Nuovi requisiti tecnici per impianti fotovoltaici e gruppi di conversione in Italia

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1 Circolare Nuovi requisiti tecnici per impianti fotovoltaici e gruppi di conversione in Italia Roma, 25/05/2012 Rödl & Partner Piazza di S. Anastasia, 7 I Roma Telefono Telefax roma@roedl.it Gentili Clienti, Rödl & Partner ricorda che, per gli impianti fotovoltaici di prossima installazione, ai fini dell accesso alle tariffe incentivanti sarà necessario il rispetto, oltre che dei requisiti tecnici già stabiliti, anche dei nuovi requisiti tecnici riassunti nelle tabelle che seguono: dopo il 29 Marzo 2012 I componenti e gli impianti debbono essere realizzati nel rispetto dei requisiti tecnici minimi stabiliti nei provvedimenti recanti i criteri di incentivazione. (Art. 10 D.Lgs. n.28/2011; Allegato 2 D.Lgs. n.28/2011; Art.11 D.M ; Allegato 1 D.M ) Il rispetto delle suddette norme tecniche deve essere comprovato tramite attestazione rilasciata da laboratori accreditati da organismi di accreditamento appartenenti allo European Cooperation for Accreditation (EA), o che abbiano stabilito accordi di mutuo riconoscimento con EA. Tale attestazione deve essere accompagnata da dichiarazione del produttore circa la corrispondenza dei prodotti immessi in commercio con quelli oggetto della suddetta attestazione. I moduli fotovoltaici debbono essere garantiti per almeno 10 anni. (Art. 10 D.Lgs. n.28/2011; Allegato 2 D.Lgs. n.28/2011; Art.11(5) D.M ; Allegato 1 D.M ) Come chiarito dal GSE con comunicato stampa del 23 Marzo 2012, il Soggetto Responsabile dovrà allegare alla richiesta di accesso agli incentivi, anche un certificato, rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, che attesti che i moduli utilizzati godano, per almeno dieci anni, di garanzia di prodotto contro difetti di fabbricazione. dopo il 30 Giugno 2012 I moduli debbono essere prodotti da produttore che aderisca Certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, 1

2 a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita utile dei moduli. I moduli debbono essere prodotti da produttore in possesso delle certificazioni: - ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità) - OHSAS (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) - ISO (Sistema di gestione ambientale). I moduli debbono essere muniti di certificato di ispezione di fabbrica (factory inspection) rilasciato da ente terzo notificato a livello europeo o nazionale, a verifica del rispetto della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzati, nonché dell adesione del produttore a un a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita utile dei moduli, e del possesso delle certificazioni ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità), OHSAS (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro), ISO (Sistema di gestione ambientale). Nel caso di richiesta del premio del 10% di cui all art.14(1)(d) D.M il certificato di ispezione deve anche verificare la riconducibilità della produzione all interno della Unione Europea. I gruppi di conversione debbono essere muniti di certificato di ispezione di fabbrica (factory inspection) rilasciato da ente terzo notificato a livello europeo o nazionale, a verifica del rispetto della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzati. Nel caso di richiesta del premio del 10% di cui all art.14(1)(d) D.M il certificato di ispezione deve anche verificare la riconducibilità della produzione all interno della Unione Europea. attestante l'adesione dello stesso a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita utile dei moduli. Certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante che l'azienda produttrice dei moduli stessi possiede le seguenti certificazioni: - ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità) - OHSAS (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) - ISO (Sistema di gestione ambientale). Certificato di ispezione di fabbrica (factory inspection) relativo ai moduli rilasciato da ente terzo notificato a livello europeo o nazionale, a verifica: - del rispetto della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzati - del rispetto dell obbligo di adesione del produttore a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita utile dei moduli - del possesso da parte del produttore delle certificazioni ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità'), OHSAS (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) e ISO (Sistema di gestione ambientale). Nel caso di richiesta del premio del 10% per riconducibilità della produzione all interno della Unione Europea, il certificato deve anche verificare la produzione dei moduli all interno della Unione Europea. Certificato di ispezione di fabbrica (factory inspection) relativo ai gruppi di conversione rilasciato da ente terzo notificato a livello europeo o nazionale, a verifica del rispetto della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzati. Nel caso di richiesta del premio del 10% per riconducibilità della produzione all interno della Unione Europea, il certificato deve anche verificare la produzione dei gruppi di conversione all interno della Unione Europea. dopo il 31 Dicembre 2012 Gli inverter debbono tenere conto delle esigenze della rete Il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), sentita l'autorità per elettrica, prestando i seguenti servizi e protezioni: l'energia Elettrica e il Gas, definisce apposite norme tecniche. a) mantenere insensibilità a rapidi abbassamenti di tensione; (Vedere anche quanto stabilito dalla deliberazione AEEG b) consentire la disconnessione dalla rete a seguito di un n.84/2012/r/eel dell commentata nel prosieguo) comando da remoto; c) aumentare la selettività delle protezioni, al fine di evitare fenomeni di disconnessione intempestiva dell'impianto fotovoltaico; d) consentire l'erogazione o l'assorbimento di energia reattiva; 2

