Mappatura acustica delle infrastrutture aeroportuali. (D. Lgs. 194/05). Specifiche per la fornitura dei dati. alla Regione Lombardia

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1 Mappatura acustica delle infrastrutture aeroportuali (D. Lgs. 194/05). Specifiche per la fornitura dei dati alla Regione Lombardia Milano, maggio 2007 RL - Specifiche Aeroporti - maggio

2 INDICE 1 INTRODUZIONE SPECIFICHE DI CONSEGNA Luogo e modalità di consegna Sistema di riferimento dei dati geografici Formato dei files Dati vettoriali Dati raster Plottaggi di mappe Dati alfanumerici Altri documenti Materiale di consegna Materiale cartaceo Materiale informatico Supporto di consegna del materiale informatico SPECIFICHE TECNICHE Nota introduttiva Specifiche generali Specifiche per infrastrutture aeroportuali principali Specifiche per la Propagazione del suono Specifiche per la Stima della popolazione...14 RL - Specifiche Aeroporti - maggio

3 1 INTRODUZIONE L Art. 3 del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n 194 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale stabilisce che, entro il 30 giugno 2007, le società e gli enti gestori delle infrastrutture aeroportuali elaborino e trasmettano alla Regione i dati relativi alla mappatura acustica degli aeroporti principali in cui si svolgono più di movimenti all anno. Nel caso di infrastrutture di interesse nazionale i dati devono essere trasmessi anche al Ministero dell Ambiente e della tutela del Territorio, oltre che alla Regione. Il presente documento descrive la procedura che deve essere seguita per l elaborazione e la trasmissione alla Regione Lombardia del materiale previsto dal D.Lgs. 194/05 nel caso di infrastrutture aeroportuali. La Regione Lombardia verificherà la conformità degli elaborati trasmessi rispetto ai contenuti definiti nell allegato 4 e allegato 6 del D.Lgs 194/2005. Essi dovranno perciò contenere, come requisito minimo: la descrizione spaziale delle curve di isolivello degli indicatori L den e L night in classi di 5 dba per i livelli 55, 60, 65, 70, 75 e 50, 55, 60, 65, 70 rispettivamente, calcolati ad una quota sul terreno di 4 metri, considerando solo il suono incidente sulla facciata esposta; la quantificazione della popolazione esposta al rumore prodotto dall infrastruttura specifica, con arrotondamento al centinaio, nelle classi sopra riportate; la quantificazione delle superfici e delle abitazioni esposte al rumore prodotto dall infrastruttura specifica, nelle classi sopra riportate; la quantificazione dei recettori sensibili (scuole, ospedali, case di cura) esposti al rumore prodotto dall infrastruttura specifica, nelle classi sopra riportate; i programmi di contenimento del rumore attuati in passato e le misure antirumore in atto; la delimitazione delle aree dove è superato il valore limite -espresso dal valore L VA, all interno dell intorno aeroportuale, e dal descrittore L Aeq diurno e notturno come definito dalla zonizzazione acustica del Comune o dall art. 6 del DPCM 1/3/1991 all esterno dell intorno aeroportuale - attribuibile al traffico aeroportuale; una sintesi del piano d azione previsto 1. Si richiede che gli elaborati siano consegnati anche in forma digitale. In particolare, i file di cui è richiesta la consegna, secondo specifici formati e contenuti, consentiranno alla Regione Lombardia di verificare le modalità tecniche e operative con cui è stata eseguita la mappatura, sulla base delle specifiche contenute nel presente documento e quindi verificare la conformità ai requisiti minimi richiesti dal decreto 194/2005. A partire dall emanazione della Direttiva Europea 2002/49/CE, la Commissione Europea ha predisposto numerosi documenti come ausilio per i soggetti responsabili della mappatura. Tra questi si segnala il Good Practice Guide for Strategic noise mapping and the Production of Associated Data on Noise Exposure Version 2 del 13 Gennaio 2006 [1], a cui si è fatto ampio riferimento nella redazione di queste specifiche e che, in attuazione dei già citati allegato 4 e allegato 6 del D.Lgs. 194/05 rappresenta il documento guida per l elaborazione delle mappe. Informazioni e documentazione utile relativamente alle attività finalizzate alla redazione della mappatura acustica si trovano sul sito: Regione Lombardia : 1 Elaborato da consegnare entro il 18 luglio 2008 (Art. 4, comma 1, lettera a) del D.lgs194/05). RL - Specifiche Aeroporti - maggio

