ALLEGATO 19) SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
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- Mariana Di Carlo
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1 ALLEGATO 19) SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA Il Comune di Trieste con sede in Trieste, Piazza dell Unità d Italia n. 4, in persona del Direttore del Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione, sig.ra Romana Meula, Il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste avente sede in Trieste, via Zanetti n. 2, in persona del Presidente dott. Nunzio Sarpietro, considerati - la grave crisi che sta colpendo l economia del territorio nazionale e locale, con conseguente perdita di posti di lavoro e massiccio ricorso ad ammortizzatori sociali; - il Decreto Legislativo n. 468 del 1 dicembre 1997, Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili, a norma dell art. 22 della L. 24 giugno 1997, n. 196, con particolare riferimento all art. 7, concernente l utilizzo diretto dei lavoratori titolari del trattamento straordinario di integrazione salariale, del trattamento di indennità di mobilità e di altro trattamento speciale di disoccupazione, ed all art. 8, che disciplina l utilizzo dei lavoratori in dette attività; - le opportunità previste dal Programma Anticrisi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in particolare quanto previsto dall art. 10 della Legge Regionale 30 dicembre 2011 n. 18 (legge finanziaria 2012), secondo cui l Amministrazione Regionale è autorizzata a sostenere le Amministrazioni Pubbliche che promuovono progetti che prevedono, nel rispetto del principio delle pari opportunità tra uomo e donna, prestazioni di attività socialmente utili mediante l utilizzo di lavoratori percettori di trattamenti previdenziali; - il Regolamento concernente la misura, i criteri e le modalità di concessione di contributi a favore di amministrazioni pubbliche che promuovono prestazioni di attività socialmente utili ai sensi dell art. 10, commi 1, 2 e 3, della legge regionale 30 dicembre 2011, n. 18, emanato con Decreto del Presidente della Regione 27 marzo 2012, n. 075/Pres., che disciplina la concessione ed erogazione di contributi alle Amministrazioni Pubbliche che promuovono progetti di attività socialmente utili; premesso - che il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste è in grado di beneficiare di lavoratori socialmente utili, onde assicurare un migliore funzionamento degli uffici giudiziari ed impiegare le professionalità di lavoratori attualmente in difficoltà ed intende quindi avvalersi delle opportunità previste del Programma Anticrisi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in particolare da quanto previsto dall articolo 10 della menzionata L.R. 18/2011; - che il Comune di Trieste ha inteso aderire all iniziativa progettuale relativa all impiego di 1 lavoratore socialmente utile, proposta dal Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste ai sensi del regolamento emanato con D.P.Reg. n. 075 del , risultando la stessa di notevole interesse per la collettività in quanto prevede l inserimento di 1 lavoratore 1
2 percettore di trattamento previdenziale a supporto di uffici che, in relazione a situazioni di grave carenza di personale, soffrono di particolari criticità funzionali; - che il Comune di Trieste, con deliberazione giuntale n.. del ha autorizzato la spesa di Euro 8.678,60 per far fronte alle spese di realizzazione del progetto di attività socialmente utili in collaborazione con il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste; - che in ogni caso l utilizzo dei lavoratori nelle attività previste non determina l instaurazione di un rapporto di lavoro e che per i lavoratori posti in cassa integrazione rimane comunque in vigore il rapporto di lavoro con l azienda di appartenenza; condivisi gli obiettivi di fondo del Programma Anticrisi predisposto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in materia di utilizzo di lavoratori socialmente utili, in particolare quello di consentire: - alle pubbliche amministrazioni interessate di avvalersi di lavoratori posti in cassa integrazione guadagni speciale sospesi a zero ore e titolari del relativo trattamento, lavoratori posti in mobilità e titolari del relativo trattamento, lavoratori titolari di altro trattamento speciale di disoccupazione; - ai lavoratori posti in cassa integrazione guadagni speciale sospesi a zero ore e titolari del relativo trattamento, lavoratori posti in