanti diritti sulla creatura per quante cose ha fatto e fa per suo amore, ed essa deve riconoscerli. Differenza tra l intenzione e il vivere nella Divina Volontà, dove tutto è vivo e in atto Gli atti fatti nel Volere D. appartengono al Cielo e lì si trovano, come proprietà divine. Ogni atto della creatura deve essere riempito della luce e della forza dell Atto divino, per essere ammesso in Cielo Vivere di D. Volontà è semplice e facile: basta volerlo veramente. Potenza della Volontà Divina e dell umana, che volendo possono formare una sola vita. Il volere umano possiede tutto ciò che vuole Il nulla di chi vive nel D. Volere si riempie del Tutto e sente in sé il dominio e la vita operante della Divina Volontà. La SS. Vergine fin dal primo istante amò Dio e ogni creatura e fu Regina di dolore e di amore; la potenza operante della D. Volontà in Lei ottenne la Redenzione e porto il Verbo sulla terra La creatura in cui regna la Divina Volontà sente come natura propria tutti i beni di Essa; non ha bisogno di legge, ma sente la sua natura cambiata in legge divina. In Essa dà lavoro a tutti: al Padre, alla Mamma Celeste e allo stesso Gesù Il timore è umano; l amore è divino, purifica l anima, le infonde fiducia e la fa dominare dalla Divina Volontà. Essa forma uno scambio di atti e di vita tra lei e il Creatore e la conferma in tutto ciò che è di Dio Gesù vuole essere la vita di tutto nella creatura. L uomo fu creato per essere la dimora di Dio, perciò come salvò l uomo con la Redenzione, così salverà la sua Vita in lui con il trionfo del suo Regno. La Redenzione e il Regno della Divina Volontà sono inseparabili, come la sua Morte e la sua Risurrezione La santità e i meriti della creatura dipendono da quanto conosce la Divina Volontà e da quanto la fa entrare come vita dei suoi atti. L amore di Gesù lo costringe anche a colpire le creature per salvarle, ma nei tempi futuri ha affidato tutti i suoi figli alla Mamma Celeste per difenderli e salvarli. 30

31 Dio, per farsi pareggiare in amore dalla creatura, le manda una continua pioggia d amore in ogni sua opera, affinché lei lo faccia suo e come suo Glielo dia. Il dovere è santità e crea l ordine e l armonia Il supremo prodigio dell amore di Dio è operare nella creatura come opera in Se stesso, dipendendo dalla libera volontà di essa e adattandosi alla sua piccolezza, pur di avere operante con Sé l umano volere. Lo creò libero affinché potesse dare la stessa gloria e la stessa vita di Dio a Dio Non ci fu atto fatto da Gesù, che la sua Madre SS. non facesse insieme con Lui, con lo stesso Fiat Divino, custodendolo nel suo Cuore materno. Così la volle con Se nell istituire l Eucaristia. La sua fulgida corona come Madre sono i suoi figli e come Regina il suo popolo, corona di soli e di stelle Il Regno del Fiat Divino con certezza verrà. Per questo Dio manderà il vento irresistibile dello Spirito Santo, che purificherà la terra, e la Regina del Cielo lo impetra e lo darà, perché è suo La pena più dolorosa del Cuore di Gesù è la sua attesa continua delle creature e, più ancora, del suo Regno; di questa pena intima rende partecipe Luisa La creatura è stata da sempre nella mente di Dio e dall amore eterno di Dio sorgono tutti gli atti di essa. L Amore divino in ogni opera che fa chiama tutti per darsi a ognuno; così Gesù, incarnandosi, è concepito in ogni atto di chi lo ama e fa la sua Volontà, che deve farlo crescere fino a riempirsi di Lui Il bene e il valore delle cose non sta in quello che si fa, ma nell essere un atto continuo della Divina Volontà. La sua Sapienza ha stabilito la diversità di azioni e di uffici, sia in Cielo che in terra, ma ciò che conta è il nulla della creatura che si abbandona liberamente nel Tutto di Dio Chi non vive nel Divin Volere forma il proprio purgatorio e lo forma all Amore di Gesù, impedendo alla sua Umanità di formare la vita della sua Volontà in quell anima. La tempesta purificherà la terra Il dolore più grande di Gesù è non essere amato, perché non si fa la sua Volontà. Il suo amore infinito verso il Padre e verso le creature lo rende inseparabile da entrambi: da qui il suo dolore La Divina Volontà e l Amore sono inseparabili. La D. Volontà creò solo per amore e solo l amore prepara la creatura, le dà la vita di Essa e la sua unità La Divina Volontà scende nel piccolo atto umano, per fare in esso la nuova creazione del suo Atto Divino, della sua Vita, ma la creatura deve saperlo e volerlo. Per formare in essa la Vita del suo Volere, prima purifica l anima, facendole fare il Purgatorio anticipato Il nulla di chi vive nella Divina Volontà è nel Tutto di Dio e lo ama col suo stesso Amore; ricevendo Gesù nella Comunione, Gli fa trovare un altro Gesù e si ripete il prodigio dell istituzione dell Eucaristia, quando volle ricevere Se stesso per primo. 31

