SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI. Sezione 1. (ragione sociale)

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1 SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI Sezione 1 Nome della Società Galvaniche Ripamonti S.p.A. (ragione sociale) Stabilimento/deposito di Cologno Monzese MI (comune) (provincia) Viale Spagna, 57 (indirizzo) Portavoce della Società (se diverso dal Responsabile) (nome) (cognome) (telefono) (fax) La Società ha presentato la notifica prescritta dall art. 6 del D.Lgs. La Società ha presentato il Rapporto di Sicurezza prescritto dall art. 8 del D.Lgs. Responsabile dello stabilimento Luca Dalla Ragione (nome) (cognome) Mod_TH Rev. 06/2007

2 Sezione 2 INDICAZIONI E RECAPITI DI AMMINISTRAZIONI, ENTI, ISTITUTI, UFFICI O ALTRI PUBBLICI, A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE A CUI SI È COMUNICATA L ASSOGGETTABILITÀ ALLA PRESENTE NORMATIVA, O A CUI È POSSIBILE RICHIEDERE INFORMAZIONI IN MERITO. REGIONE LOMBARDIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI UNITÀ OPERATIVA PREVENZIONE INQUINAMENTO ATMOSFERICO STRUTTURA PREVENZIONE DEL RISCHIO INDUSTRIALE PIAZZA CITTÀ DI LOMBARDIA, MILANO MINISTERO DELL AMBIENTE DIREZIONE PER L INQUINAMENTO E I RISCHI INDUSTRIALI VIA CRISTOFORO COLOMBO, ROMA COMITATO TECNICO REGIONALE C/O DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE REGIONALE LOMBARDIA VIA ANSPERTO DA BIASSONO, MILANO PROVINCIA DI MILANO SETTORE ECOLOGIA CORSO DI PORTA VITTORIA, MILANO COMUNE DI COLOGNO MONZESE SETTORE ECOLOGIA SEDE DI VIA LEVI, COLOGNO MONZESE PREFETTURA DI MILANO CORSO MONFORTE, MILANO COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO VIA MESSINA, MILANO ARPA DIPARTIMENTO DI MILANO VIA JUVARA, MILANO Pagina 2 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

3 Sezione 3 Descrizione della/delle attività svolta/svolte nello stabilimento/deposito L'attività esercitata dalla Galvaniche Ripamonti S.p.A. consiste in trattamenti galvanici di minuteria metallica per conto terzi. L azienda effettua lavorazioni superficiali su pezzi metallici, costituiti principalmente da cerniere in ferro, ottone e zama. In minore quantità, vengono trattati pezzi metallici per il settore automotive e raccorderia. I trattamenti di tipo galvanico effettuati sui pezzi sono di nichelatura, ottonatura, ramatura e stagnatura. Sono operative n. 7 linee di trattamento: - Linea 3 Ramatura, nichelatura, ottonatura - Linea 4 Stagnatura - Linea 5 Ramatura, nichelatura, ottonatura - Linea 6 Ramatura, nichelatura - Linea 7 Ramatura, nichelatura - Linea 8 Ramatura, nichelatura - Linea 11 Ramatura Nello stabilimento è previsto lo stoccaggio e utilizzo delle seguenti sostanze pericolose: PEROSSIDO DI IDROGENO CIANURO DI SODIO CIANURO DI RAME CIANURO DI ZINCO SOLFATO DI NICHEL CLORURO DI NICHEL NICHEL METALLO STAGNO SOLFATO IPOCLORITO DI SODIO SOLFATO DI RAME SOLFATO DI COBALTO Sono presenti, in stoccaggio e in utilizzo, anche i seguenti preparati pericolosi: SOLUZIONE CONTENENTE CIANURI SOLUZIONE CONTENENTE COMPOSTI DEL NICHEL SOLUZIONE CONTENENTE SOLFATO DI RAME SOLUZIONE CONTENENTE SOLFATO DI COBALTO Tutte le materie prime allo stato solido (sali di nichel, acido borico, anodi di rame e di nichel, cianuri di rame, potassio e sodio, ecc.), sono acquistate con confezioni in sacco o fusti ermeticamente chiusi; le soluzioni di acido solforico, cloridrico e di sodio idrossido pervengono in fusti di materia plastica da 50 l, in contenitori in PVC da 1000 l o attraverso travaso diretto da autobotte nei relativi silos di contenimento. Le sostanze sono tenute a deposito in aree diverse per tipologia di materia prima e più precisamente: - Magazzino materie prime - Area stoccaggio acidi direttamente in silos, muniti di adeguato bacino di contenimento Pagina 3 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

