GIUNTA REGIONALE - Dirigenza-Decreti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GIUNTA REGIONALE - Dirigenza-Decreti"

Transcript

1 GIUNTA REGIONALE - Dirigenza-Decreti BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 34 Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Servizio Fitosanitario Regionale e di Vigilanza e Controllo Agroforestale DECRETO 20 agosto 2014, n Piano di Azione Regionale per contrastare in Toscana la diffusione del virus Plum pox virus agente della Vaiolatura delle drupacee (Sharka virus) - Versione 2 del 19/08/ Aggiornamento della presenza del virus sul territorio regionale con nuova delimitazione delle aree contaminate e zone tampone. 15 Visto il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 28/07/2009 Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV), agente della «Vaiolatura delle drupacee» (Sharka) ; Vista la L.R. n. 64 del 29 novembre 2011 di disciplina del Servizio Fitosanitario Regionale; L.R. 29 novembre 2011 n. 64; Visto il Decreto del Dirigente Responsabile del Servizio Fitosanitario Regionale n del 18/03/2014 che approva il Piano d Azione Regionale per contrastare in Toscana la diffusione del virus Plum pox virus (Versione 1 del 12/03/2014), comprensivo delle (area contaminata e zona tampone); IL DIRIGENTE Vista la legge regionale 8 gennaio 2009 n. 1 Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale ed in particolare l articolo 2 Rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza, comma 4 e l articolo 9 Responsabile di Settore ; Visto il decreto del Direttore Generale della D.G. Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze n del 19/04/2013 con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del settore agroforestale ; Visti i D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 214 e n. 84 del 9 aprile 2012 di attuazione della Direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali; Visto l art. 8 del D. Lgs. 214/2005 Obblighi di comunicazione al Servizio Fitosanitario Nazionale ; Visto l art. 54 comma 5 e comma 23 del D.Lgs n. che non ottemperano agli obblighi degli artt. 8 e 9 e per coloro che non rispettano le prescrizioni impartite dal Servizio Fitosanitario Regionale; Visto l art. 50, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 214/2005 che individua fra i compiti dei Servizi Fitosanitari Regionali quello di istituire zone caratterizzate da uno la diffusione di organismi nocivi; effettuati nel corso del 2014 dal personale del Servizio Fitosanitario Regionale, sono stati riscontrati ulteriori focolai del virus Plum pox virus in impianti commerciali di prunoidee ubicati nei Comuni di Civitella in Val di Chiana (AR), Scarlino (GR), Scandicci (FI) e Scarperia zone indenni; Ritenuto quindi necessario, in base all art. 4 comma 1 del territorio regionale relativamente alla presenza del virus Plum pox virus, individuando le aree contaminate e le relative zone tampone, alla luce dei nuovi rinvenimenti della virosi; Visto l aggiornamento del Piano d Azione Regionale per contrastare in Toscana la diffusione del virus Plum pox virus (Versione 2 del 19/08/2014) (Allegato 1), alle aree delimitate -aree contaminate e zone tampone (Allegato 2) che fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto; DECRETA 1) di approvare l aggiornamento del Piano d Azione Regionale per contrastare in Toscana la diffusione del virus Plum pox virus (Versione 2 del 19/08/2014) (Allegato 1), alle aree delimitate -aree contaminate e zone tampone (Allegato 2) che fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto; 2) di individuare e inserire le seguenti aree contaminate, costituite dai nuovi rinvenimenti del virus Plum pox virus in impianti commerciali di prunoidee, di cui

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 34 all art. 2 comma 1 lettera c) del citato Decreto Ministeriale 28/07/2009 (campo di produzione o vivaio in cui è stata presenza del virus PPV), in aggiunta all area contaminata riscontrata nel 2013 in un impianto di susino europeo ubicato nel Comune di Foiano della Chiana (AR): 3) di individuare e inserire le seguenti zone tampo- Plum pox virus in impianti commerciali di prunoidee, di cui all art. 2 comma 1 lettera e) del citato Decreto Ministeriale 29/07/2007 (zona di almeno 1 km di larghezza, di separazione fra una zona indenne e un area contaminata o fra una zona indenne e una zona di insediamento), in aggiunta alle zone già individuate nel 2013 ed ubicate nei Comuni di Castiglion Fiorentino (AR) e Foiano della Chiana (AR): 4) di procedere all aggiornamento annuale, o eventual men te anche con maggiore frequenza, del present e valutazione della diffusione dell infestazione del virus Plum pox virus sul territorio regionale; 5) di disporre che per quanto non previsto dal presente decreto si rimanda al D.M. 29/07/2009 ed al D.Lgs. 214/2005; 6) di disporre che il mancato rispetto delle disposizioni previste nel presente decreto verrà sanzionato ai sensi dell art. 54, comma 5 e comma 23 del D. Lgs n. 214/2005. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 della l.r. 23/2007. Il Dirigente Riccardo Russu SEGUONO ALLEGATI

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Allegato 1 REGIONE TOSCANA SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE Piano d Azione Regionale per contrastare in Toscana la diffusione del virus Plum pox virus (PPV) agente della Vaiolatura delle drupacee (Versione 2 19/08/2014) (Art.4 D.M. 28/07/2009) Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014 1

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 34 Indice 1. Premessa Tassonomia Riferimenti normativi Ambito di applicazione Definizione della zona indenne, area contaminata, zona di insediamento e zona tampone Importazioni di vegetali del genere Prunus spp. da Paesi terzi Disposizioni per l introduzione di vegetali del genere Prunus spp. da Paesi terzi Requisiti fitosanitari per l introduzione di vegetali di Prunus spp. da Paesi terzi Misure previste nelle aree delimitate per i vegetali di Prunus spp Zone indenni Aree contaminate Impianti commerciali di drupcaee Difesa nei confronti dei vettori del virus Distruzione della flora spontanea sensibile al PPV Zone tampone Sanzioni Attività vivaistica Regolamentazione dei vivai di produzione di drupacee Misure da adottare in caso di comparsa di PPV Misure da adottare nei vivai ricadenti in una zona tampone Situazione sul territorio regionale Aree contaminate Zone tampone Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014 2

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Azioni da attuare per evitare la diffusione del virus sul territorio regionale Azioni di monitoraggio negli impianti commerciali Utilizzo di materiale certificato per la realizzazione di nuovi impianti commerciali Utilizzo di cultivar resistenti e/o tolleranti al PPV Controlli nei vivai Divulgazione e informazione Collaborazione con soggetti esterni Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014 3

