Palermo 19 Settembre

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Palermo 19 Settembre"

Transcript

1 Il giorno 11 Novembre 1996 è uno dei giorni in cui più frequenti sono state le segnalazioni di WS intenso. Nella figura viene riportata l evoluzione delle linee di flusso a 100 m, così come riprodotta dalla simulazione numerica. I frame sono ad intervalli di un ora. E possibile osservare la formazione di rotori ad asse verticale a valle dell orografia. Palermo 19 Settembre

2 Per lo stesso giorno (11 Nov. 96) e con la stessa cadenza oraria è riprodotto il campo del vento a 1500 m. Le aree in marrone rappresentano le zone in cui la velocità delle masse di aria discendenti sono maggiori di 1 m/s. Palermo 19 Settembre

3 Dalle simulazioni numeriche è emersa l importanza del numero di Froude nel caratterizzare il regime di flusso in prossimità dell aeroporto: flow over, flow around. Tale numero è funzione della velocità del vento, delle dimensioni del rilievo e della frequenza di Brunt- Vaisala. Quest ultimo parametro è un indicatore (della stabilità atmosferica) della forza necessaria a spostare una massa di aria verso l alto o verso il basso e quindi contribuisce a determinare se una massa di aria tende a superare l ostacolo o ad aggirarlo. Le due tipologie di regimi a valle del rilievo possono dare luogo nel primo caso ad onde, rotori ad asse orizzontale o anche a circolazione che nella parte bassa vede il vento avere una direzione di provenienza opposta; nel secondo caso a rotori ad asse verticale. Palermo 19 Settembre

4 Risultati delle simulazioni numeriche. Palermo 19 Settembre

5 Palermo 19 Settembre

6 Le misure di vento fatte nel sedime aeroportuale evidenziano come le circolazioni locali, in particolare le brezze di terra e di mare, siano presenti per la maggior parte dell anno. Il rilievo dell Etna, per il suo effetto schermante nei confronti di alcune circolazioni di origine sinottica, favorisce lo sviluppo di quelle locali. Nell analisi statistica dei venti si può osservare come le direzioni della circolazione locale, siano perpendicolari alla costa, dal mare o dalla terra rispettivamente, in funzione dell alternarsi giorno-notte. Il numero di eventi di WS segnalati è troppo limitato per avere risultati significativi da una analisi statistica. L addensamento dei casi nella parte centrale della giornata sembra indicare un ruolo delle brezze nella produzione di eventi di WS. Le simulazioni numeriche hanno messo in evidenza come l azione combinata della circolazione di brezza e della interazione delle correnti di origine sinottica con l orografia determinano una forte variabilità e disomogeneità del vento nel sedime aeroportuale. Palermo 19 Settembre

7 La causa principale degli eventi è indubbiamente l interazione tra circolazione sinottica ed orografia. La mancanza di profilatori di vento (in particolare acustici perchè maggiormente adatti alla misura nei primi m) non permette di valutare il contributo della brezza al verificarsi di eventi di WS. E stata, infatti, evidenziata una significativa interazione della circolazione a scala sinottica con la topografia. Le correnti settentrionali dirette sull area in considerazione subiscono, in corrispondenza dell Etna, una significativa deflessione sopravento ed accelerazione, per poi convergere in prossimità dell aeroporto. Tale effetto si combina con la canalizzazione prodotta dallo stretto di Messina, modificando la dinamica delle masse d aria fino a 2000/3000 m di quota. L azione dell Etna sul flusso è evidente nei due casi graficati. Il flusso sopravento viene deflesso e diviso in due parti; le due parti convergono nuovamente a valle del rilievo, in prossimità dell aeroporto. Una variazione della direzione di provenienza in un verso o nell altro dà quindi luogo all una o all altra tipologia di record di vento. Palermo 19 Settembre

8 Lo studio climatologico ed in particolare della circolazione locale nell aeroporto di Reggio Calabria ha riservato qualche sorpresa. Dai record della intensità del vento e della temperatura si rileva chiaramente l esistenza di un ciclo giornaliero associabile ad una circolazione di origine locale. La direzione del vento, però, solo occasionalmente si presenta nella forma canonica in cui si presenterebbe una normale circolazione di brezza, cioè approssimativamente perpendicolare alla costa: sembra esserci una componente predominante da Nord, modulata da una normale circolazione di brezza nel suo alternarsi giorno-notte. Palermo 19 Settembre

9 Questa anomalia è sempre presente, come risulta dall analisi statistica dei mesi estivi nell intervallo Non avendo trovato nessuna spiegazione valida studiando le caratteristiche del territorio e della circolazione sinottica, l attenzione si è rivolta alla superficie del mare ed in particolare alla sua temperatura. Sono state studiate le immagini AVHRR da satellite che nel nostro Istitito sono acquisite regolarmente e da queste sono state derivate le temperature superficiali del mare (SST) per l area di interesse. Palermo 19 Settembre

