Granoduro.net Newsletter
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- Letizia Pini
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1 Spin Off dell Universit Cattolica del Sacro Cuore Granoduro.net Newsletter Gentile Utente di Granoduro.net, 12 PIACENZA 12 gennaio 2012 andamento meteorologico con questa prima Newsletter diamo avvio ad una serie di note tecniche informative finalizzate ad un migliore utilizzo di GranoDuro.net TM nei momenti critici per la coltura, ossia in quei periodi in cui le decisioni sulle tecniche colturali da adottare hanno un effetto decisivo sui risultati produttivi, in termini economici di quantità e qualità del prodotto e di sostenibilità ambientale. GranoDuro.net TM è un servizio web interattivo, sviluppato da Horta in collaborazione con CGS Sementi e Società Produttori Sementi di Bologna, che fornisce supporti decisionali per la coltivazione di grano duro di qualità (dalla semina alla raccolta) ed è attualmente operativo nella versione definitiva nel Nord Italia ed in modalità sperimentale nel Centro-Sud. Questo primo numero fornisce indicazioni sulla prima concimazione azotata, da eseguire in copertura nella fase di accestimento sulla base dei 3 elementi chiave di Figura 1: l andamento meteorologico, i fabbisogni della coltura e le peculiarità di ogni Unità Produttiva (UP). Ricordiamo che, in GranoDuro.net TM, l UP è il singolo appezzamento coltivato con un unica varietà, che ha avuto la stessa precessione colturale ed è caratterizzato da uno stesso sistema di lavorazione del terreno e gestione dei residui colturali; in sintesi si tratta di un appezzamento che viene coltivato in modo uniforme. peculiaritá della up fabbisogni della cultura Figura 1: elementi chiave su cui basare la concimazione azotata del frumento. Le aree climatiche italiane Per la suddivisione delle aree climatiche, GranoDuro.net fa riferimento al classificazione di Rosini, che individua 10 aree omogenee in base ad un analisi multivariata delle serie storiche del Servizio Meteorologico dell Aeronautica per stazioni poste in pianura o bassa collina (fonte: Ezio Rosini, Introduzione all agroclimatologia, parte prima le basi della climatologia, ERSA Emilia Romagna, Bologna, 158 pp). Il principio secondo cui viene stimata per ogni UP la quantità di fertilizzante da somministrare alla coltivazione è quello del Bilancio, ormai considerato strumento base per i piani di fertilizzazione nei Disciplinari di Produzione Integrata in tutte le Regioni italiane. Inoltre attraverso il Metodo del Bilancio è possibile operare in conformità con i Piani Regionali di Sviluppo Rurale e nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati determinando i quantitativi massimi apportabili alle coltivazioni. Figura 1A: Le aree climatiche italiane
2 01. L andamento meteorologico nel periodo Ottobre-Dicembre Grazie ai dati rilevati dalla rete meteo di Horta, è possibile fornire una analisi dell andamento meteorologico nel periodo Ottobre - Dicembre ed effettuare un confronto con gli ultimi anni. Le considerazioni che seguono, ed i relativi grafici, si basano su valori medi; è pertanto opportuno consultare la propria stazione meteo di riferimento tramite il portale GranoDuro.net TM per verificare l effettivo ammontare delle precipitazioni e l andamento delle temperature. Le precipitazioni registrate in Valpadana (Area Climatica n 3 secondo lo schema riportato in figura 1) dal 1 Ottobre al 31 Dicembre sono riportate in Figura 2. Si evidenzia una netta riduzione della piovosità media rispetto alle annate più recenti (136 mm di media nel rispetto ai 460 registrati nello stesso periodo nel ) e riproponendo pertanto valori mediamente simili a quelli propri delle annate e. Inoltre nel si è registrata una distribuzione irregolare delle piogge, che ha provocato una sensibile variabilità, con valori che per le stazioni della nostra rete sono andati da un minimo di 84 ad un massimo di 216 mm. Le temperature medie del periodo considerato (Fig. 3) sono sostanzialmente in linea con quelle registrate nel. L, o Indice Termo- Pluviometrico, combina i dati di precipitazione e temperatura. In GranoDuro.net TM, l è un indice chiave per il consiglio di concimazione. Valori bassi di indicano uno scarso dilavamento dell azoto presente nel terreno ed una minore dispersione dell elemento, ossia condizioni nutrizionali più favorevoli per la coltura. Per contro, valori elevati di indicano condizioni di forte dilavamento dei nutrienti (in particolare dell azoto) e pertanto condizioni poco favorevoli per uno sviluppo equilibrato della coltura. In Valpadana, l annata in corso si è fin qui caratterizzata per valori mediamente bassi (Fig. 4), che però variano da zona a zona andando da un minimo di 13 ad un massimo di 42. I valori sono in linea con quelli del e nettamente inferiori rispetto a quelli dell ultimo triennio. Nelle Figure da 5 a 8 sono riportati i valori medi degli riscontrati nelle altre aree climatiche nelle quali GranoDuro. net TM è attivo. I valori di sono ovunque più bassi di quelli degli ultimi anni, soprattutto a causa della scarsità di precipitazioni nel periodo autunnale. Ciò da un lato indica un ridotto dilavamento dell azoto dei terreni e dall altro segnala presenza di ridotte riserve idriche per la pianta, elemento quest ultimo che non è al momento critico ma che potrebbe diventarlo a primavera qualora la scarsità di precipitazioni si protraesse anche nei prossimi mesi , ,5 10,5 15,3 9,8 17, , , ,6 37,2 255 Fig.2 Valpadana 7,6 5,1 Fig.3 Valpadana 50,2 Fig.4 Valpadana 40, ,1 74,8 46,2 Fig.5 - Alto Adriatico 18,1 32,0 26,4 40,9 35, ,3 32,9 21,9 49,0 Fig.6 - Tirreno Centrale 43,9 Fig.7 - Basso Adriatico 18, ,7 24,2 15,9 15,3 9,7 8,3 Precipitazioni 1 ottobre 31 dicembre (mm) TEMPERATURE MEDIA 21 OTTOBRE 31 DICEMBRE ( C) Fig.8 - Basso Tirreno e Sicilia
