INDICE. Presentazione Avvertenze Abbreviazioni

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1 INDICE Presentazione Avvertenze Abbreviazioni p. IX» XI» XIII CAPITOLO PRIMO LA DISCIPLINA DELL INGRESSO E DEL SOGGIORNO DEI CITTA- DINI DELL UNIONE EUROPEA E DEI LORO FAMILIARI di Annita Larissa Sciacovelli 1. La libertà di circolazione delle persone: da libertà economica a diritto fondamentale 2. La direttiva 2004/38/CE 3. Il diritto di ingresso e di uscita del cittadino dell Unione dagli Stati membri 4. Il diritto di soggiorno di breve durata 5. Segue:per un periodo superiore a tre mesi 6. Segue:il diritto di soggiorno permanente 7. I beneficiari del diritto di mobilità derivato : i familiari del cittadino dell Unione 8. Segue:il diritto di ingresso 9. Segue:il diritto di soggiorno 10. Le restrizioni al diritto di mobilità 11. Garanzie procedurali all applicazione delle restrizioni 12. Recenti sviluppi giurisprudenziali sulla rilevanza della cittadinanza statica e la clausola del godimento effettivo dei diritti essenziali derivanti dalla cittadinanza europea» 1» 1» 4» 5» 7» 8» 12» 14» 18» 20» 23» 31» 32 CAPITOLO SECONDO L INGRESSO E IL SOGGIORNO DEI CITTADINI DI STATI TERZI PER MOTIVI DIVERSI DALL ASILO Sezione I Ingresso e soggiorno di Luciano Garofalo 1. Premessa: il quadro istituzionale di riferimento prima del Trattato di Lisbona 2. Il Trattato di Lisbona: il nuovo quadro istituzionale e le disposizioni dei Trattati in vigore sull ingresso e sul soggiorno di cittadini di Paesi terzi per motivi diversi dall asilo 3. Le principali disposizioni di diritto derivato 4. Segue:i regimi particolari» 49» 52» 56

2 Sezione II I ricongiungimenti familiari di cittadini di Stati terzi di Raffaella Di Chio 1. La tutela del diritto alla vita familiare di cittadini di Stati terzi e la direttiva 2003/86/CE sul ricongiungimento familiare 2. Ambito di applicazione della direttiva 2003/86/CE e presupposti del ricongiungimento 3. Individuazione dei familiari per i quali può essere chiesto il ricongiungimento 4. Procedura per l esercizio del ricongiungimento familiare. La direttiva 2003/86/CE e l ordinamento italiano Sezione III La condizione giuridica dei cittadini di Stati terzi regolarmente soggiornanti: integrazione e cittadinanza di Pietro Gargiulo 1. Premessa 2. Tendenze evolutive della disciplina primaria dell UE in materia di immigrazione legale 3. La realizzazione dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia e l integrazione dei cittadini di Paesi terzi: il Programma di Tampere e l idea della cittadinanza civile fondata sulla residenza 4. Il Programma dell Aja, l abbandono della prospettiva della cittadinanza civile per i cittadini di Paesi terzi e l idea dell integrazione fondata sulla crescita economica dell Unione e sulla sicurezza dei cittadini europei 5. Il Programma di Stoccolma: il definitivo prevalere dell interesse per la sicurezza dei cittadini europei e per la limitazione dell immigrazione legale 6. Lo status giuridico dei cittadini di Paesi terzi alla luce del diritto derivato dell UE 7. Conclusioni p. 67» 67» 69» 70» 73» 81» 81» 83» 93» 97» 102» 104» 111 CAPITOLO TERZO ASILO E ALTRE FORME DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE di Giuseppina Pizzolante 1. Considerazioni introduttive. La realizzazione dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia in Europa e il metodo dell armonizzazione minima relativo alla politica di asilo 2. Le nuove disposizioni sull asilo introdotte dal Trattato di Lisbona e la creazione di un regime comune europeo in materia di asilo 3. La prima fase della politica in materia di asilo. Il sistema di Dublino e i criteri per la determinazione dello Stato membro competente all esame della domanda di asilo 4. Gli istituti della presa e della ripresa in carico del richiedente asilo 5. L incompatibilità degli automatismi del meccanismo di Dublino con gli obblighi di rispetto dei diritti dell uomo. Affermazione di una responsabilità indiretta da parte degli Stati che rimpatriano il richiedente asilo in assenza delle previste garanzie» 115» 115» 118» 120» 126» 128

