ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro. Notizie Flash n. 46. O.M.L. Osservatorio Mercato del Lavoro

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3 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro O.M.L. Osservatorio Mercato del Lavoro Notizie Flash n. 46 La scuola in Liguria: dinamiche ed evoluzione del sistema formativo 2016 A cura di Adriana Rossato Con la collaborazione di Valeria Pastore Idea grafica a cura di Federico Corsi

4 ARSEL Liguria OSSERVATORIO MERCATO LAVORO Il rapporto è stato chiuso redazionalmente nel mese di dicembre 2016.

5 Prefazione pag. I Note introduttive pag. 1 I docenti della scuola statale pag. 5 Iscrizioni nelle scuole liguri pag. 9 Gli studenti stranieri pag. 35 L Università pag. 49 Iscritti e laureati presso l Università di Genova pag. 49 Indagini AlmaLaurea 2015 pag. 59 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova pag. 59 La condizione occupazionale dei laureati presso l Università di Genova pag. 75 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova

6 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova

7 Il rapporto che l Osservatorio Mercato Lavoro dedica ogni anno al sistema scolastico ligure offre un quadro dei dati disponibili dalle scuole dell infanzia all università, illustrandone cambiamenti e tendenze. Negli ultimi anni la crisi economica ha avuto risonanza anche nel mondo dell istruzione. In Liguria si osserva un calo delle iscrizioni alle scuole non statali e all università, legato probabilmente anche a difficoltà finanziarie nonché ad un insicurezza nei confronti dell efficacia dei percorsi educativi, visti i sempre alti tassi di disoccupazione giovanile. È necessario dunque sottolineare l importanza delle politiche formative in vista di una futura collocazione dei giovani non solo sul mercato del lavoro, ma nel più ampio contesto della società civile. In questa ottica è nostra convinzione che questo rapporto possa costituire un utile strumento per una adeguata conoscenza del sistema dell istruzione sul nostro territorio offrendo informazioni e stimoli alle attività di programmazione. Un ringraziamento all Osservatorio Mercato Lavoro per la continuità dell impegno nella raccolta ed analisi delle informazioni e dei dati; all Ufficio di Statistica nazionale del MIUR, all Ufficio Scolastico Regionale Liguria (MIUR), all Ufficio Statistico dell Università degli Studi di Genova e al Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, senza la cui preziosa collaborazione sarebbe stato difficile realizzare questo rapporto. Il DirettoreGenerale di ARSEL Liguria Dott. Roberto Dasso ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova I

8 II ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova

9 Il rapporto OCSE Education at a glance Note sull Italia Apriamo lo sguardo al contesto internazionale e nazionale attraverso una breve analisi del rapporto annuale dell Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico Education at a Glance (EaG), una delle fonti più approfondite sulla situazione dell istruzione nel mondo. Esso analizza e compara, infatti, un ampia mole di dati riguardanti i sistemi di istruzione, dall asilo fino all università, sia relativamente ai 35 Paesi che ne fanno parte sia di altri paesi partner. Avere un quadro così esteso permette di osservare l Italia in rapporto ad altri paesi e di mettere in luce i successi e le molte situazioni da migliorare di un settore così fondamentale per lo sviluppo culturale e lavorativo delle persone, nonché di introdurre l analisi del livello regionale alla quale è dedicato questo rapporto fornendo informazioni e dati generali sul contesto nazionale e internazionale. Il quadro del sistema scolastico italiano che emerge dal rapporto OCSE vede una spesa pubblica per l istruzione diminuita del 14% in cinque anni, il corpo docente più anziano tra tutti i paesi esaminati e con stipendi in calo, un aumento record dei NEET tra i 20 e i 24 anni, una bassa percentuale di accesso all università, nonché investimenti bassi rispetto alla media OCSE per l istruzione terziaria, poche borse di studio, nonché un tasso di occupazione per chi è in possesso di una laurea tra i più bassi dell area. Qualche iniziale risposta dalle recenti politiche italiane ad alcune delle problematiche messe in evidenza dal rapporto è stata intrapresa: investimenti aggiuntivi sul capitolo istruzione, assunzioni di docenti con un Piano straordinario del 2015 e un concorso per l assunzione di insegnanti, e il conseguente ringiovanimento del corpo docente, elemento riconosciuto dallo stesso rapporto. Investimenti finanziari nell'istruzione. In Italia la spesa pubblica per le istituzioni dell istruzione dal 2008 al 2013 è diminuita del 14%, quando per altri servizi pubblici il calo della spesa è stato inferiore al 2% (OCSE, 2016a: 227). La percentuale del PIL destinata all istruzione resta una delle più basse tra i Paesi OCSE. Nel 2013, l Italia ha speso per l istruzione il 4% del PIL rispetto a una media OCSE del 5,2%. Particolarmente bassa la spesa dell 1% del PIL rispetto all 1,6% della media OCSE per l istruzione terziaria. Anche la percentuale della spesa per l istruzione sul totale della spesa pubblica è molto bassa e colloca l Italia al penultimo posto tra i paesi analizzati, prima dell Ungheria: solo il 7,3% contro una media Ocse dell 11,3% (OCSE, 2016a: 222). La spesa pubblica per l istruzione quindi anche quest anno è scesa sia in percentuale rispetto al PIL, sia rispetto alla spesa totale collocando l Italia tra i soli 5 paesi che hanno tagliato in termini reali la spesa dal 2008 (OCSE, 2016a: 203). La spesa annua delle istituzioni educative per studente delle scuole primarie e secondarie è diminuita di 14 punti percentuali, mentre la spesa annua per studente dell università, è in aumento del 4% ma a fronte di una diminuzione di 7 punti del numero di studenti: infatti, la spesa resta particolarmente bassa, pari al 71% della media Ocse. A tal proposito va rilevato che i finanziamenti da fonti private per frequentare l università, in altre parole le spese richieste dalle tasse universitarie, sono in media più elevate rispetto almeno alla metà degli altri Paesi osservati e solo uno studente su cinque usufruisce di una borsa di studio. Scuola e insegnanti. Nel 2014 ben il 64% degli insegnanti della scuola secondaria ha più di 50 anni, rispetto alla media OCSE del 39%, problematica che potrebbe potenzialmente migliorare con la riforma dell istruzione del che ha previsto nuove misure di assunzione. La distribuzione di genere nel corpo docente conta che circa otto su dieci sono donne, rispetto a una media OCSE di sette su dieci. Dal 2010 al 2014 gli stipendi dei docenti sono diminuiti del 7% sia nella scuola primaria che nella secondaria e rispetto agli altri paesi le retribuzioni aumentano in misura minore. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 1

10 Accesso e risultati nel mercato del lavoro e nell istruzione. Si è soliti supporre che più alto è il titolo di studio, maggiori sono le possibilità di occupazione. Per l Italia (OCSE, 2016a: 105) questo è vero per la fascia di età tra i 55 e i 64 anni che nel 2015 contano un tasso di occupati tra i senza diploma del 34%, tra i diplomati del 60% e tra i laureati del 79%. Tuttavia, la situazione cambia osservando la fascia di età tra i 25 e i 34 anni: in questo caso i laureati hanno un tasso di occupazione del 62%, leggermente più basso rispetto ai diplomati al 63%, ma entrambi più alto di chi non ha ottenuto un diploma (51%). Va sottolineato inoltre che la percentuale di giovani laureati che nel 2015 trovano un lavoro in Italia è di venti punti inferiore rispetto alla media OCSE (83%), che conta per i diplomati un valore medio del 76% di occupati e un 58% per i senza diploma. Il migliore inserimento occupazionale dei diplomati in Italia nella fascia anni è confermato anche dal tasso di disoccupati: 16% nel primo caso, 16,3% nel secondo, rispetto alle medie OECD del 9,2% e 6,9%. Il tasso di laureati disoccupati italiani è superato solo dalla Spagna (17,5%) e dalla Grecia (30,2%) (OCSE, 2016a: 106). Resta inoltre importante e prioritario nel nostro Paese il problema della dispersione scolastica: infatti, il tasso di disoccupazione al 23,3% dei giovani tra i anni che hanno abbandonato la scuola prima dei 16 anni, è sempre elevato e supera di cinque punti la media OECD al 17,4%. A confermare la limitata attrattività dell istruzione terziaria in Italia, oltre al tasso di ingresso al 37% rispetto a una media OCSE del 59% (OCSE, 2016: 324), si trova il tasso più elevato di NEET tra i 20 e i 24 anni tra i paesi OCSE (33,9%), nonché il loro maggiore aumento (+10punti) tra il 2005 e il Come sottolinea il rapporto Ocse benché la crisi economica abbia portato un calo del 12% del tasso di occupazione dei 20-24enni, in altri paesi come Grecia e Spagna questi sono stati riassorbiti nel mondo dell istruzione, ma non in Italia che resta uno dei pochi paesi dove la percentuale di NEET è ancora alta dall inizio della crisi, elemento che accomuna i paesi che ne sono stati fortemente colpiti (OECD, 2016: 349). Confrontando i dati del 2005 con quello del 2015, il livello di istruzione degli italiani tra i 25 e i 64 anni in termini di conseguimento titoli di studio è migliorato: la percentuale della popolazione che ha raggiunto solo un livello d'istruzione inferiore alla scuola secondaria superiore è diminuito passata dal 50 al 40%; chi ha ottenuto invece un diploma del livello secondario superiore è aumentato dal 38 al 42% e i laureati sono passati dal 12 al 18%. Tuttavia, l Italia continua ad avere una delle percentuali di laureati dell area Ocse più bassa: appunto il 18% della popolazione tra i 25 e i 64 anni contro una media Ocse del 35%. Sebbene i più giovani tendano ad avere un livello d istruzione più elevato rispetto ai più anziani raggiungendo il 25% di laureati nella fascia anni, sono sempre pochi in rapporto alla media OCSE del 42%, tanto da collocare l Italia al penultimo posto tra i paesi per numero di laureati. Questo sia nella fascia di età tra i 25 e 64 anni, a pari merito con la Turchia e davanti solo al Messico, sia tra i 25 e i 34 anni dove l Italia è superata dalla Turchia ma precede ancora il Messico. Bibliografia OCSE (2016a), Education at a Glance 2016: OECD Indicators, OECD Publishing, Paris. OCSE (2016b), Italia Nota Paese Uno sguardo sull istruzione 2016: Indicatori dell OCSE ( Italy.pdf) 2 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

11 Note sulla Liguria Lo speciale di Notizie Flash sulla scolarità in Liguria presenta un quadro del sistema educativo dalla scuola dell infanzia fino alla secondaria di secondo grado, per arrivare all università. Il rapporto quest anno si basa principalmente su quattro fonti ufficiali. Per la parte sui docenti utilizza i dati forniti dall Ufficio Scolastico Regionale Liguria del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR) e, per la parte sugli alunni, i dati trasmessi dall Ufficio di Statistica nazionale del MIUR. Per l analisi relativa all Università si avvale sia dei dati forniti dall Ufficio statistico dell Università di Genova su iscritti e laureati, sia delle indagini annuali di AlmaLaurea sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati, esaminando in particolare quelli relativi all Ateneo genovese. In sintesi, ecco i principali dati che emergono dalle sezioni indagate. I posti assegnati al personale docente a livello regionale nell anno scolastico 2015/2016 rispetto all anno precedente registrano un aumento del 5,8% (+773 unità), concentrate in particolare nella secondaria di secondo grado (+11,6%) e nella secondaria di primo grado (+9,1%), segue la primaria (+0,7%), mentre resta stabile praticamente stabile il quadro per la scuola dell infanzia. A livello provinciale in percentuale i docenti aumentano del 7,3% in provincia di La Spezia, del 5,9 in quella di Imperia, del 5,8% in quella di Savona e del 5,4 in quella di Genova. Se si prende come anno scolastico di confronto il 2004/2005, il numero dei docenti è invece inferiore del 12,4% ( unità), calo che si registra in particolare nella primaria (-19,6%) e nella secondaria di primo grado (-17,9%). Nell anno scolastico 2015/16 gli alunni iscritti nelle scuole liguri sono , di cui il 12,6% nelle scuole non statali. Rispetto all anno scolastico precedente le iscrizioni a livello regionale sono diminuite dello 0,7% (-0,3% nelle statali e -3,4% nelle non statali). Si registra solo un aumento dello 0,1% nella scuola secondaria di secondo grado (+0,3 nelle statali, ma -4,9% nelle non statali); calano invece in particolare del 3% gli iscritti nella scuola dell infanzia (-2,8% nelle statali, -3,4% nelle non statali), seguita dal -0,6% della secondaria di primo grado (- 0,2% nelle statali, -7,7% nelle paritarie) e dal -0,3% della primaria (-0,2% nelle statali e -1,4% nelle non statali). Gli alunni stranieri in Liguria, dei quali quest anno è stato reso nuovamente disponibile ed analizzato il dato sulle scuole dell infanzia, sono , il 12% della popolazione studentesca dei quattro ordini di scuola considerati (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado) e sono concentrati in prevalenza nella provincia di Genova (55%). Rispetto all anno scolastico 2014/15, si registra un aumento degli alunni stranieri dello 0,6%, a fronte come si è visto di una diminuzione generale degli iscritti dello 0,7%, mentre se si confronta il dato attuale con l anno scolastico 2004/05, l aumento degli alunni stranieri è del 91,7%, rispetto a un incremento degli alunni totali del 2,3%. Le nazioni principali di provenienza sono Albania (23,2%), Ecuador (19,1%), seguite dal Marocco (12%) e dalla Romania (10,1%). ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 3

12 Per quanto riguarda l Università degli Studi di Genova, nell anno accademico 2015/16, gli iscritti sono , in decremento del 2,7% rispetto all anno precedente (-869 unità): si evidenzia che dall anno accademico 2010/2011 si perdono ben iscritti in Liguria. Le tre aree più scelte sono, come negli anni precedenti, Medicina e Chirurgia (17,3%), Ingegneria (17,1%) ed Economia (12,3%). I laureati complessivi dell Università degli Studi di Genova nell anno accademico 2013/2014 sono 5.836, 137 persone in meno rispetto all anno accademico precedente. Le tre Facoltà che presentano il più alto numero di laureati sono quelle che presentano anche più iscritti: Medicina e Chirurgia (19,8%), Ingegneria (18,6%), Economia (11,2%). I dati riguardanti l Ateneo di Genova che emergono dalle due indagini condotte da AlmaLaurea sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati sono ovviamente molto articolati; si rimanda quindi alla lettura delle parti specifiche proponendo qui un archetipo del tipo medio di laureato, che raggruppa i laureati di tutti i tipi di corso e di tutte le aree dell Ateneo di Genova. L indagine sul profilo definisce il seguente tipo medio: una laureata (57,5%) età media 26 anni circa; non ha compiuto studi all estero (87%), ha esperienze di lavoro (70,7%) e intende proseguire gli studi (60,4%, di cui 34,5% iscrivendosi alla laurea magistrale). È interessata a lavorare prevalentemente nelle aree di ricerca e sviluppo o organizzazione e pianificazione a tempo pieno (86,9%), preferendo pubblico o autonomo di collocazione (45,4%), e ritiene rilevante nella scelta di un lavoro soprattutto la possibilità di acquisire professionalità (72,1%), nonché la stabilità/sicurezza del posto di lavoro (64,7%), privilegiando difatti fortemente il contrato a tempo indeterminato (89,2%). Nell indagine sulla condizione occupazionale il tipo medio a un anno dal titolo è: una laureata (58,7%), età media 26 anni con un voto di laurea di 102,5 su 110 e il 45,9 % ha partecipato ad almeno un'attività di formazione. Lavora (49,7% escludendo le attività formative retribuite; quota di uomini che lavorano 47,3%, di donne 51,3%), con un tasso di occupazione del 58,9%. Ha iniziato a lavorare dopo la laurea (50,8%), ha un contratto precario o è senza contratto (64,6%) nel settore privato (77%) dei servizi (83,5%). Dichiara di guadagnare al mese, se fosse uomo ma come donna 909, e trova molto efficace o efficace la laurea nel lavoro che svolge (53%). 4 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

13 In Liguria 1 i docenti di ruolo impiegati nella scuola statale registrano una presenza complessiva 2 di unità di cui il 33,5% (pari a unità) nella scuola secondaria di secondo grado, il 32,6% (pari a docenti) nella scuola primaria; segue il 21,6% (pari a unità) nella scuola secondaria di primo grado e il 12,3% (pari a unità) nella scuola per l infanzia. Tab. 1 - PERSONALE DOCENTE STATALE DI RUOLO PER TIPOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA E PROVINCIA Anno scolastico 2015/16 Valori assoluti e percentuali Scuola Genova Imperia La Spezia Savona Liguria v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Infanzia ,9% ,0% ,9% ,5% ,3% Primaria ,4% ,6% ,1% ,2% ,6% Secondaria di I grado ,0% ,9% ,1% ,9% ,6% Secondaria di II grado ,7% ,5% ,9% ,4% ,5% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Fonte: Elaborazione OML - ARSEL Liguria su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - MIUR 1 Per fornire una descrizione del personale docente in Liguria e nelle sue province nell anno scolastico 2015/2016, si utilizzano i dati forniti dall Ufficio Scolastico Regionale Liguria MIUR tratti dalla nota La scuola in Liguria Anno scolastico 2015/2016 di settembre 2015, riguardanti il personale docente di ruolo. 2 Come negli anni precedenti, i dati presentati non includono i docenti di sostegno che, nell anno scolastico 2015/2016 in Liguria sono 2.698: in provincia di Genova, 391 in quella di Imperia, 302 in quella di La Spezia e 466 in quella di Savona. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 5

14 Personale docente statale di ruolo in Liguria per tipologia scolastica a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 33,5% Inf anzia 12,3% Personale docente di ruolo in Liguria per tipologia scolastica e provincia - a.s. 2015/16 Inf anzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado Secondaria di I grado 21,6% Primaria 32,6% Personale docente statale di ruolo in Liguria per provincia - a.s. 2015/16 La Spezia 15,0% Savona 18,1% Genova 51,6% 0 Genova Imperia La Spezia Savona Esaminando la ripartizione provinciale dei docenti di ruolo si osserva che: il 51,6% (pari a unità) si concentra nella provincia di Genova; il 18,1% (pari a unità) nella provincia di Savona; il 15% (pari a unità) nella provincia di Imperia; il 15,2% (pari a unità) nella provincia di La Spezia. Imperia 15,2% 6 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

15 Tab. 2 - VARIAZIONI PERSONALE DOCENTE STATALE PER TIPOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA E PROVINCIA Anni scolastici 2004/05-15/ /15-15/16 Variazioni assolute e percentuali Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Scuola Variazioni 2004/ /16 var.a. var.% var.a. var.% var.a. var.% var.a. var.% var.a. var.% Infanzia 1 0,1% -16-4,7% 1 0,4% -4-1,1% -19-1,1% Primaria ,6% ,5% ,2% ,4% ,6% Secondaria di I grado ,4% ,1% ,5% ,4% ,9% Secondaria di II grado ,0% -13-1,9% 9 1,3% -53-5,7% ,8% Totale ,7% ,2% ,2% ,1% ,4% Scuola Variazioni 2014/ /16 var.a. var.% var.a. var.% var.a. var.% var.a. var.% var.a. var.% Infanzia 1 0,1% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Primaria 22 0,9% 2 0,3% 8 1,3% -2-0,3% 30 0,7% Secondaria di I grado 132 9,0% 29 7,3% 40 8,9% 52 10,8% 253 9,1% Secondaria di II grado 215 9,6% 89 15,2% 96 15,4% 90 11,4% ,6% Totale 370 5,4% 120 5,9% 144 7,3% 140 5,8% 773 5,8% Fonte: Elaborazione OML - ARSEL Liguria su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria - MIUR Nel complesso dall anno scolastico 2004/2005 al 2015/2016 in Liguria si è registrato un calo generale del personale docente di ruolo del -12,4% (pari a unità). La diminuzione maggiore è nella scuola primaria (-19,6%), seguita dalla scuola secondaria di primo grado (-17,9%), mentre è minore per i docenti della scuola per l infanzia (-1,1%) e per la secondaria di secondo grado (-3,8%). A livello provinciale complessivamente i docenti diminuiscono del 15,2% in quella di Imperia, del 12,7% in quella di Genova, del 12,1% in quella di Savona e dell 8,2% in provincia di La Spezia. Rispetto all anno scolastico precedente si segnala invece un aumento del 5,8% del corpo docente che si concentra prevalentemente nella secondaria di secondo grado (+11,6%) e nella secondaria di primo grado (+9,1%); restano pressoché stabili nella scuola primaria (+0,7%) e nell infanzia. Variazioni personale docente in Liguria Infanzia Secondaria di I grado -1,1% 2004/ /16-17,9% -19,6% -3,8% Primaria Secondaria di II grado 11,6% 9,1% 0,0% 0,7% 2014/ /16 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 7