mobilità e titolari del relativo trattamento, lavoratori titolari di altro trattamento speciale di disoccupazione di continuare a svolgere un attività lavorativa di indubbia valenza sociale, ottenendo un integrazione al reddito rispetto a quanto garantito dall ammortizzatore sociale; dato atto che il Comune di Trieste e il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste intendono avvalersi delle opportunità previste del Programma Anticrisi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in particolare da quanto previsto dall articolo 10 della menzionata L.R. 18/2011, stipulano il seguente Protocollo di Intesa 1. Richiamo alle premesse Le premesse sono parte integrante del presente Protocollo. 2. Lavoratori coinvolti Lavoratori socialmente utili Il numero di lavoratori che verranno coinvolti nel progetto di lavori socialmente utili in favore del Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste è di 1 (una) unità che, residente nei Comuni della provincia di Trieste o, in subordine, in altri Comuni del territorio regionale: sia posta in cassa integrazione guadagni speciale sospesa a zero ore e sia titolare del relativo trattamento; sia posta in mobilità e sia titolare del relativo trattamento; 2
3 sia titolare di altro trattamento speciale di disoccupazione ai sensi dell art. 11 della legge n. 223 del 23 luglio Tale lavoratore sarà assegnato al Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste. 3. Mansioni, durata del progetto, orario di lavoro e affidamento incarico al lavoratore socialmente utile Le mansioni ed attività che il lavoratore sarà chiamato a svolgere nell ambito degli uffici del Tribunale di Sorveglianza e dell Ufficio di Sorveglianza sono dettagliate al punto 5) del progetto allegato sub A) al presente Protocollo e costituente parte integrante e sostanziale del medesimo. Tali mansioni sono ascrivibili al profilo professionale di operatore giudiziario, categoria F, posizione economica F1. Il progetto ha la durata di 52 (cinquantadue) settimane e prevede un impegno del lavoratore pari a 36 (trentasei) ore settimanali, articolate su sei giorni dal lunedì al sabato- con orario dalle 8:00 alle 14:00. Ai fini della presente intesa, l incarico al lavoratore socialmente utile verrà affidato dal Comune di Trieste, che procederà all assegnazione funzionale del lavoratore medesimo presso il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste. 4. Requisiti morali. Privacy e riservatezza Il lavoratore di cui al presente Protocollo dovrà possedere i requisiti delle qualità morali e di condotta irreprensibile previsti dall art. 35, comma 6, D.Lgs. 165/2001 e dovrà sottoscrivere un documento formale in cui si impegnerà a garantire la riservatezza degli atti e dei documenti trattati e il rispetto della privacy delle persone coinvolte. 5. Tipologia degli aiuti Sostegno al reddito Come previsto dalla normativa vigente, l incarico affidato al lavoratore posto in cassa integrazione guadagni speciale sospeso a zero ore e titolare del relativo trattamento, lavoratore posto in mobilità e titolare del relativo trattamento, lavoratore titolare di altro trattamento speciale di disoccupazione non si configura come rapporto di lavoro subordinato. Le ore di impegno nella prestazione di lavori socialmente utili fino alla durata di 20 ore settimanali non sono retribuite e sono coperte esclusivamente dal trattamento straordinario di integrazione salariale, dal trattamento di mobilità e da altro trattamento speciale di disoccupazione, comunque spettante. Nei limiti di 36 (trentasei) ore settimanali, le ore di impegno nella prestazione di lavori socialmente eccedenti il limite di 20 ore settimanali sono retribuite da un importo corrispondente alla retribuzione oraria relativa al livello retributivo iniziale, al netto delle ritenute previdenziali e assistenziali, prevista per i dipendenti che svolgono attività analoghe presso il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste. 3