4 2 SPECIFICHE DI CONSEGNA 2.1 Luogo e modalità di consegna Il materiale prodotto ed inviato alla Regione Lombardia dovrà essere consegnato entro il 30 giugno 2007 a: Regione Lombardia Direzione Generale Qualità dell Ambiente Via Taramelli, Milano Nell oggetto della lettera di accompagnamento, su carta intestata dell Ente dovrà essere specificato: Mappatura acustica ex D.Lgs 194/05 a cura di <denominazione dell ente> I plichi dovranno contenere sia il materiale cartaceo che digitale: 1. Relazione con descrizione della metodologia utilizzata per la mappatura; 2. Mappe cartacee rappresentanti la mappatura 3. Files digitali su CD/DVD con le informazioni e nei formati specificati nel presente capitolo. 2.2 Sistema di riferimento dei dati geografici Per la consegna dei dati geografici deve essere utilizzato come sistema di riferimento delle coordinate: il sistema geodetico (Datum) ETRF89 (Ellissoide WGS84); la rappresentazione conforme UTM (coordinate cartografiche UTM-WGS84). Secondo la rappresentazione UTM, il territorio lombardo ricade nel fuso 32. Qualora ci si trovi ad utilizzare dati riferiti a sistemi di riferimento diversi (Roma40, ED50, Gauss- Boaga), come software di trasformazione delle coordinate può essere utilizzato TRASPUNTO, software realizzato dal Ministero dell Ambiente e scaricabile da Internet (per eventuali informazioni si può contattare anche la Regione Lombardia o ARPA Lombardia). Nel caso si utilizzino altri software è necessario darne riscontro nella Relazione di accompagnamento, specificando le trasformazioni adoperate onde poter valutare la qualità dell operazione. 2.3 Formato dei files Dati vettoriali Il formato di fornitura previsto per i dati geografici vettoriali è ESRI shapefile (*.shp) [2]. Si ricorda che lo shapefile è composto da almeno tre file aventi lo stesso nome ma diversa estensione, che obbligatoriamente devono essere presenti e posizionati nella stessa directory: <nome_file.shp> <nome_file.shx> <nome_file.dbf> contiene la geometria degli elementi contiene gli indici per l accesso al file.shp contiene gli attributi alfanumerici degli elementi RL - Specifiche Aeroporti - maggio

5 La presenza di ulteriori file, a completamento dello shapefile, è opzionale. Si consiglia, tuttavia, di prevedere, in aggiunta ai suddetti 3 file obbligatori, anche l invio del corrispondente file.prj relativo al sistema di riferimento delle coordinate. Gli shapefile possono essere di tre tipologie: lineare, puntuale, poligonale. Uno shapefile contiene un unica tipologia di elementi (ad es. solo poligoni) Dati raster Il formato di fornitura previsto per i dati geografici raster è, a scelta, tra i formati standard tif, jpg, ecw, ecc.. Qualunque sia il formato utilizzato, il file raster deve essere comunque georeferenziato nel sistema di riferimento indicato al par. 2.2 (il file tif, ad esempio, dovrà perciò essere accompagnato dal corrispondente file di georeferenziazione tfw) Plottaggi di mappe Delle mappe fornite su carta (ad esempio delle isofoniche L den e L night ) deve essere consegnata anche la versione digitale in formato pdf. Nella mappa devono essere contenuti gli elementi di cui al successivo paragrafo Dati alfanumerici I dati alfanumerici associati agli shapefile possono essere memorizzati sia nella tabella degli attributi dello shapefile (<nome_file>.dbf, vedi par ) sia in tabelle esterne dbf. In questo caso la tabella esterna dbf deve contenere un campo univoco identificativo dell elemento che consentirà il collegamento (join) con il corrispondente shapefile Altri documenti Per tutti gli altri tipi di documenti dovranno essere utilizzati i formati standard normalmente utilizzati per quel tipo di documento: doc, pdf per relazioni, note di accompagnamento, ecc., xls per tabelle, grafici, ecc., jpg, tif, gif per immagini, figure, ecc. 2.4 Materiale di consegna Materiale cartaceo Di seguito sono descritti i documenti cartacei che l Ente responsabile è tenuto a produrre e il loro contenuto. RL - Specifiche Aeroporti - maggio

6 Documento Mappa delle curve di isolivello L den Mappa delle curve di isolivello L night Mappa dei superamenti limiti diurni (all esterno dell intorno aeroportuale) Mappa dei superamenti limiti notturni (all esterno dell intorno aeroportuale) Contenuto La mappa deve contenere almeno questi elementi: Individuazione dell area mappata Fasce di rumore relative agli intervalli di L den 55-59, 60-64, 65-69, 70-75, >75 db Edifici Infrastrutture (strade, ferrovie, aeroporti) con evidenziate le infrastrutture principali Localizzazione delle zone silenziose Individuazione dei recettori sensibili (scuole, ospedali, case di cura ecc.) Perimetro dell agglomerato (ove presente) Limiti amministrativi con relativi toponimi (comuni, province, regioni) La mappa deve contenere almeno questi elementi: Individuazione dell area mappata Fasce di rumore relative agli intervalli di L night 50-54, 55-59, 60-64, 65-69, >70 db Edifici Infrastrutture (strade, ferrovie, aeroporti) con evidenziate le infrastrutture principali Localizzazione delle zone silenziose Individuazione dei recettori sensibili (scuole, ospedali, case di cura ecc.) Perimetro dell agglomerato (ove presente) Limiti amministrativi con relativi toponimi (comuni, province, regioni) La mappa deve contenere almeno questi elementi: Individuazione dell area mappata Fasce di rumore relative al descrittore L Aeq diurno ( ) Zone aeroportuali Aree di superamento dei limiti Edifici Infrastrutture (strade, ferrovie, aeroporti) con evidenziate le infrastrutture principali Localizzazione delle zone silenziose (ad es. aree di classe I) Individuazione dei recettori sensibili (scuole, ospedali, case di cura ecc.) Perimetro dell agglomerato (ove presente) Limiti amministrativi con relativi toponimi (comuni, province, regioni) La mappa deve contenere almeno questi elementi: Individuazione dell area mappata Fasce di rumore relative al descrittore L Aeq notturno ( ) Zone aeroportuali Aree di superamento dei limiti Edifici Infrastrutture (strade, ferrovie, aeroporti) con evidenziate le infrastrutture principali Localizzazione delle zone silenziose (ad es. aree di RL - Specifiche Aeroporti - maggio

