Regione Umbria Giunta Regionale

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1 Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Autorizzazioni ambientali (AIA e AUA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 29/11/2017 OGGETTO: Acea Ambiente S.r.l - Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Terni con atto Prot. n del 11/08/11 - Rep.20/2011 e relativa all impianto di discarica per rifiuti non pericolosi e impianto di selezione e trattamento con relativo impianto di sfruttamento energetico del biogas prodotto da digestione anaerobica, siti in Loc. Pian del Vantaggio 35/A di Orvieto (TR) - Modifica non sostanziale per interventi di modalità alternative di coltivazione della discarica all interno del profilo del gradone n.10 autorizzato Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 16 settembre 2011, n. 8, Semplificazione amministrativa e normativa dell ordinamento regionale e degli Enti locali territoriali ; Visto il Regolamento interno di questa Giunta; Visti: Il D.Lgs. del 3 aprile 2006, n.152 e successive modifiche e integrazioni, recante Norme in materia ambientale, ed in particolare: Parte Seconda Titolo III-bis - Art. 29-nonies: Modifica degli impianti o variazione del gestore ; La Legge regionale 2 aprile 2015, n.10 Riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta, delle forme associative di Comuni e comunali conseguenti modificazioni normative ; La D.G.R. 23 novembre 2015, n.1386 Trasferimento del personale preposto alle funzioni di cui all art.2 comma 1 della Legge regionale 2 aprile 2015, n.10, in attuazione del segue atto n del 29/11/2017 1

2 Protocollo di Intesa sottoscritto il 21 ottobre 2015 ; Premesso che: Con istanza protocollo n.6060/17 del 17 novembre 2017, pervenuta alla Regione Umbria a mezzo PEC e acquisita al protocollo generale con il n del 7 novembre 2017, la società Acea Ambiente S.r.l., titolare dell Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dalla Provincia di Terni n.rep.20/2011 prot. n del 11/08/2011 e ss.mm. e ii. (e nello specifico aggiornata con D.D. della Regione Umbria n.1624 del 21/02/2017), chiedeva, ai sensi dell art.29-nonies del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e ss.mm. e ii., una modifica non sostanziale della predettetta autorizzazione per interventi finalizzati a ricercare ulteriori spazi di abbancamento oltre il profilo della colmata del gradone 9, ma sempre all interno di quello del gradone 10 già autorizzato, con le modalità che venivano dettagliate nella stessa istanza e nella allegata documentazione tecnica; Con precedente Determinazione Dirigenziale della Regione Umbria DD n.1624 del 21 febbraio 2017, era già stata autorizzata una modifica all Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Terni Prot. n del 11/08/11 - Rep.20/2011, e ss.mm. e ii., prevedendo modalità alternative di coltivazione oltre il gradone 9, ma sempre all interno del profilo di colmata autorizzata con il gradone 10; l intervento proposto si configura come ulteriore aggiornamento delle modalità di coltivazione oltre il gradone 9, entro i limiti del profilo attualmente autorizzato; ARPA Umbria, con nota protocollo n.1012 del 19 gennaio 2017, trasmessa a mezzo PEC e acquisita dalla Regione Umbria al protocollo generale con il n del 20 gennaio 2017, rendeva il parere tecnico di competenza, esprimendosi positivamente in relazione all intervento autorizzato con la sopra richiamata DD n.1624 del 21 febbraio 2017, e specificatamente argomentando quanto segue: - considerato che analoga modalità di coltivazione era già stata adottata dal Gestore in pendenza dell autorizzazione alla coltivazione del gradone 9, previa verifica da parte della Provincia di Terni (nota prot del 07/12/2010), allora Autorità Competente in materia di AIA; - considerato che secondo quanto proposto dal Gestore la coltivazione della discarica si svilupperà oltre il profilo della colmata del gradone 9 mantenendosi all interno del profilo della colmata del gradone 10, andando ad occupare parzialmente i volumi già autorizzati con l AIA vigente; si ritiene che la modalità di coltivazione proposta dal Gestore è in linea con quanto già autorizzato nell AIA vigente, pertanto si esprime parere favorevole rispetto all istanza avanzata dal Gestore e si richiama il rispetto delle prescrizioni contenute nell AIA vigente, in particolare per quanto concerne la realizzazione dei presidi ambientali e la gestione operativa ; Anche il Servizio Energia, qualità dell ambiente, rifiuti, attività estrattive Sezione Rifiuti della Regione Umbria si esprimeva in relazione al procedimento conclusosi con la sopra richiamata DD n.1624 del 21 febbraio 2017, esprimendosi favorevolmente con nota interna protocollo n del 9 febbraio 2017 e proponendo specifiche prescrizioni che di seguito si rioportanto: 1) l intervento non dovrà modificare la volumetria residua rispetto a quanto autorizzato con l atto sopra richiamato; 2) ogni eventuale incidenza dell intervento proposto sul Piano economico finanziario approvato dovrà essere oggetto di valutazione da parte di ATI n.4 Umbria. Valutato che: Come risulta dall istanza protocollo n.6060/17 del 17 novembre 2017 e dalla allegata documentazione tecnica, il gestore propone un intervento di variante una variante al progetto di coltivazione alternativa autorizzato nel mese di febbraio 2017 (D.D. n del Servizio Autorizzazioni Ambientali della Regione Umbria in data ), finalizzata a ricercare ulteriori spazi di abbancamento oltre il profilo della colmata del gradone 9, ma sempre all interno di quello del gradone 10 attualmente autorizzato con l Autorizzazione segue atto n del 29/11/2017 2

