Lectio Divina Gv 2, Domenica 4 marzo 2018 III Quaresima - Anno B
|
|
- Beata Quaranta
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lectio Divina Gv 2, Domenica 4 marzo 2018 III Quaresima - Anno B [13] Era vicina, poi, la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme, [14] e trovò nel tempio quanti vendevano buoi, pecore e colombe e i cambiamonete seduti. [15] Fatta, allora, una frusta di corde, tutti buttò fuori dal tempio insieme a pecore e buoi, e dei cambiavalute sparpagliò le monete e rovesciò i tavoli. [16] E a quelli che vendevano le colombe disse: «Portate via queste cose di qua, smettete di fare della casa di mio Padre una casa di mercato!». [17] I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo della tua casa mi divorerà. [18] Allora i Giudei gli risposero: «Quale segno ci mostri, dato che fai queste cose?». [19] Gesù rispose loro: «Distruggete pure questo santuario e in tre giorni lo risolleverò». [20] I Giudei, allora, gli dissero: «Questo santuario è stato edificato in quarantasei anni e tu, in tre giorni, lo risolleverai?». [21] Egli, però, intendeva dire il santuario del suo corpo. [22] Quando, dunque, fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che questo egli intendeva dire e credettero alla Scrittura e alla parola che Gesù aveva detto. [23] Mentre si trovava a Gerusalemme durante la festa di Pasqua, molti credettero nel suo nome, vedendo i segni che faceva. [24] Gesù stesso, però, non si affidava loro perché conosceva tutti [25] e non aveva certo bisogno che qualcuno gli rendesse testimonianza sull uomo: egli, infatti, ben conosceva cosa c era nell uomo. Entrando nel mondo Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. ( ) Allora ho detto: Ecco, io vengo poiché di me sta scritto nel rotolo del libro per fare, o Dio, la tua volontà (Eb 10, 5-7) La fede non è né un dono da ricevere immeritatamente, né un tesoro da trovare inavvertitamente. Noi non c imbattiamo per caso nelle acquisizioni. La fede è frutto di cura e attenzioni difficili e costanti, di insistenza nel rimanere fedeli a una visione; non è un atto d inerzia ma un aspirazione a conservare viva la nostra capacità di rispondere a Lui. (A.J. Heschel) Contestualizzazione del brano: Nel vangelo di questa domenica di quaresima il tema della fede, strettamente connesso a quello dei segni e dell identità di Gesù che in essi si rivela, emerge nella sua problematicità e ambiguità (vv ; 4, 48). I «segni», intesi come miracolo o gesto straordinario, possono 1
2 manifestare fino in fondo l identità di Gesù e dimostrare la verità della venuta del Figlio di Dio nel mondo? Come leggere nel tempo i segni dell «ora» (2, 4; 4, 52ss; 12, 27ss) in cui il Figlio glorificato santifica il nome del Padre e l uomo - liberato dalla morte - riceve la grazia di una vita nuova in Lui, superando la logica del sacrificio e dello scambio con la logica del desiderio e del dono? Quali sono allora i «segni», nell oggi e qui della storia, della rivelazione di Gesù, che è presente nel pane spezzato (6, 48ss) e agisce con la Sua parola, divenendo per gli altri sorgente di vita e di guarigione? Il nostro brano si situa tra due «segni» della rivelazione di Gesù. Si tratta dei primi segni che nel racconto di Giovanni suscitano una risposta di fede nei testimoni: l acqua trasformata in vino durante le nozze di Cana (2, 1-12) e la guarigione del figlio del funzionario regio fatta da Cana a distanza (4, 43-54). Eppure, il modo in cui il credente legge i segni che possono costituire un aiuto nella relazione con Gesù e, dunque, nel processo di rivelazione e di riconoscimento della Sua presenza, innesca dinamismi antropologici e spirituali complessi che possono essere tanto luminosi quanto oscuri (M. NICOLACI, Vangelo secondo Giovanni, 1321). Forse per questo Gesù diffida della fede di coloro che credono per aver visto segni: «se non vedete segni e prodigi voi non credete» (4, 48). Esiste dunque il pericolo di una fede inaffidabile (v ), fondata sui segni esteriori, incapace di spendersi, di cacciare gli idoli, di consumarsi per amore. Sentieri dell interpretazione Il tempo di quaresima iniziato nel deserto della prova (Mc 1, 12-15) e proseguito sul monte della trasfigurazione (Mc 9, 2-10), oggi fa tappa nel tempio di Gerusalemme (Mc 11, 15-19). Rilevando il forte legame tra Gesù e gli spazi e tempi più sacri al giudaismo palestinese, il narratore informa che Gesù va in pellegrinaggio a Gerusalemme per trascorrere la Pasqua dei Giudei (vv ). È interessante notare che l espressione Pasqua dei Giudei non è mai usata nell Antico Testamento dove si parla di Pasqua del Signore (Es 12, 11.48; Nm 9, 10.14; Dt 16, 1) o semplicemente di Pasqua (Es 6, 19-20). Si può pensare che per l evangelista la Pasqua è dei Giudei e non del Signore, poiché è divenuta una festa a beneficio della casta sacerdotale di allora, uno strumento di dominio da parte delle autorità religiose che opprimeva il popolo in nome di Dio per i propri interessi. È noto che ogni ebreo maggiore di dodici anni era obbligato a salire a Gerusalemme e sacrificare l agnello pasquale nel tempio. In quest occasione la città triplicava il suo numero di abitanti. C era un grande giro d affari: i cambiamonete, dietro un compenso, scambiavano le «diverse valute dei pellegrini con la pregiatissima moneta di Tiro (con il 90% d argento) che era l unica con diritto di circolazione nel tempio, utile al pagamento della tassa annuale di mezzo siclo per il tempio e all acquisto degli animali per i sacrifici» (M. NICOLACI, Vangelo, 1315). Il primo incontro tra Gesù e i Giudei, narrato nel quarto vangelo, avviene proprio in quell area del «tempio» (ieròn) esterna al recinto sacro (naòs), là dove Gesù trova il «traffico, mercato» (emporìon) di denaro e di animali per i sacrifici (vv ). Sullo sfondo liturgico della Pasqua imminente, l evangelista colloca il gesto profetico di Gesù nel tempio, in sintonia con Geremia che lamenta che la casa di Dio sia ridotta a una spelonca di ladri (Ger 7, 11) e con la 2
3 scrittura di Zaccaria: In quel giorno non vi saranno più commercianti nella casa del Signore degli eserciti (Zc 14, 21). Per Giovanni questo è il primo intervento pubblico di Gesù; diversamente dei sinottici che narrano questo gesto di «purificazione del tempio» (Mal 3, 1ss) alla fine del suo ministero, nell unica volta in cui Gesù è salito a Gerusalemme per la sua Pasqua di passione e morte (Mt 21, 12-13; Mc 11, 15-16; Lc 19, 45-46). In tal modo, nel vangelo di Giovanni, tutta l attività pubblica di Gesù è «presentata alla luce del rapporto col tempio (18, 20) e del segno promesso del suo risollevamento (vv )» (M. NICOLACI, Vangelo, 1314). Il gesto di Gesù, quale reazione alla situazione che trovò nel tempio (v. 14), è descritto con molta plasticità: fa una specie di frusta (il «flagello» era il simbolo dei dolori che avrebbero accompagnato i tempi del Messia), scaccia i mercanti, getta per terra il denaro e rovescia i banchi dei cambiamonete (v. 15). Al gesto segue la motivazione: portate vie queste cose, smettete di fare della casa di mio Padre una casa di mercato! (v. 16). Diversamente che nei sinottici, qui non risuona la voce stessa di Dio che, per bocca dei profeti, parla de «la mia casa» (Mt 21, 13; Mc 11, 16; Lc 19, 46). Per il Gesù di Giovanni, il tempio, ridotto a «casa di commercio», è in verità «casa del Padre mio». Queste parole qualificano il gesto profetico di Gesù come l azione di un Figlio lucidamente consapevole che «ogni tempio di ogni luogo può divenire in nome del denaro prigione e sfruttamento del divino e non luogo di possibile incontro con il divino. Di questo tempio non rimarrà pietra su pietra, il futuro non gli appartiene» (G. BRUNI, Commento alle letture 11 marzo 2012, 1). Gesù guarda dunque alla «casa» del Signore dalla prospettiva di chi la abita come «figlio», cioè assumendo le responsabilità innescate dall amore ardente (zelo) per la «casa» del Padre. In altre parole, l assunzione audace di responsabilità nei confronti del tempio si giustifica dalla sua autocoscienza filiale (M. NICOLACI, Vangelo, 1316). I discepoli di Gesù, qui come già a Cana, appaiono nella scena come spettatori privilegiati degli eventi, legittimati a interpretare i gesti e le parole di Gesù. Come comprendere i «segni» di Gesù senza ridurli a gesto di mera contestazione? Con la memoria della parola della Scrittura che abita nel silenzio del cuore: Lo zelo per la tua casa mi divorerà (Sal 69, 10; v. 17). È interessante notare che la citazione del salmo nel v. 17 è «fatta con la significativa variante del tempo del verbo divorare : non al passato o al presente (come nel testo ebraico e greco del salmo: mi divora o mi ha divorato ), ma all indicativo futuro ( mi divorerà )» (M. NICOLACI, Vangelo, 1317). Questa rilettura al futuro è gravida di un significato nuovo: l amore ardente (zelo) di Gesù purifica come fuoco la casa di Dio (così i discepoli leggono il gesto cui hanno assistito, focalizzando l intenzione che anima Gesù nel compierlo). In questo stesso ardore religioso si consumerà la vita del Maestro: Egli sarà divorato/consumato dalla passione (zelo) per la casa del Padre, diventando estraneo persino ai suoi fratelli «Dal tempio si passa alla persona di Gesù; ( ) dal meccanismo di delega in cui le vittime animali sostituiscono l offerta personale della propria vita, all offerta diretta di sé» (L. MANICARDI, Riflessioni sulle letture 11 marzo 2012, 1). L interpretazione profetica e filiali del «segno» posto da Gesù nel tempio, non esaurisce la gamma dei significati a esso connessi. Nella seconda parte della pericope (vv ), con la risposta che Gesù dà alla domanda dei Giudei, si apre una nuova chiave di lettura. La domanda in fondo è questa: con quale autorità Gesù ha compiuto quel gesto prodigioso che rimanda alla 3