16 8 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

17 I dati messi a disposizione dall Ufficio di Statistica del MIUR 1 indicano che, nell anno scolastico 2015/2016, gli iscritti nelle scuole liguri, statali e non statali, sono Di questi, il 17,7% è iscritto nella scuola per l infanzia, il 31,5% nella scuola primaria, il 19,6% nella scuola secondaria di primo grado e il restante 31,3% nella scuola secondaria di secondo grado. Gli iscritti alle scuole non statali rappresentano il 12,6% del totale delle iscrizioni. Come sempre, rispetto al totale degli alunni, si registra la percentuale più elevata di iscritti nelle scuole non statali nel ciclo della prima infanzia (40,7%), fatto riconducibile a una scelta personale o ancor più a una necessità dei genitori, data dalla scarsa presenza di strutture pubbliche per l infanzia rispetto al numero di bambini (fenomeno frequente anche a livello nazionale). La presenza di istituti e la scelta delle famiglie si orienta maggiormente verso la scuola pubblica per i cicli scolastici successivi, dove l incidenza degli iscritti nelle scuole non statali sul totale risulta: - del 9,6% nella scuola primaria; - del 4,7% nella scuola secondaria di primo grado; - del 4,6% nella scuola secondaria di secondo grado. Rispetto all anno scolastico 2014/15 si registra nelle iscrizioni complessive un decremento dello 0,7% (pari a iscritti). Nelle iscrizioni alle scuole statali si conta una diminuzione dello 0,3% (pari a -598 unità) e nelle non statali del 3,4% (pari a -869 unità). Analizzando le iscrizioni rispetto all anno scolastico precedente nei differenti gradi di scuola, in quella statale si rileva un decremento del - 2,8%% (pari a -491 unità) nella scuola dell infanzia, del -0,2% nella primaria (pari a -121 iscritti) e nella secondaria di primo grado (pari a - 68 iscritti), mentre aumentano dello 0,3% nella secondaria di secondo grado (pari a +185 unità). Nelle non statali le iscrizioni diminuiscono in tutte le scuole: nella secondaria di primo grado (-7,7%, pari a -149 unità), nella scuola secondaria di secondo grado (-4,9%, pari a -145 iscritti), nella scuola dell infanzia (-3,4%, pari a -495 unità) e nella scuola primaria (-1,4%, pari a -84 unità). 1 Si precisa che, come peraltro indicato nella voce fonte delle tabelle, per gli anni scolastici 2014/15 e 2015/16 sono stati elaborati i dati trasmessi dall Ufficio di Statistica nazionale del MIUR e non, come in anni precedenti, quelli dell Ufficio scolastico Regionale Liguria del MIUR. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 9

18 Tab. 1 - ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI PER TIPOLOGIA SCOLASTICA Anni scolastici 2014/ /16 Valori assoluti Scuole 2014/ /16 Statali Non statali Totale Statali Non statali Totale Infanzia Primaria Secondaria di 1 grado Secondaria di 2 grado Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE STATALI E NON STATALI IN LIGURIA a.s / Non statali Statali Infanzia Primaria Secondaria di 1 grado Secondaria di 2 grado 10 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

19 Tab. 1a - ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI PER TIPOLOGIA SCOLASTICA Anno scolastico 2015/16 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2015/16 Scuole % parificate sul Statali Non statali Totale totale Infanzia ,7% Primaria ,6% Secondaria di 1 grado ,7% Secondaria di 2 grado ,6% Totale ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI PER TIPO DI SCUOLA a.s. 2015/2016 Secondaria di 2 grado 31,3% Inf anzia 17,7% Secondaria di 1 grado 19,6% Primaria 31,5% Tab. 1b - VARIAZIONI ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI PER TIPOLOGIA SCOLASTICA Anni scolastici 2014/ /16 Variazioni assolute e percentuali Scuole Statali Non statali Totale v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% Infanzia ,8% ,4% ,0% Primaria ,2% -84-1,4% ,3% Secondaria di 1 grado -68-0,2% ,7% ,6% Secondaria di 2 grado 185 0,3% ,9% 40 0,1% Totale ,3% ,4% ,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 11

20 Per quanto concerne la ripartizione territoriale, Genova ovviamente è la provincia con la maggiore concentrazione di studenti iscritti, il 54,4% (pari a unità), mentre il restante 45,6% degli studenti è distribuito come segue: - il 17,8% (pari a unità) nella provincia di Savona; - il 14,2% (pari a unità) nella provincia di La Spezia; - il 13,5% (pari a unità) nella provincia di Imperia. L incidenza percentuale delle iscrizioni nelle scuole non statali rispetto al totale delle iscrizioni è maggiore nella provincia di Genova (16,3%) dove sono presenti più istituti di questo tipo; seguono Savona (8,6%), La Spezia (8,6%) e Imperia (7%). Tab. 2 - ISCRITTI NELLE SCUOLE STATALI E NON STATALI PER PROVINCIA Anno scolastico 2015/16 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2015/16 Province % non statali Statali Non statali Totale sul tot Genova ,3% Imperia ,0% La Spezia ,6% Savona ,6% Liguria ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica ALUNNI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI PER PROVINCIA a.s. 2015/2016 La Spezia 14,2% Savona 17,8% Imperia 13,5% Genova 54,4% 12 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

21 La scuola per l infanzia Le iscrizioni complessive alla scuola per l infanzia a livello regionale rispetto all anno scolastico precedente hanno registrato una diminuzione del 3% (pari a unità). A livello territoriale nella scuola per l infanzia si registrano cali in tutte le province: in quella di Genova un -3,5%, pari a -677 unità, nella provincia di Savona un -2,9% pari a -184 unità, nella provincia di Imperia un -2,4% pari a -117 unità e in quella di La Spezia un -2,1% pari a -107 unità. Nel complesso il 54% degli alunni delle scuole dell infanzia si concentra nella provincia di Genova; il 17,7% nella provincia di Savona, il 14,4% nella provincia di La Spezia e il restante 13,9% nella provincia di Imperia. Tab. 3 - ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA NELLE PROVINCE LIGURI Anni scolastici 2014/ /16 Valori assoluti - Variazioni assolute e percentuali Province 2014/ /16 Variazioni v.a. v.% Genova ,5% Imperia ,4% La Spezia ,1% Savona ,9% Liguria ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 13

22 ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA valori assoluti aa. ss. 2014/ / / / Genova Imperia La Spezia Savona ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA a.s. 2015/16 Savona 17,7% La Spezia 14,4% Genova 54,0% Imperia 13,9% 14 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

23 Analizzando i dati sulle scuole per l infanzia non statali rispetto al totale delle scuole, si osserva che il peso percentuale delle iscrizioni in questo tipo di scuole nell anno scolastico 2015/16 è del 50,7% nella provincia di Genova, seguono le province di La Spezia (32,9%), Savona (31,3%) e Imperia (22,2)%. Tab. 3a - ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA NELLE PROVINCE LIGURI Anni scolastici 2014/ /16 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2014/ /16 Province % non statali % non statali Statali Non statali Totale Statali Non statali Totale sul tot sul tot Genova ,5% ,7% Imperia ,6% ,2% La Spezia ,8% ,9% Savona ,9% ,3% Liguria ,9% ,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica Rispetto all anno precedente, in Liguria si conta un decremento del -2,8% per le scuole dell infanzia statali (-594 unità) e altresì una flessione di quelle non statali del -3,4% (-491 unità). Dall analisi delle variazioni a livello provinciale delle iscrizioni nelle scuole per l infanzia negli anni scolastici 2014/15 e 2015/16, nelle iscrizioni nelle scuole statali si osservano variazioni del -3,8% in provincia di Genova (pari a -363 unità), del -2,1% in quella di La Spezia (pari a -72 unità), del -2% (pari a -86 unità) in provincia di Savona. Un decremento si registra anche nella provincia di Imperia (-1,9%, pari a -73 unità). Per quanto riguarda, invece, le scuole per l infanzia non statali si nota una flessione soprattutto nella provincia di Savona (-4,9%, pari a -98 unità), seguita da Imperia (-4%, pari a -44 unità), Genova (-3,2%, paria a -314 unità) e La Spezia (-2,1%, paria a -35 unità). ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 15

24 Tab. 3b - ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA NELLE PROVINCE LIGURI Anni scolastici 2014/ /16 Variazioni assolute e percentuali Variazioni 2014/ /16 Province Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova ,8% ,2% ,5% Imperia -73-1,9% -44-4,0% ,4% La Spezia -72-2,1% -35-2,1% ,1% Savona -86-2,0% -98-4,9% ,9% Liguria ,8% ,4% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica ISCRITTI ALLA SCUOLA PER L'INFANZIA a.s. 2015/ Non statali Statali Genova Imperia La Spezia Savona 16 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

25 La scuola primaria Nell anno scolastico 2015/2016, gli alunni iscritti in Liguria nelle scuole primarie (statali e non statali) sono , lo 0,3% in meno (pari a -205 unità) rispetto all anno scolastico precedente. A livello territoriale si registra un +0,1% in provincia di Genova (pari a +46 iscritti), un -1,3% in quella di Savona (pari a -149 iscritti), un -1% (pari a -83 iscritti) in provincia di Imperia ed infine un -0,2% in provincia di La Spezia (pari a -19 iscritti). Nel complesso il 54,6% degli alunni delle scuole primarie si concentra nella provincia di Genova; il 17,8% nella provincia di Savona, il 14,2% nella provincia di La Spezia e il restante 13,4% nella provincia di Imperia. Tab. 4 - ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA PRIMARIA IN LIGURIA Anni scolastici 2014/ /16 Valori assoluti - Variazioni assolute e percentuali Province 2014/ /16 Variazioni v.a. v.% Genova ,1% Imperia ,0% La Spezia ,2% Savona ,3% Liguria ,3% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 17

26 ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA PRIMARIA aa. ss. 2014/ / / /16 Genova Imperia La Spezia Savona ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015/16 Savona 17,8% La Spezia 14,2% Genova 54,6% Imperia 13,4% 18 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

27 Le scuole statali raggiungono il 90,4% degli alunni liguri iscritti alle primarie, mentre il restante 9,6% degli studenti è iscritto a una scuola non statale, valori in linea con gli anni precedenti. Genova mostra la maggiore percentuale di iscritti nelle scuole non statali, essendo altresì quella che ha più istituti di questo tipo, con un incidenza percentuale del 12,1%; seguono La Spezia (7,8%), Imperia (6,7%), e Savona (5,4%). Tab. 4a - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA PRIMARIA IN LIGURIA Anni scolastici 2014/ /16 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2014/ /16 Province % non statali % non statali Statali Non statali Totale Statali Non statali Totale sul tot sul tot Genova ,2% ,1% Imperia ,0% ,7% La Spezia ,8% ,8% Savona ,4% ,4% Liguria ,7% ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica In Liguria, rispetto all anno scolastico precedente, per la scuola primaria statale si registra un lieve decremento del -0,2%, e per quella non statale una diminuzione del -1,4%. A livello provinciale le primarie statali contano per Genova un +0,3% (pari a +90 unità): in calo La Spezia dello 0,2% (pari a -17 unità), Imperia (-0,7%, pari a -56 unità) e Savona (-1,3% pari a -138 unità). Nelle non statali, le iscrizioni sono calate del 4,6% in provincia di Imperia (pari a -27 unità), dell 1,1% in provincia di Genova (pari a -44 unità), dell 1,8% in provincia di Savona (pari a -11 unità) e in quella di La Spezia dello 0,3% (pari a -2 unità). ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 19

28 ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015/16 Parif icate Statali Genova Imperia La Spezia Savona Tab. 4b - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA PRIMARIA IN LIGURIA Anni scolastici 2014/ /16 Variazioni assolute e percentuali Variazioni 2014/ /16 Province Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova 90 0,3% -44-1,1% 46 0,1% Imperia -56-0,7% -27-4,6% -83-1,0% La Spezia -17-0,2% -2-0,3% -19-0,2% Savona ,3% -11-1,8% ,3% Liguria ,2% -84-1,4% ,3% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica 20 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

29 La scuola secondaria di primo grado Nell anno scolastico 2015/16, gli alunni iscritti nella scuola secondaria di primo grado sono , lo 0,6% in meno rispetto all anno scolastico precedente (pari a -217 unità). Gli iscritti alle scuole non statali sono 4,7% del totale degli alunni di questa secondaria. Anche per le scuole secondarie di primo grado la provincia che raccoglie il maggior numero di iscrizioni è Genova (54,1%) seguita da Savona (18,2%), La Spezia (14,2%) e Imperia (13,5%). Tab. 5 - ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2014/ /16 Valori assoluti - Variazioni assolute e percentuali Province 2014/ /16 Variazioni v.a. v.% Genova ,1% Imperia ,0% La Spezia ,1% Savona ,8% Liguria ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 21

30 ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO aa. ss. 2014/ / / / Genova Imperia La Spezia Savona ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO a.s. 2015/16 Savona 18,2% La Spezia 14,2% Genova 54,1% Imperia 13,5% 22 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

31 Per quanto concerne l incidenza percentuale delle iscrizioni nelle scuole non statali, Genova conta il valore più rilevante attestandosi al 6,1%, seguono Imperia (3,9%), Savona (3,8%) e La Spezia (1,1%). Tab. 5a - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2014/ /16 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2014/ /16 Province % non statali % non statali Statali Non statali Totale Statali Non statali Totale sul tot sul tot Genova ,6% ,1% Imperia ,1% ,9% La Spezia ,2% ,1% Savona ,9% ,8% Liguria ,0% ,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica In Liguria si segnala una variazione dall anno precedente dello 0,2% in meno per le scuole secondarie di primo grado statali e del 7,7% in meno per le scuole non statali. Nelle scuole statali si registrano decrementi degli iscritti nelle province di Imperia (-0,8%, pari a -39 iscritti) e di Genova (-0,5%, pari a -103 iscritti) e incrementi in quella di La Spezia dello 0,1% (pari a +8 iscritti) e in quella di Savona dell 1% (pari a +66 iscritti). Nelle scuole non statali si osservano solo cali degli iscritti: dell 8,8% nella provincia di Genova (pari a -122 unità), del 7,5% in quella di La Spezia (pari a -5 unità), del 6,5% (pari a -14 unità) ad Imperia e del -% (pari a -8 unità) in quella di Savona. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 23

32 ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO a.s. 2015/16 Non statali Statali Genova Imperia La Spezia Savona Tab. 5b - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2014/ /16 Variazioni assolute e percentuali Variazioni 2014/ /16 Province Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova ,5% ,8% ,1% Imperia -39-0,8% -14-6,5% -53-1,0% La Spezia 8 0,1% -5-7,5% 3 0,1% Savona 66 1,0% -8-3,0% 58 0,8% Liguria -68-0,2% ,7% ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica 24 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

33 La scuola secondaria di secondo grado Nell anno scolastico 2015/2016 gli studenti iscritti alla scuola secondaria di secondo grado sono , lo 0,1% in più (pari a +40 unità) rispetto all anno scolastico precedente. Come per gli altri ordini di scuola, è sempre Genova a raccogliere il bacino più numeroso di studenti con il 54,6% delle iscrizioni. Seguono Savona (17,8%), La Spezia (14,3%) e Imperia (13,4%). Tab. 6 - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2014/ /16 Valori assoluti - Variazioni assolute e percentuali Province 2014/ /16 Variazioni v.a. v.% Genova ,1% Imperia ,8% La Spezia ,2% Savona ,7% Liguria ,1% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 25

34 ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO aa. ss. 2014/ / / /16 Genova Imperia La Spezia Savona ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO a.s. 2015/16 Savona 17,8% La Spezia 14,3% Genova 54,6% Imperia 13,4% 26 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

35 Nella scuola secondaria di secondo grado nel 2015/16 il 4,6% delle iscrizioni avviene presso le scuole non statali. L incidenza percentuale più alta delle non statali si registra nella provincia di Genova (7,7%), dove sono altresì presenti un maggior numero di scuole non statali; nelle restanti il dato si attesta allo 0,2% ad Imperia, al 2,4% a Savona, mentre nella provincia di La Spezia non sono presenti scuole non statali secondarie di secondo grado. Tab. 6a - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2014/ /16 Valori assoluti e peso percentuale delle scuole non statali sul totale delle scuole 2014/ /16 Statali Non statali Totale % non statali % non statali Statali Non statali Totale sul tot sul tot Genova ,0% ,7% Imperia ,7% ,2% La Spezia ,0% ,0% Savona ,5% ,4% Liguria ,9% ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica In media in Liguria si registra per le scuole secondarie di secondo grado statali un incremento minimo degli alunni dello 0,3% (pari a +185 iscritti) e un decremento in quelle non statali del 4,9% (pari a -40 alunni). Nelle scuole statali si evidenzia un aumento degli iscritti nella provincia di Genova (+0,4%, pari a +137 alunni) e di Savona (+0,9%, pari a +93 alunni), e un decremento a La Spezia (-0,2%, pari a -19 alunni) ed Imperia (-0,3%, pari a +26 alunni). Nelle scuole non statali si registrano invece solo cali: nella provincia di Imperia del -70,4% (pari a -38 alunni), nella provincia di Savona del -5,8% (pari a -16 alunni) e in quella di Genova del -3,4% (pari a -91 alunni). ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 27

36 ALUNNI ISCRITTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO a.s. 2015/ Non statali Statali Genova Imperia La Spezia Savona Tab. 6b - ALUNNI ISCRITTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2014/ /16 Variazioni assolute e percentuali Variazioni 2014/ /16 Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova 137 0,4% -91-3,4% 46 0,1% Imperia -26-0,3% ,4% -64-0,8% La Spezia -19-0,2% ,2% Savona 93 0,9% -16-5,8% 77 0,7% Liguria 185 0,3% ,9% 40 0,1% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica 28 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

37 In Liguria 1 nell anno scolastico 2015/16 ben il 49,2% degli studenti delle secondarie di secondo grado frequentano i Licei, il 28,2% gli Istituti Tecnici ed il 22,6% gli Istituti Professionali. Il Liceo scientifico spicca come l indirizzo di studi frequentato dal maggior numero di studenti (quasi , il 21,2% del totale), seguito a netta distanza dall Istituto Professionale Settore Servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera (9%), dal Liceo linguistico (8,8%) e dall Istituto Tecnico Settore economico Amministrazione Finanza e Marketing (7,7%). Iscritti alle scuole secondarie di 2 grado in Liguria a.s. 2015/16 Istituti Tecnici 28,2% Istituti Prof essionali 22,6% Licei 49,2% 1 I dati di dettaglio sono stati forniti dall ufficio MIUR regionale, ed i valori assoluti differiscono, seppur di poche decine di unità, da quelli precedenti reperiti dal MIUR nazionale, come spesso accade con rilevazioni fatte in momenti differenti. Si preferisce di conseguenza presentare i dati a livello percentuale. Iscritti alle secondarie di secondo grado in Liguria per indirizzo A.S. 2015/16 - v.% LICEO SCIENTIFICO I.P. Settore servizi per l'enogastr. e l'ospitalità alberghiera LICEO LINGUISTICO I.T. Settore economico Amministraz., finanza e marketing LICEO CLASSICO LICEO SCIENZE UMANE LICEO ARTISTICO I.P. Settore servizi commerciali I.T. Settore tecnologico Trasporti e logistica I.T. Settore tecnologico Costruzioni, ambiente e territorio I.P. Settore industria e artigianato Manutenz. e ass. tecnica I.T. Settore tecnologico Elettronica ed elettrotecnica I.T. Settore economico Turismo I.P. Settore servizi socio sanitari I.T. Settore tecnologico Informatica e telecomunicazioni I.T. Settore tecnologico Meccanica, meccatronica, energia I.P. Settore servizi per agricoltura e sviluppo rurale I.P. Settore industria e artigianato Produzioni ind.e art. I.T. Settore tecnologico Informatica e telecomunicazione I.T. Settore tecnologico Chimica, materiali e biotecnologie I.T. Settore tecnol. Agraria, agroaliment. e agroindustria I.T. Settore tecnologico Grafica e comunicazione LICEO MUSICALE E COREUTICO Triennio rientri formativi Sirio 9,0% 8,8% 7,7% 6,7% 6,4% 5,6% 5,6% 4,7% 3,4% 3,4% 3,0% 2,9% 2,1% 2,0% 1,6% 1,3% 1,2% 1,1% 0,7% 0,6% 0,5% 0,5% 0,05% Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria OML su dati Ufficio scolastico regionale MIUR Liguria 21,2% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 29

38 Di seguito, la distribuzione di dettaglio nei diversi indirizzi di studio degli studenti di licei, istituti tecnici e professionali in Liguria. Dei circa studenti in Liguria iscritti ad un liceo, il 43,1% frequenta lo scientifico, il 17,9% il linguistico, il 13,6% il classico, il 13,1% il liceo delle scienze umane, l 11,3% l artistico e infine l 1% il liceo musicale coreutico. Iscritti ai licei in Liguria per indirizzo (sul totale degli iscritti ai licei) - a.s. 2015/2016 (v.%) Scientif ico Linguistico Classico Scienze Umane Artistico Musicale e Coreutico 1,0% 11,3% 17,9% 13,6% 13,1% 43,1% Osservando gli Istituti Professionali (I.P.), dei circa allievi il 79,6% ne frequenta uno del Settore servizi, in particolare l indirizzo Servizi di enogastronomia e ospitalità alberghiera (39,8%), seguito da Servizi commerciali (24,7%), socio sanitari (9,2%) e per l agricoltura e lo sviluppo rurale (5,9%). Il 20,4% che frequenta I.P. del Settore industria e artigianato segue per il 15,1% l indirizzo di Manutenzione e assistenza tecnica e per il 5,3% quello di produzioni industriali e artigianali. Settore servizi 79,6% Settore industria e artigianato 20,4% Iscritti agli Istituti Professionali per settore e indirizzo in Liguria (sul tot. degli iscritti agli I.P.) - a.s. 2015/2016 (v.%) S. enogastr. ospitalità alberghiera Servizi commerciali Servizi socio sanitari Servizi per agricoltura e svil. rurale Manutenzione e assistenza tecnica Produzioni industriali e artigianali 5,3% 9,2% 5,9% 15,1% 24,7% 39,8% Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria OML su dati Ufficio scolastico regionale MIUR Liguria 30 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