10 In figura sono riportate le mappe della SST (elaborata in falsi colori) dai dati AVHRR (Advanced Very High Resolution Radiometer) dei satelliti NOAA acquisite dal Gruppo Osservazioni da Satellite dell ISAC. E possibile osservare come sia di giorno che di notte è presente sullo stretto un area marina molto più fredda di quella a Nord ed a Sud. Queste differenze, possono essere anche maggiori di 6 gradi. Quale la causa? Lo Stretto costituisce, un punto anfidromico cioè un punto in cui la marea è nulla ed attraverso il quale si producono le correnti in direzioni alterne, dovute alle maree nello Jonio e nel Tirreno, che sono in opposizione di fase. La periodicità con cui queste correnti si alternano è di poco inferiore alle 13 ore (marea semidiurna). Esse comportano una modifica della temperatura superficiale del mare attraverso due meccanismi: il primo legato alle temperature superficiali diverse del Tirreno e dello Jonio; il secondo, dovuto alla emersione di acque profonde, per la presenza di una sella in corrispondenza dello stretto, la cui temperatura può essere anche di 5-6 gradi inferiore a quella delle acque di superficie. L intensità delle correnti varia con la variabilità degli effetti combinati Sole-Luna e, con periodicità di 14 giorni raggiungono il picco massimo. Di per se queste circolazioni non hanno una intensità sufficiente a produrre eventi intensi di WS, ma possono avere delle sinergie con la circolazione a grande scala. Per i pochi eventi di WS registrati, certamente il numero di casi è maggiore per direzione di provenienza del vento da Nord. Palermo 19 Settembre

11 Il sedime aeroportuale è interessato da due regimi di brezza di mare, uno che ha origine nel Golfo di Napoli e che si manifesta nel corso della mattinata con provenienza da Sud, l altro che ha origine sulla costa a Nord dei Campi Flegrei e che raggiunge il sedime nel primo pomeriggio, con direzione da Ovest. Il momento approssimato, nel corso del giorno, in cui la seconda circolazione di brezza interessa l aeroporto risulta evidente negli andamenti temporali della direzione, e nella statistica. Palermo 19 Settembre

12 L interazione tra i due regimi sembra essere all origine di alcuni degli episodi di WS segnalati nei METAR. Si rileva anche una brezza di terra con provenienza da Nord. Questa circolazione può avere delle sinergie con la circolazione associata all isola di calore urbano generata dalla città di Napoli. Le intensità del vento associate sono trascurabili (inferiori a 5 nodi) e comunque non in grado di per se di essere causa di eventi di WS. In presenza di forti inversioni termiche nella parte superiore dello strato che interessa la circolazione di brezza si potrebbero creare condizioni di disaccoppiamento con gli strati superiori dell atmosfera e quindi si potrebbero avere gradienti di vento non trascurabili al di sotto dei m. Questo può essere messo in evidenza solo con un profilatore di vento, possibilmente di tipo acustico Gli eventi di WS si verificano prevalentemente con venti (misurati in aeroporto) provenienti dai settori SO e NE. Nella maggior parte dei casi quando la direzione è da SO, concomitantemente agli eventi viene segnalata pioggia. E verosimile che in queste circostanze, essendo la pista di atterraggio la 24, avvicinandosi l aereo ai primi rilievi appenninici possano aumentare gli eventi prodotti da nubi temporalesche, per il sollevamento delle masse di aria causato dai rilievi. Nelle stesse condizioni, durante l avvicinamento, l aeromobile può risentire degli effetti dell interazione della circolazione atmosferica con il Vesuvio. Quando il vento viene da NE, gli eventi di WS si producono generalmente in aria chiara. Palermo 19 Settembre

13 L analisi statistica dei dati esclude un contributo della circolazione prodotta da forzanti termiche locali nella formazione di eventi di WS. Tuttavia l analisi rileva un picco di eventi nella distribuzione giornaliera tra le 20 e le 22. Questa potrebbe derivare da sinergie tra venti sinottici e masse di aria fredda che si formano nella Pianura Padana e che scavalcando alcuni rilievi di altezza inferiore, vengono incanalate nella Val Polcevera. L associazione degli episodi alle direzioni dei venti misurati nel sedime attribuiscono gli episodi prevalentemente all interazione tra circolazione sinottica ed orografia. Palermo 19 Settembre