4 purificazione escatologica del tempio di Gerusalemme? (v. 18). Alla richiesta di un segno capace di autenticare l origine divina del suo gesto e delle sue parole, Gesù risponde con un detto sulla distruzione e riedificazione del tempio (v. 19). Questo detto, nella formulazione giovannea, contiene un accusa di Gesù ai suoi interlocutori e suona come una sfida: «Distruggete pure questo santuario!». Gesù «si attribuisce solo il potere di risollevarlo (eghéiro, verbo usato poi nel v. 22 per indicare la risurrezione di Gesù) in tempo rapidissimo ( in tre giorni ) e di riparare, così, al danno della distruzione provocata dal peccato e dall abuso di altri (cfr. Ger 7; 26, 1-19)» (M. NICOLACI, Vangelo, ). Con questo detto dunque il gesto di zelo per la casa del Signore viene confermato dal potere messianico di riedificare il «santuario» divino (il tabernacolo o il luogo proprio della presenza di Dio e del suo culto). Solo Colui che sarà innalzato da terra (Gv 12, 32.34) avrà la forza/dono di rialzare le fondamenta della casa di Dio su un terreno nuovo, non più fatto di pietra ma di carne/corpo (basar in ebraico). La reazione dei Giudei (v. 20), piena d ironia, è una reazione di fuga razionalizzante: Gesù parla del «santuario» ignoto - quel luogo proprio dell alleanza/incontro/comunione tra l uomo e Dio ma i Giudei intendono il noto tempio di Gerusalemme ricostruito da Erode. È evidente che «la ragione non può oltrepassare le soglie del noto e il senso dell ineffabile è fuori luogo là dove si pesa e si misura» (A.J. HESCHEL, L uomo non è solo, 18). L evangelista, a questo punto, conduce il lettore lontano dalla scena, oltre all ambito della comprensione e dell esperienza degli eventi fatta dagli interlocutori di Gesù. E nuovi scenari si aprono: «il purificatore del tempio è il tempio stesso di Dio non fatto da mano d uomo» (G. BRUNI, Commento alle letture, 2). Giovanni spiega il significato della risposta di Gesù (v. 21), dando voce alla comprensione post-pasquale dei discepoli. Il corpo di Gesù morto e risorto è il pane spezzato e benedetto durante l ultima cena (Mc 14, 22; Mt 26, 26; Lc 22, 19; 1 Cor 11, 24): corpo/pane trascendente che opera il contatto dell uomo con Dio (Gv 6, 56ss). Il corpo-santuario di Gesù è inoltre il luogo «da cui sale al Padre l unico sacrificio gradito: il dono libero, amante e incondizionato di sé che purifica l uomo da ogni suo male» (G. BRUNI, Commento alle letture, 2). Alla fine, il racconto registra il «credere» dei discepoli che si ricordano le parole dette da Gesù, intendono il loro significato e così credono nelle Scritture (v. 22). A differenza dell atto di fede attestato nel versetto 11, qui l adesione di fede si collega alla memoria intelligente della parola di Gesù letta alla luce dell evento pasquale e sotto la guida dello Spirito di verità (Gv 8, 31-32; Gv 14, 26; 16, 13; 1 Gv 2, ). «Questo ricordo infatti - non è meramente psicologico, ma memoria nello e dello Spirito santo: quello Spirito che ( ) condurrà alla pienezza della verità facendo ricordare tutto ciò che concerne Cristo (cf. Gv 7, 39)» (L. MANICARDI, Riflessioni sulle letture, 1). Ecco il venir dell «ora» in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità (Gv 4, 23). Adorare in Spirito significa anche coltivare il senso dell ineffabile, essere consapevole dell ignoto, di ciò che non ha nome e che non si lascia esprimere, afferrare o utilizzare. Adorare in verità è anche seminare la giustizia nella realtà del mondo, santificando il nome di Dio e accogliendo il pane della vita nei corpi crocifissi dei fratelli. Si tratta dunque di mantenere questa doppia fedeltà: coltivare il gusto del mistero e utilizzare/definire il reale, facendo dell atto di fede un opera di giustizia nella fatica dell amore. 4
5 Brani di riferimento: Sullo zelo del giusto fedele e lo zelo divino: Es 20, 5; 34, 14; Dt 4, 24; 5, 9; 6, 15; 32,21ss; Gs 24, 19. Sulla distruzione/riedificazione del tempio: Mc 14, 58ss//Mt 26, 61; Mc 15, 29ss//Mt 27, 39ss; At 6, 14; Vangelo di Tommaso 71. Sul tempio nel Nuovo Testamento: Gv 4, Maria de Fatima Medeiros Barbosa Comunità Kairos 5
PRIMA LETTURA ESODO 20,1-17 IO SONO IL SIGNORE DIO TUO: NON AVRAI ALTRI DEI DI. 3a domenica quaresima B. Mariano Inghilesi 6
IO SONO IL SIGNORE DIO TUO: NON AVRAI ALTRI DEI DI FRONTE A ME NOI INVECE PREDICHIAMO CRISTO CROCIFISSO, SCANDALO PER I GIUDEI E DISTRUGGETE QUESTO TEMPIO E IN TRE GIORNI LO FARO RISORGERE 3a domenica
SCUOLA DELLA PAROLA OPERA GIOVANNEA
SCUOLA DELLA PAROLA OPERA GIOVANNEA IL VANGELO DI GIOVANNI Un vangelo particolare / non sinottico Una narrazione con lunghi dialoghi/discorsi Trama episodica del racconto, ma ben strutturata PRINCIPALI
Scritto da Antonio Manco Martedì 03 Marzo :41 - Ultimo aggiornamento Lunedì 16 Marzo :24
Prima Lettura La legge fu data per mezzo di Mosè. Dal libro dell'èsodo (Es 20,1-17) In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'egitto,
2 Domenica del Tempo Ordinario - Anno C Gv 2,1-11
2 Domenica del Tempo Ordinario - Anno C Gv 2,1-11 Il brano di oggi narra le nozze che si svolgono in Cana di Galilea (piccola città a cinque miglia a Nord di Nazaret) dove sono presenti Gesù con sua madre
ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI
PARROCCHIA SACRO CUORE ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 23 Ottobre 2014 Canto d esposizione G. La domenica del comandamento
Così dice il Signore:
2 giugno ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE SOLENNITÀ IN CATTEDRALE FESTA IN DIOCESI Le letture seguenti sono indicative e possono essere sostituite da altre, scelte dal Comune della
Trentatreesimo incontro Tutto quello che Gesù fece ed insegnò (cfr At 1,1) lo troviamo in un libro che si chiama Vangelo. Vangelo è una parola che deriva dalla lingua greca e significa lieto annunzio.