39 Dei circa allievi degli Istituti Tecnici (I.T.) in Liguria, il 62,4% ne frequenta uno del Settore Tecnologico ed il restante 37,6% uno del Settore Economico. È del settore economico l indirizzo di Amministrazione Finanza e Marketing il più scelto tra tutti gli Istituti tecnici in Liguria (27,3%), seguono gli indirizzi di Trasporti e logistica (16,5%), Costruzioni ambiente e territorio (12,2%) ed Elettronica ed elettrotecnica (10,7%), del settore tecnologico. Iscritti agli IstitutiTecnici per settore e indirizzo in Liguria (sul totale degli iscritti agli I. T.) - a.s. 2015/16 v.% Settore economico 37,6% Amministr., f inanza e marketing Turismo Rientri form. Sirio - Ind. giur-eco 0,2% 10,1% 27,3% Settore tecnologico 62,4% Trasporti e logistica Costruzioni, ambiente e territorio Elettronica ed elettrotecnica Inf ormatica e telecomunicazioni Meccanica, meccatronica, energia Inf ormatica e telecomunicazione Chimica, materiali e biotecnologie Agraria, agroalim.e agroindustria 16,5% 12,2% 10,7% 7,0% 5,5% 4,0% 2,5% 2,2% Graf ica e comunicazione 1,8% Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria OML su dati Ufficio scolastico regionale MIUR Liguria ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 31

40 Tab.1 - DIPLOMATI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2010/ /15 - Valori assoluti 2010/ / / / /2015 Province non non non non non statale totale statale totale statale totale statale totale statale totale statale statale statale statale statale Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria MIUR Tab. 2 -DIPLOMATI SECONDARIE DI I GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2010/ /15 - Variazioni assolute e % Variazioni 2010/ /15 Province Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova 159 2,6% -13-2,4% 146 2,2% Imperia -33-2,0% ,9% -80-4,5% La Spezia 4 0,2% 6 33,3% 10 0,6% Savona 22 1,1% -8-8,6% 14 0,6% Liguria 152 1,3% -62-7,9% 90 0,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria MIUR I diplomati nella secondaria di I e II grado Nell anno scolastico 2014/15 gli alunni che hanno ottenuto un diploma nella secondaria di primo grado in Liguria sono , di cui il 5,8% nelle scuole non statali (725 unità). Nella provincia di Genova si concentra la maggioranza di alunni che ottengono la licenza media il 54,9% (il 53,7% del totale degli statali e ben il 74,3% del totale dei non statali) seguono: la provincia di Savona con il 17,4% (17,7% degli statali e 11,7% dei non statali), quella della Spezia con il 14,1% (14,7% di statali e 3,3% di non statali) e infine Imperia con il 13,7% (13,9% degli statali e 10,6% dei non statali). Rispetto al 2010/11 sono aumentati complessivamente in Liguria dello 0,7%, con un +1,3% tra i diplomati nelle scuole statali, che registrano incrementi in quasi tutte le province (Genova +2,6%, Savona +1,1, La Spezia+0,2) ad eccezione di Imperia (-2%), mentre sono calati in media del 7,9% nelle scuole non statali e in tutte le province (dal -2,4 della provincia di Genova al -37,9% di Imperia). 32 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

41 I diplomati nella secondaria di II grado nell anno scolastico 2014/15 in Liguria sono 9.741, di cui il 7% nelle scuole non statali (679 unità). Nella provincia di Genova si concentra il 54,8% dei diplomati di II grado (il 52,2% del totale degli statali e ben l 88,5% del totale dei non statali) seguono: la provincia di Savona con il 13,2% (17,7% degli statali e 8,1% dei non statali), quella della Spezia con l 11,7% (16,3% di statali mentre non ha scuole di II grado non statali) e infine Imperia con il 10,1% (13,8% degli statali e 3,4% dei non statali). Rispetto al 2010/11 i diplomati nella secondaria di II grado sono aumentati complessivamente in Liguria del 5,3%, con un +6,1% di quelli nelle scuole statali, che registrano incrementi in quasi tutte le province (+22,3% La Spezia,+ 5,3% Genova, +1,3 Savona,) ad eccezione di Imperia (-1%), mentre sono calati in media del 4,5% nelle scuole non statali e in particolare in provincia di Genova (-6,1%) mentre sono in crescita, sebbene su valori più piccoli, nelle altre (+27,8 a Imperia e +3,8% a Savona). Tab. 3- DIPLOMATI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2010/ /15 - Valori assoluti 2010/ / / / /2015 Province non non non non non statale totale statale totale statale totale statale totale statale totale statale statale statale statale statale Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria MIUR Tab. 4 - DIPLOMATI SECONDARIE DI II GRADO IN LIGURIA Anni scolastici 2010/ /15 - Variazioni assolute e % Variazioni 2010/ /15 Province Statali Non statali Totali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova 240 5,3% -39-6,1% 201 3,9% Imperia -12-1,0% 5 27,8% -7-0,5% La Spezia ,3% ,3% Savona 21 1,3% 2 3,8% 23 1,4% Liguria 518 6,1% -32-4,5% 486 5,3% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria MIUR ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 33

42 Diplomati nelle scuole non statali di I e II grado in Liguria a.s 2010/ /15 (v.a e variaz.%) I grado non statale II grado non statale ,9% ,5% 2010/ / / / / Diplomanti nelle scuole statali di I e II grado in Liguria a.s. 2010/ /15 (v.a. e variaz.%) I grado statale II grado statale +1,3% ,1% / / / / /15 34 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

43 Nell anno scolastico 2015/ la scuola ligure, statale e non statale, registra la presenza di studenti stranieri iscritti, distribuiti nei diversi ordini di scuola considerati (infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado). Gli stranieri rappresentano il 12% del totale della popolazione studentesca, che conta unità, e si concentrano nella provincia del capoluogo ligure (55% del totale degli iscritti stranieri), così come gli iscritti complessivi (54,4%del totale degli iscritti). Seguono: - Savona con il 16,3% degli alunni stranieri e il 17,8% dei complessivi; - Imperia con il 14,8% degli studenti stranieri e il 13,5% degli alunni complessivi; - La Spezia con il 13,8% degli alunni stranieri e il 14,2% dei complessivi Alunni totali e stranieri iscritti in Liguria per provincia a.s. 2015/ Alunni totali Alunni stranieri Genova Imperia La Spezia Savona Tab. 1 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER PROVINCIA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anno scolastico 2015/16 (valori assoluti - valori percentuali) Province Alunni totali Alunni stranieri v.a. v.% v.a. v.% Genova ,4% ,0% Imperia ,5% ,8% La Spezia ,2% ,8% Savona ,8% ,3% Liguria ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica 1 Ai fini di una corretta lettura dei dati commentati nel capitolo e di un eventuale comparazione con i numeri di Notizie Flash precedenti si precisa che, rispetto alle analisi degli ultimi anni, è stato reintrodotto il dato relativo agli stranieri iscritti alle scuole dell infanzia, reso disponibile dall Ufficio di Statistica nazionale del MIUR (non si è reperito unicamente il dato dell anno scolastico 2012/13). Sono stati, inoltre, forniti alcuni dati ulteriori di approfondimento, quali la suddivisione per genere e il paese di provenienza che arricchiscono pertanto alcune sezioni dell analisi. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 33

44 Confrontando i dati forniti dall Ufficio Statistico del MIUR per il 2015/16 con l anno 2014/15 a livello regionale si osserva un calo del numero complessivo degli studenti dello 0,7% (pari a unità), ed un aumento di quelli stranieri dello 0,6% (pari a +136 unità). A livello provinciale, rispetto all anno precedente, la variazione percentuale per gli studenti stranieri registra incrementi in provincia di Savona (+2,7%, pari a +101 unità), di La Spezia (+1,5%, pari a +47 unità) e Genova (+0,2%, pari a +23 unità) mentre cala Imperia (-1%, pari a -35 unità). Il peso percentuale degli stranieri rispetto al totale degli alunni resta pressocché stabile nelle diverse province: sempre al 13,1% in provincia di Imperia, quella di Genova passa dal 12% al 12,1%, quella di La Spezia arriva all 11,6% aumentando di 0,2 punti percentuali e quella di Savona arriva al 10,9% con un incremento di 0,3 punti. Tab. 1a - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER PROVINCIA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2014/ /16 (valori assoluti - peso percentuale) 2014/ /16 Province Alunni Alunni % stranieri Alunni Alunni % totali stranieri su tot. totali stranieri stranieri Genova ,0% ,1% Imperia ,1% ,1% La Spezia ,4% ,6% Savona ,6% ,9% Liguria ,8% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica Tab. 1b - VARIAZIONI ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER PROVINCIA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2014/ /16 (variazioni assolute - variazioni percentuali) Province Alunni totali Alunni Stranieri var.a. var.% var.a. var.% Genova ,8% 23 0,2% Imperia ,2% -35-1,0% La Spezia ,5% 47 1,5% Savona ,6% 101 2,7% Liguria ,7% 136 0,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica 34 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

45 Gli studenti stranieri nel 2015/16, rispetto ai diversi ordini di scuola considerati, si concentrano nella scuola primaria (32,8%), seguita dalla scuola secondaria di secondo grado (27,7%), dalla scuola secondaria di primo grado (19,9%) e infine dall infanzia (19,6%). Tab. 2 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER SCUOLA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anno scolastico 2015/16 (valori assoluti - valori percentuali) Scuola Alunni totali Alunni stranieri v.a v.% v.a v.% Infanzia ,7% ,6% Primaria ,5% ,8% Secondaria di I grado ,6% ,9% Secondaria di II grado ,3% ,7% Totale ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica Iscritti totali e stranieri in Liguria per ordine di scuola a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Stranieri iscritti in Liguria per scuola a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 27,7% Infanzia 19,6% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado Secondaria di I grado 19,9% Primaria 32,8% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 35

46 Tab 3 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI PER ORDINE DI SCUOLA IN LIGURIA Anni scolastici dal 2004/05 al 2015/16 (valori assoluti - valori percentuali - peso percentuale) Scuola Alunni totali 2004/ / / /08 % Alunni % Alunni % Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni stranieri stranieri stranieri stranieri totali stranieri totali stranieri totali stranieri su tot. su tot. su tot. % Alunni stranieri su tot. Infanzia ,9% ,1% ,8% ,5% Primaria ,6% ,7% ,5% ,6% Second. di I grado ,7% ,3% ,6% ,6% Second. di II grado ,5% ,6% ,5% ,6% Totale ,4% ,9% ,8% ,0% Scuola Alunni totali 2008/ / /11 % Alunni % Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni stranieri stranieri stranieri totali stranieri totali stranieri su tot. su tot. % Alunni stranieri su tot. Alunni totali Alunni stranieri % Alunni stranieri su tot. Infanzia ,0% ,6% ,8% ,5% Primaria ,5% ,3% ,5% ,2% Second. di I grado ,3% ,5% ,4% ,2% Second. di II grado ,0% ,0% ,1% ,6% Totale ,6% ,0% ,3% ,0% Scuola Alunni totali 2012/ / /15 % Alunni % Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni stranieri stranieri stranieri totali stranieri totali stranieri su tot. su tot. % Alunni stranieri su tot. Alunni totali 2011/ /16 Alunni stranieri % Alunni stranieri su tot. Infanzia n.d. n.d n.d ,2% ,7% ,3% Primaria ,0% ,8% ,1% ,5% Second. di I grado ,4% ,5% ,1% ,1% Second. di II grado ,6% ,7% ,8% ,6% Totale * * 11,2%* ,7% ,8% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e dall'a.s. 2013/14 su dati MIUR - Ufficio di Statistica n.d.= non disponibile; * manca la scuola dell'infanzia 36 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

47 La variazione totale delle iscrizioni degli studenti stranieri in Liguria tra gli anni scolastici 2004/05 e 2015/16 è del +91,7%, a fronte di una variazione degli studenti complessivi del +2,3%. Gli stranieri registrano la crescita percentuale più rilevante nelle scuole secondarie di II grado (+156,2%, pari a unità), seguite dalle scuole dell infanzia (+115%, pari a ) e con un aumento minore ma sempre significativo dalle primarie (+68,4%, pari a unità) e dalle scuole secondarie di primo grado (+55,9%, pari a unità). Rispetto al 2014/2015 si osserva un aumento degli alunni complessivi del 9,2% nella secondaria di secondo grado, del 2,5% nella primaria, mentre diminuiscono dell 1% nella secondaria di primo grado e ben del 5,1% (pari a iscritti) nella scuola dell infanzia. 7,7% 7,6% 5,9% 4,5% Peso percentuale iscritti stranieri sui totali in Liguria dal 2004/05 al 2015/16 (peso%) Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 13,3% 12,5% 12,1% 10,6% Tab 3a - VARIAZIONI ALUNNI TOTALI E STRANIERI Anni scolastici dal 2004/05 al 2015/16 (valori assoluti - valori percentuali) Variazioni 2004/ /16 Scuola Alunni totali Alunni Stranieri v.a. v.% v.a. v.% Infanzia ,1% ,1% Primaria ,5% ,4% Second. di I grado ,0% ,9% Second. di II grado ,2% ,2% Totale ,3% ,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria e per l'a.s. 2014/15 MIUR - Ufficio di Statistica Nel 2015/2016 il peso percentuale degli studenti stranieri sul totale della popolazione scolastica è del 13,3% nella scuola per l infanzia, del 12,5% nella scuola primaria, del 12,1% nella secondaria di primo grado e del 10,8% nella secondaria di secondo grado, tutti valori in aumento o stabili rispetto l anno precedente. In termini di variazioni assolute e percentuali dal 2014/2015 nella primaria gli stranieri aumentano del 2,3% (+174 unità) e nell infanzia dell 1,9% (pari a +84 unità), mentre diminuiscono nella secondaria di secondo grado dell 1,4%% (-94 unità) e dello 0,6% (-28) nella secondaria di primo grado. 04/05 05/06 06/07 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 37

48 Alunni totali iscritti per ordine di scuola in Liguria dal 2004/05 al 2015/16 (v.a.) Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado /05 05/06 06/07 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 Alunni stranieri iscritti per ordine di scuola in Liguria dal 2004/05 al 2015/16 (v.a.) Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado /05 05/06 06/07 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 38 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

49 Di seguito tabelle e grafici concernenti gli alunni complessivi e stranieri in Liguria e nelle province. Tab. 4 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) Scuola Alunni totali 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali var.a. var.% var.a. var.% stranieri su tot. stranieri su tot. Infanzia ,9% ,3% ,1% ,1% Primaria ,6% ,5% ,5% ,4% Secondaria di I grado ,7% ,1% ,0% ,9% Secondaria di II grado ,5% ,6% ,2% ,2% Totale ,4% ,0% ,3% ,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR Secondaria di II grado 27,7% ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA - a.s. 2015/16 Infanzia 19,6% ALUNNI ISCRITTI IN LIGURIA - a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 19,9% Primaria 32,8% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 39

50 Tab. 4a - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI GENOVA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Scuola Alunni Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali totali stranieri su tot. stranieri su tot. var.a. var.% var.a. var.% Infanzia ,5% ,6% ,0% ,3% Primaria ,0% ,3% 441 1,3% ,6% Secondaria di I grado ,6% ,3% ,7% ,4% Secondaria di II grado ,5% ,0% ,2% ,8% Totale ,1% ,1% 542 0,5% ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN PROVINCIA DI GENOVA a.s. 2015/16 ALUNNI ISCRITTI IN PROVINCIA DI GENOVA - a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 28,4% Infanzia 19,7% Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 19,8% Primaria 32,1% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 40 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

51 Tab. 4b - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Scuola Alunni Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali totali stranieri su tot. stranieri su tot. var.a. var.% var.a. var.% Infanzia ,3% ,4% ,9% ,6% Primaria ,7% ,3% ,6% ,3% Secondaria di I grado ,9% ,0% ,0% ,3% Secondaria di II grado ,4% ,1% 517 6,7% ,7% Totale ,1% ,1% ,9% ,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN PROVINCIA DI IMPERIA a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 23,7% Infanzia 21,4% ALUNNI ISCRITTI IN PROVINCIA DI IMPERIA - a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 20,8% Primaria 34,1% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 41

52 Tab. 4c - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI LA SPEZIA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Scuola Alunni Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali totali stranieri su tot. stranieri su tot. var.a. var.% var.a. var.% Infanzia ,5% ,5% 68 1,4% ,5% Primaria ,7% ,3% 422 5,1% ,1% Secondaria di I grado ,9% ,6% 206 3,9% ,2% Secondaria di II grado ,0% ,1% ,3% ,0% Totale ,9% ,6% ,0% ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN PROVINCIA DI LA SPEZIA a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 29,8% Infanzia 17,7% ALUNNI ISCRITTI IN PROVINCIA DI LA SPEZIA - a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 19,5% Primaria 33,0% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 42 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

53 Tab. 4d - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI SAVONA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Scuola Alunni Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali totali stranieri su tot. stranieri su tot. var.a. var.% var.a. var.% Infanzia ,4% ,3% -58-0,9% ,3% Primaria ,9% ,7% 744 7,3% ,1% Secondaria di I grado ,9% ,8% 599 9,4% ,7% Secondaria di II grado ,4% ,5% ,7% ,1% Totale ,6% ,9% ,9% ,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN PROVINCIA DI SAVONA a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 27,1% Infanzia 19,6% ALUNNI ISCRITTI IN PROVINCIA DI SAVONA - a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 19,7% Primaria 33,6% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 43

54 La suddivisione degli stranieri iscritti alle scuole liguri in maschi e femmine vede prevalere i primi con un 51,8% e 860 unità in più; un rapporto comunque piuttosto bilanciato che si mantiene anche osservando la suddivisione nei continenti. Sono sempre gli uomini, infatti, a prevalere in particolare per quanto riguarda Asia (54%) e Africa (53,4%). Gli studenti stranieri provengono prevalentemente da Paesi europei (43,9%), segue l America (29%), l Africa (18,7%) ed infine l Asia (8,4%). Stranieri iscritti nelle scuola in Liguria per sesso - a.s. 2015/16 F 48,2% M 51,8% Stranieri iscritti nelle scuole in Liguria per continente di provenienza - a.s. 2015/16 Principali continenti di provenienza degli alunni stranieri in Liguria per sesso - a.s. 2015/16 M F Europa 43,9% Asia 8,4% Africa 18,7% America 29,0% Oceania 0,03% ,5% ,6% ,5% ,4% % % Africa America Asia Europa 48,2% 51,8% Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria OML su dati Ufficio Statistica MIUR 44 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

55 Tab. 5 - ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER I PRINCIPALI PAESI DI ORIGINE E PER SESSO Anno scolastico 2015/16 (valori assoluti - valore percentuale) Paesi M F TOT TOT v.% Albania ,2% Ecuador ,1% Marocco ,0% Romania ,1% Peru ,4% Rep. Dominicana ,3% Cina Rep.Pop ,2% Tunisia ,9% Ucraina ,6% Moldavia ,5% Turchia ,3% Senegal ,2% Sri Lanka ,1% Bangladesh ,1% Federazione Russa ,0% Filippine ,9% Nigeria ,8% India ,8% Brasile ,8% Colombia ,7% Egitto ,7% Polonia ,6% Spagna ,5% Bosnia ed Erzegovina ,5% Francia ,5% Germania ,4% Algeria ,4% Altri Paesi ,3% Liguria ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Statistica MIUR ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova Osservando le nazioni di provenienza degli alunni stranieri iscritti nelle scuole liguri (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado) notiamo la prevalenza di albanesi (23,2%, pari a unità) ed ecuadoriani (19,1%, pari a unità). A seguire troviamo marocchini (12%, pari a unità) e rumeni (10,1%, pari a unità). Molto distaccati, sotto le 1000 unità, peruviani (3,4%, pari a 803 unità), dominicani (3,3%, pari a 762 unità) e cinesi (3,2%, pari a 747 unità). Tra le 300 e le 500 unità i tunisini (1,9%), moldavi (1,5%) e turchi (1,3%). Albania Ecuador Marocco Romania Peru Rep. Dominicana Cina Rep.Pop. Tunisia Ucraina Moldavia Primi dieci Paesi di origine degli stranieri iscritti nelle scuole liguri - a.s. 2015/ Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria OML su dati Ufficio Statistica MIUR

56 ALBANIA ROMANIA MAROCCO TURCHIA TUNISIA PERU ECUADOR CINA REP.POP. MOLDAVIA FRANCIA PRIMI DIECI PAESI DI ORIGINE DEGLI ISCRITTI STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE IN LIGURIA PER PROVINCIA - A.S. 2015/16 ECUADOR ALBANIA MAROCCO ROMANIA PERU CINA REP.POP. SRI LANKA UCRAINA SENEGAL REP.DOMINICANA Provincia di Imperia 845 ALBANIA 482 REP.DOMINICANA 480 MAROCCO 290 ROMANIA 190 ECUADOR 184 CINA REP.POP. 138 TUNISIA 97 MOLDAVIA 87 BANGLADESH 72 DOMINICA Provincia di Genova Provincia di La Spezia CINA REP.POP. Provincia di Savona ALBANIA MAROCCO ROMANIA ECUADOR UCRAINA PERU MOLDAVIA BRASILE INDIA Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria OML su dati Ufficio Statistica MIUR Gli stranieri iscritti alle scuole liguri: - in provincia di Genova, su un totale di , prevalgono gli ecuadoriani (30,9%), seguiti da albanesi (18%), marocchini (9,3%) e rumeni (8,3%); - in provincia di Imperia, su un totale di 3.468, prevalgono gli albanesi (24,4%), seguiti da rumeni (13,9%), marocchini (13,8%), turchi (8,4%). - in provincia di La Spezia, su un totale di 3.233, prevalgono gli albanesi (23%), dominicani (17,4%), marocchini (16,8%), rumeni (12,9%) - in provincia di Savona, su un totale di 3.814, prevalgono fortemente gli albanesi (40%), seguiti da marocchini (15,1%) e rumeni (10,5%). 46 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

