AUTOSOCCORSO IN VALANGA
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- Giulia Gattini
- 5 anni fa
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1 GUIDE ALPINE AUTOSOCCORSO IN VALANGA C.N.S.A.S. S.Na.Te. MAESTRI DI SCI
2 1. PREMESSA Il coinvolgimento in un travolgimento da valanga è un esperienza lacerante e disorientante. Poter fronteggiare una simile situazione implica saper controllare le proprie emozioni e mantenere un elevata concentrazione
3 Solo un attività di esercitazioni, diligente e ripetuta, potrà sviluppare la prontezza per reagire in maniera efficace nei limitati tempi. 18 Un intervento di autosoccorso è possibile solo se: si è in possesso dell EQUIPAGGIAMENTO COMPLETO si AGISCE RAPIDAMENTE e si ha ricevuto una BUONA FORMAZIONE
4 Escludendo i decessi per gravi traumi, è evidente che solo con un rapido autosoccorso, entro i 18 minuti, la probabilità di sopravvivenza è elevata!! 18 < 18 min. della fase di sopravvivenza: la percentuale di sepolti che decedono dipende dalla ostruzione delle vie aeree o dall assenza di una cavità d aria per respirare 18/ 35 min. dell asfissia: in questo arco di tempo se il sepolto, pur in presenza di pervietà delle vie respiratorie, non ha possibilità di respirare in quanto non sono presenti sacche d aria attorno alla testa o non ci sono infiltrazioni d aria o l espansione toracica è inibita, egli muore per soffocamento. > 35 min. della latenza:il rapido raffreddamento del soggetto, che pur nell eventualità di una riserva d aria va incontro al decesso per ipotermia, ipossia e ipercapnia.
5 2. PRESUPPOSTI Il kit ARTVA SONDA e PALA deve essere sempre presente ed efficiente, facilmente accessibile e funzionale. E di fondamentale importanza l abitudine al corretto utilizzo di tutti e tre gli strumenti!!!
6 L ARTVA deve essere indossato sopra il capo d abbigliamento che non si toglie mai utilizzando l apposito sistema di fissaggio. L apparecchio può essere anche riposto in una tasca dei pantaloni purché questa sia chiusa con una cerniera sicura. L ARTVA deve essere digitale, avere tre antenne riceventi che conferiscono la capacità di risoluzione spaziale univoca della posizione del trasmettitore e la funzione di marcatura che consente di codificare numerosi segnali simultanei e se necessario escluderli progressivamente dall elaborazione di localizzazione.
7 LA SONDA deve essere posizionata nello zaino in una zona facilmente accessibile. LA SONDA deve essere lunga almeno 2,4 metri e a montaggio rapido, bisogna conoscere bene il sistema di chiusura. Deve essere estratta solo al momento dell effettivo utilizzo altrimenti risulterebbe solo d impaccio nei movimenti sulla valanga.
8 LA PALA deve essere posizionata nello zaino in una zona facilmente accessibile. LA PALA deve essere in metallo, con il manico allungabile e possibilmente non cilindrico, meglio se con benna tagliente e dotata di sistema di scavo a zappa. Deve essere estratta dallo zaino e montata solo al momento dell effettivo utilizzo altrimenti risulterebbe solo d impaccio nei movimenti sulla valanga.
9 ALLA PARTENZA CONTROLLO DI TUTTA L ATTREZZATURA 15 minuti per il montaggio di sonda e pala e per il Cancelletto ARTVA. PRIMA DI OGNI USCITA si devono controllare le batterie e, se opportuno, sostituirle. Se la carica della batteria è al 60%, è necessario sostituirla! CONTROLLO DA PARTE DEL LEADER ALTRI COMPONENTI LEADER TRASMETTERE Posiziona il suo loc. a.r.t.va. in trasmissione. RICEVERE I componenti del gruppo sono in ricezione. RICEVERE Il Leader commuta il suo Artva in modalità ricezione. TRASMETTERE I componenti del gruppo commutano e ripongono definitivamente l artva in TRASMISSIONE
10 TRASMETTERE Alla fine il Leader Commuta definitivamente il suo loc. a.r.t.va. in trasmissione. COMINCIA L ATTIVITA
11 INCIDENTE IN VALANGA VALUTARE: OSSERVA LA PERSONA TRAVOLTA MEMORIZZA IL PUNTO DI SCOMPARSA VALUTA I PERICOLI RESIDUI VALUTA IL NUMERO DEI TRAVOLTI LE DIMENSIONI DELLA VALANGA??
12 INCIDENTE IN VALANGA CONVERTIRE LO STRUMENTO IN RICEZIONE TUTTI CON L ARTVA IN RICEZIONE SONDA E PALA RIMANGONO NELLO ZAINO SONDA E PALA POSSONO ESSERE MONTATI SUBITO SOLO DA CHI NON PARTEC. ALLA RICERCA
13 INCIDENTE IN VALANGACHIAMATA DI SOCCORSO Nell agitazione generale, facendo la TELEFONATA AL NUMERO D EMERGENZA, capita spesso di dimenticarsi di fornire ai soccorritori importanti informazioni. È possibile allarmare i soccorsi con il 112. Per non dimenticare nulla d importante, durante la telefonata d emergenza bisogna cercare di concentrarsi e di rispondere alle seguenti cinque domande: Cosa è successo? Quanti sono i feriti? Dove è successo? Che tipo di ferite sono state riscontrate? Chi segnala l incidente? Condizioni meteo sul luogo Travolti muniti di Artva o meno.