4 Sezione 3 - Deposito sali cianurati Per lo stoccaggio dei fusti dei sali di cianuro, vengono impiegate due cabine prefabbricate per cui è stata rilasciata debita autorizzazione dagli Enti competenti. I locali sono costituiti da un anti deposito ed un deposito aventi le seguenti dimensioni: - lunghezza m 5,90 - larghezza m 2,30 - altezza m 2,35 La cabina è realizzata in profilati metallici, la pavimentazione con pannelli rigidi in lamiera zincata, fissata sui profilati di portata in acciaio zincato del tipo a sezione Omega calcolati per un sovraccarico di Kg 500/mq. Il piano di calpestio è rivestito in resina epossidica antiacida. La copertura è eseguita con pannelli modulari autoportanti coibentati tipo Sandwich con poliuretano iniettato, spessore 80 mm. Sono installati due portoncini di ingresso a due battenti di tipo cieco uno di ingresso alla precamera ed uno di ingresso alla camera di deposito dei sali cianurati, Quest ultimo munito di serratura elettrica temporizzata collegata all impianto di aspirazione. L impianto elettrico è del tipo IP55. Nel locale anti deposito si accede per mezzo di una porta in ferro larga 1 m. Il locale deposito è separato dall anti deposito da una ulteriore porta in ferro larga 1,5 m. Nel locale sono tenuti a deposito i fustini metallici da 50 Kg cad. contenenti i cianuri sistemati su appositi bancali. La porta di accesso al locale anti deposito è sempre chiusa a chiave, la cui dotazione è affidata ai responsabili. La porta di accesso al locale deposito è a tenuta stagna, provvista di adeguata guarnizione in gomma che evita il passaggio di aria tra i locali. La porta è dotata di blocco temporizzato, lo sblocco e l apertura avverranno solo dopo un periodo di tempo di funzionamento dell estrattore e precisamente dopo un minimo di 5 ricambi d aria del deposito. Nel locale deposito è istallato uno strumento di rilevazione specifico per il controllo continuo di presenza di gas tossici, specificatamente acido cianidrico. Lo strumento è completo di una unità di controllo al quale fanno capo due sonde di rilevazione. In caso di eventuali fughe di gas, le sonde trasmettono un segnale all unità di controllo che mette in funzione un allarme acustico e visivo. Inoltre il locale è provvisto di un sistema aspiratore-abbattitore che interviene: all atto dell apertura elettrica della porta del deposito tramite temporizzatore; all intervento dei rilevatori di miscele pericolose; manualmente azionando apposito interruttore. Sulle porte di accesso al deposito sono applicati i cartelli indicanti il tipo di sostanza stoccata, il divieto di accesso al personale non autorizzato. L impianto elettrico, così come l impianto di messa terra, saranno realizzati a regola d arte, in conformità alle norme di cui alla legge 1/03/68 n.186 e come previsto dalla vigente normativa (L. 46/90). All esterno dei locali sono dislocati 2 estintori con caratteristiche di spegnimento - 34A 144BC. Pagina 4 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

5 Sezione 3 Nel raggio di 2 km sono presenti i seguenti ricettori sensibili: 1. Croce Rossa Italiana - Comitato locale di Sesto San Giovanni 2. Centro Commerciale Vulcano S.R.L. 3. SOS Sesto San Giovanni - Volontari Pronto Soccorso 4. Esselunga Superstore 5. ASL Cologno Monzese 6. Scuola Materna Amalia 7. AFOL Nord Milano - Centro formazione 8. Scuole medie statali - via Volta/via Battisti 9. Nido Boccaccio 10. Nido Emilia 11. Nido Pascoli 12. Nido Taormina 13. Nido Battisti 14. Studi televisivi Mediaset S.p.A. 15. UniCredit Business Partner S.C.p.A. 16. Nido aziendale Janssen-Cilag 17. Nido Piccole Impronte - via Piemonte, Scuola Media - via Toti, Nido famiglia - via S.Margherita, Scuola dell'infanzia - via Boccaccio, Scuole elementari - via Manzoni 22. Scuola media D.Alighieri 23. Scuola dell'infanzia - via Levi,8 24. Scuola dell'infanzia H.C.Andersen 25. Scuole elementari I.Calvino 26. Scuola media G.Marconi 27. Scuola dell'infanzia G.Rodari 28. Scuola dell'infanzia - via Neruda, 5a 29. Chiesa parrocchiale S.Maurizio al Lambro 30. Scuola materna S.Maria 31. Chiesa S.Maria 32. Scuola materna parrocchiale S.Maurizio al Lambro 33. Sedi del Comune di Cologno Monzese 34. Chiesa parrocchiale S.Giuseppe 35. Chiesa parrocchiale SS.Marco e Gregorio 36. New Tecno-gas s.r.l. 37. Addcons s.r.l. 38. L'anodica snc 39. La Galvanotecnica snc 40. Tecno-gas snc 41. Ar.g.a. s.r.l. 42. Diemmeci s.r.l. 43. Alfachem s.r.l. Pagina 5 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

6 Sezione 4 CATEGORIA Sostanze e preparati soggetti al D.Lgs. 334/99 QUANTITÀ LIMITI DI SOGLIA D. Lgs. 334/99 Artt. 6-7 Art. 8 MOLTO TOSSICI 6 t 5 t 20 t TOSSICI 280,3 t 50 t 200 t COMBURENTI 1 t 50 t 200 t PERICOLOSI PER L AMBIENTE (R50) 159,1 t 100 t 200 t PERICOLOSI PER L AMBIENTE (R51/53) 133,4 t 200 t 500 t TOSSICI + MOLTO TOSSICI (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ART. 8) 1,7 1 TOSSICI + MOLTO TOSSICI (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ARTT. 6-7) 6,81 1 PERICOLOSI PER L AMBIENTE (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ART. 8) 1,06 1 PERICOLOSI PER L AMBIENTE (SOMMA PESATA RISPETTO AI LIMITI ARTT. 6-7) 2,26 1 Pagina 6 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

7 Sezione 4 Numero CAS o altro indice identificativo della sostanza/ preparato Sostanze e preparati soggetti al D.Lgs. 334/99 Nome comune o generico Classificazione di pericolo Principali caratteristiche di pericolosità Max quantità presente (t) CAS Cloruro di Nichel R23/25 - Tossico per inalazione e ingestione 1 R38 - Irritante per la pelle R42/43 - Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle R48/23 - Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione R49 - Può provocare il cancro per inalazione R50/53 R48/20 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico R61 - Può danneggiare i bambini non ancora nati R68 - Possibilità di effetti irreversibili R40 - Possibilità di effetti cancerogeni - Prove insufficienti CAS Nichel Metallo R43 - Può causare sensibilizzazione a contatto con la pelle 5 R48/23 - Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione Pagina 7 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