57 Iscritti e laureati presso l Università di Genova La riorganizzazione dell Università di Genova, come sintetizzato nello schema seguente, vede la suddivisione in 5 Scuole e 11 Aree, queste ultime riconducibili alle precedenti Facoltà. Università degli Studi di Genova SCUOLE Scuola di Scienze matematiche, fisiche e naturali Scuola di Scienze mediche e farmaceutiche Scuola di Scienze sociali Scuola di Scienze umanistiche Scuola Politecnica AREE SCIENZE MAT.FIS.NAT. FARMACIA MEDICINA E CHIRURGIA ECONOMIA GIURISPRUDENZA SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE POLITICHE LETTERE E FILOSOFIA LINGUE E LETT.STRAN. ARCHITETTURA INGEGNERIA Rispetto alle analisi precedenti ed in linea con i cambiamenti e le semplificazioni organizzative realizzate, i dati forniti dall Ufficio statistico dell Università degli Studi di Genova, sui quali si basa questa sezione, hanno subito modifiche negli anni: gli iscritti ed i laureati dei corsi Interfacoltà sono stati accorpati alle rispettive Aree di riferimento e non più forniti come elemento distinto, così come i Diplomi universitari in esaurimento. Per mantenere quindi una corretta comparabilità dei dati delle serie storiche di dettaglio, si è adottata nelle ultime analisi la nuova ripartizione, resa disponibile dall anno accademico 2011/12. Nell anno accademico 2015/16 gli iscritti complessivi all Università degli Studi di Genova sono Si registra quindi una ulteriore diminuzione di 869 iscritti rispetto all anno precedente (-2,7%), e dal 2010/2011 si perdono ben studenti universitari in Liguria (-13,7%). ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 49

58 La serie storica complessiva a partire dal 2001/02 degli iscritti presso l Università di Genova ai Corsi di Laurea, ai Diplomi Universitari e ai corsi Interfacoltà, evidenzia che il calo è iniziato dall anno 2011/12, quando gli effetti della crisi hanno iniziato a manifestarsi in modo più evidente e ad avere risonanza anche su settori come l istruzione. Si tratta di una tendenza nazionale, non solo ligure che vede diminuire l interesse e l appetibilità di un titolo di studio universitario, come peraltro evidenziato anche da vari dati dell indagine OCSE (vedi note introduttive). Tra i fattori annoverati da diversi studi che possono avere inciso sul calo nelle iscrizioni si possono trovare principalmente l aumento delle tasse universitarie, l estensione del numero chiuso a molti corsi di Laurea oltre a quelli a numero programmato e la riduzione delle borse di studio. Su questo pesa anche un probabile calo della fiducia rispetto alla possibilità di trovare un lavoro adeguato all impegno richiesto da un istruzione accademica, visti i dati sulla disoccupazione giovanile e non, fatto che può aver pesato anche sulla possibilità e la disponibilità delle famiglie italiane di mantenere o sostenere in parte un figlio all'università. Sebbene infatti gli studi Ocse ribadiscano che la laurea serva quantomeno a ottenere uno stipendio più alto rispetto a un diplomato, i tempi per ottenere tali risultati sono piuttosto lunghi; inoltre la differenza tra il salario di un laureato e di un diplomato si è assottigliata, e spesso i laureati hanno contratti di lavoro più precari, o se si preferisce più flessibili, rispetto ai diplomati. Anche la Banca d Italia 1 sottolinea che la riduzione della propensione a proseguire gli studi dei giovani italiani è stata influenzata da una serie di fattori collegati alla crisi economica, come il forte calo del reddito familiare, in concomitanza con una crescita del rapporto tra tasse universitarie e redditi medi e una riduzione del sostegno al diritto allo studio (Banca d Italia, 2016). Iscritti all'università degli Studi di Genova Anni accademici dal 2001/02 al 2015/16 (v.a.) / / / / / / / / / / / / / / /16 1 Banca d Italia (2016), Immatricolazioni, percorsi accademici e mobilità degli studenti italiani, di Ilaria De Angelis, Vincenzo Mariani, Francesca Modena e Pasqualino Montanaro Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers), n. 354, settembre ( 50 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

59 L Area con il maggior numero di iscritti resta anche per quest anno Medicina e Chirurgia (17,3%), seguita sempre da Ingegneria (17,1%), Economia (12,3%), Giurisprudenza (10,1%). Si continua con Scienze della Formazione (8,6%), Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (7,7%) Lingue e Letterature Straniere (7,4%), Architettura (6,5%), Lettere e Filosofia (6,2%), per concludere con Scienze Politiche (4,2%) e Farmacia (2,6%). ISCRITTI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER AREA - A.A. 2015/16 (v.a. e v.%) Tab. 1 - ISCRITTI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER AREA A.A. 2011/ / /16 (valori assoluti e variazioni assolute) Area / Facolta' Totale studenti iscritti A.A. Variazioni assolute A.A. responsabile 2011/ / /16 11/12-15/16 14/15-15/16 Architettura Economia Farmacia Giurisprudenza Ingegneria Lettere e Filosofia Lingue e Lett. Stran Medicina Chirurgia Sc. Formazione Sc. Mat. Fis. Nat Scienze Politiche Totale Fonte: ARSEL Liguria -O.M.L.- Elaborazioni su dati Ufficio Statistico Ateneo di Genova al 31/08/16 Farmacia Scienze Politiche Lettere e Filosof ia Architettura Lingue e Lett. Stran. Sc. Mat. Fis. Nat. Sc. Formazione Giurisprudenza Economia Ingegneria Medicina Chirurgia 2,6% 4,2% 6,2% 6,5% 7,4% 7,7% 8,6% 10,1% 12,3% 17,1% 17,3% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 51

60 Rispetto all Anno Accademico 2011/2012, tutte le Aree registrano una flessione delle immatricolazioni con un complessivo -13,7% di iscritti negli ultimi quattro anni accademici. Le variazioni percentuali maggiori le registrano l Area di Lettere e Filosofia con il -28,4% (-770 iscritti), seguita da Architettura -27,1% (-758 iscritti) e Scienze Politiche -24,8% (-436 iscritti). Le tre Aree con la diminuzione minore di iscritti sono Ingegneria che resta stabile con un -0,02% (-1 iscritto), Scienze Matematiche Fisiche e Naturali con il -6,8% (-176 iscritti) e Medicina e Chirurgia (-545). Dal confronto con l anno accademico precedente, nel 2015/2016 si osserva un calo generale del 2,7%. Si hanno incrementi di iscritti per le Aree di Scienze della Formazione +2% (+53 iscritti), di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali +1,4% (+34 iscritti), di Economia +1,1% (+42 iscritti) e di Farmacia +0,6% (+5iscritti ). Perdono il maggior numero di iscritti rispetto al 2014/15 l Area di Lettere e Filosofia -7,3% (-153 iscritti), Architettura (-153 iscritti) e Giurisprudenza -5,7% (-191 iscritti). Variazione % laureati Università di Genova per Area Anni Accademici 2011/ /2016 Variazione % laureati Università di Genova per Area Anni Accademici 2014/ / ,1% -28,4% -19,4% -19,5% -24,8% -9,1% -9,7% -12,1% -13,0% -6,8% -0,02% Ingegneria Sc. Mat. Fis. Nat. Medicina Chirurgia Economia Lingue e Lett. Stran. Farmacia Sc. Formazione Giurisprudenza Scienze Politiche Architettura Lettere e Filosof ia -5,1% -5,7% -7,0% -7,3% -1,8% -2,1% -4,3% 2,0% 1,4% 1,1% 0,6% Sc. Formazione Sc. Mat. Fis. Nat. Economia Farmacia Lingue e Lett. Stran. Ingegneria Scienze Politiche Medicina Chirurgia Giurisprudenza Architettura Lettere e Filosof ia -30,0% -20,0% -10,0% 0,0% -10,0% 0,0% 10,0% 52 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

61 I laureati dell Università degli Studi di Genova nell anno accademico 2014/15 sono 5.836, 137 in meno rispetto al precedente (-2,3%) e 454 in meno rispetto al 2011/12 (-7,2%) un ulteriore calo dopo la serie positiva che si è avuta dal 2009/10. La ricostruzione della serie storica dal 2000/01 dei laureati complessivi, comprendente chi ha terminato i Corsi di Laurea, i Diplomi Universitari e i Corsi Interfacoltà, evidenzia un generale aumento del numero di laureati: dal 2000/01 se ne contano in più. L incremento iniziale, dal 2000/01 al 2004/05, è con probabilità attribuibile anche all introduzione del cosiddetto 3+2, che ha permessodi ottenere già il titolo di dottore dopo tre anni. Su quello registrato invece dal 2009 al 2012, secondo quanto affermato da alcuni studi a livello nazionale, può aver inciso positivamente accelerando il percorso di studi l aumento generale delle tasse universitarie, in particolare per gli studenti fuori corso che per questo motivo sono stati incentivati a concludere il proprio percorso e che potrebbe adesso avere esaurito il suo effetto. Laureati all'università degli Studi di Genova Anni accademici dal 2000/01 al 2014/15 (v.a.) / / / / / / / / / / / / / / /15 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 53

62 Le Aree che presentano il più alto numero di laureati nel 2014/15 sono: Medicina e Chirurgia (19,8%), Ingegneria (18,6%), Economia (11,2%), Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali che supera Architettura e Scienze della Formazione (9%). Seguono con percentuali ravvicinate Architettura (8,2%), Scienze della Formazione (8,1%), Giurisprudenza (7,7%), Lingue e Letterature straniere (6,6%) e Lettere e Filosofia (6,3%). Chiudono Scienze Politiche (4,2%), e Farmacia (1,3%). Tab. 2 - LAUREATI PER AREA 2011/ / /15 (valori assoluti e variazioni assolute) Area / Facolta' Laureati Variazioni responsabile 2011/ / /15 11/12-14/15 13/14-14/15 Architettura Economia Farmacia Giurisprudenza Ingegneria Lettere e Filosofia Lingue e Lett. Stran Medicina e Chirurgia Sc. Formazione Sc. Mat. Fisic. Nat Scienze Politiche Totale Fonte: ARSEL Liguria -O.M.L.- Elaborazioni su dati Ufficio Statistico Ateneo di Genova al 31/08/16 LAUREATI ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA PER AREA - A.A. 2014/15 (v.a. e %) Farmacia Scienze Politiche Lettere e Filosof ia Lingue e Lett. Stran. Giurisprudenza Sc. Formazione Architettura Sc. Mat. Fisic. Nat. Economia Ingegneria Medicina e Chirurgia 1,3% 4,2% 6,3% 6,6% 7,7% 8% 8,1% 8,2% 11,2% 18,6% 19,8% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

63 Aumentano in termini percentuali dal 2011/2012 i laureati nell'area di Medicina e Chirurgia (+8,8%), di Ingegneria (+6,3%) e di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (+3%). Dal 2013/2014 registrano una tendenza positiva sempre Ingegneria (+9,2%), Medicina e Chirurgia (+8,7%) e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (+5,5%%) e troviamo inoltre Architettura (+6,3%) e Giurisprudenza (+0,9%). A occupare gli ultimi tre posti come riduzione di numero di laureati rispetto al 2011/12 ci sono le Aree di Lettere e Filosofia (-28,1%), Scienze Politiche (-25,7%) e Scienze della Formazione (-23,3%); rispetto al 2013/14 troviamo invece Economia (-21%), Farmacia (-19,6%) e Lettere e Filosofia (-15,9%). Variazione % laureati Università di Genova per Area Anni Accademici 2011/ /2015 Variazione % laureati Università di Genova per Area Anni Accademici 2013/ / ,7% -28,1% -19,6% -23,3% -9,5% -10,2% -11,4% -11,7% 3,0% 8,8% 6,3% Medicina e Chirurgia Ingegneria Sc. Mat. Fisic. Nat. Giurisprudenza Architettura Economia Lingue e Lett. Stran. Farmacia Sc. Formazione Scienze Politiche Lettere e Filosof ia -19,6% -21,0% -12,8% -15,9% -6,3% -8,2% 9,2% 8,7% 6,3% 5,5% 0,9% Ingegneria Medicina e Chirurgia Architettura Sc. Mat. Fisic. Nat. Giurisprudenza Lingue e Lett. Stran. Scienze Politiche Sc. Formazione Lettere e Filosof ia Farmacia Economia -30,0% -20,0% -10,0% 0,0% 10,0% 20,0% -30,0% -20,0% -10,0% 0,0% 10,0% 20,0% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 55

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65 INDAGINI ALMALAUREA 2016 Nota introduttiva Alma Laurea nasce nel 1994 su iniziativa dell Osservatorio Statistico dell Università di Bologna ed è gestita da un consorzio di atenei italiani con il sostegno del Ministero dell istruzione e della ricerca, con l intento, non solo di mettere in relazione aziende e laureati, ma anche di essere un punto di riferimento interno alla realtà universitaria per tutti coloro (studiosi, operatori, ecc.) che affrontano, a vario titolo, le tematiche legate al mondo universitario, occupazionale e della condizione giovanile. Le indagini AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei Laureati sono diventate ormai un punto di riferimento per la comunità accademica, per il mondo economico e politico. Esse rappresentano un valido strumento di rilevazione del capitale umano proveniente dal sistema di istruzione universitario e permettono di comprendere le caratteristiche più significative dei laureati, come ad esempio: sesso, età, regolarità nel percorso di studi, tipologie di diploma, partecipazione a tirocini e aspettative lavorative. Alma Laurea, inoltre, consente di avere una panoramica del complesso sistema universitario pre e post riforma (in riferimento ai corsi attivati in applicazione al Decreto 509/99 e successivi) e quindi dei laureati con il precedente ordinamento, con l attuale ordinamento universitario e i laureati nel corso di Scienza della Formazione Primaria 1. Rispetto alle indagini condotte negli anni precedenti, i laureati costituiscono l espressione di un sistema universitario ormai a regime, composto prevalentemente da laureati puri, ovvero, da coloro che hanno effettuato la prima immatricolazione direttamente a corsi di laurea post riforma. 1 Dal conteggio sono state escluse alcune categorie di laureati che hanno ottenuto il titolo di studio universitario in seguito a convenzioni speciali: lavoratori nel campo sanitario, membri di Forze dell Ordine e delle Forze Armate. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 57

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67 IL PROFILO DEI LAUREATI PRESSO L UNIVERSITÀ DI GENOVA Secondo l indagine 2016 condotta da Almalaurea sul profilo dei laureati, nel 2015 hanno conseguito un titolo di studio universitario presso l Università degli Studi di Genova studenti: di questi, il 59,1% ha ottenuto una laurea triennale, il 26,5% una laurea magistrale, il 12,4% una laurea magistrale a ciclo unico, lo 0,9% una laurea pre-riforma e l 1% si è laureato nel corso quadriennale di Scienze della Formazione Primaria. Sul totale degli studenti che hanno concluso il ciclo di studi universitario il 95,5% (pari a unità) ha risposto all indagine AlmaLaurea. Nello specifico ha partecipato il 95,7% dei laureti triennali, il 94,8% dei magistrali, il 96,6% dei magistrali a ciclo unico, il 94,5% dei laureati dei corsi pre-riforma e l 89,7% dei laureati in Scienze della Formazione Primaria. Tab. 1 - L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA NELL'INDAGINE ALMALAUREA 2016: LAUREATI, QUOTA DI RISPONDENTI ALL'INDAGINE E SESSO PER CORSO DI LAUREA Anni (valori assoluti - valori percentuali) Triennale Magistrale Magistrale a ciclo Scienze Formaz. unico Primaria Pre-riforma Totale Laureati totali Rispondenti % maschi 41,1% 41,1% 45,1% 49,4% 37,5% 37,7% 3,4% 5,2% 39,4% 38,2% 41,2% 42,5% % femmine 58,9% 58,9% 54,9% 50,6% 62,5% 62,3% 96,6% 94,8% 60,6% 61,8% 58,8% 57,5% Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 59

68 La quota femminile di laureati nel 2015 è pari al 57,5% e, come negli anni precedenti, supera quella maschile al 42,5%. La componente femminile è particolarmente elevata nei gruppi disciplinari umanistici quali insegnamento (90,8%), linguistico (85,2%) e psicologico (81,1%), ma è significativa anche nel gruppo medico sanitario (67%), letterario (67,3%) e giuridico (66,7%). È invece bassa nel gruppo ingegneria, dove conta solo il 27,3% di presenze e in quello scientifico con il 37,5%. Laureati in Liguria per sesso e gruppo disciplinare Anno 2015 (v.%) maschi f emmine architettura chimico-f arma. economico ed. fisica geo-biologico giuridico ingegneria insegnamento letterario linguistico medico-sanit. politico-sociale psicologico scientif ico MEDIA 38,6 38,5 52,2 54,5 42,8 33,3 72,7 9,2 32,7 14, ,9 62,5 42,5 61,4 61,5 47,8 45,5 57,2 66,7 27,3 90,8 67,3 85, ,1 37,5 57,5 Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria-O.M.L. su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

69 Per quanto riguarda l età dei laureati presso l ateneo genovese nell anno 2015, la maggior parte ha tra i 23 e i 24 anni (32,8%), seguita dalla classe tra i 25 e i 26 anni (24,4%), da quella di 27 anni e oltre (21,8%) e infine da quella dei laureati con meno di 23 anni (20,9%). Rispetto alle tipologie di laurea, il 100% laureati pre-riforma ha un età di 27 anni e oltre; questa classe di età, con il 72,4%, è la prevalente anche nel corso di laurea di Scienze della Formazione primaria. Troviamo naturalmente una prevalenza di più giovani nei corsi di laurea triennali che hanno i propri laureati concentrati nelle fasce di età tra i 23 e i 24 anni (36,3%) e meno di 23 anni (35,3%), mentre i corsi di laurea specialistica/magistrale registrano gran parte dei propri laureati (il 43%) nella fascia tra i 25 e i 26 anni, così come le lauree specialistiche/magistrali a ciclo unico (43,8%). Tab. 2 - LAUREATI PER CLASSE DI ETA' NELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Età unico Primaria Pre-riforma Totale Meno di 23 anni 35,8 35,3-0,1-0, ,3 20, anni 36,6 36,3 27,2 28,4 33,4 29,3 19,5 12, ,1 32, anni 11,8 12,6 40, ,8 11,5 15, ,9 24,4 27 anni e oltre 15,9 15,7 32,3 28,5 23,6 26, , ,7 21,8 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) Le celle vuote indicate da "-" si hanno quando il numero corrispondente dei laureati è nullo oppure quando il fenomeno non ha casi validi Coloro che si sono laureati nei tempi previsti dal proprio percorso di studi nel 2015 sono il 50,9%. Nello specifico nei corsi magistrali il 62,8%, il 48,9% nei triennali e il 39,3% nei corsi magistrali a ciclo unico, mentre i laureati dei corsi pre-riforma hanno chiaramente il 100% di laureati al V anno di fuori corso e oltre. La seconda percentuale più rilevante è nel primo anno fuori corso per quasi tutti i corsi di laurea tranne che per Scienze delle Formazione Primaria che la ha nel secondo anno fuori corso. Rispetto ai gruppi disciplinari, a registrare la percentuale più alta di laureati in corso si trova lo scientifico (62,5%), seguito dal gruppo medico professioni sanitarie (62,4%) e psicologico (59,8%); i tre gruppi con meno laureati in corso sono invece il giuridico (36,8%), insegnamento (41,7%) e architettura (42,9%). ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 61

70 Tab. 3 - LAUREATI PER REGOLARITA' NEGLI STUDI NELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Regolarità negli studi unico Primaria Pre-riforma Totale in corso 47,4 48,9 58,2 62,8 44,7 39,3 62,1 46, ,6 50,9 I anno fuori corso 24,8 24,4 27, ,9 28,7 17,2 8, ,3 24,4 II anno fuori corso 11,9 11 6,9 6,6 13,4 14 9,2 12, ,6 10,1 III anno fuori corso 5,3 5,2 2,6 3,1 6,9 6 4,6 5, ,7 4,7 IV anno fuori corso 3,5 3,9 2,1 1,7 3,7 4,6 2,3 3, ,1 3,4 V anno fuori corso e oltre 7,2 6,7 2,4 1,7 5,4 7,3 4,6 24, ,7 6,5 Durata degli studi (medie, in anni) 4,5 4,4 2,8 2,8 6,5 6,7 5,1 7, ,6 4,5 4,5 Ritardo alla laurea (medie, in anni) 1,1 1,1 0,5 0,5 1 1,1 0,8 3,1 15,3 16,9 1,1 1,1 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) Le celle vuote indicate con "-" si hanno quando il numero corrispondente dei laureati è nullo oppure quando il fenomeno non ha casi validi Laureati in Liguria regolarmente in corso per gruppo disciplinare - Anno 2015 (v.%) 62,5 62,4 59,8 59,5 51,5 51,2 51 media 50, ,8 47,8 45,9 42,9 41,7 36,8 Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria-O.M.L. su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

