CONSULTA DELLA CULTURA
|
|
- Achille Giovannini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 T/360/U14 STATUTO DELLA CONSULTA DELLA CULTURA DEL COMUNE DI GRANAROLO DELL EMILIA ************** Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 14 giugno Approvato dal Comitato Regionale di Controllo nella seduta del 21 giugno 2000, prot.n Ripubblicato all Albo Pretorio dal 22 giugno 2000 al 7 luglio
2 STATUTO Art. 1 - Istituzione E' istituita, con deliberazione del Consiglio Comunale n 35 in data 14 giugno 2000, la "CONSULTA DELLA CULTURA", di seguito denominata Consulta, quale organismo permanente sulla condizione della cultura nel territorio del Comune di Granarolo dell Emilia. Alla Consulta aderiscono, mediante sottoscrizione di dichiarazione di appartenenza, rappresentanti delle associazioni culturali che operano nelle strutture o locali di questo Comune. Art. 2 - Fini La Consulta è un organo consultivo del Consiglio Comunale al quale presenta proposte di deliberazioni inerenti le tematiche culturali e dà un parere, non vincolante, anche se obbligatorio, su tutti gli argomenti affrontati dal Consiglio Comunale che riguardano la cultura. La Consulta: 1. E' strumento di conoscenza delle realtà culturali. 2. Promuove progetti ed iniziative inerenti la Cultura. 3. Promuove dibattiti, ricerche ed incontri. 4. Attiva e promuove iniziative per un miglior utilizzo del tempo libero. 5. Favorisce il raccordo tra i gruppi culturali e le istituzioni locali. 6. Si rapporta con gruppi culturali informali. 7. Promuove rapporti permanenti con le Consulte ed i Forum presenti nel territorio provinciale e regionale, con le Consulte ed i Forum presenti nelle altre regioni e si raccorda con il livello nazionale ed internazionale. 8. Può raccogliere informazioni del settore culturale, o direttamente, con ricerche autonome, o per mezzo delle strutture amministrative comunali. Art. 3 - Organi Sono organi della Consulta : l'assemblea, il Presidente, il vicepresidente, ed eventuali Commissioni di Lavoro. Art. 4 - L'Assemblea Sono componenti dell'assemblea i rappresentanti delle associazioni culturali associate alla Consulta e le organizzazioni culturali costituite con atto pubblico che operano sul territorio cittadino. Requisiti fondamentali per poter diventare componenti della Consulta sono: a) Svolgere attività culturali senza fini di lucro. b) Avere un ordinamento interno a base democratica. c) Rendere disponibile, su richiesta dell Amministrazione Comunale, l elenco degli iscritti. d) La presentazione annuale dei bilanci sia consuntivi che preventivi, se richiesta dall Amministrazione Comunale. 2
3 I rappresentanti componenti dell Assemblea della Consulta sono eletti nella misura di 1 per associazione.. Ogni organizzazione deve delegare, per iscritto, un rappresentante effettivo ed uno supplente e far pervenire la delega al Presidente, insieme allo Statuto dell'organizzazione. Di diritto fanno parte della Consulta l'assessore alla Cultura, un rappresentante dei Consiglieri comunali, nominato dal Sindaco su designazione del Consiglio stesso. Art. 5 - Il Presidente, Vicepresidente e Segretario. Il Presidente della Consulta della Cultura viene eletto dall'assemblea e dura in carica due anni. Il Vicepresidente viene eletto dall'assemblea nella sua prima riunione a maggioranza assoluta dei componenti. Essi durano in carica due anni, alla scadenza dell'incarico possono essere rieletti. In assenza del Presidente, nel corso delle riunioni, ne svolge funzioni il Vicepresidente. Il Segretario, che verrà nominato dal Presidente all inizio di ogni riunione, per ogni incontro redigerà un verbale, riportante le presenze ed i contenuti discussi, che dovrà essere approvato dall'assemblea nella seduta successiva. Art. 6 - Convocazione dell'assemblea. La Consulta è convocata dal Presidente, in accordo con il consigliere delegato, di propria iniziativa o su richiesta dalla maggioranza dei componenti d'assemblea. L'Assemblea è convocata non meno di tre volte l'anno secondo una programmazione quadrimestrale ed in via straordinaria ogni volta se ne rilevi la necessità. Possono altresì richiedere la convocazione straordinaria della Consulta sia il Sindaco che due terzi dei Consiglieri Comunali. La Consulta può richiedere al Sindaco che partecipino ai propri lavori esperti, rappresentanti di Enti o