Modelli di Sistemi. Modelli concettual di supporto allo studio dei sistemi distribuiti Modelli architetturali
|
|
- Severino Martinelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Modelli di Sistei Modelli concettual di supporto allo studio dei sistei distribuiti Modelli architetturali Descrizione ad alto livello della distribuzione delle funzionalità delle coponenti e loro relazione Modelli di counicazione e interazione Distribuzione dei dati e dei processi sulle u.e. Valutazione qualitativa (proprietà) e quantitativa (prestazioni, affidabilità, scalabilità) Modelli fondaentali Descrizione vertcale o parziale di alcuni aspetti dei s.d. Insiee di aspetti di progetto Modello di interazione Modello di guasti Modello di sicurezza Modelli Architetturali Astrazione del sistea - coponenti e struttura - distribuzione delle funzionalità Processi client peer Counicazione Coordinaento Modello cliente-servente Modello peer processes Ipatto su prestazioni - affidabilità - scalabilità - costo -sicurezza -...
2 Livelli di servizi hardware e software in un sistea distribuito Applicazioni e servizi Middleware Sistea Operativo Rete e hardware Piattafora Invocazione di clienti ad un servente invocazione invocazione risultato risultato Processo: Coputer:
3 Servizio forito da un insiee di serventi Service Web proxy Proxy Web Web
4 Applicazione distribiuita basata su peer processes Applicazione Codice di coordinaento Applicazione Codice di coordinaento Applicazione Codice di coordinaento Varianti del odello cliente-servente Mobilità del supporto (U.E.) del codice dei dati Dinaicità Mobilità del codice Mobilità del codice e dati agenti obili Network coputer Thin client
5 Web applets a) la richiesta del cliente provoca il downloading del codice applet Applet code Web b) il cliente interagisce con la applet Applet Web Thin clients and copute s Network coputer or PC Copute Thin network Application Process
6 Esepio di networking spontaneo in un hotel gateway Music service Alar service Internet Discovery service Hotel wireless network Caera TV/PC Laptop PDA Guests devices Modelli fondaentali DEPENDABILITY correttezza, affidabilità, sicurezza, prestazioni Modelli di interazione Modelli di guasto Modelli di sicurezza
7 Modelli di interazione Algoriti distribuiti: evoluzione dei processi trasissione dei essaggi fra processi Liiti dovuti alla counicazione (prestazioni, affidabilità) latenza (servizio - accesso - trasissione) banda jitter - tepo per consegnare un insiee di essaggi Mancanza di un tepo globale sincronizzazione di orologi fisici - logici ordinaento degli eventi Sistei distribuiti sincroni - bound ai tepi di esecuzione/trasissione/deviazione clock asincroni - nessun bound Ordinaento di eventi in sistei real-tie X Y send 1 2 send 3 4 Tepo reale Z send A t t t
8 Modelli di guasto Tipi di guasto oissioni arbitrari di tepo Processi e canali processo processo Outgoing essage buffer Canale di counicazione Incoing essage buffer
9 Oissioni e guasti Tipo di guasto Su Descrizione Fail-stop Processo Il processo si fera. Altri processi possono riconoscere lo stato. Crash Processo Il processo si fera. Altri processi possono non riconoscere lo stato. Oissione Canale Un essaggio inserito in un buffer di uscita non arriva ai all altro estreo del buffer. Send-oission Processo Un processo copleta send,a il essaggio non è esso nel buffer di uscita. Receive-oissionProcesso Un essaggio è posto in un buffer di ingresso di un processo Arbitrario (Bizantino) Process o canalel a processo non lo riceve. Un process/canale si coporta in odo arbitrario: può inviare/trasettere essaggi qualsiasi a tepi qualsiasi. coit oissions; un processo può ferarsi o fare un passo sbagliato. Guasti di tepi Tipo di guasto Su Descrizione Clock Processo Il clock locale del processo eccede il liite sul tasso di sfasaento rispetto al tepo reale. Perforance Processo Un processo eccede il liite di intervallo fra due passi Perforance Canale Una trasissione di essaggio richiede più tepo di quanto stabilito.