PARTE BIBLICA. 1. La missione del Figlio. 2. La missione dello Spirito Santo
PARTE BIBLICA Anticipazioni trinitarie nell AT 1. La missione del Figlio Padre nell AT. Dio Padre di Gesù. Gesù il Figlio di Dio. I misteri della vita di Cristo nella prospettiva trinitaria: l Incarnazione;
DOMENICA DELLE PALME
DOMENICA DELLE PALME La domenica prima di Pasqua ricordiamo il ritorno di Gesù a Gerusalemme, assieme ai suoi amici. La gente fa festa e lo accoglie sventolando foglie di palma e dicendo: Benedetto colui
Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I
CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano
NON VOGLIO CHE SIATE NELL IGNORANZA
NON VOGLIO CHE SIATE NELL IGNORANZA In 3 argomenti fondamentali, il popolo di Dio non può permettersi di essere nell ignoranza. I doni dello Spirito Santo 1 CORINZI 12 La resurrezione dei morti 1 TESSALONNICESI
7 DOMANDE PER CAPIRE. 1. Che cos è il 4 Vangelo? 2. Chi l ha scritto? 3. Perché? 4. Per chi? 5. Dove? 6. Quando? 7. Come?
7 DOMANDE PER CAPIRE 1. Che cos è il 4 Vangelo? 2. Chi l ha scritto? 3. Perché? 4. Per chi? 5. Dove? 6. Quando? 7. Come? A. Partiamo dalla fine: una selezione di Segni compiuti da Gesù per suscitare la
Battesimo di Gesù / A
Battesimo di Gesù / A Mt 3,13-17 Tu sei il mio figlio prediletto L attesa è finalmente compiuta e tutto accade al fiume Giordano. È lì che il cielo si apre e si unisce alla terra per generare il nuovo,
Lectio: Domenica, 4 Marzo, 2018 La purificazione del tempio Gesù nuovo tempio Giovanni 2, Orazione iniziale
Lectio: Domenica, 4 Marzo, 2018 La purificazione del tempio Gesù nuovo tempio Giovanni 2, 13-25 1. Orazione iniziale Spirito di verità, inviatoci da Gesù per guidarci alla verità tutta intera, apri la
SAN GIOVANNI XXIII, papa
11 ottobre SAN GIOVANNI XXIII, papa Dal Comune dei pastori: per un papa. COLLETTA Dio onnipotente ed eterno, che in san Giovanni, papa, hai fatto risplendere in tutto il mondo l immagine viva di Cristo,
3.11. Religione Scuola Primaria
3.11. Religione. 3.11.1 Scuola Primaria NUCLEO FONDANTE: Dio e l uomo al termine della classe terza al termine della classe quinta L alunno: riconosce Dio come Padre, riflette su Dio Creatore e si approccia
Piccola lectio divina su Marco
PARROCCHIA S. LUCIA AUGUSTA @mail: santalucia.augusta@alice.it Piccola lectio divina su Marco 1) Ritirati in un angolo della tua casa Unisciti alla tua famiglia Incontra qualcuno degli amici o vicini 2)
Benigni: i dieci comandamenti. i dieci comandamenti di Benigni: commento al vangelo della terza domenica di quaresima
Benigni: i dieci comandamenti i dieci comandamenti di Benigni: https://www.youtube.com/watch?v=os-yjkkgfku commento al vangelo della terza domenica di quaresima DISTRUGGETE QUESTO TEMPIO E IN TRE GIORNI
LITURGIA DELLA PAROLA IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) PRIMA LETTURA (At 2, ) Dio lo ha costituito Signore e Cristo. Dagli Atti degli Apostoli
LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA (At 2,14.36-41) Dio lo ha costituito Signore e Cristo. Dagli Atti degli Apostoli [Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò
IL MEDIATORE DELLA SALVEZZA
IL MEDIATORE DELLA SALVEZZA Soteriologia: Dispense per gli studenti Anno Accademico 2009 2010 I titoli indicati in rosso non entrano per l'esame Sommario PARTE INTRODUTTIVA: LA SALVEZZA DELL UOMO NEL VERBO
L'ANNUNCIAZIONE A GIUSEPPE E MARIA I parte
L'ANNUNCIAZIONE A GIUSEPPE E MARIA I parte GIUSEPPE Prima di narrare il racconto dell'annunciazione a Giuseppe l'evangelista Matteo ha narrato la lunga genealogia degli antenati di Gesù. Egli vuole sottolineare
2 Domenica del Tempo di Pasqua - Anno C Gv 20,19-31
2 Domenica del Tempo di Pasqua - Anno C Gv 20,19-31 L'annuncio cristiano della salvezza divina offerta all'umanità nasce dall'evento della Resurrezione di Gesù che determina la fede nella nostra resurrezione.