Associazioni, Consiglieri, Assessori, Sindaco, Segretario o funzionari Comunali. Consiglieri, Assessori, Sindaco possono sempre partecipare ai lavori, senza diritto di parola e voto. Il Presidente può autorizzarli ad intervenire. Art. 7 - Modificazioni dello Statuto. Il presente Statuto può essere modificato dal Consiglio Comunale con propria deliberazione. La Consulta può proporre al Consiglio Comunale la modifica di articoli o commi dello Statuto, con deliberazione approvata a maggioranza di due terzi dei componenti l'assemblea. Art. 8 - Validità delle sedute e delle deliberazioni. Le sedute dell'assemblea sono valide se è presente, in prima convocazione, la maggioranza assoluta dei componenti l assemblea. In seconda convocazione, che può avvenire a mezz ora dalla prima, la seduta e valida se sono presenti almeno cinque componenti l Assemblea. Ad eccezione delle deliberazioni su nuove richieste di adesione da parte di Enti e Organismi vari e delle deliberazioni relative alla modificazioni dello Statuto, le deliberazioni dell'assemblea sono approvate a maggioranza assoluta dei presenti. 3
4 A parità di voti prevale il voto del Presidente. Il Presidente ha la facoltà, in caso di parità, di rinviare la votazione della deliberazione alla seduta successiva. Le deliberazioni della Consulta non sono vincolanti per il Consiglio Comunale. Art. 9 - Sede. La sede della Consulta della Cultura è il Municipio. Le riunioni si devono tenere di regola nei locali municipali. L'agibilità di altre sedi per riunioni e dibattiti deve essere preventivamente autorizzata dal Presidente. Art Prima riunione. La Consulta è insediata dal Sindaco o dall'assessore alla Cultura. Art Durata. La Consulta resta in carica quanto il Sindaco ed il Consiglio Comunale. Art Rinnovo A seguito del rinnovo del Consiglio Comunale il Sindaco neo eletto deve procedere, entro due mesi dalla data di insediamento del Consiglio Comunale, a rinnovare l'organo della Consulta. Art Regolamento 1. La Consulta si avvale, tramite il suo Presidente, per il suo funzionamento amministrativo e per ricerche inerente i suoi fini istituzionali, delle attrezzature tecniche eventualmente messe a disposizione dal Comune. 2. La convocazione dell'assemblea in via ordinaria è comunicata ai membri della Consulta con almeno cinque giorni di anticipo sulla data della riunione; è consentita la convocazione in via straordinaria dell'assemblea tramite avviso telefonico con almeno 24 ore di anticipo. 3. Ogni organizzazione aderente alla Consulta deve delegare, per iscritto, un rappresentante effettivo ed uno supplente; la delega deve essere indirizzata alla Presidenza della Consulta; ogni Organizzazione può, in ogni momento, sostituire il proprio rappresentante purché informi la Consulta stessa, nei modi di cui sopra. 4. Ogni organizzazione rappresentata perde l'appartenenza alla Consulta se, per due volte consecutive, senza darne giustificazione al Presidente, non partecipi all assemblea, né con un membro effettivo, né con quello supplente. 5. Le proposte e le osservazioni della Consulta, qualora non sia possibile raggiungere l'unanimità, dovranno rispecchiare le diverse posizioni espresse dalle organizzazioni aderenti alla Consulta, che in ogni caso decide a maggioranza e non sono previste relazioni di minoranza. 6. La Consulta relaziona direttamente al Consiglio Comunale almeno una volta all'anno, in occasione dell'approvazione del bilancio preventivo e ogni volta che si dibattano questioni inerenti tematiche culturali sulle quali è richiesto un suo parere, presentando osservazioni, proposte o anche dei dossier. Queste relazioni avvengono tramite un portavoce scelto di volta in volta dal Presidente tra i componenti della Consulta. 7. All'inizio di ogni riunione della Consulta sarà data lettura del verbale della seduta precedente, per l'approvazione. 4