4 L integrazione spetta in aggiunta al trattamento previdenziale e sarà corrisposta direttamente dal Comune di Trieste al prestatore di attività socialmente utile, sulla base dell effettiva presenza, in via posticipata - di norma entro l ultimo giorno lavorativo del mese successivo a quello cui si riferisce la prestazione - e, comunque, subordinatamente alla trasmissione delle presenze giornaliere a cura del Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste. La durata massima dell incarico non potrà superare le 52 (cinquantadue) settimane e, tuttavia: - l utilizzo del lavoratore nel progetto di attività socialmente utili non potrà comunque eccedere la durata del trattamento previdenziale percepito; - fermo quanto previsto al precedente punto, nell ipotesi in cui l immissione in servizio del lavoratore socialmente utile avvenga in sostituzione di altro lavoratore socialmente utile immesso nel medesimo progetto e cessato, per qualunque motivo, prima della scadenza delle 52 settimane di durata del progetto, l utilizzo del sostituto non potrà comunque superare il periodo residuo di durata del progetto; - fermo quanto previsto ai precedenti due punti, il progetto di cui al presente Protocollo non potrà concludersi oltre il termine del 31 dicembre 2013; Per il progetto di attività socialmente utili è riconosciuto un contributo, a carico delle risorse regionali, pari all 80% dell importo occorrente per l erogazione del compenso orario netto spettante al lavoratore impiegato nel progetto per le prestazioni orarie eccedenti il limite di 20 ore settimanali, rimanendo a carico del Comune di Trieste il restante 20% del predetto importo, nonché gli importi occorrenti per la copertura delle spese assicurative e di quelle connesse al rimborso delle spese di trasporto. In attuazione di quanto previsto dalla deliberazione giuntale n. del.. richiamata in premessa, le spese di trasporto sostenute dal lavoratore socialmente utile relativamente al tragitto residenza/luogo di lavoro e viceversa sono rimborsabili, ove debitamente documentate, entro i limiti di euro 30,00 (trenta) mensili. 6. Selezione del lavoratore Il Comune di Trieste si impegna a pubblicare l avviso pubblico di selezione tramite il Centro per l impiego della Provincia di Trieste e a trasmettere al Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste l elenco dei lavoratori candidati al progetto, con l indicazione del residuo periodo di trattamento previdenziale. La selezione dei lavoratori sarà effettuata, a suo insindacabile giudizio di idoneità/non idoneità, dal Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste, il quale provvederà a comunicare al Comune di Trieste - affinché provveda all affidamento dell incarico in favore del candidato idoneo che, in base ai criteri della residenza e del maggior periodo residuo di trattamento previdenziale, risulti utilmente collocato nella graduatoria di idoneità - il/i nominativo/i del/i candidato/i risultato/i idoneo/i. 7. Utilizzazione dei soggetti L utilizzo dei soggetti nelle attività previste dal presente Protocollo non determina l instaurazione di un rapporto di lavoro né per il Comune di Trieste, né per il Tribunale di Sorveglianza presso la 4
5 Corte d Appello di Trieste, e non comporta la sospensione o la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. Per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria a zero ore rimane comunque inalterato il rapporto di lavoro con l azienda di appartenenza. Per quanto concerne la disciplina delle assicurazioni, delle assenze e dei permessi, si fa riferimento al D.Lgs. 468/97, art. 8 Disciplina dell utilizzo nelle attività (commi 9, 10, 11, 12 e 13), nonché al disciplinare di incarico approvato con la deliberazione giuntale n.. del.. richiamata in premessa ed allegato sub B) al presente Protocollo e costituente parte integrante e sostanziale del medesimo. Il lavoratore socialmente utile sarà funzionalmente gestito dal Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste, presso il quale svolgerà l attività. 8. Obblighi del Comune di Trieste Il Comune di Trieste assume il ruolo di referente del progetto allegato al presente Protocollo ed è pertanto titolare degli adempimenti previsti dal Regolamento regionale di cui al D.P.Reg. n. 075 del In particolare, provvede: - alla presentazione del progetto al competente ufficio regionale per l ammissione al contributo regionale (pari all 80% dell importo occorrente per l erogazione del compenso orario netto spettante al lavoratore impiegato nel progetto per le prestazioni orarie eccedenti il limite di 20 ore settimanali); - subordinatamente alla concessione del contributo regionale, alla copertura, con oneri a proprio carico, del restante 20% dell importo di cui al predente punto, nonché degli importi occorrenti per le spese assicurative e di trasporto (per queste ultime la copertura è limitata ad euro 30,00 mensili); - alla pubblicazione, tramite il Centro per l impiego della Provincia di Trieste, dell avviso pubblico di selezione; - all affidamento