32 Dio possiede ed è inseparable dai suoi atti e da quelli di chi vive nel suo Volere, i quali prendono posto nell Essere Divino, portando a Dio nuovo amore, gloria e felicità L amore perfetto di Adamo prima di peccare. Questo amore rende inseparabili Dio e l uomo e l uno e vita dell altro. Peccando, Adamo perdette questa Vita, ma Dio volle lasciargli la Luce, sebbene ogni cosa, la stessa Divinità di Gesù, i sacramenti restano velati per chi non ha come vita la D. Volontà. 32 TRENTAQUATTRESIMO VOLUME. (45 capitoli) Dio dardeggia con la sua luce chi vive nel suo Volere, comunicandogli la sostanza e la nobiltà divina, ed esso trasforma Dio nella creatura e la creatura in Dio, essendo l Attore di tutto in lei L Immacolato concepimento della Vergine è una nuova creazio-ne, che supera quella dell universo, perché è frutto dell Atto creante, conservante e crescente di Dio. E Lei, amando Dio con quest Atto suo crescente, possiede Dio e tutto ciò che appartiene a Dio. Perciò Dio nulla fa senza di Lei L Amore Divino vuole farsi conoscere e vuole trovare nella persona amata il suo stesso amore e le sue stesse opere, fatte da essa nel suo Atto creante e conservante, per essere riamato da essa Gli atti fatti dalla creatura nel Volere Divino entrano nell unità dell Atto Divino, e tutto diventa meraviglioso effetto di quest Atto e di questa Volontà unica, che è della creatura e del Creatore Quando la creatura chiama la Divina Volontà nei suoi atti come vita, chiama il suo Creatore, ma Dio la precede, l ama con nuovo e doppio amore e le dà la grazia di poterlo amare con lo stesso amore L amore del Signore è tanto, che vuole ripetere le opere della Creazione nell anima che vive nella sua Volontà, e così anche ripetere in essa la sua vita e tutte le scene della Redenzione Come l Incarnazione del Verbo fu in un Atto d infinito amore delle tre Divine Persone, inseparabili, per cui restando in Cielo discesero in Maria, così la Divina Volontà forma il suo Atto nella volontà umana che vuole operare in Essa. Dio ci dota di amore nel crearci, affinché essa possiamo ricambiarlo e crescere nell amore e nella felicità, come fece l Immacolata fin dal primo istante Chi vuole vivere e vive nel Volere Divino diventa partecipe di tutte le sue opere, immedesimato nel suo Atto Divino. Tutti siamo stati concepiti nel Cuore materno di Maria nell atto del suo Concepimento e in ogni altra opera di Dio, ma prende parte in esse, ama e opera con Dio chi vive nel suo Volere In chi vive nel Divin Volere Dio trova Se stesso e i suoi atti, ma Dio dà una mercede a chi fa le opere buone non animate dal suo Volere. Tutto nella vita di Gesù raffigura il Regno della sua Volontà; nell Ascensione salì al Cielo e restò sulla terra, dove lasciò la sua Madre in mezzo ai suoi discepoli Tutta la vita di Gesù fu un richiamo continuo della D. Volontà in mezzo alle creature, e un richiamo ad esse perché ritornino nel Fiat Divino.

33 Così l Incarnazione, la nascita, l esilio, la vita occulta e quella pubblica, il digiuno nel deserto, i miracoli, la Passione e la Risurrezione, segno del suo Trionfo Il regno della Divina Volontà è in Dio, nelle tre Divine Persone. Si trova in tutta l opera della Creazione come respiro; negli angeli e i santi della Patria Celeste come vita, e dovrebbe esserci nell umana famiglia sulla terra, ma non avendo Dio la volontà dell anima, non può fare di essa la sua Reggia Il massimo sacrificio è vivere senza dare mai vita al volere umano, perché il Volere Divino vuole agire senza ostacoli, in piena libertà, per fare nella creatura un atto completo di Dio. La grande croce di Luisa è per formare quest Atto così grande, formare Gesù in tutto ciò che è la creatura Nel Fiat Divino infinito le creature hanno un piccolo campo da lavorare; lo lavora solo chi vive nella Divina Volontà e Gesù mette la sua Umanità e la sua Vita a disposizione della creatura. Il Volere Divino soggiogò quello della Vergine e viceversa, fin dal suo Concepimento, e Lei diventò la Regina di tutti e anche del suo Creatore, e ottenne l Incarnazione del Verbo e la salvezza dell uomo L amore infinito di Dio lo fa riflettersi continuamente nell uomo e l uomo in Dio, ma essendo giusto che i riflessi della creatura siano simili a quelli di Dio, la prega di far regnare il Fiat Divino in tutto. Ogni nostro atto è fatto prima dal Fiat di Dio, e a chi vuole vivere in Esso copre tutto ciò che ha fatto Dio accentrò tutte le sue opere nell Immacolato concepimento di Maria, a sua volta concepita nell Incarnazione del Verbo suo Figlio, concepita nella vita, nelle opere e nelle pene del Redentore Nel concepimento della Vergine, la Divina Volontà concepì allo stesso tempo tutte le creature nel suo Cuore, per poter vedere tutte in Lei, e concepì la Vergine in ogni creatura perché ognuno la avesse come Madre. Dio la dotò di tutte le sue qualità divine, e vivendo in Dio Lo conosce in modo unico. Nella sua Maternità ha coperto ogni creatura coi suoi atti e vittorie, dandoli come dote a ognuno Dio, per farsi amare dalle creature, aggiunse al suo amore di Padre una Madre celeste e umana, per concepire l Uomo-Dio e unire Dio e gli uomini. Dio fece concepire tutti nel Cuore della Mamma e Lei in ogni creatura, affinché Lei generi in ognuno il Figlio suo e li faccia crescere insieme La Vergine prese possesso della grande eredità della D. Volontà con tutti i suoi beni: la fecondità e la maternità umana e divina, il Verbo Divino, le generazioni umane. Quindi ereditò i suoi figli, ma vuole renderli eredi dei suoi stessi beni: che abbiano il suo Figlio e siano per Lui altrettante madri La Mamma Celeste fece a Gesù, nella sua nascita, una festa d amore in risposta all Amore Divino. Che cosa può fare l amore quando è animato da un Fiat onnipotente Dio dà continuamente vita alla creatura con un atto della sua Volontà e del suo Amore, e vuole che in ogni suo atto essa Lo riconosca e Lo ami, per darle la sua somiglianza. Vuole immedesimare così ogni piccolo atto umano nel suo Atto eterno, e fare una festa e una gara d amore con l uomo. 33