8 Numero CAS o altro indice identificativo della sostanza/ preparato Sostanze e preparati soggetti al D.Lgs. 334/99 Nome comune o generico Classificazione di pericolo Principali caratteristiche di pericolosità Max quantità presente (t) CAS Nichel solfato Sezione 4 R20/22 - Nocivo per inalazione e ingestione 1 R38 - Irritante per la pelle R42/43 - Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle R48/23 - Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione R49 - Può provocare il cancro per inalazione R50/53 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico R61 - Può danneggiare i bambini non ancora nati R68 - Possibilità di effetti irreversibili CAS Sodio ipoclorito R31 - A contatto con acidi libera gas tossico 15 R34 - Provoca ustioni R50 - Altamente tossico per gli organismi acquatici CAS Perossido di Idrogeno (Acqua ossigenata) R22 R37/38 - Nocivo per ingestione - Irritante per le vie respiratorie e la pelle 1 R41 - Rischio di gravi lesioni oculari Pagina 8 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

9 Sezione 4 Numero CAS o altro indice identificativo della sostanza/ preparato Sostanze e preparati soggetti al D.Lgs. 334/99 Nome comune o generico Classificazione di pericolo Principali caratteristiche di pericolosità Max quantità presente (t) CAS Stagno solfato R36/37/38 - Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle 0,2 R43 - Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle R48/22 - Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione R50 - Altamente tossico per gli organismi acquatici CAS Cianuro di sodio R26/27/28 - Molto tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione 5,8 R32 - A contatto con acidi libero gas molto tossico R50/53 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico CAS Cianuro di rame R26/27/28 - Molto tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione 0,1 R32 - A contatto con acidi libero gas molto tossico R50/53 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico Pagina 9 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

10 Numero CAS o altro indice identificativo della sostanza/ preparato Sostanze e preparati soggetti al D.Lgs. 334/99 Nome comune o generico Classificazione di pericolo Principali caratteristiche di pericolosità Max quantità presente (t) CAS Cianuro di zinco R26/27/28 - Molto tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione 0,1 R32 - A contatto con acidi libero gas molto tossico R50/53 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico CAS Solfato di rame R22 - Nocivo per ingestione 0,25 R36/38 - Irritante per gli occhi e la pelle R50/53 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico CAS Solfato di cobalto R22 - Nocivo per ingestione 0,11 R42/43 - Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle R49 - Può provocare il cancro per inalazione R50/53 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico R60 - Può diminuire la fertilità R68 - Possibilità di effetti irreversibili Pagina 10 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

11 Numero CAS o altro indice identificativo della sostanza/ preparato Sostanze e preparati soggetti al D.Lgs. 334/99 Nome comune o generico Classificazione di pericolo Principali caratteristiche di pericolosità Max quantità presente (t) - Bagni di Nichelatura R38 R 42/43 - Irritante per la pelle - Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle R 48/23 - Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione R49 - Può provocare il cancro per inalazione R51/53 - Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico R61 - Può danneggiare i bambini non ancora nati R68 - Anche possibilità di effetti irreversibili - Bagni di Ramatura R23/24/25 - Tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle R50/53 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico - Soluzioni di sgrassaggio R23/24/25 - Tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle Nota: nei quantitativi sopra citati sono stati considerati anche le miscele pericolose presenti in forma di rifiuto (fanghi, bagni esausti, etc.). Pagina 11 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

12 Numero CAS o altro indice identificativo della sostanza/ preparato Sostanze e preparati soggetti al D.Lgs. 334/99 Nome comune o generico Classificazione di pericolo Principali caratteristiche di pericolosità Max quantità presente (t) - Bagni di Ottonatura R23/24/25 - Tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle R51/53 - Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico - Bagni di Snichelatura contenente CN R23/24/25 - Tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle R51/53 - Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico - Bagno Nichel free R23/24/25 - Tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle R51/53 - Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico - Bagno Rame alcalino R23/24/25 - Tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle R50/53 - Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico - Bagno Rame acido R51/53 - Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico - Nichel nero free R51/53 - Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico Pagina 12 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

13 Sezione 5 Natura dei rischi di incidenti rilevanti Informazioni generali Incidente Sostanza coinvolta Rilascio di cianuri nelle acque di scarico per mancato trattamento (a seguito di non corretta aggiunta di sodio ipoclorito) Formazione di acido cianidrico per miscelazione di una soluzione acida con acque cianidriche nell impianto di depurazione Formazione di acido cianidrico per miscelazione di una soluzione acida con una soluzione contenente cianuri nelle platee di raccolta delle linee Formazione di acido cianidrico per introduzione di cianuro in una vasca di decapaggio Formazione di acido cianidrico nel deposito cianuri Fuori servizio dell impianto di aspirazione delle vasche Rilascio di soluzione contenente composti pericolosi per l ambiente nel suolo Rilascio accidentale di soluzioni acide o basiche nella rete fognaria Incendio che coinvolge lo stoccaggio di cianuro Soluzione contenente cianuri Acido cianidrico Acido cianidrico Acido cianidrico Acido cianidrico Acido cianidrico, composti del nichel Soluzione contenente cianuri o composti del nichel Acido cloridrico, acido solforico, soda caustica, ipoclorito di sodio Cianuri Pagina 13 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

