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1 Decreto Legislativo 19/08/2005, n.194 "Attuazione della Direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e gestione del rumore ambientale". Autostrada A21 (tratta Piacenza-Manerbio, tratta Manerbio-Brescia, diramazione per Fiorenzuola d'arda) IT_a_AP_MRoad0013.pdf Report di Sintesi del Piano d'azione Progettazione Esecutiva a cura di: Progettista Responsabile Integrazione Prestazioni Specialistiche Vie en.ro.se. Ingegneria S.r.l. C O D I F I C A E L A B O R A T O RU RE 01 0 CODICE COMMESSA LOTTO MACRO OPERA OPERA PARTE TIPO REV Scala: - REV. DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO APPROVATO DATA VISTO DELLA COMMITTENTE: f.f. il Responsabile del Procedimento Dott. Ing. Francesco D'Ambra Ordine Ingegneri Torino 9784V Questo documento non potrà essere copiato, riprodotto o altrimenti pubblicato in tutto o in parte senza il consenso scritto di Autovia Padana S.p.A.

2 INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. DESCRIZIONE DELLA INFRASTRUTTURA STRADALE 5 3. AUTORITÀ COMPETENTE 6 4. CONTESTO GIURIDICO 7 5. INDICATORI E VALORI LIMITE INDICATORI ACUSTICI UTILIZZATI DEFINIZIONE DEI VALORI LIMITE DEFINIZIONE DELLE AREE DI CALCOLO 9 6. IL MODELLO DI SIMULAZIONE ACUSTICA BASE DATI PER LA MODELLAZIONE MODELLO DIGITALE DEL TERRENO MODELLAZIONE DEGLI EDIFICI DATO DI POPOLAZIONE SORGENTE TRAFFICO STRADALE PROGRAMMI DI CONTENIMENTO DEL RUMORE GIÀ ATTUATI E MISURE ANTIRUMORE IN ATTO SOFTWARE E STANDARD DI CALCOLO UTILIZZATI CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELLA SORGENTE TRAFFICO STRADALE NEL MODELLO NMPB SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA (ANTE-OPERAM) IL PIANO D AZIONE INTERVENTI VALUTAZIONE DEI VINCOLI AMBIENTALI AREE CRITICHE SINTESI DEI RISULTATI DEL PIANO D AZIONE (ANTE-OPERAM) SINTESI DEI RISULTATI DEL PIANO D AZIONE (POST-OPERAM) RISULTATI PER AREA CRITICA INTERVALLI DI ESPOSIZIONE QUANTIFICAZIONE DEL NUMERO DEGLI ESPOSTI REQUISITI DEL PIANO D AZIONE (ALLEGATO 5 D. LGS. 194/2005) INFORMAZIONI DI CARATTERE FINANZIARIO RESOCONTO DELLE CONSULTAZIONI PUBBLICHE (ART. 8) RESOCONTO DELLE MISURE ANTIRUMORE VALUTAZIONE DELL ATTUAZIONE E DEI RISULTATI DEL PIANO 32 Report di sintesi del Piano d Azione 1

3 Report di sintesi del Piano d Azione 2

4 1. INTRODUZIONE Questo Report di Sintesi descrive metodologia e risultati del Piano d Azione delle infrastrutture principali extraurbane identificate, ai sensi dell Art. 2 c. d del D. Lgs. 194/2005, come «asse stradale principale», quindi con traffico annuo superiore a di veicoli, gestite da Autovia Padana S.p.A. Secondo quanto stabilito nell articolo 1, comma 5 del D. Lgs. 194/2005, i piani d azione devono essere aggiornati ogni 5 anni. Il presente lavoro, successivo alla fase di Mappatura Acustica redatta nell anno 2017, è relativo al secondo step di aggiornamento del Piano d Azione (dopo quello redatto nell anno 2013). Le infrastrutture stradali per le quali viene predisposta la mappatura acustica sono quelle elencate nel paragrafo 3.1. Deve essere precisato che la Mappatura Acustica 2017 era riferita alle stesse infrastrutture stradali oggetto del presente Piano, ma che queste erano gestite da una società diversa da quella attuale. In data 1 marzo 2018, la società Autovia Padana S.p.A. è subentrata, quale nuovo concessionario dell autostrada A21 Piacenza/Cremona/Brescia e diramazione per Fiorenzuola d Arda (PC), alla società Autostrade Centro Padane S.p.A. L incarico, commissionato Autovia Padana S.p.A. con Contratto Protocollo numero 1744/U del 08/05/2018, è stato svolto da: Ing. Francesco Borchi Ing. Sergio Luzzi Dott.ssa Raffaella Bellomini Ing. Andrea Falchi Tabella 1 Gruppo di lavoro Tecnico competente in acustica ambientale n. 286 Regione Toscana Tecnico competente in acustica ambientale n. 67 della Regione Toscana Tecnico competente in acustica ambientale n. 480 Regione Toscana Tecnico competente in acustica ambientale n. 545 Regione Toscana Responsabile del progetto Direttore Tecnico di Vie en.ro.se. Ingegneria S.r.l. Direttore Tecnico e Legale rappresentante di Vie en.ro.se. Ingegneria S.r.l. Responsabile Amministrativo e Legale Rappresentante di Vie en.ro.se. Ingegneria S.r.l. Responsabile della modellistica Arch. Giacomo Nocentini Tecnico competente in acustica ambientale n. 999 Regione Toscana Collaboratore Ing. Gianfrancesco Colucci - Collaboratore Arch. Sara Delle Macchie - Collaboratore La consegna è organizzata nelle seguenti sottocartelle di riferimento: CARTELLA PRINCIPALE: denominata IT_a_rd0013. AP_REPORT: contiene il report di sintesi del Piano d Azione (IT_a_AP_MRoad0013.pdf), oltre ai seguenti elaborati grafici con riferimento agli indicatori acustici previsti ai sensi della legislazione italiana, ovvero il livello L Aeq,diurno nel periodo e il livello L Aeq,notturno nel periodo notturno : mappe acustiche nella configurazione ante-operam; mappe acustiche nella configurazione post-operam; Report di sintesi del Piano d Azione 3

5 mappe dei conflitti nella configurazione ante operam; mappe dei conflitti \nella configurazione post operam; REPORT_MECHANISM_XLS: contiene il Noise Directive Dataflow 7 and 10 Coverage per i Piani d Azione, codificato con NoiseDirectiveDF_7_10_APCoverage_DF_7_10_MRoad.xls. AP_REPORT: contiene la sintesi non tecnica del Piano d Azione (IT_a_AP_MRoad0013_SummaryReport.pdf) ed il relativo webform (IT_a_AP_MRoad0013_Webform.doc) Report di sintesi del Piano d Azione 4

