COMUNE DI FORMIGARA Provincia di Cremona

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1 COMUNE DI FORMIGARA Provincia di Cremona VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Originale N 17 del 14/05/2016 CODICE ENTE Adunanza ORDINARIA di PRIMA convocazione seduta PUBBLICA OGGETTO: IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA SUL TERRITORIO COMUNALE. INSERIMENTO AL PATRIMONIO INDISPONIBILE DEL COMUNE DI FORMIGARA L'anno duemilasedici, addì quattordici del mese di maggio alle ore 11,00, presso il Municipio comunale. Previa l osservanza delle modalità e nei termini prescritti, sono stati convocati a seduta per oggi i Consiglieri Comunali. All appello risultano: N. Cognome e Nome P A 1 VAILATI William SI 2 CATTANEO Giovanni SI 3 SALVADERI SI Donatella 4 SEVERGNINI Matteo SI Maria 5 FANTAZZINI Marco SI 6 COMPIANI Simona SI Emiliana 7 PARMESANI Paolo SI 8 ZOPPI Giuseppina SI Giacomina 9 MAFFINI Silvia SI 10 ANELLI Maurizio SI 11 CARAVAGGIO SI Moreno PRESENTI: 8 ASSENTI: 3 Partecipa il Segretario Comunale il quale provvede alla redazione del presente verbale. Il Presidente dr. William Vailati, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a trattare l'argomento di cui in oggetto.

2 . OGGETTO: IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA SUL TERRITORIO COMUNALE INSERIMENTO AL PATRIMONIO INDISPONIBILE DEL COMUNE DI FORMIGARA. Considerato che: IL CONSIGLIO COMUNALE - Le opere di urbanizzazione primaria sono quelle opere indispensabili alla collettività al fine dell insediamento di un sito; - L impianto di illuminazione pubblica appartiene alle opere di urbanizzazione primaria; - Il pubblico servizio può essere definito come attività economica di solito imprenditoriale, ma non solo, esercitata per erogare prestazioni indispensabili a soddisfare bisogni collettivi incomprimibili in un determinato contesto sociale, e storico e collocata in un ordinamento di settore in cui al vertice è posta un autorità pubblica che vigila, controlla, coordina e indirizza; - L impianto di illuminazione pubblica è un bene destinato al pubblico servizio; - I beni costituiti dalle opere di urbanizzazione primaria, destinati ad un pubblici servizio, fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato, o rispettivamente degli Ente Locali; - I predetti beni possono essere ceduti a società purché detenute al 100% da organizzazione pubbliche; - Il contratto con l allora gestore di Stato della illuminazione pubblica Ente Nazionale per l Energia Elettrica (allora interamente pubblico) prevedeva che la quota dell 80% delle opere finalizzate all illuminazione pubblica fosse pagata dal Comune ed il 20% dall Ente Nazionale per l Energia Elettrica, che ne acquisiva la proprietà; - Nel 1992 l Ente Nazionale per l Energia Elettrica è stato privatizzato; - Il è stata costituita la società So.l.e. s.r.l. tra Enel Spa e CUISE tecnologie Innovative s.r.l.; - Il Enel conferì il ramo di azienda costituito dai beni e rapporti unitamente destinati all attività di esercizio e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, ad Enel So.l.e. e con esso tutte le convenzioni in essere al momento della cessione, comprese quelle non rinnovate. Tali convenzioni riguardavano circa 4500 Comuni in tutto il territorio nazionale; - L allora convenzione stipulata anche da Questa Amministrazione è scaduta; - Il tacito rinnovo dei contrati di servizi, forniture e opere di tempo in tempo nell ambito dell Ente pubblici è vietato in ogni caso per legge; - La situazione particolare venutasi a creare a seguito della cessione delle reti di illuminazione pubblica pagate a suo tempo dai Comuni per l 80%, ad opera di Enel ad Enel So.l.e, una società di natura privati scitica, ha fatto si che per un lungo periodo non fossero chiari gli indirizzi da seguire per la gestione del servizio di illuminazione pubblica anche quando le convenzioni fossero scadute; - La circolare del n.3944 fornisce chiarimenti rispetto al concetto di concessione, definendo quest ultima quale concessione dei servizi, quando l operatore si assume il rischio della gestione del servizio rifacendosi sull utente, soprattutto per mezzo della riscossione di un canone dall utente stesso per in determinato periodo di tempo; - Enel So.l.e oggi eroga un servizio di illuminazione pubblica, rivendicando la proprietà degli impianti, ricevendo la contro partita di un canone direttamente dal Comune, quale servizio reso per conto del Comune al cittadino che a sua volta non paga alcun canone per usufruire del servizio, nel momento dell utilizzo del servizio stesso; - Pertanto il servizi odi pubblica illuminazione non può essere considerato un regime di concessione di servizi, bensì un appalto di servizi ed in quanto tale disciplinato dalla Direttiva Comunitaria 2004/18/CE;

