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1 5.2.4 Polveri totali sospese e polveri inalabili (PTS, PM 10 e PM 2,5 ) Siti di misura. Le stazioni della rete provinciale dotate di campionatori per le polveri totali sospese (PTS) sono due, Via Flaminia e Via Abete. Le PTS vengono rilevate in maniera semiautomatica in quanto sono prelevate utilizzando un campionatore automatico e successivamente determinate in laboratorio con metodo gravimetrico. Le stazioni della rete provinciale dotate di analizzatori automatici di il PM 10 sono due: Parco Marecchia e Via Flaminia. In Parco Marecchia, a scopo sperimentale, dalla fine del 2004 è stato installato anche un analizzatore automatico per la determinazione del PM 2,5, questo strumento utilizza lo stesso principio di funzionamento dell analizzatore per la determinazione del PM 10 installato in quel sito. Caratteristiche generali. Il materiale particolato sospeso è una miscela complessa di sostanze organiche ed inorganiche che si presentano in fase liquida e solida con composizione chimica variabile in funzione della granulometria e, ovviamente, della sorgente che le ha prodotte. Le dimensioni delle particelle sospese variano in un intervallo che abbraccia ben quattro ordini di grandezza: da qualche nanometro a decine di micrometri. Le differenze chimico-fisiche più importanti rendono possibile una prima classificazione fra la frazione grossolana (particelle con diametro aerodinamico superiore a 2,5 μm) e quella fine (particelle con diametro aerodinamico uguale o inferiore a 2,5 μm (PM2,5). Questa differenziazione dipende sostanzialmente dalla diversa genesi delle polveri. Sebbene le polveri di granulometria inferiore possano essere generate per rottura delle particelle solide più grandi, questo processo richiede una energia sempre crescente al diminuire delle dimensioni delle particelle, in maniera tale da essere praticamente proibita per dimensioni dell ordine di 1 μm. La classe di particelle fini contiene in massima parte le particelle secondarie (che sono i prodotti di alcune reazioni chimiche atmosferiche), e le particelle primarie prodotte dalle reazioni di combustione e dalla condensazione di sostanze altobollenti che derivano da svariati processi chimici di origine naturale o antropica. La classe di particelle più grandi è costituita da materiali crostali, materiale polverulento prodotto e/o risollevato da terra dal traffico, materiali in polvere prodotti da industrie. Sorgenti naturali di particelle grossolane possono essere le emissioni dei vulcani, le spore di muffa, i pollini, parti di insetti e di piante e, vicino alle coste, particelle prodotte dalla evaporazione di spray marino. Le diverse origini delle particelle si riflettono nella composizione chimica delle stesse: le polveri fini, ricche di particelle secondarie, sono composte sostanzialmente (80% p/p) da ioni nitrato, Pag. 54

2 solfato, ammonio, carbonio organico ed elementare; di contro questi composti costituiscono solo il 10-20% della frazione grossolana la quale comprende, per un 50% della sua massa, alluminio, silicio, zolfo, potassio, calcio e ferro. È interessante notare come sia stata dimostrata sperimentalmente una più forte dipendenza della composizione chimica della frazione grossolana relativamente al sito di prelievo rispetto alla composizione della frazione fine; questo dato sperimentale è una riconferma della diversa genesi delle frazioni particellari. Analisi delle PTS nell anno 2005 Il D.M. 60/02 non prevede dei valori limite per la concentrazione delle polveri totali sospese. In effetti questo indicatore non è altrettanto efficace rispetto al PM 10 e PM 2,5 nel rappresentare il rischio per la salute, in funzione di questo, contestualmente alla ristrutturazione della RRQA, la rilevazione di questo parametro verrà sospesa ed individuato un altro supporto per la determinazione della concentrazione del Pb. Nei grafici seguenti (Fgg ) vengono riportati i valori giornalieri della concentrazione delle polveri totali aereodisperse registrate nella stazioni di Flaminia e Abete. Fig PTS. Andamento giornaliero della concentrazione registrata a Flaminia Fig PTS. Andamento giornaliero della concentrazione registrata ad Abete Pag. 55