6 2. DESCRIZIONE DELLA INFRASTRUTTURA STRADALE Nelle seguenti tabelle è riportata una sintesi delle informazioni principali relativamente alle infrastrutture stradali oggetto del Piano d Azione, in conformità ai contenuti minimi del Piano d Azione riportati nell Allegato 5 del D.Lgs 194/2005 lettera a. Nome strada Autostrada A21 tratta Piacenza-Manerbio - km / km Tabella 2 Tratti stradali oggetto del Piano d Azione CODE DF7_10: IT_a_AP_MRoad0013 Nome strada Traffico annuale [veh/y] Lunghezza [m] Tipologia di strada (definita secondo Codice della Strada, D.L. n. 285 del 1992 IT_a_rd ,8 A - autostrada Autostrada A21 tratta Manerbio-Brescia - km / km Autostrada A21dir diramazione per Fiorenzuola d'arda Km / IT_a_rd ,9 A - autostrada IT_a_rd ,5 A - autostrada Codice Numero di abitanti presenti nell area di calcolo (cfr. capitolo 5) Numero di iscritti a scuole (di ogni ordine e grado) presenti nell area di calcolo (cfr. capitolo 5) Numero di posti letto (in ospedali, case di cura/riposo) presenti nell area di calcolo (cfr. capitolo 5) IT_a_rd IT_a_rd IT_a_rd Codice Numero di edifici residenziali presenti nell area di calcolo (cfr. capitolo 5) Numero edifici scolastici (di ogni ordine e grado) presenti nell area di calcolo (cfr. capitolo 5) * Numero di edifici ospedalieri (ospedali, case di cura/riposo) presenti nell area di calcolo (cfr. capitolo 5) * IT_a_rd IT_a_rd IT_a_rd * il numero degli edifici di tipologia sensibile è riferito all effettivo numero di fabbricati attribuibili a tali tipologie, e non al numero di plessi scolastici e ospedalieri presenti in ciascuna area critica. Report di sintesi del Piano d Azione 5

7 3. AUTORITÀ COMPETENTE Di seguito vengono riportate le informazioni sull autorità competente, relativamente alle infrastrutture stradali oggetto del presente Piano d Azione: autorità: Autovia Padana S.p.A.; responsabile del procedimento: Ing. Francesco D Ambra; indirizzo della sede legale: Strada Provinciale 211 della Lomellina n.3-13, Tortona (AL); indirizzo della Sede Operativa e Amministrativa: Località San Felice, Cremona (CR); numero di telefono: ; info@autoviapadana.it pec: autoviapadana@legalmail.it Report di sintesi del Piano d Azione 6

8 4. CONTESTO GIURIDICO Legge 26 ottobre 1995, n. 447, Legge quadro sull inquinamento acustico (G.U. n. 254 del 30 ottobre 1995); D.M. Ambiente del 16 marzo 1998, Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico (G.U. n. 76 del 01 aprile 1998); D.M. Ambiente del 29 novembre 2000, Criteri per la predisposizione da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani di intervento di contenimento e abbattimento del rumore (G.U. n. 285 del 06 dicembre 2000); D.P.R. 30 marzo 2004, n. 142, Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare (G.U. n. 127 del 01 giugno 2004); D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 194, Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale (G.U. n. 222 del 23 settembre 2005); Direttiva 2002/49/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 giugno 2002 relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. Inoltre, si è fatto riferimento alla seguente normativa tecnica: Nuove linee guida Specifiche tecniche per la predisposizione e consegna della documentazione digitale relativa alle mappe acustiche e mappe acustiche strategiche (D.Lgs. 194/05) emanate dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Marzo Linee guida per la predisposizione della documentazione inerente ai piani d azione, destinati a gestire i problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti, e per la redazione delle relazioni di sintesi descrittive allegate ai piani emanate dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 28/01/2018. Metodo di calcolo ufficiale francese NMPB-Routes-96; Guide du Bruit des Trasports Terretres Prevision des niveaux sonores del 1980; Raccomandazione della Commissione del 6 agosto 2003 concernente le linee guida relative ai metodi di calcolo aggiornati per il rumore dell attività industriale, degli aeromobili, del traffico veicolare e ferroviario e i relativi dati di rumorosità; UNI :2005 Acustica - Metodo per la stima dell'impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti - Parte 1: Generalità; UNI :2005 Acustica - Metodo per la stima dell'impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti - Parte 2: Rumore stradale; UNI/TR 11326:2009 Acustica. Valutazione dell incertezza nelle misurazioni e nei calcoli di acustica. Parte 1: Concetti generali; UNI ISO : 2010 Acustica. Descrizione, misurazione e valutazione del rumore ambientale. Parte 1: Grandezze fondamentali e metodi di valutazione; UNI ISO : 2010 Acustica. Descrizione, misurazione e valutazione del rumore ambientale. Parte 1: Determinazione dei livelli di rumore ambientale. Report di sintesi del Piano d Azione 7

9 5. INDICATORI E VALORI LIMITE 5.1 Indicatori acustici utilizzati Il Piano d Azione è stato elaborato mediante la simulazione dei livelli acustici in facciata di ciascun edificio, considerando le seguenti tipologie di edifici: ricettori residenziali, ricettori sensibili (ovvero scuole, ospedali, case di cura e di riposo). Le simulazioni sono state effettuate in corrispondenza di ciascun piano fuori terra di ogni edificio, utilizzando i descrittori acustici previsti dalla legislazione italiana, ovvero: livello L Aeq,diurno in db(a), valutato nel periodo diurno ( ); livello L Aeq,notturno in db(a), valutato nel periodo notturno ( ). I risultati delle simulazioni sono stati utilizzati per il confronto con le fasce di esposizione (come definito nella fase di mappatura acustica), per la redazione delle mappe acustiche (elaborati grafici) e per il confronto con i valori limite determinati ai sensi della legge 447/1995 e dei suoi decreti applicativi, sia per lo stato ante-operam che per lo stato post-operam (risultati dell aggiornamento delle simulazioni una volta inseriti nello scenario di simulazione gli interventi di mitigazione acustica descritti nel paragrafo 8.2). 5.2 Definizione dei valori limite Il D.P.R. 142/2004 definisce l estensione di una particolare area limitrofa all infrastruttura stradale, denominata fascia di pertinenza, all interno della quale i limiti di riferimento vengono stabiliti dallo stesso decreto. Visto che tutte le strade oggetto di mappatura sono già entrate in esercizio alla data di emanazione del D.P.R. 142/2004, sono classificabili come strade esistenti e assimilabili. Di seguito viene riportata la tabella dei limiti allegata al D.P.R. 142/2004 relativa alle strade esistenti. Tabella 3 Ampiezza delle fasce di pertinenza e limiti di immissione relativi ad infrastrutture stradali esistenti e assimilabili (ampliamenti in sede, affiancamenti e varianti). TIPO DI STRADA (secondo Codice della Strada) A - autostrada B - extraurbana principale C - extraurbana secondaria D - urbana di scorrimento E - urbana di quartiere SOTTOTIPI A FINI ACUSTICI (secondo Norme CNR 1980 e direttive PUT) Ca (strade a carreggiate separate e tipo IV CNR 1980) Cb (tutte le altre strade extraurbane secondarie) Da (strade a carreggiate separate e interquartiere) Db (tutte le altre strade urbane di scorrimento) Ampiezza fascia di pertinenza acustica (m) 100 (fascia A) F - locale 30 Scuole*, ospedali, case di cura e di riposo diurno notturno db(a) db(a) Altri Ricettori diurno db(a) notturno db(a) (fascia B) (fascia A) (fascia B) (fascia A) (fascia B) (fascia A) (fascia B) * per le scuole vale solo il limite diurno Definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al D.P.C.M. del 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come prevista dall articolo 6, comma 1, lettera a) della Legge n. 447 del Report di sintesi del Piano d Azione 8