14 Vi sono indicazioni di episodi dovuti alla presenza di pioggia e di possibili downdraft da nubi temporalesche. In alto a sinistra vi è una distribuzione di venti misurati da uno dei sensori dell aeroporto, che può essere considerata rappresentativa della distribuzione dei venti, filtrata per il contributo della circolazione locale. A fianco è riprodotta la statistica dei venti registrati su METAR in corrispondenza di eventi di WS e cielo sereno. Gli eventi si verificano nella quasi totalità dei casi per venti che provengono da NNE. Questa distribuzione è chiaramente indicativa dell influenza dell orografia sul fenomeno anche in considerazione della presenza nella distribuzione complessiva (in alto a sinistra) di venti da SSE di intensità confrontabile. In basso sono riportate le distribuzioni degli eventi di WS in giorni nuvolosi ed in quelli con pioggia. Si osserva come con la nuvolosità da sola e quindi con la nuvolosità in concomitanza di pioggia ci sia un aumento relativo di eventi associati a direzioni del vento apparentemente casuali. E probabile che l aumento relativo di eventi sparsi (per quanto riguarda la direzione del vento misurato) sia da attribuire ad episodi di WS prodotti da nubi temporalesche. Palermo 19 Settembre

15 Palermo 19 Settembre

Palermo 19 Settembre

Palermo 19 Settembre Nel corso della esposizione vengono presentati i risultati principali dello studio climatologico fatto dall ISAC/CNR per l aeroporto di Palermo. Vengono inoltre illustrati alcuni risultati preliminari

Dettagli

Questi indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.

Questi indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna. 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell

Dettagli

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 21 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA

Dettagli

ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE 1 / 13 ST-001 ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 13 ST-001 CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA Condizioni meteoclimatiche Nel seguito vengono descritte le condizioni meteoclimatiche

Dettagli

Situazione meteorologica

Situazione meteorologica Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici

Dettagli

Analisi evento temporalesco del 6 agosto 2018

Analisi evento temporalesco del 6 agosto 2018 Analisi evento temporalesco del 6 agosto 2018 Rilievo a cura del Nucleo Regionale SAPR (Convenzione C.V.VV.F. ARPA VDA Centro Funzionale Regionale) 1 PREMESSA La presente relazione si pone l obiettivo

Dettagli

Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto S.S.A. Sistema Complesso Qualità dell Aria, Rumore, CEM Pag.

Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto S.S.A. Sistema Complesso Qualità dell Aria, Rumore, CEM Pag. 2 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di Michele Stortini e Marco Deserti ARPA - S M R) 2.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio

Dettagli

Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto Figura Dislocazione delle stazioni meteorologiche

Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto Figura Dislocazione delle stazioni meteorologiche Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 1 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della

Dettagli

La formazione delle precipitazioni. Meteorologia

La formazione delle precipitazioni. Meteorologia Corso di Idrologia A.A. 2011-2012 La formazione delle precipitazioni Antonino Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania Scienza che studia l atmosfera e i fenomeni

Dettagli

1 DATI METEOROLOGICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI PER L ANNO 2004

1 DATI METEOROLOGICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI PER L ANNO 2004 1 DATI METEOROLOGICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI PER L ANNO 2004 Le condizioni meteorologiche condizionano fortemente la qualità dell aria di un territorio: infatti occorre ricordare che la concentrazione

Dettagli

Ottobre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Ottobre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Ottobre 2013 In Piemonte il mese di Ottobre 2013 è risultato moderatamente caldo e secco, con anomalie simili a quelle dei mesi di Agosto e Settembre. Nella serie storica degli ultimi

Dettagli

REPORT METEOROLOGICO settembre Per info: Consorzio LaMMA Laboratorio di Monitoraggio e

REPORT METEOROLOGICO settembre Per info: Consorzio LaMMA Laboratorio di Monitoraggio e REPORT METEOROLOGICO 9-10 settembre 2017 Per info: previsori@lamma.rete.toscana.it Consorzio LaMMA Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale 1 EVENTO TEMPORALESCO DEL 9-10 SETTEMBRE 2017 Sinottica

Dettagli

IL NUBRIFAGIO NEL BASSO SARCA NELLA NOTTE DEL 29 GIUGNO 2009

IL NUBRIFAGIO NEL BASSO SARCA NELLA NOTTE DEL 29 GIUGNO 2009 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT N. 04/2009 IL NUBRIFAGIO NEL BASSO SARCA NELLA NOTTE DEL 29 GIUGNO 2009 a cura di Roberto Barbiero, Marta Pendesini e Serenella Saibanti Giugno 2009 Dipartimento

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 7 ottobre 2011

Rapporto dell evento meteorologico del 7 ottobre 2011 Arpa Emilia-Romagna, Servizio IdroMeteoClima Rapporto dell evento meteorologico del 7 ottobre 2011 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa

Dettagli

Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004

Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004 Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004 Roberto Barbiero Descrizione meteorologica della giornata del 5 luglio 2004 L analisi generale delle condizioni meteorologiche della

Dettagli

Analisi della situazione meteorologica che ha determinato gli eventi temporaleschi del Luglio 2014 sul Piemonte

Analisi della situazione meteorologica che ha determinato gli eventi temporaleschi del Luglio 2014 sul Piemonte Analisi della situazione meteorologica che ha determinato gli eventi temporaleschi del 28-29 Luglio 2014 sul Piemonte Premessa Nella giornata del 28 Luglio 2014 e nella successiva notte una circolazione