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Premessa Il presente Piano d Azione Regionale (di seguito indicato come PAR) aggiorna, ai sensi dell art. 4, comma 1 del D.M. 28/07/2009 Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV) agente della Vaiolatura della drupacee (Sharka), il precedente PAR del 12/03/2014, delimitando le nuove aree di presenza del virus nel territorio regionale a seguito dell attività di rilievo condotta dal personale del Servizio Fitosanitario Regionale (di seguito indicato come SFR) fino ad Agosto 2014 ed individuando le azioni e le misure fitosanitarie che il SFR è tenuto ad adottare al fine di impedire la diffusione del patogeno nelle zone indenni e di contenerlo ed eradicarlo nelle zone delimitate, definite dall articolo 2, comma 1 del suddetto decreto. Il PAR viene elaborato in base alle indicazioni scientifiche oggi disponibili e alle esperienze maturate nelle aree del territorio nazionale dove il patogeno è presente ormai da diversi anni. Il presente PAR vuole anche definire le attività che devono svolgere i diversi soggetti coinvolti nell applicazione delle misure fitosanitarie relative al Plum pox virus (di seguito indicato come PPV) e sarà aggiornato annualmente o con maggiore frequenza, in base alla diffusione dell infestazione sul territorio regionale, e/o qualora saranno acquisite maggiori informazioni o nuove tecniche per la gestione dell emergenza fitosanitaria. 2. Tassonomia Regno: Virus e viroidi Categoria: Virus Famiglia: Potyviridae Genere: Potyvirus Specie: Plum pox virus Acronimo: PPV EPPO code: PPV000 Categorizzazione fitosanitaria: EPPO lista A2 - punto n. 96; EC Annex designation II/A2 Attualmente sono stati riconosciuti diversi isolati e ceppi del PPV che differiscono tra loro a livello biologico, sierologico e molecolare e che presentano anche caratteristiche epidemiologiche e patogenetiche distinte. Nella tabella n 1 sono indicate le caratteristiche dei 6 ceppi di PPV isolati ed identificati. Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014 4

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Tabella 1 PPV-M PPV-D PPV-C PPV-EA PPV-REC PPV-W Isolato in Grecia da pesco. Diffuso nelle regioni del sud, centro ed Europa orientale. Infetta anche albicocco e susino. Alta trasmissibilità per afidi. Ceppo ad alta epidemicità. Isolato in Francia da albicocco. Diffuso in Europa occidentale. Infetta anche pesco e susino. Bassa trasmissibilità per afidi. Ceppo meno epidemico del precedente. Isolato in Moldavia da ciliegio. E presente nelle regioni del centro ed Europa orientale. In Italia segnalato un solo caso in Puglia. Infetta sia il ciliegio acido che dolce. Alta trasmissibilità per afidi. Diffuso in Egitto su albicocco. Ceppo ricombinante fra i ceppi D ed M, però con caratteristiche più simili al D, sia come gamma di piante ospiti, sia come epidemiologia. E presente nei paesi del centro-sud Europa, compresa l Italia. Ceppo identificato recentemente in Ontario (Canada) su piante di susino europeo. In Europa la sua presenza è stata segnalata, ad oggi, solo in Lituania. Le analisi di natura genetica hanno permesso di evidenziare una stretta correlazione con il ceppo PPV-M. 3. Riferimenti normativi Il presente Piano è stato elaborato sulla base dei seguenti riferimenti normativi emessi a livello comunitario, nazionale e regionale: Direttiva n. 2000/29/CE del Consiglio dell 8 maggio 2000 e ss.mm.ii., concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità; Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214 e ss.mm.ii., relativo all attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali; Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152 Norme in materia ambientale e ss.mm.ii.; Decreto Legislativo 10 dicembre 2013, n. 136 Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate ; Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii. - Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; ISPM n. 2 della FAO Framework for pest risk analysis ; ISPM n. 9 della FAO Guidelines for pest eradication programmes ; ISPM n. 11 della FAO Pest risk analysis for quarantine pests ; ISPM n. 14 della FAO The use of integrated measures in a system approach for pest risk management ; Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali 28/07/2009 Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV) agente della Vaiolatura della drupacee (Sharka) ; Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014 5

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 34 Decreto del Dirigente Responsabile del Servizio Fitosanitario Regionale n del 18/03/2014 che approva il Piano d Azione Regionale per contrastare in Toscana la diffusione del virus Plum Pox Virus (Versione 1 del 12/03/2014); D.M. del 14 aprile Recepimento delle direttive della Commissione n. 93/48/CEE del 23 giugno 1993, n. 93/64/CEE del 5 luglio 1993 e n. 93/79/CEE del 21 settembre 1993, relative alle norme tecniche sulla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutto; D.Lgs. n. 124 del 25 giugno Attuazione della direttiva 2008/90 relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto destinate alla produzione di frutti. D.M. 20 novembre Norme tecniche per la produzione di materiali di moltiplicazione certificati delle Prunoidee; D.M. 4 maggio Disposizioni generali per la produzione di materiale di moltiplicazione delle specie arbustive ed arboree da frutto, nonché delle specie erbacee a moltiplicazione agamica; L. R. n. 64 del 27/11/2011 Disciplina del Servizio fitosanitario regionale ; D.Lgs. n. 194 del 17 marzo Attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari; D.P.R. n. 290 del 23 aprile Regolamento di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti; Direttiva 2009/128/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi; D.Lgs. n. 150 del 14 agosto Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi. 4. Ambito di applicazione Il presente Piano trova applicazione su tutto il territorio regionale per la protezione delle seguenti piante del genere Prunus, sia ornamentali che da frutto. Prunuoidee da frutto: albicocco (P. armeniaca), pesco (P. persica), susino (P. domestica), mandorlo (P. amygdalus), ciliegio dolce (P. avium) ed amaro (P. cerasus). Prunoidee ornamentali e spontanee: prugnolo (P. spinosa), lauroceraso (P. laurocerasus), susino cino-giapponese (P. salicina), mirabolano (P. cerasifera), ciliegio S. Giuliano (P. insititia), ciliegio S. Lucia (P. mahaleb), P. brigantina, nankino (P. tomentosa), P. triloba, P. blireiana. Attualmente le specie di Prunus che sono risultate resistenti o immuni al PPV sono: P. emarginata, P. fruticosa, P. padus, P. pensylvanica, P. sargentii, P. serotina, P. virginiana, P. yedoensis, P. cerasifera violacea e P. spinosa Schukina. Sono state inoltre individuate alcune piante erbacee ed arbustive non appartenenti alle prunoidee ma suscettibili a PPV come ad esempio i generi Trifolium, Lepidium, Zinnia, Ligustrum, Licium, Euonymus. Il loro ruolo come serbatoio del virus nell ambiente è comunque ancora incerto. Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014 6