3 e) limitare la potenza immessa in rete (per ridurre le variazioni di tensione della rete); f) evitare la possibilità che gli inverter stessi possano alimentare i carichi elettrici della rete in assenza di tensione sulla cabina della rete. (Art.11(3) D.M ) Si richiama inoltre l attenzione sul fatto che l Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, con la deliberazione 8 Marzo 2012 n.84/2012/r/eel, sulla base del potere conferitole dall art.19(2) D.Lgs. n.28/2011, come modificato dall art.21(2) D.L. n.1/2012, ha posto in essere un intervento urgente per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale, resosi necessario perché l incremento repentino di generazione distribuita riscontrato negli ultimi anni stava avendo un impatto rilevante sull equilibrio del sistema elettrico nazionale. A questo fine, il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale Terna SpA ha modificato i seguenti Allegati del proprio Codice di Trasmissione, Dispacciamento, Sviluppo e Sicurezza della Rete ( Codice di Rete ): - A68, relativo a Impianti di produzione fotovoltaici. Requisiti minimi per la connessione e l esercizio in parallelo con la rete AT - A69, relativo a Criteri di connessione degli impianti di produzione al sistema di difesa di Terna - A70, relativo a Regolazione tecnica dei requisiti di sistema della generazione distribuita. Particolarmente rilevanti per gli impianti fotovoltaici in corso di installazione o di futura installazione (da connettersi in bassa e in media tensione) sono le modifiche apportate all Allegato A70, che dispongono nuovi requisiti tecnici, alcuni dei quali si applicano agli impianti che entrano in esercizio dopo il 31 Marzo E stato disposto anche l obbligo di adeguamento ai nuovi requisiti tecnici di tutti gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 50 kw entrati in esercizio entro il 31 Marzo I nuovi requisiti tecnici maggiormente rilevanti sono: - installazione del sistema di protezione di interfaccia a sblocco voltmetrico; - modifica delle regolazioni delle protezioni di interfaccia previste dal 5 dell Allegato A70 Codice di Rete al fine di assicurare il funzionamento degli impianti di produzione all interno dell intervallo di frequenza 47,5 Hz 51,5 Hz (anziché nell attuale intervallo di 49,5 Hz 50,5 Hz per la rete BT e 49,7 Hz 50,3 Hz per la rete MT). Il provvedimento dell Autorità, pertanto, anticipa di alcuni mesi, e per taluni aspetti, l entrata in vigore degli obblighi previsti dal citato Art.11(3) D.M per gli impianti che entrano in esercizio dopo il Per gli impianti in media tensione, i nuovi requisiti tecnici applicabili, le tempistiche per la loro applicazione e i nuovi obblighi dei produttori sono riassunti nella tabella che segue: Impianti in media tensione Data di entrata in esercizio dell impianto nel periodo 1 Aprile Giugno 2012 nel periodo 1 Luglio Dicembre 2012 successivamente al 31 Dicembre Nuovo requisito tecnico applicabile Il nuovo Allegato A70 si applica esclusivamente in relazione ai 5 e 8. Il nuovo Allegato A70 si applica nella sua interezza. Gli impianti e i dispositivi installati, oltre che essere Obblighi dei produttori L impresa distributrice dovrà sottoporre ai richiedenti un contratto per la connessione conforme al nuovo Allegato A70 del Codice di Rete di Terna e acquisire dai medesimi: - dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta dal costruttore dell inverter e del sistema di protezione di interfaccia che attesta quali dei nuovi requisiti tecnici sono soddisfatti dal prodotto; - certificazione di conformità rilasciata dagli enti accreditati, che i componenti installati sull impianto 3

