Il Programma di Sviluppo Rurale e la difesa delle colture per l ottenimento di produzioni sostenibili Dott. Agr. Alessandro Cantarelli

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1 Il Programma di Sviluppo Rurale e la difesa delle colture per l ottenimento di produzioni sostenibili Dott. Agr. Alessandro Cantarelli Provincia di Parma-Servizio Agricoltura biblioteca A. Bizzozero, 26 settembre 2014 Entomologia applicata e mail: a.cantarelli@provincia.parma.it

2 Come si arriva al P.S.R?

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4 P.S.R (Reg. (UE) 1305/2013)

5 P.S.R (Reg. (UE) 1305/2013)

6 L Emilia Romagna nell UE

7 La gestione del P.S.R. Con la L.R. 15/97, le Province erano l Ente territ. (di 1 liv.), competente per la gestione della maggior parte delle misure del P.S.R, attraverso la predisposizione dei singoli Progr. Rurali Integrati Prov.li (PRIP), ed i relativi bandi provinciali (e relative graduatorie); IDCategoria=1257&IDSezione=12749&IDOgge tto=&tipo=servizio

8 La nuova gestione del P.S.R. Con la riforma in corso delle Province (ad oggi Enti di 2 liv.) ed il P.S.R , non sono più predisposti i PRIP: tutti i bandi verranno formulati direttamente dalla Regione; La strategia regionale tenderà così ad una visione ancora più unitaria; La promozione della sostenibilità dei processi produttivi, sarà un elemento strategico per la valorizzazione dei prodotti

9 P.S.R e le produzioni sostenibili

10 P.S.R e le produzioni sostenibili

11 Agricoltura sostenibile: nel 2013 alla Bizzozero

12 L Agricoltura Sostenibile Def: complesso delle attività svolte per gestire e tutelare razionalmente le risorse produttive rinnovabili della biosfera (Accademia dei Georgofili, 2011) Agricoltura che persegue l ottenimento del migliore risultato economico, tecnico ed ambientale, senza compromettere la possibilità che le generazioni future possano fare altrettanto (Luigi Giardini, 2012)

13 Es. di campagna parmense:il prato stabile

14 Es. di campagna parmense: Il pomodoro da industria

15 La nostra proposta nel 2013 Un adeguato sostegno agli agricoltori tramite il P.S.R in questa regione, allo scopo di sostenere economicamente la transizione da regime biotico arativo a regime biotico sodivo, sarebbe maggiormente efficace rispetto a quanto potrebbe essere previsto nella domanda annuale di premio unico (circa 200,00 /ha anno); Costituirebbe un chiaro segnale nei riguardi di un sistema che riduce i consumi di combustibili fossili, cattura CO2, aumenta la s.o. nel terreno, diminuisce i fenomeni erosivi ecc. PARIMENTI COMPETITIVO, a regime, sotto il profilo produttivo.

16 Nuovo PSR (al 22/07/2014) M10.1D «Agricoltura conservativa e incremento della s.o.», che si esplica attraverso: l introduzione della N.L. (sodo) per cereali, erbacee industriali e foraggere annuali. Sono consentite la semina diretta e la lavorazione a bande; Durata impegno: 6 anni 4ha<sup.impegno<30ha; fino a 280 /ha

17 M10 op A Produzione integrata Durata: 5 anni. Le norme riguardano specifici aspetti di: a) rotazione; b) fertilizzazione; c) irrigazione d) gestione suolo; e) difesa e controllo infestanti. Per «agricoltori attivi»; Possibilità di ricorrere a tecniche DIA (colt. arboree: attualmente +150 /ha); Sulle medesime superfici si può aderire anche alle operazioni B «gest. effluenti» e 10. 1D «agr. cons».

18 Importi ( /ha) prod. int. introduzione/mantenimento Foraggere: 90/68; Seminativi: 120/90; Bietola, riso e proteaginose: 255/191; Ortive e altre ann.: 310/233; Olivo e castagno: 340/255; vite e fruttiferi minori: 450/338; arboree p.li: 530/398; concessi ulteriori aiuti per l adesione agli impegni accessori (nel massimale previsto nell all.ii Reg. 1305/2013)

19 Attrezzature per la difesa integrata (es.)

20 Lo strumento delle deroghe

21 Un problema di disciplinare: la tignola secondo il D.P.I

22 Un problema tecnico: la tignola secondo la DIA

23 M11 sottomis e 11.2 conversione/mantenimento al bio Le aziende devono aderire al regime di controllo dell A.B. secondo quanto stabilito dal Reg. (Ce) 834/2007 e succ. mod. Durata: 5 anni (la sottomis dà un aiuto pari al 100% dei costi di certif. nei primi 5 anni); Le adesioni agli impegni accessori volontari e/o alle operazioni della mis. 10.1, assegnano un punteggio di priorità aggiuntivo in fase di selezione

24 M11 sottomis e 11.2 conversione/mantenimento al bio Si fa riferimento ai regolamenti comunitari n 834/2007 del Consiglio e 889/2008 della Commissione. Nell allegato II del Reg. (Ce) 889/2008 sono specificati i prodotti ammessi in agricoltura biologica

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27 Importi ( /ha) prod. bio conversione/mantenimento Foraggere: 126/113; Seminativi: 168/151; Bietola, riso e proteaginose: 357/321; Ortive e altre annuali: 434/391; Olivo e castagno: 476/428; Vite e fruttiferi minori: 630/567; Arboree principali: 742/668

28 Mis. non produttive: 1) M.4 op. 4.4C realizzaz. di fasce tampone Durata: 5 anni, con impegni diversi a seconda della tipologia di f.t: almeno 5 m lungh. e 100 m largh. Si applica in pianura, nelle ZVN. Aiuti: al max. 1,2 /mq; bacini di fitodepur: 0,4 /mq. Per importi di spesa min , max ); Ne é esclusa l applicazione lungo le scoline ed i corsi d acqua individuati dal Decreto Condizionalità

29 Mis. non produttive: 2) M.4 op. 4.4D rid. carichi inquinanti Spese ammesse: a) aree attrezzate per la prep. e miscela dei prodotti fitosanitari; b) sistemi di decontam. biologica (es. bio bed) o fisica; c) nuovi magazzini per lo stoccaggio dei prodotti; infrastrutture nat.li o artificiali di contrasto alla deriva dei prod. fitosanitari; Aiuti: concessi in conto capitale, pari al 70 % della spesa ammissibile (tra e )

30 3) M.10 op. 1 h Gestione di fasce tampone e bacini di depurazione Durata: 5 anni, con impegni diversi a seconda della tipologia di f.t. di 5 m. Si applica in pianura Aiuti: 0,025 /mq<fasce tampone<0,08 /mq; per i bacini di depurazione (min mq, 1%<SAU<5%): 0,08 /mq. Ne é esclusa l applicazione lungo le scoline ed i corsi d acqua individuati dal Decreto Condizionalità

31 P.S.R : con l agricoltura si sostiene l economia intera! Per ulteriori approfondimenti: GRAZIE PER L ATTENZIONE!