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Definizione della zona indenne, area contaminata, zona di insediamento e zona tampone Ai sensi del D.M. 28/07/2009 s intende per: a) «zona indenne»: il territorio dove non è stato riscontrato il virus PPV o dove lo stesso è stato eradicato ufficialmente; b) «area contaminata»: campo di produzione o vivaio in cui è stata accertata ufficialmente con analisi di laboratorio la presenza del virus PPV; c) «zona di insediamento»: il territorio dove il virus PPV è in grado di perpetuarsi nel tempo e la sua diffusione è tale da rendere tecnicamente non più possibile l'eradicazione; d) «zona tampone»: zona di almeno 1 km di larghezza, di separazione fra una zona indenne e un'area contaminata o fra una zona indenne e una zona di insediamento. 6. Importazioni di vegetali del genere Prunus spp. da Paesi terzi Fermo restando quanto disposto dall articolo 36 comma 1 lettera d) del D.Lgs 214/2005 che prevede il rilascio di un certificato fitosanitario, a cura del Paese terzo di origine, per i vegetali e prodotti vegetali elencati nell Allegato V Parte B, l importazione di vegetali di Prunus spp. è soggetta al rispetto delle disposizioni previste dall allegato III parte A e dei requisiti specifici indicati nell Allegato IV parte A sezione I del D.Lgs 214/ Disposizioni per l introduzione di vegetali del genere Prunus spp. da Paesi terzi Il punto 9 dell allegato III parte A del D.Lgs 214/2005, prevede il divieto di introduzione dei vegetali destinati alla piantagione del genere Prunus spp. da paesi non europei, ad eccezione dei vegetali in riposo vegetativo, privi di foglie, fiori e frutti. Al punto 18 dell allegato III parte A del D.Lgs 214/2005, in deroga al punto precedente, viene consentita l introduzione, senza limiti temporali, dei vegetali destinati alla piantagione di Prunus spp. provenienti dai paesi mediterranei, dall Australia, Nuova Zelanda, Canada e dagli Stati continentali degli USA Requisiti fitosanitari per l introduzione di vegetali di Prunus spp. da Paesi terzi Nell Allegato IV parte A sezione I del D.Lgs 214/2005, sono elencati i requisiti fitosanitari richiesti, il cui rispetto dovrà essere constatato ufficialmente nello spazio Dichiarazione supplementare del certificato fitosanitario emesso dal Paese terzo di origine, al fine di scongiurare l introduzione di PPV nel territorio comunitario. I requisiti, in oggetto sono indicati nei punti: 15, 19.2, 23.1 (specifico per il PPV) e Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014 7

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Misure previste nelle aree delimitate per i vegetali di Prunus spp Zone indenni I vegetali di Prunus spp. destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi, possono essere movimentati solo se accompagnati dal Passaporto delle Piante CE, il cui utilizzo viene autorizzato dal SFR ai soggetti richiedenti a norma dell art. 26 del D.Lgs. 214/ Aree contaminate Impianti commerciali di drupcaee Nelle aree contaminate, dopo il primo accertamento della malattia, ogni pianta ospite con sintomi sospetti di PPV deve essere estirpata senza necessità di ulteriori analisi. Le piante per le quali è stata prescritta l estirpazione devono essere capitozzate e disseccate, in modo da impedire l emissione di polloni, entro 15 giorni dalla data di notifica della prescrizione ufficiale ed estirpate per intero entro l inizio della stagione vegetativa successiva. Quando la percentuale di piante sintomatiche è superiore o uguale al 10%, il SFR può disporre l estirpazione dell intero campo. In funzione della virulenza del ceppo rilevato con analisi di laboratorio e della valutazione del rischio fitosanitario, il SFR comunque può prevedere misure fitosanitarie alternative in deroga a quanto sopra riportato. E severamente vietato prelevare materiale di propagazione da piante sensibili al PPV Difesa nei confronti dei vettori del virus Il PPV viene trasmesso sia attraverso il materiale di propagazione (gemme, astoni, portainnesti) infetto sia attraverso insetti vettori (afidi). Per evitare la diffusione della malattia, nelle aree contaminate coltivate con specie sensibili al PPV, il SFR impone ai titolari o conduttori di aziende agricole con impianti commerciali di drupacee situate in zone contaminate, l obbligatorietà di trattamenti insetticidi aficidi, con principi attivi autorizzati, seguendo le modalità di impiego riportate in etichetta Distruzione della flora spontanea sensibile al PPV Il SFR, dietro una valutazione della presenza nelle aree contaminate di piante spontanee sensibili al PPV, sia di tipo erbaceo che arbustivo, potrà imporre la loro distruzione per evitare la diffusione della virosi sul territorio. Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014 8

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Zone tampone Nelle zone tampone il SFR esegue annualmente monitoraggi ufficiali degli appezzamenti di drupacee sensibili al fine di verificare la presenza di PPV. Qualora si riscontrino su una pianta ospite sintomi sospetti si procede al campionamento e all analisi di laboratorio e in caso di conferma dell infezione, alla istituzione dell area contaminata e all applicazione delle disposizioni in essa previste E severamente vietato prelevare materiale di propagazione da piante sensibili al PPV Sanzioni Il mancato rispetto delle prescrizioni del SFR è sanzionato ai sensi dell art. 54 comma 23 del D.Lgs. 214/2005; la somma prevista varia da un minimo di 500,00 euro a un massimo di 3.000,00 euro. Si ricorda che la mancata comunicazione al SFR della presenza o di sintomi sospetti di PPV e la commercializzazione di piante di Prunus spp. affette da tale virosi è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 250,00 euro ad euro 1500,00, in base all art. 54 comma 5 del D. Lgs. 214/2005. Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014 9