34 In tutte le cose create, insieme al D. Volere deve correre il piccolo volere umano, perché tutto fu fatto per l uomo e l uomo deve abbracciare tutto e farlo per Dio. Nel suo Volere, il piccolo volere umano corre in ogni atto e in ogni pena di Gesù e la creatura acquista le opere e la vita di Gesù La D. Volontà ripete la sua vita e accentra tutta l opera della Creazione in chi vive nel suo Volere, negli atti della creatura. Con la Redenzione Gesù ci riacquistò la D. Volontà; nei nostri atti vuole racchiudere la sua vita e tutta la Redenzione, e vuole formare anche la Patria Celeste. A questa nuova Creazione vivente fatta nella creatura corrisponde il suo nome nuovo: Fiat mio Il supremo anelito di Gesù e della sua Madre, che Lei Gli chiede con preghiera ardente, è che il Fiat Divino scenda nei cuori e formi il suo Regno. Esso è stato affidato alla Vergine e Lei mette la sua vita, il suo amore, le sue virtù e i suoi dolori a disposizione dei suoi figli, perché vivano in Esso Ogni atto che la creatura fa nella Divina Volontà stando in terra è una nuova armonia e felicità che dà al suo Creatore, atto che coinvolge tutti e tutto; è fondersi, insediarsi a vicenda Dio nella creatura e la creatura in Dio Dio vuole formare la vita del suo Fiat nella piccolezza della creatura, e tutto ciò che ha creato, avendo in sé la D. Volontà, è fatto a questo scopo; così pure in ogni atto della creatura Dio mette Se stesso a sua disposizione, e ogni situazione che la sua Provvidenza dispone ha lo stesso fine In ogni atto fatto nella Divina Volontà c è un suo parto divino, una sua vita, è un figlio del suo Regno. Nei piccoli atti umani Dio vuole formare non solo le sue opere, ma moltiplicare la sua Vita Tutte le opere di Dio, la Creazione, la Redenzione, la vita di Gesù e della sua Mamma, tutti gli atti buoni delle creature, sono respiro di Dio, che rende padrone di tutto chi vive nella sua Volontà Dio, amandoci con amore infinito ed incessante, sente il bisogno di essere riamato. Il suo Volere fa tutto perché ama e vuole trovare la risposta d amore della creatura in tutti i cuori e in ogni cosa. L anima turbata e oppressa non è in grado di seguire le opere della Divina Volontà e di vivere in Essa Dio ci ama perché apparteniamo a Lui e Lui a noi: ci ogni cosa e anche la sua Vita. Perciò amiamo come Lui tutto ciò che ci ha dato. Nella Divina Volontà l anima circola coi suoi atti nella Creazione e nell Umanità di N. Signore, riempiendola del suo amore, e diventa un altra sua Umanità vivente Quando l anima dà la sua volontà a Dio, Dio acquista ogni diritto su di essa e lei lo acquista sulla Volontà di Dio. Allora tre mura la circondano, che le impediscono di uscire dal Volere di Dio: il primo è di luce, il secondo è di tutto quello che fece Gesù nella sua vita e il terzo è la Creazione Luisa ancora vive morendo nell esilio perché ancora deve completare la catena degli atti, preghiere e pene necessari perché tutti quelli che vogliono possano ottenere il Regno. Il diritto ad avere la Divina Volontà come vita proviene dagli atti divini di Adamo innocente, dalla Regina del Cielo e da Gesù. 34

35 La Divina Volontà vuole ingrandire sempre di più il piccolo mare che la creatura ha formato in Essa. Per questo corre sempre verso di essa in ogni atto della creatura e in ogni cosa creata. Dio non può mettere un limite al suo amore nel darsi, e neppure la creatura che vive nel suo Volere Il Divin Volere, chiamato dalla creatura nel suo piccolo atto, scende in esso col suo Atto operante e conquistante, che dà nuova gloria e gioia al Cielo e nuovo bene alla terra. La Divina Volontà forma la sua Vita in ogni atto che anima, per darsi a tutti come grazia, come santità e come gloria La pace nell anima. Dio vuole che l anima faccia quello che fa il suo Volere per possedere ciò che Dio possiede e amare come Dio ama, che disponga di tutta la Creazione e di tutta la Redenzione Ogni verità sul Fiat è una crescita e ogni atto fatto in Esso è un nutrirsi di Dio, della sua sapienza e del suo amore. Così Dio si forma negli atti della creatura, dai quali fa uscire la sua potenza e il suo amore per regnare in tutti. Dov è Gesù c è la Mamma, per formare la sua vita nelle anime Le verità provengono dal seno di Dio; farle uscire da Sé è il miracolo più grande, perché portano la sua Vita alle creature per formarla in esse. Dio aspetta secoli, fino a quando trova chi le riceve Segno che la Divina Volontà regna nell anima è l ordine, che produce la pace e l unione con tutti. Quando la creatura la chiama in un suo atto, Essa riunisce tutti gli atti della sua vita in uno solo, lo santifica e divinizza con nuovo amore nel suo Atto creante e crescente per unirla di più a Dio La Mamma Celeste è la Portatrice di Gesù, che Gli fu affidato da Dio affinché Lei lo dia a chi vuole, lo accompagni e lo ami per chi lo riceve. Gesù e Maria sono inseparabili, l uno è nell altro Dio vuole che la creatura viva nella sua Volontà, e a chi vuole vivere in Essa dà come prima dote le verità che la riguardano. Quando la creatura è ferma e costante in questa decisione, Gesù provvede a tutto e se occorre la supplisce negli atti, affinché la Vita che svolge non sia interrotta Chi si sottomette alla Divina Volontà e vive in Essa come figlio rapisce tutto l amore di Dio, con il quale ama tutti e lo stesso Dio. La Creazione fu interrotta dal peccato, ma continuerà quando regnerà la Divina Volontà. Tutte le volte che la creatura si dà a Dio, Dio si dà ad essa, dandole il merito di avere altrettante Vite divine. Ogni cosa creata e tutto il nostro essere contiene l amore di Dio per noi Quando l anima entra nel Divin Volere per vivere di Esso, Dio si sente restituire lo scopo per cui la creò e la rinnova nel suo Essere Divino, la conferma nel bene e in possesso di tutti i beni, come appartenente fin d adesso sulla terra alla milizia del Cielo Dio è attore e spettatore di tutto: la sua immensità e la sua onnipotenza lo rende presente in tutto, dando esistenza e vita a tutto; ma forma la sua Vita in chi vive nel suo Volere, che porta tutti e tutto a Dio L anima deve essere come una fonte tersissima, dove Dio vuole contemplare la propria immagine, ma i pensieri di sé, le oppressioni, i dubbi, i timori, ecc. la turbano e agitano e l immagine divina si deforma. Il D. Volere converte in natura tutto il bene che l anima fa e forma in lei la Vita Divina. 35