10 Modelli di sicurezza Sicurezza dei processi delle interazioni degli oggetti Proprietà Protezione - Diritti di accesso Canale sicuro crittografia autenticazione Oggetti e principals invocation Access rights Object result Principal (user) Network Principal ()
11 The eney Copy of Process p The eney Counication channel Process q Canale sicuro Principal A Principal B Process p Secure channel Process q
Modelli di Sistemi Distribuiti
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Sistemi Distribuiti Prof. Stefano Russo Modelli di Sistemi Distribuiti
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica.
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Sistemi Distribuiti Prof. Stefano Russo Modellidi SistemiDistribuiti
DettagliInterProcess Communication (IPC)
06//3 CdL MAGISTRALE in INFORMATICA A.A. 03-04 corso di Sistei Distribuiti 6. IPC (Inter Process Counication) (parte 3): altre fore di counicazione e la sincronizzazione. Prof. S.Pizzutilo InterProcess
DettagliModelli di sistemi distribuiti
Modelli di sistemi distribuiti Sistema distribuito sincrono Un sistema distribuito viene detto sincrono quando è possibile stabilire sia un limite inferiore sia un limite superiore a il tempo di esecuzione
DettagliPrincipi di progettazione di sistemi distribuiti
Principi di progettazione di sistemi distribuiti i modelli sincrono ed asincrono il problema dell agreement i guasti e loro rilevazione Sistema distribuito sincrono Un sistema distribuito viene detto sincrono
Dettagli3: Modelli Architetturali
3: Modelli Architetturali Vittorio Scarano Algoritmi e Strutture Dati: Sistemi Distribuiti Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Salerno Struttura della lezione Struttura a livelli:
DettagliASD: Sistemi Distribuiti (Prof. Scarano) 22/03/2002
I limiti del middleware 3: Modelli Architetturali Vittorio Scarano Algoritmi e Strutture Dati: Sistemi Distribuiti Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Salerno In generale, ci sono
DettagliStruttura della lezione. Lezione 8 Architetture per il calcolo distribuito. La sai l ultima? Un attimo di riflessione
Struttura della lezione Lezione 8 Architetture per il calcolo distribuito Vittorio Scarano Corso di Programmazione Distribuita (2003-2004) Laurea di I livello in Informatica Università degli Studi di Salerno
DettagliArchitetture di Elaboratori II - Sistemi Distribuiti Introduzione al corso
Architetture di Elaboratori II - Sistemi Distribuiti Introduzione al corso Testo di riferimento G.Coulouris, J.Dollimore and T.Kindberg Distributed Systems: Concepts and Design Edition 3, Addison-Wesley
DettagliTu sai di averne uno quando il guasto di un computer di cui non hai mai sentito parlare non ti permette di fare il tuo lavoro.
2014 Tu sai di averne uno quando il guasto di un computer di cui non hai mai sentito parlare non ti permette di fare il tuo lavoro. -Lamport Quercioli, Pecoraro, Rando, Lucero V AI Sommario Definizione...
DettagliModulo 2 Architetture dei SD Lezione 1
Modulo 2 Architetture dei SD Lezione 1 Corso Sistemi Distribuiti (6 CFU) Docente: Prof. Marcello Castellano Sistemi Distribuiti, LM Ing. Informatica 6 CFU Docente: Marcello Castellano Table of Contents
DettagliCoordinamento e sincronizzazione
Coordinamento e sincronizzazione Tempo locale e globale Nei sistemi distribuiti non esiste un orologio fisico globale Algoritmi di sincronizzazione e di coordinamento Applicazioni: correttezza di sequenze
DettagliStruttura della lezione. Lezione 9 Modelli e architetture per il calcolo distribuito. Gli strati di software. I limiti del middleware
Struttura della lezione Lezione 9 Modelli e architetture per il calcolo distribuito Vittorio Scarano Corso di Programmazione Distribuita Laurea di I livello in Informatica Università degli Studi di Salerno
DettagliInterProcess Communication (IPC)
CdL MAGISTRALE in INFORMATICA A.A. 04-05 corso di Sistei Distribuiti 5. IPC (Inter Process Counication) (parte ): counicazione M.O., pub_sub, sincronizzazione e ulticasting Prof. S.Pizzutilo InterProcess
DettagliReti di Calcolatori COMMS Reti di Calcolatori 1. Il modello Client/Server. I Sistemi di Rete
Reti di Calcolatori INFOS COS.. - 2004-2005 Reti di Calcolatori 1 I Sistemi di Rete Dal punto di vista del programmatore o dell utente la rete è il servizio di interconnessione tre due o più unità computazionali
Dettagli7. Progetto di Applicazioni Distribuite
7. Progetto di Applicazioni Distribuite Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 7. Progetto di Applicazioni Distribuite 1 / 35 Sommario 1 Sistemi
DettagliAnni 80: reti locali di PC terminali dotati di intelligenza propria, che condividono risorse pregiate, come stampanti, dischi, etc.
