CITTA METROPOLITANA DI BARI SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE Sezione Polizia Commerciale e Annonaria

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1 Al Responsabile del Servizio per i Lavori Pubblici Ing. Luigi Puzziferri 1 S E D E Oggetto: Studio di fattibilità canile sanitario e rifugio comunale - Valutazione del piano economico finanziario del project financing Analisi della situazione odierna La L. 14/08/1991 n. 381 e la L. R. 03/04/1995 n. 12 fanno carico ai Comuni dell attività di controllo della popolazione canina vagante e di tutela igienico-sanitaria della stessa, per il tramite della ASL competente, inclusa la costruzione e gestione, anche tramite stipulazione di apposite convenzioni, di rifugi in cui ospitare i randagi recuperati sui territori di competenza; Il Comune di Bitonto sin dal 1997, giusta Ordinanza Sindacale n. 105 del 29/05/1997, adibiva la struttura dell ex Mattatoio Comunale ubicato in via Cela opportunamente attrezzato a seguito di interventi di riconversione e previe intercorsi con i Medici Veterinari competenti dell ASL B/4, a rifugio per randagi; Con contratto Rep. N. 603/2001 il Comune di Bitonto cedeva in comodato gratuito alla Cooperativa di tipo B TASHA per 6 anni, tacitamente rinnovabili in permanenza del regolare funzionamento della Cooperativa predetta, il suolo comunale adiacente l ex mattatoio, ubicato in via Cela (foglio 48, p.lla 160, p.ta 41970), affinché questo soggetto ivi realizzasse ulteriori strutture per il ricovero di cani randagi in esecuzione di apposito progetto per la tutela di animali d affezione e contrasto al randagismo dallo stesso elaborato, ammesso al beneficio di finanziamenti Comunitari; Sin dall anno 2001, con apposite convenzioni annuali a titolo oneroso, il Comune di Bitonto affidava alla Tasha i servizi di cura e mantenimento dei randagi catturati, dapprima all interno della struttura dell ex Mattatoio Comunale e, successivamente, anche all interno del canile/rifugio realizzato sul suolo di via Cela ceduto in comodato, oltre ad un insieme di ulteriori servizi connessi alla cura del randagismo canino, tutti rientranti in appositi progetti globali formulati annualmente dal predetto soggetto ed approvati dal Comune; La prestazione dei servizi connessi al randagismo canino è stata ininterrottamente eseguita dalla Tasha in esecuzione delle seguenti convenzioni annuali: Rep. N. 611/2001, Rep. N. 625/2002, Rep. N. 642/2003, Rep. N. 1674/2004, Rep. N. 1786/2005, Rep. N. 1916/2006, Rep. N. 1997/2007, Rep. N. 2075/2008, Rep. N. 2381/2009, Rep. N. 2537/2010, Rep. N. 2649/2011, Rep. N. 2741/2012, Rep. N. 2759/2013; Rep. N.2824/15 relativa alla gestione 2014; L affidamento diretto dei servizi di che trattasi è stato reso possibile a mente dell art. 5 della Legge 08/11/1991 n. 381 e art. 6 della Legge Regione Puglia 01/09/1993 n. 21 le quali stabiliscono che gli Enti Pubblici possono, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della Pubblica Amministrazione, stipulare convenzioni con Cooperative sociali di tipo B regolarmente iscritte in apposito Albo regionale;

