PROGRAMMA [inizio 15:30]: Saluti di benvenuto e introduzione [F. Odorici P.P. Panaro]
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- Aniella Cappelletti
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2 PROGRAMMA [inizio 15:30]: Saluti di benvenuto e introduzione [F. Odorici P.P. Panaro] Il Presidio Partecipativo del Contratto di Fiume del Medio Panaro [B. Bertolla, P.P. Panaro] Il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto [D. Mascali, P.P. Simeto] Il valore di una agricoltura naturale [S. Cristiani, agronomo e docente] Il Biodistretto Valle del Simeto [S. Maurici, presidente Biodistretto Simeto] Interventi dalle Associazioni e dal pubblico A seguire: Buffet con prodotti locali e del Biodistretto Valle del Simeto [contributo 15 euro] ore ore Incontri tra GAS e Biodistretto Valle del Simeto
3 Obiettivi di questa giornata Raccogliere interesse verso la creazione di un Biodistretto, con baricentro sulla valle del Fiume Panaro, come modello organizzativo basato su una agricoltura rispettosa del patrimonio naturale, con valenza non solo produttiva ma anche di custodia del territorio e di creazione di nuova economia locale. Partecipazione dal basso al Biodistretto
4 Gli stimoli: crescita degli operatori-bio e superfici-bio in Italia dal 1990 al 2014 (fonte SINAB)
5 Ulteriori stimoli: variazione % annua dei consumi bio nella grande distribuzione a confronto con il trend dell agroalimentare (fonte ISMEA)
6 Alcuni numeri del BIO in Italia Superficie Agricola Utilizzata a biologico è circa il 12% della SAU nazionale, con incremento annuo +7% Le quote del mercato Bio in Italia (2014) Fonte ISMEA Le aziende Bio sono il 3.8% del totale Nell'ultimo anno i consumi interni di prodotti biologici hanno registrato un incremento del 20%.
7 ANSA aprile 2017 Nomisma: boom di vino Bio, 1 su 4 lo beve Una crescita boom del 295% in Europa e del 280% nel mondo: questi i dati relativi allo sviluppo della viticoltura biologica nel periodo secondo l'analisi diffusa a Vinitaly. In Italia nel 2016 le vendite di vino bio hanno raggiunto 11,5 milioni di euro nella sola GDO, registrando un +51% rispetto al 2015 (a fronte di un tiepido +1% delle vendite di vino in generale). ANSA Bruxelles marzo Nel 2015 record per biologico, mercato da 75 mld. Italia seconda in Europa e sesta nel mondo Se si contano i terreni in conversione, l'italia si conferma il secondo paese europeo per estensione di superfici a biologico (1,5 mln di ettari) dopo la Spagna (2 mln), e il sesto nel mondo
8 »Biologico: approvato il piano strategico nazionale in conferenza Stato Regioni (25/03/2016) Finalità: Lo sviluppo del sistema biologico e biodinamico diviene un opzione strategica non solo per rafforzare la convenienza di impresa, la redditività aziendale in zone spesso marginali e il rafforzamento dell occupazione in agricoltura, ma anche per gli effetti esterni positivi come il contrasto ai cambiamenti climatici, la riduzione dell inquinamento di suolo e risorse idriche e la salvaguardia della salute degli agricoltori e dei consumatori.
9 LE 10 AZIONI DEL PIANO STRATEGICO NAZIONALE 2 POLITICHE DI FILIERA 1 BIOLOGICO NEI PIANI DI SVILUPPO RURALE Uniformare le modalità di applicazione della misura di sostegno all'agricoltura bio prevista dai PSR tra le diverse Regioni italiane. Indirizzare a favore del settore anche altre azioni previste dai PSR. Particolare attenzione viene data alla formazione specifica per diffondere l'approccio agro-ecologico. Favorire l'aggregazione del 2 POLITICHE DI FILIERA Favorire l'aggregazione del mondo e le relazioni stabili con gli altri attori del comparto, trasformazione, distribuzione mondo e commercio della attraverso produzione la realizzazione e di specifiche le forme associative. relazioni stabili con gli altri attori 3 BIOLOGICO MADE IN ITALY E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Valutare l'opportunità dell'introduzione di un segno distintivo del e promuovere comparto, il bio Made trasformazione, in Italy attraverso il piano di internazionalizzazione dell'agro-alimentare. Sviluppare campagne di informazione specifiche per l'agricoltura biologica, utilizzando anche il web. distribuzione e commercio 4 BIOLOGICO E GREEN PUBLIC PROCUREMENT Stimolare l'utilizzo dei prodotti biologici nella ristorazione ospedaliera e nelle mense attraverso scolastiche, e l'applicazione la realizzazione del metodo biologico anche di nella gestione del verde delle aree pubbliche. 5 SEMPLIFICAZIONE DELLA NORMATIVA specifiche SUL BIOLOGICO Favorire forme la semplificazione associative. della normativa di settore, anche sulla base delle novità legislative Ue, attraverso il coinvolgimento delle Amministrazioni regionali. 6 FORMAZIONE, INFORMAZIONE E TRASPARENZA Istituzione di percorsi formativi sull'agricoltura biologica in ambito universitario e corsi di aggiornamento per i docenti anche nelle scuole superiori. Rafforzamento dei servizi del SINAB per migliorare la disponibilità di informazioni relative al settore. 7 BIOLOGICO PAPER LESS INFORMATIZZAZIONE Sviluppare il SIB Sistema di Informazione del Biologico, in linea con quanto previsto dal Piano Agricoltura 2.0, per favorire la connessione con le altre banche dati utili per il settore con l'obiettivo di semplificare le procedure a carico degli operatori. 8 REVISIONE NORMATIVA SUI CONTROLLI (D.LGS 220/95) Migliorare l'efficacia del sistema di controllo e certificazione in Italia a garanzia delle imprese biologiche e dei consumatori. 9 CONTROLLO ALLE IMPORTAZIONI Intensificare le attività di controllo e certificazione del prodotto biologico in entrata da paesi terzi anche con un maggiore coinvolgimento delle Dogane e con l'utilizzo di strumenti informatici evoluti per favorire un rapido scambio di informazioni. 10 PIANO PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA Predisposizione di un piano nazionale per la ricerca e l'innovazione in agricoltura biologica. Costituzione di un comitato permanente di coordinamento per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica, con gli enti vigilati dal Mipaaf, ed il coinvolgimento delle Regioni e delle rappresentanze del settore.
10 Marzo 2017 La Commissione Agricoltura della Camera approva il Testo Unico sul biologico Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico Finalità della Legge: dare rilievo all agricoltura biologica come attività di interesse nazionale con funzione sociale, quale settore economico basato sulla sicurezza alimentare, sul benessere degli animali, sullo sviluppo rurale e sulla tutela dell ambiente e della biodiversità, anche ai fini del raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell intensità delle emissioni di gas a effetto serra stabiliti a livello europeo. Il 18 Aprile è iniziata la discussione in Parlamento! Il nostro evento anticipa la Legge dal basso!
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