7 Documento Mappa dei superamenti limiti L VA (all interno dell intorno aeroportuale) Contenuto classe I) Individuazione dei recettori sensibili (scuole, ospedali, case di cura ecc.) Perimetro dell agglomerato (ove presente) Limiti amministrativi con relativi toponimi (comuni, province, regioni) La mappa deve contenere almeno questi elementi: Individuazione dell area mappata Curve di isolivello relative al descrittore L VA Intorno aeroportuale Aree di superamento dei limiti / zone aeroportuali Edifici Infrastrutture (strade, ferrovie, aeroporti) con evidenziate le infrastrutture principali Localizzazione delle zone silenziose (ad es. aree di classe I) Individuazione dei recettori sensibili (scuole, ospedali, case di cura ecc.) Perimetro dell agglomerato Limiti amministrativi con relativi toponimi (comuni, province, regioni) Il formato delle stampe deve essere standard (A0, A1, A2, A3, A4). E consigliabile l utilizzo di un formato che ottimizzi il numero di mappe prodotte. La scala di rappresentazione delle mappe deve essere non inferiore a 1: La scala scelta deve essere un buon compromesso tra la leggibilità della mappa (che deve essere particolarmente salvaguardata), il formato della mappa stessa (che deve favorire una visione d insieme del fenomeno) e il numero di mappe prodotte (che, possibilmente, non deve essere eccessivo). Le mappe devono riportare un cartiglio che contenga almeno le seguenti informazioni: gestore dell infrastruttura (es. SEA Aeroporti Milano Aeroporto di Malpensa ), scala di rappresentazione, legenda, nord, data, quadro di insieme dei fogli con l indicazione del foglio a cui la mappa corrisponde nel caso in cui la mappa sia suddivisa su più fogli. Le mappe possono riportare uno sfondo cartografico di riferimento (es. CTR, ortofoto, ecc.), compatibilmente alla leggibilità della mappa stessa. Di ogni mappa deve essere fornito anche la corrispondente versione digitale in formato pdf Materiale informatico Di seguito è descritto il materiale informatico che l Ente responsabile è tenuto a produrre e il suo contenuto. Shapefile Edifici.shp Shapefile Descrizione Tipologia Dati associati 2 Contiene l individuazione degli edifici Poligonale Identificativo univoco dell edificio Altezza dell edificio Tipologia (abitazione, commerciale, industriale, 2 In grassetto sono indicati i dati obbligatori. RL - Specifiche Aeroporti - maggio

8 Aeroporti.shp Recettori_sensibili.shp Area_mappata.shp Shapefile Descrizione Tipologia Dati associati 2 Lden_aeroporti_principali.shp Contiene l individuazione del sedime aeroportuale e delle piste Contiene l individuazione dei recettori sensibili (scuole, ospedali, ecc ) Contiene l individuazione dell area mappata Contiene le fasce di rumore corrispondenti agli intervalli di L den in db 55-59, 60-64, 65-69, 70-74, >75 Poligonale : sedime aeroportuale e piste Poligonale/puntuale Poligonale Poligonale : ogni poligono corrisponde ad un intervallo di livello L den (vedi NOTA a fine tabella) ecc.) Quota al suolo Quota in gronda N di piani Codice ICAO aeroporto Nome dell aeroporto/pista N movimenti annui Descrizione Identificativo univoco dell edificio 3 Indirizzo Identificativo univoco della infrastruttura Intervallo di L den Lden_aeroporti_principali_point.sh p Contiene la posizione dei punti in facciata in cui è stato calcolato il valore di L den Puntuale Identificativo univoco dell edificio 4 Valore di L den Lnight_aeroporti_principali.shp Contiene le fasce di rumore corrispondenti agli intervalli di L night in db 50-54, 55-59, 60-64, 65-69,> 70 Poligonale : ogni poligono corrisponde ad un intervallo di livello L night (vedi NOTA a fine tabella) Intervallo di L night Lnight_ aeroporti _principali_point.shp Contiene la posizione dei punti in facciata in cui è stato calcolato il valore di L night Puntuale Identificativo univoco dell edificio 3 Valore di L night 3 Nel caso in cui il recettore sensibile corrisponda ad un edificio è l identificativo che compare anche nello shapefile edifici.shp 4 E l identificativo che compare anche nello shapefile edifici.shp RL - Specifiche Aeroporti - maggio