10 L estensione della fascia di pertinenza dell infrastruttura ed i limiti ad essa relativi sono definiti in base alla tipologia di strada, descritta nel capitolo 2. Tutti gli Archi viari oggetto del presente Piano d Azione appartengono alla tipologia A (autostrade). All interno delle fasce di pertinenza è stata seguita una procedura finalizzata all attribuzione ai limiti acustici sopra riportati a tutti gli edifici presenti all intero delle stesse aree. 5.3 Definizione delle aree di calcolo Le simulazioni di rumore per la definizione della mappatura acustiche degli assi stradali considerati, sono state effettuate all interno di un area di calcolo corrispondente ad una fascia territoriale di ampiezza raddoppiata rispetto a quella definita come di pertinenza. Questa scelta è stata fatta al fine di considerare gli edifici corrispondenti ai ricettori sensibili, che ricadono in una area potenzialmente impattata dalla rumorosità prodotta dall esercizio delle infrastrutture in questione (tale scelta è in linea con quanto richiesto dal D.P.R. 142/2004). Le aree di calcolo così definite risultano appartenenti ai seguenti territori comunali: Tabella 4 Definizione delle aree di calcolo Codice Nome strada Tratto Comuni IT_a_rd Autostrada A21 tratta Piacenza-Manerbio Piacenza Caorso San Pietro in Cerro Monticelli d Ongina Castelvetro Piacentino Gerre De Caprioli Cremona Persico Dosimo Gadesco Pieve Delmona Corte De Frati Pontevico Alfianello San Gervasio Bresciano Bassano Bresciano Manerbio IT_a_rd Autostrada A21 tratta Manerbio-Brescia Manerbio Leno Porzano Bagnolo Mella Poncarale Montirone San Zeno Borgosatollo Brescia IT_a_rd Autostrada A21 diramazione per Fiorenzuola d'arda Fiorenzuola d Arda Cortemaggiore San Pietro in Cerro Monticelli d Ongina Report di sintesi del Piano d Azione 9

11 6. IL MODELLO DI SIMULAZIONE ACUSTICA 6.1 Base dati per la modellazione La base dati territoriale per la costruzione del modello acustico di simulazione del rumore è costituita dai seguenti elementi: dati per la costruzione del modello del terreno; dati per la modellazione degli edifici; dati relativi alla caratterizzazione della sorgente acustica traffico stradale ; dati relativi alla popolazione. 6.2 Modello digitale del terreno Relativamente alla costruzione della base territoriale i dati di input sono quelli contenuti nel rilievo aerofotogrammetrico in scala nominale 1:2.000 e 1:10.000, effettuato dalla società committente nell anno In tale rilievo, reso disponibile in formato.dwg, sono stati selezionati i seguenti layer: 0801 curva di livello direttrice 8802 curva di livello ordinaria 6806 curva di livello ausiliaria 8803 punti quotati 0807 punti quotati di raffittamento nella fascia di 600 m a cavallo dell autostrada 7603 scarpata ciglio rappresentabile 7604 scarpata piede non rappresentabile 7606 scarpata ciglio non rappresentabile Sulla base dei precedenti dati territoriali all interno del software di simulazione acustica viene costruito il DGM (Digital Terrain Model) ovvero una rappresentazione numerica tridimensionale del territorio, effettuata mediante triangolazione dei dati territoriali di input. 6.3 Modellazione degli edifici Il tematismo dell edificato riveste nel modello acustico molteplici funzioni. Infatti, i principali schermi alla propagazione sonora sono proprio gli edifici che, oltre a costituire una superficie riflettente, sono anche gli elementi ricettori sulle cui facciate viene eseguito il calcolo della propagazione acustica. Per quanto riguarda la funzione schermante si è ritenuto opportuno inserire nel modello tutti gli edifici cartografati all interno delle sezioni censuarie che intersecano le fasce di pertinenza stradale delle infrastrutture oggetto di mappatura. I dati di input riguardanti la modellazione degli edifici sono stati ricavati dal rilievo aerofotogrammetrico descritto in precedenza, utilizzando i seguenti layer: 5201 edificio civile 5219 edificio rurale 5220 edificio industriale Report di sintesi del Piano d Azione 10

12 5230 edificio di culto 5235 campanile 5202 edificio in costruzione 5204 rudere 5206 baracca, box 5207 tettoia pensilina 5208 tendone pressurizzato 5209 serra Per l individuazione delle diverse tipologie di edificio, è stata effettuata una suddivisione dei layer elencati, attribuendo in pratica la tipologia residenziale agli edifici appartenenti al layer 5201 e la tipologia altro a tutti gli altri edifici. I ricettori di tipologia sensibile (distinti a loro volta nelle due diverse categorie di scolastici e sanitari) sono stati desunti dall analisi del database del precedente ciclo di mappatura, e da puntuali controlli di verifica utilizzando i siti web di localizzazione planimetrica. 6.4 Dato di popolazione Il dato di popolazione da assegnare al singolo edificio è stato determinato facendo riferimento ai dati di popolazione del censimento ISTAT In particolare, partendo dal dato di popolazione della sezione di censimento gli abitanti vengono assegnati al singolo edificio residenziale in proporzione al volume dell edificio stesso rispetto al volume complessivo di tutti gli edifici residenziali appartenenti a quella sezione. La procedura di assegnazione degli utenti è stata effettuata anche per i ricettori scolastici e per i ricettori sanitari presenti all interno delle aree di calcolo definite nel paragrafo 5.3. In particolare, è stato assegnato: il numero di studenti iscritti per ciascun edificio scolastico selezionato; Il numero di posti letto relativo a edificio sanitario selezionato. 6.5 Sorgente traffico stradale La sorgente di rumore traffico stradale è stata desunta dal grafo della infrastruttura messo a disposizione dalla committenza, riportante i tratti di infrastruttura stradale oggetto di mappatura, comprese le rampe degli svincoli autostradali fino al confine di pertinenza di Autovia Padane SPA. Ciascun elemento stradale è composto da un arco viario, posto sulla mezzeria della strada. I dati di input per la caratterizzazione dell emissione sonora di ciascuna delle strade individuate (composizione dei flussi di traffico suddivisi in veicoli leggeri e pesanti, velocità media dei veicoli, tipologia di pavimentazione stradale, tipologia di flusso) sono stati definiti ed inseriti mediante la procedura descritta nel successivo paragrafo Programmi di contenimento del rumore già attuati e misure antirumore in atto Asfalto Su tutte le tratte presente un asfalto prodotto a caldo, definito di tipo B. La pavimentazione dell asta autostradale è realizzata con il seguente pacchetto: 19 strato di base; Report di sintesi del Piano d Azione 11