3 Integrata Ambientale n del 11/08/11 - Rep.20/2011 e ss.mm. e ii. Il progetto di coltivazione alternativa autorizzato con D.D. della Regione Umbria Servizio Autorizzazioni Ambientali n.1624 del , prevede la realizzazione di n 5 strati di rifiuto in abbancamento al di sopra del piano di coltivazione finito del gradone n 9 per una altezza di circa 1,50 m per ciascuno strato, ed una altezza massima raggiunta complessivamente dall abbancamento pari a circa 7,50 m. La quota massima raggiunta dall abbancamento è prevista all interno del profilo della colmata finale autorizzata del gradone n 10; oltre tale profilo sarà realizzato il capping sommitale finale come da progetto attualmente autorizzato. Gli strati presentano dimensioni in pianta che si riducono con l altezza; ogni strato è delimitato da un argine perimetrale, realizzato con argilla, in grado di contenere sia i rifiuti abbancati che l eventuale percolato. L argine perimetrale, viene realizzato man mano che avanza l abbancamento dei rifiuti, onde permettere l allontanamento delle acque meteoriche che cadono all esterno del lotto in coltivazione. L accesso ai diversi strati per il conferimento dei rifiuti è previsto tramite rampe provvisorie realizzate in argilla, in grado di collegare le quote dei diversi strati di coltivazione. Tali rampe saranno rimosse quando si inizierà la coltivazione del gradone nel suo complesso. Anche gli argini perimetrali saranno riprofilati al momento della coltivazione del gradone nel suo complesso, per raggiungere la dimensione standard dell argine di conduzione interno. La variante proposta consiste essenzialmente nell ampliamento planimetrico del primo strato di abbancamento e di una modesta porzione del secondo strato. La coltivazione proposta potrà essere eseguita completamente oppure in parte, in funzione della disponibilità o meno degli spazi complessivi del gradone che sarà successivamente realizzato, e con una cronologia che potrà variare in funzione delle tempistiche necessarie per il completamento dell iter autorizzativo (ancora in corso) e l eventuale esecuzione dei lavori di costruzione. In particolare, l ampliamento planimetrico dello strato 1 interesserà una superficie di circa mq mentre l ampliamento dello strato 2 sarà invece di circa mq. Non si prevedono modifiche ai criteri di conduzione già autorizzati; la conduzione dei n.5 strati di abbancamento avverrà secondo i criteri previsti nell Autorizzazione Integrata Ambientale attualmente vigente. In particolare, all interno di ciascuno strato la coltivazione avverrà per lotti successivi preferenzialmente realizzati procedendo da monte verso valle e dal centro verso le porzioni laterali del piano di coltivazione, configurato con una doppia pendenza di circa il 3% verso i fianchi e verso valle, in modo da permettere l allontanamento delle acque meteoriche che affluiscono al piano di coltivazione esternamente al lotto in conduzione. I lotti in coltivazione saranno delimitati da argini in argilla della altezza di circa 1,50 m e dotati di sopralzo temporaneo di circa 0,30 m per impedire che le acque meteoriche che afferiscono ai lotti ultimati (a monte), seguendo le pendenze possano riversarsi in quelli in conduzione posti immediatamente a valle. Una volta completato il lotto direttamente sotteso da quello posto a monte, detto sopralzo, non più necessario, sarà rimosso. Il rifiuto sarà abbancato in ognuno dei cinque strati per un altezza media di circa 1,20 m; le quote saranno comunque sempre ricomprese all interno della colmata finale del gradone 10 attualmente autorizzato. La ricopertura finale dei lotti di conduzione avverrà con uno strato di spessore variabile tra 0,25 0,30 m circa di argilla. Ritenuto che la modifica proposta dal gestore consiste in una modalità alternativa di coltivazione della discarica oltre il profilo della colmata del gradone 9 mantenendosi all interno del profilo della colmata del gradone 10, andando ad occupare parzialmente i volumi già autorizzati con l AIA vigente; la modalità di coltivazione proposta risulta quindi in linea con quanto già autorizzato nell AIA vigente, e la modifica deve conseguentemente considerarsi quale modifica non sostanziale della vigente AIA Provincia di Terni n del 11/08/11 - Rep.20/2011; segue atto n del 29/11/2017 3