2 L attività profusa negli anni da parte della Tasha in materia di prestazione di servizi connessi alla tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo, non ha mai fatto registrare rilievi, censure e/o demeriti, anche per effetto della composizione sociale del detto Soggetto Giuridico, costituito dagli stessi soci della Lega Nazionale per la difesa del Cane Sezione di Bitonto ed, anzi, ha contribuito a contenere sensibilmente il fenomeno del randagismo canino nel territorio Comunale, consentendo il raggiungimento di soddisfacenti risultati anche in ragione dell azione di monitoraggio del fenomeno randagismo sul territorio che, in uno agli interventi di sterilizzazioni effettuati nel tempo, hanno evitato il loro incremento numerico; Inoltre, con deliberazione di C.C. n. 49 del 25/03/2010 si affidavano alla Cooperativa sociale TASHA (Cooperativa Sociale iscritta all Albo Regionale delle Cooperative Sez. B di cui all art. 4, comma 1, lett.b) della L.R. Puglia n 21/1993 Cooperative che svolgono attività finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate, diverse dalle attività socio-sanitarie ed educative) il servizio di gestione del canile sanitario del Comune di Bitonto di cui al Progetto ICARUS, sito presso l immobile ex Macello in via Cela, in conformità al Progetto esecutivo gestionale Specifica dettagliata delle caratteristiche del servizio Servizio di ricovero e mantenimento cani randagi nel canile sanitario di Bitonto, per un periodo di anni 15 (quindici) a far data dalla data dalla stipulazione del relativo contratto, unitamente alla realizzazione dei lavori, aventi carattere accessorio rispetto al servizio di gestione, di adeguamento funzionale del Canile sanitario, secondo il progetto esecutivo; le opere di cui trattasi, iniziate, in forza di S.C.I.A. n. 299/A del 09/08/2010, in data 23/08/2010, venivano regolarmente ultimate come da certificato di collaudo finale del 06/11/2011; veniva pertanto rilasciato certificato di agibilità della struttura di cui trattasi con atto n 125 del 29/12/2011; e con prot. n del 25/01/2012,la relativa autorizzazione sanitaria; Con la citata deliberazione di C.C. n. 49/2012 venivano altresì stabiliti gli importi annuali da corrispondere alla cooperativa in parola, per la retta riferita al mantenimento degli animali custoditi presso il canile sanitario (pari al numero di 10) indicizzata annualmente in base all indice FOI (indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati), con la seguente proiezione nel periodo di durata contrattuale: Retta Retta Retta Retta Retta Retta Retta Retta Retta Retta Retta Retta Retta Retta Retta 2,11 2,15 2,20 2,24 2,28 2,33 2,38 2,42 2,47 2,52 2,57 2,62 2,68 2,73 2,78 Tuttavia, in relazione al rifugio comunale, il , in seguito a controllo esperito da parte dei NAS, il rifugio veniva sottoposto a sequestro e disposto l allocamento dei cani randagi catturati sul territorio comunale presso il canile The Animal Angel s di Tempesta Felice sito nel comune di Terlizzi, per il quale il comune di Bitonto corrisponde 2,50 oltre IVA pro- cane pro- die giusta Det. Dirigenziale n. 78 del Attualmente sono ancora presenti presso il predetto canile n. 13 cani randagi di proprietà comunale. 2

3 Pertanto, In relazione a quanto in oggetto emarginato, per i servizi di gestione del randagismo e tutela degli animali randagi, il Comune di Bitonto, ad oggi, ha stipulato due convenzioni con la cooperativa sociale di tipo B Tasha scs, una per la gestione del canile sanitario del Comune di Bitonto (realizzato nel 2012 dalla stessa cooperativa Tasha), e l altra relativa alla gestione di circa 400 cani custoditi sia nel rifugio comunale (sotto sequestro dal lontano 2008) che nella struttura privata di proprietà della cooperativa; quest ultima tuttavia, non può custodire più di 200 unità canine, in forza della sopravvenuta Legge regionale 26/2006. La spesa globale affrontata annualmente dall amministrazione comunale ammonta a circa euro ,00 oltre IVA per la gestione di 400 cani nelle due strutture e di circa euro 8.000,00 annue per la gestione del canile sanitario nel quale oltre a trovare ricovero i cani appena catturati, vengono effettuate tutte le attività sanitarie come sterilizzazione vaccinazioni, microchippatura ed anagrafe sanitaria. Dunque il costo unitario sostenuto dall amministrazione comunale di Bitonto per i cani custoditi presso il rifugio ammonta ad 1.00 circa pro die /pro cane, costo che risulta sufficientemente competitivo e vantaggioso se confrontato con quello corrisposto dai comuni viciniori della provincia di Bari ai soggetti affidatari dei servizi per la sola cura e mantenimento dei randagi nelle strutture all uopo deputate. Il servizio offerto dalla Coop. Tasha è inoltre comprensivo di assistenza sanitaria e di smaltimento carcasse (dei soli cani ospitati all interno del canile) che normalmente rappresenta, per le altre amministrazioni comunali, un costo aggiuntivo che ammonta all incirca tra i 4000 ed i 5000 annui Infine, presso il canile comunale operano anche i volontari dell Associazione Centro Operativo Protezione Animali di Bitonto, Associazione iscritta all Albo Regionale della Puglia che si fa carico delle procedure di adozione dei molti randagi ospitati nel canile, consentendo un adeguato avvicendamento dei flussi di ingresso e di uscita (adozioni) dei randagi, garantendo il mantenimento costante del numero dei cani presenti presso il canile. Realizzazione del nuovo rifugio comunale Tuttavia la struttura dell ex Mattatoio Comunale necessita di notevoli interventi di adeguamento strutturale, e: - stante la difficoltà di reperire idonea diversa sistemazione dei randagi attualmente ivi ricoverati per via della registrata indisponibilità di posti presso altre strutture canili/rifugi esistenti in altri Comuni; - l onerosità dei costi in caso di disponibilità presso altre strutture autorizzate, - l impossibilità di reintrodurre sul territorio i randagi ospitati nell attuale canile comunale (sebbene prevista la possibilità ex lege art. 52/2 c. L.R. Puglia n. 12/95) in quanto abituati ormai alla cattività, non essendo stato stipulata assicurazione contro le aggressioni, condicio sine qua non per la reimmmissione sul territorio dei randagi. Si evidenzia la necessità di realizzare una nuova struttura grazie alla quale superare l annoso problema di ospitare cani in un rifugio non autorizzato e sottoposto a sequestro ormai da otto anni. 3