14 Sezione 6 Tipo di effetti per la popolazione e per l ambiente I rischi teorici legati alle sostanze coinvolte negli incidenti ipotizzabili sono i seguenti: Rischi per la salute Rischi per l ambiente Il cloruro di nichel è tossico per ingestione e inalazione, irritante, sensibilizzante e cancerogeno. Il solfato di nichel è nocivo per ingestione e inalazione, irritante, sensibilizzante e cancerogeno. L ipoclorito di sodio a contatto con acidi libera gas tossici. Il cianuro di sodio, il cianuro di rame e il cianuro di nichel sono composti molto tossici. Questi composti sono letali se inalati, ingeriti o per contatto con la pelle. I cianuri a contatto con acidi liberano gas molto tossici. I composti di sodio, nichel e rame utilizzati nell attività sono altamente tossici per l ambiente acquatico, con effetti a lungo termine. L ipoclorito di sodio è un composto altamente tossico per gli organismi acquatici. L Analisi di sicurezza ha evidenziato che gli eventi incidentali che potenzialmente si potrebbero configurare come rilevanti, per probabilità di accadimento o per entità delle conseguenze, sono: -Formazione di acido cianidrico per introduzione di cianuro in una vasca di decapaggio; -Rilascio di soluzione contenente composti pericolosi per l ambiente nel suolo; -Incendio che coinvolge lo stoccaggio di cianuro. Per questi eventi, l Analisi di sicurezza non ha evidenziato il coinvolgimento di aree esterne allo stabilimento in caso di incidente. Pagina 14 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

15 Sezione 6 L analisi di rischio sulle aree critiche dell attività industriale è stata effettuata con un metodo indicizzato stabilito dal D.P.C.M. 31/03/89, che considera: - Il tipo di procedimento utilizzato - Le quantità di sostanze coinvolte - Le caratteristiche delle sostanze (in particolare l infiammabilità e la tossicità) - Le condizioni operative - Le misure di prevenzione e di sicurezza in grado di ridurre il rischio di incidente. In base ai risultati di questa analisi si può affermare che il rischio connesso all attività industriale è classificato lieve (per l unità Vasca di nichelatura con cloruro di Nichel ) o basso (per le unità Deposito cianuri, Vasca di ramatura con cianuri e Impianto di aspirazione dei fumi alcalini ) e pertanto si colloca ai livelli più bassi della scala degli indici prevista dalla normativa. Misure di prevenzione e sicurezza adottate Gli impianti sono dotati di strumentazione per il controllo dei parametri di processo. Sotto il profilo operativo la sorveglianza da parte del personale addetto, la manutenzione di routine e quella programmata, il controllo e l'ispezione delle tubazioni e degli apparecchi sono eseguite da personale specializzato. Per il personale dei diversi livelli vengono tenuti periodicamente corsi di addestramento e formazione, con particolare attenzione alla sicurezza, anche con la partecipazione di consulenti specialisti esterni. Tutto il personale destinato ad operare in reparto, prima di essere inserito nella mansione, è affiancato ad un operatore esperto per un adeguato periodo di tempo ed è istruito su tutti gli aspetti inerenti la sicurezza. La progettazione di: impianti elettrici strumentazione di controllo e regolazione serbatoi tubazioni è stata effettuata secondo le normative che regolano i campi specifici. Ogni linea di produzione è asservita ad un sistema di controllo, il cui scopo è: a) garantire la massima sicurezza operativa b) ottimizzare l'aspetto ecologico della produzione c) garantire la qualità e la quantità della produzione. In caso di sversamenti massicci di sostanze e/o preparati pericolosi, le superfici su cui poggia l impianto (deposito e linee produttive) sono dotate di sistemi che consentono il recupero e/o la neutralizzazione e/o l assorbimento dello sversato. Tutti i fusti e i contenitori utilizzati per lo stoccaggio e il trasporto delle sostanze pericolose sono resistenti agli urti e dotati di chiusura a tenuta. Pagina 15 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

16 Sezione 6 Per la protezione contro gli incendi l'attività produttiva è dotata di: rete antincendio idranti estintori portatili. Le misure di prevenzione incendi adottate interessano tutti i campi di attività dello stabilimento e sono principalmente ottenute mediante: a) interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti b) isolamento e localizzazione delle fonti di rischio c) addestramento del personale d) cartellonistica di avvertimento. I dispositivi antincendio sono verificati semestralmente da personale appositamente incaricato ed il loro controllo è attestato dalle vidimazioni (firma o foratura) apposti sul cartellino di corredo. Nelle zone antistanti gli estintori non vengono mai accumulati materiali che ne ostacolino la visibilità e l'accesso. Pagina 16 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

17 Sezione 7 Il PEE (Piano di Emergenza Esterno) è stato redatto dall Autorità competente? Sì No Mezzi di segnalazione di incidenti Sirene attivabili dallo stabilimento in caso di emergenza e/o allertamento telefonico delle autorità competenti. Comportamento da seguire Gli effetti incidentali, ricordiamo non rilevanti e improbabili, sono sostanzialmente limitati all interno del perimetro dello stabilimento ed il personale è adeguatamente formato sui comportamenti da seguire. In ogni caso, qualora si manifestassero situazioni tali da provocare effetti pericolosi al di fuori dello stabilimento, la popolazione dovrà seguire le istruzioni delle Autorità preposte alla gestione dell emergenza. Mezzi di comunicazione previsti Le Autorità preposte, sulla base delle informazioni già disponibili in questa scheda e delle informazioni ricevute dall azienda nel corso dell emergenza, provvederanno, se necessario, ad informare la popolazione, utilizzando i mezzi che riterranno più opportuni, ad esempio: - Emittenti radio/tv locali. - Altoparlanti fissi o montati su automezzi. Presidi di pronto soccorso In caso di incidente, in rapporto alla gravità saranno immediatamente allertati: - VV.F. e prefettura per le attivazioni di competenza. - Servizio di emergenza sanitaria. - Carabinieri e Polizia. - ASL. - Vigili urbani. Pagina 17 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