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Attività vivaistica 8.1. Regolamentazione dei vivai di produzione di drupacee La produzione vivaistica di piante e materiale di moltiplicazione di drupacee è autorizzata solo nelle zone indenni. I nuovi campi di produzione vivaistica nelle zone indenni devono essere distanti almeno 300 metri da frutteti di piante di drupacee suscettibili; tale distanza è ridotta fino a 20 metri, con provvedimento del SFR, quando l'assenza di PPV nell'area sia confermata da uno specifico controllo definito dal SFR ed effettuato con oneri a carico del produttore su tutte le piante di drupacee suscettibili poste nel raggio di 300 metri. Il SFR può autorizzare l'attività vivaistica e l'allevamento di piante madri, all'interno di zone di insediamento e di zone tampone, a condizione che tale attività sia svolta in serra con un sistema di protezione antiafidi «screen-house» e in assenza di piante di drupacee nel raggio di 100 metri Misure da adottare in caso di comparsa di PPV Qualora in un vivaio si riscontri la presenza di PPV le piante appartenenti al lotto risultato infetto devono essere distrutte. Per il restante materiale di propagazione di drupacee presente nel vivaio è sospesa l'autorizzazione all'uso del Passaporto delle Piante CE fino alla dichiarazione ufficiale di eradicazione dell'area contaminata. Il SFR previa valutazione del rischio fitosanitario, può autorizzare, ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. 214/2005, lo spostamento o la commercializzazione delle restanti piante presenti in vivaio verso zone di insediamento del PPV, a condizione che le piante siano impiegate esclusivamente in tali zone di insediamento e che le analisi su campioni asintomatici, abbiano dato esito negativo Misure da adottare nei vivai ricadenti in una zona tampone Nel caso in cui un vivaio, precedentemente costituito, venga a trovarsi all'interno di una zona tampone di un area contaminata, per tutte le piante e tutti i materiali di moltiplicazione di drupacee presenti nel vivaio è sospesa l'autorizzazione all'uso del Passaporto delle Piante CE fino all'eradicazione dell'area contaminata. Il SFR previa valutazione del rischio fitosanitario, può autorizzare, ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. 214/2005, lo spostamento o la commercializzazione delle piante verso le zone di insediamento del virus PPV o verso zone per cui i servizi fitosanitari del territorio di destinazione e di confine interessati, abbiano dato parere favorevole a seguito di una valutazione del rischio fitosanitario, a condizione: che nel vivaio di produzione e nel raggio di 300 metri dallo stesso non vi siano piante infette e che le analisi su campioni asintomatici, ufficialmente prelevati in modo rappresentativo dal SFR, abbiano dato esito negativo; oppure Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/

13 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N che la coltivazione delle drupacee sia stata effettuata in serra con un sistema di protezione antiafidi «screen-house». 9. Situazione sul territorio regionale Dopo il primo rinvenimento della virosi in un impianto di susino europeo ubicato nel Comune di Foiano della Chiana (AR) avvenuto nel 2013, il SFR per l anno in corso ha intensificato l attività di monitoraggio e controllo nelle aree a maggior incidenza frutticola. Sono stati riscontrati altri quattro focolai, sempre in impianti da frutto di prunoidee, uno situato sempre nella zona della Val di Chiana e precisamente nel Comune di Civitella in Val di Chiana (AR) su susino europeo, altri due focolai in Provincia di Firenze (Comuni di Scandicci e Scarperia e San Piero a Sieve) sempre su susino europeo e un focolaio in Provincia di Grosseto (Comune di Scarlino) in un impianto di albicocco. Di seguito si elencano le aree delimitate (aree contaminate e zone tampone) che comprendono anche la zona contaminata rinvenuta nel 2013 nel Comune di Foiano della Chiana (AR) e le relative aree tampone situate nel territorio di Castiglion Fiorentino e Foiano della Chiana Aree contaminate Provincia Comune Foglio di mappa Particella Arezzo Civitella in Val di Chiana Foiano della Chiana 7 54 Firenze Scandicci Scarperia e San Piero a Sieve Grosseto Scarlino Zone tampone Provincia Comune Foglio di mappa Civitella in Val di Chiana Arezzo Castiglion Fiorentino Foiano della Chiana Campi Bisenzio Firenze Firenze Scandicci Scarperia e San Piero a Sieve Grosseto Castiglion della Pescaia 29 Scarlino 66 Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/

14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Azioni da attuare per evitare la diffusione del virus sul territorio regionale Azioni di monitoraggio negli impianti commerciali Il monitoraggio negli impianti commerciali, anche in avvenire, proseguirà con priorità verso le aree della Regione Toscana in cui le superfici destinate a drupacee sono più significative secondo le seguenti priorità: frutteti limitrofi a zone tampone; frutteti ubicati in prossimità di vivai e campi di piante madri; frutteti di nuova costituzione realizzati con materiale standard C.A.C. proveniente da zone/regioni a rischio; frutteti che per dimensione e dislocazione siano rappresentativi delle zone indenni. Nelle zone tampone è previsto un monitoraggio rafforzato per valutare l eventuale diffusione della malattia a partire dalle zone contaminate e un indagine sulle specie spontanee di Prunus spp., che potrebbero essere ospiti di PPV Utilizzo di materiale certificato per la realizzazione di nuovi impianti commerciali La Regione Toscana potrà prevedere misure finanziarie per favorire la realizzazione di nuovi impianti o la riconversione di quelli vecchi con materiale certificato prodotto secondo gli standard indicati nel D.M. D.M. 20 novembre Utilizzo di cultivar resistenti e/o tolleranti al PPV In diversi paesi europei l utilizzo di cultivar resistenti e/o tolleranti al PPV per la costituzione di nuovi impianti commerciali è considerato un metodo efficace per controllare la diffusione di questa virosi. In Italia è stato avviato già da alcuni anni un progetto di ricerca (PPVCON) che vede il coinvolgimento di diverse istituzioni scientifiche e di ricerca al fine di individuare varietà che associno ai caratteri di resistenza e/o tolleranza al PPV anche buone caratteristiche qualitative, similari alle più comuni varietà commerciali Controlli nei vivai In Regione Toscana è quasi del tutto assente un vivaismo frutticolo specializzato. I controlli saranno incentrati soprattutto nei vivai che commercializzano piante da frutto provenienti da regioni in cui il patogeno è presente e nei vivai che producono specie di prunoideae ornamentali. Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/

15 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Divulgazione e informazione Sono previsti incontri informativi sul territorio con gli operatori professionali (frutticoltori, vivaisti e tecnici che forniscono assistenza specialistica) per illustrare i rischi fitosanitari connessi alla presenza del PPV e rendere più efficace l attività di eradicazione. Verrà predisposto materiale informativo sia su pagine web che in formato folder Collaborazione con soggetti esterni Nel 2014 il SFR ha stipulato con l Università degli Studi di Pisa, a seguito di gara d appalto, un contratto per la fornitura di un servizio di monitoraggio e rilievo nelle aree del territorio regionale, attraverso il prelievo di 200 campioni fogliari nelle aree geografiche della Val di Chiana (AR), della Versilia (LU) e in Provincia di Firenze. Quest indagine permetterà al SFR di acquisire una serie di informazioni provenienti anche da quelle zone, a vocazione frutticola, che recentemente non sono state oggetto di un monitoraggio puntuale e sistematico. Per dare più sostanza alle azioni previste dal PAR, si auspica comunque di attivare dei rapporti di collaborazione anche con altri soggetti esterni all amministrazione regionale quali: altri Servizi Fitosanitari Regionali, per interscambio operativo di esperienze ed informazioni; liberi professionisti, associazioni professionali e di categoria; consorzi di vivaisti. Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/