71 I laureati nell anno 2015 hanno ottenuto un diploma principalmente dal liceo scientifico (47,2%), dal liceo classico (16%) e dall istituto tecnico (13,8%). In percentuale più contenuta dal liceo socio-psico-pedagogico o istituto magistrale (7,2%) e dal linguistico (6,8%). Una parte minore possiede titoli esteri (3,9%), proviene dall istruzione artistica (3%) o arriva dal professionale (2,1%). Tab. 4 - LAUREATI PER TIPO DI DIPLOMA NELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Diploma unico Primaria Pre-riforma Totale Classico 13,9 14,3 15,4 13, ,2 14, ,2 34,5 16,1 16 Linguistico 8,8 7,6 7,2 6,5 3,4 3,9 14,9 5,2 4,5 5,5 7,7 6,8 Scientifico 43,9 46, ,6 47,6 47,6 18,4 10,3 25,8 27,3 44,4 47,2 Socio-psico-pedagogico o ist. magistrale 7,9 8, ,7 3,3 39,1 55,2 13,6 9,1 7 7,2 Tecnico 16,1 14,8 16,4 14,3 10,5 8,3 6,9 8,6 28,8 16,4 15,5 13,8 Professionale 2,4 2,6 1,5 1,7 0,9 0,7 2,3-3 1,8 2 2,1 Istruzione artistica 3,1 3,1 2,4 2,5 3,2 3,5 1,1 1,7 6,1 5,5 2,9 3 Titolo estero 4 3,4 6 5,2 3,7 4,5 2, ,4 3,9 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) Le celle vuote indicate con "-" si hanno quando il numero corrispondente dei laureati è nullo oppure quando il fenomeno non ha casi validi ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 63

72 Dall indagine di Almalaurea emerge che il 29% dei laureati in Liguria nel 2014 non ha avuto esperienze lavorative durante gli studi, in aumento rispetto al 25,3% del Tra chi ha lavorato il 42,4% ha svolto attività occasionali, saltuarie e stagionali e il 19,3% ha svolto attività a tempo parziale; più contenuti i valori registrati per i lavoratori studenti (8,4%) e per coloro che hanno avuto altre esperienze di lavoro con continuità a tempo pieno (4,2%). In generale, le esperienze lavorative sono state nel 16,5% dei casi coerenti con gli studi intrapresi, in calo rispetto al 18,4% dei laureati nell anno precedente. Tab. 5 - LAUREATI CON ESPERIENZE LAVORATIVE DURANTE GLI STUDI E COERENZA Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Esperienze di lavoro unico Primaria Pre-riforma Totale Hanno esperienze di lavoro 73,0 70,7 76,3 70,7 72,3 67,5 96, ,2 88,5 74,3 70,7 lavoratori-studenti 6,6 6,8 11,8 10,2 2,2 1,4 53,3 55, ,1 8,4 7,8 altre esp.di lavoro continuo a tempo pieno 4,3 4,3 4,0 5,3 2,9 2,8 11,7 3,8 9,6 21,2 4,2 4,5 lavoro a tempo parziale 18,9 19,7 21,7 16,1 16,1 17,6 18, ,5 11,5 19,3 18,5 lavoro occasionale, saltuario, stagionale 43, ,8 39,1 51,2 45,6 13,3 15,4 18,1 7,7 42,4 39,9 Nessuna esperienza di lavoro 26,8 29,1 23,1 28,8 27,3 32,4 1,7-4,8 11,5 25,3 29 Lavoro coerente con gli studi 13,4 13,4 23,4 22,2 10,4 10,3 36,7 71,2 63,9 32,7 16,5 16,1 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) Laureati in Liguria nel 2015: esperienze di lavoro con esperienze di lavoro nessuna esperienza Sc. For. Primaria pre-rif orma magistrale triennale magistrale ciclo ,5 70,7 70,7 67,5 64 Fonte: Elaborazione ARSEL 0% Liguria-O.M.L. 50% su dati AlmaLaurea 100% 2016 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

73 I laureati dell Università di Genova che hanno svolto tirocini, gli stage o lavori successivamente riconosciuti come tali dai corsi di studi sono il 53%: arrivano al 76,9% nel corso di laurea in Scienze della Formazione primaria, segue il 56,6% nei corsi triennali, il 55,3 nei corsi magistrali e il 33% in quelli a ciclo unico, tutte percentuali molto distanti dal 7,7% dei corsi pre riforma. Nel complesso sabili, rispetto agli anni precedenti, i tirocini e gli stage al di fuori dell Università al 35,7% e i percorsi presso l università che passano dal 9,1% al 9,6% e i lavori successivamente riconosciuti dal 7,6% al 7,2%. Tab. 6 - LAUREATI CHE HANNO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI DAL CORSO DI STUDI Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Tirocini/stage o lavoro unico Primaria Pre-riforma Totale * Svolto tirocini/stage o lavoro riconosciuti 55,5 56,6 52,8 55,3 38,7 33,0 83,1 76,9 16,7 7,7 52,7 53 Tirocini/stage presso l'università 10,1 9,6 9 11,3 6 7,0 1,2-3,3-9,1 9,6 Tirocini/stage al di fuori dell'università 39,2 40,5 31,6 33, ,9 73,5 67,3 8,3 7,7 35,6 35,7 Lavoro successivamente riconosciuto 5,7 5,9 11,9 10,6 8,7 6,6 6 7,7 3,3-7,6 7,2 Nessuna esperienza riconosciuta 43,8 42,7 46,6 43,9 59,6 65,4 13,3 19,2 81,7 90,4 46,4 46,1 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) Le aree aziendali in cui i laureati 2015 risultano essere più interessati a lavorare sono qulle di ricerca e sviluppo (34,9%), organizzazione, pianificazione (33%), risorse umane, selezione e formazione (29,1%) e di marketing, comunicazione, pubbliche relazioni (26,8%); mentre i settori con meno preferenze, anche perché più specifici, sono i sistemi informativi EDP (8,2%), il legale (9,5%), l assistenza tecnica (10,1%), la finanza (11,1%). *Si precisa che i dati sono riportati come presentati da Almalaurea e che, in alcuni casi, come per il totale di questo dato, le approssimazioni percentuali non danno come totale il 100%. Per approfondimenti si rimanda alle Note metodologiche di AlmaLaurea. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 65

74 Tab. 7 - LAUREATI DECISAMENTE INTERESSATI A LAVORARE NELLE SEGUENTI AREE AZIENDALI Anni (valori percentuali) Aree di lavoro di interesse triennale magistrale magistrale Sc. Formaz. a ciclo unico Primaria pre-riforma Totale acquisti 13,9 12,7 8,2 7,7 9,6 12,8 amministrazione, contabilità 15,5 15, ,5 11,5 15,2 assistenza tecnica 10,2 12,2 6,3 1,9 3,8 10,1 commerciale, vendite 19, ,8 11,5 17,3 17,9 controllo di gestione 18,3 18,9 12,3 7,7 9,6 17,5 finanza 11,3 11,6 9,6 7,7 5,8 11,1 legale 7 6,1 28,5 7,7 9,6 9,5 logistica, distribuzione ,3 16 9,2 3,8 11,5 15,2 marketing, comunicazione, pubbliche relazioni 28,1 26,9 20,8 17,3 28,8 26,8 organizzazione, pianificazione 33,2 36,2 27,7 13,5 21,2 33 produzione 21,8 24,4 15,2 7,7 15,4 21,5 ricerca e sviluppo 32,6 43,2 30,1 23, ,9 risorse umane, selezione, formazione 30,4 29, ,2 21,2 29,1 segreteria, affari generali 14,1 12,6 11,7 9,6 17,3 13,4 sistemi informativi, EDP 8,5 10,1 3,8-1,9 8,2 acquisti 15,6 16,3 11,9 6 18,3 15,2 amministrazione, contabilità 17,2 16,7 13,9 4, ,5 assistenza tecnica 11,5 13,3 9,4 3,6 11,7 11,6 commerciale, vendite 20 18,8 16, ,2 controllo di gestione 19,6 21,5 13,1 3, ,1 finanza 13 13,2 10,8 3, ,6 legale 8,4 6,7 32,3 2,4 16,7 10,9 logistica, distribuzione ,1 19,3 13,6 4,8 21,7 17,7 marketing, comunicazione, pubbliche relazioni 30,5 29,5 22,8 10,8 46,7 29,2 organizzazione, pianificazione 35,9 40,3 30,2 13, ,1 produzione 22,9 26,3 19,5 8,4 23,3 23,2 ricerca e sviluppo 36,1 44,1 32,2 16, ,5 risorse umane, selezione, formazione 34,2 32,9 23,7 51, ,9 segreteria, affari generali 16,3 12,9 12, ,9 sistemi informativi, EDP 10,2 11,6 7 4,8 8,3 10,1 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) 66 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

75 I laureati dell Università di Genova nel 2014 tra gli aspetti che incidono nella ricerca di lavoro scelgono: - l acquisizione di professionalità (72,1%), - la stabilità e la sicurezza del posto di lavoro (64,7%), - la possibilità di carriera (57,1%), - la possibilità di guadagno (51,1%) - la coerenza con gli studi (49,1%) - l indipendenza e l autonomia (45,7%) I laureati reputano importante nella ricerca occupazionale anche il rapporto con i colleghi (43,7%), meno importanza per il tempo libero a disposizione il (26%). Tab. 8 - ASPETTI RITENUTI DECISAMENTE RILEVANTI NELLA RICERCA DI UN LAVORO PER I LAUREATI DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA Anni (valori percentuali) Magistrale a ciclo Scienze Formaz. Triennale Magistrale Aspetti rilevanti di un lavoro unico Primaria Pre-riforma Totale acquisizione di professionalità 71,4 71,5 73,4 71,0 76,8 77,7 65,1 73,1 71,7 57,7 72,5 72,1 possibilità di carriera 52,7 56,8 55,3 58,6 59,1 58,6 16,9 30,8 56,7 42,3 53,7 57,1 possibilità di guadagno 51,4 52,1 47,5 49,7 49,5 49,7 24,1 42,3 56, ,9 51,1 stabilità/sicurezza 65,4 67,1 58,5 59, , , ,1 63,2 64,7 rispondenza a interessi culturali 38,1 38,7 37,6 37,3 43,9 48,2 49,4 57,7 53,3 40, ,7 coerenza con gli studi 46,2 49,2 43,7 46,0 54,7 55, ,1 53,3 28,8 46,9 49,1 utilità sociale del lavoro 33,9 39,0 26,3 28,3 40,1 45,9 48,2 61,5 43,3 23, ,1 prestigio che ricevi dal lavoro 24,5 28,9 24,2 24,6 31,5 33,8 13,3 21,2 26,7 11,5 25,1 28,2 coinvolgimento e partecipazione alla attività lav. e ai processi decisionali 37,5 42, ,3 45,8 46,1 30,1 40, ,2 37,9 41,1 indipendenza o autonomia 44,3 46, ,1 46,2 52, ,7 51,7 40,4 43,5 45,7 flessibilità dell orario di lavoro 22 24,4 20,4 22,8 20,6 26,3 20,5 38,5 31,7 26,9 21,5 24,4 rapporti con i colleghi 41,6 43,7 36,6 43,5 40,7 44,5 43,4 46,2 48,3 32,7 40,3 43,7 luogo di lavoro (ubicazione, caratt. fisiche dell'ambiente di lavoro) 27,7 31,5 25,5 29,9 27,8 33,5 30,1 34,6 33,3 26,9 27,3 31,3 tempo libero 23,1 26,5 20,6 23,3 19,4 28,3 22,9 44,2 26,7 19, opportunità di contatti con l'estero * 30,5 * 33,2 * 35,6 * 7,7 * 7,7 * 31,4 possibilità di utilizzare competenze * 42,3 * 42,5 * 53,0 * 38,5 * 23,1 * 43,5 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) *Introdotto nell'indagine 2016 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 67

76 Dall indagine 2016, dato che circa la metà dei rispondenti non esprimeva una posizione rispetto al quesito relativo alla preferenza del percorso lavorativo da intraprendere, sono state lasciate solo due possibilità di risposta: così facendo il 45,4% dichiara che preferirebbe lavorare nel settore privato, compreso l avvio di una attività autonoma, e il 40,7% nel settore pubblico. Tab. 9 - SETTORE DI LAVORO DI INTERESSE DEI LAUREATI DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA Anni (valori percentuali) Settore Mag. ciclo Scienze Triennale Magistrale unico Formaz. Pre-riforma Totale nessuna preferenza 53,2 47,8 49,9 43,3 43,3 50,9 alle dipendenze nel settore pubblico 17,2 15,1 20, ,8 alle dipendenze nel settore privato 19,1 27,2 15,7 16,7 16,7 20,5 autonomo/in conto proprio 9,6 8,2 13,5 8,3 8,3 9,6 Nuova classificazione settori pubblico 39,6 40,2 46,5 51,9 36,5 40,7 privato (compreso l'avvio di un'attività autonoma/in conto proprio) 44,3 47,1 49,9 17,3 30,8 45,4 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) Complessivamente, le tipologie contrattuali privilegiate dai laureati dell Università di Genova sono il lavoro a tempo indeterminato (89,2%) e a tempo pieno (86,9%); seguono, in percentuali inferiori, il part-time (41,5%), il lavoro a tempo determinato (38,6%) il lavoro autonomo/in conto proprio (35,4%) e la collaborazione [compreso lavoro a progetto] (24,5%). Rispetto ai contratti che presentano una valenza formativa, i laureati sono disposti ad attivare nel 22,9% dei casi contratti di inserimento [ex formazione e lavoro], nel 20,5% quelli di stage e nel 19,6% di apprendistato. Meno apprezzati il lavoro interinale (14,9%) e il telelavoro (10,2%). 68 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

77 Tab DISPONIBILITA' A LAVORARE PER TIPO DI CONTRATTO E ORARIO PER I LAUREATI DELL'UNIVERSITA' DI GENOVA Anni (valori percentuali) Tipo contratto e orario triennale magistrale magistrale Sc. Formaz. a ciclo unico Primaria pre-riforma Totale tempo indeterminato 89,7 89,1 89,4 92,8 91,7 89,6 tempo determinato 35,3 42,3 37,5 38, ,3 collaborazione (compreso lavoro a progetto) 23,4 24,9 25, ,8 contratto di inserimento (ex formazione e lavoro) 21,5 23,5 24,4 8, ,1 stage 19,6 19,8 23,2 3, ,8 apprendistato 17,6 19,4 21,1 2,4 16,7 18, lavoro interinale 14,5 14,3 14,9 2,4 11,7 14,3 telelavoro 10,3 10,2 10,2 3, ,2 autonomo/in conto proprio 34,3 33,2 45,6 8,4 18,3 34,9 Orario tempo pieno 86, ,5 84, part-time 43,7 37,7 36, ,3 tempo indeterminato 88,9 89,6 89,9 94,2 82,7 89,2 tempo determinato 37,3 42,9 36,3 40, ,6 collaborazione (compreso lavoro a progetto) 25,4 22,9 25,4 9,6 17,3 24,5 contratto di inserimento (ex formazione e lavoro) 23, ,8 7,7 13,5 22,9 stage 20,9 19,3 22,8 5,8 13,5 20,5 apprendistato 19,7 19,8 21 1,9 5,8 19, lavoro interinale 16,2 12,9 14,4 3,8 7,7 14,9 telelavoro 10,6 9,8 9,4 3,8 11,5 10,2 autonomo/in conto proprio 36,3 30,4 45,1 13,5 17,3 35,4 Orario tempo pieno 85, ,5 82,7 71,2 86,9 part-time 44,8 34,9 40,1 40,4 42,3 41,5 Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea (aprile 2016) Le celle vuote indicate con "-" si hanno quando il numero corrispondente dei laureati è nullo oppure quando il fenomeno non ha casi validi ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 69

78 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2015: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI TRIENNALI Anno di laurea: 2015 Numero di laureati: Tasso di risposta all indagine: 95,7% ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE LAUREATI IN CORSO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 25,2 41,1% 58,9% 48,9% 56,6% 6,7% 75% Scelgono soprattutto ,2 TITOLO DI STUDIO GENITORI 19,4 52,5 15,9 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 28,8 ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 39,1 10,2 5,3 16,1 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro occasionale, saltuari o, stagionale nessuna esperienza di lavoro SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 44,3 39,6 54,9% laurea magistrale privato (compreso avvio attività autonoma) pubblico 70 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

79 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2015: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI MAGISTRALI Anno di laurea: 2015 Numero di laureati: Tasso di risposta all indagine: 94,8% ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE LAUREATI IN CORSO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 27,5 49,4% 50,6% 62,8% 55,3% 10,6% 29,6% Scelgono soprattutto 14,3% dottorato di ricerca ,9 TITOLO DI STUDIO GENITORI 20,7 49,1 14,2 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 32,4 ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 1,4 2,8 45,6 17,6 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro occasionale, saltuario, stagionale nessuna esperienza di lavoro SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 47,1 40,2 privato (compreso avvio attività autonoma) pubblico ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 71

80 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2015: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI MAGISTRALI A CICLO UNICO Anno di laurea: 2015 Numero di laureati: 735 Tasso di risposta all indagine: 96,6% ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE LAUREATI IN CORSO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 26,5 37,7% 62,3% 39,3% 33% 14,6% 59,9% Scelgono soprattutto ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 29% scuola di specializzazione post-laurea ,3 TITOLO DI STUDIO GENITORI 24,6 42,5 9,4 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 32,4 1,4 2,8 45,6 17,6 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro occasionale, saltuari o, stagionale SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 49,9 46,5 privato (compreso avvio attività autonoma) pubblico 0 72 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

81 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2015: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI SCIENZE FORMAZIONE PRIMARIA Anno di laurea: 2015 Numero di laureati: 58 Tasso di risposta all indagine: 89,7% ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE LAUREATI IN CORSO SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 34,8 5,2% 94,8% 46,6% 76,9% 3,8% 44,6% Scelgono soprattutto 16,9% laurea magistrale ,8 TITOLO DI STUDIO GENITORI 11,5 44,2 40,4 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 25 ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 15,4 3,8 55,8 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro occasionale, saltuario, stagionale nessuna esperienza di lavoro SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 17,3 51,9 privato (compreso avvio attività autonoma) pubblico 0 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 73

82 Il profilo dei laureati presso l Università di Genova nel 2015: alcuni dati di sintesi PROFILO LAUREATI PRE RIFORMA Anno di laurea: 2015 Numero di laureati: 55 Tasso di risposta all indagine: 94,5% ETÀ MEDIA ALLA LAUREA GENERE RITARDO MEDIO ALLA LAUREA SVOLTO TIROCINI/STAGE O LAVORO RICONOSCIUTI ESPERIENZE ALL ESTERO CON PROGRAMMI U.E. INTENZIONE DI PROSEGUIRE GLI STUDI 42,9 38,2% 61,8% 16,9 7,7% 5,8% 28,8% mesi Scelgono soprattutto 11,5% master universitario ,8 TITOLO DI STUDIO GENITORI 21,2 38,5 28,8 entrambi con laurea uno solo con laurea scuola media superiore titoli inferiori o nessun titolo 7,7 11,5 ESPERIENZE LAVORO DURANTE GLI STUDI 11,5 21,2 48,1 lavoratori-studenti altre esp. lavoro con continuità a tempo pieno lavoro a tempo parziale lavoro occasionale, saltuario, stagionale nessuna esperienza di lavoro SETTORE DI INTERESSE PREVALENTE 30,8 36,5 privato (compreso avvio attività autonoma) pubblico 74 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

83 LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI PRESSO L UNIVERSITA DI GENOVA Il Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati fornisce ormai da anni un quadro delle opportunità occupazionali che i laureati triennali, magistrali, magistrali a ciclo unico e del corso in Scienze della Formazione primaria hanno sul mercato del lavoro, con la funzione sia di orientare gli studenti, sia di offrire uno strumento di analisi degli esiti professionali dei loro laureati alle università che partecipano, tra cui quella ligure, oggetto di questo approfondimento. Sono quasi diecimila i laureati nell Ateneo di Genova a cui si è rivolta la XVIII indagine sulla condizione occupazionale di AlmaLaurea: circa 5 mila laureati nel 2014 ad un anno dalla laurea, laureati nel 2012 a tre anni dalla laurea e laureati nel 2010 a cinque anni dal titolo. I tassi di risposta ottenuti dalla ricerca sono in media abbastanza buoni: l 83,2% per l indagine ad un anno, il 76,2% per quella a tre anni e il 70,2% per quella a cinque anni. Nella tabella accanto si possono osservare nel dettaglio il numero di laureati coinvolti, il numero di chi tra loro ha partecipato all indagine e il relativo tasso di risposta, suddiviso per tipo di laurea e anni di distanza dal conseguimento del titolo. Tab. 1 Laureati presso l'ateneo di Genova (XVIII Indagine Almalaurea 2016) Laurea A 1 anno dalla laurea nel 2014 num. laureati num. intervistati tasso di risposta Triennale ,9% Magistrale ,9% Magistrale a ciclo unico ,4% Sc. Formaz. primaria ,6% A 3 anni dalla laurea nel 2012 Triennale * * * Magistrale ,4% Magistrale a ciclo unico ,7% Sc. Formaz. primaria ,4% A 5 anni dalla laurea nel 2010 Triennale * * * Magistrale ,6% Magistrale a ciclo unico ,2% Sc. Formaz. primaria ,7% * Non sono state prodotte le schede per singolo ateneo. Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2016 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 75