3 6. Criticità del sistema e proposte di modifica dell impianto Dublino. L istituzione dell Ufficio europeo di sostegno per l asilo 7. L attribuzione della qualifica di rifugiato a cittadini di Paesi terzi e il recepimento della Convenzione di Ginevra nel diritto dell Unione europea. Ricostruzione e presupposti dello status di rifugiato e dello status offerto dalla protezione sussidiaria 8. La protezione sussidiaria secondo la direttiva qualifiche. L interpretazione della minaccia grave e individuale derivante da violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale 9. La prospettabilità di un diritto d asilo autonomo rispetto al riconoscimento dello status di rifugiato 10. L accoglienza dei richiedenti asilo negli Stati membri 11. Le procedure applicabili per la concessione o la revoca dello status di rifugiato. Verso una procedura comune integrata 12. Le misure applicabili agli sfollati: il regime di protezione temporanea p. 132» 136» 145» 153» 156» 161» 170 CAPITOLO QUARTO L IMMIGRAZIONE IRREGOLARE Sezione I Il contrasto all immigrazione irregolare di Gabriella Carella 1. Elementi del sistema dell Unione di contrasto all immigrazione irregolare 2. A) La gestione integrata delle frontiere: il Codice frontiere Schengen e l attraversamento delle frontiere interne 3. Segue:l attraversamento delle frontiere esterne 4. L Agenzia Frontex e le squadre di intervento immediato 5. B) La disciplina repressiva: il favoreggiamento dell ingresso e del soggiorno irregolari 6. Segue: le sanzioni ai datori di lavoro che impiegano migranti irregolari Sezione II La tratta degli esseri umani di Gabriella Carella 1. Natura e caratteri della tratta di persone. Il quadro normativo dell Unione e la direttiva del 5 aprile L armonizzazione delle incriminazioni di tratta 3. L armonizzazione delle sanzioni. Gli obblighi di repressione penale e di cooperazione internazionale 4. La protezione delle vittime Sezione III Il rimpatrio e l allontanamento dei cittadini di Stati terzi in condizione irregolare di Giovanni Cellamare 1. Il quadro di riferimento normativo nel TUE e nel TFUE 2. Segue: le misure previste dall art. 79, par. 2, lett. c) e d) TFUE. Il significato da attribuire ad alcune espressioni contenute in detta norma e le diverse situazioni cui la stessa ha riguardo» 182» 186» 191» 194» 196» 207» 207» 211» 215» 219» 227» 227» 228

4 3. La disciplina sul rimpatrio e l allontanamento delle persone in condizione irregolare: l ambito di applicazione della direttiva 2008/115/CE 4. Segue:la procedura di rimpatrio e il trattenimento 5. La diretta applicazione in Italia della direttiva, scaduto il termine per la sua attuazione negli ordinamenti degli Stati membri 6. La legge di attuazione della direttiva in esame 7. Il reciproco riconoscimento delle decisioni amministrative di allontanamento 8. L incidenza nel settore in esame delle misure volte a prevenire la violazione di norme immigratorie: in particolare, le norme sui vettori 9. Segue:l incidenza delle norme recanti sanzioni e provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (direttiva 2009/52/CE) 10. Gli accordi di riammissione 11. I limiti all operare dell espulsione derivanti dall applicazione, negli Stati membri dell Unione, di norme internazionali a tutela dei diritti dell uomo: generalità 12. Segue:i limiti derivanti dal divieto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti 13. Segue:e dal diritto alla vita privata e familiare 14. Altri diritti dell uomo suscettibili di limitare l operare dell espulsione p. 231» 232» 235» 237» 241» 243» 245» 247» 251» 252» 258» 261

5 PRESENTAZIONE La politica comune in materia di asilo e immigrazione, prevista dal Trattato sul funzionamento dell Unione europea, denota la consapevolezza che i problemi posti dai fenomeni migratori possono trovare la loro soluzione solo avendo riguardo alla estensione europea dei medesimi fenomeni. Atale proposito, tra gli obiettivi prefissati dal c.d. Programma di Stoccolma, vi è quello di sviluppare una politica migratoria europea articolata, fondata su «responsabilità condivise e solidarietà tra gli Stati membri», al fine di rafforzare la coesione tra i medesimi Stati su una materia che interessa trasversalmente quasi tutte le politiche europee; di controllare e contrastare l immigrazione clandestina, anche in considerazione della crescente pressione esercitata alle frontiere esterne; di istituire un sistema comune d asilo che garantisca alle persone in cerca di protezione internazionale un accesso a procedure giuridicamente sicure ed efficaci. Il Volume, suddiviso in quattro capitoli, analizza i principali settori che interessano l immigrazione e la mobilità delle persone nel diritto dell Unione europea alla luce delle più recenti modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona: la disciplina dell ingresso e del soggiorno dei cittadini dell Unione europea e dei loro familiari; l ingresso e il soggiorno dei cittadini di Stati terzi per motivi diversi dall asilo; l asilo e le altre forme di protezione internazionale; l immigrazione irregolare. Il manuale è rivolto principalmente agli studenti universitari. L apparato di note piuttosto essenziale rende il volume di facile e immediata comprensione anche per coloro che dedichino per la prima volta la loro attenzione alla materia. D altro canto, alla luce del suo contenuto, esso appare di sicura utilità anche per gli operatori giuridici, venendo in considerazione l incidenza della normativa dell Unione su quella interna sulla base del sistema delle fonti. GLI AUTORI