13 6 strato di binder; 3 micro-tappeto drenante. La programmazione del rifacimento della pavimentazione, tappeto d usura per tutta la tratta in gestione, prevede l impiego di un tappeto drenante di spessore cm 4. L inizio dell intervento è previsto nell anno 2018 e avrà una durata complessiva di 7 anni. Barriere antirumore Nel modello di simulazione si sono inseriti i seguenti tratti di barriere antirumore, la maggior parte delle quali peraltro già presenti nel precedente round di mappatura: Tabella 5 Barriere antirumore Codice Località Carreggiata Pk inizio Pk fine Lunghezza [m] Altezza [m] Materiale Anno installazione BE-CR-03 Casello uscita Cremona Legno 2000 BE-CR-01 Località Battaglione (Barriera B2) Nord ,80 Legno e PMMA 2003 BE-PD-01 Località Persichello Sud ,50 Duna in terra BE-SG-01 Località San Gervasio Nord ,50 Legno e PMMA 2006 BE-MA-01 Località Cascina Polesso Sud ,80 Legno e PMMA 2006 BE-PD-02 Località Persichello Nord ,80 Legno e PMMA 2006 BE-BM-01 Località Cascina Belvedere Sud ,50 Legno e PMMA 2006 BE-CA-01 Località Fossadello Sud ,50 Legno e PMMA 2006 BE-CA-02 Località Fossadello Nord ,50 Legno e PMMA 2006 BE-PC-01 Località Piacenza - Svincolo A21-A1 direz. MI Sud Da 4,50 a 5,00 Cemento e vetro 2008 BP-LE-01 Località Cascina Pometo Sud ,50 Legno e PMMA 2009 BP-BM-02 Località Cascina Paolina Nord ,50 Legno e PMMA 2009 BP-BM-04 Località Bagnolo Sud2 Sud ,50 Legno e PMMA 2009 BP-BM-05 Località Bagnolo Sud1 Sud ,50 BP-BO-01 BE-GC-01 BN-GC-02 BN-GC-01 BE-GC-02 BN-GC-03 Località Cascina Colombo Nuovo Località Gerre de' Caprioli nord Località Gerre de' Caprioli sud Legno, PMMA e Duna in terra 2009 Nord ,50 Legno e PMMA 2009 Nord ,00 Alluminio 2013 Sud ,00 Alluminio 2013 BN-CA-02 Località Caorso Nord ,50 Legno e PMMA 2013 Report di sintesi del Piano d Azione 12

14 6.7 Software e standard di calcolo utilizzati La valutazione dei livelli sonori è stata condotta mediante il software di calcolo SoundPLAN vers Il software consente di determinare la propagazione acustica in campo esterno prendendo in considerazione numerosi parametri e fattori legati: alla localizzazione, forma ed altezza degli edifici; alla topografia dell area di indagine; alle caratteristiche fonoassorbenti del terreno; alla tipologia costruttiva e posizione plano-altimetrica del tracciato stradale; alla presenza di eventuali ostacoli schermanti; alle caratteristiche acustiche della sorgente; alla dimensione ed alla tipologia di eventuali barriere antirumore. Il software utilizza un algoritmo di calcolo tipo ray-tracing con tracciamento dei raggi dai punti ricettori. Per quanto riguarda le impostazioni acustiche e di calcolo sono state adottate le seguenti specifiche: ordine di riflessione pari a 2; massimo raggio di ricerca 2000 m (raggio sufficiente per la simulazione nella fascia di interesse); distanza di ricerca intorno a ciascun punto ricettore considerata nel calcolo pari a 500 m; massima distanza delle riflessioni dal ricettore pari a 500 m; massima distanza di riflessione dalla sorgente pari a 200 m; fattore suolo G: pari a 0.5 per tutte le aree comprese all interno di ambiti urbani e/o industriali; pari a 0.8 per tutte le altre aree (campi, zone rurali, zone fluviali, boschi ecc.); coefficiente di riflessione di facciata pari a 0,8 (corrispondente ad una perdita di riflessione di 1 db(a)); occorrenza di condizioni meteorologiche favorevoli alla propagazione del suono pari a: 50% nel periodo diurno ( ) 100% nel periodo notturno ( ). Le simulazioni sono state effettuate per i seguenti parametri: I descrittori acustici previsti dalla legislazione italiana: livello L Aeq,diurno in db(a), valutato nel periodo diurno ( ); livello L Aeq,notturno in db(a), valutato nel periodo notturno ( ). Come previsto dalla citata Direttiva Europea, sono state utilizzate le seguenti metodologie di calcolo: CALCOLO DEI VALORI ACUSTICI IN FACCIATA: i livelli sonori sono stati valutati come livelli massimi sulla facciata più esposta di ciascun edificio di tipologia residenziale e di tipologia sensibile (scuole, ospedali, case di riposo, case di cura) escludendo di fatto gli edifici non residenziali come le attività commerciali e/o produttive, i luoghi di culto, gli impianti sportivi ed Report di sintesi del Piano d Azione 13

15 i fabbricati per cui non è generalmente prevista la presenza di persone attribuibili specificatamente ad esso (baracche, tettoie, garage, ecc.).le simulazioni sono state effettuate in corrispondenza di tutti i piani degli edifici di calcolo, considerando la riflessione della facciata dell'edificio retrostante il punto di calcolo, ad una distanza di 1 m dalla facciata del ricettore, inserendo un punto-ricettore per ciascuna facciata di ogni edificio. CALCOLO DELLE MAPPE ACUSTICHE è stata definita una griglia di punti con passo di 10 m, posizionata ad un altezza di 4 m dal suolo all interno dell area di calcolo. La griglia di punti è stata utilizzata come base per la produzione delle mappe acustiche e delle mappe dei conflitti allegate. 6.8 Caratterizzazione acustica della sorgente traffico stradale nel modello NMPB Sono state adottate le seguenti ipotesi relative alla modellazione della sorgente specifica: si considera un unica linea sorgente posta al centro della carreggiata; la tipologia del flusso di traffico viene assegnata come fluido continuo su tutti gli archi del grafo; per quanto riguarda la pendenza del tracciato, questa viene considerata direttamente dal software sulla base della pendenza effettiva dei singoli tratti della linea sorgente; per quanto riguarda la superficie stradale, sono state acquisiti i dati relativi alla tipologia di asfalto: dal momento che in tutti tratti oggetto di mappatura è sempre presente asfalto di tipo poroso, è stata considerata la correzione prevista nel software di simulazione per tale tipologia di sottofondo stradale. i dati di traffico medi orari utilizzati per le simulazioni sono stati desunti dalla Mappatura Acustica Report di sintesi del Piano d Azione 14