84 Tendenze del mercato del lavoro Da un analisi dei principali dati sui laureati, in Liguria come in Italia (cfr. AlmaLaurea, 2016), si osserva qualche lieve segnale di miglioramento della situazione del mercato del lavoro, seppur ancora molto compromesso dal peggioramento degli ultimi anni. Cala per esempio il tasso di disoccupazione, aumentano i contratti stabili e le retribuzioni, seppur con variazioni lievi. Osservando il tasso di occupazione 1 (def. Istat, forze di Lavoro) dei laureati presso l Università di Genova e intervistati ad un anno dalla laurea, si evidenzia nel tempo un progressivo peggioramento dell indicatore sia per i laureati triennali sia per i magistrali: per i primi il tasso in un anno è sceso di 0,7 punti (e dal 2007 di 7,5 punti), per i secondi di 1,1 punti (e di 6,8 punti dal 2007). Aumenta di 5,4 punti nell ultimo anno, invece, il tasso di occupazione dei laureati magistrali a ciclo unico, sebbene vada ricordato che si tratta un gruppo particolare soggetto a maggiori oscillazioni percentuali a causa del numero più ridotto di laureati, nonché caratterizzato da un elevata prosecuzione degli studi con formazione propedeutica all avvio delle carriere libero professionali. L analisi del tasso di disoccupazione mostra che i laureati di primo livello (il collettivo analizzato è limitato a coloro che non hanno proseguito gli studi universitari dopo il conseguimento del titolo) hanno il tasso di disoccupati più alto, pari al 19,8%, rispetto ai laureati magistrali al 15,4% e a quelli a magistrali a ciclo unico al 16,2%. Come anticipato, considerando la crescita costante che ha avuto il dato negli anni, va rilevato il fatto che si registra una prima diminuzione del tasso di disoccupazione: di 1,6 punti percentuali per i laureati triennali, di 0,5 punti per i magistrali e di 7,1 punti per i magistrali a ciclo unico. Come afferma AlmaLaurea si deve sottolineare che, in ogni caso, la condizione occupazionale e retributiva dei laureati resta migliore di quella dei diplomati di scuola secondaria superiore e che per i laureati con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, la condizione occupazionale tende complessivamente a migliorare, come si può constatare anche negli approfondimenti del caso ligure. 1 Definizione dei principali indicatori occupazionali utilizzati nel rapporto AlmaLaurea: - Tasso di occupazione: considera occupati coloro che dichiarano di svolgere una qualsiasi attività, anche di formazione o non in regola, purché preveda un corrispettivo monetario. Questa definizione premia i percorsi di studio dove sono diffuse attività di tirocinio, praticantato, dottorato, specializzazione. - Tasso di disoccupazione è ottenuto dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. - Occupati: chi dichiara di svolgere un attività lavorativa retribuita, anche non in regola, con esclusione delle attività di formazione (tirocinio, praticantato, dottorato, specializzazione). Corrisponde all etichetta lavora nelle tavole di ateneo. È la definizione utilizzata anche dell ISTAT nell indagine sull inserimento professionale dei laureati. - Disoccupati (o persone in cerca di occupazione): sono tutti i non occupati che dichiarano di essere alla ricerca di un lavoro, di aver effettuato almeno un azione di ricerca di lavoro attiva nei 30 giorni precedenti l intervista e di essere immediatamente disponibili (entro due settimane) ad iniziare un lavoro, qualora venga loro offerto. A questi devono essere aggiunti coloro che dichiarano di aver già trovato un lavoro, che inizieranno però in futuro, ma sono comunque disposti ad accettare un nuovo lavoro entro due settimane, qualora venga loro offerto. Corrisponde all etichetta non lavora ma cerca nelle tavole di ateneo. - Forze di lavoro: somma delle persone in cerca di occupazione e degli occupati. 76 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

85 Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali Laureati in Liguria a un anno dal titolo: tasso di OCCUPAZIONE per tipo di corso (v.%) ,8 50,5 52,2 53,3 52,5 55,3 56,4 57,3 76,6 77,7 77,8 78,8 81,9 81, ,4 62,7 57,3 67,8 74,3 72,8 73,4 74,5 90, Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali Laureati in Liguria a un anno dal titolo: tasso di DISOCCUPAZIONE per tipo di corso (v.%) ,8 21,4 20, ,4 13,7 12, ,4 15,9 16,5 15, ,1 9,8 7,5 16,2 23,3 15,1 11,2 11,4 8,9 10,8 3, Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2016 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2016 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 77

86 L analisi della tipologia di attività lavorativa 2 dei laureati presso l Università di Genova mostra che, rispetto alla precedente rilevazione, ad un anno dal titolo la stabilità dell impiego (lavoro autonomo e alle dipendenze a tempo indeterminato) aumenta per i laureati triennali di 0,9 punti percentuali e per il magistrali a ciclo unico di 6,6 punti; cala, invece, per i magistrali di 1,5 punti. I ll lavoro stabile per i laureati nel 2014 è quindi pari al 34% per i triennali, al 34,3% per i magistrali e al 38,2% per quelli a ciclo unico. Per questi ultimi, che ricordiamo avere corsi di laurea con caratteristiche peculiari rispetto agli altri due, la quota di lavoro autonomo, al 25,2%, è molto più alta: nei triennali arriva infatti al 15,2% e nei magistrali al 9,5%. Nonostante il lieve rallentamento del fenomeno, la stabilità lavorativa ha subìto in ogni caso una contrazione rilevante rispetto chi si è laureato nel 2007, sia in Italia come evidenzia il rapporto Almalaurea, sia in Liguria: in particolare tra i triennali è diminuita di 13,4 punti e tra i magistrali di 11,6 punti soprattutto per il calo dei contratti a tempo indeterminato, mentre sono aumentati quelli di lavoro autonomo in entrambi i casi. Comparando i laureati nel 2014 con quelli nel 2007, le attività lavorative aumentate maggiormente sono: - per i triennali il lavoro senza contratto (+8,7 punti), i contratti non standard (+7,6 punti), gli altri contratti di lavoro autonomo non effettivo (+6 punti); - per i magistrali il lavoro non standard (+10,9 punti), a distanza i contratti formativi (+3,6 punti) e l autonomo effettivo (+3 punti); - per i magistrali a ciclo unico le altre tipologie di lavoro autonomo (+10,6 punti), il lavoro senza contratto (+7,9 punti) e l autonomo effettivo (+3,9 punti). 2 Le tipologie di attività lavorativa per AlmaLaurea: 78 Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali Laureati in Liguria occupati ad un anno dal titolo: tipologia attività lavorativa per titpo di corso (v.%) Tempo indeterm. Autonomo effettivo A tutele crescenti Contratti formativi Non standard Parasub-ordinato Altro autonomo Senza contratto 13 6,3 8,1 4,6 9,7 6,3 11, ,8 18,7 23,8 25,8 31,6 30,5 36,7 34,5 24,8 25,9 28,4 27,9 31,1 29,1 34,6 39,4 15,2 14,4 25,2 25,3 19,6 22,9 25, ,3 19,2 19, ,6 9,5 9,9 9,1 8,3 6,9 8,8 15,6 12,9 8,5 6,5 10,9 8,4 10,1 7,9 19,9 17,2 14,5 16,6 14, , ,2 7,1 8,5 10,7 14,9 9,6 11,5 13,1 16,3 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB: 8,7 9,2 20,7 22,9 15,7 20,5 21,3 28,7 30,7 28,9 26,3 25,4 25,4 24,6 19,9 18, ,5 24,9 30,7 27,7 27,9 23,1 18,6 21,1 7 9,3 13,5 26,3 21,3 5,3 5,9 4,9 5,7 9,7 10,4 5,1 5 5,2 6,5 7,3 4,5 7,4 5,7 5 12,9 5,7 5 10,8 4,1 4,5 13 3,7 3,1 7,8 9,9 9,7 12,2 19,8 16,8 13,3 13, ,7 17,1 19,5 5,8 26, ,8 10,3 5,9 4,6 4,2 7,9 4,4 6,9 5,8 6,5 5,4 5,7 4,2 4,8 5,5 4,73,6 4,2 2,2 12,2 10,5 14,4 13,9 8,2 10,7 3,3 6,7 3,24,3 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% a tutele crescenti rappresenta la nuova tipologia contrattuale introdotta con il Jobs Act e in vigore dal 07/03/2015 (D.lgs. 4 marzo 2015, n. 23); contratti formativi comprende il contratto di inserimento, formazione lavoro, il contratto di apprendistato, il contratto rientrante in un piano di inserimento professionale; - non standard comprende il contratto a tempo determinato, il contratto di somministrazione di lavoro (ex interinale), il lavoro socialmente utile/di pubblica utilità, il lavoro intermittente o a chiamata, il lavoro ripartito; parasubordinato comprende il contratto a progetto, la collaborazione coordinata e continuativa; altro autonomo comprende la collaborazione occasionale, la prestazione d opera (ed in particolare la consulenza professionale), il lavoro occasionale accessorio, il contratto di associazione in partecipazione; totale stabile rappresenta la somma delle modalità autonomo effettivo e tempo indeterminato.

87 Il guadagno mensile netto dichiarato dai laureati, dopo un calo significativo e pressoché costante negli ultimi anni, registra miglioramenti rispetto all anno precedente: per i triennali aumenta dell 1,2% (dal 2007 ha perso il 22,2%); per i magistrali aumenta del 5% (dal 2007 ha perso il 10,4%); per i magistrali a ciclo unico aumenta dell 8,1% (-7,2% dal 2007). Il miglioramento si registra sia per gli uomini che per le donne, benché come noto uomini guadagnano mediamente sempre più delle donne. Va tuttavia considerato che il guadagno dipende molto dal tipo di contratto che si stipula (stabile o precario, a tempo pieno o part time) e dal tipo di area/facoltà che si è frequentata (medici e ingegneri guadagnano di più rispetto ad altri tipi di laurea). Laureati in Liguria a un anno dal titolo: guadagno mensile netto per tipo di corso (v. ) Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali Fonte: ARSEL 0Liguria O.M.L Elaborazioni su dati AlmaLaurea Laureati in Liguria a un anno dal titolo: guadagno mensile per corso e sesso (v. ) Uomini Donne Magistrali a ciclo unico Magistrali Triennali Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 79

88 Condizione occupazionale e formativa dei laureati triennali Gli esiti occupazionali dei laureati triennali a livello nazionale intervistati ad un anno dal conseguimento del titolo, come scrive AlmaLaurea, sembrano in lieve miglioramento rispetto all indagine precedente relativamente agli indicatori principali considerati (tasso di occupazione, di disoccupazione, stabilità lavorativa e retribuzioni) seppure figurino complessivamente peggiorati se il confronto si estende ad un arco temporale più lungo. Si conferma anche la tendenza, dopo il conseguimento del titolo triennale, ad iscriversi alla laurea magistrale, ciò verosimilmente perché le fasce più deboli sul fronte occupazionale decidono di (o forse sono obbligate a) ritardare l ingresso sul mercato del lavoro, al fine di far valere una risorsa formativa aggiuntiva (AlmaLaurea, 2016: 61). Per quanto riguarda i laureati presso l Università di Genova, ad un anno dal conseguimento della laurea di primo livello nel 2014, si dedicano esclusivamente agli studi magistrali il 37,7% dei laureati, 0,5 punti percentuali in più rispetto all anno precedente. Il 31,4% dei laureati dichiara di essere occupato 3, ovvero di lavorare e di non essere iscritto a una laurea magistrale, registrando un valore in calo rispetto ai laureati nel 2013 (-1,2 punti). Tra i laureati occupati, il 35,6% prosegue un lavoro iniziato prima di concludere gli studi, mentre la quota restante ha cambiato lavoro o ha iniziato a lavorare dopo la laurea. Il 14,4% dichiara invece di essere sia iscritto alla specialistica sia di lavorare. All 11,8%, in calo per il seconda volta dopo che dal 2007 il valore è più che raddoppiato, la quota di disoccupati, ovvero di coloro che non sono iscritti alla magistrale e cercano un lavoro perché non lo hanno (-0,6 punti percentuali rispetto ai laureati nel 2013, +6,7 punti dal 2007). La restante quota, pari al 4,7%, è composta da laureati che non lavorano, non cercano e non sono iscritti alla laurea specialistica. 3 Si ricorda che, diversamente dal tasso di occupazione riferito alle forze di lavoro ISTAT, in questo caso si considera occupato solo chi percepisce un reddito da attività lavorativa e non da un percorso di studi o formativo Laureati triennali in Liguria: condizione occupazionale e formativa (v.%) 38,8 36,8 38,4 38,8 36,7 34,9 36,5 34,1 32,9 32,3 32,9 32,6 31,4 18,8 16,4 17,2 16,8 17,4 5,1 6,9 7,5 8,5 37,2 37,7 35,2 15,9 14,2 14,4 10,4 12,6 12,4 11,8 2,5 3,4 2,7 2,9 3,3 3,4 3,6 4, Lavora e non è iscritto alla magistrale Lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora, non è iscritto alla magistrale e non cerca Non lavora, non è iscritto alla magistrale ma cerca Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

89 Indipendentemente dalla condizione occupazionale, dichiara quindi di aver proseguito gli studi iscrivendosi alla magistrale più della metà (52,1%) dei laureati triennali liguri intervistati a un anno dalla laurea. Le motivazioni principali alla prosecuzione del percorso formativo scelte dai laureati sono il ritenere che la laurea specialistica possa migliorare le possibilità di trovare lavoro (43,4%) o che sia necessaria per trovarlo (18,1%), mentre un altra quota significativa ed in crescita dichiara di farlo per migliorare la propria formazione culturale (30%). Attraverso la disaggregazione dei dati per gruppi disciplinari 4, si differenzia maggiormente la situazione occupazionale e formativa ad un anno dalla laurea. I gruppi disciplinari con le percentuali più elevate di iscrizioni alla magistrale sono anche quest anno lo psicologico (94,5%) e ingegneria (85,4%). Tra i neo-laureati presso l Ateneo di Genova lavora maggiormente il gruppo delle professioni sanitarie (nello specifico il 71,4%), anche se il dato è nuovamente in calo rispetto agli anni precedenti (74% dei laureati nel 2013 e 82,2% nel 2010). Come ricorda AlmaLaurea, si tratta di laureati che possono contare, fin dal primo anno successivo al conseguimento del titolo, su più alti livelli di efficacia della laurea e di retribuzione ma l effetto della crisi non li ha risparmiati; la quota mancante sembra traslata infatti in quella di chi cerca lavoro (21,8%, rispetto a quote minori degli anni precedenti). Buoni anche gli esiti occupazionali dei laureati nel gruppo insegnamento 5 (62,8%) e nel gruppo educazione fisica (59,6%), anche se in questi casi una quota significativa prosegue il lavoro che ha iniziato prima della laurea (rispettivamente il 49,5% e il 55,9%, mentre nelle professioni sanitarie solo il 9,5%). La quota di disoccupati, chi quindi non lavora ma cerca lavoro, è più alta nel gruppo disciplinare giuridico 6 (34%), seguita da quello politicosociale 7 (29,8%) e da architettura 8 (27,9%). Tra chi non lavora e non cerca lavoro (in media il 92,8% per motivi di studio), il gruppo disciplinare più cospicuo è ingegneria (66,7%, di cui 64,5 punti sono però impegnati in un corso universitario/praticantato), il chimico-farmaceutico 9 (60,4%, tutti impegnati in un corso universitario/praticantato) e il geo-biologico 10 (60%, di cui 56,4 punti impegnati in un corso universitario/praticantato). 4 Si tratta della classificazione in gruppi disciplinari individuata da ISTAT/MIUR: le classi sono definite a partire dal DM 509/1999 che ha avviato la riforma degli ordinamenti didattici e quelle individuate dalla normativa successiva (DM 270/2004) che ha introdotto correttivi alla riforma. I gruppi disciplinari sono stati in alcuni casi adattati alle classi di laurea presenti presso l Università di Genova, come dettagliato nello schema riepilogativo a fine capitolo. A partire dall'indagine 2014, le classi di laurea in geografia (L-6, 30) e in scienze geografiche (LM-80, 21/S) rientrano nel gruppo disciplinare "letterario" e non più nel "geo-biologico". Dato che presso l Università di Genova non sono presenti laureati in classi di laurea statistiche, il gruppo disciplinare è stato denominato solamente come economico e non come economico-statistico. I gruppo medico è rimasto tale per le lauree a ciclo unico in Medicina e Farmacia, mentre le lauree triennali e magistrali sono state distinte come professioni sanitarie. 5 Nel gruppo disciplinare denominato insegnamento son compresi i corsi di laurea triennali in Scienze pedagogiche e dell'educazione e un numero residuale di esperti nei processi formativi. 6 Il gruppo giuridico nei triennali comprende i corsi di laurea in Giurista dell'impresa e dell'amministrazione e Scienze giuridiche 7 Il gruppo politico sociale nei triennali comprende i corsi di laurea in: Scienze della comunicazione, Scienze internazionali e diplomatiche, Scienze politiche, Scienze politiche e dell'amministrazione, Servizio sociale. 8 Il gruppo architettura nei triennali comprende i corsi di laurea in: design del prodotto e della nautica, disegno industriale, restauro architettonico, scienze dell'architettura, scienze per il progetto integrato del territorio dell'ambiente e del paesaggio, tecniche per la pianificazione urbanistica, territoriale e ambientale, tecniche per la progettazione architettonica e per la costruzione edilizia, tecniche per l'architettura del paesaggio. 9 Il gruppo chimico farmaceutico nei triennali comprende i corsi di laurea in Chimica e tecnologie chimiche, Chimica industriale, Informazione scientifica sul farmaco, Tecniche erboristiche. 10 Il gruppo geo-biologico nei triennali comprende i corsi di laurea in Biotecnologie, Scienze ambientali, Scienze ambientali e naturali, Scienze biologiche, Scienze geologiche, Scienze naturali. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 81

90 Laureati triennali nel 2014 in Liguria a un anno dal titolo: condizione occupazionale e formativa per gruppo disciplinare (v.%) Lavora Lavora ed è iscritto alla magistrale Iscritto alla magistrale Non lavora, non iscritto, non cerca Cerca lavoro Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea* prof. sanitarie 68,9 2,5 2,1 4,6 21,8 9,5 architettura 44,2 5,2 19,5 8,4 22,7 31,6 giuridico linguistico 36,3 14,6 28,8 5,6 14,6 36 insegnamento 36 26,8 17,7 3 16,5 49,5 politico-sociale 28,7 15,9 28,7 8,9 42,6 ed.fisica 28,1 31,6 26,3 5,3 17,8 55,9 scientifico 24,8 11,9 58,4 1 8,8 37,8 economico 22,8 15, ,2 letterario 19 22,3 48,8 4,3 6,1 56,3 chimico-farma. 14,6 16,7 64,6-5,7 53,3 geo-biologico 10,9 11,8 65,5 4,5 4,2 44 ingegneria 8,4 16,2 69,3 2,8 7,3 52,8 psicologico 2,7 37,3 57,3 1,8 3,4 72,7 Totale 31,4 14,4 37,7 4,7 0,9 35,6 Nota: i dati sono ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi lavora e non è iscritto alla magistrale *Percentuale sul totale di chi lavora Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

91 I laureati di primo livello in Liguria che hanno un attività lavorativa stabile 11 sono in totale il 34% (il 18,8% hanno un contratto a tempo indeterminato, il 15,2% svolge un lavoro autonomo effettivo), il 28,7% dichiara invece di avere un contratto non standard, il 9,7% è impiegato con altre forme di lavoro autonomo, l 8,7% ha un contratto formativo, il 4,9% ne ha uno parasubordinato e lo 0,9% a tutele crescenti. Ben l 11,8% dichiara di lavorare senza un contratto. A livello di gruppi disciplinari chi ha una quota maggiore di contratti stabili (ricordiamo che in alcuni settori molti proseguono un lavoro che avevano prima della laurea) sono il gruppo giuridico (50%), il gruppo delle professioni sanitarie (48,3%) e architettura (34,2%). Viceversa, tra i gruppi disciplinari che ad un anno dalla laurea hanno una quota maggiore di contratti precari troviamo il gruppo di educazione fisica (69,9%), il linguistico (65,4%) e l economico (61,8%). Infine, i senza contratto si trovano soprattutto nel gruppo psicologico (31,8%), seguiti dal letterario (24,1%) e dal chimico farmaceutico (20%). Tempo indeterm. Laureati triennali 2014 in Liguria a un anno dal titolo: tipo di contratto per gruppo disciplinare (v.%) Autonomo effettivo A tutele crescenti Contratti formativi Non standard Parasubordinato Altro autonomo Senza contratto giuridico 33,3 16,7-12,5 20,8-4,2 8,3 medico 14,9 33,3 0,2 3,5 34,8 2,5 5,7 4,7 architettura 13,2 21,1 1,3 19,7 23,7 3,9 7,9 7,9 chimico-farma 6,7 26, ,3 6,7 26,7 20 insegnamento 29,1 3,9 1,9 5,8 26,2 9,7 8,7 13,6 politico-soc. 26,1 6,1 1,7 3,5 27,8 9,6 7,8 14,8 letterario 23 6,9-4,6 21,8 3,4 14,9 24,1 economico 20,2 8 1,2 17,2 27 1,8 9,2 12,9 ingegneria 22,8 4,1 0,8 11,4 25,2 3,3 14,6 17,1 linguistico 16,9 5,9 0, ,6 4,4 10,3 12,5 ed. fisica 5,9 14,7-2,9 17,6 26,5 29,4 - scientifico 13,5 5,4 8,1 21,6 16,2 10,8 5,4 16,2 psicologico 15,9 2,3-6,8 29,5 2,3 9,1 31,8 geo-biologico TOTALE 18,8 15,2 0,9 8,7 28,7 4,9 9,7 11,8 Nota: i dati sono ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea Il lavoro stabile è individuato dalle posizioni lavorative dipendenti a tempo indeterminato e da quelle autonome propriamente dette (imprenditori, liberi professionisti e lavoratori in proprio). La scelta di classificare le posizioni autonome nell area del lavoro stabile deriva dall accertamento, condotto da AlmaLaurea, che questo tipo di lavoro non è considerato dai laureati un ripiego, un occupazione temporanea in mancanza di migliori opportunità. ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 83