18 INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4 Sezione 8 Sostanza Utilizzazione: Cloruro di nichel materia prima solvente Codice aziendale: intermedio catalizzatore prodotto finito altro Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Identificazione Cloruro di nichel Nichel cloruro Nickel (II) chloride NiCl 2 129,61 g/mol NiCl 2 Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Cristalli deliquescenti Colore: Verde - giallo Odore: In soluzione, leggero odore acido Solubilità in acqua: 2500 g/l a 20 C Solubilità nei principali solventi organici: Densità: 1,9 g/cc Peso specifico dei vapori, relativo all aria: Non applicabile Punto di fusione: Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Non applicabile Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Non applicabile Temperatura di autoaccensione: Non applicabile Tensione di vapore: Reazioni pericolose: Incompatibile con perossidi; reagisce violentemente col potassio; se riscaldato fino alla decomposizione emette fumi tossici di cloro, acido cloridrico, nichel. di legge provvisoria non richiesta Simbolo di pericolo: T, testa di morto Indicazione di pericolo: Tossico Frasi di rischio: R25 R36/37 R43 Consigli di prudenza: S26 S36/37 Pagina 18 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

19 Sezione 8 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione ingestione inalazione contatto Tossicità acuta: DL 50 via orale (4 ore): 157 mg/kg CL 50 per inalazione (4 ore): non applicabile DL 50 via cutanea (4 ore): dato non CL 50 su uomo (30 minuti): non applicabile IDLH: 10 mg/m 3 (Ni) Tossicità cronica: In caso di esposizione prolungata per inalazione, può provocare effetti irreversibili. cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cancerogenesi: Esistono indicazioni generiche di cancerogenicità per i composti del nichel. Mutagenesi: Non sono disponibili dati significativi. Teratogenesi: Non sono disponibili dati significativi. Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità Persistente Persistente Persistente Dispersione Limitata Medio/alta Medio/alta Persistenza Persistente Persistente Persistente Bioaccumulo/ bioconcentrazione Liposolubilità < 0,01 g/l BCF da 40 a Liposolubilità < 0,01 g/l Nota. Le fonti consultate per il reperimento delle informazioni sono le seguenti: - Scheda di sicurezza redatta dal fornitore - Hazardous Substances Data Bank National Library of Medicine USA - Richard J. Lewis, Sr. - SAX S Dangerous Properties of Industrial Materials Pagina 19 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

20 INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4 Sezione 8 Sostanza Utilizzazione: Solfato di nichel materia prima solvente Codice aziendale: intermedio catalizzatore prodotto finito altro Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Identificazione Solfato di nichel Nichel solfato Nickel sulfate NiSO 4 154,8 g/mol NiSO 4 Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Cristalli Colore: Verde - giallo Odore: Inodore Solubilità in acqua: 293 g/l a 0 C Solubilità nei principali solventi organici: 0,11% p/p in metanolo, 0,02% p/p in etanolo Densità: 4,01 g/cc Peso specifico dei vapori, relativo all aria: Non applicabile Punto di fusione: Decompone a 848 C Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Non applicabile Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Non applicabile Temperatura di autoaccensione: Non applicabile Tensione di vapore: Non applicabile Reazioni pericolose: Si decompone per forte riscaldamento (a 848 C) producendo fumi tossici di triossido di zolfo e monossido di nichel Classificazione ed etichettatura di legge provvisoria non richiesta Simbolo di pericolo: Xn, N Indicazione di pericolo: Nocivo, Pericoloso per l ambiente Frasi di rischio: R22 R40 R42/43 R50/53 Consigli di prudenza: S2 S22 S36/37 S60 S61 Pagina 20 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

21 Sezione 8 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione ingestione inalazione contatto Tossicità acuta: DL 50 via orale (4 ore): 275 mg/kg CL 50 per inalazione (4 ore): dato non DL 50 via cutanea (4 ore): dato non CL 50 su uomo (30 minuti): dato non IDLH: 10 mg/m 3 (generico per Ni metallo e composti) Tossicità cronica: Possibilità di effetti irreversibili. cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cancerogenesi: Possibilità di effetti cancerogeni prove insufficienti. Mutagenesi: Non sono disponibili dati significativi. Teratogenesi: Non sono disponibili dati significativi. Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità Non biodegradabile Non biodegradabile Non biodegradabile Dispersione Limitata Medio/alta Medio/alta Persistenza Persistente Persistente Persistente Bioaccumulo/ bioconcentrazione Nota. Le fonti consultate per il reperimento delle informazioni sono le seguenti: - Scheda di sicurezza redatta dal fornitore - Hazardous Substances Data Bank National Library of Medicine - USA - Richard J. Lewis, Sr. - SAX S Dangerous Properties of Industrial Materials Pagina 21 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