16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 34 Allegato 2 - Mappe Immagini della presenza di Plum Pox Virus in Regione Toscana e nelle zone contaminate Mappa A Regione Toscana: immagine d insieme delle zone delimitate (zone contaminate e aree tampone) Mappa B - Zona contaminata: Civitella in Val di Chiana (AR) Mappa C Zona contaminata: Foiano della Chiana (AR) Mappa D - Zona contaminata: Scandicci (FI) Mappa E Zona contaminata: Scarperia e San Piero a Sieve (FI) Mappa F Zona contaminata: Scarlino (GR) Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014

17 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014

18 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 34 Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014

19 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014

20 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 34 Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014

21 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014

22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 34 Piano d Azione Regionale contro Plum pox virus (PPV) - Vers. 2-19/08/2014

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV) agente della «Vaiolatura delle drupacee» (Sharka) Visto il decreto ministeriale 29 novembre 1996, inerente la lotta obbligatoria contro

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 28 luglio 2009 (G.U. n 235 del 09.10.09) Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV) agente della «Vaiolatura delle

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 28 LUGLIO 2009

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 28 LUGLIO 2009 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 28 LUGLIO 2009 Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV), agente della «Vaiolatura delle drupacee» (Sharka) IL

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO Determinazione n. A6883 del 13 dicembre 2010 Oggetto: DM 28/07/2009 Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum Pox Virus (PPV) agente della Vaiolatura delle drupacee (Sharka). Delimitazione della

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO Determinazione n. A7815 del 29 luglio 2011 Oggetto: DM 28/07/2009 Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum Pox Virus (PPV) agente della Vaiolatura delle drupacee (Sharka). Delimitazione delle

Dettagli

GIUNTA REGIONALE - Dirigenza - Decreti

GIUNTA REGIONALE - Dirigenza - Decreti 96 22.1.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 GIUNTA REGIONALE - Dirigenza - Decreti Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento

Dettagli

Il ceppo M e il ceppo D hanno due diversi comportamenti che sono sintetizzati nel seguente schema: ALBICOCCO/SUSINO

Il ceppo M e il ceppo D hanno due diversi comportamenti che sono sintetizzati nel seguente schema: ALBICOCCO/SUSINO PIANO DI APPLICAZIONE IN PIEMONTE DEL DECRETO MINISTERIALE 28 LUGLIO 2009 LOTTA OBBLIGATORIA PER IL CONTROLLO DEL VIRUS PLUM POX VIRUS (PPV), AGENTE DELLA «VAIOLATURA DELLE DRUPACEE» (SHARKA) 1) VALUTAZIONE

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU51 22/12/2016

REGIONE PIEMONTE BU51 22/12/2016 REGIONE PIEMONTE BU51 22/12/2016 Codice A1703A D.D. 16 dicembre 2016, n. 1250 Applicazione in Piemonte del D.M. 28 luglio 2009 "Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV), agente

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO

Dettagli

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE RUSSU RICCARDO

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE RUSSU RICCARDO REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE Il Dirigente Responsabile: RUSSU RICCARDO Decreto non soggetto

Dettagli

Il quadro normativo della lotta obbligatoria al Cinipide del castagno

Il quadro normativo della lotta obbligatoria al Cinipide del castagno Il quadro normativo della lotta obbligatoria al Cinipide del castagno R. Griffo - G. Pesapane Servizio fitosanitario Regione Campania Riferimenti normativi Dall anno 2003 per l European and Mediterranean

Dettagli

Sviluppo Rurale, Lungomare Nazario Sauro n. 45/47 - Bari.

Sviluppo Rurale, Lungomare Nazario Sauro n. 45/47 - Bari. Sviluppo Rurale, Lungomare Nazario Sauro n. 45/47 - Bari. Il Dirigente dell Ufficio Osservatorio Fitosanitario, sulla base dell istruttoria effettuata dal funzionario responsabile, riferisce. DETERMINAZIONE

Dettagli

REGIONE TOSCANAGIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANAGIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANAGIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE, SERVIZI

Dettagli

DECRETO 20 ottobre 2015, n certificato il

DECRETO 20 ottobre 2015, n certificato il 60 28.10.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale Settore Servizio Fitosanitario Regionale e di Vigilanza e Controllo Agroforestale DECRETO 20 ottobre

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO

Dettagli

IL DIRIGENTE ASSAM

IL DIRIGENTE ASSAM 1 DETERMINA DEL DIRIGENTE ASSAM N. 906/DET DEL 27/11/2013 Oggetto: D.M.7/02/2011 Dec2012/756/UE. Individuazione e delimitazione di area contaminata e di zona di sicurezza per presenza di Pseudomonas syringae

Dettagli

DECRETO N DATA 05/04/2017

DECRETO N DATA 05/04/2017 O GG E TTO : Diffusione in Liguria del cancro colorato del platano Ceratocystis platani - aggiornamento aprile 2017. DECRETO N. 1626 DATA 05/04/2017 del REGISTRO ATTI AFFARI GIUNTA di SOTTOSCRIZIONE IL

Dettagli

Servizio fitosanitario Regione Toscana

Servizio fitosanitario Regione Toscana REGIONE TOSCANA Giunta Regionale Direzione generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze Settore Servizio fitosanitario regionale, servizi agroambientali di vigilanza e controllo"

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO

Dettagli

del presente decreto.

del presente decreto. Il testo di questo provvedimento non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale cartacea. La consultazione è gratuita. Fonte: Istituto Poligrafico

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 160 del 05/12/2013

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 160 del 05/12/2013 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 160 del 05/12/2013 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 20 novembre 2013, n. 521 Direttiva 2000/29/CE - D.lvo 214/2005 e s.m.i. - DGR 2023/2013:

Dettagli

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE Responsabile di settore: DROSERA LORENZO Decreto non soggetto a

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO

Dettagli

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE IL DIRETTORE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE VISTA la L.R. 08/04/1997 n. 7 e successive modificazioni - la D.G.R. n. 256 del 19/3/2007 Direttiva sulle competenze degli organi di direzione politica,

Dettagli

Normativa fitosanitaria contro l introduzione e la diffusione di organismi nocivi ai vegetali

Normativa fitosanitaria contro l introduzione e la diffusione di organismi nocivi ai vegetali Regione Siciliana Normativa fitosanitaria contro l introduzione e la diffusione di organismi nocivi ai vegetali Le lotte obbligatorie Citrus Tristeza Virus ASSESSORATO REGIONALE DELLA AGRICOLTURA, SVILUPPO