36 Chi vive nel mare della Divina Volontà mormora in tutti i suoi atti amore, gloria al Creatore. Un atto in Essa è aria che vivifica, vento impetuoso, atmosfera che avvolge tutto. Il suo Regno, formato in Dio, deve realizzarsi sulla terra. I doni di Dio, la Creazione, la Vergine, l Incarnazione, il Regno, non sono dati come mercede o per merito dell uomo. La creatura deve ricambiare il Dono di Dio Dio è la fonte della felicità: perciò tutte le cose create da Lui sono piene di felicità da dare all uomo. Adamo fu creato nella pienezza della felicità, ma la perdette col peccato. Tutto il Creato potè dare le gioie che contiene a Gesù e alla Vergine, e le darà a chi ritornerà nel suo principio, la D. Volontà. 36 TRENTACINQUESIMO VOLUME. (43 capitoli) L Amore di Dio vuole la risposta dell amore dell anima per fare che ami tutti come Egli li ama, e da tutti sia amata. Chi vive nella D. Volontà ama come Dio, corrisponde al suo Amore e acquista la Sua somiglianza. Così fa la Regina del Cielo, e quando il Regno ci sarà sulla terra Lei avrà in esso la Gerarchia dei suoi figli Chi vive nella Divina Volontà possiede in ogni suo atto la sua onnipotenza e il suo impero, pertanto tutto ciò che vuole lo fa volere da tutti e dallo stesso Dio. Vivere nella Divina Volontà è unità tra la creatura e Dio; i loro atti sono uno solo ed hanno lo stesso valore e lo stesso amore; Dio è il primo realizzatore degli atti di questa creatura La Divina Volontà è vita e perciò vuole sempre crescere nella creatura, portandola alla pienezza di tutti i suoi beni, ma per questo aspetta ad essere chiamata con attenzione e amore nei più piccoli atti della creatura. Tutte le opere di Dio sono in atto, la continua processione delle Divine Persone e le opere ad extra di Dio: chi vive nel Divin Volere vi assiste, riceve tutto e per tutto e tutti Lo glorifica e Lo ama Gli atti di chi vive nella Divina Volontà sono la materia prima in cui Dio plasma il suo modello divino; ma chi non vive in Essa reprime il suo Amore e non gli permette di formare le sue opere. Dio riempì di doni la natura dell uomo; la volontà umana è lo spazio dove Dio vuole mettere la Sua e fare la sua dimora La Creazione è fatta per essere abitazione dell uomo e l uomo per essere abitazione di Dio. Ogni uomo doveva possedere una Vita divina, nella quale Dio con la sua Volontà vuole parlare e operare nuovi prodigi. Senza di Essa l uomo è senza scopo, senza vita, e impedisce l Amore di Dio. Fare la propria volontà è perdere la Divina e fare la Divina è perdere il volere umano La stessa Divina Volontà fa conoscere le sue verità per mezzo di chi le dà la sua. Ogni sua verità, che porta in sé un bene, è un dono prima concepito nel Seno di Dio e poi dato a chi è pronto ad accoglierlo. Ogni sua parola è uno sfogo d amore, e chi è viatore, permettendo a Dio di parlare, Gli fa riempire di nuovo amore e gloria Cieli e terra e quanti vi abitano. Il bene della conoscenza.

37 L Amore Divino non si ferma mai e si rivela e si dà sempre in modo nuovo a chi vive nel suo Volere, si fa piccolo nella creatura, per fare che tutto in essa sia divino e operi ed ami come Dio. Vivendo Dio in questa creatura, vuole imitarla nell agire affinché a sua volta imiti Dio. Il Volere Divino fa in essa ciò che fa in Dio stesso, perché il suo Amore unifica Dio e la creatura e cancella ogni diversità Dio è per natura sempre in atto di voler dare, come sfogo e respiro del suo amore. Per farsi vita della creatura le dà in dono la sua virtù pregante, il suo amore, l inseparabilità e unione con Dio ed ogni trionfo e vittoria. La vita di Dio nella creatura ripete in lei le sue opere divine che sono sempre in atto Dio ha fatto, non solo le cose create, ma gli atti che la creatura doveva fare, avendoli prima formato in Sé dall eternità, plasmati dal suo Volere e nutriti del suo Amore, sorretti da una certa dose di tutti gli attributi divini, atti nuovi e distinti tra di loro. Se esistono è prova che verrà il Regno, ma la creatura deve conoscere i beni del Divin Volere. Questi atti coinvolgono tutte le opere di Dio e lo stesso Dio Chi vive nella Divina Volontà non vuole né prende né comanda se non ciò che vuole Dio, ed è padrone di tutto ciò che appartiene a Dio. I suoi atti sono messaggeri tra il Cielo e la terra, sono veli umani che nascondono la D. Volontà. Così li vede l anima e così li vede Dio. Questo è vivere nell unità, dandosi a vicenda Dio e la creatura con un amore sempre raddoppiato e crescente Quando la D. Volontà regna nella creatura, parla in ogni suo atto umano e vi forma il corrispondente atto divino, la sua Vita e le Tre Divine Persone. Il vero amore incomincia dall amare se stesso, come avviene nelle processioni della SS. Trinità: è dare se stesso per dare vita ad un altro simile a sé La SS. Vergine fin dal primo istante ereditò la Divina Volontà, che formò in Lei le opere più belle e la Vita Divina; ma appartenendo al genere umano, Dio lo costituì erede di Lei e con diritto alla sua Eredità. Lei fece di sé un pegno prezioso perché tutti avessero il Regno, e l Umanità SS. di Gesù ricomprò la Divina Volontà per darla come Eredità alle creature. Potenza e beni degli atti figli del Fiat Divino Un atto di Divina Volontà nella creatura è infinito e onnipotente, e abbraccia in sé tutti e tutto; sono fatti insieme dalla creatura e da Dio e formano il passaporto alle altre creature perché entrino nel Regno. Gesù e Maria hanno formato il passaporto ai primi figli del Regno, essendo per essi la loro vita. Tutti gli atti e tutte le cose devono essere occasioni per chiedere che la Divina Volontà venga a regnare Le verità sulla Divina Volontà formeranno il Giorno del Signore (il giorno del suo Fiat ) nelle creature; la luce di ogni conoscenza porta ad un grado superiore di vita. La Regina del Cielo ha formato la dote per i suoi figli La Divina Volontà, chiamata nell atto della creatura, vi racchiude tutto e tutti e dà l adorazione, la gloria, l amore di tutti a Dio. Quando l anima prende le opere divine per amarle e farle sue, Dio le rinnova e il suo Amore per lei e in lei ripete le opere della Creazione e della Redenzione. Differenza di entrambe. 37