dell incarico al lavoratore selezionato e all assegnazione funzionale dello stesso presso il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste; - alla gestione delle pratiche riguardanti: le comunicazioni obbligatorie on line e le comunicazioni dovute al competente ufficio regionale ai sensi dell art. 9, comma 3, del Regolamento di cui al D.P.Reg. n. 075 del ; la copertura assicurativa INAIL contro i rischi derivanti da infortuni e malattie professionali connesse allo svolgimento dell attività lavorativa; la copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi; - alla liquidazione e al pagamento del compenso spettante al lavoratore socialmente utile; - alla trasmissione al Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste dei dati relativi ai pagamenti effettuati; - alla rendicontazione del contributo al competente ufficio regionale e alla richiesta del saldo del contributo medesimo. 9. Obblighi del Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste Il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste provvederà a: 5
6 - attivare il posto di lavoro previsto dal progetto entro il 31 ottobre 2012; - comunicare tempestivamente al Comune di Trieste Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione, affinché possa provvedere agli adempimenti di competenza nei termini di legge, l intervenuta attivazione e chiusura del posto di lavoro; - trasmettere mensilmente, e comunque entro e non oltre il 5 giorno del mese successivo a quello a cui si riferisce la prestazione, il riepilogo, debitamente sottoscritto dal coordinatore del progetto, delle presenze mensili effettuate dal lavoratore socialmente utile al Comune di Trieste Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione, al fine del pagamento degli importi spettanti; - trasmettere tempestivamente al Comune di Trieste Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione un rapporto finale di esecuzione del progetto, al fine della presentazione nei termini di legge della richiesta di saldo del contributo. 10. Modifiche del Protocollo Eventuali modifiche e/o integrazioni al presente Protocollo verranno apportate di concerto tra le parti firmatarie. 11. Durata Il presente Protocollo ha validità fino al 30 aprile Trieste, Per il Comune di Trieste Il Direttore del Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione (Sig.ra Romana Meula) Per il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste Il Presidente (dott. Nunzio Sarpietro) 6
7 ALLEGATO A) Schema di Progetto per l attivazione di attività socialmente utili. ANNO 2012 Regolamento D. PReg. 27 marzo 2012, n. 75 Denominazione progetto: Riordino & Organizzazione Punti del progetto Esempi Note 1) SOGGETTO PROPONENTE 2) REFERENTE / COORDINATORE DEL PROGETTO Comune di Trieste (per Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste) Romana MEULA - Direttore del Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione Piazza Unità d Italia n. 4 tel 040/ meula@comune.trieste.it 3) TITOLO Progetto per il Riordino degli archivi, per l Organizzazione della contabilità e del Controllo dei dati sensibili tramite lavori socialmente utili denominato: Riordino & Organizzazione 4) FINALITA 1 Riordino sistemico e logico degli archivi sia del Tribunale di Sorveglianza sia dell Ufficio di Sorveglianza ed informatizzazione degli stessi per un funzionale aggiornamento dei beni cartacei e materiali ivi depositati al fine dell ottimizzazione delle tempistiche e della ricerca; 2 Ottenere un organizzazione contabile dei capitoli di spesa (entrate/uscite/bilanci consuntivi e preventivi) funzionale in base ai programmi informatici contabili adottati dal Ministero della Giustizia, della loro gestione e successiva conservazione cartacea dei documenti; 3 Controllo dei dati sensibili ai fini del rispetto della Legge sulla Privacy. 5) DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 1- Riordino degli Archivi: a) sistemazione logica del cartaceo e degli oggetti negli archivi; b) catalogazione; c) informatizzazione. 2 Organizzazione della contabilità: Indicare l Amministrazione pubblica che promuove il progetto di LSU Indicare il responsabile preposto al progetto e i suoi recapiti Specificare in maniera dettagliata il titolo del progetto Descrivere le finalità generali che si intendono raggiungere Descrivere puntualmente la tipologia delle attività che si intendono realizzare 7