9 Shapefile Descrizione Tipologia Dati associati 2 LAeq_diurno_aeroporti_esterno.sh p Contiene le fasce di rumore per il descrittore di cui all art. 5 comma 4 del D.Lgs 194/05 Poligonale : ogni poligono corrisponde ad un intervallo di livello L Aeq diurno (vedi NOTA a fine tabella) Intervallo di LAeq diurno LAeq_notturno_ aeroporti_esterno.shp LVA_ aeroporti_intorno.shp Aree_superamento_ LAeq_diurno_aeroporti_esterno.sh p Aree_superamento_ LAeq_notturno_aeroporti_esterno.s hp Aree_superamento_ LVA_ aeroporti_intorno.shp Contiene le fasce di rumore per il descrittore di cui all art. 5 comma 4 del D.Lgs 194/05 Contiene le curve di isolivello L VA (zone di rispetto aeroportuali C, B, A di cui al DM 31 ottobre 1997) Contiene le aree in cui c è superamento dei limiti per il descrittore L Aeq diurno Contiene le aree in cui c è superamento dei limiti per il descrittore L Aeq notturno Contiene le aree in cui c è superamento dei limiti per il descrittore L VA Poligonale : ogni poligono corrisponde ad un intervallo di livello L Aeq notturno (vedi NOTA a fine tabella) Poligonale : ogni poligono corrisponde ad un intervallo di livello L VA (vedi NOTA a fine tabella) Poligonale : ogni poligono corrisponde ad un area di superamento Poligonale : ogni poligono corrisponde ad un area di superamento Poligonale : ogni poligono corrisponde ad un area di superamento Intervallo di LAeq notturno Intervallo di L VA Descrittore Valore limite prescritto dalla legge Valore calcolato Superficie (km 2 ) Descrittore Valore limite prescritto dalla legge Valore calcolato Superficie (km 2 ) Descrittore Valore limite prescritto dalla legge Valore calcolato Superficie (km 2 ) Nota importante Negli shapefile relativi alle curve di livello (di L den, L night, LA eq, L VA ) occorre fare attenzione che ogni poligono corrisponda ad un solo intervallo di rumore e che non ci siano sovrapposizioni di poligoni (vedi figura seguente). RL - Specifiche Aeroporti - maggio

10 60 db 55 db 55 db 55 db 65 db 75 db NO! SI! Fasce di rumore: visione d'insieme Fascia di rumore db : NON corretta Fascia di rumore db: corretta Files dbase (.dbf) Nome file Contenuto Colonne Aeroporti_dati.dbf Tabella associata allo shapefile Aeroporti.shp. Contiene i dati di popolazione, abitazioni, superfici esposte per ciascun intervallo di rumore. Codice ICAO aeroporto N persone 4m facciata+esposta L den db(a) N persone 4m facciata+esposta L den db(a) N persone 4m facciata+esposta L den db(a) N persone 4m facciata+esposta L den db(a) N persone 4m facciata+esposta L den > 75 db(a) N persone 4m facciata+esposta L night db(a) N persone 4m facciata+esposta L night db(a) N persone 4m facciata+esposta L night db(a) N persone 4m facciata+esposta L night db(a) N persone 4m facciata+esposta L night > 70 db(a) N persone esposte L den db(a) N persone esposte L den db(a) N persone esposte L den > 75 db(a) N abitazioni esposte L den db(a) N abitazioni esposte L den db(a) N abitazioni esposte L den > 75 db(a) Superficie esposta L den db(a) Superficie esposta L den db(a) Superficie esposta L den > 75 db(a) RL - Specifiche Aeroporti - maggio

11 Files excel (.xls) Elenco.xls Nome file Contenuto Colonne Questionnaire_v5.0.xls Files PDF (.pdf) Contiene l elenco di tutti i files consegnati. Ogni riga corrisponde ad un file consegnato. E il file previsto per la trasmissione dei dati alla Comunità europea. E scaricabile al sito [3] Nota: compilare solo le colonne significative per il tipo di file considerato; ad es. i campi Tipo di geometria o Scala nominale non hanno significato per i documenti.doc Nome del file (es. edifici.shp) Titolo documento Descrizione (descrizione del contenuto del file) Formato (es. shp) Tipo di geometria (lineare, puntuale, poligonale) Fonte (es. cartografia aerofotogrammetrica; digitalizzazione da ortofoto) Aggiornamento (grado di aggiornamento della cartografia da cui lo strato informativo è stato ricavato; es. 2005) Scala nominale (scala nominale della cartografia da cui lo strato informativo è stato ricavato; es. 1:5.000) Sistema di riferimento delle coordinate (UTM- WGS84, fuso 32) File collegato (eventuale file ai cui il file è da collegare in join) Campo di collegamento (campo da utilizzare per il join) Note (eventuali informazioni aggiuntive sul contenuto del file) Per la compilazione del file riferirsi alla Guida, scaricabile insieme al file al sito [3] Nome file Lden.pdf Lnight.pdf Superamenti_diurni_aeroporti_esterno.pdf Superamenti notturni_ aeroporti_esterno.pdf Superamenti_LVA_aeroporti_intorno.pdf Contenuto Versione digitale della mappa cartacea di L den Versione digitale della mappa cartacea di L night Versione digitale della mappa cartacea dei superamenti di L Aeq diurni Versione digitale della mappa cartacea dei superamenti L Aeq notturni Versione digitale della mappa cartacea dei superamenti di L VA Files.doc Relazione.doc Relazione nella quale l Ente descrive in modo sintetico la modalità con cui è stata realizzata la mappatura (dati utilizzati, criteri adottati, scelte operate, ecc.), indicando esplicitamente, per ogni fase del lavoro, le procedure del cap. 3 che sono state utilizzate. Il file può essere prodotto anche in formato.pdf. Nota : in aggiunta al materiale cartaceo e informatico sopra descritto, l Ente può consegnare qualsiasi materiale aggiuntivo che ritenga significativo a completamento della fornitura. RL - Specifiche Aeroporti - maggio