Dettagli

Lezioni di meteorologia

Lezioni di meteorologia Corso di II livello per istruttori di Vela. Lezioni di meteorologia a cura di Alessandro M, S. Delitala Meteorologo e climatologo. Schema delle lezioni Gli argomenti delle lezioni LE BREZZE IL TEMPORALE

Dettagli

Allegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo )

Allegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo ) Allegato C 1 Precipitazioni (grafico dimostrativo ) 1 segue Allegato C 1 Precipitazioni Mappe relative al numero di giorni in cui si sono verificate precipitazioni superiori ai 5 mm nei vari mesi degli

Dettagli

Carte meteorologiche, fronti, instabilità

Carte meteorologiche, fronti, instabilità Carte meteorologiche, fronti, instabilità Le scale meteorologiche Le masse d aria Alte e basse pressioni Le carte meteorologiche I sistemi frontali Plampincieux, 28 maggio 2007 Le scale meteorologiche

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio. Corso di Costruzioni Idrauliche A.A

Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio. Corso di Costruzioni Idrauliche A.A Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Costruzioni Idrauliche A.A. 2004-05 www.dica.unict.it/users/costruzioni Le precipitazioni Ing. Antonino Cancelliere Dipartimento di

Dettagli

CNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS

CNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS CNR- Regione Toscana Progetto Regionale PATOS Firenze 18 Aprile 28 Il ruolo del Lamma nel progetto PATOS Monitoraggio meteo:il LaMMA ha svolto una attività di supporto allo scopo di effettuare una caratterizzazione

Dettagli

Glossario dei termini meteorologici più utilizzati nel bollettino meteo

Glossario dei termini meteorologici più utilizzati nel bollettino meteo Glossario dei termini meteorologici più utilizzati nel bollettino meteo Glossario dei termini meteorologici più utilizzati nel bollettino meteo (ORDINE ALFABETICO) (RAGGRUPPATI PER TEMA) ORDINE ALFABETICO:

Dettagli

GME. Le carte a 850 hpa

GME.  Le carte a 850 hpa 4.2.11 GME http://www.wetterzentrale.de/topkarten/fsgmeeur.html Informazioni Geopotenziale in decametri con isoipse bianche Temperatura con isoterme nere e scala cromatica Intervallo 6 ore Validità 5,5

Dettagli

Osservatorio meteorologico di Moncalieri Collegio Carlo Alberto (TO) Statistiche anemometriche del periodo

Osservatorio meteorologico di Moncalieri Collegio Carlo Alberto (TO) Statistiche anemometriche del periodo Società Meteorologica Italiana - www.nimbus.it Osservatorio meteorologico di Moncalieri Collegio Carlo Alberto (TO) Statistiche anemometriche del periodo 2002-2012 L anemometro e la banderuola all osservatorio

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del 26 agosto 2009

Rapporto radar dell evento meteorologico del 26 agosto 2009 Rapporto radar dell evento meteorologico del 26 agosto 2009 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna Convettivo Dal 26/08/2009 13:00 UTC al 26/08/2009 21:00

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 1/211-1 Marzo 211 Castello, 4665-3122 Venezia Tel: 41 522555 / 5235895 - Fax: 41 522521 Segreteria

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010 Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna 1.1 Dati disponibili Stratiforme Dal 07/01/2010 ore

Dettagli

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Giugno 2014 In Piemonte il mese di Giugno 2014 è stato caratterizzato da precipitazioni nella norma e temperature superiori alla climatologia del periodo 1971-2000. Nella serie storica

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del giugno 2009

Rapporto radar dell evento meteorologico del giugno 2009 Rapporto radar dell evento meteorologico del 19-21 giugno 2009 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna 1.1 Dati disponibili Misto Dalle 13 UTC del 19/06/2009

Dettagli

14. L ambiente marino

14. L ambiente marino 14. L ambiente marino Novembre 1997. La acque dell Oceano Pacifico orientale presentano un sensibile aumento della temperatura, attribuito a un episodio di El Niño. Dal confronto delle due immagini, costruite

Dettagli

Transito di un fronte freddo e temporali sparsi nella notte tra il 29 e 30 giugno 2011

Transito di un fronte freddo e temporali sparsi nella notte tra il 29 e 30 giugno 2011 Transito di un fronte freddo e temporali sparsi nella notte tra il 29 e 30 giugno 2011 INTRODUZIONE Nella giornata del 29 giugno 2011 sopra L Europa centrale è transitato un fronte freddo, che nel suo

Dettagli

Luglio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Luglio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Luglio 2014 In Piemonte il mese di Luglio 2014 è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni e temperature inferiori alla climatologia del periodo 19712000. E risultato il mese

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico dal 29 al 30 luglio 2014

Rapporto dell evento meteorologico dal 29 al 30 luglio 2014 Rapporto dell evento meteorologico dal 29 al 30 luglio 2014 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2017

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2017 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2017 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-38100

