Il D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 13/02/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 58 del

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1 I catasti delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici L istituzione del Catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con il D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 13/02/2014. Analisi schematica e breve esplicazione sulle origini, le finalità, le funzionalità e gli obiettivi del nuovo strumento. Le norme regionali quadro in materia e le disposizioni istitutive dei Catasti a livello locale. A cura di Anna Petricca Fast Find : per trovare tutta la normativa e le altre risorse utili sull argomento 1 Collegati al sito 2 Digita nel campo di ricerca in alto a destra il codice AR902 Il D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 13/02/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 58 del 11/03/2014, sancisce l istituzione di un Catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e delle zone interessate al fine di rilevare i livelli di campo presenti nell ambiente. Il provvedimento, entrato in vigore l 11/03/2014, è emanato ai sensi della L. 22/02/2001, n. 36 «Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici» che, all art. 4, comma 1, lettera c), ed all art. 7, prevedeva, appunto, entro 120 giorni dalla sua entrata in vigore, l istituzione del suddetto Catasto. L. 22/02/2001, n. 36 Art (Funzioni dello Stato) 1. Lo Stato esercita le funzioni relative: [Omissis] c) all istituzione del catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e delle zone territoriali interessate, al fine di rilevare i livelli di campo presenti nell ambiente; [Omissis] Art (Catasto nazionale) 1. Il catasto nazionale di cui all articolo 4, comma 1, lettera c), è costituito, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell ambiente, sentiti il Ministro della sanità ed il Ministro dell industria, del commercio e dell artigianato, nell ambito del sistema informativo e di monitoraggio di cui all articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 4 giugno 1997, n Il catasto nazionale opera in coordinamento con i catasti regionali di cui all articolo 8, comma 1, lettera d). Le modalità di inserimento dei dati sono definite dal Ministro dell ambiente, di concerto con il Ministro delle comunicazioni, per quanto riguarda l inserimento dei dati relativi a sorgenti fisse connesse ad impianti, sistemi ed apparecchiature radioelettrici per usi civili di telecomunicazioni, con il Ministro dei lavori pubblici e con il Ministro dell industria, del commercio e dell artigianato, per quanto riguarda l inserimento dei dati relativi agli elettrodotti, con il Ministro dei trasporti e della navigazione, per quanto riguarda l inserimento dei dati relativi agli impianti di trasporto, e con i Ministri della difesa e dell interno, per quanto riguarda l inserimento dei dati relativi a sorgenti fisse connesse ad impianti, sistemi ed apparecchiature per usi militari e delle forze di polizia. Bollettino di Legislazione Tecnica 4/