8 a) analisi del sistema contabile adottato dal Ministero al fine della sua corretta applicazione; b) analisi dei costi ordinari e straordinari necessari al funzionamento del Tribunale; c) analisi dei capitoli di spesa annualmente assegnati dal Ministero al Tribunale di Sorveglianza; d) ottimizzazione della gestione della contabilità informatica e cartacea in base alle analisi predette; e) impostazione di una archivio contabile cartaceo di facile consultazione; f)ottimizzazione dell intervento nel mercato elettronico per la razionalizzazione degli acquisti. 3 Controllo dei dati Sensibili: a) esame e catalogazione di tutti i documenti del Tribunale e indicazione delle qualità degli stessi sulla base dell alta, media o bassa sensibilità. Le attività consistono nello svolgimento dei seguenti -compiti, utilizzando le apposite attrezzature: 1- Riordino degli Archivi: a) esame di tutta la documentazione archiviata; b) controllo della suddivisione per anno e per materia; c) catalogazione successiva; d) verifica del cartaceo da potere eliminare; e) sistemazione organica degli archivi al fine di renderne agevole una rapida consultazione manuale; f) selezione dei fascicoli degli ultimi 5 anni e immagazzinamento nella sede del Tribunale (settore archivio ultimo piano); g) immagazzinamento dell ultimo anno negli uffici del Tribunale e dell Ufficio di Sorveglianza; h) immagazzinamento della documentazione relativa agli anni precedenti nel locale archivio presso il Tribunale ordinario (piano terra); 8
9 6) LUOGO DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA 7) NUMERO POSTI DI LAVORO 8) LA DURATA PREVISTA PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ, DI i)informatizzazione mediante scanner di tutti i provvedimenti del tribunale e dell Ufficio degli ultimi 10 anni con suddivisione per magistrato, per anno, per materia, per nome del soggetto interessato. 2 Organizzazione della contabilità: a)acquisizione di una procedura standard nel sistema del mercato elettronico; b) predisposizione di un protocollo di intervento nel mercato elettronico di facile accesso anche ad altri operatori; c) verifica del sistema SIPERT anche mediante controlli a campione per verificarne la rispondenza alle esigenze dell ufficio; d) verifica di tutti i sistemi di contabilità SIAMM ed altri al fine di predisporre uno scadenziario ragionato; e) predisposizione di un protocollo con la specificazione di tutti gli adempienti da effettuare in relazione alla nuova normativa fiscale; f) verifica del sistema del campione penale; 3 Controllo dei dati sensibili: a) verifica di tutti i documenti prodotti dall Ufficio e dal Tribunale di Sorveglianza; b) catalogazione dei detti atti in relazione all indice di sensibilità degli stessi in rapporto alla Legge sulla Privacy; c) predisposizione di un protocollo ragionati in uso a tutto il personale al fine di dare adeguata risposta agli utenti e poter ostendere solo quegli atti non coperti dalla Legge sulla Privacy. Sede del Tribunale di Sorveglianza, via Zanetti, 2 Trieste e Palazzo di Giustizia, Foro Ulpiano, 1 - Trieste Il progetto prevede l utilizzo di n. 1 (uno) lavoratore. Il Progetto ha la durata di 52 settimane Indicare i luoghi fisici dove verranno svolte in maniera prevalente le attività Indicare il numero di posti di lavoro coinvolti nel progetto Indicare la durata complessiva del progetto 9
10 CIASCUN POSTO DI LAVORO ESPRESSA IN SETTIMANE 9) IL NUMERO DELLE ORE DI IMPEGNO SETTIMANALE PREVISTO PER POSTO DI LAVORO 10) CATEGORIA DI INQUADRAMENTO E LA RETRIBUZIONE ORARIA AL NETTO DELLE RITENUTE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI 11) IL COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO 12) PREVISIONE DELLE COPERTURE ASSICURATIVE INAIL E RESPONSABILITA CIVILE 13) TITOLO DI STUDIO E/O QUALIFICA PROFESSIONALE DEI SOGGETTI INTERESSATI 14) MODALITA DI INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTRESSATI 15) VERIFICA DELLE IDONEITA ALLE MANSIONI E COMPATIBILITA FRA MANSIONI DA SVOLGERE E COMPETENZE POSSEDUTE, ANCHE ATTRAVERSO COLLOQUIO E/O PROVA PRATICA 36 ore settimanali, articolate su 6 giornate, da lunedì a sabato con orario 8:00 14:00 Categoria F - profilo professionale di riferimento: operatore giudiziario, posizione economica F1, retribuzione oraria 9,79 Costo ore lavoro: 8.145,28 Spese assic/trasporto: 533,32 Costo totale: 8.678,60 Contributo regionale su costo ore lavoro: 6.516,22 Costo totale a carico Comune di Trieste: 2.162,38 SI diploma di scuola secondaria superiore CPI SI : colloquio e prova pratica Massimo 36 ore settimanali minimo 20 precisare categoria, profili e trattamento economico (Costo orario X numero ore settimanali eccedenti le 20 X numero settimane X numero posti di lavoro) Precisare il titolo di studio e/o la qualifica professionale richiesta Specificare se l Ente intende procedere direttamente tramite l avviso pubblico o intende avvalersi del CPI Specificare se si intende effettuare un colloquio e/o una prova idoneativa 10