Dettagli

Premessa Dati elaborati Principali risultati delle misure di qualità dell aria

Premessa Dati elaborati Principali risultati delle misure di qualità dell aria Premessa L ARPAC sta seguendo l andamento della qualità dell aria e delle condizioni meteoambientali a seguito degli incendi sul M.te Vesuvio negli ultimi 3 giorni. Nel presente aggiornamento sono esaminati

Dettagli

Il forte temporale osservato a Besenello nella giornata del 26 agosto Roberto Barbiero

Il forte temporale osservato a Besenello nella giornata del 26 agosto Roberto Barbiero Il forte temporale osservato a Besenello nella giornata del 26 agosto 2004 Roberto Barbiero Descrizione meteorologica della giornata del 26 agosto 2004 L analisi generale delle condizioni meteorologiche

Dettagli

Avvezioni termiche di masse d aria ricche di aerosol in una valle alpina: considerazioni teoriche ed evidenze sperimentali

Avvezioni termiche di masse d aria ricche di aerosol in una valle alpina: considerazioni teoriche ed evidenze sperimentali Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Valle d Aosta - Sezione Aria e Atmosfera Avvezioni termiche di masse d aria ricche di aerosol in una valle alpina: considerazioni teoriche ed evidenze

Dettagli

Legame tra variabili meteorologiche ed andamento del numero di particelle nell area metropolitana torinese

Legame tra variabili meteorologiche ed andamento del numero di particelle nell area metropolitana torinese Legame tra variabili meteorologiche ed andamento del numero di particelle nell area metropolitana torinese Milena Sacco, Francesco Lollobrigida, Antonella Pannocchia Arpa Piemonte Progetto UFP - Introduzione

Dettagli

BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE

BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE COS È IL BOLLETTINO VIGILANZA METEOROLOGICA E un bollettino che dà indicazioni sui previsti sul Piemonte (diviso in 11 aree di allerta) fenomeni

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013 Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area Centro

Dettagli

L INFLUENZA DELLA METEOROLOGIA

L INFLUENZA DELLA METEOROLOGIA L INFLUENZA DELLA METEOROLOGIA 12 MAGGIO 2010 VALUTAZIONE INTEGRATA DELLA QUALITÀ DELL ARIA IN VAL BELLUNA ROBERT-LUCIANI Thierry Dipartimento Regionale della Sicurezza del Territorio SITUAZIONI I SINOTTICHE

Dettagli

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Agosto 2013 In Piemonte il mese di Agosto 2013 è risultato moderatamente caldo e secco. Nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il 14 mese più caldo con un anomalia

Dettagli

Maggio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Maggio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Maggio 2014 In Piemonte il mese di Maggio 2014 è stato caratterizzato da temperature nella norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000. Nella serie storica

Dettagli

Evento temporalesco a Firenze del 1 agosto 2015

Evento temporalesco a Firenze del 1 agosto 2015 REPORT METEOROLOGICO 1 Agosto 2015 Per info: previsori@lamma.rete.toscana.it Consorzio LaMMA - Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale 1 Evento temporalesco a Firenze del 1 agosto 2015 Sinottica

Dettagli

ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA

ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 1 / 20 ST-001 ALLEGATO I ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 20 ST-001 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI METEOCLIMATICHE Gli impianti di trattamento e di compressione gas della Concessione Stoccaggio

Dettagli

Mese di maggio Andamento meteorologico Sicilia Maggio 2015 Media regionale stazioni SIAS

Mese di maggio Andamento meteorologico Sicilia Maggio 2015 Media regionale stazioni SIAS Bollettino agrometeorologico regionale mensile REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca mediterranea Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura Programmazione e Sistemi Informativi

Dettagli

CORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 6 - Le Correnti a Getto

CORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 6 - Le Correnti a Getto CORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 6 - DEFINIZIONE - ANALISI - GETTO POLARE GETTI A BASSA QUOTA - GETTO SUBTROPICALE GETTO TROPICALE DA EST C.A.T. - CLEAR AIR TURBULENCE Dr. Marco Tadini meteorologo

Dettagli

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza -

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza - Precipitazioni intense del 20 settembre 1999 - a cura di Andrea Piazza - 1. INTRODUZIONE La giornata del 20 settembre 1999 è stata caratterizzata da precipitazioni intense che hanno interessato l Italia

Dettagli

Consiglio Nazionale delle Ricerche. Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima. PROGETTO VIS_VG_VdA

Consiglio Nazionale delle Ricerche. Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima. PROGETTO VIS_VG_VdA Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima PROGETTO VIS_VG_VdA Progetto per la realizzazione di una valutazione di impatto sanitario nei Comuni di Viggiano e Grumento

Dettagli

Luglio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Luglio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Luglio 2013 In Piemonte il mese di Luglio 2013 è risultato moderatamente caldo ed umido. Nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il decimo mese più caldo con un