22 INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4 Sezione 8 Sostanza Utilizzazione: Stagno solfato materia prima solvente Codice aziendale: intermedio catalizzatore prodotto finito altro Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Identificazione Stagno solfato Stagno solfato Tin sulphate SnSO 4 214,77 g/mol SnSO 4 Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Solido Colore: Bianco Odore: Inodore Solubilità in acqua: 188 g/l a 20 C Solubilità nei principali solventi organici: Densità: 4,15 g/cc Peso specifico dei vapori, relativo all aria: Non applicabile Punto di fusione: Decompone a 378 C Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Non applicabile Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Non applicabile Temperatura di autoaccensione: Non applicabile Tensione di vapore: Non applicabile Reazioni pericolose: Si decompone per forte riscaldamento (a 378 C) producendo fumi tossici di anidride solforosa e diossido di stagno Classificazione ed etichettatura di legge provvisoria non richiesta Simbolo di pericolo: Xn, Xi, N Indicazione di pericolo: Nocivo, Irritante, Pericoloso per l ambiente Frasi di rischio: R36/37/38 R43 R48/22 R50 Consigli di prudenza: S26 - S36/37/39 S45 S53 S60 S61 Pagina 22 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

23 Sezione 8 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione ingestione inalazione contatto Tossicità acuta: DL 50 via orale (4 ore): 2207 mg/kg CL 50 per inalazione (4 ore): dato non DL 50 via cutanea (4 ore): dato non CL 50 su uomo (30 minuti): dato non IDLH: 8 mg/m 3 Tossicità cronica: Possibilità di effetti irreversibili. cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cancerogenesi: Non sono disponibili dati significativi. Mutagenesi: Non sono disponibili dati significativi. Teratogenesi: Non sono disponibili dati significativi. Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità Dispersione Limitata Medio/alta Medio/alta Persistenza Persistente Persistente Persistente Bioaccumulo/ bioconcentrazione Nota. Le fonti consultate per il reperimento delle informazioni sono le seguenti: - Scheda di sicurezza redatta dal fornitore - Hazardous Substances Data Bank National Library of Medicine - USA - Richard J. Lewis, Sr. - SAX S Dangerous Properties of Industrial Materials Pagina 23 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

24 INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4 Sezione 8 Sostanza Utilizzazione: Cianuro di sodio materia prima solvente Codice aziendale: intermedio catalizzatore prodotto finito altro Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Identificazione Cianuro di sodio Cianuro di sodio Sodium cyanide NaCN 49,01 g/mol NaCN Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Polvere, cristalli o ovuli Colore: Bianco Odore: Leggero odore di ammoniaca e/o di mandorle amare Solubilità in acqua: 37 g/100 g Solubilità nei principali solventi organici: Densità: 1,6 g/cc Peso specifico dei vapori, relativo all aria: Non applicabile Punto di fusione: 563,7 C Punto di ebollizione: 1496 C Punto di infiammabilità: Non applicabile Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Non applicabile Temperatura di autoaccensione: Non applicabile Tensione di vapore: 1 mm Hg a 817 C Reazioni pericolose: Reagisce con acidi liberando acido cianidrico (altamente tossico); lo stesso gas, più lentamente, si può liberare per contatto con l aria o con l acqua. Classificazione ed etichettatura di legge provvisoria non richiesta Simbolo di pericolo: T+, testa di morto, N, pericolo per l ambiente Indicazione di pericolo: Altamente tossico, Pericoloso per l ambiente Frasi di rischio: R26/27/28 R32 R50/53 Consigli di prudenza: S07 S28 S29 S45 S60 S61 Pagina 24 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

25 Sezione 8 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione ingestione inalazione contatto Tossicità acuta: DL 50 via orale (4 ore): 6440 µg/kg CL 50 per inalazione (4 ore): non applicabile DL 50 via cutanea (4 ore): dato non CL 50 su uomo (30 minuti): non applicabile IDLH: 55 mg/m 3 (HCN) Tossicità cronica: Per esposizioni prolungate, a concentrazioni tali da non provocare intossicazione acuta, possono manifestarsi cefalee, astenie e vertigini, disturbi digestivi, alterazione delle capacità olfattive e gustative, congiuntiviti. cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cancerogenesi: Non sono disponibili dati significativi. Mutagenesi: Non sono disponibili dati significativi. Teratogenesi: Alcuni test positivi. Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità Potenzialmente biodegradabile Potenzialmente biodegradabile Potenzialmente biodegradabile Dispersione Localizzata Localizzata Localizzata Persistenza T1/2 535 gg. (HCN) Alta Alta Bioaccumulo/ bioconcentrazione NO BCF 0,3 NO Nota. Le fonti consultate per il reperimento delle informazioni sono le seguenti: - Scheda di sicurezza redatta dal fornitore - Banca dati INDICITALIA - Hazardous Substances Data Bank National Library of Medicine - USA Pagina 25 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

26 INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4 Sezione 8 Sostanza Utilizzazione: Cianuro di rame materia prima solvente Codice aziendale: intermedio catalizzatore prodotto finito altro Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Identificazione Cianuro di rame Cianuro di rame Copper cyanide CuCN 89,56 g/mol CuCN Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Solido (polvere) Colore: Bianco Odore: Inodore Solubilità in acqua: Insolubile Solubilità nei principali solventi organici: Densità: 2,92 g/cc a 20 C Peso specifico dei vapori, relativo all aria: Non applicabile Punto di fusione: 473 C Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Non applicabile Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Non applicabile Temperatura di autoaccensione: Non applicabile Tensione di vapore: Reazioni pericolose: Reagisce con acidi liberando acido cianidrico (altamente tossico); lo stesso gas, più lentamente, si può liberare per contatto con l aria o con l acqua. Classificazione ed etichettatura di legge provvisoria non richiesta Simbolo di pericolo: T+, testa di morto, N, pericolo per l ambiente Indicazione di pericolo: Altamente tossico, Pericoloso per l ambiente Frasi di rischio: R26/27/28 R32 R50/53 Consigli di prudenza: S07 S28 S29 S45 S60 S61 Pagina 26 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