3 02. I fabbisogni della coltura: importanza della concimazione azotata di copertura L azoto è l elemento nutritivo che più influenza le caratteristiche qualitative e quantitative delle produzioni di frumento duro: il vigore, la regolare densità delle piante e la stabilità delle piante stesse dipendono da una disponibilità nutrizionale equilibrata e regolare durante il ciclo vegetativo; la produzione e la qualità della granella dipendono da un flusso di nutrienti alle cariossidi che si concentra nella fase riproduttiva ed in un periodo ristretto (non oltre giorni). Per soddisfare i bisogni della coltura è di norma necessario integrare le disponibilità naturali dei terreni con apporti esterni di concimi azotati. Ottimizzare la concimazione dal punto di vista agronomico ed ambientale significa fare in modo che la coltura possa soddisfare le proprie necessità nutrizionali nei vari momenti del ciclo, assimilando la maggior parte dell azoto apportato, in modo da ridurre le perdite dell elemento nelle acque di falda e nell atmosfera. In altre parole dare la quantità giusta di fertilizzante al momento giusto. 03. Le peculiarità della UP influenzano la concimazione azotata La ricchezza o meno in azoto e sostanza organica dei terreni, la precessione colturale ed il tipo di lavorazione del terreno influenzano in modo determinante la concimazione azotata. In GranoDuro.net TM queste informazioni sono state raccolte all atto della compilazione della scheda di ogni UP. Anche la varietà riveste un ruolo chiave. Grazie alle numerose prove di taratura agronomica realizzate da Horta nei principali ambienti durogranicoli italiani, GranoDuro. net TM si avvale di un sistema che tiene conto dell effettiva richiesta azotata di ciascuna varietà (ossia dei kg di N assorbito per quintale di granella prodotta). Questo valore mostra differenze sensibili da varietà a varietà. In Figura 9, a titolo esemplificativo, sono evidenziati gli effetti di dosi crescenti di azoto sulla produzione in granella di 3 varietà di frumento duro in prove realizzate nel Centro Italia nel. Le diverse varietà raggiungono il massimo della produzione con valori differenti di azoto apportato: la varietà B ottiene la produzione più elevata con circa 150 kg/ha di azoto; la varietà C con soli 80 kg/ha. RESA IN GRANELLA (t/ha) DOSE DI AZOTE (Kg/ha) Fig.9 - Effetti di crescenti dosi di azoto sulla produzione in granella di 3 varietà di frumento duro. Valori medi di 2 località: Iesi (AN) e Cesa (AR) anno.
4 Le linee operative 04. Caratteristiche di una buona concimazione azotata v Definire le quantità di azoto da apportare ad ogni UP in base a: andamento meteorologico, precessione colturale, varietà e caratteristiche del suolo. v Frazionare in 2 o 3 interventi la dose totale di azoto, in modo da apportare i concimi a ridosso delle fasi fenologiche caratterizzate da maggior necessità da parte della coltura: il massimo dei fabbisogni si ha a partire dalla fase di inizio levata. Cosa non si deve fare v Concimare tutti gli anni allo stesso modo. v Concimare tutte le UP allo stesso modo. v Concentrare tutto l apporto in un unica soluzione molto anticipata o molto ritardata rispetto ai reali fabbisogni della coltura. v Distribuire i concimi prima di periodi siccitosi. v Programmare le concimazioni considerando le previsioni meteorologiche: distribuire i concimi prima di periodi piovosi, considerando che una moderata ma significativa piovosità assicura la più elevata efficienza dell azoto. Elevati ridotti v Aumentare le concimazioni azotate v Frazionare gli apporti v Aumentare l apporto in accestimento v Impiegare concimi a pronto effetto in accestimento v Ridurre le concimazioni azotate v Diminuire l apporto in accestimento v Nelle aziende ad elevata fertilità (rischio allettamenti) ridurre in generale l impiego dei concimi a pronto effetto 05. GranoDuro.net TM fornisce le informazioni necessarie per la concimazione azotata delle singole UP GranoDuro.net TM calcola gli apporti azotati tenendo conto dell andamento meteo fino al momento della consultazione; oltre all nel periodo Ottobre-Dicembre, anche le precipitazioni di Febbraio possono influenzare la dose da apportare ad inizio levata. Inoltre, GranoDuro.net TM tiene conto degli effettivi bisogni della varietà coltivata, della precessione colturale, dell obiettivo produttivo prefissato e delle analisi del terreno inserite dall utente, calcolando un vero e proprio bilancio dell azoto di ogni singola UP.