16 7. SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA (ANTE-OPERAM) I risultati sono forniti secondo quanto richiesto ai sensi degli Allegati IV e VI della Direttiva Europea 2002/49/CE (recepita dal D. Lgs 194/2005); vengono riportate le stime sotto forma di istogrammi e tabelle (assolute e percentuali) del numero delle persone residenti e degli edifici di tipologia residenziale esposte agli intervalli di L den ed L night previsti dalla suddetta normativa. Per entrambe le elaborazioni, le percentuali sono espresse rispetto al numero di abitanti attribuito agli edifici ricadenti nell area di calcolo definita, e quindi esposti alla rumorosità prodotta dai transiti dei veicoli sull infrastruttura stradale oggetto di mappatura. Sono state utilizzate le seguenti fasce di esposizione al rumore stradale prodotto dai transiti dei mezzi: L den < 55 db(a) L night < 50 db(a) 55 db(a) L den < 60 db(a) 50 db(a) L night < 55 db(a) 60 db(a) L den < 65 db(a) 55 db(a) L night < 60 db(a) 64 db(a) L den < 70 db(a) 60 db(a) L night < 65 db(a) 70 db(a) L den < 75 db(a) 65 db(a) L night < 70 db(a) L den 75 db(a) L night 70 db(a) Nelle tabelle che seguono si riporta in forma di tabella il numero e la relativa percentuale di abitanti esposta al rumore stradale per l indicatore L den e L night. L den [db(a)] IT_a_rd Tabella 6 Numero e percentuale di abitanti esposti al rumore stradale (L den) Popolazione (abitanti) Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,1 >75 0 0,0 TOTALE ,0 L DEN [db(a)] IT_a_rd Popolazione (abitanti) Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,1 >75 0 0,0 TOTALE ,0 L den [db(a)] IT_a_rd Popolazione (abitanti) Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,0 >75 0 0,0 TOTALE ,0 Report di sintesi del Piano d Azione 15

17 L night [db(a)] IT_a_rd Tabella 7 Numero e percentuale di abitanti esposti al rumore stradale (L night) Popolazione (abitanti) Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,0 >70 0 0,0 TOTALE ,0 L night [db(a)] IT_a_rd Popolazione (abitanti) Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,0 >70 0 0,0 TOTALE ,0 L night [db(a)] IT_a_rd Popolazione (abitanti) Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,0 >70 0 0,0 TOTALE ,0 L den [db(a)] IT_a_rd Tabella 8 Numero e percentuale di edifici residenziali esposti al rumore stradale (L den) Abitazioni Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,2 >75 0 0,0 TOTALE ,0 L den [db(a)] IT_a_rd Abitazioni Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,1 >75 0 0,0 TOTALE ,0 Report di sintesi del Piano d Azione 16

18 L den [db(a)] IT_a_rd Abitazioni Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,0 >75 0 0,0 TOTALE ,0 L night [db(a)] IT_a_rd Tabella 9 Numero e percentuale di edifici residenziali esposti al rumore stradale (L NIGHT) Abitazioni Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,0 >70 0 0,0 TOTALE ,0 L night [db(a)] IT_a_rd Abitazioni Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,0 >70 0 0,0 TOTALE ,0 L night [db(a)] IT_a_rd Abitazioni Numero di abitanti Percentuale (%) < , , , , ,0 >70 0 0,0 TOTALE ,0 Report di sintesi del Piano d Azione 17

19 8. IL PIANO D AZIONE 8.1 Interventi Per la definizione degli interventi di mitigazione acustica atti a ridurre i livelli di rumore sulla facciata degli edifici esposti, viene fatto esplicito riferimento all ultima revisione del Piano di Risanamento acustico di Autostrade Centropadane S.p.A., redatto nell anno All interno di tale Piano sono elencati gli interventi inseriti nel piano pluriennale di contenimento, suddivisi per tratta di riferimento e per tipologia di intervento: tratta Piacenza-Manerbio: 17 barriere antirumore, con altezza pari a 4 m e sviluppo complessivo di circa m; 64 interventi diretti al ricettore. tratta Manerbio-Brescia: 2 barriere antirumore, con altezza pari a 4 e 2.5 m e sviluppo complessivo di circa 600 m; 16 interventi diretti al ricettore. Diramazione per Fiorenzuola d Arda: 1 intervento diretto al ricettore. Tra i suddetti interventi, nel presente Piano d Azione, vengono considerati gli interventi la cui realizzazione è presta nel periodo , rimandando l analisi degli altri al prossimo aggiornamento del Piano d Azione (anno 2023). Nella seguente tabella vengono riepilogate le seguenti caratteristiche degli interventi di mitigazione acustica: Identificazione territoriale dell intervento (località e regione di appartenenza); Codice identificativo e tipologia Indice di priorità P calcolato, per ogni singolo intervento, nel Piano di Risanamento. Località Regione Codice intervento Tabella 10 Interventi Indice di priorità P Tipologia Cremona Lombardia BN-CR Barriera antirumore Cremona Lombardia BN-CR Barriera antirumore Castelvetro P. Emilia Romagna BN-CP Barriera antirumore Caorso Emilia Romagna BN-CA Barriera antirumore Persico Dosimo Lombardia BN-PD Barriera antirumore Caorso Emilia Romagna BN-CA Barriera antirumore S. Pietro in Cerro Emilia Romagna BN-SP Barriera antirumore Cremona Lombardia BN-CR Barriera antirumore Caorso Emilia Romagna BN-CA Barriera antirumore Pontevico Lombardia BN-PO Barriera antirumore Castelvetro P. Emilia Romagna BN-CP Barriera antirumore Castelvetro P. Emilia Romagna BN-CP Barriera antirumore Report di sintesi del Piano d Azione 18

20 Località Regione Codice intervento Indice di priorità P Tipologia Caorso Emilia Romagna IR-CA Intervento diretto al ricettore Caorso Emilia Romagna IR-CA Intervento diretto al ricettore Piacenza Emilia Romagna BN-PC Barriera antirumore Caorso Emilia Romagna IR-CA Intervento diretto al ricettore Bagnolo Mella Lombardia BN-BM Barriera antirumore Montirone Lombardia BN-MT Barriera antirumore Caorso Emilia Romagna IR-CA Intervento diretto al ricettore Caorso Emilia Romagna IR-CA Intervento diretto al ricettore Cremona Lombardia IR-CR Intervento diretto al ricettore Borgosatollo Lombardia IR-BO Intervento diretto al ricettore Borgosatollo Lombardia IR-BO Intervento diretto al ricettore Le barriere antirumore sono previste di tipologia fonoassorbente opaca e andranno a mitigare la rumorosità verso ricettori abitativi, ad eccezione degli interventi BN-CR-01 e BN-CR-04 che interesseranno anche il ricettore scolastico denominato Scuole Pubbliche Scuole Per L'Infanzia S. Felice. 8.2 Valutazione dei vincoli ambientali Nel presente paragrafo, gli interventi di breve e medio/lungo periodo del Piano d Azione vengono valutati dal punto di vista dell impatto ambientale atteso dalla loro realizzazione e messa in opera. Gli interventi, a prescindere dai tempi di realizzazione comunque fissati dal Piano, possono essere suddivisi nelle seguenti categorie: BARRIERE ANTIRUMORE: questi interventi sono relativi alla messa in opera di barriere antirumore, in corrispondenza di edifici sensibili o gruppi di edifici residenziali particolarmente esposti a elevati livelli di rumorosità, in particolare al di fuori dei centri urbani. Per quanto riguarda la messa in opera di BARRIERE ANTIRUMORE, il potenziale impatto paesaggistico è certamente non significativo trattandosi di interventi puntuali e legati specificatamente ai ricettori sensibili. La rilevanza degli effetti prodotti dal Piano viene determinata dagli effetti diretti prodotti dalle azioni, dalle caratteristiche delle aree interessate dagli interventi e dalla durata degli impatti generati. Nella seguente tabella, per ciascun intervento, vengono individuati gli impatti indotti dalla loro realizzazione (unicamente nella fase di esercizio), sulle diverse componenti ambientali utilizzando il simbolo + nel caso di effetti positivi, ed il simbolo - per quelli negativi. Il numero di simboli utilizzati indica invece la rilevanza dell impatto: ad esempio un solo simbolo indica che l impatto, seppur presente, è ritenuto non significativo. Tabella 11 Impatti indotti dagli interventi del Piano d Azione Tipologia di Intervento Aria Acqua Suolo Biodiversità Paesaggio Salute Sicurezza Barriera antirumore Aree critiche L attività di individuazione delle criticità è finalizzata ad evidenziare le situazioni che richiedono un intervento di diminuzione dei livelli di inquinamento acustico. Essa viene effettuata a partire dai Report di sintesi del Piano d Azione 19