38 La D. Volontà è la sorgente dell Amore infinito e chi vive in Essa ama Dio in tutti e in tutto. L Amore Divino vuole con sé l amore della creatura perché ami per tutti e ottenga che venga il suo Regno. Ogni conoscenza che riceve da Dio accresce in lei l Amore e forma in lei il suo Essere e la sua Vita Ogni pena sofferta da Gesù chiede continuamente il Regno del Volere Divino, e quelle della creatura unita con Lui servono a formare in essa la sua Vita e il trionfo della sua Volontà. Dio sente assoluto bisogno di amare e di essere amato; chi ha come vita la sua Volontà lo percepisce e lo ricambia Nella Divina Volontà l anima chiama tutti gli abitanti del Cielo e della terra nel suo atto per ridare a Dio il loro nuovo amore. Dio vuole la compagnia della creatura in tutto ciò che fa per sfogare il suo Amore Nel Concepimento della Regina del Cielo Dio non fece un opera, ma creò una vita divina e umana, e una serie di prodigi perché Lei potesse contenere tutti i beni che Dio le dava. Dal primo istante Lei correva in tutte le cose per amare Dio, e Dio, volendo amarla in tutte le cose, la concepì in tutte: perciò Lei è Regina e Madre universale di tutti e di tutto Come si svolge la Giornata della Divina Volontà nell anima che vive in Essa: è l inizio del Giorno eterno, che le Tre Divine Persone vivono insieme con la creatura. Passaggio graduale attraverso le varie fasi del Giorno Ogni atto della creatura, che ha come principio e vita la Divina Volontà, contiene una Vita divina di luce, d amore, d adorazione, ecc. e, per quanto sia piccola, è presente e viva nel mare del Volere Divino È decreto della SS. Trinità che ci sarà il suo Regno sulla terra, e Dio l otterrà nel modo più semplice, ma potente, come fu nel dare la vita all uomo col suo Alito onnipotente. Così lo ripristinerà. Anche le verità che ha manifestato sono segno certo che verrà. Differenza tra le opere buone e la vita Nell Incarnazione, il Verbo, inseparabile dal Padre e dallo Spirito Santo, restò in Cielo e discese sulla terra. Il suo Amore, nel formare la sua Vita, la moltiplicò per quante creature esistono. La Nascita di Gesù fu l inizio della festa della D. Volontà. Il suo Amore non bada all ingratitudine, offese e miserie degli uomini; lo stesso dobbiamo fare noi. Chi vive nel suo Volere riceve l innesto continuo della sua Umanità Gesù s incarnò per salvare l uomo, la dimora di Dio in rovina; a maggior ragione salverà il Re che vi deve dimorare, la sua Vita nell uomo. In ogni atto dell uomo Dio vuole creare Se stesso, la sua Vita Per vivere nella D. Volontà ci vuole una decisione di Dio e della creatura, animata da una vita nuova e una fermezza divina, e le miserie e debolezze svaniscono. Ciò che la creatura fa nel D. Volere viene formato in Cielo e quindi scende sulla terra, portando le meraviglie fatte da Dio nel suo atto Tutto ciò che esiste è frutto dell amore della Divina Volontà. Perciò Dio sente bisogno del ti amo della creatura come refrigerio alle sue fiamme d amore e si sente obbligato verso chi vive nel suo Volere La prima predica che Gesù Bambino fece ai bambini in Egitto, facendo loro conoscere il Padre. 38

39 L amore chiede risposta d amore: per questo Dio chiama la creatura in ogni cosa, sia della Creazione che della Redenzione, per darle tutto se lei risponde; ma soprattutto per darsi a vicenda la loro volontà L amore di Gesù e lo scopo di far venire il suo Regno lo ha fatto rimanere prigio-niero nell Eucaristia, pur essendo salito in Cielo; e con Lui ha voluto la compagnia di una creatura, prigioniera come Lui, per manifestarle le verità del suo Regno. Vivendo nel suo Volere può dire come Gesù parto e resto Quando la Divina Volontà opera negli atti della creatura li converte in natura divina, e la creatura sente l Amore divino, l adorazione, il ringraziamento, ecc. come sua natura; così Dio crea Se stesso, la sua Vita, in ogni atto della creatura La dolcezza con cui opera il Fiat Divino rifiuta ogni costrizione, ma vuole che ci sia piena volontà. Quando la vita della Divina Volontà nella creatura è piena, allora fa sfoggio di nuovo amore e grazie sorprendenti, con cui vuole fare in ogni anima una nuova Creazione La Divina Volontà, quando opera nell atto della creatura, dà a tutti gli effetti di quell atto e l amore, la gloria e la potenza infinita che contiene, moltiplicati nell atto della creatura. Nel creare la Vergine, Dio creò il perdono, la pietà e la tenerezza e li depositò nel suo Cuore materno. Gesù riceveva dalla sua Mamma tutte le anime e il suo amore materno, e a Lei le ridava dandole il suo Amore paterno di Dio Gesù, nell incarnarsi, moltiplicò tante volte Se stesso per quante sono le creature, affinché ognuna avesse tutta la vita di Gesù per sé e il Padre ricevesse tutta la gloria da parte di ogni creatura Dio vuole che la creatura lo riconosca nelle sue opere e lo ami; Dio si riconosce in lei e la riconosce in Se stesso, per amarla ed essere amato. Tutte le cose create sono membra di Dio e della creatura, vie di comunicazione del loro reciproco amore, e sono piene di beni da dare a chi vive nel Divin Volere Le oppressioni e le afflizioni pensando al proprio passato contraddicono il vivere nel Divin Volere. Quando la creatura si abbandona in Esso, Dio si riversa in lei, fa i più grandi prodigi e forma in lei le sorgenti del suo amore e di tutti i suoi beni. Necessità della conoscenza della D. Volontà. Chi vive in Essa dà voce e vita a tutte le cose create Quando la creatura entra nel Volere Divino, come una goccia d acqua nel mare infinito di Dio, sono le Divine Persone quelle che amano e chiedono a Se stesse. Vivere nella D. Volontà è un continuo atto di rinascere a nuove vite divine, le quali popoleranno la terra ed amano Dio per tutti Il Volere Divino sta in ogni cosa sospirando e aspettando la compagnia e l amore della creatura, la quale, nel chiedere che venga a regnare, lo fa chiedere a tutte le cose, a tutti e allo stesso Dio. La creatura non può ricevere i beni, i doni e le verità che Dio vuole darle, se non vive nel suo Volere. Vivendo in esso, le cose e le pene umane della creatura diventano divine e fanno gli uffici di quelle di Gesù. 39