Dettagli

BOLLETTINO IDROLOGICO

BOLLETTINO IDROLOGICO BOLLETTINO IDROLOGICO luglio 2017 SITUAZIONE GENERALE Precipitazioni Il mese di luglio si caratterizza per precipitazioni cumulate mediate sull'intera regione pari a poco meno di 70 mm, valore nella norma

Dettagli

1 VALIDAZIONE DATI DA SATELLITE: confronto dati da boe vs. dati da satellite

1 VALIDAZIONE DATI DA SATELLITE: confronto dati da boe vs. dati da satellite Presentazione ufficiale V.E.C.T.O.R. (VulnErabilità delle Coste e degli ecosistemi marini italiani ai cambiamenti climatici e loro ruolo nei cicli del carbonio mediterraneo) LINEA 1 CLICOST Effetti dei

Dettagli

Giovedì 15 Settembre Venerdì 16 Settembre Sabato 17 Settembre Domenica 18 Settembre

Giovedì 15 Settembre Venerdì 16 Settembre Sabato 17 Settembre Domenica 18 Settembre Previsioni: 15-18 Settembre 2011 Prevarranno condizioni di cielo sereno poco nuvoloso con aumento della nuvolosità dal pomeriggio di sabato. Domenica possibili sparse anche temporalesche, più probabili

Dettagli

Vento forte e temperature massime elevate 24 ottobre 2018

Vento forte e temperature massime elevate 24 ottobre 2018 4/12/2018 Vento forte e temperature massime elevate 24 ottobre 2018 Figura 1. Copertura parzialmente divelta. Pellizzano 24 ottobre 2018. Il 24 ottobre forti venti settentrionali hanno interessato le Alpi.

Dettagli

Troposfera: strato dell atmosfera in cui la temperatura diminuisce con l altitudine. È dove avvengono quasi tutti i fenomeni metereologici.

Troposfera: strato dell atmosfera in cui la temperatura diminuisce con l altitudine. È dove avvengono quasi tutti i fenomeni metereologici. L atmosfera terrestre ionosfera mesosfera Stratosfera Troposfera ( 10-15 km ) Troposfera: strato dell atmosfera in cui la temperatura diminuisce con l altitudine. È dove avvengono quasi tutti i fenomeni

Dettagli

Meteorologia. Meteorologia. G.Vitali. beamer-icsi-l

Meteorologia. Meteorologia. G.Vitali. beamer-icsi-l giuliano.vitali@unibo.it Indice 1 Indice 1 La Rotazione Terrestre Alle correnti discendenti e ascendenti sono associate correnti convergenti e divergenti sulle quali si manifesta l' EFFETTO CORIOLIS http://it.wikipedia.org/wiki/file:corioliskraftanimation.gif

Dettagli

Previsioni meteorologiche per il week-end del 1-2 aprile 2017

Previsioni meteorologiche per il week-end del 1-2 aprile 2017 CAMPIONATO PRIMAVERILE VELE DI LEVANTE - Previsioni meteo per il giorno 2 aprile 2017 Previsioni meteorologiche per il week-end del 1-2 aprile 2017 Il campo di alta pressione che da più giorni interessa

Dettagli

Febbraio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Febbraio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Febbraio 2014 In Piemonte il mese di Febbraio 2014 è stato caratterizzato da precipitazioni e temperatura superiori rispetto alla norma. Nella serie storica degli ultimi 57 anni si

Dettagli

Processi meteorologici a scala urbana

Processi meteorologici a scala urbana Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Corso di Fisica dell Atmosfera e del Clima Processi meteorologici a scala 3 Maggio 2011 Lorenzo Giovannini 3 Maggio 2011

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 2/213 Evento di acqua alta in Laguna di Venezia - 3/31 marzo 213 - Castello, 4665-3122 Venezia

Dettagli

METEOROLOGIA AERONAUTICA Parte II METEOROLOGIA AERONAUTICA. Parte II. enav.it

METEOROLOGIA AERONAUTICA Parte II METEOROLOGIA AERONAUTICA. Parte II. enav.it METEOROLOGIA AERONAUTICA Parte II METEOROLOGIA AERONAUTICA Parte II enav.it METEOROLOGIA AERONAUTICA PARTE II In questa parte si parlerà di wind shear: Definizione e intensità secondo l ICAO Misura del

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Centro Nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera, la climatologia marina e l'oceanografia operativa Area Maree e Lagune Analisi eventi di marea Rapporto n. 1/217

Dettagli

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO LUGLIO 2017

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO LUGLIO 2017 RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO 11-12 LUGLIO 2017 Attività dell ARPAC A seguito della sequenza di incendi che si sono sviluppati

Dettagli

Analisi di una situazione di caldo anomalo nelle zone pedemontane del NW. Gli eccezionali valori termici del 19 marzo 2005