4 2012 conformi al nuovo Allegato A70 nella sua interezza, dovranno anche essere certificati ai sensi della Norma CEI 0-16 come modificata dal CEI a seguito del recepimento del nuovo Allegato A70. sono conformi alle nuove Norme CEI 0-21 o CEI 0-16; - dichiarazione redatta da tecnico abilitato (come prescritto dall Art.40.5 Testo Integrato Qualità Energia Elettrica) che attesta che l impianto e il sistema di protezione di interfaccia sono stati realizzati in conformità a quanto previsto dalle Norme CEI e alle prescrizioni del nuovo Allegato A70. Impianti di potenza superiore a 50 kw entrati in esercizio entro il 31 Marzo 2012 I produttori dovranno adeguare gli impianti alle prescrizioni di cui ai 5 e 8 (ad eccezione del 8.1.1) del nuovo Allegato A70 entro il 31 Marzo Le imprese distributrici, entro due mesi dall entrata in vigore della delibera dell Autorità, sono tenute a informare i produttori interessati dall obbligo di adeguamento e a inviare ai medesimi il Regolamento di Esercizio aggiornato. I produttori sono tenuti a sottoscrivere il nuovo Regolamento di Esercizio e a inoltrarlo all impresa distributrice allegando: - dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta dal costruttore dell inverter e del sistema di protezione di interfaccia che attesta quali dei nuovi requisiti tecnici sono soddisfatti dal prodotto; - dichiarazione redatta da tecnico abilitato (come prescritto dall Art.40.5 Testo Integrato Qualità Energia Elettrica) che attesta che l impianto e il sistema di protezione di interfaccia sono stati realizzati in conformità a quanto previsto dalle Norme CEI e alle prescrizioni del nuovo Allegato A70. Entro quattro mesi dalla data di ricevimento del Regolamento di Esercizio firmato dal produttore, l impresa distributrice effettua un sopralluogo sull impianto per verificare l avvenuta installazione dei dispositivi richiesti. Le imprese distributrici invieranno al produttore un ultimo sollecito almeno 90 giorni prima del termine del 31 Marzo L Autorità per l Energia Elettrica e il Gas valuterà gli interventi da assumere nei confronti dei produttori che, avendone l obbligo, non completeranno gli adeguamenti entro il 31 Marzo I produttori che inviano all impresa distributrice, entro il 30 Giugno 2012, la comunicazione di avvenuto adeguamento degli impianti e, se applicabile, la dichiarazione di adeguatezza prevista dall art.40 TIQE, hanno diritto a un premio pari a: nel caso di impianti entrati in esercizio prima dell entrata in vigore della Guida CEI 82-25; nel caso di impianti entrati in esercizio dopo l entrata in vigore della Guida CEI Premi di entità inferiore sono previsti per i produttori che inviino la comunicazione di avvenuto adeguamento entro ottobre Il premio è erogato dall impresa distributrice entro due mesi. Si evidenzia, altresì, che i nuovi requisiti tecnici si applicano anche agli inverter che sono sostituiti in data successiva al 31 Marzo In questo caso il produttore è tenuto a dare comunicazione della sostituzione: all impresa distributrice territorialmente competente con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e, qualora l impianto percepisca le tariffe incentivanti, anche al GSE. 4

5 Rödl & Partner raccomanda, pertanto, a tutti gli operatori del settore di prestare attenzione a tutti i nuovi requisiti di cui sopra, nonché l attenta lettura dei nuovi Allegati A68, A69 e A70 del Codice di Rete di Terna (rinvenibili sul sito web ufficiale di Terna all indirizzo: ), atteso che, per gli impianti di prossima installazione, il mancato rispetto di detti nuovi requisiti tecnici potrà essere preclusivo sia della loro connessione alla rete sia dell ammissione alle tariffe incentivanti da parte del GSE. Infine, Rödl & Partner informa gli operatori che il Consiglio di Stato ha di recente emesso alcune ordinanze cautelari con le quali ha sospeso gli effetti della deliberazione AEEG ARG/elt 187/2011 del 22 Dicembre 2011 nella parte in cui ha disposto l obbligo, a far data dall 1 Marzo 2012, di pagamento, da parte dei richiedenti ai gestori di rete, di un corrispettivo per la connessione degli impianti di produzione nelle c.d. aree critiche. Allo stato, l AEEG ancora non ha adottato provvedimenti che confermino gli effetti erga omnes (cioè anche per coloro che non hanno presentato ricorso) delle suddette ordinanze cautelari. Ci riserviamo pertanto di inviare ulteriori aggiornamenti al riguardo nel caso sia opportuno. Cordiali saluti. Alessandra Mari Avvocato Contatti Alessandra Mari Avvocato Tel.: alessandra.mari@roedl.it Altri uffici nel mondo: Austria, Bielorussia, Bosnia-Herzigovina, Brasile, Bulgaria, Cina, Croazia, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, India, Indonesia, Kuwait, Lettonia, Lituania, Moldavia, Oman, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Russia, Singapore, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Tailandia, Turchia, Ucraina, Ungheria, USA, Vietnam UniCredit Banca, Ag Roma Clodio C/C , ABI 02008, CAB Swift-Code (BIC): UNCRITM1730 IBAN : IT 70 Q P.I. (V.A.T.) IT Partner in Roma: avv. Roberto Pera, D.r., LL.M Associate partners: avv. Alessandra Mari avv. Filippo Maria Catenacci LL.M avv. Gennaro Sposato LL.M