5 Al termine di ogni riunione la Consulta può proporre data ed argomenti da inserire nell'ordine del giorno della seduta successiva. 8. Le proposte di modifica dello Statuto e del Regolamento devono essere presentate per iscritto al Presidente e saranno incluse nell'ordine del giorno della seduta successiva a quella della presentazione. Le modifiche dello Statuto devono essere approvate con la maggioranza dei due terzi dei membri della Consulta. Le modifiche dello Statuto devono essere, tramite l'assessore alla Cultura, trasmesse al Consiglio Comunale per l'esame. 9. Le Associazioni che desiderano acquisire la qualità di membro della Consulta della Cultura devono fare una richiesta scritta al Presidente della Consulta stessa che, verificati i requisiti, inserisce nell'ordine del giorno della riunione successiva della Consulta l'approvazione da parte dell'assemblea. Si dovrà ottenere una maggioranza qualificata di almeno i due terzi dei componenti l'assemblea. La decisione della Consulta deve essere comunicata per iscritto, a cura del Presidente, all'organizzazione richiedente. In caso di accettazione il nuovo membro entrerà a far parte della Consulta della Cultura Comunale dalla seduta dell'assemblea successiva a quella dell'approvazione della richiesta. 5
STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE
STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
DettagliCOMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO
COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione
DettagliSTATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis
COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 21 DEL 06.03.2008) (MODIFICATO CON DELIBERA C.C. NR. 8 DEL 10.03.2009). I N D I C E CAPO I NORME
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO Art. 1 - Istituzione della Consulta Ai sensi dell art. 80 dello Statuto Comunale e deliberazione del C.C. n 55 del 13/11/2008
DettagliISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO
ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ART. 1 ISTITUZIONE La Consulta Giovanile Comunale è istituita dal Comune di Torino di Sangro con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliSTATUTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI TITOLO I COSTITUZIONE. CAPO I Istituzione e insediamento
STATUTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI TITOLO I COSTITUZIONE Istituzione e insediamento Art. 1 Istituzione La Consulta per le politiche giovanili è istituita dal Comune di Floridia con deliberazione
DettagliRegolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014
Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III
DettagliREGOLAMENTO. PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N.
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 21 DEL 02/08/07) INDICE ARTICOLO 1 - FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FINALITA ARTICOLO
DettagliCITTA DI BRA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA DEL VOLONTARIATO. 1) E istituita nel Comune di Bra la Consulta Comunale del Volontariato.
CITTA DI BRA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Art. 1 - Istituzione 1) E istituita nel Comune di Bra la Consulta Comunale del Volontariato. Art. 2 Attribuzioni 1) La Consulta Comunale
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE
Città di Racconigi ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI RACCONIGI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 42 del 25.10.2011 1 Art. 1 - Istituzione È
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE
Dettagli******************* Regolamento per la costituzione ed il funzionamento della Consulta Comunale per il Volontariato **************************
******************* Regolamento per la costituzione ed il funzionamento della Consulta Comunale per il Volontariato ************************** Approvato con delibera consiliare n. 180 del 18 Dicembre 2012.
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO ANIMALISTA
REGOLAMENTO CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO ANIMALISTA (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 24.2.2011) 1 Indice Articolo 1 - Istituzione Articolo 2 Insediamento Articolo
DettagliCOMUNE DI POLISTENA. Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLA SOLIDARIETA E VOLONTARIATO
Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLA SOLIDARIETA E VOLONTARIATO Approvato con delibera C.C. n. 36 del 29-07-2005 Modifiche: delibera C.C. n. 10 del 09-05-2008 P a g i n a 2 Sommario
DettagliArt. 1 DENOMINAZIONE E SEDE. 1. È istituita L Associazione denominata CONSULTA DEL
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DENOMINATA CONSULTA DEL VOLONTARIATO VIADANESE Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE 1. È istituita L Associazione denominata CONSULTA DEL VOLONTARIATO VIADANESE. 2. L attività dell Associazione
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.
DettagliCOMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI
ALL. A) PROVINCIA DELL OGLIASTRA ASSESSORATO Lavoro Politiche Giovanili e Femminili e Formazione Professionale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare
DettagliConsulta Regionale Volontariato di Protezione Civile
Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Regolamento Approvato nell Assemblea Generale del 20 Aprile 2002 1 Consulta regionale volontariato di protezione civile REGOLAMENTO Art. 1 (Oggetto
DettagliREGOLAMENTO DEL FORUM GIOVANILE COMUNALE
CITTA DI CONEGLIANO PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO DEL FORUM GIOVANILE COMUNALE - Approvato con del. C.C. n. 68-538 del 26.03.1993 (CO.RE.CO. prot. n. 2828 del 15.4.1993); - Data entrata in vigore: 28.05.1993.
DettagliREGOLAMENTO. della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI. Sociali, Culturali, Sportive e Ricreative
REGOLAMENTO della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Sociali, Culturali, Sportive e Ricreative Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 34 del 14.06.2005 Il Segretario Generale (dott. Aldo Perasole) 1
DettagliComune di Montagnareale Provincia di Messina
REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,
DettagliSTATUTO DEL FORUM PER LE POLITICHE GIOVANILI DELLA CITTA DI GROSSETO
STATUTO DEL FORUM PER LE POLITICHE GIOVANILI DELLA CITTA DI GROSSETO Art. 1 Istituzione ed impegni dell Amministrazione Comunale Il Consiglio Comunale di Grosseto, riconosciuta l importanza di coinvolgere
DettagliSTATUTO FORUM DEI GIOVANI
STATUTO FORUM DEI GIOVANI ART.1 ADOZIONE DELLO STATUTO L Amministrazione Comunale di Osimo, con deliberazione del Consiglio Comunale del 3.8.2011, riconosciute: - l importanza di coinvolgere i giovani
Dettaglistatuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004
statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT E DEL TEMPO LIBERO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA. Art.1 Costituzione
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT E DEL TEMPO LIBERO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA Art.1 Costituzione Il Comune di Ozieri riconosce lo sport come servizio sociale e di volontariato e intende
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE PROVINCIA DI Carbonia Iglesias REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2
DettagliSTATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE
Associazione Amici di BAMBI ONLUS via Pieve, 1 33080 Porcia (PN) C.F. 91036160934 STATUTO Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE 1. E costituita l Associazione di volontariato (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità
DettagliREGOLAMENTO CLUB GIOVANI SOCI BCC CENTROMARCA BANCA
REGOLAMENTO CLUB GIOVANI SOCI BCC CENTROMARCA BANCA Il Consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo CentroMarca Banca [qui di seguito per brevità la Banca ] ha deliberato il seguente
Dettagli1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di
STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,
DettagliSTATUTO COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI DI PUBBLICA ASSISTENZA DELLA PROVINCIA DI FERRARA
STATUTO COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI DI PUBBLICA ASSISTENZA DELLA PROVINCIA DI FERRARA Art.1 Costituzione e Sede Ad opera delle organizzazioni di volontariato operanti nel settore della pubblica assistenza
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE approvato con approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 14/02/2005 Pagina 1 di 5 Art. 1 ISTITUZIONE Il Comune di Bari istituisce la
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA Servizio Protezione Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliPROVINCIA DI LECCE STATUTO
PROVINCIA DI LECCE FORUM PROVINCIALE DEI GIOVANI STATUTO TITOLO 1 COSTITUZIONE FINALITÀ E PRINCIPI GENERALI ART. 1 COSTITUZIONE E istituito il Forum Provinciale dei Giovani, di seguito Forum, della Provincia
DettagliCittà di Tortona Provincia di Alessandria REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Città di Tortona Provincia di Alessandria REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Sommario ART. 1... 3 ART. 2... 3 ART. 3 - ATTRIBUZIONI... 3 ART. 4 - COMPOSIZIONE... 3 ART.
DettagliSTATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli
STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA ART. 1 - DENOMINAZIONE È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e alle indicazioni
DettagliSTATUTO DELLA ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA "FURIO DEL FURIA"
STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA "FURIO DEL FURIA" DENOMINAZIONE - SEDE - AFFILIAZIONE - AZIONE -SCOPI Art. 1 Il 01 Gennaio 1977 si costituisce l Associazione Fotografica "Furio Del Furia" con sede
DettagliStatuto Associazione Borsisti Marco Fanno
Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura
DettagliCITTA DI TORREMAGGIORE SETTORE SERVIZI SOCIALI CULTURALI SCOLASTICI TURIMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
CITTA DI TORREMAGGIORE SETTORE SERVIZI SOCIALI CULTURALI SCOLASTICI TURIMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 17.09.2012 INDICE Art.