21 risultati ottenuti nell ambito della precedente fase di mappatura acustica, in relazione ai ricettori e alle sorgenti di rumore. Alla base delle procedure da mettere in atto per la redazione del Piano d Azione c è pertanto l individuazione delle aree critiche, intese in generale come le aree in cui risulta elevato non solo il livello sonoro, ma anche il numero di persone esposte al rumore. Queste vengono pertanto individuate mediante la combinazione di diversi aspetti: Ricettori residenziali e sensibili che evidenziano un superamento dei limiti previsti dalla vigente normativa, sulla base dei risultati della configurazione ante-operam, ovvero nello scenario riferito alla situazione attuale. individuazione delle aree ad elevata densità di popolazione residente, o attribuibile ad edifici di tipologia sensibile. Individuazione delle sorgenti che determinano il superamento e che vengono definite sorgenti critiche. La procedura di individuazione delle aree critiche è stata effettuata in funzione della collocazione planimetrica degli interventi elencati nella tabella 10, con riferimento esclusivamente alle barriere antirumore. In pratica, le aree critiche sono state definite come una proiezione della zona di influenza di ciascuna singola barriera sulle aree di calcolo di ciascuna infrastruttura (ovvero, una porzione territoriale di larghezza pari a m per ciascun lato della strada oggetto di calcolo). L indicazione delle aree critiche definite è riportata negli allegati IT_a_AP_MRoad0013_Allegato_3-4 (rispettivamente, Mappe acustiche L diurno configurazione post operam e Mappe acustiche L notturno configurazione post operam. Le aree critiche vengono riepilogate nella seguente tabella, riportando per ciascuna di esse le caratteristiche descrittive principali: codice identificativo univoco di ciascuna area critica; numero di popolazione presente nell area critica, suddivisa tra: abitanti attribuiti agli edifici di tipologia residenziale; numero di iscritti attribuiti agli edifici di tipologia scolastica; numero di posti letto attribuiti agli edifici di tipologia sanitaria (ospedali, case di cura, case di riposo); numero di edifici presenti in ciascuna area critica, suddivisi tra: edifici residenziali; edifici scolastici di ogni ordine e grado; edifici sanitari (ospedali, case di cura, case di riposo). Tabella 12 Aree critiche ID infrastruttura ID Area critica POPOLAZIONE EDIFICI Residenti Iscritti Posti letto Residenz. Scolastici * Sanitari * IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ Report di sintesi del Piano d Azione 20

22 ID infrastruttura ID Area critica POPOLAZIONE EDIFICI Residenti Iscritti Posti letto Residenz. Scolastici * Sanitari * IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ * il numero degli edifici di tipologia sensibile è riferito all effettivo numero di fabbricati attribuibili a tali tipologie, e non al numero di plessi scolastici e ospedalieri presenti in ciascuna area critica. Report di sintesi del Piano d Azione 21

23 9. SINTESI DEI RISULTATI DEL PIANO D AZIONE (ANTE-OPERAM) Di seguito vengono riepilogate le informazioni delle aree critiche appartenenti all infrastruttura stradale in questione, in termini di: Codice identificativo dell infrastruttura e dell'area critica. Popolazione analizzata (residenti, alunni o numero di posti letto). numero di edifici analizzati (edifici residenziali, scolastici e con funzione sanitaria). conteggio della popolazione esposta a livelli L Aeq,diurno e L Aeq,notturno superiori ai valori limite, derivanti dai risultati delle simulazioni ante-operam. Tabella 13 Risultati delle simulazioni ante-operam ID infrastruttura ID Area critica Popolazione residente nell area critica Numero di iscritti alle scuole presenti nell area critica Numero di posti letto nei sanitari presenti nell area critica Numero di edifici residenziali nell area critica Numero di edifici scolastici nell area critica Numero di edifici sanitari nell area critica Popolazione esposta a valori di LAeq,diurno superiore ai valori limite Popolazione esposta a valori di LAeq,notturno superiore ai valori limite IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ IT_a_rd IT_a_rd _ Report di sintesi del Piano d Azione 22

24 10. SINTESI DEI RISULTATI DEL PIANO D AZIONE (POST-OPERAM) Utilizzando il modello di simulazione descritto nel capitolo 6 del presente report, nel quale sono stati inseriti gli interventi di mitigazione acustica descritti nel paragrafo 7.3, le simulazioni sono state ripetute nella configurazione post-operam. In questo capitolo vengono riportati ed analizzati i risultati del Piano d Azione. Questi vengono forniti secondo quanto richiesto ai sensi dell articolo 1, lettera f, Allegato 5 del D. Lgs. 194/2005, per la fase post-operam e di valutazione del beneficio degli interventi Risultati per area critica Nella seguente tabella vengono esplicitati i seguenti risultati: codice identificativo dell infrastruttura e dell'area critica; interventi previsti nell area critica; quantificazione del numero degli esposti a livelli acustici superiori ai limiti nel periodo diurno e notturno, per ciascuna area critica, nella fase ante-operam e post-operam. A seguito della individuazione degli interventi di mitigazione acustica, per ogni area critica esaminata viene effettuata una stima dei benefici attesi in termini di riduzione dei livelli massimi in facciata e di popolazione esposta. Tabella 14 Risultati delle simulazioni ante e post-operam ID infrastruttura ID Area critica Interventi previsti nell area critica Popolazione esposta a valori di ante operam post operam LAeq,diurno superiore ai valori limite confront o Popolazione esposta a valori di ante operam post operam LAeq,notturno superiore ai valori limite IT_a_rd IT_a_rd _001 BN-PC confron to IT_a_rd IT_a_rd _002 BN-CA IT_a_rd IT_a_rd _003 BN-CA-04, BN-CA IT_a_rd IT_a_rd _004 BN-SP IT_a_rd IT_a_rd _005 BN-CP-01, BN-CP IT_a_rd IT_a_rd _006 BN-CP IT_a_rd IT_a_rd _007 BN-CR-01, BN-CR-03 BN-CR IT_a_rd IT_a_rd _008 BN-PD IT_a_rd IT_a_rd _009 BN-PO IT_a_rd IT_a_rd _001 BN-BM IT_a_rd IT_a_rd _002 BN-MT Intervalli di esposizione Di seguito viene riportata la stima del numero assoluto e percentuale di popolazione esposte agli intervalli, per il periodo di riferimento diurno (indicatore acustico L Aeq,diurno) e per il periodo di riferimento notturno (indicatore acustico L Aeq,notturno). Diversamente a quanto riportato per i risultati della mappatura acustica, i dati che seguono sono relativi al numero totale di esposti (residenti + iscritti a scuole + numero di posti letto negli ospedali). Inoltre, per quanto riguarda l analisi nel periodo di riferimento notturno, non viene fatto riferimento agli edifici scolastici ed ai relativi alunni iscritti, stante l orario di attività delle strutture stesse. Report di sintesi del Piano d Azione 23