12 2.5 Supporto di consegna del materiale informatico I dati dovranno essere consegnati su CD ROM (o DVD) in duplice copia. In particolare non è ammesso l utilizzo di siti ftp o della posta elettronica per la consegna dei dati. Ogni CD-ROM (o DVD) dovrà contenere un file TXT che indichi il contenuto del CD-ROM, la data di predisposizione e l Ente fornitore. La copertina di ogni CD-ROM dovrà inoltre riportare l Ente fornitore, la data di predisposizione, la numerazione del CD (1 di 3, 2 di 3, ecc.) e il titolo Decreto Legislativo 194/05. Le stesse informazioni dovranno essere riportate sulla superficie del CD. 3 SPECIFICHE TECNICHE 3.1 Nota introduttiva In questo capitolo vengono definite le specifiche tecniche per l elaborazione della mappatura acustica. Esse derivano principalmente dalle raccomandazioni contenute nel Position Paper Good Practice Guide for Strategic noise mapping and the Production of Associated Data on Noise Exposure Version 2 [1], che rappresenta il documento a cui riferirsi durante il lavoro. Dai Toolkit contenuti nel suddetto documento sono state ricavate le Procedure a cui si rimanda di volta in volta nel corso di questo capitolo e che del Toolkit da cui derivano mantengono, per chiarezza, anche la numerazione. Per le sorgenti aeroportuali le Procedure sono derivate dalle linee guida approvate dalla Regione Lombardia con DGR 11 ottobre 2005 n. 808 [4] In queste Procedure, a seconda delle informazioni disponibili, vengono descritte le metodologie da utilizzare per il trattamento delle stesse al fine di ottenere risultati coerenti; il dettaglio delle metodologie è riportato nelle singole Sezioni di riferimento dell Appendice A. 3.2 Specifiche generali 1. Ai fini della elaborazione della mappatura acustica i descrittori acustici da utilizzare sono L den e L night come definiti nell Allegato 1 del D.Lgs 194/ Ai fini dell individuazione delle situazioni di superamento dei valori limite, fino all emanazione dei decreti di cui all Articolo 5, comma 2 del D.Lgs 194/05 si utilizzano i descrittori acustici ed i relativi valori limite determinati ai sensi degli articoli 3 e 11 della Legge Quadro 447/ L individuazione delle aree di superamento dei limiti deve essere intesa come identificazione delle aree in cui, per effetto delle immissioni delle infrastrutture stesse, si abbia superamento dei limiti assoluti di immissione previsti. 4. I metodi utilizzabili per il calcolo di L den e L night sono quelli definiti nell Allegato 2 par. 2 del D.Lgs 194/ I metodi utilizzabili per la misurazione di L den e L night, sono quelli definiti nell Allegato 2 par. 3 del D.Lgs 194/ Le curve di livello devono essere tracciate valutando il livello di rumore in corrispondenza di punti opportunamente spaziati su una griglia di calcolo adatta al contesto analizzato, come indicato nella tabella sotto riportata. Il calcolo dei livelli di rumore deve tenere conto almeno delle riflessioni del primo ordine. Contesto Spaziatura della griglia Agglomerati 10 m* Ambito extraurbano, aree aperte 30 m Intorno aeroportuale 100 m * In ambiti urbani può essere consigliabile adottare una griglia inferiore a 10 m che però non deve essere ottenuta con un processo di interpolazione da una griglia a passo superiore. RL - Specifiche Aeroporti - maggio