DettagliOggetto Regolamento della consulta permanente nel settore dei problemi sociali e diversamente abili. Art. 1 ISTITUZIONE
COMUNE DI TRABIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PERMANENTE DEI PROBLEMI SOCIALI E DIVERSAMENTE ABILI Approvato con deliberazione di Consiglio n. 64 del 15/09/2011 Oggetto Regolamento della consulta
DettagliASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O. Denominazione. sede e durata
ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O Denominazione. sede e durata Art. 1 E costituita un associazione senza fini di lucro denominata RETE ITALIANA DI MICROFINANZA denominata
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE CONSORZIO ASSOCIAZIONI con il MOZAMBICO ONLUS
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CONSORZIO ASSOCIAZIONI con il MOZAMBICO ONLUS Art.1 DENOMINAZIONE SEDE DURATA 1. E costituita l Associazione di volontariato denominata Consorzio associazioni con il Mozambico
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE Approvato con atto del C.C. n. 73 del 5.11.2014. Pubblicato all albo comunale, ai sensi dell art.
DettagliÈ costituita un associazione avente le caratteristiche di organizzazione non lucrativa di utilità
STATUTO ACC-k9t Art. 1 È costituita un associazione avente le caratteristiche di organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), sotto la denominazione: Associazione Culturale Cinofila k9t ONLUS"
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO AMICO ALBERO DISPOSIZIONI TITOLO GENERALI ART. 1. (Denominazione e Sede)
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO AMICO ALBERO DISPOSIZIONI TITOLO GENERALI ART. 1 (Denominazione e Sede) - E costituita l associazione di volontariato denominata Amico Albero, in seguito definita
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire
(Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia
DettagliART. 1 FINALITA ED OGGETTO
ART. 1 FINALITA ED OGGETTO 1. Il Comune di Occhiobello in attuazione dei principi fissati nell art. 2 del proprio statuto, riconosce il valore e la funzione delle associazioni rispondenti ai requisiti
DettagliREGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE
APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 64 DEL 30/07/2003 REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE ART. 1 - FINALITÀ Il Comune di Castel Maggiore,
DettagliComitato di Coordinamento
Coomitaatoo t ddi i Coooorddi r i nnaamenntoo e t ddeel llee Orrggaannizzzaazioonni i z zi i ddi i Vooloonntaarri l t i aatoo t ddellaa PPrrootezioonnee Civvili ill ee Reggoolaameenntoo e l t Art. 1 Premessa
DettagliProvincia di Cremona
Provincia di Cremona REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER IL COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI CREMONA Approvato con Delibera di Consiglio Provinciale N 17 del
DettagliRegolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato
Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato Premessa Il Comune di Monte Urano riconosce, nelle numerose Associazioni e organismi di volontariato che senza fini di lucro operano
DettagliCOMUNE DI DECIMOMANNU
COMUNE DI DECIMOMANNU REGOLAMENTO PER L ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ED ISTITUZIONE DELLE CONSULTE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E CULTURALI. (Approvato con Deliberazione di C.C. n. del ) 1 INDICE
DettagliSTATUTO ANCI CALABRIA
STATUTO ANCI CALABRIA 1 Art. 1 Costituzione, denominazione, sede 1. E'costituita l'associazione Regionale dei Comuni della Calabria nello spirito di unità nazionale e nella peculiare tradizione democratica
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE DEL COMUNE DI MONTEGIORGIO. (approvato con atto del Consiglio Comunale n 6 dell 11.04.
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE DEL COMUNE DI MONTEGIORGIO. (approvato con atto del Consiglio Comunale n 6 dell 11.04.2014) Art. 1 - ISTITUZIONE Il Comune di Montegiorgio istituisce
DettagliCOMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)
COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.) REGOLAMENTO di ISTITUZIONE e FUNZIONAMENTO del COMITATO UNICO di GARANZIA (CUG) per le PARI OPPORTUNITA, la VALORIZZAZIONE del BENESSERE di CHI LAVORA e CONTRO le DISCRIMINAZIONI
DettagliSTATUTO FONDAZIONE C.I.S.A.M. ART. 1
Decreto Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca 11 ottobre 2002, n. 1365 Ric. STATUTO FONDAZIONE C.I.S.A.M. ART. 1 Denominazione 1. E' costituita, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett.
DettagliCONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
DettagliASSOCIAZIONE DEGLI AMICI del CONSERVATORIO della SVIZZERA ITALIANA STATUTO
STATUTO Art. 1 COSTITUZIONE E FORMA GIURIDICA Sotto la denominazione Associazione degli Amici del Conservatorio della Svizzera Italiana è costituita un'associazione, con sede a Lugano, secondo l'art. 60
DettagliPROVINCIA DI LECCE. Regolamento per l istituzione della. CONSULTA PROVINCIALE delle Associazioni di VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
PROVINCIA DI LECCE Regolamento per l istituzione della CONSULTA PROVINCIALE delle Associazioni di VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Regolamento Consulta Provinciale delle Associazioni di Volontariato di
DettagliStatuto dell Organizzazione di Volontariato Associazione
ALLEGATO 2 (SCHEMA TIPO) Statuto dell Organizzazione di Volontariato Associazione Art. 1 Costituzione e Sede E costituita ai sensi dell art. 36 e seguenti del C.C., l Organizzazione di Volontariato denominata,
DettagliSTATUTO DEL COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI TORINO
ISTITUZIONE E FINI Art. 1 STATUTO DEL COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI TORINO E costituito il Coordinamento delle Associazioni e dei Gruppi Comunali
DettagliSTATUTO dell ASSOCIAZIONE CANTARE SUONANDO TRENTO. Associazione Cantare Suonando - Onlus
STATUTO dell ASSOCIAZIONE CANTARE SUONANDO TRENTO Approvato il 08.01.1997 Prima modifica: 23.06.1998 Seconda modifica: 23.06.2001 Terza modifica: 01.05.2005 Associazione Cantare Suonando - Onlus Articolo
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO
STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali
DettagliCittà di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.72 DEL 30DICEMBRE2014 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE
DettagliCittà di Portogruaro Provincia di Venezia REGOLAMENTO REGISTRO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE
Città di Portogruaro Provincia di Venezia REGOLAMENTO REGISTRO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE Approvato con deliberazione del C.C. n. 120 del 28.11.2005 1 INDICE Titolo I - Registro delle associazioni
DettagliCOMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO
COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO Titolo I Denominazione, Funzionamento, Sede, Scopo, Durata Art. 1 - Denominazione Nell ambito dell Associazione Italiana Cultura Qualità
DettagliSTATUTO CONSULTA GIOVANILE DI SAMUGHEO
STATUTO CONSULTA GIOVANILE DI SAMUGHEO FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente Statuto trovano il loro fondamento giuridico nell'art. 8 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000 T.U. sull' Ordinamento
DettagliStatuto dell Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle Competenze degli Ingegneri
Statuto dell Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle Competenze degli Ingegneri ART. l - COSTITUZIONE È costituita un'associazione non riconosciuta, ai sensi e per gli effetti degli artt.
DettagliSTATUTO DELLA S.I.A.
STATUTO DELLA S.I.A. Art. 1 È costituita a tempo indeterminato una Associazione sotto la denominazione Società Italiana di Agopuntura S.I.A. Art. 2 La Società Italiana di Agopuntura ha lo scopo di dare
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE LEND TRENTO
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE LEND TRENTO Art 1 Denominazione e sede dell associazione 1. È costituita l Associazione culturale e professionale degli operatori delle istituzioni scolastiche e formative lend
DettagliRegolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007
Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Art. 1 - Soci Ciascun membro del Coordinamento che
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA
Associazione Casa della Città Leopolda Piazza Guerrazzi 56125 Pisa Tel. 050.21531 STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA Titolo primo: i principi generali Art. 1 1. L Associazione Casa della
DettagliCOMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI
COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Costituzione, sede e durata Il Comune di Iglesias attiva, ai sensi dell art. 11, dello Statuto, la Consulta
DettagliATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO
ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo
DettagliCOMUNE DI ALA. Provincia di Trento REGOLAMENTO DELLE CONSULTE FRAZIONALI, RIONALI E DEI GIOVANI.