3 - Enel So.l.e gestisce l appalto di servizi, attraverso il meccanismo del subappalto senza preventiva notifica all Amministrazione, disattendendo i precetti del D.Lgs.163/2006 art.188 (ora D.Lgs.50/2016); - I centro luminosi, i sostegni, e la distribuzione in molte circostanze sono vetusti e non adeguati alle normative vigenti; - Questo Comune non detiene oltre che una progettazione, nemmeno un collaudo degli impianti reclamati alla proprietà di Enel So.l.e. da Enel Sole stessa; - Gli interventi di adeguamento degli impianti, necessari per garantire l incolumità degli utenti delle strade, se proposti in queste condizioni, ovvero Enel So.l.e. proprietaria dell impianto, presuppongono che l Amministrazione debba distrarre patrimonio pubblici per creare cespiti di un azienda privata; - L A.C. intende seguire tutte le vie al fine di erogare un servizio di illuminazione pubblica caratterizzato da economicità, compatibilità ambientale, qualità rispetto agli standard legislativi e di sicurezza; - L A:C. intende allinearsi alle prescrizioni di cui alla Direttiva Comunitaria n.18 del 2004 e ss.mm.ii.; - Sebbene la normativa vieti l acquisto di porzioni di impianto prive di progetto e non rispettose delle norme di legge, Questa A.C. ha interesse all acquisizione dell impianto di illuminazione pubblica al proprio patrimonio poiché la situazione attuale oltre a non consentire l erogazione di un servizio di adeguata qualità non consente nemmeno di la possibilità di operare quegli interventi necessari finalizzati all adeguamento alle normative vigenti oltre che a una notevole riduzi0ne dei consumi ed un aumento delle performance, se non in violazione delle norme richiamate in seno al TUEL. Infatti gli adeguamenti dell impianto nella situazione odierna prevedono che il Comune paghi le sostituzioni e gli adeguamenti della porzioni di impianto, vincolandosi per quello che riguarda le manutenzioni con Enel So.l.e per tutta la durata della convenzione. Tale circostanza risulta in contrasto ai precetti comunitari della Direttiva 2004/18/CE per quello che riguarda la gestione dei servizi; - L art.82 del D.Lgs prevede la possibilità di operare anche su impianti di tensione a determinate condizioni; - La predetta circostanza consente pertanto anche ad altri operatori di operare su impianti di illuminazione pubblica anche quando promiscui; - Enel Distruzione concessionaria delle reti deve mettere nelle condizioni tutti gli operatori del mercato di potere operare in regime di parità di trattamento, senza creare vincoli all accesso al mercato; Visto che le premesse portano a determinare che la proprietà dell impianto deve essere in capo all Amministrazione Comunale per tutte le motivazioni sopra espresse; Visto il DPR del al Capo II ( e ss.mm.ii. ) laddove descrive le azioni da seguire per perseguire il fine dell acquisizione della proprietà degli impianti di illuminazione pubblica; Visti: - La direttiva UE 2004/18/CE; - Il D.P.R. 902/1986 e ss.mm.ii.; - Il D.Lgs.267/2000; - Il D.Lgs.81/08; - Il PAES della Regione Lombardia; Visto il Decreto Legislativo n. 267/00 e successive modificazioni ed integrazioni; Visti i pareri favorevoli espressi dal Responsabile del Servizio interessato ai sensi dell art. 49 del D.Lgv. n.267/00, ivi allegato alla presente a formarne parte integrante e sostanziale;

4 con voti favorevoli n. 6, contrari n. ==, astenuti n. 2 (consiglieri Maffini e Caravaggio) espressi per alzata di mano DELIBERA 1) di avvalersi della facoltà di riscattare tutti gli impianti di illuminazione pubblica oggi reclamati alla proprietà di Enel/Enel So.l.e. inseriti nel territorio del Comune di Formigara (CR) e tutte le loro componenti con la sola eccezione di quelle non estranee al regime di concessione previsto per il trasporto e distribuzione dell energia elettrica quali ad esempio i sostegni dedicati alla distribuzione; 2) di dare mandato alla Giunta Comunale ed al Servizio Assetto del Territorio affinché: Predispongano tutti gli atti necessari per l attuazione delle procedure di acquisizione dei centro luminosi; Predispongano tutti gli atti necessari alla riqualificazione dei centri luminosi, anche ricorrendo a società che attuino il finanziamento tramite terzi, anche con contratti di durata pluriennali che prevedano le manutenzioni; 3) di depositare la presente deliberazione per quindici giorni consecutivi nella segreteria comunale, unitamente a tutti gli elaborati; 4) di dare atto, altresì, che i dati contenuti nel presente provvedimento saranno pubblicati nella sezione Trasparenza, valutazione e merito sul sito istituzionale secondo quanto previsto dagli articoli 26 e 27 del Decreto Legislativo n. 33/2013. Successivamente Con voti favorevoli n. 8, contrari n.==, astenuti n.== espressi per alzata di mano DELIBERA Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell articolo 134, comma 4, del D. Lgs. N. 267/2000.

5 Letto, confermato e sottoscritto Il Sindaco dr. William Vailati ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE Si attesta: [ ] che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio del Comune il : ed ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi ai sensi dell art.124, comma 1, T.U. Enti Locali D. Lgs n.267.rap. ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge [ ] Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ai sensi dell'art. 134, comma 3, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n [ ] Ai sensi dell art. 134, comma 1, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n [ ] è stata parzialmente annullata dalla S.P.C. con ordinanza. n. del. [ ] è stata annullata dalla S.P.C. con ordinanza. n. del, ai sensi dell'art. 134, comma 3, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n Formigara Lì,