2 Il Catasto Elettromagnetico Nazionale (CEN) nasce quindi dopo diverso tempo dalla emanazione della norma che ne prevedeva l istituzione, ben tredici anni, e dopo che nel frattempo molte regioni hanno provveduto all istituzione di propri catasti regionali. Il Catasto nazionale ed i catasti regionali dovranno, però, dialogare ed interagire tra loro e questo rappresenta, a parere di chi scrive, una delle maggiori criticità in quanto i dati contenuti dovrebbero essere il più possibile omogenei, sia per tipologia che per struttura relazionale così da essere fruibili e confrontabili tra loro; circostanza, questa, che nella pratica non è di facile realizzazione. Il CEN rappresenta uno strumento di monitoraggio e controllo ambientale che consente la costruzione di indicatori e indici di esposizione, agevola la pianificazione dell installazione di nuove sorgenti e supporta le Pubbliche amministrazioni nella concessione delle autorizzazioni edilizie in relazione alle fasce di rispetto (ex art. 6, comma 1, D.P.C.M. 08/07/2003 (50 Hz)). Le informazioni contenute nel Catasto devono essere messe a disposizione e diffuse in formati facilmente consultabili ed accessibili, anche attraverso mezzi di telecomunicazione e strumenti informatici, ai sensi e con le modalità previste dagli artt. 1, 4, 8 del D. Leg.vo 19/08/2005, n. 195 (Attuazione della direttiva 2003/4/CE sull accesso del pubblico all informazione ambientale). Con l istituzione del CEN oggi, finalmente, si dispone a livello nazionale di uno strumento che, previsto dalla legge, offre diverse potenzialità sia a livello istituzionale che per il singolo cittadino e che si possono sintetizzare: nella costruzione di report tematici ed analisi statistiche; nel supporto all informazione ed alla comunicazione al pubblico, rendendo trasparente l azione della Pubblica amministrazione; nella rilevazione dei livelli di immissione presenti nell ambiente attraverso l individuazione dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione a garanzia sia della popolazione che dei lavoratori esposti. Obiettivo del Catasto è quello di fornire, sia a soggetti operanti nel settore dei campi elettromagnetici, sia al pubblico, uno strumento utile ai fini di una corretta informazione riguardo le principali fonti di pressione che generano campi elettromagnetici e che sono diffuse sul territorio. L analisi dei dati raccolti risponde alla necessità di poter fornire in qualsiasi momento una risposta in termini di livelli di campo elettromagnetico presenti sul nostro territorio e quindi di esposizione della popolazione a questo agente fisico. L allegato tecnico del decreto definisce la struttura delle basi di dati che costituiscono il Catasto nazionale, mentre le modalità di inserimento dei dati verranno stabilite con successivi provvedimenti. Nello specifico la raccolta delle informazioni ruota intorno: alle sorgenti radar, radiotelevisive e di telefonia mobile, per la radiofrequenza (RF); alle linee elettriche di distribuzione e trasporto dell energia elettrica ad alta (132 kv) ed altissima (220 kv, 380 kv) tensione e gli impianti ad esse collegati, per le frequenze estremamente basse (ELF) quali elettrodotti, stazioni elettriche e cabine di trasformazione primaria. Si fornisce di seguito, in forma schematica, il quadro delle disposizioni recate dal decreto, seguito da una tabella riepilogativa di tutte le leggi regionali concernenti la materia. TABELLA 1 - Finalità e modalità di funzionamento del Catasto nazionale Istituisce e definisce la struttura dei dati che vanno inseriti nel Catasto nazionale. Cosa fa Cosa non fa Le informazioni sono relative a: sorgenti a radiofrequenze (RF) quali impianti per telecomunicazione (stazioni radio base per telefonia mobile, trasmettitori radiotelevisivi, ponti radio ecc.) e radar; sorgenti a frequenze (ELF) di maggiore interesse per l impatto sull esposizione della popolazione e, più in generale, sull ambiente ed il territorio: linee elettriche di distribuzione e trasporto dell energia elettrica ad alta ed altissima tensione relative alla Rete di Trasmissione nazionale (RTN) e gli impianti ad esse collegati. Non definisce le modalità di inserimento dei dati (ai sensi dell art. 2, comma 4, del decreto, tali modalità verranno definite con successivi decreti). 360 Bollettino di Legislazione Tecnica 4/2014