11 16) POTENZIAMENTO COMPETENZE PROFESSIONALI A CURA DELL ENTE 17) ATTESTAZIONE DELLE ESPERIENZE PROFESSIONALI ACQUISITE Formazione base per le mansioni da svolgere, mediante affiancamento con personale comunale. Al termine del progetto sarà rilasciata, su richiesta del lavoratore, un attestazione sul servizio svolto. Specificare se si intende procedere al potenziamento delle competenze professionali da svolgersi internamente all ENte Specificare se l Ente intende rilasciare un attestazione sulle esperienze professionali acquisite 18) ALTRO Indicare eventuali ulteriori elementi 11
12 ALLEGATO B) SCHEMA DI LETTERA DI INCARICO PER LO SVOLGIMENTO DI LAVORI SOCIALMENTE UTILI AI SENSI DELL ART. 10 della L.R. 30 dicembre 2001 n. 18 e relativo regolamento regionale attuativo in favore del Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste. Premesso che con deliberazione giuntale n. del.. è stato approvato il progetto di attività socialmente utili denominato Riordino & Organizzazione, da realizzare in favore del Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste, mediante l utilizzo di 1 lavoratore percettore di trattamento previdenziale secondo le previsioni di cui all art. 10 della legge regionale n. 18 del 30 dicembre 2011, del relativo regolamento attuativo (D.P.Reg. n. 075 del 27 marzo 2012) e del Protocollo di Intesa tra il Comune di Trieste ed il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste sottoscritto in data ; rilevato che il suddetto progetto ha durata di 52 settimane e, tuttavia: - secondo quanto previsto dall art. 4, comma 7, del regolamento regionale sopra richiamato, l utilizzo dei lavoratori nei progetti di attività socialmente utili non può comunque superare il periodo di trattamento straordinario di integrazione salariale, di trattamento di mobilità e di altro trattamento speciale di disoccupazione percepito dal medesimo lavoratore; - fermo quanto previsto al precedente punto, nell ipotesi in cui l immissione in servizio del lavoratore socialmente utile avvenga in sostituzione di altro lavoratore socialmente utile immesso nel medesimo progetto e nella medesima posizione lavorativa e cessato, per qualunque motivo, prima della scadenza delle 52 settimane di durata del progetto, l utilizzazione del sostituto non può comunque superare il periodo residuo di durata del progetto; - fermo quanto previsto ai precedenti due punti, il progetto di cui alla presente lettera di incarico non può concludersi oltre il termine del 31 dicembre 2013 (Decreto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Lavoro, Formazione, Commercio e Pari Opportunità n. 1530/LAVFOR.LAV/2012); preso atto che per la realizzazione del suddetto progetto il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste ha utilmente selezionato il lavoratore di cui di seguito si forniscono le generalità: Sig..., codice fiscale n... nato a il., residente a. in via. n... (reperibile telefonicamente al n..), collocato in cassa integrazione guadagni/mobilità fino al..; (paragrafo eventuale) preso atto altresì che l utilizzo del sig. nell ambito del presente progetto avviene in sostituzione di altro lavoratore socialmente utile e, pertanto, ha durata di.. mesi e.. giorni; visti i contenuti del progetto, che viene allegato sub A) alla presente lettera di incarico per costituirne parte integrante e sostanziale, tutto ciò premesso, le parti si danno atto di quanto segue 1. il Sig... viene incaricato dello svolgimento di attività socialmente utili nell ambito del progetto denominato Riordino & Organizzazione e, secondo quanto previsto dal Protocollo di Intesa tra il Comune di Trieste ed il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste sottoscritto in 12