13 7. La mappatura acustica e i dati trasmessi di cui all allegato 6 del D.Lgs 194/05 devono riferirsi all anno Tale perciò è l aggiornamento richiesto per i dati utilizzati in input ai calcoli ed elaborazioni. Per la cartografia utilizzata come riferimento per la digitalizzazione di elementi (ad es. degli edifici) è ammesso un aggiornamento al L utilizzo di dati con un aggiornamento precedente al 2006 è ammesso solo se si riscontra l effettiva mancanza di informazioni più aggiornate. E questo il caso, ad esempio, dell utilizzo ammesso per i dati del Censimento ISTAT relativi al L utilizzo di dati antecedenti al 2006 deve essere in ogni caso segnalato nella Relazione accompagnatoria la fornitura e motivato sinteticamente. 8. La scala nominale della cartografia utilizzata per acquisire gli elementi del territorio da trasferire ai modelli deve essere non inferiore a 1: Scale inferiori a 1: sono ammesse solo se si riscontra l effettiva mancanza di cartografia al dettaglio richiesto; il loro utilizzo deve essere in ogni caso segnalato nella Relazione accompagnatoria la fornitura e motivato sinteticamente. 9. Il Digital Terrain Model utilizzato per la mappatura acustica deve essere di livello 1 o superiore, con passo di campionamento di 20 m o superiore. Le curve di livello devono avere un passo di 10 m o superiore. 3.3 Specifiche per infrastrutture aeroportuali principali 1. Nel caso degli aeroporti l area oggetto della mappatura deve comprendere necessariamente tutto il sedime aeroportuale. Inoltre, per determinare l ulteriore area da mappare esterna al sedime, riferirsi alla procedura 1.2 sotto riportata (vedi anche Toolkit 1 del Good Practice [1]) Procedura 1.2: Area da mappare : aeroporti principali Approccio: stimare la distanza delle curve di isolivello a 55dB per L den e 50dB per L night dalla sorgente prendere la distanza maggiore d e quindi calcolare d 1 = 1.5 * d mappare l area inclusa nella distanza d 1 2. Per le informazioni relative alle procedure di salita e discesa dei velivoli, in mancanza di dati puntuali, riferirsi alla procedura A sotto riportata. Procedura A: Procedure Decollo/Atterraggio Informazione disponibile Profili ICAO A e/o B, stage e tipo di operazioni eseguite dai velivoli, distinti per tipologia Dati storici per lo stesso aeroporto, in condizioni di traffico analogo Dati storici per lo stesso aeroporto, in condizioni di traffico simile Sezione di riferimento Nessuna ulteriore azione Vai a sez. A.1 appendice A Vai a sez. A.2 appendice A 3. Per la determinazione dello stage dei velivoli, in mancanza di dati puntuali, riferirsi alla procedura B sotto riportata. Procedura B: Determinazione dello Stage Informazione disponibile Dati forniti dai vettori sulla base delle statistiche di traffico Dati non presenti nelle statistiche Sezione di riferimento Nessuna ulteriore azione Vai a sez. B.1 appendice A 4. Per la determinazione delle traiettorie dei velivoli, in mancanza di dati puntuali, riferirsi alla procedura C sotto riportata. RL - Specifiche Aeroporti - maggio

14 Procedura C: Traiettorie Informazione disponibile Tracce nominali (SID di AIP) con dispersione ECAC Doc.29 Tracce radar reali Nessuna traccia indicata Sezione di riferimento Nessuna ulteriore azione Vai a sez. C.1 appendice A Vai a sez. C.2 appendice A 5. Per la determinazione dei parametri meteorologici medi, in mancanza di dati puntuali, riferirsi alla procedura D sotto riportata. Procedura D: Parametri meteorologici medi Informazione disponibile Valori medi di temperatura, pressione, umidità relativa ed Headwind per ciascun periodo considerato nell aeroporto Valori medi di temperatura, pressione, umidità relativa e vento (vv,dv) in prossimità (20-30 Km) dell aeroporto Assenza di dati meteo Sezione di riferimento Nessuna ulteriore azione Vai a sez. D.1 appendice A Vai a sez. D.2 appendice A 3.4 Specifiche per la Propagazione del suono 1. Per quanto riguarda i parametri meteorologici, essi devono essere riferiti ad un anno medio sotto il profilo meteorologico. Si raccomanda, ove possibile, di utilizzare dati meteo reali, acquisiti localmente e rappresentativi dell area modellizzata. Si ricorda, inoltre, che i dati meteorologici dovrebbero essere riferiti ai periodi giorno, sera e notte separatamente. (Vedi anche par del Good Practice ). Utilizzare la Procedura 18 sotto riportata per la modellizzazione dei dati di umidità e temperatura (vedi anche Toolkit 18 del Good Practice ). Procedura 18: Umidità e temperatura (questi fattori, rispetto ad altri, hanno un influenza minima sul livello di rumore) Utilizzare, se disponibili, i valori reali di umidità e temperatura Acquisire dati di umidità e temperatura Utilizzare i valori predefiniti a livello nazionale 3.5 Specifiche per la Stima della popolazione 1. Ai fini della stima dell esposizione al rumore, i punti prescelti per il calcolo di L den e L night sono posti ad un'altezza dal suolo di 4,0 ± 0,2 m (3,8-4,2 m) e sulla facciata più esposta. La facciata più esposta coincide con la facciata dell edificio in cui è stato calcolato il massimo livello di rumore per la specifica sorgente (vedi anche par del Good Practice ). 2. Se il livello di facciata viene desunto dalle mappe di rumore, e cioè da una griglia di calcolo, alle unità abitative/edifici è assegnato il massimo livello di rumore, opportunamente corretto (-3 db per eliminare la componente riflessa dalla parete retrostante) associato alle celle della griglia che intersecano le facciate delle unità abitative/edifici. 3. Come procedure per l attribuzione della popolazione agli edifici, in mancanza di dati puntuali, è possibile riferirsi alle procedure 19, 20 e 21 sotto riportate (vedi anche Toolkit del Good RL - Specifiche Aeroporti - maggio

