SEMINARIO. Seminario a cura di Avv. Gianluca Ghirigatto Avv. Teresa De Vita. In collaborazione con
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1 SEMINARIO Seminario a cura di Avv. Gianluca Ghirigatto Avv. Teresa De Vita In collaborazione con Avv. Laura Piva Studio Legale Zarantonello
2 Allegato C - AREE, RISCHI E MISURE Area di rischio B: «affidamento di lavori, servizi e forniture» N. 15 PROCESSI N. 15 RISPETTIVI EVENTI RISCHIOSI (da n. 7 a n. 22 della tabella)
3 PROCESSO n. 10 Progettazione dei requisiti di ammissione EVENTO DI RISCHIO n. 10 Definizione di requisiti di accesso che possono favorire un impresa a danno di una o altre imprese
4 Misura specifica prevista dal piano del Comune di Lonigo per prevenire la violazione del «principio di rotazione» Controllo a campione
5 IL PRINCIPIO DI ROTAZIONE NEGLI APPALTI ANZITUTTO: A COSA SERVE? A evitare il consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese, favorendo la distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico (ANAC linee guida n. 4). A evitare che la precedente aggiudicataria possa di fatto sfruttare la sua posizione di gestore uscente per indebitamente rinnovare o vedersi riaffidare il contratto tramite procedura negoziata (Consiglio di Stato sez. V - n del ).
6 IL PRINCIPIO DI ROTAZIONE NEGLI APPALTI INDICAZIONI DELLA GIURISPRUDENZA (Consiglio di Stato sez. V - n del ) «l invito all affidatario uscente riveste carattere eccezionale e deve essere adeguatamente motivato, avuto riguardo: 1. al numero ridotto di operatori presenti sul mercato, 2. al grado di soddisfazione maturato a conclusione del precedente rapporto contrattuale, 3. all oggetto e alle caratteristiche del mercato di riferimento, 4. estensione di tali considerazioni alle concessioni di servizi, giacché l art. 164, comma 2, del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 prevede l applicabilità anche alle concessioni delle previsioni del titolo II del codice e, quindi anche dell art. 36»
7 IL PRINCIPIO DI ROTAZIONE NEGLI APPALTI Tar Toscana Firenze, I, n. 17/2018 (confermata da Consiglio di Stato, sez. V, 03 aprile 2018, n. 2079) Tar Toscana, II, n. 816/2017
8 PROCESSO n. 16 Revoca dell aggiudicazione EVENTO DI RISCHIO n. 16 Abuso del provvedimento di revoca:
9 Misura specifica prevista dal piano del per prevenire l abuso dell istituto delle revoca Controllo a campione
10 REVOCA PER MANCANZA DI COPERTURA FINANZIARIA INDICAZIONI DELLA GIURISPRUDENZA (Consiglio di Stato sez. V - n del 23/02/2018) «è indispensabile, anche a bilanciamento degli interessi pubblici e privati tutelati dall art.21-quinquies l. n.241 del 1990, che l Amministrazione motivi e comprovi in modo stringente l effettiva sussistenza di tale impossibilità, con elementi concreti e non mere e generiche affermazioni di principio».
11 CASO PRATICO
12 PERCHE IL PIANO SIA DAVVERO INCISIVO OCCORRE CHE, ACCANTO ALLE MISURE GENERALI, SIANO APPRONTATE MISURE SPECIFICHE (applicabili a un processo o a un area) O TRASVERSALI (applicabili a tutta l attività comunale): 1. efficaci nella neutralizzazione del rischio 2. sostenibili economicamente ed organizzativamente 3. adatte alle caratteristiche reali dell ente
13 Del resto: l attività amministrativa è retta, tra gli altri, dai criteri di economicità e di efficacia (art. 1 L. 241/90)
14 Economicità: uso ottimale delle risorse Efficacia: congruità degli atti rispetto allo scopo In altri termini: conseguimento degli obiettivi legislativamente prefissati con il minor dispendio di mezzi possibile
15 Le misure devono tendenzialmente concentrarsi sul controllo dei procedimenti e dei provvedimenti riguardanti: - i settori regolati più da principi che da norme di dettaglio (es. gli affidamenti diretti o sotto-soglia comunitaria); - gli istituti di carattere eccezionale (es. l invito dell uscente o il permesso di costruire in deroga) - l esercizio di un elevato tasso di discrezionalità amministrativa o tecnica (es. l autotutela amministrativa o la pianificazione urbanistica)
16 Tornando ai casi pratici Misura specifica più efficace il rischio 10: report annuale obbligatorio con l elenco degli affidamenti annuali sotto soglia contenente l indicazione dei casi di invito del fornitore uscente, in sostituzione del controllo a campione Una misura specifica più efficace contro per il rischio 16: obbligo di comunicazione degli atti di revoca al RPC, in sostituzione del controllo a campione
17 Altre ipotesi Misure specifiche ulteriori o più efficaci contro il rischio n. 30 e n. 36: obbligo di costituzione di un ufficio di piano per ogni pianificazione (strutturale e operativa); obbligo di compresenza funzionari in caso di ricevimento dei portatori di interesse; approvazione della delibera di indirizzo sull applicazione dell art. 16 comma 4 d-ter del DPR. 380/2001 al fine di assicurare la parità di trattamento. Una misura specifica più efficace il rischio n. 40: obbligo di comunicazione al RPC di tutte le segnalazioni di abusi protocollate
18 MISURE GENERALI Codice di comportamento Misure per conflitto di interessi Autorizzazione incarichi extra-istituzionali Rotazione del personale Tutela del Whistleblower Formazione periodica Monitoraggio
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