92 Ad affermare che la laurea conseguita è richiesta per legge o comunque necessaria per il lavoro che svolgono, sono il 42,2% dei neolaureati; ad alzare la media è principalmente il gruppo delle professioni sanitarie (85,8%), seguito da insegnamento (51,4%) e da educazione fisica (44,2%); tra coloro invece che svolgono un attività lavorativa dove la laurea non è né richiesta né utile troviamo soprattutto i gruppi geo-biologico (52%), politico-sociale (43,5%), psicologico (40,9%) e letterario (40,2%). Ritengono, infatti, poco o per nulla efficace il conseguimento del titolo rispetto al lavoro che svolgono (che potrebbe, per esempio, non essere attinente agli studi fatti, e/o essere rimasto invariato, influenzato dal fatto che una parte degli intervistati coniugano studio e lavoro) soprattutto il geo-biologico (62,5%), il letterario (59,5%), il politico sociale (52,7%) e lo psicologico (47,7%). Le differenze retributive tra gruppi disciplinari, sebbene vadano lette anche osservando la percentuale di lavoro part time e le ore lavorate, vanno da cifre superiori ai mille euro al mese del gruppo giuridico (1.123 euro) e delle professioni sanitarie (1.087 euro), a cifre sotto i 700 euro del gruppo educazione fisica (603 euro) e geo-biologico (684 euro). Il part time prevale nel gruppo psicologico (77,3%), letterario (71,3%) e chimico-farmaceutico (66,7%), mentre la percentuale più bassa la si registra nello scientifico (35,1%). A dichiarare di guadagnare di più ad un anno dalla laurea i laureati del gruppo giuridico con euro e quelli delle professioni sanitarie con 1087 euro mentre i restanti gruppi sono sotto i mille euro mensili. TAB. 2 Laureati triennali nel 2014 in Liguria ad un anno dal titolo: altri dati di interesse (valori percentuali - valori in euro) Gruppo disciplinare Laurea Laurea richiesta poco o per per legge o nulla necessaria efficace Diffusione del parttime Guadagno mensile ( ) architettura 19,7 46,6 38,2 913 chimico-farma ,7 66,7 829 economico 19 35,7 42,9 859 ed. fisica 44,2 17,6 64,7 603 geo-biologico 12 62, giuridico 29,1 34,8 37, ingegneria 26,8 41,5 56,9 816 insegnamento 51,4 18,8 63,1 767 letterario 16 59,5 71,3 721 linguistico 25 24,8 53,7 802 prof. sanitarie 85,8 10, politico-sociale 13 52, psicologico 9 47,7 77,3 741 scientifico 32,4 25,7 35,1 959 TOTALE 42, Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

93 Condizione occupazionale dei laureati magistrali La condizione occupazionale dei laureati magistrali ad uno, tre e cinque anni dalla laurea presso l Ateneo di Genova presenta la seguente situazione. Ad un anno dal conseguimento della laurea magistrale nel 2014 la percentuale di chi dichiara di lavorare è pari al 61,8%, valore ancora in lieve diminuzione rispetto alle precedenti rilevazioni (-0,3 punti rispetto ai laureati nel 2013 e -6 rispetto a quelli nel 2010). La quota di laureati che cercano attivamente lavoro (21,7%) è altresì in calo rispetto all anno precedente (-1,6 punti), mentre aumenta di +1,9 punti la percentuale di chi non lavora e non cerca (arrivando al 16,5%). Di questi, 9,6 punti percentuali rappresentano chi afferma di essere impegnato in un altro corso di studi o in altre attività formative. Con il trascorrere degli anni dalla laurea la situazione occupazionale dei laureati migliora nettamente e fisiologicamente, rispetto ai valori ad un anno dalla laurea. Dopo tre anni, la quota di chi dichiara di lavorare è del 76,5%, due punti e mezzo in meno rispetto all anno precedente; la quota di laureati che è alla ricerca attiva di lavoro è parimenti leggermente diminuita ed è all 11,2%. Chi non lavora è non cerca passa invece dall 8,8% al 12%. A cinque anni lavora l 84% dei laureati magistrali, valore in lieve calo rispetto all anno precedente (84,3%); chi cerca lavoro diminuisce dall 8,5% all 8,1%, mentre chi non lavora e non cerca passa dal 7,2 al 7,9%. 62,5 67,8 67,2 62,7 62,1 61,8 22,7 20,5 22,9 23,2 23,3 21,7 79,1 80,1 78,3 79, ,5 87,3 87,5 84, ,2 11,1 10,2 12,2 11,5 7,2 6 8,5 8,1 14,8 11,7 9,9 14,1 14,6 16,5 12,8 9,6 10,6 10,1 8,8 12 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati 2011 Laureati 2012 Laureati magistrali in Liguria a 1, 3, e 5 anni dal titolo: condizione occupazionale (v.%) Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca Laureati 2013 Laureati 2014 Laureati 2007 Laureati 2008 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati 2011 Laureati ,4 6,5 7,2 7,9 a 1 anno a 3 anni a 5 anni Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2015 Laureati 2007 Laureati 2008 Laureati 2009 Laureati 2010 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 85

94 Analizzando gli esiti occupazionali rispetto ai gruppi disciplinari 12 si osserva che, dopo un anno dal titolo, lavora una percentuale molto alta di laureati del gruppo delle professioni sanitarie (92,9%) e di insegnamento (82,8%). Nel primo caso proseguono per la maggior parte un lavoro iniziato prima o durante gli studi: solo il 12,8% sono infatti coloro che iniziano a lavorare dopo la laurea magistrale o cambiano lavoro, mentre arrivano al 43,8% per il gruppo insegnamento. Segue il gruppo linguistico, con il 70,7% di laureati che si dichiarano occupati: di questi invece ben il 73,6% ha iniziato a lavorare dopo la laurea magistrale. Dopo tre anni primeggiano tra gli occupati il gruppo di educazione fisica (100%) e il gruppo delle professioni sanitarie (98,1%), il primo con il 36,4% di laureati che iniziano un nuovo lavoro dopo la Laureati magistrali nel 2014 in Liguria a 1 anno dal titolo: laurea, il secondo con il 23%, entrambi molto sotto la media del condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) % di chi non 75,5%, probabilmente perché la specializzazione serve per un lavora e non ampliamento delle competenze nel lavoro già trovato dopo la Non lavora Non lavora cerca, ma è in triennale, mentre gli altri gruppi trovano o cambiano Lavora ma cerca e non cerca formazione* maggiormente lavoro dopo la magistrale. Seguono tre di gruppi prof. sanitarie 92,9 4,8 2,4-12,8 sopra l 80% tra cui l economico (86,6%) il politico sociale (85,5%) insegnamento 82,8 12,1 5,2-43,8 e il linguistico (82,5%). linguistico 70,7 22,7 6,7-73,6 Dopo cinque anni sul podio troviamo il gruppo professioni ingegneria 68,8 15,4 15,7 11,8 91,4 sanitarie (95,4%) e si fanno avanti l economico (95,1%) e architettura (92,7%) tutti con una percentuale sotto la media di ed.fisica 65,2 26,1 8,7 4,3 20 chi inizia un nuovo lavoro dopo la laurea. economico 63,7 24,5 11,8 7,1 80,8 Tra i gruppi con una percentuale maggiore di laureati che si politico-sociale 61, ,2 7,3 47,1 dichiarano in cerca di lavoro a un anno dalla laurea: il geo architettura 57,1 29,5 13,3 3,8 71,6 biologico (50,7%), a distanza architettura (29,5%), ed. fisica e letterario 55,3 23,6 21,1 10,6 55,9 psicologico (26,1%). A tre anni, il gruppo con la maggior quota di scientifico 53,7 5,6 40,7 31,5 86,2 disoccupati è il geo-biologico (28,9%), segue il letterario (26,2%) chimico-farma e insegnamento (17,3%); a 5 anni ed. fisica (31,3%), seguito da psicologico 42 26,1 31,9 23,2 37,9 geo biologico (20,6%) e letterario (15,6%). Nei grafici anche dati su chi non lavora e non cerca lavoro e la geo-biologico 25,3 50, ,3 rispettiva percentuale di chi di questi sta seguendo un altro corso Totale 61,8 21,7 16,5 9,6 70,5 universitario o un attività di formazione/praticantato, nonché la Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto alla percentuale di chi lavora; quota di chi inizia a lavorare o cambia lavoro dopo il *impegnati in un corso universitario o praticantato; "-" i casi non sono stati verificati. conseguimento della laurea. Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea 2016 % occupati che inizia a lavorare dopo la laurea o cambia lavoro 12 Nell analisi non è stato riportato il gruppo giuridico, in quanto i dati disponibili fanno riferimento a un numero troppo esiguo di laureati (3 laureati di cui 2 hanno partecipato all indagine) di corsi in esaurimento avviati con il Decreto Ministeriale 509/1999. Inoltre, il gruppo disciplinare chimico farmaceutico è stato denominato solamente come chimico, poiché preso l Università di Genova per gli anni analizzati non ci sono state classi di laurea farmaceutiche, né pertanto laureati. Si precisa che nelle magistrali il gruppo insegnamento comprende laureati neòlle classi di laurea in Scienze pedagogiche e Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua 86 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

95 Laureati magistrali nel 2012 in Liguria a 3 anni dal titolo: condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) Lavora Non lavora ma cerca Non lavora e non cerca % di chi non lavora e non cerca, ma è in formazione* % occupati che inizia a lavorare dopo la laurea o cambia lavoro ed. fisica ,4 prof. sanitarie 98,1-1,9 1,9 23 economico 86,6 8,3 5,1 3,2 80,1 politico-sociale 85,5 9,9 4,6 3,3 56,9 linguistico 82,5 7, ,9 ingegneria 79,1 5,7 15, ,4 psicologico 78,9 12,7 8,5 2,8 73,2 architettura 76,3 15,8 7,9 5,3 84,5 insegnamento 69,2 17,3 13,5 1,9 63,9 letterario 66,7 26,2 7,1 4 63,1 scientifico 46,2 13, ,5 86,7 chimico-farma. 44,4 16,7 38,9 38,9 100 geo-biologico 40 28,9 31,1 26,7 100 TOTALE 76, ,5 9,1 75,5 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto alla percentuale di chi lavora; *impegnati in un corso universitario o praticantato; "-" i casi non sono stati verificati. Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea 2016 Laureati magistrali 2010 in Liguria a 5 anni dal titolo: condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) Lavora Non lavora ma cerca Non lavora e non cerca % di chi non lavora e non cerca, ma è in formazione* % occupati che inizia a lavorare dopo la laurea o cambia lavoro prof. sanitarie 95,4 3,4 1,1 2,3 3,4 economico 95,1 2,4 2,4 1,6 4 architettura 92,7-7,3-7,3 ingegneria 87,8 7,3 4,9 2,8 7,7 insegnamento 86,4 6,8 6,8 2,3 9,1 psicologico 84,6 5,8 9,6-9,6 politico-sociale 82,9 4,8 12,4 1 13,4 linguistico 81,3 2, scientifico letterario 72,1 15,6 12,3 9 21,3 chimico-farma geo-biologico 63,5 20,6 15,9 7,9 23,8 ed. fisica 50 31,3 18,8 12,5 31,3 TOTALE 84 7,9 8,1 3,1 11,2 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto alla percentuale di chi lavora; *impegnati in un corso universitario o praticantato; "-" i casi non sono stati verificati. Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea 2016 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 87

96 Approfondendo alcune caratteristiche del lavoro svolto da chi si dichiara occupato tra laureati magistrali a un anno dalla laurea si osserva che, in media, il 34,4% ha un contratto stabile (il 9,5% come autonomo effettivo, il 24,8% come dipendente a tempo indeterminato). A svolgere un lavoro autonomo sono soprattutto i laureati dei gruppi educazione fisica (40%) e architettura (23,3%), mentre il contratto a tempo indeterminato è diffuso principalmente tra i laureati del gruppo professioni sanitarie (84,6%) che alzano di parecchio la media, sono infatti seguiti a molta distanza dal gruppo insegnamento (35,4%) e dal politico-sociale (35,3%). Per quanto riguarda il lavoro con contratti non stabili (formativi, a tutele crescenti, non standard, parasubordinati e altre forme di autonomo) ad un anno dalla laurea troviamo le percentuali maggiori nei seguenti gruppi disciplinari: chimico (80%), linguistico (73,6%) e scientifico (72,3%). Nello specifico i contratti non standard sono molto diffusi (28,9%), soprattutto nei gruppi chimico (50%), linguistico (49,1%) e Il letterario lavoro parasubordinato (42,6%). I contratti conta formativi le percentuali primeggiano più alte nel gruppo nei economico (31,9%) nel chimico (30%) e ingegneria (29,8%) gruppi geo-biologico (21,1%) educazione fisica (20%), Laureati magistrali 2014 in Liguria a un anno dal titolo: mentre altri tipi di contratti autonomi nei gruppi tipo di contratto per gruppo disciplinare (v.%) architettura (15%), educazione fisica (13,3%) e Tempo Auton. A tutele Contratti Non Parasubordinato auton. contratto Altro Senza psicologico (13,8%). Trai i 4 gruppi che hanno p stipulato indet. effettivo crescenti formativi standard un contratto a tutele crescenti primeggia ingegneria con prof.sanitarie 84,6 10, ,6 2,6 - - un 4,5%. ed.fisica Tra chi dichiara di essere senza contratto si trovano 6,7 40-6,7 6, ,3 6,7 principalmente i laureati magistrali dei gruppi psicologico insegnamento 35,4 10,4-8,3 39,6 2,1 2,1 2,1 (20,7%) e geo-biologico (15,8%), a distanza il linguistico psicologico 31 10, ,3 13,8 13,8 20,7 (7,5%). Il 19,4% dei laureati occupati dichiara che il titolo di secondo livello appena conseguito è richiesto per legge per l esercizio della propria attività lavorativa (più elevati i dati del gruppo geo-biologico 42,1%, scientifico 31%, educazione fisica 26,7%); il 25,3% ritiene il titolo, di fatto, necessario anche se non richiesto per legge (in particolare alza la media il chimico con il 90%, seguito a distanza da ingegneria 33,9%). In particolare nel gruppo psicologico (41,4%), i laureati giudicano il titolo conseguito né richiesto né utile (in media sono invece il 12,1%) per il lavoro attualmente svolto. politico-soc. 35,3 5,9-16,2 26,5 7,4 2,9 4,4 architettura 8,3 23, , ,7 letterario 25 5,9 1,5 5,9 42,6 5,9 8,8 2,9 economico 15,6 14,8 2,2 31,9 25,9 3,7 2,2 3,7 ingegneria 24,5 4,9 4,5 29,8 27,8 5,7 1,6 1,2 geo-biologico 21, ,1 15,8 21,1 5,3 15,8 scientifico 17,2 3,4 3,4 17,2 41,4 3,4 6,9 6,9 chimico linguistico 9,4 9,4-11,3 49,1 5,7 7,5 7,5 Totale 24,8 9,5 2 19,9 28,9 5,9 4,6 4,2 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

97 A tre anni i gruppi disciplinari con la quota maggiore di lavoro stabile sono le professioni sanitarie (94,2%, con il 78,8% con contratti a tempo indeterminato), chimico (75% solo a tempo indeterminato) e lo psicologico (73,2%, con il 42,9% di autonomi); le percentuali più alte di laureati con contratti precari si trovano nei gruppi geo-biologico (66,7%, di cui il 33,3% con contratti non standard), linguistico (62,1%, di cui il 33,3% con contratti non standard ) e scientifico (63,3%, di cui il 30% con contratti formativi). I senza contratto dopo tre anni dal titolo sono soprattutto nel gruppo insegnamento (5,6%). A cinque anni hanno più contratti stabili sempre il gruppo delle professioni sanitarie (97,6%, 94% a tempo indeterminato), ingegneria (83,3%, 75,8% a tempo indeterminato) e l economico (80,3%, di cui il 67,5% a tempo indeterminato); più contratti precari nel geo-biologico (52,5%, di cui il 25% non standard), letterario (39,8%, di cui il 31% non standard), educazione fisica (37,5% non standard). Dichiarano di essere senza contratto ancora alcuni soprattutto nel gruppo educazione fisica (12,5%), geo-biologico (2,5%) e psicologico (2,3%). Laureati magistrali 2012 in Liguria a 3 anni dal titolo: Tempo indet. tipo di contratto per gruppo disciplinare (v.%) Auton. effettivo A tutele crescenti Contratti formativi Non standard tipo di contratto per gruppo disciplinare (v.%) Tempo indet. Auton. effettivo A tutele crescenti Contratti formativi Non standard Parasubordinato Parasubordinato Altro auton. Senza contratto prof.sanitarie 78,8 15, ,8 1,9 - - chimico ,5 12, psicologico 30,4 42,9-1,8 16,1 5,4 1,8 1,8 insegnamento 55,6 8, ,8 2,8 5,6 economico 43,4 14 0,7 19,1 18,4 1,5 1,5 1,5 politico-soc. 46, ,8 19,2 6,2 3,1 3,1 ingegneria 46,4 9,6 1,2 23,6 14,4 4 0,8 - ed. fisica 18,2 36, ,2 18,2 9,1 - letterario 40,5 8,3-6 27,4 8,3 3,6 6 architettura 13,8 32,8 1,7 13,8 10,3 10,3 15,5 1,7 scientifico 33,3 3,3 3, ,3-6,7 - linguistico 24,2 10,6-10,6 33,3 6,1 12,1 1,5 geo-biologico 5,6 27,8-16,7 33,3 11,1 5,6 - Totale 41,7 14,3 0,6 14,1 18,4 5 3,7 1,8 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2016 Laureati magistrali 2010 in Liguria a 5 anni dal titolo: Altro auton. Senza contratto prof.sanitarie 94 3, , ingegneria 75,8 7,5 0,8 2,8 8,7 2,4 1,6 - economico 67,5 12,8 0,9 11,1 6,8 0,9 - - psicologico 29,5 43,2-2,3 11,4 4,5 6,8 2,3 chimico 71, , scientifico 64,9 5, ,7 - politico-soc. 58,6 9,2 1,1 11,5 13,8 4,6-1,1 insegnamento 63,2 2,6-5,3 26,3 2,6 - - architettura 33,3 29,4-13,7 13,7-7,8 2 linguistico 57,4 4,9-4,9 27,9 1,6 1,6 1,6 letterario 46,6 10,2-5,7 31,8 2,3 3,4 - geo-biologico 17,5 25 2, ,5 2,5 ed.fisica - 37, ,5-12,5 12,5 Totale 60,7 12,9 0,5 5,9 14,9 2,5 1,9 0,6 Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2016 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 89

98 Nel corso degli anni i miglioramenti si osservano, oltre che rispetto alla condizione occupazionale e alla stabilità del contratto, anche per il guadagno mensile. Naturalmente sul guadagno, oltre alla quota di quanti proseguono un lavoro precedente alla laurea, influisce molto la diversa incidenza del lavoro part-time e delle ore lavorate. A 5 anni dal titolo un guadagno superiore alla media si può rilevare soprattutto nel gruppo di ingegneria (1.747euro, solo 2,4% di part time), chimico (1.733euro, % part time non rilevata), scientifico (1.608 euro, con il 16,2% di part time) e professioni sanitarie (1.601euro con il 9,6% di part-time). Diversamente a 5 anni dal titolo guadagnano meno, ma con alte percentuali di part time, i laureati del gruppo educazione fisica (1.032euro e 50% di part time) e psicologico (1.107euro, 47,7% di part time). Laureati magistrali in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: guadagno mensile per gruppo disciplinare (v. in ) architettura chimico economico educaz. fisica geo-biologico ingegneria insegnamento letterario linguistico prof. sanitarie politico-soc psicologico scientifico Laureati magistrali in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: diffusione part-time per gruppo disciplinare (v.%) architettura 31,7 24,1 17,6 chimico economico 8,9 5,9 4,3 ed. fisica 73,3 27,3 50 geo-biologico 36,8 11,1 15 ingegneria 5,3 3,6 2,4 insegnamento 43,8 52,8 28,9 letterario 47,1 33,3 34,1 linguistico 43,4 40,9 24,6 prof. sanitarie 12,8 11,5 9,6 politico-sociale 26,5 28,5 19,5 psicologico 69 53,6 47,7 scientifico 34, ,2 Totale Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea 2016 TOTALE 23,3 19,9 15,2 Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