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE 7.12.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 335/49 DECISIONI DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 5 dicembre 2012 relativa alle misure per impedire l introduzione e la diffusione nell Unione

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO AGRICOLTURA Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 575 DI DATA 19 Giugno 2017 OGGETTO: Applicazione del decreto ministeriale 31 maggio 2000 "Misure di lotta obbligatoria

Dettagli

COMMISSIONE DECISIONI. L 300/36 Gazzetta ufficiale dell Unione europea

COMMISSIONE DECISIONI. L 300/36 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 300/36 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 11.11.2008 II (Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria) DECISIONI COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del

Dettagli

45588 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 96 del

45588 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 96 del 45588 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 96 del 19-7-2018 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE OSSERVATORIO FITOSANITARIO 13 luglio 2018, n. 591 Disposizioni per la movimentazione di piante

Dettagli

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE 1 IL DIRETTORE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977 n. 616, in virtù del quale è stata confermata allo Stato la determinazione degli interventi

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE DETERMINAZIONE N. 2765 DEL 08 MARZO 2005 OGGETTO: L.R. 20 GENNAIO 2004, N. 3 - ADEMPIMENTI FITOSANITARI PER I PRODUTTORI DI PIANTE E DEI RELATIVI MATERIALI DI PROPAGAZIONE DESTINATI ALL'AUTOCONSUMO E DEFINIZIONE

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 24 aprile 2003 Misure provvisorie di lotta contro l'introduzione e la propagazione nella Comunita' del virus del mosaico del pepino per quanto concerne

Dettagli

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 31 ottobre 2013. Misure fitosanitarie per il controllo del virus della tristezza degli agrumi «Citrus Tristeza Virus». IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Vista la direttiva

Dettagli

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE, Dec. 27 giugno 2006, n. 2006/464/CE (1) DECISIONE DELLA COMMISSIONE che stabilisce misure d emergenza provvisorie per impedire l introduzione e la diffusione nella Comunità di Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu

Dettagli

N in data

N in data ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, RISORSE NATURALI E CORPO FORESTALE PRODUZIONI VEGETALI, SISTEMI DI QUALITA' E SERVIZI FITOSANITARI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. 1673

Dettagli

IL DIRIGENTE DELL UFFICIO OSSERVATORIO FITOSANITARIO

IL DIRIGENTE DELL UFFICIO OSSERVATORIO FITOSANITARIO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 18 aprile 2014, n. 157 Direttiva 2000/29/CE, D.Lgs. 214/2005 e s.m.i., DGR 2023/2013 e DGR 580/2014 Istituzione delle aree demarcate (zone contaminate

Dettagli

PIANO D AZIONE PER CONTRASTARE L INTRODUZIONE E LA DIFFUSIONE DEL CTV (Citrus Tristeza Virus)

PIANO D AZIONE PER CONTRASTARE L INTRODUZIONE E LA DIFFUSIONE DEL CTV (Citrus Tristeza Virus) ALLEGATO 3 AL DDS n. 1790 del 6/6/2014 PIANO D AZIONE PER CONTRASTARE L INTRODUZIONE E LA DIFFUSIONE DEL CTV (Citrus Tristeza Virus) Introduzione I primi deperimenti riferiti ad infezioni di CTV in Sicilia

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 16 maggio 2012 relativa alle misure d emergenza per impedire l introduzione e la diffusione nell Unione di Epitrix cucumeris (Harris), Epitrix similaris (Gentner),

Dettagli

3890 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I

3890 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I 3890 N. 17 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 1-4-2010 Parte I DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 marzo 2010, n. 485. Misure regionali di sostegno delle aziende frutticole colpite da

Dettagli

SERIE GENERALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Roma - Venerdì, 9 ottobre 2009 AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI

SERIE GENERALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. Roma - Venerdì, 9 ottobre 2009 AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI SERIE GENERALE Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma Anno 150 - Numero 235 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE PRIMA Roma - Venerdì, 9 ottobre

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale

Regione Umbria Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI Servizio Politiche per l'innovazione e fitosanitarie DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 8366

Dettagli

3. Parametri per la definizione del contributo

3. Parametri per la definizione del contributo ALLEGATO A. L.R. n. 53/97 - MISURE DI INTERVENTO A FAVORE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL SETTORE AGRICOLO PER LA PREVENZIONE E L ERADICAZIONE DI PLUM POX VIRUS (SHARKA) PROGRAMMA DI INTERVENTO RIFERITO

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, RISORSE NATURALI E CORPO FORESTALE PRODUZIONI VEGETALI, SISTEMI DI QUALITA' E SERVIZI FITOSANITARI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. 3320

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 DELIBERAZIONE 12 gennaio 2015, n. 8

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 DELIBERAZIONE 12 gennaio 2015, n. 8 DELIBERAZIONE 12 gennaio 2015, n. 8 Approvazione schema di protocollo d intesa tra Regione Toscana, Distretto rurale vivaistico ornamentale e Organizzazioni professionali agricole regionali relativo al

Dettagli

L UFFICIO AGRICOLTURA INFORMA

L UFFICIO AGRICOLTURA INFORMA cp CITTA DI BARLETTA Medaglia D oro al Valore Militare e al Merito Civile Città della Disfida SETTORE POLITICHE ATTIVE di SVILUPPO L UFFICIO AGRICOLTURA INFORMA LA SHARKA MINACCIA PER LA FRUTTICOLTURA

Dettagli

La Sharka (o Vaiolatura ad anello delle Drupaceae)

La Sharka (o Vaiolatura ad anello delle Drupaceae) La Sharka (o Vaiolatura ad anello delle Drupaceae) S. Vanarelli 1, D. Rizzo 1, L. Stefani 1, M. Paoli 1, C. Campani 2 1. Regione Toscana, laboratorio di diagnostica fitopatologica e di biologia molecolare

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO ED OCCUPAZIONALE

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO ED OCCUPAZIONALE Determinazione n. C0931 del 22 aprile 2009 OGGETTO: D.M. 9/11/2007 Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro il cerambicide asiatico Anoplophora chinensis (Thomson). Delimitazione della zona infestata

Dettagli

Cognome Nome. Test eseguito presso. Valutazione eseguida dagli Ispettori Fitosanitari

Cognome Nome. Test eseguito presso. Valutazione eseguida dagli Ispettori Fitosanitari DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA ENTE REGIONALE PER I SERVIZI ALL AGRICOLTURA E ALLE FORESTE Servizio fitosanitario regionale Test di verifica per l ottenimento dei requisiti di professionalità per l'esercizio