LEZIONE 2 STORIA DEI SISTEMI DISTRIBUITI E MODELLI ARCHITETTURALI Anni 60-70: architettura centralizzata, monolitica (vedi lezione 1) host (mainframe, mini) a cui vengono collegati terminali stupidi a
DettagliIl ciclo di base. La sequenza delle istruzioni. Interruzione. CPU - Memoria
Lezione n.10 -MEMORIA CICLO PRINCIPALE CHITETTURA BASE UNITÀ DI ESECUZIONE E UNITÀ DI In questa lezione viene analizzata l'architettura di base di un sistea di elaborazione. Essa è forata da un unità centrale
DettagliComunicazione asincrona
Luca Cabibbo Architettura dei Sistemi Software dispensa asw440 marzo 2017 All problems in computer science can be solved by another level of indirection. David Wheeler 1 - Fonti [POSA4] Pattern-Oriented
DettagliSCD. Sistemi distribuiti: introduzione. Sistemi distribuiti: introduzione. Sistemi distribuiti: introduzione
Anno accademico 2004/5 Corso di Sistemi Concorrenti e Distribuiti Tullio Vardanega, tullio.vardanega@math.unipd.it SCD Definizione Un sistema distribuito è un insieme di elaboratori indipendenti capaci
DettagliCdL MAGISTRALE in INFORMATICA A.A corso di Sistemi Distribuiti. 8. Le architetture (prima parte) Prof. S.Pizzutilo
CdL MAGISTRALE in INFORMATICA A.A. 2015-16 corso di Sistemi Distribuiti 8. Le architetture (prima parte) Prof. S.Pizzutilo I Sistemi Distribuiti Un Sistema Distribuito è un insieme di processori indipendenti
DettagliIl Modello a scambio di messaggi
Il Modello a scambio di messaggi 1 Interazione nel modello a scambio di messaggi Se la macchina concorrente e` organizzata secondo il modello a scambio di messaggi: PROCESSO=PROCESSO PESANTE non vi è memoria
DettagliReti di Calcolatori ed Internet
Reti di Calcolatori ed Internet Fabio Massimo Zanzotto Reti di Calcolatori ed Internet Perchè vogliamo una nuova macchina e come la otteniamo? Architettura dei Servizi di Rete Sistema operativo della rete
DettagliFondamenti di Informatica. Cosa è l informazione. A cosa serve. Prof.V.L.Plantamura Informatica e Comunicazione Digitale a.a.
Fondaenti di Inforatica Prof.V.L.Plantaura Inforatica e Counicazione Digitale a.a. 2005-2006 Cosa è l inforazione L inforazione è qualcosa che si possiede e si può dare ad un altro senza perderne il possesso.
DettagliFondamenti di Informatica. Cosa è l informazione. Informazione. Informatica e Comunicazione Digitale
Inforatica e Counicazione Digitale Fondaenti di Inforatica rof.ssa E. Gentile a.a. 20-202 Cosa è l inforazione L inforazione è qualcosa che si possiede e si può dare ad un altro senza perderne il possesso.