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa
2 FEBBRAIO PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle
il commento al vangelo
il commento al vangelo SE IL CHICCO DI GRANO CADUTO IN TERRA MUORE, PRODUCE MOLTO FRUTTO commento al Vangelo della quinta domenica di quaresima (22 marzo 2015) di p. Alberto Maggi: Gv 12,20-33 In quel
Io sono con voi anno catechistico
Io sono con voi 7a unità Pag. 9-10 * Ti chiamo per nome Pag. 111-112 * Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Pag. 11-12 * Il Signore Dio è Padre di tutti Pag. 113-114 * Ci accoglie una grande famiglia:
XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Ezechièle (18,25-28) Così dice il Signore «Voi dite: Non è retto il modo di agire del Signore. Ascolta dunque, casa d Israele: Non
II DOMENICA DI PASQUA
DI PASQUA (O DELLA DIVINA MISERICORDIA) PRIMA LETTURA Venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne. Dagli Atti degli Apostoli 5, 12-16 M olti segni e prodigi avvenivano fra
Indice. Premessa 9 Abbreviazioni 11 Bibliografia generale 13 Introduzione al quarto vangelo 27
Indice Premessa 9 Abbreviazioni 11 Bibliografia generale 13 Introduzione al quarto vangelo 27 Presentazione dello scritto 28 a) L originalità del quarto vangelo 28 b) La struttura del quarto vangelo 30
01/12/2010 Parrocchia "Maria Ss. Assunta" - Biccari
12 Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d oro 13 e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al
Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Prima lettura Un cuore solo e un anima sola. Dagli Atti degli Apostoli (At 4,32-35) La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un anima sola e nessuno considerava sua proprietà
BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA
BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA INTRODUZIONE Nei Vangeli Sinottici la passione viene predetta tre volte da Gesù, egli non si limita solo ad annunciarla ma ne indica
ANNUNCIO DELLA RISURREZIONE
ANNUNCIO DELLA RISURREZIONE SENZA I VESPRI Forma II Le luci della Chiesa sono spente. Un ministro, da una postazione idonea (mai dall ambone), esorta i presenti con una monizione, che introduce alla celebrazione
SBF 38º Corso di Aggiornamento Biblico-Teologico Gerusalemme, 2-5 aprile 2013
XXXVIII Corso di aggiornamento biblico-teologico 2013 Dal Primo al Secondo Tempio. L espressione della fede attorno all area del Tempio di Gerusalemme. Visita agli scavi attorno al monte del Tempio Jerusalem
RELIGIONE CATTOLICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI DI COMPETENZE DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno: a. Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti
importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.
CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per
Rimanere in Cristo per portare
V dom. di Pasqua - B Rimanere in Cristo per portare frutti Gv 15,1-8 Signore, per camminare in questo mondo, per non scegliere la via sbagliata della chiusura e della solitudine, Tu ci inviti a rimanere
PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI. «Cosa volete che io faccia per voi?» (10,35-45)
PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI «Cosa volete che io faccia per voi?» (10,35-45) Anno Pastorale 2015-2016 Strumenti per capire Dopo ogni annuncio della passione, morte e risurrezione,
18/01/2014. IFTA Biccari
La rivelazione dello Spirito Santo e della sua opera ha il suo vertice proprio nel Vangelo di Giovanni. Nel Vangelo di Giovanni Gesù e lo Spirito Santo sono rivelati in modo inscindibile. Il rapporto tra
51 - BENEDIZIONE DEGLI OGGETTI PER IL CULTO
Premesse 51 - BENEDIZIONE DEGLI OGGETTI PER IL CULTO 1495. Tra gli oggetti destinati al culto, alcuni, data la loro particolare importanza, è bene che siano benedetti prima che si incominci a usarli. 1496.
