Ricerca in agricoltura biologica - attività Mipaaf. Serenella Puliga MIPAAF DISR IV CRA, Roma 20 febbraio 2014

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1 Ricerca in agricoltura biologica - attività Mipaaf Serenella Puliga MIPAAF DISR IV CRA, Roma 20 febbraio 2014

2 Risorse Mipaaf per ricerca agricoltura biologica Ripartizione delle risorse per aree tematiche ( ) Tecniche colturali/mezzi tecnici/difesa 9% 7% 3% 1% Qualità dei processi e dei prodotti, tracciabilità e aspetti salutistici del prodotto biologico Produzioni animali: gestione, benessere e qualità del prodotto 19% 61% Studi socioeconomici dei sistemi aziendali e territoriali e del consumo Sostenibilità agroambientale Acquacoltura e qualità del pesce biologico

3 Dal 2007 alcune risorse per AB sono state veicolate alla comunità scientifica tramite bandi dell azione ERANET CORE ORGANIC Azione ERANET Anno bando Enti (Paesi) finanziato ri Budget totale ( ) Quota MiPAAF( ) Progetti con partner italiani/ totale progetti finanziati Core Organic /8 Core Organic II /12 1/2 Core Organic PLUS SCADENZA 25/2

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5 Aree tematiche bando CORE PLUS 1)Crop: Plant/Soil interaction in organic crop pr oduction 2)Functional biodiversity to improve managem ent of diseases, weeds and pests 4)Ensuring quality and safety of organic food al ong the processing chain 3)(Livestock health management system includ ing breeding) NON FINANZIATO DA IT

6 Le informazioni del bando CORE PLUS

7 Innovazione e ricerca in agricoltura nella programmazione europea

8 La PAC individua nell innovazione il fattore indispensabile per preparare l agricoltura alle sfide del futuro. Con la politica per la ricerca europea (Horizon 2020) da ampio spazio alla ricerca per il settore agricolo, inclusa la bioeconomia e agricoltura sostenibile Le politiche per l innovazione nell ambito agricolo, rappresentano un ponte tra le politiche di ricerca e quelle di sviluppo rurale ed i Partenariati europei per l innovazione (PEI) sono strumenti pensati dalla Commissione Europea per costruire un legame tra la ricerca e le esigenze specifiche di settore. 8

9 Unione per l innovazione Strategia Europa 2020 Strategia Bioeconomy Politica per la ricerca HORIZON 2020 ERANET, JPI, ETP INNOVAZIONE PEI Consulenza, assistenza tecnica PAC Sviluppo Rurale Rete Gruppi Operativi 9

10 IL PEI: Partenariato Europeo per l Innovazione per l agricoltura La Commissione ha dato avvio alla realizzazione del PEI in tema di Produttività e sostenibilità dell agricoltura (Comunicazione 2012/79), per la cui realizzazione sono previsti alcuni strumenti nell ambito della programmazione per lo sviluppo rurale (tra cui i Gruppi Operativi previsti con le misure di PSR). La Commissione intende, attraverso il PEI, rimuovere infatti uno dei frequenti ostacoli ai processi innovativi: la distanza tra i risultati della ricerca e l adozione di nuove pratiche/tecnologie da parte degli agricoltori, delle imprese e dei servizi di consulenza. 10

11 Il PEI si realizza con diversi strumenti: sviluppo rurale Horizon 2020 Altro (FESR ecc) Il PEI-AGRI mette insieme differenti attori, autorità ed istituzioni Istituzione dell EIP-AGRI Service Point (DG Ricerca) a supporto della realizzazione delle attività, che svolge anche l azione di organizzare focus groups per individuare priorità e possibili interventi

12 Dalla ricerca all innovazione 1 Priorità della programmazione dello Sviluppo rurale - PAC. Promuovere il trasferimento di conoscenze e l innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 12

13 Risposte concrete e mirate al settore agricolo Agricoltura Scenario ed analisi dei fabbisogni di settore Trasferimento della conoscenza, servizi di consulenza Priorità di ricerca Innovazione Criterio di valutazione capacità del progetto 13 di dare risposte (innovazione) al settore in cui esso si colloca

14 Risposte concrete e mirate al settore agricolo Agricoltura Scenario ed analisi dei fabbisogni di settore Trasferimento della conoscenza, servizi di consulenza P I E Priorità di ricerca Innovazione Criterio di valutazione capacità del progetto 14 di dare risposte (innovazione) al settore in cui esso si colloca

15 Strategia nazionale per innovazione e ricerca Analisi dei fabbisogni di innovazione 15

16 Definizione di una strategia per l innovazione e la ricerca in agricoltura - percorso Il Ministero si è fatto promotore di un percorso, iniziato alla fine del 2012, con il coinvolgimento tutti i portatori di interesse: organizzazioni di categoria;organizzazioni di produttori; trasformatori; distributori; operatori del settore forestale; addetti alla consulenza ed assistenza tecnica; enti di ricerca; università; istituzioni 16