Analisi di una situazione di caldo anomalo nelle zone pedemontane del NW. Gli eccezionali valori termici del 19 marzo 2005 Analisi di una situazione di caldo anomalo nelle zone pedemontane del NW Gli eccezionali valori termici del 19 marzo 2005 Alessio Re Gianluca Bertoni Il 19 marzo 2005 sono stati raggiunti valori anomali

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del 12, 13 e 14 novembre 2008

Rapporto radar dell evento meteorologico del 12, 13 e 14 novembre 2008 Rapporto radar dell evento meteorologico del 12, 13 e 14 novembre 2008 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna 1.1 Dati disponibili Stratiforme Dal 12/11/2008

Dettagli

RETE EDISON DI ALTOMONTE

RETE EDISON DI ALTOMONTE Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Aria RETE EDISON DI ALTOMONTE Aggiornamento dati di Qualità dell Aria Anno 2017 ARIA Report

Dettagli

Elementi di meteorologia. Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado

Elementi di meteorologia. Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado Elementi di meteorologia Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado 1 BOLLETTINO METEO Il sole riscalda la terra 2 Come si crea il tempo meteorologico? 3 Il sole riscalda la terra

Dettagli

RETE EDISON DI ALTOMONTE

RETE EDISON DI ALTOMONTE Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria Dipartimento Provinciale di Cosenza Servizio Aria RETE EDISON DI ALTOMONTE Aggiornamento dati di Qualità dell Aria Anno 2018 ARIA Report

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 2/216 Evento di acqua alta in Laguna di Venezia - 5 marzo 216 - Castello, 4665-3122 Venezia Tel:

Dettagli

CRONACA METEO LIGURIA

CRONACA METEO LIGURIA CRONACA METEO LIGURIA Giugno - agosto 2007 A cura di: Paolo Muzio Una estate che si potrebbe definire normale, di altri tempi. Se non fosse per la oramai cronica mancanza di precipitazioni sul nordovest.

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Come si forma il vento?

Come si forma il vento? Il v e n t o 1 Come si forma il vento? La terra cede all atmosfera il calore ricevuto dal sole, ma non lo fa in modo uniforme. Nelle zone in cui viene ceduto meno calore la pressione dei gas atmosferici

Dettagli

CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo.

CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo. CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo. Cause del clima in Italia: La latitudine: è la distanza dall

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del aprile 2011

Rapporto dell evento meteorologico del aprile 2011 Rapporto dell evento meteorologico del 14-15 aprile 2011 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia-Romagna Convettivo Dalle 06 UTC del 14/04/2011 alle 16 UTC del 15/04/2011

Dettagli

ANALISI METEOROLOGICA DEL VORTICE DEPRESSIONARIO LUCIA

ANALISI METEOROLOGICA DEL VORTICE DEPRESSIONARIO LUCIA ANALISI METEOROLOGICA DEL VORTICE DEPRESSIONARIO LUCIA Nella giornata di Giovedì 12 aprile 2012 l interazione di una saccatura localizzata sul Marocco con la catena montuosa dell Atlante dava origine ad

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 30 aprile 2014

Rapporto dell evento meteorologico del 30 aprile 2014 Rapporto dell evento meteorologico del 30 aprile 2014 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area Centro

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico dal 19 al 20 dicembre 2010

Rapporto dell evento meteorologico dal 19 al 20 dicembre 2010 Rapporto dell evento meteorologico dal 19 al 20 dicembre 2010 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia-Romagna misto Dalle 15:00 UTC del 19/12/2010 alle 04:00 UTC

Dettagli

VENTI 1. correnti generate dal movimento orizzontale di masse d aria. + CAUSA dislivelli barici diversa distribuzione dell energia solare

VENTI 1. correnti generate dal movimento orizzontale di masse d aria. + CAUSA dislivelli barici diversa distribuzione dell energia solare Venti VENTI VENTI 1 correnti generate dal movimento orizzontale di masse d aria + CAUSA dislivelli barici diversa distribuzione dell energia solare + VERSO da una zona di alta pressione a una zona di bassa

Dettagli

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Giugno 2016 In Piemonte il mese di giugno 2016 è risultato al di sopra della media climatologica degli anni 1971-2000 dal punto di vista termometrico; leggermente superiore alla norma

Dettagli

AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA

AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA RETE EDISON DI ALTOMONTE AGGIORNAMENTO DATI DI QUALITÀ DELL ARIA ANNO 2016 ARIA Redatto dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Maria Anna Caravita ARPACAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2016

ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 2016 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELLA PRIMAVERA 1 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 1-3 Trento

Dettagli

CRONACA METEO LIGURIA

CRONACA METEO LIGURIA Rivista Ligure di Meteorologia n 25 anno VII CRONACA METEO LIGURIA Marzo - maggio 2007 A cura di: Paolo Muzio Un inverno, questo appena passato, che si ricorderà sicuramente per l anomalia termica positiva:

Dettagli

5 - METEOROLOGIA. BREZZE Hanno origine quando ci sono differenze di riscaldamento tra mare e terraferma.