3 Analisi del trend triennale Nella tabella vengono riportati alcuni parametri statistici relativi ai dati rilevati durante l ultimo triennio. E evidente come durante il triennio considerato non ci siano sostanziali variazioni nelle medie annuali per Flaminia mentre per Abete sembra individuarsi un leggero calo. Nella tabella viene riportato anche il valore massimo rilevato in ciascuna delle due postazioni durante il Sia la media annuale che il massimo orario rilevato dalla stazione di Flaminia sono maggiori rispetto a quella di Abete. Ricordiamo a riguardo che Flaminia è situata in un ambito caratterizzato da traffico intenso mentre Abete in uno caratterizzato da un alta densità abitativa. In considerazione dei valori relativi alle delle concentrazioni rilevate per il PM 10, che vedremo nel paragrafo successivo, e tenute nella dovuta considerazione le differenze nelle metodiche utilizzate per la loro determinazione, sembra emergere che le componenti delle PTS siano ascrivibili quasi completamente alle polveri inalabili. Tab PTS. Tabella riassuntiva parametri statistici triennio STAZIONI Flaminia Abete PARAMETRI Media annuale (µ/m 3 ) Massimo media giornaliera / / 166 / / 142 annuale (µ/m 3 ) 50 percentile / / 54 / / percentile / / 91 / / pecentile / / 115 / / percentile Analisi del PM 10 nell anno 2005 Nella tabella e nei grafici successivi (Tab e Fig ) sono riportati i valori limite e i margini di tolleranza previsti per PM 10 nel D.M. 60/02. Tab PM 10 Parametri richiesti dal D.M. 60/02 per il PM 10 Parametri richiesti Dal 01/01/05 [µg /m 3 ] Dal 01/01/10 [µg /m 3 ] Valore limite di 24 ore (media giornaliera) per la protezione della salute umana (da non superare più di trentacinque volte in un anno) 50 Da definire Valore limite annuale per la protezione della salute umana 40 Da definire Il D.M.60/02 definiva due fasi per il raggiungimento dei limiti per il PM 10. La Fase 1 si è conclusa nel 2005, la Fase 2 prevedeva di limiti indicativi da rivedere con successivo decreto sulla base della futura normativa comunitaria. In questa seconda fase il valore di 50 µg/m 3 previsto per il limite di 24 ore prevedeva la riduzione del numero degli sforamenti annui consentiti, dai 35 per il 2005 fino ad un numero pari a 7 dal Anche per il valore limite della media annuale veniva indicata una modalità di riduzione che dal valore di 40 µg/m 3, previsto per il 2005, doveva arrivare a 20 µg/m 3, a partire dal IL decreto sopra richiamato non è ancora stato emesso. Pag. 56

4 Fig PM 10 Andamento del valore limite annuale e del valore limite di 24 ore (da non superare più di 35 volte in un anno) per la protezione della salute umana compresivi dei margini di tolleranza previsti nel D.M. 60/02 per gli anni Nei seguenti grafici (Figg ) sono riportati i valori giornalieri delle concentrazioni dei PM 10 registrate nelle stazioni di Flaminia e Marecchia. Fig PM 10 Andamento giornaliero della concentrazione registrata a Flaminia Pag. 57

5 Fig PM 10 Andamento giornaliero della concentrazione registrata a Marecchia Come è intuibile dai grafici, e riportato in dettaglio nella successiva tab , confrontando le concentrazioni rilevate per il PM 10 relativamente al valore limite giornaliero per la protezione della salute umana, durante l anno 2005, si è verificata una situazione in cui il numero di superamenti avvenuti è superiore a quelli consentiti dalla legislazione, in entrambe i siti di campionamento. Diversamente per quanto riguarda il limite previsto per il valore annuale per la protezione della salute umana che viene rispettato in entrambe i siti di campionamento. Come per gli anni precedenti, e come già richiamato nell analisi dei dati relativi al CO, si rileva un episodio con concentrazioni molto alte associabile ai giorni 18 e 19 di marzo, in concomitanza alla effettuazione dei falò di San. Giuseppe. La stazione di Flaminia rileva la concentrazione di PM 10 con cadenza bioraria. Questo permette di tracciare anche per questo inquinante una andamento tipico giornaliero (Fig ). L andamento giornaliero presenta due massimi nelle ore immediatamente successive al manifestarsi dei momenti di traffico più intenso. Il massimo più elevato viene raggiunto nelle ore serali. Fatta eccezione per le ore centrali della notte, nei giorni festivi si rileva una minore concentrazione di PM 10 rispetto ai giorni feriali. E sempre evidente la tendenza all aumento delle concentrazione dell inquinante durante il corso della giornata ed il suo calo nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino. Pag. 58

6 PM 10 - Flaminia - Giorno Tipo 2005 μg/m ora GT Feriale GT Sab. - Dom. Fig PM 10. Andamento biorario della concentrazione registrate a Flaminia. Gli intervalli biorari di misura vengono etichettati rispetto all ora finale dell intervallo stesso. Si fa riferimento all ora solare durante tutto l arco dell anno Analisi del trend triennale Nella tabella vengono riportati alcuni parametri statistici relativi ai dati rilevati durante l ultimo triennio. Per quanto riguarda la media annuale, il confronto triennale dei dati, mostra una sostanziale stabilità nei dati di Flaminia. Per Marecchia la situazione è più complessa, si percepisce un calo della media annuale. I valori medi annuali, più alti negli anni precedenti, possono essere influenzati da fattori confondenti, dovuti alla particolare posizione della centralina, che sono stati eliminati nel tempo. I superamenti dei limiti previsti, pur considerando i relativi margini di tolleranza, mostrano una tendenza all aumento, dovuto alla riduzione del margine di tolleranza sul valore limite di 24 ore previsto dalla normativa. Per analizzare la situazione alla luce del limite previsto dal 2005 in avanti per il valore medio giornaliero per la protezione umana, nella tabella vengono anche riportati gli sforamenti calcolati come se questo fosse stato il valore limite da rispettare durante tutto il triennio. Pag. 59