40 Dio sente come sua la vita di chi vive nella sua Volontà. Tale creatura circola come sangue in Dio e in tutte le creature, portando a tutti l amore di Dio e a Dio l amore di tutti. Dio sente il bisogno d amore di trasmettere la sua conoscenza e i suoi beni e chiudere nella piccolezza la sua Immensità Chi vive nel Volere Divino acquista il dominio divino, la perfetta pace, e nulla gli manca; fa come fa Dio. I figli del suo Volere saranno frutto del bisogno di sfogarsi il suo Amore; con loro la Creazione sarà completa e gloriosa, in loro la Divina Volontà darà compimento alla sua Potenza, Sapienza e Amore. Essa non lascia mai l uomo come figlio suo, per dargli la vita; soprattutto al momento della morte Tutti gli atti di Dio sono come tante città in cui l uomo deve dimorare felice come nella propria Patria; ogni atto della creatura deve cominciare e finire nella Divina Volontà, per essere perfetto e completo. Differenza tra chi fa i suoi atti completi e perfetti nel Divin Volere e chi vive sempre in Esso. Dolore immenso di Gesù in ogni atto che fece sulla terra, non trovando a chi dare la vita della sua Volontà Gesù premia ogni sacrificio o gesto di bontà fatto al prossimo, ma tanto più quelli fatti a chi lo ama e vuole vivere nel suo Volere; vi mette un gusto divino, che li rende leggeri; una passione d amore che Dio condivide con la creatura, per cui, quando essa si sacrifica, lo trova dolce e desiderabile Per avere fiori e frutti ci vuole la terra, l acqua, il sole e i semi; così, per avere frutti divini, cibo per nutrire la Vita, Dio ci dà corpo e anima, aggiungendo il Sole della sua Volontà e l unione coi suoi atti. Ogni verità che Essa manifesta contiene una nuova Vita divina e chi vive in Essa ama tutti e in tutti Gesù vuole trovare la Divina Volontà completa e avere tutto e tutti in chi vive in Essa: vuole trovare la sua Mamma, il Padre e lo Spirito Santo ed essere amato con il loro stesso Amore. È necessario conoscerli per poter amarli, e solo su quell amore Dio può appoggiare le sue opere. Nella Divina Volontà tutto diventa opere piene di vita, fatti compiuti. 40 TRENTASEIESIMO VOLUME. (46 capitoli) Il D. Volere prende la volontà, la parola, l atto di chi lo chiama come vita, li immedesima con Sé e col suo Fiat forma tante vite sue per quante creature esistono. Il battesimo nella Divina Volontà per tutti i nascituri. Differenza tra chi vive in Essa, chi è solo rassegnato e chi non lo è affatto L anima che vive nel D. Volere respira, palpita e si muove nel Respiro, nel Palpito e nel Movimento di Dio, che dà vita a tutte le creature, e lei dà con Dio una nuova vita, amore e gioia divina a tutti, mentre dà a Dio e da Lui riceve, come respiro, tutto ciò che è di Dio. Perché Luisa muore ogni notte La sete ardente di Gesù sulla croce continua a gridare, chiedendo tutto il nostro amore in ogni cosa. Gesù ci dà in ogni istante la sua Mamma

41 come Madre, e Lei dà la sua maternità e il suo amore a chi vive nella Divina Volontà. La Risurrezione di Gesù ha dato a tutti il diritto di risorgere; la vera risurrezione è nel Divin Volere stando in questa vita Chi vive nella Divina Volontà si serve delle opere di Dio per formarsi le nuove membra. Segno che vive in Essa è l amore continuo, si alimenta della luce e dell amore di Dio, è immutabile nel bene che fa L Amore di Dio chiede continuamente alla creatura la sua volontà umana, la sua vita, per poterle dare tutto e immedesimarla con Sé, perché Essa formi il suo piccolo mare limitato e crescente nel mare infinito del Divino Amore. La Creazione è manifestazione di questo Amore all uomo, ma solo chi vive nel Divin Volere lo riceve e lo ricambia. Ogni cosa fatta in Esso entra a far parte della Vita di Dio Per entrare nel D. Volere occorre e basta volere fermamente vivere in Esso, quindi fare i primi passi. In chi vive in Esso Dio farà prodigi di amore e santità mai fatti, con la virtù generativa del suo Fiat. Le anime che vivono nel suo Volere sono con Dio fin dall Eternità e presenti in tutto ciò che fece Gesù Dio, sapendo che la creatura non potrebbe corrispondere al suo Amore, glielo dà a modo di monete d Amore, affinché essa possa comprare tutto ciò che vuole da Dio. Le veglie dolorose di Gesù. Solo chi vive nella sua Volontà Gli dà riposo; Dio la dichiara figlia sua ed essa vuole ciò che vuole Dio Ogni parola di Dio manifesta una verità, porta in sé un bene e produce una Vita divina. Basta che una creatura la accolga, perché Dio la dia a tutte le generazioni; perciò Luisa deve ancora scrivere. Gesù vuole solo l amore. Egli dà la grazia di fare la sua Volontà quando la creatura si dispone a farla. La sola cosa a cui badare, è a stare nella D. Volontà, nella quale si trova ogni bene e la sua Vita Dio ha creato l uomo come anima (l artista) e corpo (lo strumento), in perfetta unità, affinché la D. Volontà formi la sua vita anche nei più piccoli atti, seminando le sue perfezioni nella creatura. Le verità che Dio manifesta plasmano la creatura e le danno la dote necessaria per sposare il Creatore Il Volere Divino paralizza ogni male, il volere umano paralizza ogni bene. Amare è possedere: così Gesù si forma nella creatura e la creatura in Gesù. Gesù saprà custodire questi scritti perché sono suoi, e una verità sul suo Fiat vale più di tutta la Creazione. Gesù parla se l anima ha la pace Nel Divin Volere c è sempre da fare: gli atti ripetuti e continui sono la forza dell anima, la legano di più a Dio ed hanno la vita dell amore. Il Volere Divino, regnante nella piccolezza della creatura, fa ciò che fa nella sua Reggia divina e, abbracciando tutti, è come se tutti lo facessero regnare. Dio fa piovere amore sulla creatura dappertutto e la sua gioia è quando essa Lo ripaga allo stesso modo Tutte le creature esistono e vivono nella Divina Volontà, ma non la riconoscono né hanno la sua Vita. Vivere nel suo Volere è riconoscerlo e volerlo, sentirlo operante dentro e fuori di noi per fare insieme ciò che Esso fa. 41