DettagliPrestazioni e affidabilità di Sistemi Introduzione. Analisi quantitativa: scopi
Prestazioni e affidabilità di Sistemi Introduzione Analisi quantitativa (vs qualitativa) di sistemi - sistemi di elaborazione - sistemi di comunicazione - sistemi di traffico - sistemi di produzione Utenti
DettagliIntroduzione ai. Sistemi Distribuiti
Introduzione ai Sistemi Distribuiti Definizione di Sistema Distribuito (1) Un sistema distribuito è: Una collezione di computer indipendenti che appaiono agli utente come un sistema singolo coerente. 1
DettagliProgetto FIRB WebMinds
Progetto FIRB WebMinds Gruppi di Lavoro GL4/GL5 Unità di Ricerca Università di Modena e Reggio Emilia Bologna, 22 Maggio 2003 Michele Colajanni Claudia Canali Valeria Cardellini Riccardo Lancellotti Componenti
DettagliDomenico Talia. Corso di Laurea in Ingegneria Informatica. Facoltà di Ingegneria A.A UNICAL. D. Talia SISTEMI DISTRIBUITI - UNICAL 1
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica SISTEMI DISTRIBUITI Domenico Talia Facoltà di Ingegneria UNICAL A.A. 2006-2007 D. Talia SISTEMI DISTRIBUITI - UNICAL 1 Sistemi Distribuiti - Obiettivi Gli obiettivi
DettagliFondamenti di Informatica. Cosa è l informazione. A cosa serve. Prof. V.L. Plantamura Informatica e Comunicazione Digitale a.a.
Fondaenti di Inforatica Prof. V.L. Plantaura Inforatica e Counicazione Digitale a.a. 2006-2007 Cosa è l inforazione L inforazione è qualcosa che si possiede e si può dare ad un altro senza perderne il
DettagliCooperazione applicativa
La cooperazione applicativa costituisce l elemento centrale per il collegamento delle infrastrutture dati in modalità distribuita. Tale meccanismo definisce le modalità di interscambio tra Enti e consente
DettagliEsempi di possibili domande d esame.
INFORMATICA INDUSTRIALE N.O. Esempi di possibili domande d esame. N.B. ogni prova scritta prevede indicativamente 3 o 4 domande. Indicare brevemente le operazioni svolte dal LIVELLO DI ACQUISIZIONE durante
DettagliPiattaforme software distribuite I
Piattaforme software distribuite I Architetture Web: verifica delle prestazioni e Web caching Davide Lamanna lamanna@dis.uniroma1.it REPLICAZIONE DEL WEB SERVER: valutazione Prestazioni: più elevate grazie
DettagliArchitetture Distribuite
Architetture Distribuite Programmazione in Ambienti Distribuiti A.A. 2003-04 Applicazioni software Un programma o un insieme di programmi progettati per supportare il lavoro di un insieme di utenti finali
DettagliINTRODUZIONE A RETI E PROTOCOLLI
PARTE 1 INTRODUZIONE A RETI E PROTOCOLLI Parte 1 Modulo 1: Introduzione alle reti 1 Perché le reti tra computer? Collegamenti remoti a mainframe (< anni 70) Informatica distribuita vs informatica monolitica
DettagliApplicazioni distribuite e sistemi ad oggetti distribuiti. RPC RMI - Web Services 1
Applicazioni distribuite e sistemi ad oggetti distribuiti RPC RMI - Web Services 1 Complessità delle applicazioni distribuite La scrittura di applicazioni distribuite basate sull utilizzo di protocolli
DettagliApplicazioni distribuite e sistemi ad oggetti distribuiti
Applicazioni distribuite e sistemi ad oggetti distribuiti Complessità delle applicazioni distribuite La scrittura di applicazioni distribuite basate sull utilizzo di protocolli di comunicazione asincroni
DettagliArchitetture dei sistemi distribuiti. Mariagrazia Fugini Impianti Como 08-09
Architetture dei sistemi distribuiti Mariagrazia Fugini Impianti Como 08-09 Sommario Sistemi centralizzati e distribuiti Meccanismi per sistemi distribuiti RPC Client-server Middleware Distributed object
DettagliChi sono e come contattarmi. Corso di Architettura degli Elaboratori. Bibliografia. Bibliografia (breaking news, sigh!)