27 Sezione 8 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione ingestione inalazione contatto Tossicità acuta: DL 50 via orale (4 ore): dato non CL 50 per inalazione (4 ore): non applicabile DL 50 via cutanea (4 ore): dato non CL 50 su uomo (30 minuti): non applicabile IDLH: 55 mg/m 3 (HCN) Tossicità cronica: Per esposizioni prolungate, a concentrazioni tali da non provocare intossicazione acuta, possono manifestarsi cefalee, astenie e vertigini, disturbi digestivi, alterazione delle capacità olfattive e gustative, congiuntiviti. cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cancerogenesi: Non sono disponibili dati significativi. Mutagenesi: Non sono disponibili dati significativi. Teratogenesi: Alcuni test positivi. Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità Potenzialmente biodegradabile Potenzialmente biodegradabile Potenzialmente biodegradabile Dispersione Localizzata Localizzata Localizzata Persistenza T1/2 535 gg. (HCN) Alta Alta Bioaccumulo/ NO BCF 0,3 NO bioconcentrazione Nota. Le fonti consultate per il reperimento delle informazioni sono le seguenti: - Scheda di sicurezza redatta dal fornitore - Banca dati INDICITALIA - Hazardous Substances Data Bank National Library of Medicine - USA - Pagina 27 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

28 INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4 Sezione 8 Sostanza Utilizzazione: Cianuro di zinco materia prima solvente Codice aziendale: intermedio catalizzatore prodotto finito altro Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Identificazione Cianuro di zinco Cianuro di zinco Zinc cyanide ZnCN 117,41 g/mol ZnCN Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Solido Colore: Bianco Odore: Inodore Solubilità in acqua: Insolubile Solubilità nei principali solventi organici: Densità: 1,85 g/cc a 20 C Peso specifico dei vapori, relativo all aria: Non applicabile Punto di fusione: 800 C (decomposizione) Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Non applicabile Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Non applicabile Temperatura di autoaccensione: Non applicabile Tensione di vapore: Reazioni pericolose: Reagisce con acidi liberando acido cianidrico (altamente tossico); lo stesso gas, più lentamente, si può liberare per contatto con l aria o con l acqua. Classificazione ed etichettatura di legge provvisoria non richiesta Simbolo di pericolo: T+, testa di morto, N, pericolo per l ambiente Indicazione di pericolo: Altamente tossico, Pericoloso per l ambiente Frasi di rischio: R26/27/28 R32 R50/53 Consigli di prudenza: S07 S28 S29 S45 S60 S61 Pagina 28 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

29 Sezione 8 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione ingestione inalazione contatto Tossicità acuta: DL 50 via orale (4 ore): dato non CL 50 per inalazione (4 ore): non applicabile DL 50 via cutanea (4 ore): dato non CL 50 su uomo (30 minuti): non applicabile IDLH: 55 mg/m 3 (HCN) Tossicità cronica: Per esposizioni prolungate, a concentrazioni tali da non provocare intossicazione acuta, possono manifestarsi cefalee, astenie e vertigini, disturbi digestivi, alterazione delle capacità olfattive e gustative, congiuntiviti. cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cancerogenesi: Non sono disponibili dati significativi. Mutagenesi: Non sono disponibili dati significativi. Teratogenesi: Alcuni test positivi. Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità Potenzialmente biodegradabile Potenzialmente biodegradabile Potenzialmente biodegradabile Dispersione Localizzata Localizzata Localizzata Persistenza T1/2 535 gg. (HCN) Alta Alta Bioaccumulo/ NO BCF 0,3 NO bioconcentrazione Nota. Le fonti consultate per il reperimento delle informazioni sono le seguenti: - Scheda di sicurezza redatta dal fornitore - Banca dati INDICITALIA - Hazardous Substances Data Bank National Library of Medicine - USA - Pagina 29 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

30 INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4 Sezione 8 Sostanza Utilizzazione: Solfato di rame materia prima solvente Codice aziendale: intermedio catalizzatore prodotto finito altro Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Identificazione Solfato di rame (II) pentaidrato Solfato di rame Copper (II) sulfate, pentahydrate CuSO 4 5H 2 O 249,7 g/mol CuSO 4 5H 2 O Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Cristalli Colore: Azzurro Odore: Inodore Solubilità in acqua: 266 g/l a 20 C Solubilità nei principali solventi organici: 156 g/l in metanolo, 2 g/l in etanolo Densità: 2,29 g/cc a 20 C Peso specifico dei vapori, relativo all aria: Non applicabile Punto di fusione: Decomposizione oltre i 110 C Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Non applicabile Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Non applicabile Temperatura di autoaccensione: Non applicabile Tensione di vapore: Reazioni pericolose: Reagisce violentemente con idrossilamina causando pericolo di incendio. Reagisce con magnesio formando gas infiammabile/esplosivo (idrogeno). Attacca ferro e zinco in presenza d acqua. Classificazione ed etichettatura di legge provvisoria non richiesta Simbolo di pericolo: Xn, nocivo; N, pericolo per l ambiente Indicazione di pericolo: Nocivo, Pericoloso per l ambiente Frasi di rischio: R22 R36/38 R50/53 Consigli di prudenza: S2 S22 S60 S61 Pagina 30 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