COMUNE DI ALA Provincia di Trento REGOLAMENTO DELLE CONSULTE FRAZIONALI, RIONALI E DEI GIOVANI. 1 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità e contenuti 1. Questo regolamento stabilisce le modalità per l
DettagliSTATUTO CONSORTILE ART. 1 - SCOPO DEL CONSORZIO. di azioni volte a migliorare l accesso delle PMI al mercato del credito e ai mercati finanziari,
STATUTO CONSORTILE ART. 1 - SCOPO DEL CONSORZIO E costituito il Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza, avente per scopo lo svolgimento di azioni volte a migliorare l accesso delle PMI al mercato
DettagliREGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA
REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA (approvato in data 4 luglio 2014 dal Consiglio Direttivo Regionale) Art. 1 Organo elettivo 1) Spetta all Assemblea
DettagliCOMUNE DI VIGOLO VATTARO
COMUNE DI VIGOLO VATTARO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER I FINANZIAMENTI ALLE ATTIVITA SPORTIVE Approvato con delibera n. 94 del Consiglio Comunale di data 24.6.1991 e modificato con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliC O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA
C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA Art. 1 ( Istituzione, scopi e finalità della commissione) 1. La realizzazione delle pari opportunità
DettagliREGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE DELL 'OSSERVATORIO PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO E DELLA CONFERENZA ANNUALE DEL TERZO SETTORE
REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE DELL 'OSSERVATORIO PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO E DELLA CONFERENZA ANNUALE DEL TERZO SETTORE Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale no 209 del 22 Novembre
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE
Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005
DettagliASSOCIAZIONE INTERREGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA ABRUZZO, LAZIO, MARCHE, MOLISE, TOSCANA, UMBRIA
ASSOCIAZIONE INTERREGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA ABRUZZO, LAZIO, MARCHE, MOLISE, TOSCANA, UMBRIA S T A T U T O ISTITUZIONE, SEDE E SCOPI Articolo 1 Fra le Camere
DettagliL Associazione ha sede legale in Mantova - Piazza Sordello 43 - l Amministrazione Provinciale di Mantova.
Art. 1 COSTITUZIONE E costituita una Associazione ai sensi dell art. 36 e seguenti del C.C. che ha carattere aconfessionale e apartitico, avente la denominazione Collegamento Provinciale del Volontariato
DettagliSTATUTO. E' costituita l'associazione denominata: Le fragole nel cappellino
Allegato "A" al rep. 3237/1231. STATUTO ARTICOLO 1) - COSTITUZIONE E' costituita l'associazione denominata: Le fragole nel cappellino ARTICOLO 2) - SEDE E DURATA L'Associazione ha sede in Piazza s. Giulia
DettagliL Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BUONI AMICI STATUTO Art. 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata. a - E costituita l Associazione di Volontariato BUONI AMICI. L Associazione ha sede in Favria, Via
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE «UNA STRADA» approvato dall Assemblea Straordinaria del 2015
STATUTO ASSOCIAZIONE «UNA STRADA» approvato dall Assemblea Straordinaria del 2015 ART. 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile, della Legge 383/2000 e della normativa in
Dettagli4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME
I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. OMISSIS ESPRIME parere favorevole alla istituzione del Centro Interdipartimentale
DettagliÈ adottato e posto n vigore Il seguente
STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE
DettagliFORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI
FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI REGOLAMENTO Regolamento Forum dei Giovani Pag. 1 di 8 ART.1 Istituzione Il Consiglio Comunale della Città di Pollena Trocchia riconosciuto: l importanza
DettagliSTATUTO NAZIONALE. Art. 1 COSTITUZIONE
GRUPPO GIOVANI SPEDIZIONIERI STATUTO NAZIONALE Art. 1 COSTITUZIONE Nell ambito della e su iniziativa della stessa è costituito con sede in Milano il Gruppo Giovani Spedizionieri, di seguito denominato
DettagliS T A T U T O. Art. 1 COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE
S T A T U T O Art. 1 COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE 1) In attuazione dell articolo 46 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto degli Enti pubblici non economici stipulato il 6 luglio 1995,
Dettagli