( '! %& % -" A : ;5 L K%. J J % 0 T NM ]\ [ % %R.% J % 0 T P Q n n Corso di Architettura degli Elaboratori Chi sono e coe contattari "! Introduzione: linguaggi, livelli e acchine virtuali, +" * ) 3 * 3
DettagliProgrammazione modulare
Programmazione modulare 2018-2019 Indirizzo: Informatica Disciplina: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI Classe: 5B Docente: Maria Lizzi, Giorgio Carnevale Ore settimanali
DettagliIntroduzione al corso
Introduzione al corso Corso di Applicazioni Telematiche A.A. 2006-07 Lezione n.1 Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Organizzazione della lezione Obiettivi
DettagliModello a scambio di messaggi
Modello a scambio di messaggi Aspetti caratterizzanti il modello Canali di comunicazione Primitive di comunicazione 1 Aspetti caratterizzanti il modello modello architetturale di macchina (virtuale) concorrente
DettagliAnalisi della dependability di un middleware per la
tesi di laurea Analisi della dependability di un middleware per la distribuzione ib i dei dati conforme allo standard d OMG Anno Accademico 2005-2006 relatori Ch.mo prof. Stefano Russo Ch.mo prof. Domenico
DettagliPARTE SECONDA Attacchi RFID 45
Indice Introduzione XI Capitolo 1 Cos è l RFID? 3 1.1 Introduzione 3 1.2 Di cosa parla, e non parla, questo libro 4 1.3 Le basi radio dell RFID 8 1.4 Perché utilizzare gli RFID? 9 1.5 Architettura RFID
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica. Gli obiettivi del corso sono:
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica SISTEMI DISTRIBUITI Domenico Talia Facoltà di Ingegneria UNICAL A.A. 2005-2006 D. Talia SISTEMI DISTRIBUITI - UNICAL 1 Sistemi Distribuiti - Obiettivi Gli obiettivi
DettagliSCD. Sistemi distribuiti: introduzione. Openness. Sistemi distribuiti: introduzione. Caratteristiche di trasparenza
Caratteristiche di trasparenza Anno accademico 201/14 Sistemi Concorrenti e Distribuiti Tullio Vardanega, tullio.vardanega@math.unipd.it SCD Trasparenza di Accesso Collocazione Per nascondere Differenze
DettagliConcetti e Principi. Corso di Sistemi Distribuiti Flavio De Paoli
Concetti e Principi Corso di Sistemi Distribuiti Flavio De Paoli 1 Definizione di Sistema Distribuito (1) A distributed system is: A collection of independent computers that appears to its users as a single
DettagliEsercitazioni 13 e 14
Università degli Studi della Calabria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2001/2002 Sistemi Operativi Corsi A e B Esercitazioni 13 e 14 Comunicazione tra processi (IPC) Meccanismo per la comunicazione
DettagliLe Reti LAN: componenti attivi. Descrizione dei principali componenti attivi di rete: Livello 3: Router
Le Reti LAN: componenti attivi Descrizione dei principali componenti attivi di rete: Livello 3: Router Componenti di una rete Nelle reti informatiche alcuni apparati hanno funzionalità esclusivamente orientate
DettagliProgetto di Applicazioni Software
Progetto di Applicazioni Software Domenico Lembo Antonella Poggi 1. Architetture dei Sistemi Informativi Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti SAPIENZA Università di Roma Anno Accademico
DettagliOPERA Cloud. La tecnologia che migliora le attività operative e di distribuzione del tuo hotel
OPERA Cloud La tecnologia che migliora le attività operative e di distribuzione del tuo hotel Che cos'è OPERA Cloud? Oracle Hospitality OPERA Cloud Services (OPERA Cloud) è una piattaforma di livello enterprise
DettagliUNIVERSITA' CA' FOSCARI DI VENEZIA CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA A.A. 2004/2005 Sistemi Distribuiti Compito 25/1/2005 1. Definire i tipi di sincronizzazione fra orologi in sistemi distribuiti. Illustrare
DettagliTolleranza ai Guasti nei Sistemi Distribuiti