OMELIA DI PASQUA Quindi Maria e i discepoli non si aspettavano la resurrezione di Gesù. Essi vivono la
OMELIA DI PASQUA Abbiamo ascoltato nel Vangelo che Maria di Màgdala và al sepolcro per piangere ed esprimere il proprio dolore e affetto a Gesù. Tutti i quattro evangelisti parlano delle donne che vanno
LITURGIA DELLA PAROLA XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA (Ger 38,4-6.8-10) Mi hai partorito uomo di contesa per tutto il paese (Ger 15,10). Dal libro del profeta Geremìa In quei giorni,
VA DAI MIEI FRATELLI
VA DAI MIEI FRATELLI SOLTANTO ABBI FEDE - 80 - GUIDA PASTORALE 2012/13 Maria invece stava all esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche
La parola VANGELO significa LIETO ANNUNCIO, BUONA NOVELLA. Il lieto annuncio è:
La parola VANGELO significa LIETO ANNUNCIO, BUONA NOVELLA. Il lieto annuncio è: Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico figlio perché chiunque crede in lui abbia la vita. Il lieto annuncio è Gesù
Attività di potenziamento e recupero
Attività di potenziamento e recupero 4. Gesù Cristo Gesù Cristo (attività e verifiche) 1 ATTIVITA DI POTENZIAMENTO Su un cartellone, con un lavoro di gruppo, attraverso la tecnica del fumetto, riproduci
RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE ANNUALE
CLASSE I * Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini. * Gesù di Nazareth, l Emmanuele Dio con noi. I) Riconoscere la diversità come valore per accettarsi gli uni con gli altri. II) Riconoscere i simboli
MARIA PRESENTA GESÙ AL TEMPIO
Indice Prefazione ( Tommaso Caputo)... pag. 5 Capitolo I MARIA «MADRE DI DIO» (1 gennaio)...» 9 Solennità di Maria «Madre di Dio»...» 9 Il titolo di «Madre di Dio»...» 10 Maria «Madre» e «Vergine»...»
LETTURE DALLA MESSA VOTIVA DEL SS. CUORE DI GESÙ
94 LETTURE BIBLICHE LETTURE DALLA MESSA VOTIVA DEL SS. CUORE DI GESÙ DALL'ANTICO TESTAMENTO 163. Es 34, 4-7. 8-9 Signore, Dio misericordioso e pietoso. In quei giorni, Mosè, si alzò di buon mattino e salì
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Religione Cattolica - Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Profilo
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CONOSCENZE (I SAPERI) ABILITA' (SAPER FARE) DIO E L'UOMO DI COMPETENZA
RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Rflette su Dio Creatore e Padre. Conosce Gesù di Nazaret, L'Emmanuele "Dio con noi". Coglie l'importanza della propria crescita e del vivere insieme nell'accoglienza e
NATALE 2017 S. Messa del giorno
1 NATALE 2017 S. Messa del giorno "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia
IL GRIDO DI ABBANDONO DI GESÙ IN CROCE In ascolto delle Scritture
IL GRIDO DI ABBANDONO DI GESÙ IN CROCE In ascolto delle Scritture I. L AGONIA DI GESÙ AL GETSÈMANI IN MC 14,32-42 1. LA STRUTTURA DEL RACCONTO RIVELATRICE DI DUE PUNTI DI VISTA PARADOSSALI 1a. La relazione
La sostituzione del tempio
La struttura del testo Figura letteraria del trittico : Come nell arte, è un quadro formato da un pannello centrale, il più importante, e due pannelli laterali; quest ultimi assumono il loro pieno significato
QUARESIMA 2012 CELEBRAZIONE COMUNITARIA DELLA PENITENZA. Penitenza e Carità: l attenzione ai poveri criterio di autenticità
QUARESIMA 2012 CELEBRAZIONE COMUNITARIA DELLA PENITENZA Penitenza e Carità: l attenzione ai poveri criterio di autenticità CANTO INIZIALE es. L anima mia ha sete del Dio vivente Presidente: Nel nome del
Lunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio. e il Verbo era Dio.
Lunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto
La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea)
RITI DI INTRODUZIONE CANTO D'INGRESSO La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea) Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di
IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO
IL LIBRO DELL APOCALISSE Nonostante non sia di facile comprensione ha fatto riflettere tutti noi sulla morte e risurrezione del Signore. Siamo invitati a volgere il nostro sguardo al Trono del Dio, là,
Incontro 2 Mini-corso per catechisti 2012
Tema: L Eucaristia a partire dal Vangelo Incontro 2 Mini-corso per catechisti 2012 Modalità laboratoriale: Il catechista cerca e riconosce, in alcuni brani evangelici, le dimensioni della propria vita
Io sono la porta delle pecore
IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) A cura di Emio Cinardo Io sono la porta delle pecore Dal Vangelo secondo Giovanni (10,1-10) Io sono la porta delle pecore. In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità
RELIGIONE IRC Monoennio. Competenza 1. - DIO E L UOMO Scoprire che per la religione Dio è Creatore e Padre.