42 L uomo fu creato per essere la delizia di Dio. Dio accentra Sé stesso e le sue opere in chi vive nel suo Volere e lo moltiplica e accentra in tutti e in ogni cosa creata L amore di Dio si sfoga e si riposa quando manifesta le verità sulla sua Volontà. Ogni conoscenza e ogni atto fatto nel D. Volere illuminato da essa è un seme divino che l anima acquista, che produrrà una nuova vita di santità qui e di gloria in Cielo. Gesù ama soprattutto chi vive abbandonato in Lui Dio vuole sempre dare alla creatura e ricevere da essa, vuole gareggiare in amore, a chi dà di più, per darle dominio su tutto. Nulla manca, Dio e tutti sono presenti nell atto fatto nel Volere Divino Dio è in continue comunicazioni con chi vive nel suo Volere e in ogni atto che fa gli dà nuove gioie e nuova gloria, che investe tutti. Questi Scritti, usciti dal centro della sua Volontà e del suo Amore, sono il Testamento d Amore che fa la sua Volontà alle creature, la nuova Creazione vivente e parlante. Guai a chi volesse disapprovarli o danneggiarli! Il Signore saprà difenderli La volontà umana è un abisso di miserie, incapace di ogni bene, senza la Divina. Invece, unita ad Essa, ha la sorgente di ogni bene e tutto ciò che fa è divino; stando in terra, in ogni suo atto acquista l Atto conquistante Divino. Che fa la creatura con quest Atto L amore vuole trovare se stesso nella persona amata. Gesù è la Via che ha fatto di Sé innumerevoli vie perché arriviamo a Lui ed entriamo nel suo Volere. In Esso entra per ricevere il suo Amore, Santità e Vita chi lo conosce e vuole averlo come vita, non chi sta solo per necessità di creatura Nella Divina Volontà non può esserci amarezza, ma la creatura sente il possesso della Patria Celeste, anzi, nei suoi atti Dio mette tutto ciò che contiene l Atto Divino, perché nulla le manchi e tutto possa dare a Dio. La D. Volontà che prega nella creatura coinvolge tutto e tutti. Differenza tra chi sta nel mare immenso della Divina Volontà e non lo sa e chi invece lo sa e vuole vivere in esso Questi Scritti sono lo sfogo dell eterno Amore represso. L Amore è appagato quando la creatura e Dio hanno lo stesso Volere. Ogni atto fatto nel Divin Volere è una via in più tra il Cielo e la terra. La Divina Volontà vuole fare nella piccolezza della volontà della creatura gli stessi prodigi che fa in Dio La creatura che entra nel Divin Volere acquista tutte le qualità divine, domina ed ama tutti. Ogni cosa creata l aspetta per amare e glorificare Dio per mezzo suo. Gesù l ama in ogni cosa da Lui vissuta La Divina Volontà è vita e l amore è il suo alimento; la Divina Volontà è luce e l amore (figlio suo) è calore. Dio trova, in chi vive nel suo Volere, la risposta a quell amore specifico con cui creò ogni cosa. Gesù vuole che chi vive nel suo Volere prenda tutto ciò che Egli ha fatto per fargli vivere per mezzo suo. 42

43 Le anime che vivono nella Divina Volontà avranno in Cielo speciali mansioni, le più belle. In Cielo ognuno avrà Dio tutto per sé, con sé e in sé. Gesù ci ha amato spontaneamente nella sua vita terrena in ogni cosa creata e in tutto ciò che faceva o soffriva. Differenza tra chi fa la Divina Volontà e chi vive in Essa Gesù tante volte dà alla creatura la sua Vita Divina ed essa Gli dà la sua vita umana, quante volte essa entra nella Divina Volontà per operare. Gesù sente la necessità dell unione permanente con questa creatura, che è per Lui palpito, respiro e movimento, ricambio d amore di tutta la Creazione. Il suo amore rende inseparabile da Lui chi vive nel suo Volere e i suoi atti operano prodigi incalcolabili Il Divin Volere perseguita la creatura con la sua luce e col suo amore, e quando essa entra nel Volere Divino il Cielo e la terra si incontrano. Dio, nel far conoscere una verità sulla sua Volontà, la correda d amore e la adatta all intelligenza umana, perché nell anima diventi vita, la nuova Creazione vivente. Tutte le cose create sono come membra di Gesù, ognuna un amore speciale per la creatura La festa dell Assunta è la più grande e più bella, è la festa della Divina Volontà operante in Maria, che in Essa ha formato tante Vite divine quanti sono i suoi atti, per vincolare Dio con tutte le creature Gli atti della volontà umana fatti nel Divin Volere contengono altrettante Vite divine, come avviene nelle Ostie sacramentali; ma ciò che danno quelli a Gesù è molto più di quanto Gli permettono queste Un atto nella Divina Volontà accentra in sé tutti e tutto, circola in ogni atto degli altri e li sostituisce, dando in ogni cosa gloria e amore al Signore, come Egli stesso fece. Questi atti sono i giorni della nuova Creazione. Le cose create e l uomo, loro destinatario, sono uniti a Dio come se fossero sue membra La volontà umana crocifigge la Divina con tanti chiodi quanti sono i suoi atti contrari; invece, la Divina Volontà crocifigge chi vive in Essa con chiodi di luce, d amore, di santità, che lo rendono felice e bello. Nel Divin Volere non ci sono disuguaglianze, ma si forma l unità di un solo atto. Vivere in Esso non è virtù, ma una vita che richiede atti continui, e quando l anima non riesce, Gesù la supplisce e fa tutto Nella Divina Volontà compiuta dalla creatura c è tutta la gloria e l amore che deve dare a Dio e tutto ciò che Dio fa e l amore con cui si dà ad essa. Gesù fa crescere la sua vita in essa. Chi invece fa la propria volontà uccide la Divina e la fa a pezzi. Tutte le opere fatte da Dio per amore delle creature sono in atto, ma chi entra nel Volere Divino le riceve, le fa sue e ricambia Dio per ogni dono Dolore di Gesù e di Luisa per la condanna che uomini di Chiesa diedero agli Scritti. Gesù la esorta a non spostarsi mai dalla sua Volontà e a continuare a fare insieme tutto ciò che serve alla risurrezione del bene e al trionfo del suo Regno. Vivere nel Divin Volere è unione con Gesù e perfetta compagnia. 43