31 Sezione 8 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione ingestione inalazione contatto Tossicità acuta: DL 50 via orale (4 ore):300 mg/kg CL 50 per inalazione (4 ore): dato non DL 50 via cutanea (4 ore): >1000 mg/kg CL 50 su uomo (30 minuti): dato non IDLH: 100 mg/m 3 (generico per polveri di Cu) Tossicità cronica: Per esposizioni prolungate, a concentrazioni tali da non provocare intossicazione acuta, possono manifestarsi cefalee, astenie e vertigini, disturbi digestivi, alterazione delle capacità olfattive e gustative, congiuntiviti. cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cancerogenesi: Non sono disponibili dati significativi. Mutagenesi: Non sono disponibili dati significativi. Teratogenesi: Non sono disponibili dati significativi. Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità Non biodegradabile Non biodegradabile Non biodegradabile Dispersione Limitata Medio/alta Medio/alta Persistenza Persistente Persistente Persistente Bioaccumulo/ bioconcentrazione Nota. Le fonti consultate per il reperimento delle informazioni sono le seguenti: - Scheda di sicurezza redatta dal fornitore - Banca dati INDICITALIA - Hazardous Substances Data Bank National Library of Medicine - USA Pagina 31 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

32 INFORMAZIONI PER LE AUTORITÀ COMPETENTI SULLE SOSTANZE ELENCATE NELLA SEZIONE 4 Sezione 8 Sostanza Utilizzazione: Solfato di cobalto materia prima solvente Codice aziendale: intermedio catalizzatore prodotto finito altro Nome chimico: Nomi commerciali: Nomenclatura Chemical Abstracts: Numero di registro CAS: Formula bruta: Peso molecolare: Formula di struttura: Identificazione Solfato di cobalto Solfato di cobalto Cobaltous sulfate CoSO 4 154,99 g/mol CoO 4 S Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Solido Colore: Viola-lilla Odore: Inodore Solubilità in acqua: g/l a 20 C Solubilità nei principali solventi organici: Densità: 1,95 g/cc a 20 C Peso specifico dei vapori, relativo all aria: Non applicabile Punto di fusione: 735 C (decomposizione) Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: Non applicabile Limite inferiore e superiore di infiammabilità in aria (% in volume): Non applicabile Temperatura di autoaccensione: Non applicabile Tensione di vapore: Reazioni pericolose: La sostanza si decompone per forte riscaldamento a 735 C, producendo fumi tossici di ossidi di zolfo. Se in polvere reagisce con forti ossidanti. causando pericolo di incendio e esplosione. Classificazione ed etichettatura di legge provvisoria non richiesta Simbolo di pericolo: T, testa di morto; N, pericolo per l ambiente; Xn, Nocivo Indicazione di pericolo: Tossico, Pericoloso per l ambiente Frasi di rischio: R22 R42/43 R49 R50/53 R60 R68 Consigli di prudenza: S45 S53 S60 S61 Pagina 32 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

33 Sezione 8 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione ingestione inalazione contatto Tossicità acuta: DL 50 via orale (4 ore): 582 mg/kg CL 50 per inalazione (4 ore): non applicabile DL 50 via cutanea (4 ore): dato non CL 50 su uomo (30 minuti): non applicabile IDLH: 20 mg Co/m3 (NIOSH) Tossicità cronica: Per esposizioni prolungate, a concentrazioni tali da non provocare intossicazione acuta, possono manifestarsi cefalee, astenie e vertigini, disturbi digestivi, alterazione delle capacità olfattive e gustative, congiuntiviti. cute occhio vie respiratorie Potere corrosivo: Potere irritante: Potere sensibilizzante: Cancerogenesi: Probabili effetti cancerogeni. Mutagenesi: Probabili effetti sulla fertilità. Teratogenesi: Alcuni test positivi. Informazioni ecotossicologiche Specificare: Aria Acqua Suolo Biodegradabilità Dispersione Ridotta mobilità Persistenza Ridotta volatilità Ridotta volatilità Bioaccumulo/ bioconcentrazione BCF = 400 Nota. Le fonti consultate per il reperimento delle informazioni sono le seguenti: - Scheda di sicurezza redatta dal fornitore - Banca dati INDICITALIA - Hazardous Substances Data Bank National Library of Medicine - USA Pagina 33 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

34 INFORMAZIONI PER LE AUTORITA COMPETENTI SUGLI SCENARI INCIDENTALI CON IMPATTO ALL ESTERNO DELLO STABILIMENTO Sezione 9 Indicare le coordinate del baricentro dello stabilimento in formato UTM X: Y: Evento iniziale Condizioni Modello sorgente I zona (m) II zona (m) III zona (m) Incendio Localizzato In fase liquida Incendio da recipiente (Tank fire) Incendio da pozza (Pool fire) Sì In fase gas/vapore ad alta Getto di fuoco (Jet fire) In aria velocità Incendio di nube (Flash fire) No In fase gas/vapore Sfera di fuoco (Fireball) Esplosione Reazione sfuggente (Runaway reaction) Confinata Miscela gas/vapori infiammabili Sì Polveri infiammabili Non confinata Miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E.) No Transizione rapida di fase Esplosione fisica Rilascio Dispersioni liquido/liquido (fluidi solubili) In acqua Emulsioni liquido/liquido (fluidi insolubili) In fase Evaporazione da liquido (fluidi insolubili) Sì liquida Dispersione da liquido (fluidi insolubili) Sul suolo Dispersione No In fase gas/vapore Ad alta o bassa velocità di rilascio Evaporazione da pozza Dispersione per turbolenza (densità nube inf. a quella dell aria) Dispersione per gravità (densità nube sup. a quella dell aria) Pagina 34 di 34 Mod_TH Rev. 06/2007

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