RELIGIONE IRC Monoennio Scoprire che per la religione Dio è Creatore e Padre. -IL LINGUAGGIO i segni cristiani nell ambiente, nelle celebrazioni e nella tradizione popolare. - Comprendere che il creato,
SOLENNITÀ DI NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO RE DELL UNIVERSO
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO SOLENNITÀ DI NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO RE DELL UNIVERSO PRIMA LETTURA Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora. Dal libro del profeta Ezechièle Ez 34,
RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA - RICONOSCERE CHE PER I CRISTIANI E TANTI CREDENTI IL MONDO E LA VITA SONO DONI DI DIO. - OSSERVARE CON STUPORE E MERAVIGLIA IL MONDO. - SCOPRIRE
(Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che l organo introduce con solennità l ingresso della processione. )
(Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che l organo introduce con solennità l ingresso della processione. ) Celebriamo la Messa vigiliare della seconda domenica dopo l Epifania. La Messa del
GIOVANNI BATTISTA YHWH E STATO MISERICORDIOSO
GIOVANNI BATTISTA YHWH E STATO MISERICORDIOSO MT 3,11 MR 6 LU 1-3 GV 1, 5 FIGLIO DI ZACCARIA ED ELISABETTA DISCENDENTI D ARONNE ZACCARIA ERA SACERDOTE ERANO IN ETA AVANZATA ELISABETTA ERA STERILE DURANTE
A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it
V DOMENICA DI QUARESIMA PRIMA LETTURA Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete. Dal libro del profeta Ezechièle 37, 12-14 Così dice il Signore Dio: «Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire
COMPETENZE DISCIPLINARI Religione
COMPETENZE DISCIPLINARI Religione AL TERMINE DEL PRIMO BIENNIO RELIGIONE COMPETENZA ABILITA L alunno è in grado di CONOSCENZE L alunno conosce Esperienze di vita - Universalità/molteplicità del fatto religioso
La prima parte del Vangelo risponde alla domanda: CHI
2 Domenica di Avvento - Anno B - In questa seconda Domenica di Avvento viene proposto alla comunità cristiana la prima pagina del Vangelo di Marco. Il primo versetto viene considerato il titolo di questa
Il servizio della Chiesa per compiere il Proposito di Dio
Il servizio della Chiesa per compiere il Proposito di Dio ed Egli stesso fece alcuni apostoli; altri, profeti, ad altri ancora, evangelisti; altri, pastori e maestro al fine di perfezionare i santi per
DICEMBRE 2008-B GENNAIO 2009-B
DICEMBRE 2008-B 1 Marco 1,1-13 salmo 53 17 Marco 5,1-20 2 1,14-20 18 5,21-43 3 1,21-34 (Corso biblico) 19 6,1-13 4 1,35-45 20 6,14-29 (lectio divina ore 21-22) 5 2,1-12 21 4 a DOMENICA DI AVVENTO (4 a
DICEMBRE 2010-A GENNAIO 2011-A
DICEMBRE 2010-A 1 Matteo 1 + salmo 1 17 Matteo 8,18-24 2 Matteo 2,1-12 18 9,1-17 (lectio divina ore 21-22) 3 2,13-23 19 4 a DOMENICA DI AVVENTO (4 a S.S.) 4 3 (lectio divina ore 21-22) Is 7,10-14; Rm 1,1-7;
L eucaristia memoriale della Pasqua
L eucaristia memoriale della Pasqua Nell ultima Cena Gesù dona se stesso per amore Ascoltiamo la parola del Signore dal vangelo di Matteo (26,26-29) 26 Mentre stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece
Dal Mercoledì delle Ceneri alla domenica delle Palme passano proprio 40 giorni, ossia quasi 6 settimane. L ultima settimana (Santa) rappresenta il
Quaresima 2012 Dal Mercoledì delle Ceneri alla domenica delle Palme passano proprio 40 giorni, ossia quasi 6 settimane. L ultima settimana (Santa) rappresenta il rettilineo di arrivo alla Pasqua. Non si
Serie: Alberi di Giustizia. L uomo nato di Nuovo-2 1
Serie: Alberi di Giustizia L uomo nato di Nuovo-2 1 NATO DI SPIRITO 2 Gesù rispose: In verità, in verità ti dico, che chi non nasce di acqua e di Spirito non può entrare nel regno di Dio. Giovanni 3:5
Parrocchia San Marcello, Bari - Servizio della Parola. 27 marzo 2011
27 marzo 2011 III DOMENICA DI QUARESIMA PRIMA LETTURA Dacci acqua da bere. Dal libro dell Èsodo 17, 3-7 In quei giorni, il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e
il commento di p. Maggi al vangelo della domenica
il commento di p. Maggi al vangelo della domenica LA MIA CARNE E VERO CIBO E IL MIO SANGUE VERA BEVANDA commento al vangelo della domenica del corpus domini 18 giugno 2017) di p. Alberto Maggi : Gv 6,51-58
Mangiando il tuo pane alla tua festa, diventeremo come te, Gesù. Sarai la forza della nostra vita, sarai la gioia che non finirà. Rit.