99 Condizione occupazionale dei laureati magistrali a ciclo unico I laureati specialistici a ciclo unico 13 seguono dopo la laurea percorsi specifici che incidono sulla loro condizione occupazionale poiché prevedono, al termine degli studi universitari, un ulteriore periodo di formazione (si tratta di tirocini o scuole di specializzazione) necessario all accesso alla professione, in particolare i laureati in giurisprudenza e medicina. Pertanto è naturale che, rispetto per esempio ai laureati magistrali, lavorino in percentuale minore a uno e anche a tre anni dal titolo, ma che poi la condizione inizi a migliorare dopo cinque anni. Ad un anno dal conseguimento del titolo i laureati specialistici a ciclo unico presso l Ateneo di Genova che lavorano sono il 39,2%, in calo rispetto all anno precedente (ed è la percentuale più bassa nei sei anni di laureati osservati) ed in calo rispetto ai laureati nel 2013 sono anche i disoccupati che passano dal 27,1% al 21,7% e chi non lavora e non cerca, poiché spesso impegnato in attività di formazione, sale invece dal 32% al 39,2%. La situazione dei laureati che lavorano a tre anni è similare: rispetto all anno precedente diminuisce la quota di occupati al 54,7% (era al 60%), aumentano però i disoccupati al 13,2% (erano all 11,1%) e la quota di chi non lavora e non cerca 32,1%% (erano al 28,9%). Diversamente, ed in linea con il periodo di inserimento lavorativo più lungo di questa particolare popolazione di laureati, a cinque anni dal titolo si osserva un miglioramento continuo negli anni della quota di occupati che raggiunge il 63,7%%, i disoccupati al 7,3% e la quota di chi non lavora e non cerca in calo e al 29%. 13 Quando si parla di lauree specialistiche a ciclo unico in Liguria si fa riferimento alle classi di laurea di architettura e ingegneria edile-architettura, farmacia e farmacia industriale, medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, nonché alla laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza. 40,2 43,847,7 41,640,9 39, ,5 38,5 35,9 37,4 39, , ,7 17,217,7 16,4 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1,3,5 anni dal titolo: condizione occupazionale (v.%) Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca Laureati 2011 Laureati 2012 Laureati 2013 Laureati ,2 58,7 3,4 Laureati ,8 59,5 55, ,560,2 63,7 54,7 55,2 33,233,9 28,9 32, ,8 32,3 29 8,1 7,4 10,4 11,1 13,2 10,8 6,7 7,5 7,3 Laureati 2008 Laureati 2009 a 1 anno a 3 anni a 5 anni Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2016 Laureati 2010 Laureati 2011 Laureati 2012 Laureati 2007 Laureati 2008 Laureati 2009 Laureati 2010 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 91

100 Osservando la condizione occupazionale negli anni dei laureati a ciclo unico suddivisa per gruppi disciplinari si nota che quasi tutti iniziano a lavorare o cambiano lavoro dopo la laurea, segnale positivo perché può significare che trovano un impiego attinente al titolo conseguito o con un ruolo differente e non proseguono un lavoro che avevano già precedentemente, anche senza laurea. Ad un anno dal conseguimento del titolo si rilevano esiti occupazionali molto buoni per i laureati del gruppo farmaceutico (68%) e per quello architettura 14 (55%). I laureati del gruppo giuridico e medico presentano invece percentuali contenute di occupati, rispettivamente 24,7% e 31,6%; questo poiché, come ricorda AlmaLaurea, il loro ingresso nel mercato del lavoro è ritardato a causa dell ulteriore formazione necessaria per accedere all esercizio della professione, testimoniata dalla quota di laureati di questi percorsi che non lavora, non cerca (rispettivamente 54% e 52,4%). ma è impegnata in un corso universitario o praticantato (50,7 e 28,9). A tre anni dalla laurea salgono le percentuali di chi lavora: architettura arriva all 85%, il gruppo farmaceutico all 83,6%; aumentano anche il settore giuridico (44,1%) e il settore medico (30,5%). Incrementi più significativi, vista la nota peculiarità del percorso formativo, per questi ultimi due gruppi disciplinari a cinque anni: per il medico gli occupati arrivano al 63,7% e il giuridico al 77,8%; il farmaceutico è all 84% di occupati e architettura il 78,8%. È risaputo il più lungo percorso formativo del gruppo e giuridico e soprattutto del gruppo medico. Per questo motivo è utile osservare non solo quanti si dichiarano occupati, ma anche la definizione di occupati dell indagine sulle Forze di lavoro Istat che considera come lavoro anche le attività di formazione retribuite in cui sono coinvolti larga parte di questi laureati. 14 Il gruppo architettura comprende i laureati nei corsi di laurea in architettura e in ingegneria edile architettura Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) % che non lavora e non cerca, ma è in Lavora Cerca lavoro formazione* Non lavora non cerca 2014 Inizia a lavorare dopo la laurea o cambia lavoro farmaceutico 68 18,7 13,3 6,7 92,2 architettura 55 30,5 14,6 4,6 84,4 medico 31, ,4 28,9 98,3 giuridico 24,7 21, ,7 56,6 TOTALE 39,2 21,7 39,2 27,9 83, architettura ,7 90,8 farmaceutico 83,6 4,9 11,5 9,8 96,1 giuridico 44,1 26, ,2 90,3 medico 30,5 3,6 65,9 59,3 94,1 TOTALE 54,7 13,2 32,1 22,6 92, farmaceutico 84 7,6 8,4 0,8 91 architettura 78,8 3,8 17,3 5,8 95,1 giuridico 77,8 11,7 10,5 2,5 96,8 medico 63,7 7, ,9 94,9 TOTALE 29,4 3,8 66,9 65,6 97,9 Nota: i dati sono ordinati dal più grande al più piccolo rispetto alla quota di chi lavora; *impegnati in un corso universitario o praticantato Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

101 Così facendo la situazione si modifica di molto soprattutto per il gruppo medico che a un anno dal titolo conta un tasso di occupati del 61,5% (29,9 punti in più rispetto ai soli occupati), a tre anni del 90,4% (59,9 punti in più) e a cinque del 96,3% (66,9 punti in più). Dopo un anno anche il gruppo giuridico registra una differenza significativa: il tasso di occupazione è al 53%, 28,3 punti percentuali in più rispetto ai soli occupati. Di ordine decisamente inferiore gli scostamenti per gli altri anni del giuridico e per gli altri due gruppi disciplinari. Osservando, invece, il tipo di contratto dei laureati specialistici a ciclo unico presso l Ateneo di Genova per gruppo disciplinare ad un anno dalla laurea si rileva che, in media, il lavoro stabile (tempo indeterminato e autonomo effettivo) raggiunge il 38,2%, di cui ben il 25,2% è la quota di autonomo. Ad avere un lavoro autonomo sono soprattutto i laureati del gruppo medico (42,4%) e di architettura (32,5%), mentre il contratto a tempo indeterminato è più presente nel gruppo farmaceutico (25,5%) e giuridico (20,8%). I contratti di tipo non stabile ad un anno sono in media il 49,6%: 17,5% non standard, 13,8% altre forme di autonomo, 12,2% di formativi e 5,3% parasubordinati e 0,8% a tutele crescenti. Troviamo le percentuali maggiori di contratti non stabili nei gruppi disciplinari:ì farmaceutico (72,5%) e giuridico (49,1%). Nello specifico i contratti formativi primeggiano nel gruppo farmaceutico (39,2%), così come i contratti non standard (23,5%); il parasubordinato ad architettura (9,6%), mentre l altro autonomo nel medico (23,7%). Lavorano senza contratto soprattutto nel gruppo architettura (16,9%) e medico (15,3%). In media il 62,6% dei laureati magistrali a ciclo unico occupati dichiara che il titolo di secondo livello appena conseguito è richiesto per legge per l esercizio della propria attività lavorativa, in particolare il medico (98,3%) e il farmaceutico (82,4%), seguito da architettura (47%), chiude il giuridico (28,3%), nel quale un 30,2% dichiara di non utilizzare per niente nel lavoro svolto le competenze acquisite, presumibilmente a causa della difficoltà di accesso alla professione sta svolgendo un lavoro non coerente; ad architettura troviamo un 10,8% mentre il gruppo farmaceutico e medico hanno quote pari o al di sotto del 2% Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1,3,5 anni dal titolo: confronto definizioni occupati occupati def. ISTAT Inserimento prof. laureati occupati def. ISTAT Forze di Lavoro (include formazione retribuita) medico giuridico farmaceutico architettura medico giuridico farmaceutico architettura medico giuridico farmaceutico architettura 29,4 30,5 31,6 24,7 44, ,8 78, , , ,5 67,5 82,7 88,5 86,6 87, ,4 98,4 96,3 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2014 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 93

102 Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: condizione occupazionale per gruppo disciplinare (v.%) Tempo indet. Auton. effettivo A tutele crescenti Contratti formativi 2014 Non standard Parasubordinato Altro auton. Senza contratto medico 1,7 42,4-3,4 13,6-23,7 15,3 architettura 8,4 32,5-6 14,5 9, ,9 giuridico 20,8 17-5,7 20,8 7,5 15,1 13,2 farmaceutico 25,5 2 3,9 39,2 23,5 2 3,9 - TOTALE 13 25,2 0,8 12,2 17,5 5,3 13,8 12, architettura 10,1 68,1 0,8 6,7 7,6 2,5 1,7 2,5 giuridico 20,7 46,3-6,1 12,2 2,4 6,1 6,1 medico 3,9 60,8-2 23, ,9 farmaceutico 45,1 3,9-27,5 17,6 3,9 2 - TOTALE 17,8 50,2 0,3 9,2 13,2 2,6 3 3, farmaceutico medico 16,7 65,9-4 10,3 1,6 0,8 0,8 architettura 19,4 61,5 0,3 2,5 10,8 2,2 1,3 1,3 giuridico 63,4 9,8-4,9 12,2 7,3 - - TOTALE 4,3 57, ,8-6,4 - Nota: dati ordinati dal più grande al più piccolo rispetto a chi ha un contratto stabile "-" indica che i casi non sono stati verificati. Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea 2016 A tre anni in media il lavoro stabile, tra chi ha trovato lavoro, raggiunge il 68%, di cui sempre la quota maggiore è di lavoro autonomo effettivo (50,2%). Il 28,3% degli occupati dichiara ancora di essere stato assunto con un contratto non stabile, in particolare non standard (13,2%), seguito da altro autonomo (9,2%), contratti formativi (3%), parasubordinato (2,6%) e a tutele crescenti (0,3%). La quota di quanti lavorano senza alcuna regolamentazione contrattuale è del 3%. Il contratto a tempo indeterminato primeggia nel farmaceutico (45,1%), mentre l autonomo nel gruppo architettura (68,1%) ed è alto anche nel medico (60,8%). I contratti formativi sono più alti nel farmaceutico (27,5%), così come i non standard (17,6)%. La percentuale più alta di senza contratto è nel gruppo nel giuridico (6,1%). A cinque anni, in media il lavoro stabile raggiunge l 80,9%, di cui sempre la quota maggiore è di lavoro autonomo effettivo (61,5%). Il 16,8% degli occupati dichiara di essere stato assunto con un contratto non stabile, in particolare non standard (10,8%), sotto il 3% le altre forme. La quota di quanti lavorano ancora senza alcuna regolamentazione contrattuale scende all 1,3%. Il contratto a tempo indeterminato arriva 63,4% nel farmaceutico, mentre per gli altri gruppi prevale l autonomo: architettura (79%), giuridico (65,9%) e medico (57,4%). Residuali le percentuali di senza contratto dopo cinque anni, il valore più alto rilevato è il 3% del gruppo architettura. 94 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

103 Per quanto riguarda il guadagno, negli anni si registrano miglioramenti per tutti i gruppi: tuttavia, a cinque anni il farmaceutico e il medico hanno le remunerazioni più alte, mentre architettura resta poco al di sopra dei mille euro al mese, nonostante non abbia né una una quota più elevata di part time o ore lavorative minori rispetto agli altri gruppi. Le quote di lavoro part time sono maggiori ad un anno dal titolo, soprattutto per il gruppo medico e farmaceutico e diminuiscono poi negli anni, restando significative sempre in quei due gruppi. Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: guadagno mensile per gruppo disciplinare (v. in ) architettura farmaceutico giuridico medico Totale Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea 2016 Laureati magistrali a ciclo unico in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: diffusione part-time per gruppo disciplinare (v.%) architettura 31,3 14,3 14 farmaceutico 35,3 23,5 24,4 giuridico 35,8 19,5 5,6 medico 57,6 33,3 29,8 Totale 39,4 20,5 14,3 Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea 2016 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 95

104 Condizione occupazionale dei laureati in Scienze della Formazione Primaria I laureati in Scienze della Formazione primaria 15, come ricorda AlmaLaurea, sono un collettivo numericamente molto circoscritto e fortemente contraddistinto in termini di caratteristiche anagrafiche e curriculum di studio, fattori che si riflettono sugli esiti occupazionali, decisamente buoni fin dal primo anno dal conseguimento del titolo spesso perché proseguono il lavoro iniziato prima di laurearsi. In generale il tasso di occupazione è elevato e migliora ulteriormente tra uno e tre anni dal titolo, mentre risulta più bassa la stabilità lavorativa, legata tuttavia al tipo di professione. Ad un anno dalla laurea circa 93 laureati in Scienze della Formazione primaria su 100 lavorano (in aumento di 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno, quando erano 83 su cento; 4 punti in meno rispetto invece ai laureati nel 2011); l 1,8% è ancora in cerca di lavoro (-3,3 punti rispetto all indagine 2014) ed il 5,5%, non lavora e non cerca lavoro. A tre anni gli occupati sono il 92,9%, in calo rispetto alla rilevazione precedente di quasi 6 punti percentuali, e cerca lavoro un 5,4% (+4,2 punti dall anno scorso), mentre solo l 1,8% non lavora e non cerca lavoro. A cinque anni lavora il 97,4% dei laureati, valore in lieve aumento dalla precedente rilevazione, residuale è la quota di chi non cerca lavoro (2,6%), mentre non sono stati rilevati disoccupati. 15 Dal 2011 il corso di laurea quadriennale non riformato in Scienze della Formazione Primaria è stato messo in esaurimento ed è stata contestualmente attivata la Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. Come ricorda AlmaLaurea, il corso in Scienze della Formazione primaria è stato tra gli ultimi a riformare il proprio ordinamento di studi, con tempi e modalità, tra l altro, diversi tra ateneo ed ateneo. La transizione tra vecchio e nuovo ordinamento è ancora molto recente, tanto che non sono ancora usciti laureati appartenenti a corsi riformati. 96,8 1,1 Laureati 2011 Laureati in Scienza Formazione Primaria in Liguria a 1, 3 e 5 anni dal titolo: condizione occupazionale (v%) Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca 82,4 12,5 Laureati ,8 92,7 98,3 95,6 98,8 92,9 96,2 94,7 97,2 97,4 5,1 1,8 0,9 2,2 1,2 5,4 1,3 2,5 0,9 2,6 Laureati 2013 Laureati 2014 Laureati 2009 Laureati 2010 Laureati 2011 Laureati 2012 Laureati 2007 Laureati 2008 Laureati 2009 a 1 anno a 3 anni a 5 anni Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L - Elaborazioni su dati AlmaLaurea 2016 Laureati ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

105 Il tasso di occupazione ad un anno dalla laurea presso l Ateneo di Genova diminuisce di 3,3 punti percentuali rispetto ai laureati nel 2011, mentre la variazione rispetto a quelli laureati nel 2007 è ancora positiva, aumentando di 12,5 punti. Rispetto al tasso di disoccupazione ad un anno dal termine degli studi è in generale sempre molto contenuto anche se in lieve aumento rispetto alla scorsa rilevazione (si passa dall 1,1% all 1,7%; nel 2007 era al 9,6%). Laureati in Scienze della Formazione Primaria in Liguria ad un anno dal titolo: tasso di occupazione (v.%) ,7 93,9 96,8 93,5 89,8 92,7 Laureati in Scienze della Formazione Primaria in Liguria ad un anno dal titolo: tasso di disoccupazione (v.%) ,6 1,5 2,1 1,1 1,7 3,6 1, ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 97

106 Osservando la tipologia contrattuale prevalgono due contratti: tempo indeterminato e non standard. Quest ultimo prepondera dopo un anno (56,9%), mentre è superato dal tempo indeterminato a tre (61,5%) e cinque anni (81,1%). Ad un anno dal titolo proseguono il lavoro iniziato prima di conseguire la laurea il 43,1% dei laureati, il 30,8% dopo tre e il 32,4% dopo cinque. Ha cambiato lavoro il 35,3% ad un anno dal titolo, 36,5% a tre anni e il 21,6% a cinque. Dichiarano di aver iniziato a lavorare dopo la laurea il 21,6% ad un anno, il 32,7% a tre anni e il 45,9% a cinque anni dal titolo Il guadagno mensile dichiarato passa dai euro a un anno, ai a tre anni e ai a cinque. Il part-time coinvolge il 15,7% dei laureati a un anno per poi calare al 3,8% a tre anni e al 5,4% a cinque. Alte le percentuali di chi dichiara che la laurea è richiesta per legge: 66,7% a un anno, 84,6% a tre, 94,6% a cinque anni. Tempo indeterm. Laureati Scienze Formazione Primaria in Liguria a 1, 3, 5 anni dal titolo: condizione occupazionale (v.%) Autonomo a tutele crescenti Contratti formativi Non standard Parasubo rdinato Altro auton. Senza contratto Modalità di ingresso nel mercato del lavoro dei laureati 2014 in Sc. Formazione Primaria presso l'ateneo di Genova 39, , a 1, 3, 5 anni dalla laurea (v%) 2012 Laureati 2014 a 1 anno Laureati 2012 a 3 anni Laureati 2010 a 5 anni 61, ,5 1, ,1 45,9 35,3 36,5 81, , ,8 32,4 32,7 "-" indica che i casi non sono stati verificati. Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea ,6 21,6 Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Ha iniziato a lavorare dopo la laurea Fonte: Elaborazioni ARSEL Liguria - O.M.L su dati AlmaLaurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

107 La condizione occupazionale dei laureati presso l Università di Genova: alcuni dati di sintesi CONDIZIONE OCCUPAZIONALE - LAUREATI TRIENNALI (a) ETÀ MEDIA ALLA LAUREA Condizione occupazionale ad un anno dalla laurea Anno di laurea: 2015 Numero di laureati: Tasso di risposta all indagine: 81,9% TASSO DI OCCUPAZIONE TASSO DI DISOCCUPAZIONE GUADAGNO MENSILE NETTO 25,1 49,8% 19,8% DEF. ISTAT - FORZE DI LAVORO DEF. ISTAT - FORZE DI LAVORO MEDIA 885 4,7% 37,7% CONDIZIONE OCCUPAZIONALE E FORMATIVA 11,8% 31,4% 14,4% Lavora e non è iscritto alla magistrale Lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora ed è iscritto alla magistrale Non lavora, non è iscritto alla magistrale e non cerca Non lavora, non è iscritto alla magistrale ma cerca 19,2% 35,0% CONDIZIONE OCCUPAZIONALE 45,8% il 31,8% è impegnato in un corso universitario o praticantato Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca OCCUPATI: CONDIZIONE OCCUPAZIONALE ALLA LAUREA 46,2% 17,8% 35,6% Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Ha iniziato a lavorare dopo la laurea ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 99

108 La condizione occupazionale dei laureati presso l Università di Genova: alcuni dati di sintesi CONDIZIONE OCCUPAZIONALE - LAUREATI TRIENNALI (b) RICHIESTA LAUREA PER ATTIVITA' LAVORATIVA TIPOLOGIA ATTIVITA' LAVORATIVA 24,5% 31,8% 31,4% 11,6% I PRIMI TRE GRUPPI DISCIPLINARI CHE LAVORANO ED. FISICA 59,7% 2 PROFESSIONI SANITARIE 71,4% 1 Richiesta per legge Non richiesta ma necessaria Non richiesta ma utile Non richiesta né utile INSEGNA- MENTO 62,8% Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 55,9% 9,5% 49,5% 3 9,7% 4,9% 11,8% 28,7% GIURIDICO PROFESSIONI SANITARIE 50,0% 48,3% 15,2% 0,9% 8,7% 18,8% I PRIMI TRE GRUPPI DISCIPLINARI CHE LAVORANO CON CONTRATTI STABILI 2 TOTALE STABILE 34% 1 ARCHI- TETTURA 34,2% Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 9,5% 50,0% 31,6% 3 Autonomo ef f ettivo Tempo indeterminato A tutele crescenti Contratti f ormativi Non standard Parasubordinato Altro autonomo Senza contratto DIFFUSIONE DEL PART-TIME: 50% I PRIMI TRE GRUPPI DISCIPLINARI CHE CONSIDERANO MOLTO EFFICACE LA LAUREA NEL LAVORO SVOLTO PROFESSIONIS ED. ANITARIE FISICA 86,3% INSEGNA- 61,8% MENTO 45,7% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

109 La condizione occupazionale dei laureati presso l Università di Genova: alcuni dati di sintesi CONDIZIONE OCCUPAZIONALE - LAUREATI MAGISTRALI (a) Condizione occupazionale ad 1, 3 e 5 anni dalla laurea Anni di laurea Numero di laureati ETÀ MEDIA ALLA LAUREA LAUREATI NEL TASSO DI OCCUPAZIONE LAUREATI NEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE LAUREATI NEL GUADAGNO MENSILE NETTO LAUREATI NEL ,8 27,8 28,2 76,6% 87,6% 90,2% 15,4% 7,6% 5,1% DEF. ISTAT - FORZE DI LAVORO DEF. ISTAT - FORZE DI LAVORO MEDIA MEDIA MEDIA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE 16,5% 21,7% Laureati nel 2014 a 1 anno 61,8% 12,0% 11,5% Laureati nel 2012 a 3 anni 76,5% 81,0% Laureati nel 2010 a 5 anni 79,0% 84,0% Lavora Non lavora e non cerca Non lavora ma cerca Quota che non lavora, non cerca ma è impegnata in un corso universitario/praticantato 9,6% 9,1% 3,1% ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro- Via San Vincenzo Genova 101

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