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Tolleranza ai Guasti nei Sistemi Distribuiti Corso di Sistemi Distribuiti Valeria Cardellini Anno accademico 2008/09 Dependability Per comprendere
DettagliReti di Calcolatori ed Internet. Reti di Calcolatori ed Internet. Reti di Calcolatori. Reti di Calcolatori. Architettura dei Servizi di Rete
Reti di Calcolatori ed Internet Reti di Calcolatori ed Internet Corso di Informatica Generale (Roberto BASILI) Teramo, 13 Dicembre, 2000 Architettura dei Servizi di Rete Collegamenti Internet ed i Servizi
DettagliINTRODUZIONE ALLA TEORIA DEL TRAFFICO
INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEL TRAFFICO IC3N 2000 N. 1 Definizioni preliinari Sistea soggetto a traffico: astrazione definita convenzionalente di un sistea reale (o di una parte di esso in cui entrano ed
DettagliArchitetture dei sistemi distribuiti
Luca Cabibbo Architetture Software Architetture dei sistemi distribuiti Dispensa ASW 410 ottobre 2014 Un sistema distribuito è un sistema in cui il fallimento di un computer di cui nemmeno conosci l esistenza
DettagliOggetti Distribuiti e Java RMI
Oggetti Distribuiti e Java RMI Oggetti Locali - Oggetti Distribuiti Oggetti Locali: sono oggetti i cui metodi possono essere invocati solo da un processo locale, cioè da un processo in esecuzione sulla
DettagliASM multi-agente sincrone
ASM multi-agente sincrone Una ASM multi-agente sincrona è definita come un insieme di agenti che eseguono la loro ASM in parallelo. Questi sono sincronizzati utilizzando un clock di sistema globale Semanticamente
DettagliClassificazione dei Bus di campo
Classificazione dei Bus di campo (BUS > Basic Utility System) Classificazione in funzione del tipo di accesso: Bus di campo con assegnazione decentralizzata: - accesso al bus di tipo deterministico - accesso
DettagliProgetto interregionale ICAR Interoperabilità e Cooperazione Applicativa tra le Regioni. <Task AP-1> Documento Descrittivo Accordi di Servizio
Progetto interregionale ICAR Interoperabilità e Cooperazione Applicativa tra le Regioni Documento Descrittivo Accordi di Servizio 1 INDICE 1. Modifiche al documento... 4 Descrizione Modifica...
Dettagli2. Simulazione discreta: approcci alla simulazione
Anno accademico 2008/09 Elementi di un programma di simulazione Controllore Tempo di simulazione Generatore dei dati di input Entità Eventi Attività Stati Processi Simulazione per eventi: le classi L approccio
DettagliTelematica di Base. Livello Network
Telematica di ase Livello Network Network: Funzionalità Trasportare pacchetti (gram) dal sender al receiver Funzionalità principali: eterminazione del percorso dei pacchetti: Routing Switching: funzione
DettagliCentralizzata Monolitica anni Reti Client Server anni Internet The network is the computer
Distributed Object C o m p utin g "!$#&% ')(+*,#&-).0/2143657*98:.;8
DettagliADVANTEC WIRELESS SECURITY DAY, TORINO 28 SETTEMBRE MOTOROLA WLAN WiNG5. SANDRO CAVALIERI FOSCHINI Sales Engineer ADVANTEC SRL
ADVANTEC WIRELESS SECURITY DAY, TORINO 28 SETTEMBRE 2012 MOTOROLA WLAN WiNG5 SANDRO CAVALIERI FOSCHINI Sales Engineer ADVANTEC SRL MOTOROLA E L INFRASTRUTTURA WiFi POSIZIONAMENTO NEL MERCATO MOTOROLA and
DettagliUniversità di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1. Progettazione. Metodi e Linguaggi
Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1 Progettazione Metodi e Linguaggi Il contenuto del documento è liberamente utilizzabile dagli studenti, per
DettagliRequisiti minimi Hardware/Software
L applicazione di diagnostica web (wayside monitoring system) concretizza l innovativa possibilità di fornire, in tempo reale, tutte le informazioni diagnostiche degli apparati costituenti uno o più sistemi
DettagliReti e applicazioni peer-to-peer
Reti e applicazioni peer-to-peer Informatica Generale A.A. 2002/03 Mirko Innocenti Contesto Applicazioni di rete Applicazioni client/server Applicazioni peer-to-peer File sharing Basi di dati Calcolo distribuito