15 Practice ). Si ricorda, inoltre, che per le informazioni demografiche è possibile fare riferimento ai dati dell ultimo Censimento della Popolazione e delle Abitazioni dell ISTAT. Procedura 19: Assegnazione dei dati di popolazione agli edifici residenziali (la stima della popolazione per unità abitativa viene descritta nella procedura 20) Informazione disponibile Sezione di riferimento Numero di residenti per edificio Vai a sez appendice A Numero di residenti nell area da mappare o in sue sotto-aree Vai a sez appendice A Informazione non disponibile Vai a sez appendice A Procedura 20: Determinazione del numero di unità abitativa per edificio residenziale e della popolazione per unità abitativa Informazione disponibile Numero di unità abitative per edificio residenziale Popolazione per unità abitativa Sezione di riferimento Vai a sez appendice A Vai a sez appendice A Procedura 21: Attribuzione del livello di rumore ai residenti delle unità abitative in edifici con più appartamenti Informazione disponibile Sezione di riferimento E nota la posizione delle abitazioni all interno degli edifici Vai a sez appendice A Non è nota la posizione delle abitazioni all interno degli edifici Vai a sez appendice A RL - Specifiche Aeroporti - maggio

16 APPENDICE A Dettaglio delle procedure Di seguito sono dettagliate le possibili procedure da utilizzare per l acquisizione dei dati necessari per la mappatura. Ciascuna Sezione propone una o più possibili metodologie utilizzabili per ricavare le informazioni necessarie (ciascuna riga delle tabelle che seguono corrisponde ad una metodologia). Di ciascuna procedura è data anche una stima del grado di accuratezza dei risultati ottenibile applicando quella determinata metodologia. Sezione A.1 : Dati storici per lo stesso aeroporto, in condizioni di traffico analogo Effettuare una statistica basata sulle operazioni avvenute in un periodo precedente, considerando le destinazioni ed i periodi dell anno analoghi (es:stesso mese). Si associano alle operazioni considerate le procedure più probabili. Procedura A.2 : Dati storici per lo stesso aeroporto, in condizioni di traffico simile Effettuare una statistica basata sulle operazioni avvenute in un periodo precedente considerando le destinazioni ed i periodi dell anno con flussi di traffico simili (es: se in un anno si hanno due picchi di traffico e non si hanno a disposizione i dati del periodo di interesse, si considereranno le operazioni relative all altro periodo). Procedura B.1 : Dati di stage non presenti nelle statistiche Determinare gli stage in funzione delle distanze (dei carichi di carburante) percorse dai velivoli Agli aeromobili non presenti nelle statistiche, si attribuisce lo stage 3, il più cautelativo e frequente. Procedura C.1: Tracce radar reali Calcolare le SID medie nel periodo di riferimento (es: la settimana; le tre settimane da utilizzare per le curve LVA) facendo la media spaziale delle tracce radar registrate per ogni operazione. Alle SID medie viene associata un dispersione laterale secondo il modello ECAC Doc.29 Inserire nel modello, come vere e proprie rotte, le tracce radar associate ad ogni operazione, sostituendo le SID nominali con le traiettorie reali Procedura C.2 : Nessuna traccia indicata Regole VFR Conoscenza del territorio Regole IFR Angoli di banco 15 e velocità di virata 180 nodi IAS, conoscenza territorio. Dispersione ECAC Procedura D.1 : Valori medi in prossimità dell aeroporto Probabilità direzione del vento RL - Specifiche Aeroporti - maggio

17 Procedura D.2 : Assenza di dati meteo Inserire nel modello i dati meteorologici medi relativi ad un periodo dell anno (es: stesso mese) con caratteristiche simili. Dati pubblicati in AIP Sezione 19.1: Numero di residenti nell area da mappare o in sue sotto-aree 1 - Determinare il numero di residenti per ciascun edificio 2 - Confrontare il totale con il dato statistico di popolazione a livello regionale o nazionale e, se necessario, normalizzare la popolazione dei singoli edifici rispetto alla popolazione totale utilizzando la sezione 19.4 Se si conosce la superficie totale delle abitazioni per l area da mappare o sue sotto-aree: 1 - Dividere la superficie totale delle abitazioni per il numero di residenti 2 - Con strumenti GIS ricavare l area dell edificio e moltiplicarla per il numero di piani (se non lo si conosce utilizzare la sezione 19.3) 3 - Dividere il risultato di 2 per il risultato di 1, ottenendo così il numero di abitanti dell edificio 4 - Verificare il risultato con il dato nazionale o regionale e, se necessario, normalizzare la popolazione dei singoli edifici rispetto alla popolazione totale utilizzando la Se non si conosce la superficie totale delle abitazioni per l area da mappare o sue sotto-aree: 1 -Trovare il rapporto superficie-delle-abitazioni/residenti da dati statistici nazionali (se non sono disponibili utilizzare la sezione 19.2) 2 - Con strumenti GIS ricavare l area dell edificio e moltiplicarla per il numero di piani (se non lo si conosce utilizzare la sezione 19.3) 3 - Dividere il risultato di 2 per il risultato di 1, ottenendo così il numero di abitanti dell edificio 4 - Verificare il risultato con il dato nazionale o regionale e, se necessario, normalizzare la popolazione dei singoli edifici rispetto alla popolazione totale utilizzando la Sezione 19.2: Informazione non disponibile 1 - Conteggio del numero di residenti per ciascun edificio 2 - Confrontare il totale con il dato statistico di popolazione a livello regionale o nazionale e, se richiesto, reallineare il valore della popolazione su ciascuna abitazione rispetto al valore di popolazione totale utilizzando la sezione Effettuare la stima del numero medio di residenti per le diverse tipologie di edifici (villette a schiera, condomini a più piani, ecc.) 2 Effettuare un indagine limitata e preparare un elenco con le diverse tipologie di edifici e il relativo numero di residenti 3 - Confrontare il totale con il dato statistico di popolazione a livello regionale o nazionale e, se richiesto, normalizzare il dato di popolazione totale su ciascun singolo edificio utilizzando la sezione 19.4 Sezione 19.3: Numero di piani per ciascun edificio Ricavare da dati GIS il numero di piani per ciascun edificio Determinare il numero di piani da un indagine sul luogo Determinare il numero di piani da una stima dell altezza dell edificio. Ad esempio considerare un altezza di 3 metri per ogni piano. RL - Specifiche Aeroporti - maggio