8 Grazie, Gesù, che hai messo nel nostro cuore il desiderio vivo della tua festa. Grazie, perché ci chiami ancora insieme a rinnovar la festa della tua Pasqua insieme a te. Grazie per tutti quelli che
Indice. 1. Motivi e importanza della questione retrospettiva Le più antiche raccolte ed esposizioni complessive La Fonte dei discorsi 27
Prefazione........................................ 5 1. Il nuovo inizio postpasquale...................... 9 1. Le più antiche formule di fede e di professione di fede 9 1.1. La formula della risurrezione
V DOMENICA DI QUARESIMA
V DOMENICA DI QUARESIMA PRIMA LETTURA Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete. Dal libro del profeta Ezechièle Ez 37, 12-14 Così dice il Signore Dio: «Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio
Vangelo secondo Giovanni Gv 18,33-37
Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell Universo ANNO B Nella Solennità di Cristo, Re dell universo, la Chiesa non ci propone un racconto dove Gesù viene acclamato Re per un miracolo o un'opera
R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^
R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli
Lo sviluppo dell uomo è vocazione (n ) Scheda 4
Lo sviluppo dell uomo è vocazione (n. 16-20) Scheda 4 A. Il pensiero Continua la riflessione sul capitolo primo, rimarcando l anima dello sviluppo secondo la visione di Paolo VI. Vi sta alla base il progetto
La Missione del RnS Il Rinnovamento carismatico è una grande forza al servizio dell annuncio del Vangelo nella GIOIA dello Spirito Santo (Papa
La Missione del RnS Il Rinnovamento carismatico è una grande forza al servizio dell annuncio del Vangelo nella GIOIA dello Spirito Santo (Papa Francesco al RnS 01 giugno 2014) MISSIONE DELLA CHIESA Pertanto
il vangelo della domenica commentato da padre Maggi
il vangelo della domenica commentato da padre Maggi GESÙ DIGIUNA PER QUARANTA GIORNI NEL DESERTO ED È TENTATO commento al vangelo della prima domenica di quaresima (5 marzo 2017) di p. Alberto Maggi: Mt
I.C. don Milani- Vimercate
MATERIA RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZA/E TRATTA/E DAL PROFILO DEL MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere
Scuola di Formazione Teologica San Pier Crisologo Ravenna. Introduzione
Scuola di Formazione Teologica San Pier Crisologo Ravenna Introduzione alla Sacra Scrittura appunti per gli studenti a cura del prof. don Gianni Passarella anno 2011/2012 V LEZIONE LO SPIRITO SANTO NELLA
Prima primo biennio secondo biennio COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ABILITA' CONOSCENZE ABILITA' CONOSCENZE
Disciplina: IRC Prima primo biennio secondo biennio COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ABILITA' CONOSCENZE ABILITA' CONOSCENZE Rriflette su Dio Creatore e Padre. Scoprire che il mondo e la vita sono doni di
LITURGIA EUCARISTICA
LITURGIA EUCARISTICA NELLA MESSA PRESENTIAMO NOI STESSI AL SIGNORE NEL SEGNO DEL PANE E DEL VINO Offertorio si portano all altare il pane e il vino che diventa il C... e il S.. di C che ci dona la sua
LITURGIA DELLA PAROLA
LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA (2Sam 7,1-5.8-12.14.16) Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore. Dal secondo libro di Samuèle Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa,
Indice generale TOMO PRIMO capitoli 1 10
TOMO PRIMO capitoli 1 10 Prefazione........................................... 7 Prefazione alla 2 a edizione............................... 10 Introduzione......................................... 13
UNITÀ DIDATTICA 1: LA BIBBIA
UNITÀ DIDATTICA 1: LA BIBBIA - La Bibbia e l uomo - Ascoltare, leggere Bibbia; L alunno sa riconoscere la Bibbia quale fonte bibliche fondamentali tra cui le vicende e la figure principali del popolo d
Agesci Zona Volturno QUARESIMA 2012 CELEBRAZIONE COMUNITARIA DELLA PENITENZA. Penitenza e Carità: l attenzione ai poveri criterio di autenticità
Agesci Zona Volturno QUARESIMA 2012 CELEBRAZIONE COMUNITARIA DELLA PENITENZA Penitenza e Carità: l attenzione ai poveri criterio di autenticità La celebrazione comunitaria della Penitenza va concordata
Ambrogio Spreafico MARCO IL PRIMO VANGELO. seconda edizione URBANIANA UNIVERSITY PRESS
Ambrogio Spreafico MARCO IL PRIMO VANGELO seconda edizione URBANIANA UNIVERSITY PRESS Ambrogio Spreafico Marco. Il primo Vangelo Spiritualita n. 7 Seconda edizione ISBN 978-88-401-9004-4 2010 Urbaniana
«parlerò al tuo cuore»
«parlerò al tuo cuore» giornata parrocchiale della parola domenica 8 ottobre 2017 Materiale per le parrocchie RITO DELL INTRONIZZAZIONE DELLA PAROLA Si propone, per domenica 8 ottobre 2017, il seguente
PREPARATE LA VIA DEL SIGNORE II DI AVVENTO - ANNO B
PREPARATE LA VIA DEL SIGNORE II DI AVVENTO - ANNO B IL TESTO BIBLICO MC 1, 1-8 1 Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. 2 Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il
Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C) Lc 2,41-52
Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C) Lc 2,41-52 I Vangeli non hanno lo scopo di scrivere una biografia completa su Gesù e per questo non soddisfano tutte le curiosità umane sulla vita di Gesù.
Convento-Parrocchia Santa Maria delle Grazie - Squinzano-
Convento-Parrocchia Santa Maria delle Grazie - Squinzano- . IL COMANDAMENTO DELL AMORE Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta la forza. Ama il prossimo tuo come te stesso.
Terza Domenica di quaresima anno B Gv 2,13-25
Terza Domenica di quaresima anno B Gv 2,13-25 Tutti e quattro gli evangelisti parlano di questo episodio della vita di Gesù, evidentemente lo ritengono estremamente importante. I sinottici lo mettono alla
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESCOVO BANZANO DI MONTORO (AV)
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESCOVO BANZANO DI MONTORO (AV) Carissimi, la Quaresima dell Anno A è definita la quaresima battesimale per eccellenza. Ogni quaresima in realtà può essere concepita come un
3 DOMENICA DI PASQUA aprì loro la mente per comprendere le Scritture
3 DOMENICA DI PASQUA Nel capitolo 24 l evangelista Luca aveva sottolineato con molta attenzione la paura delle donne e lo scetticismo degli undici di fronte all annuncio della resurrezione di Gesù. Per