17 Fasi del percorso - Azioni 1. Workshop con i portatori di interesse per analizzare i fabbisogni di innovazione in settori (filiere) rilevanti per l agricoltura nazionale 2. Redazione di un report Analisi del fabbisogno di innovazione dei principali settori produttivi agricoli e consultazione allargata sui contenuti 3. Confronto pubblico sui risultati dei workshop in tavoli tecnici (audizioni, 21 e 22 maggio) 4. Revisione del report e stesura del documento strategico per l innovazione: Risultanze audizioni Contenuti dei Piani di settore ecc. 5. Gruppo di redazione del Piano per l Innovazione e la ricerca (Mipaaf- Regioni CRA - INEA ISMEA ed esperti) 6. Definizione delle aree di intervento per la politica di innovazione e, in modo complementare, per la ricerca Elaborazione della strategia per l innovazione e la ricerca in agricoltura (entro inizio 2014)

18 Fabbisogno di innovazione dell agricoltura italiana workshop di approfondimento e confronto MIPAAF e INEA Roma, 17 dicembre aprile

19 1. Workshop per settori rilevanti per l agricoltura nazionale presso INEA - 17 dicembre aprile 2013 (AGRICOLTURA BIOLOGICA) - Partecipanti n 94 Categorie: produttori, associazioni, ricercatori, stampa tecnica - Output: report della discussione documento Analisi del fabbisogno di innovazione dei principali settori produttivi agricoli 19

20 Report Analisi del fabbisogno di innovazione dei principali settori produttivi agricoli SETTORI: 1. Frutticolo 2. Olivicolo 3. Viticolo 4. Cerealicolo 5. Orticolo 6. Florovivaistico 7. Agricoltura Biologica 8. Forestale 9. Zootecnico 10. Innovazione sociale 20

21 ESITO DEL WORKSHOP per AGRICOLTURA BIOLOGICA Problematiche emerse Stagnazione offerta e aumento delle importazioni Difficoltà a reperire sementi e mangimi biologici Carenza tecniche preventive e cure per numerose patologie Difficoltà di commercializzazione Perdita di identità e processi di convenzionalizzazione molto spinti Processi di apprendimento di tipo esperienziale Inadeguato livello di comunicazione lungo la filiera

22 ESITO DEL WORKSHOP per AGRICOLTURA BIOLOGICA Innovazioni ritenute prioritarie Rafforzamento (dell identità) del biologico e azioni di sistema adozione modello agroecologico espansione dei sistemi produttivi Filiera (mezzi tecnici, produzione, trasformazione, distribuzione, controlli): macchine specifiche (anche di precisione) bilanciamento razione alimentare animale colture pacciamanti tecniche di sovescio specifiche tecniche di conservazione alimenti biologici con proprie caratteristiche miglioramento logistica canali commerciali alternativi coerenza e trasparenza dei sistemi di controllo

23 ESITO DEL WORKSHOP per AGRICOLTURA BIOLOGICA Sistema della conoscenza (formazione, assistenza tecnica, comunicazione): Potenziamento dell attività di consulenza e formazione Miglioramento della comunicazione; Normativa, politiche e istituzioni: interventi di politica tarati sui territori piuttosto che sulle imprese quadro di riferimento omogeneo fra Regioni regolamentazione specifica a livello di comparto e tipo di produzione semplificazione burocratica ridefinizione quadro normativo sui mezzi tecnici. Creazione di tavoli specifici per la ricerca

24 Il Piano strategico nazionale per l innovazione e la ricerca: il metodo per la redazione Individuazione di un gruppo di lavoro - Partecipanti: Mipaaf, Regioni, Enti di ricerca vigilati ed esperti esterni Compiti del gruppo - - condivisione dell indice del documento e dei temi da includere - - individuazione degli esperti per la redazione delle aree di intervento che definiscono la strategia - - redazione delle parti generali e integrazione dei contributi esterni - - stesura del draft finale da presentare in un evento pubblico (2014)

25 Aree di intervento (temi*) 1. Aumento della produttività, della redditività e dell efficienza delle risorse 2. Cambiamento climatico, biodiversità, funzionalità suoli e altri servizi ecologici e sociali 3. Coordinamento e integrazione dei processi di filiera e potenziamento del ruolo dell agricoltura 4. Qualità, tipicità, sicurezza degli alimenti e stili di vita sani 5. Utilizzo delle risorse biologiche a fini alimentari, energetici e industriali 6. Sviluppo e riorganizzazione del sistema della conoscenza * Da intendersi applicabili al settore agricolo, incluso biologico, e forestale

26 GRAZIE PER L ATTENZIONE s.puliga@mpaaf.gov.it 26