18 Sezione 19.4: normalizzazione della popolazione del singolo edificio rispetto alla popolazione totale 1 Determinare dalle statistiche nazionali il dato corretto di popolazione che ricade nell area che deve essere da mappata 2 Calcolare il totale della popolazione registrata come prodotto del numero di residenti in ciascun edificio per il numero degli edifici. 3 Determinare il fattore di Normalizzazione per re-allineare il totale della popolazione registrata rispetto al dato corretto di popolazione (popolazione registrata/dato corretto di popolazione) 4 - Determinare il numero reale di residenti negli edifici : Numero di residenti per edificio/fattore di Normalizzazione (Se il fattore di normalizzazione è prossimo a 1.0, allora è possibile evitare questo ultimo passo in quanto l errore introdotto sarà piccolo) Sezione 20.1: Numero di unità abitative per edificio Contare tutte le unità abitative in tutti gli edifici Utilizzare banche dati esistenti Effettuare delle stime utilizzando le seguenti informazioni: Dimensioni e posizionamento: altezza degli edifici, numero di piani superficie calpestabile uso del suolo Tipologia di edificio (per identificare le differenti tipologie di edifici utilizzare la superficie occupata dagli edifici, il perimetro o effettuare un sopralluogo) case indipendenti case semi-indipendenti villette a schiera edifici a più piani Estrapolare dai campioni di differenti tipologie di edifici Utilizzare dati statistici per stimare il numero di unità abitative per edificio sulla base delle seguenti informazioni: superfici abitabili per residente, superfici abitabili per abitazione numero di residenti in una data area numero di abitazioni per una data area Sezione 20.2: Popolazione per unità abitativa Contare tutti i residenti per tutte le abitazioni 1 Acquisire il numero di unità abitative per edificio utilizzando la sezione Acquisire il numero di residenti per edificio utilizzando la procedura 19 3 Distribuire uniformemente per edificio (dividere i residenti per il numero di unità abitative) (l accuratezza dipende dal metodo utilizzato nella sezione 20.1 e nella procedura 19) Sezione 21.1: E nota la posizione delle abitazioni all interno degli edifici Utilizzare il livello di rumore calcolato intorno alle facciate dell edificio per determinare i livelli lungo ogni facciata di ciascuna unità abitativa. Assegnare a ciascuna unità abitativa, come livello della facciata più esposta, il livello più alto calcolato in una qualunque delle sue facciate. Utilizzare il livello calcolato su una griglia di punti attorno all edificio per determinare i livelli per ciascuna facciata di ciascuna unità abitativa. Assegnare, a ciascuna unità abitativa, come livello della facciata più esposta il livello più alto calcolato in una qualunque delle sue facciate. RL - Specifiche Aeroporti - maggio

19 Sezione 21.2: Non è nota la posizione delle abitazioni all interno degli edifici Utilizzare il livello di rumore calcolato intorno alle facciate dell edificio per determinare i livelli lungo ogni facciata. Assegnare a ciascuna unità abitativa, come livello della facciata più esposta, il livello più alto calcolato in una qualunque delle facciate dell edificio. Utilizzare il livello calcolato su una griglia di punti attorno all edificio per determinare i livelli per ciascuna facciata. Assegnare, a ciascuna unità abitativa, come livello della facciata più esposta il livello più alto calcolato in una qualunque delle facciate dell edificio. RL - Specifiche Aeroporti - maggio

20 RIFERIMENTI 1. European Commission Working Group Assessment of Exposure to Noise (WG-AEN) Position Paper Good Practice Guide for Strategic noise mapping and the Production of Associated Data on Noise Exposure Version 2 ; 13 January Scaricabile al sito ESRI: ESRI Shapefile Technical Description ; giugno 1998; scaricabile al sito Regione Lombardia, Linee guida per conseguire il massimo grado di efficienza dei sistemi di monitoraggio del rumore aeroportuale in Lombardia, Allegato alla DGR 808/2005. Scaricabile RL - Specifiche Aeroporti - maggio

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