25 Tabella 15 Intervalli di esposizione (IT_rd ) L Aeq,diurno [db(a)] Popolazione ANTE OPERAM Popolazione POST OPERAM TOTALE PERCENTUALE TOTALE PERCENTUALE < , , , , , , ,8 91 0, ,2 15 0,1 >=75 0 0,0 0 0,0 TOTALE , ,0 L Aeq,notturno [db(a)] Popolazione ANTE OPERAM Popolazione POST OPERAM TOTALE PERCENTUALE TOTALE PERCENTUALE < , , , , , , ,9 53 0, ,1 6 0,0 >=70 4 0,0 4 0,0 TOTALE , ,0 Report di sintesi del Piano d Azione 24

26 Tabella 16 - Intervalli di esposizione (IT_rd ) L Aeq,diurno [db(a)] Popolazione ANTE OPERAM Popolazione POST OPERAM TOTALE PERCENTUALE TOTALE PERCENTUALE < , , , , , , ,1 13 0, ,1 11 0,1 >=75 0 0,0 0 0,0 TOTALE , ,0 L Aeq,notturno [db(a)] Popolazione ANTE OPERAM Popolazione POST OPERAM TOTALE PERCENTUALE TOTALE PERCENTUALE < , , , , , , ,1 23 0, ,1 10 0,1 >=70 0 0,0 0 0,0 TOTALE , ,0 Report di sintesi del Piano d Azione 25

27 Tabella 17 - Intervalli di esposizione (IT_rd ) L Aeq,diurno [db(a)] Popolazione ANTE OPERAM Popolazione POST OPERAM TOTALE PERCENTUALE TOTALE PERCENTUALE < , , , , ,1 15 1, ,4 5 0, ,0 0 0,0 >=75 0 0,0 0 0,0 TOTALE , ,0 L Aeq,notturno [db(a)] Popolazione ANTE OPERAM Popolazione POST OPERAM TOTALE PERCENTUALE TOTALE PERCENTUALE < , , , , ,0 13 1, ,3 4 0, ,0 0 0,0 >=70 0 0,0 0 0,0 TOTALE , ,0 Report di sintesi del Piano d Azione 26

28 10.3 Quantificazione del numero degli esposti Di seguito viene valutato il numero (assoluto e percentuale) di esposti a livelli acustici superiori ai limiti consentiti, in termini di persone (residenti e/o iscritti e/o posti letto), confrontando la situazione ante-operam con quella post-operam. Tabella 18 Sintesi dei risultati del Piano d Azione (quantificazione del numero di esposti, L Aeq,diurno ) Persone esposte a livelli acustici superiori ai limiti consentiti Strada Situazione ANTE-OPERAM Situazione POST-OPERAM Numero Percentuale Numero Percentuale IT_a_rd , ,0 IT_a_rd ,3 57 0,3 IT_a_rd ,0 0 0,0 Tabella 19 Sintesi dei risultati del Piano d Azione (quantificazione del numero di esposti, L Aeq,notturno) Persone esposte a livelli acustici superiori ai limiti consentiti Strada Situazione ANTE-OPERAM Situazione POST-OPERAM Numero Percentuale Numero Percentuale IT_a_rd , ,9 IT_a_rd , ,5 IT_a_rd ,8 9 6,8 Figura 1 Istogramma della quantificazione del numero di esposti Report di sintesi del Piano d Azione 27

29 11. REQUISITI DEL PIANO D AZIONE (ALLEGATO 5 D. LGS. 194/2005) 11.1 Informazioni di carattere finanziario In questo paragrafo viene definita la stima dei costi attualizzati per la realizzazione degli interventi di mitigazione acustica presenti nel Piano d Azione, descritti nel paragrafo 8.1. I costi sono stati desunti all interno dell ultima revisione del Piano di Risanamento acustico di Autostrade Centropadane S.p.A., redatto nell anno 2014, con riferimento unicamente all installazione delle barriere antirumore. La stima degli oneri finanziari e dei mezzi economici necessari consentirà, in considerazione dei tempi e delle priorità degli interventi previsti dal piano, di specificare gli impegni di spesa per anno, considerando il Piano d Azione come strumento dinamico, sottoposto a verifica e revisione con scadenza prefissata. Queste verifiche permetteranno di valutare l effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati e di aggiornare gli obiettivi stessi sulla base di eventuali mutate situazioni dell ambiente acustico. Di seguito è riportata la quantificazione dei costi degli interventi descritti. Tabella 20 Costo degli interventi di breve periodo del Piano d Azione Codice Intervento Tipologia di Intervento Costo [ ] BN-CR-01 Barriera antirumore ,00 BN-CR-04 Barriera antirumore ,00 BN-CP-03 Barriera antirumore ,00 BN-CA-01 Barriera antirumore ,00 BN-PD-01 Barriera antirumore ,00 BN-CA-03 Barriera antirumore ,00 BN-SP-01 Barriera antirumore ,00 BN-CR-03 Barriera antirumore ,00 BN-CA-04 Barriera antirumore ,00 BN-PO-01 Barriera antirumore ,00 BN-CP-01 Barriera antirumore ,00 BN-CP-02 Barriera antirumore ,00 BN-PC-03 Barriera antirumore ,00 BN-BM-03 Barriera antirumore ,00 BN-MT-01 Barriera antirumore ,00 COSTO TOTALE DEL PIANO , Resoconto delle consultazioni pubbliche (Art. 8) Per ottemperare a quanto richiesto dall articolo 8 del D. Lgs. 194/2005, comma 1, 2 e 3, relativamente all informazione e alla consultazione del pubblico dei Piani d Azione, l ente gestore prevede di procedere alla pubblicazione del Piano sul sito web istituzionale previa comunicazione sui quotidiani locali delle tre Provincie interessate. Report di sintesi del Piano d Azione 28