7 Tab PM 10. Tabella riassuntiva parametri statistici triennio STAZIONI Flaminia Marecchia PARAMETRI Media annuale (µg/m 3 ) 36,8 32,5 32,7 44,4 43,0 34,6 Massimo media giornaliera annuale (µg/m 3 ) N sup. (VL + MT)* N sup. 50 µg/m 3 (VL al 2005) percentile percentile pecentile percentile *Il limite giornaliero dei PM 10 per l anno 2003 è di 60 µg/m 3 e per il 2004 di 55 µg/m 3 Trend regionale Nella seguente figura viene riportato il trend delle concentrazioni medie annuali rilevate nell ultimo quinquennio a livello regionale, riferito per singolo anno, alla peggiore delle centraline presenti nell agglomerato. Fig PM 10. Concentrazione media annua riferita alla stazione che, singolarmente per ciascuno degli anni considerati, ha presentato la media annuale più elevata tra quelle presenti nell agglomerato provinciale di competenza. Per l anno 2003 il dato relativo alla peggiore delle centraline presente in provincia di Rimini si riferisce alla stazione Riccione Pag. 60

8 Fig PM 10. Numero di superamenti del limite dei 50 µg/m 3 riferiti alla stazione che, singolarmente per ciascuno degli anni considerati, ha presentato la media annuale più elevata tra quelle presenti nell agglomerato provinciale di competenza. I dati rilevati a livello regionale evidenziano come nel quinquennio considerato il numero di giorni con il superamento del valore limite giornaliero per la protezione della salute umana, riferiti al valore previsto per il 2005 (50 µg/m 3 ) risulti pressoché ovunque abbondantemente sopra i 35 gg.(fig ). Questo elevato numero di superamenti, sebbene sembri mostrare un lieve calo nel corso degli ultimi anni, non consente comunque di soddisfare i limiti previsti dalla norma. Anche nell andamento della media si rileva una certa diminuzione, sebbene rallentata negli ultimi anni. Considerato che dai grafici si rileva come le medie annuali si attestino attorno al valore limite previsto per la protezione della salute umana (40 µg/m 3 ), pur se in modo differente sul territorio regionale, risulta evidente che le criticità maggiori derivano dagli episodi di superamento del valore limite per la media giornaliera. Analisi del PM 2,5 nell anno 2005 Per questo inquinante attualmente non stabiliti i limiti di concentrazione ma saranno sicuramente oggetto di regolamentazione nella futura normativa comunitaria. Per effettuare una stima dei dati rilevati durante il 2005 nella stazione di Parco Marecchia ipotizziamo un valore limite per il valore medio annuale pari a 25 µg/ m 3. Pag. 61

9 Fig PM 2,5. Andamento giornaliero della concentrazione registrata a Marecchia. Nella successiva tabella vengono riportati alcuni parametri statistici relativi ai dati rilevati durante il Tab PM 2,5. Tabella riassuntiva parametri statistici anno 2005 STAZIONE Marecchia PARAMETRI 2005 Media annuale (µg/m 3 ) 22,2 Massimo media giornaliera 195 annuale (µg/m 3 ) 50 percentile percentile pecentile percentile 91 Nel grafico seguente si riportano, a confronto, gli andamenti del valore medio giornaliero rilevati per il PM 10 e il PM 2,5 a Marecchia, dove sono presenti due analizzatori automatici di entrambe gli inquinanti che utilizzano lo stesso principio di funzionamento. Pag. 62

10 Fig PM 2,5 e PM 10. Andamenti giornalieri delle concentrazioni registrati a Marecchia Dal confronto degli andamenti emerge una stretta correlazione tra l andamento delle concentrazioni rilevate per i due inquinanti. Il rapporto medio tra le concentrazioni rilevate per il PM 2,5 rispetto a quelle del PM 10 è risultato essere dell ordine del 60/70 %. Dal grafico è evidente anche per il PM 2,5 l andamento anomalo delle concentrazioni, già richiamato per il PM 10, associabile ai giorni 18 e 19 di marzo, conseguentemente alla effettuazione dei falò di San. Giuseppe. Pag. 63

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