4 Infatti, in questi ultimi anni si sono susseguiti numerosi controlli operati da parte dei Nas e dai Nuclei di Controllo Ministeriale, e considerata la gravissima situazione strutturale dell attuale rifugio comunale si potrebbe verosimilmente verificare che a seguito di ulteriore verifica da parte degli organismi su citati, fosse disposto il trasferimento dei randagi di proprietà comunale presso altre strutture autorizzate, con enormi ripercussioni sui costi, oltre alle sanzioni cui incorrerebbe l Amministrazione comunale, Viceversa la costruzione di una nuova struttura comporterebbe il vantaggio di un ritorno economico sia per l arricchimento del patrimonio immobiliare pubblico con un opera peraltro necessaria per il nostro territorio, che di benessere dei randagi di proprietà dell amministrazione comunale nonchè di una indiscussa ottimizzazione tecnico gestionale del canile comunale. Il costo del servizio offerto in proposta dalla coop. TASHA, per la nuova struttura è pari ad 1.70 pro cane pro die (per n. 200 cani) mentre per i restanti 200 randagi quelli cioè custoditi presso il rifugio della cooperativa, il costo rimarrà quello attuale cioè 1,00 pro cane pro die con una rivalutazione minima che consentirà alla cooperativa di sostenere gli aumenti dei costi per il personale, delle materie prime e dei servizi. La struttura proposta prevede la realizzazione di 400 posti rifugio di cui 200 posti riservati al Comune di Bitonto, mentre gli altri duecento verranno offerti a prezzi di mercato alle amministrazioni limitrofe per assicurare e ottimizzare la sostenibilità economica e finanziaria del progetto legato ad un finanziamento bancario ipotecario completamente a carico della cooperativa. Poiché la Coop. Tasha si farà carico di un mutuo ipotecario, l aumento del prezzo rispetto alla retta precedente è giustificato dalla partecipazione dell Amministrazione comunale al costo dell investimento operato dalla cooperativa; in sintesi il canone corrisposto dall Amministrazione consentirà alla coop. Tasha il rimborso di una quota parte del prestito e la sostenibilità economica dell attività gestionale. L amministrazione comunale dunque, per lo svolgimento di un servizio comunque obbligatorio, sosterrà esclusivamente i costi del servizio ottenuto dalla Coop. Tasha avvantaggiandosi della realizzazione di una struttura comunale ad opera di un privato L offerta della cooperativa di euro 1,70 pro cane pro die,( costo del servizio richiesto risalente al 2012) risulta vantaggiosa per l Amministrazione, valutando i costi del servizio corrisposti dalle amministrazioni limitrofe e comunque nel territorio pugliese e di cui si riportano alcuni esempi: Comune di Modugno Anno 2016 Euro 2.20 Comune di Bari Anno 2015 Euro 2.20 Smaltimento carcasse a parte Comune di Lecce Anno 2015 Euro 1.80 Trasporto e smaltimento carcasse a parte Comune di Putignano Anno 2013 Euro 2.20 Smaltimento a carico ente Comune di Grottaglie Anno 2013 Euro

5 I costi del servizio indicati dunque risultano più elevati rispetto alla richiesta presentata con la proposta di project financing oltre a mantenere a parte costi aggiuntivi come indicato, tra l altro senza prevedere la realizzazione di un opera che rimane invece nel nostro caso nel patrimonio comunale. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Comandante di P.L. Magg. Gaetano PACIULLO 5

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