14 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA VISTA UDITO La ricerca del segnale comincia nel PUNTO DI SCOMPARSA oppure nella ZONA D'ARRESTO DELLA VALANGA IMPORTANTE: contemporaneamente alla ricerca di segnale controllare la valanga con vista e udito alla ricerca di oggetti o di persone parzialmente travolte. Può succedere che dalla valanga fuoriescano attrezzi ancora legati a persone.
15 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA DEL PRIMO SEGNALE PRIMA FASE Se c'è solo un soccorritore sarà necessaria una ricerca a ZIG ZAG creando corridoi di ricerca aventi larghezza massima di 20 metri ed arrivare a massimo10 metri dal bordo esterno.
16 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA DEL PRIMO SEGNALE PRIMA FASE 10 m 10 m 20 m 20 m Con più soccorritori il settore di ricerca definito viene suddiviso in ZONE PARALLELE (marchiatura nel deposito/ampiezza della striscia di ricerca tra i soccorritori 20m, dal bordo 10m).
17 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA DEL PRIMO SEGNALE PRIMA FASE Muoversi rapidamente, circa 1 metro/sec o poco più. Corridoio di ricerca di max 20 m. con qualsiasi Artva. Fondamentale la ricerca vista udito. Non muovere bruscamente l Artva. Ruotare lentamente lo strumento di 30 a dx e a sx.
18 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA SOMMARIA SECONDA FASE Muoversi meno rapidamente, massimo 1 metro/sec. Seguire le indicazioni dell' Artva. Tenere l Artva fermo ed orizzontale. Non ignorare eventuali reperti. Guardare il display, valanga a destra e valanga a sinistra ( schema 1, 2, 3). Se la distanza aumenta, invertire la dir. di marcia
19 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE 4.0 A 4 metri ( indicazione) fermarsi. Proiettare sulla neve la direzione indicata. Procedere a carponi mantenendo la direzione. Mantenere l Artva basso, sulla neve. NON ruotare l Artva
20 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE Definire lungo la direzione il punto con la distanza minore. La seconda mano memorizza il punto. Mantenere l Artva basso, sulla neve. NON ruotare l Artva < < 2.0
21 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE Definire lungo la direzione ortogonale alla precedente il punto con la distanza minore. La seconda mano memorizza il punto. Mantenere l Artva basso, sulla neve. NON ruotare l Artva 2.0 < 2.0 <
22 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE MARCARE IL PUNTO Marcare il punto con la distanza minima ed il segnale acustico massimo. Essere molto precisi e veloci. Utilizzare un guanto o berretto. Utilizzare un picchetto per operatori CNSAS L Artva ma messo in tasca senza marcare.
23 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE SONDAGGIO Montare la sonda lanciandola a valle. Sondare utilizzando le due mani. Sondare in modo ortogonale alla superficie della neve. Fare molta attenzione alle diverse profondità di penetrazione. Cominciare a sondare dal punto di massima ricezione, segnato con il picchetto o guanto.
24 INCIDENTE IN VALANGA RICERCA FINALE TERZA FASE SONDAGGIO Montare la sonda lanciandola a valle. Sondare utilizzando le due mani. Sondare in modo ortogonale alla superficie della neve. Fare molta attenzione alle diverse profondità di penetrazione. Cominciare a sondare dal punto di massima ricezione, segnato con il picchetto o guanto.
25 INCIDENTE IN VALANGA SONDAGGIO SONDAGGIO Per la determinazione esatta della posizione del travolto partire dal punto di marchiatura e procedere la ricerca usando la griglia di 30cm mostrata. Piantare velocemente la sonda in modo perdendicolare al terreno e con l attenzione nel mantenere tale perpendicolarità. Una chiara diminuzione della profondità ed una sensazione di contatto con un corpo estraneo indica che si è raggiunto un risultato. La sonda rimane puntata nel terreno, come punto di riferimento, durante tutte le operazioni di scavo. 30 cm.
26 INCIDENTE IN VALANGA SCAVO SCAVO La sonda indica la PROFONDITÀ del TRAVOLTO Spostarsi a valle con distanza pari alla profondità. Iniziare lo scavo disponendo i soccorritori a V (a ventaglio). SOSTITUIRE il soccorritore di testa OGNI MINUTO (tempo massimo). L organizzazione dello scavo prevede: TAGLIO DEL BLOCCO DI NEVE, SPOSTAMENTO DELLO STESSO, ALLONTANAMENTO DEL BLOCCO dall area di scavo.
27 INCIDENTE DA IN VALANGA SCAVO ARRIVATI NELLE VICINANZE DEL TRAVOLTO: Si prosegue con le sole mani guantate Si tolgono i guanti Si liberano le vie aeree ecc.
28 INCIDENTE IN VALANGA SOCCORSO SOCCORSO Durante le operazioni di salvataggio di un travolto da valanga la prima cosa da fare è LIBERARE bocca e VIE RESPIRATORIE dalla neve, quindi procedere con le misure necessarie per salvare la vita del travolto (ABC salvavita respirazione, verifica dello stato di coscienza, circolazione) Evitare il più possibile di muovere il travolto e cercare, CON MOLTA CAUTELA, di SCALDARLO e proteggerlo da ipotermia. Procedere allo scavo di una buca per proteggere il travolto dall azione del vento. TRASPORTARE con cautela
29 AUTOSOCCORSO IN VALANGA GRAZIE DELL ATTENZIONE!!
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