3 A cosa serve Il Catasto nazionale permette la produzione di informazioni per le attività di monitoraggio e controllo ambientale necessarie a: fornire supporto alle decisioni riguardante l ambiente ed il territorio; consentire di costruire indicatori ed indici di esposizione che forniscano la rappresentazione più efficace dello stato ambientale; costituire supporto informativo utile per la valutazione d impatto di nuove singole sorgenti o per la pianificazione complessiva dell installazione di nuove sorgenti; fornire supporto alle Pubbliche Amministrazioni in fase di procedimenti autorizzativi in materia di edilizia, in relazione alle fasce di rispetto, ai sensi dell art. 6, comma 1 del DPCM 8 luglio 2003 (50 Hz). In particolare il Catasto nazionale dove consentire di: conoscere l ubicazione delle sorgenti sul territorio; conoscere le caratteristiche tecniche delle sorgenti; l identificazione dei gestori degli impianti nel rispetto della normativa esistente sulla riservatezza e sulla tutela dei dati personali; costruire le mappe territoriali di campo elettrico e magnetico, per rappresentare lo stato dell ambiente. Dove è istituito Il Catasto nazionale è realizzato nell ambito del sistema informativo e di monitoraggio ambientale (SINA) di cui all art. 8 del D.P.R. 04/06/1997, n L attività di realizzazione e gestione del Catasto nazionale è svolta dal Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare che a tal fine si avvale dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Chi lo gestisce La tipologia di dati da gestire e le strutture relazionali da costituire sono rappresentate da: dati anagrafici e legali dei gestori; dati anagrafici e geografici del sito; caratteristiche fisiche dei sistemi irradianti, compresi i diagrammi di irraggiamento orizzontale e verticale. Opera in coordinamento con i catasti regionali di cui all art. 8, comma 1, lett. d) della L. 36/2001. Come funziona È collegato ai catasti regionali mediante la rete telematica del sistema informativo. I catasti regionali forniscono al Catasto nazionale i dati e/o le informazioni di competenza regionale in essi presenti. Il Catasto nazionale fornisce ai catasti regionali i dati e/o le informazioni inerenti ai dati di competenza nazionale relativi al territorio regionale. È consentito alle regioni e province autonome l accesso, in modalità di visualizzazione, ai dati presenti nel Catasto nazionale di loro competenza, secondo le modalità indicate nel d.lgs. 19 agosto 2005, n. 195, con particolare riguardo alle modalità di accesso, segretezza e riservatezza dell informazione. Accessibilità Pubblicità I dati del Catasto Nazione devono essere messi a disposizione del pubblico. I dati del Catasto Nazione devono essere diffusi in formati facilmente consultabili ed accessibili, anche attraverso i mezzi di telecomunicazione e gli strumenti informatici. A cura della Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali (DVA) del Ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del mare i dati verranno pubblicati sul Geoportale nazionale (portale della DVA dedicato alle valutazioni ambientali) e sul portale di ISPRA. TABELLA 2 - Leggi regionali quadro in materia di inquinamento elettromagnetico e disposizioni istitutive dei catasti regionali Abruzzo NR15942 L.R. 13/12/2004, n. 45 Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell ambiente dall inquinamento elettromagnetico. Artt. 2 (comma 6-bis); 4 (comma 1, lett. g)) Basilicata NR6520 L.R. 05/04/2000, n. 30 Normativa regionale in materia di prevenzione dell inquinamento da campi elettromagnetici. Art. 8 Bollettino di Legislazione Tecnica 4/

4 Calabria La conoscibilità dei dati ambientali, con riferimento alle sorgenti di campi elettromagnetici, è garantita da un database, consultabile via web da tutti i cittadini. L Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Calabria) ha eseguito il lavoro, formalizzato da un apposita convenzione siglata con l Ispra. Campania NR10546 L.R. 24/11/2001, n. 14 Tutela igienico sanitaria della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti generate da impianti per teleradiocomunicazioni. NR11453 Delib. G.R. 05/07/2002, n L.R , n. 14. Approvazione del documento «Linee Guida per l applicazione della L.R. n. 14/2001». Art. 7 Emilia Romagna NR7102 NR8223 NR25222 L.R. 31/10/2000, n. 30 Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell ambiente dall inquinamento elettromagnetico. Delib. G.R. 20/02/2001, n. 197 Direttiva per l applicazione della L.R , n. 30 recante «Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell ambiente dall inquinamento elettromagnetico». Delib. G.R. 12/07/2010, n. 978 Nuove direttive della Regione Emilia-Romagna per la tutela e la salvaguardia dell ambiente dall inquinamento elettromagnetico. Friuli Venezia Giulia NR6082 L.R. 22/02/2000, n. 2 Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale della Regione (Legge finanziaria 2000). Art. 4 (comma 17) Lazio A livello regionale non esiste una legge che istituisca il catasto degli impianti né a radiofrequenza né a bassa frequenza. Tuttavia l ARPA Lazio, di sua iniziativa, ha progettato e realizzato un database messo a disposizione di ISPRA per la costituzione del Catasto nazionale delle sorgenti. Liguria NR5323 L.R. 21/06/1999, n. 18 Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia. Art. 72-sexies Lombardia NR8698 L.R. 11/05/2001, n. 11 Norme sulla protezione ambientale dall esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione. Art. 5 Marche NR9771 L.R. 13/11/2001, n. 25 Disciplina regionale in materia di impianti fissi di radiocomunicazione al fine della tutela ambientale e sanitaria della popolazione. Art. 6 Molise NR18506 L.R. 10/08/2006, n. 20 Norme per la tutela della popolazione dall inquinamento elettromagnetico generato da impianti di telecomunicazione e radiotelevisivi. Art Bollettino di Legislazione Tecnica 4/2014