44 Il mare è dimora, via e vita dei pesci: così è la Divina Volontà per chi vive in Essa. Gesù ebbe insieme a pene inaudite gioie senza fine. Potenza delle pene innocenti; quelle di Luisa sono anche di Gesù. Tutto ciò che Egli ha detto sulla Divina Volontà è una nuova Creazione, che nessuno potrà impedire Nessuna potenza umana può impedire a Gesù di parlare e all anima di ascoltarlo. La Divina Volontà sulla terra regnerà: è un decreto eterno. Se non si compie per via d amore si compirà per via di giustizia. La Divina Volontà nell anima è come la linfa nelle piante Dio ha creato tutto per amore dell uomo, affinché l uomo facesse regnare in sé la Divina Volontà. La Creazione dura ancora, è sempre in atto, perché il Regno deve ancora venire. Tutta la Creazione si accentra nell anima che vive nel Divin Volere, ed essa in Dio. Dio non sa né può negarle nulla Chi si abbandona in Dio, come bimbo nelle braccia della mamma, trova rifugio, conforto, nutrimento e difesa. Senza il Fiat Divino tutte le cose create scomparirebbero; Dio non lo ritira, aspettando che sia riconosciuto e amato dalle creature, e sia la loro vita. Il Volere Divino dà la corda a chi vuole vivere in Esso Effetti negativi del turbamento. Gesù soffre con chi soffre per Lui; nella Divina Volontà possono esserci soltanto le stesse pene divine, ma sempre nella pace. Ogni atto fatto in Essa offre a Dio un appoggio per i suoi attributi e i suoi doni; solo così Dio trova messi in salvo i suoi interessi, una risposta divina Dio dà nuovi doni, amore e conoscenze all anima per ogni atto che essa fa nella Divina Volontà; diventa una gara d amore, e questo amore dato alla creatura circola ovunque e fa continui nuovi prodigi. Esso dà alla creatura il diritto di giudicare insieme con Dio e di difendere i peccatori, ama e glorifica Dio per sé e per tutti gli esseri creati. Nulla e nessuno deve mancare in un atto fatto nel Divin Volere Un atto di Divina Volontà fatto dalla creatura supera tutta la Creazione, perché tutto e tutti sono in esso e danno gloria divina a Dio. Gli atti umani sono stati formati dall eternità in Dio, da un atto divino; perciò possono essere divini, abbracciano tutti i tempi e diventano un solo atto. Le verità uniscono con Dio Il Regno della Divina Volontà si fonda sulla conoscenza delle verità manifestate. Gli atti nella D. Volontà hanno l impronta della SS. Trinità. Segno che si vive nel Divin Volere è avere la sua Vita, il suo Atto operante continuo, e anche la pace, nella quale si ha la forza immutabile e l amore divino universale Dio vuole essere l Attore e lo Spettatore di tutto ciò che fa la creatura, che ha preparato ab eterno perché lei lo faccia. Dio vuole trovare nell anima tutto ciò che è suo per operare in lei. Chi opera nel Divin Volere sta nell atto crescente della Vita divina e genera continue nuove Vite. Adamo, dopo il peccato, potette fare tutt al più opere, ma non generare Vita, avendo perduto la somiglianza divina. 44

45 La disposizione dell anima è condizione perché Dio possa fare in lei i suoi lavori e darle il suo moto divino, con il quale essa possiede tutto e dà tutto. Differenza tra l anima viatrice e i beati del Cielo Tutte le opere di Dio nella Creazione e nella Redenzione sono per dotare la creatura; chi gira nel D. Volere le riconosce e ne prende possesso. Ogni atto fatto in Esso è un vincolo di pace tra il Cielo e la terra. Dio forma la sua Generazione eterna in chi, col vivere nel suo Volere, porta tutto e lo stesso Dio Il traguardo di tutta l opera di Dio è che la creatura viva nella D. Volontà. Dio vuole generare tante Vite divine in ogni atto fatto dalla creatura nel suo Volere; vuole supplirla in tutto, dandole sempre nuovo amore e conoscenze. Così sente la sua Vita in essa e la sua Parola diventa natura in essa Ogni cosa nasconde come un velo la D. Volontà, presente soprattutto nella SS. Umanità di Gesù e anche nell uomo, che deve riconoscerla. La festa più grande e più bella per Dio e per le creature è la festa dell Immacolata. Nel suo Concepimento, Dio le diede mari d amore, luce e santità da poter dare a tutti Solo chi vive nel Volere Divino conosce quanto Dio lo ama e riceve ogni suo dono, tutta la Creazione, per corrispondere all Amore di Dio con quello stesso Amore. Esso è l alimento di Dio, che alimenta la sua Vita, la sua Volontà; così deve essere l alimento dei figli per essere a somiglianza del loro Padre Il Verbo s incarnò, ma non fu mai solo: con Lui erano il Padre e lo Spirito Santo, tutto il Creato, gli angeli e i figli che sarebbero vissuti nel suo Volere. Chi vive nella sua Volontà lo concepisce e lo fa nascere in sé, e rinasce insieme con Lui. Quando nacque, la sua Mamma riempì la Creazione della sua bellezza e del suo amore, perché avesse un Paradiso sulla terra come quello lasciato in Cielo Eco divino dell amore della creatura in Dio e di Dio nella creatura: essa vive in Dio e Dio vive in lei. Perché ciò avvenga, Dio le dà la sua Volontà, che la purifica, santifica, abbellisce e infine l ammette a vivere insieme a Dio. Dimensioni della Maternità Divina di Maria verso suo Figlio e verso le anime. 45

46 I TERZI 12 VOLUMI Capitoli Pagine originali (totale) 1 25 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) totale: totale dei 36 Volumi: 2167 capitoli, 8559 pagine 1 - Esclusi indici aggiunti alla fine. Il numero di pagine è quello reale, anche se a volte Luisa ha sbagliato numerazione. 46

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