4 Preso atto che la Acea Ambeinte S.r.l., non ha provveduto al pagamento delle spese istruttorie previste con D.G.R. n. 382 del 08/03/2010 relativamente alla modifica non sostanziale A.I.A. (fissate in 300,00); Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; Il Dirigente D E T E R M I N A 1. di autorizzare Acea Ambiente S.r.l., con sede legale in Terni, Via G.Bruno 7, alla modifica non sostanziale proposta con istanza protocollo n.6060/17 del 17 novembre 2017, pervenuta alla Regione Umbria a mezzo PEC e acquisita al protocollo generale con il n del 7 novembre 2017 e relativa alla modalità alternativa di coltivazione oltre il gradone n.9, e all interno del profilo del gradone n.10, della discarica per rifiuti non pericolosi autorizzata dalla Provincia di Terni con Autorizzazione Integrata Ambientale Prot. n del 11/08/11 - Rep.20/2011; 2. di vincolare l autorizzazione di cui al presente atto al rispetto di quanto dichiarato dal Gestore nella propria istanza protocollo n.6060/17 del 17 novembre 2017, pervenuta alla Regione Umbria a mezzo PEC e acquisita al protocollo generale con il n del 7 novembre 2017, e nei relativi allegati (relazione tecnica e planimetrie), che si intendono integralmente richiamati; 3. di stabilire le seguenti prescrizioni specifiche, ad integrazione di quelle già contenute nell Autorizzazione Integrata Ambientale Prot. n del 11/08/11 - Rep.20/2011, nel relativo Rapporto Istruttorio e nelle successive modifiche e integrazioni fino ad oggi intervenute: A. L intervento non dovrà modificare la volumetria residua rispetto a quanto autorizzato con Autorizzazione Integrata Ambientale della Provincia di Terni Prot. n del 11/08/11 - Rep.20/2011 e ss.mm. e ii e dovranno essere rispettate le quote autorizzate per il gradone n.10 quale limite finale di conferimento; B. Ogni eventuale incidenza dell intervento proposto sul Piano economico finanziario approvato dovrà essere oggetto di valutazione da parte di ATI n.4 Umbria; 4. di stabilire che il presente atto non esonera il Gestore dall obbligo di ottenere i titoli abilitativi previsti dalle leggi e dai regolamenti per la realizzazione di opere edili e infrastrutture, se necessari in relazione alla tipologia degli interventi; 5. di stabilire che il Gestore dovrà provvedere al pagamento delle spese istruttorie a favore della Regione Umbria. La somma dovrà essere corrisposta tramite versamento sul c.c.p (fissato in Euro 300,00), intestato alla Regione Umbria Servizio Tesoreria - IBAN IT 38 N , specificando la causale: oneri istruttori per modifica non sostanziale A.I.A Servizio Autorizzazioni Ambientali, Ufficio A.I.A. Copia dell attestazione di pagamento dovrà essere trasmessa al Servizio Autorizzazioni Ambientali Regione Umbria entro 30 gg. dalla notifica del presente atto; 6. di disporre la pubblicazione del presente Atto, sul sito internet istituzionale della Regione Umbria, ai sensi dell art. 29-quater comma 2 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.ei.; 7. di disporre la pubblicazione del presente Atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, per estratto; 8. di disporre la trasmissione del presente atto all ARPA Umbria ai fini delle attività di controllo, al Comune di Orvieto e all AURI; 9. di dare atto che avverso la Determinazione di cui al presente provvedimento è ammesso il ricorso al T.A.R. entro i termini previsti dalla Legge; 10. di dichiarare che il presente atto è immediatamente efficace. segue atto n del 29/11/2017 4

5 Terni lì 29/11/2017 L Istruttore - Paolo Grigioni Istruttoria firmata ai sensi dell art. 23-ter del Codice dell Amministrazione digitale Terni lì 29/11/2017 Si attesta la regolarità tecnica e amministrativa Il Responsabile - Paolo Grigioni Parere apposto ai sensi dell art. 23-ter del Codice dell Amministrazione digitale Perugia lì 29/11/2017 Il Dirigente Andrea Monsignori Documento firmato digitalmente ai sensi del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, art. 21 comma 2 segue atto n del 29/11/2017 5