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 46 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 46 del 19528 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 46 del 26-4-2016 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 08 aprile 2016, n. 459 Misure fitosanitarie da attuare per il contenimento della diffusione di

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU15 13/04/2017

REGIONE PIEMONTE BU15 13/04/2017 REGIONE PIEMONTE BU15 13/04/2017 Codice A1703A D.D. 12 aprile 2017, n. 318 D.lgs 19 agosto 2005, n. 214 (e s.m.i.) "Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione

Dettagli

Allegato A PIANO DI AZIONE PER L'ERADICAZIONE DEL FOCOLAIO DI XYLELLA FASTIDIOSA SUL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA

Allegato A PIANO DI AZIONE PER L'ERADICAZIONE DEL FOCOLAIO DI XYLELLA FASTIDIOSA SUL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA Allegato A PIANO DI AZIONE PER L'ERADICAZIONE DEL FOCOLAIO DI XYLELLA FASTIDIOSA SUL TERRITORIO DELLA REGIONE TOSCANA 1 1) NORMATIVA DI RIFERIMENTO Direttiva CE n. 2000/29 dell'8 maggio 2000 'concernente

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 5487 del 05/05/2015 Proposta: DPG/2015/5418 del 23/04/2015 Struttura proponente: Oggetto:

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N. 622 in data

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N. 622 in data ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, RISORSE NATURALI E CORPO FORESTALE PRODUZIONI VEGETALI, SISTEMI DI QUALITA' E SERVIZI FITOSANITARI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. 622

Dettagli

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE Responsabile di settore: DROSERA LORENZO Decreto non soggetto a

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente DETERMINAZIONE Num. 18532 del 13/11/2018 BOLOGNA Proposta: DPG/2018/19422 del 13/11/2018 Struttura proponente: SERVIZIO FITOSANITARIO

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU16 21/04/2016

REGIONE PIEMONTE BU16 21/04/2016 REGIONE PIEMONTE BU16 21/04/2016 Codice A1703A D.D. 12 aprile 2016, n. 227 D.lgs 19 agosto 2005, n. 214 e s.m.i. "Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 120 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 120 del 50684 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE OSSERVATORIO FITOSANITARIO 17 ottobre 2016, n. 28 Disposizioni per i soggetti operanti nell attività di produzione, commercializzazione e movimentazione di vegetali

Dettagli

CAC e Certificazione Il nuovo assetto comunitario

CAC e Certificazione Il nuovo assetto comunitario CAC e Certificazione Il nuovo assetto comunitario Paolo Giorgetti DISR V Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali Faenza, 26 maggio 2017 CERTIFICAZIONE VOLONTARIA 2014 arriva anche in Europa

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE 1.8.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 205/13 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 30 luglio 2013 che autorizza gli Stati membri a prevedere deroghe ad alcune disposizioni della direttiva

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 31 ottobre 2013 Misure fitosanitarie per il controllo del virus della tristezza degli agrumi «Citrus Tristeza Virus» IL MINISTRO DELLE

Dettagli

RegioneLombardia Agricoltura

RegioneLombardia Agricoltura Avversità: vaiolatura delle drupacee, Sharka Organismo nocivo: Plum Pox Virus (PPV) RegioneLombardia Agricoltura SHARKA Figura 1 - ❿ Anelli clorotici su frutti di pesco PIANTE OSPITI Le piante arboree

Dettagli

IL DIRIGENTE ASSAM

IL DIRIGENTE ASSAM 1 DETERMINA DEL DIRIGENTE ASSAM N. 486/DET DEL 06/08/2014 Oggetto: D.L.vo 19.08.05 n.214 Misure obbligatorie per il controllo e l eradicazione del tarlo asiatico Anoplophora glabripennis nella Regione

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO OGGETTO: D.Lgs. 214/2005 - misure fitosanitarie contro la diffusione dell organismo nocivo Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis agente del cancro batterico del pomodoro. IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 31 luglio 2015, n. 334

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 31 luglio 2015, n. 334 33569 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 31 luglio 2015, n. 334 Direttiva 2000/29/CE D.Lgs. 214/2005 e s.m.i. Decisione d esecuzione (UE) 2015/789 della Commissione Europea D.M. del 19/06/2015

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 15 del 29/01/2015

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 15 del 29/01/2015 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 15 del 29/01/2015 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 16 gennaio 2015, n. 3 Direttiva 2000/29/CE, D.Lgs. 214/2005 e s.m.i., DM 2777 del 26/07/2014

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE N. 92/DIRA DEL 31/01/2017

DECRETO DEL DIRETTORE N. 92/DIRA DEL 31/01/2017 1 DECRETO DEL DIRETTORE N. 92/DIRA DEL 31/01/2017 Oggetto: D.M. 31/05/2000 Misure per la lotta obbligatoria contro la flavescenza dorata della vite Individuazione focolai nei comuni di Fano, Saltara, Ortezzano,

Dettagli

DECRETO 20 dicembre (GU n.62 del ) 1 di 8 24/03/ :04

DECRETO 20 dicembre (GU n.62 del ) 1 di 8 24/03/ :04 1 di 8 24/03/2014 10:04 DECRETO 20 dicembre 2013 Misure per impedire l'introduzione e la diffusione di Pseudomonas syringae pv. actinidiae Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto nel territorio della

Dettagli

Rurale Lungomare Nazario Sauro 45/47,

Rurale Lungomare Nazario Sauro 45/47, 15565 revocare l autorizzazione all esercizio della Casa di Cura San Camillo s.r.l., con sede in Taranto alla Via Masaccio n. 12 per le seguenti discipline e relativi posti letto: n. 2 p.l. di Chirurgia

Dettagli

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta 6 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 novembre 2016, n. 1920 Disposizioni per la certificazione del materiale di propagazione vegetale e variazione

Dettagli

Situazione nel 2017 in Emilia-Romagna

Situazione nel 2017 in Emilia-Romagna Parma, 28 Febbraio 2018 SEMINARIO TECNICO: Gestione di Ralstosnia solanacearum su pomodoro e patata Situazione nel 2017 in Emilia-Romagna Anna Piana, Clelia Tosi - Servizio Fitosanitario Regione Emilia-

Dettagli

DETERMINAZIONE N /920 DEL lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

DETERMINAZIONE N /920 DEL lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; Direzione Generale Servizio Produzioni DETERMINAZIONE N. 21866/920 DEL 3.12.2013 Oggetto: Art. 7 c. 1 D.M. n. 2837 del 7/2/2011. Adozione del Piano d Azione Regionale per il controllo del punteruolo rosso

Dettagli

Parliamo di legislazione fitosanitaria

Parliamo di legislazione fitosanitaria Parliamo Decreto di legislazione legislativo 214/2005 fitosanitaria Parliamo di legislazione fitosanitaria Ma all Università dove si studia????? In Diritto agrario in Entomologia in Patologia Parliamo

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 62 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 62 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 62 del 30-5-2017 31053 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 09 maggio 2017, n. 679 Approvazione del Piano di azione per contrastare la diffusione della Xylella

Dettagli

Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione

Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione 6 20-7-2018 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 31 2) il Piano comunale amianto, redatto ai sensi delle Linee guida di cui alla circolare 22 luglio 2015, deve essere pervenuto al

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Anno XLV Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 34 mercoledì, 27 agosto 2014 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, 1-50123 Firenze - Fax: 055-4384620

Dettagli

Visto il D.M. del 18/02/2016 che definisce le aree indenni dall organismo nocivo Xylella fastidiosa nel territorio della Repubblica Italiana.

