L Europa e le migrazioni: approccio globale cercasi

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1 L Europa e le migrazioni: approccio globale cercasi Matteo Villa Osservatorio Europa ISPI Milano 18 aprile 2015

2 I conflitti nel mondo Fonte: Knoema

3 Economia e demografia oltre ai conflitti 60% 40% 36% Arrivi via mare in Italia 54% 48% 25% 20% 0% 5% 1% gen-mar 2016 siriani primi 4 paesi Africa subsahariana Dati: Ministero dell Interno, IOM

4 Libia: stato fallito

5 Cosa succede in Europa L area Schengen è frutto di impegno anche politico: io apro le frontiere interne se tu proteggi quelle esterne. Regole di Dublino: eccessiva pressione su paesi di primo ingresso, soprattutto in momenti di crisi. Scarso spazio per la solidarietà.

6 Italia: i numeri dell emergenza Arrivi via mare in Italia ( ) Dati: Ministero dell Interno e IOM

7 Italia: i numeri dell emergenza Richieste d asilo Ospiti in strutture di accoglienza dicembre 2013 dicembre 2014 marzo 2015 gennaio 2016 Dati: Eurostat Dati: Ministero dell Interno

8 Arrivi via mare : in Italia maggio 2015: la Commissione europea propone l'agenda europea sulla migrazione aprile 2015: naufragio nel Canale di Sicilia: 700/900 morti Dati: IOM

9 Arrivi via mare : in Grecia Dati: IOM

10 Come gestiamo i flussi: Dublino non va più Italia Dati: Ministero dell Interno e Eurostat ingressi via mare in Italia domande di asilo in Italia

11 Come gestiamo i flussi: Dublino non va più Grecia ingressi illegali domande di asilo Dati: UNHCR e Eurostat

12 La risposta: ricollocamenti, «quote» e «hotspot»

13 Misurare le distanze politiche (luglio 2015)

14 Misurare le distanze politiche (settembre 2015) = voti contrari a ricollocamenti Prima delle elezioni polacche (25 ott 2015)

15 Qualche progresso % identificati con impronte rispetto a sbarcati 100% 80% Italia Grecia 87% 78% 60% 40% 36% 20% 7% 0% settembre '15 gennaio '16 Dati: Commissione europea

16 ma ricollocamenti bloccati Ricollocamenti da Italia e Grecia (al 11 aprile 2016) ricollocati impegni Italia Grecia Dati: Commissione europea

17 Esternalizzazione delle frontiere? La collaborazione con i paesi terzi: Paesi africani (La Valletta) nulla di fatto o quasi Turchia: paese «democratico»? «paese d origine sicuro»? rimpatri e reinsediamenti «uno a uno»? 3 o 6 miliardi di euro? via i visti d ingresso da giugno? apertura nuovo capitolo negoziato di ingresso in UE?

18 Ue-Turchia: accordi 1 a 1? Dati: IOM

19 Turchia: almeno funziona? Sbarchi giornalieri in Grecia (1 febbraio - 14 aprile 2016) Accordo UE-Turchia Dati: IOM

20 La risoluzione del Parlamento europeo Contiene molte proposte pragmatiche e realistiche, necessarie in un clima di sfiducia e diffidenza come quello attuale. Importanti: Effettiva implementazione direttive (Qualifiche, Procedure, Rimpatri, ecc.): garanzia standard minimi; Mutuo riconoscimento decisioni d asilo; Maggior ruolo (e risorse) per EASO; Lista comune dei «paesi d arrivo sicuri» (ma anche discussione per stabilire quali lo siano realmente); Maggiore armonizzazione canali per migrazione legale dei lavoratori.

21 L armonizzazione mancata 100% 75% 50% Totale decisioni positive per richieste d asilo di persone di nazionalità siriana (2015) 87% 86% 59% 59% 57% 25% 0% Dati: Eurostat

22 La risoluzione del Parlamento europeo Ci sono altre proposte ambiziose, che sono giuste esortazioni, ma lo scontro politico è troppo acceso perché siano realizzabili: Da EASO ad Agenzia europea per l asilo; Dublino: sistema di ricollocamento permanente; Programma permanente di reinsediamento; Affrontare le cause profonde delle migrazioni.

23 Che fare? Su medio periodo, senza norme sull asilo davvero comuni a livello europeo, c è rischio che intero sistema crolli. Solo uno su tre provvedimenti di rimpatrio viene eseguito: problema di fiducia così non si risolve. Va riconosciuto che migranti (legali e illegali, asilanti o no) non sono solo costo ma anche opportunità: in Italia saldo positivo. Oltre all opportunità, c è il diritto. Da non dimenticare che tra gli asilanti ci sono donne con bambini, o minori non accompagnati. A livello nazionale c è bisogno di politiche attive di inclusione, per sfruttare al meglio flussi in gran parte inevitabili.