30 L informazione ai cittadini conterrà i concetti generali dell inquinamento acustico e le procedure seguite nel monitoraggio e nella redazione dei Piani d Azione, oltre ad una sintesi della situazione ante-operam e post-operam, con una descrizione di massima degli interventi da realizzare. Secondo quanto previsto ai sensi dell allegato 5, punto 4 del suddetto decreto legislativo, le informazioni richieste sono riportate (oltre che nel presente Report) all interno della sintesi non tecnica IT_a_AP_MRoad0013_SummaryReport.pdf compilata con riferimento al documento Linea guida per la redazione delle relazioni descrittive allegate ai piani d azione, destinati a gestire problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti edito dal Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare. In particolare, verrà predisposto un apposito link sulla home page del sito. Tale pubblicazione avrà una durata di almeno 45 giorni (come previsto ai sensi del D. Lgs. 194/2005), durante i quali sarà dato modo alla cittadinanza di proporre e di comunicare, tramite apposito servizio di , eventuali osservazioni relativamente ai contenuti ed alla stesura del Piano. Il presente Report e la sintesi non tecnica saranno quindi modificati in base alle eventuali osservazioni pervenute per l approvazione definitiva del Piano. Di seguito, viene riportato l indirizzo Internet di pubblicazione del Piano: Resoconto delle misure antirumore Ai sensi dell articolo 4, comma 5 del D. Lgs. 194/2005 e dell Allegato 5, comma 1, lettera h dello stesso decreto, tra i requisiti minimi del Piano d Azione devono essere riportate le misure antirumore già in atto, oltre ai progetti in preparazione di cui è stato già dato conto nella descrizione degli interventi del piano stesso. Allo stato attuale sono presenti le barriere antirumore descritte nel paragrafo 6.6. Per quanto riguarda la messa in opera degli interventi di mitigazione acustica, l ente gestore intende procedere con una tempistica di BREVE PERIODO (ovvero, da realizzarsi nei prossimi 5 anni entro il prossimo ciclo di aggiornamento della Mappatura Acustica e del Piano d Azione, previsti rispettivamente per gli anni 2022 e 2023) e di LUNGO PERIODO (che saranno quindi considerati dopo l anno 2022). Nella seguente tabella viene riepilogata la scansione temporale della realizzazione degli interventi previsti nel presente Piano d Azione, considerando tutti gli interventi presenti all interno dell ultima revisione del Piano di Risanamento acustico di Autostrade Centropadane S.p.A., redatto nell anno Tabella 21 Scansione temporale di realizzazione degli interventi Codice Località Tipologia di intervento Anno istallazione BN-CR-01 Cremona Barriera antirumore 2018 BN-CR-04 Cremona Barriera antirumore 2018 BN-CP-03 Castelvetro P. Barriera antirumore 2019 BN-CA-01 Caorso Barriera antirumore 2019 BN-PD-01 Persico Dosimo Barriera antirumore 2019 BN-CA-03 Caorso Barriera antirumore 2019 BN-SP-01 S. Pietro in Cerro Barriera antirumore 2020 BN-CR-03 Cremona Barriera antirumore 2020 Report di sintesi del Piano d Azione 29

31 Codice Località Tipologia di intervento Anno istallazione BN-CA-04 Caorso Barriera antirumore 2020 BN-PO-01 Pontevico Barriera antirumore 2020 BN-CP-01 Castelvetro P. Barriera antirumore 2021 BN-CP-02 Castelvetro P. Barriera antirumore 2021 BN-PC-03 Piacenza Barriera antirumore 2021 BN-BM-03 Bagnolo Mella Barriera antirumore 2022 BN-MT-01 Montirone Barriera antirumore 2022 BN-PC-01 Piacenza Barriera antirumore POST 2022 BN-PC-02 Piacenza Barriera antirumore POST 2022 BN-CF-01 Corte de' Frati Barriera antirumore POST 2022 IR-BB-01 Bassano Bresciano Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BB-02 Bassano Bresciano Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-01 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-02 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-03 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-04 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-05 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-06 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-07 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-08 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-09 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-10 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-11 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-12 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-13 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-14 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CA-15 Caorso Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CF-01 Corte de' Frati Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CF-02 Corte de' Frati Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CF-03 Corte de' Frati Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CF-04 Corte de' Frati Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CF-05 Corte de' Frati Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CF-06 Corte de' Frati Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CF-07 Corte de' Frati Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CP-01 Castelvetro P. Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CP-02 Castelvetro P. Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CP-03 Castelvetro P. Intervento diretto al ricettore POST 2022 Report di sintesi del Piano d Azione 30

32 Codice Località Tipologia di intervento Anno istallazione IR-CP-04 Castelvetro P. Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CP-05 Castelvetro P. Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CP-06 Castelvetro P. Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CR-01 Cremona Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CR-02 Cremona Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CR-03 Cremona Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CR-04 Cremona Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CR-05 Cremona Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-CR-06 Cremona Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-FI-01 Fiorenzuola Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-GC-01 Gerre de' Caprioli Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-MA-01 Manerbio Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-MA-02 Manerbio Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-MO-01 Monticelli d'ongina Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-MO-02 Monticelli d'ongina Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-MO-03 Monticelli d'ongina Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-01 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-02 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-03 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-04 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-05 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-06 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-07 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-08 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-09 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-10 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-11 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-12 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-13 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-14 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-15 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-16 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PC-17 Piacenza Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PO-01 Pontevico Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PO-02 Pontevico Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PO-03 Pontevico Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-PO-04 Pontevico Intervento diretto al ricettore POST 2022 Report di sintesi del Piano d Azione 31

33 Codice Località Tipologia di intervento Anno istallazione IR-SG-01 Gervasio Bresciano Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BM-01 Bagnolo Mella Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BM-02 Bagnolo Mella Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BM-03 Bagnolo Mella Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BO-01 Borgosatollo Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BO-02 Borgosatollo Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BO-03 Borgosatollo Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BO-04 Borgosatollo Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BO-05 Borgosatollo Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BO-06 Borgosatollo Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BO-07 Borgosatollo Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BS-01 Brescia Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BS-02 Brescia Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BS-03 Brescia Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-BS-04 Brescia Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-LE-01 Leno Porzano Intervento diretto al ricettore POST 2022 IR-SZ-01 San Zeno Intervento diretto al ricettore POST Valutazione dell attuazione e dei risultati del piano La valutazione ed il monitoraggio dei risultati del Piano dovrà invece essere effettuata mediante opportune misurazioni fonometriche atte a verificare l efficacia acustica post operam degli interventi e la durata delle prestazioni acustiche nel tempo. Report di sintesi del Piano d Azione 32

34 IL PRESENTE ELABORATO SI COMPONE DI 33 PAGINE. QUESTO DOCUMENTO È STATO REDATTO PER VIE EN.RO.SE. INGEGNERIA S.R.L. DAL DOTT. ING. FRANCESCO BORCHI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE N. 268 DELLA REGIONE TOSCANA CON LA COLLABORAZIONE DEL DOTT. ING. ANDREA GUIDO FALCHI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE N. 545 DELLA REGIONE TOSCANA IL PRESENTE RAPPORTO È STATO CONSEGNATO IN DATA 21/05/2018 DOTT. ING. SERGIO LUZZI (LEGALE RAPPRESENTANTE) DOTT. ING. FRANCESCO BORCHI (DIRETTORE TECNICO) DOTT. ING. ANDREA GUIDO FALCHI Report di sintesi del Piano d Azione 33

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