5 Piemonte NR15575 NR22774 L.R. 03/08/2004, n. 19 Nuova disciplina regionale sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Delib. G.R. 22/12/2008, n L.R , n. 19 «Nuova disciplina regionale sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici». Realizzazione, gestione e utilizzo di un unico catasto regionale delle sorgenti fisse di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico (articolo 5, comma 1, lettera e)). Direttiva tecnica. Provincia di Bolzano NR30189 L.P. 18/03/2002, n. 6 Norme sulle comunicazioni e provvidenze in materia di radiodiffusione. Art. 7-bis (comma 4) Provincia di Trento NR7023 NR12853 D.P.G.P. 29/06/2000, n /Leg. Disposizioni regolamentari per l attuazione delle norme statali concernenti i limiti di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) (articolo 61 della legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10). Delib. G.P. 07/02/2003, n. 244 Art. 15 del D.P.G.P , n /Leg. Realizzazione del catasto degli impianti fissi che generano campi elettromagnetici. Puglia NR10608 L.R. 08/03/2002, n. 5 Norme transitorie per la tutela dall inquinamento elettromagnetico prodotto da sistemi di telecomunicazioni e radiotelevisivi operanti nell intervallo di frequenza fra O Hz e 300 GHz. Art. 11 Sardegna NR15578 Delib. G.R. 03/06/2004, n. 25/26 Istituzione catasto degli impianti fissi che generano campi elettromagnetici. Sicilia NR31099 D. Ass. 27/08/2008 Sostituzione dell allegato A del decreto 21 febbraio 2007, concernente procedura per il risanamento dei siti nei quali viene riscontrato il superamento dei limiti di esposizione e dei valori di attenzione dei campi elettromagnetici. Toscana NR26790 L.R. 06/11/2011, n. 49 Disciplina in materia di impianti di radiocomunicazione. Art. 5 Umbria NR10852 L.R. 14/06/2002, n. 9 Tutela sanitaria e ambientale dall esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Art. 11 Valle D Aosta NR16784 L.R. 04/11/2005, n. 25 Disciplina per l installazione, la localizzazione e l esercizio di stazioni radioelettriche e di strutture di radiotelecomunicazioni. Modificazioni alla L.R. 6 aprile 1998, n. 11 (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d Aosta), e abrogazione della L.R. 21 agosto 2000, n. 31. Art. 16 Bollettino di Legislazione Tecnica 4/

6 Veneto NR20095 L.R. 09/07/1993, n. 29 Tutela igienico sanitaria della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti generate da impianti per teleradiocomunicazioni. NR31100 Delib. G.R. 08/08/2008, n Piano regionale di monitoraggio e ottimizzazione dell esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati da impianti di telecomunicazione. Implementazione catasto regionale. Periodo 2008/2010. Approvazione. Modulo Operativo n Bollettino di Legislazione Tecnica 4/2014

Gennaio-Febbraio 2018

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