DettagliDue applicazioni pratiche: l'autenticazione tramite Smart Card e la firma digitale massiva
Due applicazioni pratiche: l'autenticazione tramite Smart Card e la firma digitale massiva Gabriella Cattaneo Security Technical Engineer Sun Microsystems, Inc. Autenticazione in un ambiente di SSO tramite
Dettagli14. Verifica e Validazione
14. Verifica e Validazione Come assicurarsi che il software corrisponda alle necessità dell utente? Introdurremo i concetti di verifica e validazione Descriveremo le fasi del processo di testing Parleremo
DettagliUniversità degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. Corso di Diploma in Ingegneria Informatica TESI DI DIPLOMA
Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria Corso di Diploma in Ingegneria Informatica TESI DI DIPLOMA Una implementazione distribuita della programmazione genetica in ambiente Peer-to-Peer
DettagliReti e applicazioni peer-to-peer. Contesto. Reti client/server. Nodo centrale (server) Nodi che dipendono dal server (client)
Reti e applicazioni -to- Informatica Generale A.A. 2002/03 Mirko Innocenti Contesto Applicazioni di rete Applicazioni client/server Applicazioni -to- File sharing Basi di dati Calcolo distribuito Reti
DettagliBroker e architettura a oggetti distribuiti
Luca Cabibbo Architettura dei Sistemi Software Broker e architettura a oggetti distribuiti dispensa asw435 marzo 2017 Intelligence is not the ability to store information, but to know where to find it.
DettagliNuovi modelli ed architetture per impianti e sistemi industriali
Nuovi modelli ed architetture per impianti e sistemi industriali Mobility e Mobile, Virtualizzazione, Thin Client, Cloud Computing Industriale, Industrial Internet, IOT e Security Proficy Mobile One Mobile
DettagliSCD. Openness. Sistemi distribuiti: introduzione. Definizione
Definizione Anno accademico 2012/1 Sistemi Concorrenti e Distribuiti Tullio Vardanega, tullio.vardanega@math.unipd.it SCD Un sistema distribuito è un insieme di nodi di calcolo indipendenti capaci di apparire
DettagliALLEGATO A - TABELLA CRITERI DI VALUTAZIONE. Voce capitolato tecnico massimo
ALLEGATO A - TABELLA CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione tecnica offerte: 70 punti Tabella Ripartizione punteggio: Voce capitolato tecnico Punteggio massimo Modalità di assegnazione Caratteristiche migliorative
DettagliSistemi Distribuiti Introduzione al corso
Altri testi di consultazione Sistemi Distribuiti Introduzione al corso Testo di riferimento G.Coulouris, J.Dollimore and T.Kindberg Distributed Systems: Concepts and Design IV Ed., Addison-Wesley 2005
DettagliL infrastruttura STIL. Presentazione dei risultati finali del progetto Alessandro Ricci Università di Bologna DEIS Bologna / Cesena
L infrastruttura STIL Presentazione dei risultati finali del progetto Alessandro Ricci Università di Bologna DEIS Bologna / Cesena Ruolo Infrastruttura ICT Fornire modelli, architetture e tecnologie informatiche
DettagliIntroduzione. A Tecnologie 1
Indice Prefazione Introduzione XIII XIX A Tecnologie 1 1 Tecnologie per applicazioni Web 3 1.1 Introduzione 3 1.2 HTTP e HTML: i fondamenti delle tecnologie Web 4 1.2.1 Accesso a risorse remote: il protocollo
DettagliProgetto di un sistema di videosorveglianza basato su tecnologie multi-agente Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica
Progetto di un sistema di videosorveglianza basato su tecnologie multi-agente Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica Relatore: Prof. Aldo Franco Dragoni Correlatori: Dott. Gianluca Dolcini
Dettaglidistribuiti ottobre Fonti [SSA] Chapter 11, Using Styles and Patterns Patterns Language for Distributed Computing