5 - METEOROLOGIA. BREZZE Hanno origine quando ci sono differenze di riscaldamento tra mare e terraferma. 5 - METEOROLOGIA BREZZE Hanno origine quando ci sono differenze di riscaldamento tra mare e terraferma. DI GIORNO - BREZZA DI MARE Nelle giornate assolate, il suolo si riscalda più velocemente del mare

Dettagli

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Settembre 2014 In Piemonte il mese di Settembre 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.

Dettagli

TEMPORALI DA LINEA DI CONVERGENZA OROGRAFICA. Dott. Francesco MONTANARO

TEMPORALI DA LINEA DI CONVERGENZA OROGRAFICA. Dott. Francesco MONTANARO TEMPORALI DA LINEA DI CONVERGENZA OROGRAFICA Dott. Francesco MONTANARO Linea di convergenza orografica Questo soggetto meteo si sviluppa a piccola o meso scala, cioè con dimensioni lineari comprese da

Dettagli

EVENTO TEMPORALESCO DEL 29 AGOSTO 2009

EVENTO TEMPORALESCO DEL 29 AGOSTO 2009 EVENTO TEMPORALESCO DEL 29 AGOSTO 2009 Relazione a cura di: Area Sala Operativa e Previsioni Meteorologiche Area Centro Funzionale e Reti di Monitoraggio Unità Radar Meteorologia 1 INDICE 1. Analisi sinottica

Dettagli

PIANO REGIONALE DI TUTELA E RISANAMENTO DELL ATMOSFERA. Analisi campo vento stazioni a 10 m (ARPAV Centro Meteorologico di Teolo)

PIANO REGIONALE DI TUTELA E RISANAMENTO DELL ATMOSFERA. Analisi campo vento stazioni a 10 m (ARPAV Centro Meteorologico di Teolo) PIANO REGIONALE DI TUTELA E RISANAMENTO DELL ATMOSFERA Analisi campo vento stazioni a 10 m (ARPAV Centro Meteorologico di Teolo) STAZIONI ARPAV-CMT CON ANEMOMETRO A 10 m Il Centro Meteorologico di Teolo

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 15 maggio 2015

Rapporto dell evento meteorologico del 15 maggio 2015 Rapporto dell evento meteorologico del 15 maggio 2015 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni Unità

Dettagli

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Agosto 2015 In Piemonte il mese di Agosto 2015 è risultato il 12 più caldo dal 1958 ad oggi, con un anomalia termica di circa 1 C rispetto alla media climatica del periodo 1971-2000.

Dettagli

La protezione contro le sovratensioni. - prima parte -

La protezione contro le sovratensioni. - prima parte - Pubblicato il: 17/11/2003 Aggiornato al: 17/11/2003 - prima parte - di Gianluigi Saveri Il fenomeno delle sovratensioni può essere causato da diversi eventi che si manifestano durante i temporali. I fulmini

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2016 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-38100

Dettagli

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Giugno 2013 In Piemonte il mese di Giugno 2013 è risultato secco e lievemente caldo; nella serie storica degli ultimi 56 anni si classifica come il settimo mese meno piovoso con una

Dettagli

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste CAPITOLO 3 IL CLIMA ONDOSO A LARGO DELLE COSTE ITALIANE

Dettagli

Marzo Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Marzo Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Marzo 2014 In Piemonte il mese di Marzo 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori rispetto alla norma e precipitazioni sostanzialmente in linea con la climatologia del periodo

Dettagli

Precipitazioni (mm.) ,6 875,4 571,4 727,5 463,6 391,8 208,4 511,2 465,6 806,6

Precipitazioni (mm.) ,6 875,4 571,4 727,5 463,6 391,8 208,4 511,2 465,6 806,6 CLIMATOLOGIA I dati relativi alla climatologia sono stati forniti dal Servizio meteorologico della Protezione Civile e riguardano gli anni dal 1999 al 2008. Le stazioni meteo considerate sono due e rispettivamente

Dettagli

Corso di Meteorologia marina

Corso di Meteorologia marina Corso di Meteorologia marina Studio dell aria: le sue caratteristiche e i movimenti in senso orizzontale e verticale Meteorologia Pressione (1.013 mbar, 760 mmhg, hpa) Temperatura ( C) Umidità (%) Definizioni,

Dettagli

RELAZIONE TECNICA MONITORAGGIO ACUSTICO 3 marzo maggio 2008 AEROPORTO G.B. PASTINE

RELAZIONE TECNICA MONITORAGGIO ACUSTICO 3 marzo maggio 2008 AEROPORTO G.B. PASTINE Centro Regionale Infrastrutture Sistemi Trasporto Aereo del Lazio RELAZIONE TECNICA MONITORAGGIO ACUSTICO 3 marzo 28 4 maggio 28 AEROPORTO G.B. PASTINE A cura di : Dott.ssa Tina Fabozzi Ing. Gianmario

Dettagli