5 > Come utilizzare GranoDuro.net A partire dalla prima decade di Gennaio, si consiglia di consultare GranoDuro.net TM alla sezione Concimazione azotata. Cliccando sull icona in basso a destra del pannello di controllo ( ) è possibile accedere ad una tabella con indicazioni aggiornate sui quantitativi complessivi di fertilizzante azotato da apportare e sulla ripartizione di tale quantità nelle varie fasi fenologiche: > Accestimento (kg/ha): > Fine accestimento - inizio levata (spiga 1 cm) (kg/ha): > Inizio levata (spiga 1 cm) metà levata (kg/ha): > Fine levata botticella (kg/ha). Il numero complessivo di apporti e le fasi fenologiche di intervento dipendono dalla quantità complessiva di fertilizzante da apportare e dall area climatica nella quale si trova l UP. La tabella è dinamica, nel senso che gli apporti successivi si potranno modificare in base all andamento meteorologico previsto per i prossimi mesi. In questo periodo, l utente è invitato a considerare la concimazione in accestimento. La concimazione azotata in accestimento rappresenta un apporto importante per la coltura, soprattutto in terreni poveri, con una precessione depauperante (es. mais con stocchi interrati e sorgo da granella con residui interrati) ed a seguito di un periodo piovoso con basse temperature. Per contro, non è opportuno eccedere con l azoto in questa fase se la temperatura è stata mite e le precipitazioni scarse o, ancora, se la precessione è stata arricchente (es. leguminose da sovescio, erba medica, orticole industriali e barbabietola da zucchero). Per valutare con maggiore precisione l epoca dell accestimento ed il conseguente momento di intervento è importante consultare la sezione fenologia. Cliccando sul riquadro rosso con il mouse è possibile accedere al dettaglio dello stadio fenologico della coltura e valutare al meglio i tempi di intervento. Nel caso della UP riportata nella figura sottostante, la coltura ha iniziato da poco la fase di accestimento. Pertanto è possibile programmare l intervento in campo nelle settimane che seguono, tenuto conto che la fase di accestimento dura mediamente dai 60 ai 90 giorni al nord e dai 40 ai 70 giorni al centro-sud Italia, in relazione anche all epoca di semina. L ampiezza delle finestra offerta consente di norma l individuazione del momento ideale di intervento in relazione alla transitabilità dei terreni ed all organizzazione aziendale.
6 Si ricorda che programmare la concimazione in prossimità di periodi piovosi permette di massimizzarne l effetto. Le previsioni meteo della stazione di riferimento saranno disponibili nel corso della stagione, grazie allo sviluppo di una specifica funzionalità della rete meteo Horta. Al momento, si consiglia di consultare previsioni meteo su scala locale, attraverso specifici sevizi Internet regionali oppure a carattere nazionale quali Indicazioni tecniche sui concimi da utilizzare in accestimento GranoDuro.net TM non fornisce indicazioni specifiche sul tipo di concime da impiegare. La scelta è influenzata da numerosi fattori: il costo dei fertilizzanti, l approccio all acquisto dei mezzi tecnici (se realizzato in funzione del mercato dei fertilizzanti oppure alla bisogna ), l organizzazione aziendale (in grado o meno di effettuare più interventi), lo stato della coltura, le condizioni meteorologiche, ecc. In linea di massima è possibile suddividere i fertilizzanti azotati da applicare in accestimento nelle seguenti categorie: TIPO di concime Titolo N (%) Indicazioni operative 25/26 E il concime di riferimento per l accestimento Nitrato ammonico oppure ma è particolarmente indicato per colture stressate da piogge dilavanti e da basse 33/34 temperature. Urea e formulati a base di Urea Solfato ammonico Concimi a lento rilascio Concimi liquidi (Es ) 46 20/21 da 26 a 46 da 20 a 30 Colture in buono stato vegetativo ed in presenza di temperature non troppo basse (il concime è attivo per temperature superiori a 5 C) Colture in buono o ottimo stato vegetativo. Colture in buono o ottimo stato vegetativo e qualora si voglia ridurre il numero di interventi complessivi. Colture in buono stato vegetativo. Impiegare ugelli con orifizi larghi per evitare eventuali fenomeni di fitotossicità sulle foglie. Nella prossima newsletter: 1. Aggiornamento sulla septoriosi con le indicazioni su come interpretare il cruscotto della malattia; 2. Diserbo chimico: le novità sul DSS 3. Le previsioni meteo di Horta Grano Duro.net è un Servizio Web interattivo sviluppato da Horta in collaborazione con CGS e PSB
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