Luca Cabibbo Architetture Software Architetture dei sistemi distribuiti Dispensa PA 2 ottobre 2008 1 -Fonti [SSA] Chapter 11, Using Styles and Patterns [POSA] Pattern-Oriented Software Architecture A System
DettagliINDICE INTRODUZIONE E SCOPO DEL DOCUMENTO ORGANIZZAZIONE DEL DOCUMENTO. Introduzione e scopo del documento SICUREZZA... 8
Introduzione e scopo del documento INDICE INTRODUZIONE E SCOPO DEL DOCUMENTO ORGANIZZAZIONE DEL DOCUMENTO SICUREZZA... 8 1.1 INTRODUZIONE... 9 1.1.1 MOTIVAZIONI: PERCHÉ SERVE LA SICUREZZA... 9 1.1.2 CONFIDENZIALITÀ,
DettagliSISTEMA INFORMATIVO E SISTEMA INFORMATICO
5.1_SIA_Sistema Informativo e Sistema Informatico SISTEMA INFORMATIVO E SISTEMA INFORMATICO Competenze e abilità interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento
DettagliPowerBalance Tunable White, a incasso - Per supportare una sensazione generale di salute e benessere
Lighting PowerBalance Tunable White, a incasso - Per supportare una sensazione generale di salute e benessere La luce giusta può avere effetti benefici su diversi processi psicologici del corpo uano. Statisticaente,
DettagliRETI DI CALCOLATORI. Prof. PIER LUCA MONTESSORO. Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine
RETI DI CALCOLATORI Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright Questo insieme di trasparenze
DettagliProgrammazione modulare
Programmazione modulare 2015-2016 Indirizzo: Informatica Disciplina: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI Classe: 5A e 5B Docente: Maria Lizzi Ore settimanali previste:
DettagliEuropean Master on Critical Networked Systems Modulo su Mobile Systems
Modulo su Parte V: Lezione 1: Applicazioni multimediali per dispositivi mobili Panoramica introduttiva alle applicazioni multimediali per dispositivi mobili Docente: Ing. Generoso PAOLILLO Dipartimento
Dettagli- 400 ORE IN 1 MINUTO - 1 MILIARDO DI ORE AL GIORNO - 65 ANNI DI CONTENUTI AL GIORNO
YOUTUBE NETFLIX - 400 ORE IN 1 MINUTO - 1 MILIARDO DI ORE AL GIORNO - 65 ANNI DI CONTENUTI AL GIORNO - 70,000 ore guardate al minuto - Streaming ultra HD 25 Megabit/s - 120 min HD 4,5 GB di traffico OLTRE
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Parthenope European Master on Critical Networked Systems Corso di. Mobile Systems
Università degli Studi di Napoli Parthenope Corso di Parte I: Introduzione ai sistemi di Mobile Computing Lezione 1: Introduzione al corso e definizioni di base Docente: Prof. Stefano RUSSO Dipartimento
DettagliIntroduzione al corso
Reti di calcolatori al corso Samuel Rota Bulò DAIS Università Ca Foscari di Venezia Informazioni generali Docente: Samuel Rota Bulò @mail: srotabul@dais.unive.it Homepage: http://www.dsi.unive.it/~srotabul/reti2013.html
DettagliPainteraction. 2. Web server con relativa infrastruttura che consente il salvataggio dei dati in un cloud
Painteraction Il sistema Painteraction si articola in tre elementi costitutivi 1. Postazione di lavoro con applicazioni interattive 2. Web server con relativa infrastruttura che consente il salvataggio
DettagliSicurezza per le reti Ethernet: Safety e Security su un unico bus di campo PROFINET. Roberto Pessina Siemens Spa
Sicurezza per le reti Ethernet: e Security su un unico bus di campo PROFINET Roberto Pessina Siemens Spa Roberto.Pessina@Siemens.com Cos'è PROFINET? è uno standard Industrial Ethernet aperto di PROFIBUS
DettagliNEBULA CLOUD NETWORKING SOLUTION. La piattaforma cloud-based per un networking stellare.
NEBULA CLOUD NETWORKING SOLUTION La piattaforma cloud-based per un networking stellare. Cloud Computing: alla conquista di nuovi mondi Probabilmente, molti dei tuoi clienti stanno utilizzando il cloud
DettagliArchitettura a oggetti distribuiti
Luca Cabibbo Architettura dei Sistemi Software Architettura a oggetti distribuiti dispensa asw435 marzo 2018 First Law of Distributed Object Design: Don t distribute your objects! Martin Fowler 1 - Fonti
Dettagli