Visto il D.M. del 18/02/2016 che definisce le aree indenni dall organismo nocivo Xylella fastidiosa nel territorio della Repubblica Italiana. 16604 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 34 del 8-3-2018 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE OSSERVATORIO FITOSANITARIO 1 marzo 2018, n. 105 Disposizioni per i soggetti autorizzati all esercizio

Dettagli

I mezzi tecnici in agricoltura biologica Auditorium CREA DC 22 marzo Bruno Caio Faraglia

I mezzi tecnici in agricoltura biologica Auditorium CREA DC 22 marzo Bruno Caio Faraglia I mezzi tecnici in agricoltura biologica Auditorium CREA DC 22 marzo 2018 Bruno Caio Faraglia DISR V - Servizio fitosanitario centrale, materiali di moltiplicazione, sementi, privative vegetali, fitofarmaci,

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 174/46 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 9.7.2010 DECISIONI DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 7 luglio 2010 che modifica la decisione 2008/840/CE per quanto riguarda le misure di emergenza per impedire

Dettagli

RIFERIMENTI NORMATIVI CAC - CERTIFICAZIONE UE

RIFERIMENTI NORMATIVI CAC - CERTIFICAZIONE UE RIFERIMENTI NORMATIVI CAC - CERTIFICAZIONE UE I materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto sono soggetti alle seguenti normative comunitarie: D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 214

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 153 del 22/11/2013

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 153 del 22/11/2013 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 153 del 22/11/2013 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 ottobre 2013, n. 2023 Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e la eradicazione del

Dettagli

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE

SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE Responsabile di settore: DROSERA LORENZO Decreto non soggetto a

Dettagli

Sharka Plum Pox Virus - PPV Vaiolatura delle drupacee

Sharka Plum Pox Virus - PPV Vaiolatura delle drupacee Sharka Plum Pox Virus - PPV Vaiolatura delle drupacee Malattia particolarmente pericolosa in quanto l entità del danno economico è notevole, dovuto principalmente a cascola prematura e produzione di frutti

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO

Dettagli

La Flavescenza Dorata della vite: misure ufficiali di controllo

La Flavescenza Dorata della vite: misure ufficiali di controllo Flavescenza Dorata e principali malattie della vite - Angera (VA) 23 gennaio 2010 La Flavescenza Dorata della vite: misure ufficiali di controllo Dr. Paolo Culatti ERSAF - SFR Sede di Sondrio DIFFUSIONE

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE N. 989/DIRA DEL 27/10/2016

DECRETO DEL DIRETTORE N. 989/DIRA DEL 27/10/2016 1 DECRETO DEL DIRETTORE N. 989/DIRA DEL 27/10/2016 Oggetto: Decisione di esecuzione (UE) 2015/893 della Commissione Misure obbligatorie per il controllo e l eradicazione del tarlo asiatico Anoplophora

Dettagli

Controlli patate in Italia linee guida

Controlli patate in Italia linee guida Controlli patate in Italia linee guida Anna Piana apiana@regione.emilia-romagna.it Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna Bologna, 30 Marzo 2012 Piano nazionale e programmi regionali di controllo

Dettagli

DETERMINA DEL DIRIGENTE ASSAM N. 284/DET DEL 21/07/2017

DETERMINA DEL DIRIGENTE ASSAM N. 284/DET DEL 21/07/2017 1 DETERMINA DEL DIRIGENTE ASSAM N. 284/DET DEL 21/07/2017 Oggetto: Decisione di esecuzione (UE) 2015/893 della Commissione Misure obbligatorie per il controllo e l eradicazione del tarlo asiatico Anoplophora

Dettagli

PROCEDURE OPERATIVE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE

PROCEDURE OPERATIVE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE DG. COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTALE PROCEDURE OPERATIVE

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 12 ottobre 2012. Misure d emergenza per impedire l introduzione e la diffusione di Anoplophora chinensis (Forster) nel territorio della

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE N. 403/DIRA DEL 23/10/2015

DECRETO DEL DIRETTORE N. 403/DIRA DEL 23/10/2015 1 DECRETO DEL DIRETTORE N. 403/DIRA DEL 23/10/2015 Oggetto: Decisione di esecuzione (UE) 2015/893 della Commissione Misure obbligatorie per il controllo e l eradicazione del tarlo asiatico Anoplophora

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI NOCIVI DA QUARANTENA (DIRETTIVA 2000/29/CE E SUCCESSIVE MODIFICAZIONE E INTEGRAZIONI)

SCHEDA TECNICA PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI NOCIVI DA QUARANTENA (DIRETTIVA 2000/29/CE E SUCCESSIVE MODIFICAZIONE E INTEGRAZIONI) Assessorato Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie Scheda 1 Servizio itosanitario Emilia-Romagna Aggiornamento Marzo 2013 SHARKA SCHEDA TECNICA PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO

Dettagli

SERIE GENERALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. PARTE PRIMA Roma - Mercoledì, 29 gennaio 2014 AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI

SERIE GENERALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. PARTE PRIMA Roma - Mercoledì, 29 gennaio 2014 AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI SERIE GENERALE Spediz. abb. post. - art. 45% 1, - comma art. 2, 1 comma 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46662 - Filiale - Filiale di Roma di Roma GAZZETTA Anno 155 - Numero 23 UFFICIALE DELLA

Dettagli

Chiarimenti sulla commercializzazione del materiale di moltiplicazione della vite

Chiarimenti sulla commercializzazione del materiale di moltiplicazione della vite PIANO DI RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VITICOLA Chiarimenti sulla commercializzazione del materiale di moltiplicazione della vite INDICE Premessa Normativa di riferimento Piano di ristrutturazione e

Dettagli