13 data, viene assegnato alle dipendenze funzionali del Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste; 2. le attività previste dal progetto prenderanno avvio in data.. presso il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste, con sede in via Zanetti n. 2, per l espletamento delle mansioni proprie del profilo professionale di operatore giudiziario, categoria F, posizione economica F1; l attività sarà articolata su n. 6 giorni settimanali, dal lunedì al sabato, con orario di 6 ore giornaliere, con inizio alle ore 8:00 e conclusione alle ore 14:00 di ciascuna giornata lavorativa, per un totale complessivo di 36 ore settimanali; 3. il referente amministrativo del progetto, responsabile degli adempimenti previsti dall art. 8 del Protocollo di Intesa citato in premessa, è il Comune di Trieste, nella persona del Direttore del Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione, sig.ra Romana Meula, il cui ufficio ha sede in Piazza dell Unità d Italia n. 4, (reperibile telefonicamente ai seguenti numeri: ); 4. presso il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste il responsabile dei lavori dedotti nel progetto è il Presidente del Tribunale medesimo, dott. Nunzio Sarpietro (reperibile telefonicamente al numero..), il quale s impegna a consentire l effettuazione dell attività, accogliendo il Sig. presso le proprie strutture, assicurando al contempo che la sede in cui lo stesso opererà è conforme alle previsioni in materia di sicurezza e di igiene degli ambienti di lavoro e che gli impianti sono conformi alla normativa vigente in materia (D.Lgs. 626/94); lo stesso garantirà i dispositivi di protezione individuale, ove necessari in relazione ai compiti da svolgere; 5. presso il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste il coordinatore dei lavori dedotti nel progetto è la sig.ra Annamaria Castellan (reperibile telefonicamente al numero..), che coordinerà la prestazione lavorativa del sig., impartendo le necessarie istruzioni in ordine alle modalità di esecuzione dei lavori, all utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, delle attrezzature necessarie e ai connessi rischi in termini di sicurezza e rileverà giornalmente, su apposito registro, la presenza/assenza del lavoratore socialmente utile; 6. il sig... si impegna ad attenersi diligentemente, durante lo svolgimento del lavoro, alle presenti prescrizioni e alle istruzioni impartite dal coordinatore del progetto di cui al punto 4), anche con riferimento all osservanza delle norme in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e all utilizzo degli eventuali dispositivi di protezione individuale; 7. il Sig.. si impegna altresì a mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene i dati, le informazioni o conoscenze, in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento dell attività sostitutiva; a tal fine si impegna a sottoscrivere, ove il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste ne faccia richiesta, un documento formale in cui si impegnerà a garantire la riservatezza degli atti e dei documenti trattati e il rispetto della privacy delle persone coinvolte; 8. il Sig... ha diritto a fruire di complessivi n. 30 (trenta) giorni di assenza per malattia nell ambito del periodo di durata del progetto; tali assenze, sempreché siano documentate, non comportano la decurtazione del compenso spettante per lo svolgimento delle attività socialmente utili; le assenze per malattia devono essere comunicate, ad inizio dell orario di lavoro del giorno di assenza, al coordinatore dei lavori di cui al punto 5); 9. il Sig... ha altresì diritto a fruire, dopo la loro maturazione e senza decurtazione del compenso spettante per lo svolgimento delle attività socialmente utili, di complessivi n. 34 (trentaquattro) giorni di riposo nell ambito del periodo di durata del progetto; n. 4 (quattro) delle predette giornate di riposo possono essere fruite oltre che a giornata intera anche ad ore, secondo le modalità di cui ai punti 10 e 11). Le giornate di riposo devono essere usufruite entro e non oltre la durata del progetto e, pertanto, non sono soggette a compenso monetario sostitutivo; 13
14 10. ai fini della fruizione frazionata, le quattro giornate di riposo sono convenzionalmente pari ciascuna a 6 (sei) ore di lavoro e possono essere fruite a multipli di 30 (trenta) minuti, da un minimo di mezz ora ad un massimo pari ai 2/3 (due terzi) dell orario giornaliero, arrotondato comunque alla frazione di 30 (trenta) minuti più vicina al limite; 11. i riposi di cui al punto 9) possono essere fruiti esclusivamente previa autorizzazione del responsabile dei lavori di cui al punto 4) o suo delegato, il quale ne valuterà discrezionalmente la concessione; 12. al di fuori di quanto previsto dai punti 8) e 9), ogni ulteriore assenza, ancorché giustificata, comporta la proporzionale decurtazione del compenso spettante per lo svolgimento delle attività socialmente utili, ferma rimanendo la facoltà dell amministrazione comunale di disporre, su richiesta del Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste, la sostituzione del lavoratore ove le assenze, protratte e ripetute nel tempo, compromettano i risultati del progetto; 13. il Sig. si impegna ad osservare con diligenza l orario giornaliero e settimanale di lavoro indicato al punto 2), consapevole che eventuali saldi negativi possono essere recuperati, in accordo con il coordinatore dei lavori di cui al punto 5), esclusivamente entro la fine del mese a cui si riferiscono, pena la decurtazione proporzionale del compenso spettante per lo svolgimento delle attività socialmente utili; 14. al lavoratore socialmente utile è fatto divieto di prestare ore di lavoro in regime di straordinario; le prestazione straordinarie eventualmente rese in violazione del presente divieto non possono essere compensate né in via monetaria, né con riposi sostitutivi; 15. al lavoratore socialmente utile sono riconosciuti, senza decurtazione del compenso, i permessi di cui all art. 10 della legge n. 1204/1971 e all art. 33, comma 3, della legge n. 104/1992, alle condizioni e nei limiti stabiliti dagli stessi e dalla normativa modificativa/integrativa successivamente intervenuta in materia; 16. il lavoratore socialmente utile può partecipare, con diritto alla corresponsione del compenso, alle assemblee organizzate dalle organizzazioni sindacali, nei casi ed alle condizioni previste per i dipendenti dell amministrazione utilizzatrice; 17. secondo quanto previsto dall art. 4, comma 5, del regolamento regionale richiamato in premessa, le ore di impegno nella prestazione di lavori socialmente utili fino a concorrenza di 20 (venti) ore settimanali non sono retribuite, essendo coperte esclusivamente dal trattamento straordinario di integrazione salariale, dal trattamento di mobilità o da altro trattamento speciale di disoccupazione, comunque spettanti; 18. nei limiti delle 36 (trentasei) ore settimanali, le ore di impegno in attività socialmente utili eccedenti il limite di 20 (venti) ore settimanali sono retribuite da un importo corrispondente alla retribuzione oraria relativa al livello retributivo iniziale, al netto delle ritenute previdenziali ed assistenziali, prevista per i dipendenti che svolgono attività analoghe presso l amministrazione utilizzatrice; 19. in relazione a quanto previsto dal punto 18) e considerate le attività socialmente utili oggetto della presente lettera di incarico, il Sig... percepirà un compenso orario di euro 9,79 (nove euro e settantanove centesimi); 20. secondo quanto previsto dalla deliberazione giuntale e dal Protocollo di Intesa richiamati in premessa, al Sig. è riconosciuto il rimborso delle spese di trasporto sostenute relativamente al tragitto residenza/luogo di lavoro e viceversa, solo se debitamente documentate e, comunque, nei limiti dell importo di euro 30,00 (trenta) al mese; 21. il compenso e gli eventuali rimborsi di cui ai punti 19) e 20) saranno erogati, a cura del Comune di Trieste Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione, in maniera differita e, nella specie, l ultimo giorno lavorativo del mese successivo a quello a cui si riferisce la prestazione; 14
15 22. il Comune di Trieste garantisce la copertura assicurativa del Sig... contro i rischi derivanti da infortuni sul lavoro, mediante l assicurazione obbligatoria presso l INAIL, nonché, limitatamente ai rischi derivanti da responsabilità civile verso terzi, con polizza RCT; 23. l utilizzo del lavoratore socialmente utile nelle attività oggetto della presente lettera di incarico non comporta in alcun caso l instaurazione di un rapporto di lavoro tra tale lavoratore ed il Comune di Trieste, né tra il lavoratore medesimo ed il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste; 24. i dati personali del Sig.. saranno trattati, da tutti gli Uffici coinvolti nel progetto, in conformità alla legge sulla privacy (D.Lgs. 196/03). Copia della presente lettera di incarico viene consegnata a tutti i firmatari della stessa. Trieste, Il Direttore del Servizio Autonomo Risorse Umane e Formazione Del Comune di Trieste Il responsabile dei lavori presso il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste.. Il coordinatore dei lavori presso il Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d Appello di Trieste.. Il lavoratore percettore di trattamenti previdenziali (L.S.U.). 15
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