ESTINTORI RICAMBI ED ACCESSORI
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- Mario Cortese
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1 ESTINTORI RICAMBI ED ACCESSORI
2 LA STORIA DELL ESTINTORE Lo sviluppo degli estintori è strettamente collegato a quello degli esplosivi ed è merito di alcuni geniali inventori anglosassoni. L idea base di questa invenzione parte dalla semplice domanda: come si può lanciare un agente estintore sulle fiamme. Per risolvere il problema si sono immaginate le soluzioni più disparate, dalla stazione estinguente al semplicissimo estintore portatile. Gli inglesi Zachary Grey, Ambroise Godfrey e Charles Povey hanno sviluppato dei dispositivi simili a quello che sarebbe diventato in seguito l estintore. Il migliore dei tre è quello di Ambroise Godfrey: è composto di un barilotto di legno protetto da un cesto di vimini. Il barilotto è pieno di acqua cui è stato aggiunto un additivo chimico. Una sottile pellicola copre la parte superiore del contenitore e trattiene una certa quantità di polvere da sparo, conservata in una piccola cartuccia. In caso di incendio la cartuccia scoppia e l estintore si attiva immediatamente. Questo dispositivo dalla capacità estinguente molto modesta resta in servizio fino al Alla metà del XVIII secolo molti inventori propongono nuove soluzioni ma solo nel 1871 viene inventata negli Stati Uniti una bottiglia in vetro, dalla capacità di appena un litro, riempita di una soluzione di bicarbonato di sodio o semplicemente di acqua salata. Queste cartucce sono prodotte in Gran Bretagna a partire dal 1877 con una piccola modifica. Grazie a un dispositivo particolare, si spezzano più facilmente quando vengono buttate in mezzo alle fiamme. Anche se il loro utilizzo è stato preconizzato da tempo e conosciuto dal pubblico, si tratta di un sistema relativamente poco usato nello spegnimento degli incendi. IL PRIMO ESTINTORE PORTATILE Il primo vero estintore portatile viene inventato da Georges Mamby nel si tratta di un recipiente di rame con 13,6 litri di carbonato di potassio, una sostanza usata da oltre un secolo nella lotta contro le fiamme. Molti altri prodotti chimici verranno usati e testati dagli inizi del Novecento, in particolare dal Dick s Patent Fire Exterminator, che mette a punto tra l altro una boccetta di vetro contenente acido solforico e sospesa sopra una soluzione di bicarbonato di sodio. Sotto l urto di una coppiglia di metallo, la boccetta si rompe e il miscuglio chimico produce anidride carbonica, nota per le sue capacità estinguenti, che viene espulsa. L idea di aggiungere degli additivi all acqua o addirittura di sostituirla del tutto per spegnere meglio il fuoco ha portato a prendere in considerazione la schiuma per la sua particolare attitudine ad aumentare di volume. L estintore a schiuma è però nato molto tardi, verso il Il suo funzionamento si basa sulla reazione chimica che avviene tra il bicarbonato di sodio e un agente il cui compito è quello di facilitare la formazione delle bolle. Si aggiunge poi una soluzione di solfato di alluminio che forma una schiuma di ossido di carbonio. Nel 1912 la Pyrene Company, una ditta inglese, realizza un estintore a pompa in ottone contenente del CTC (tetracarbonio). Questa sostanza viene spruzzata sottoforma di liquido ma si vaporizza rapidamente e forma uno strato di gas in grado di fermare la combustione eliminando l ossigeno. COMPONENTISTICA DELL ESTINTORE MODELLO ESTINTORE ANNI 40 LA STORIA DELL ESTINTORE Serbatoio 2 Valvola erogatrice 3 Manometro segnalatore 4 Manichetta o ugello erogatore 5 Gancio o supporto 6 Tubo pescante 7 Polvere estinguente 8 Etichetta d istruzioni 9 OR di tenuta 10 Premimolla 11 Molla pistoncino 12 Pistoncino 13 Valvola di sicurezza 14 Valvola di controllo pressione 15 Spina di sicurezza 16 Sigillo di sicurezza
3 NORME DI RIFERIMENTO LA GAZZETTA UFFICIALE N. 28 del 4 Febbraio pubblica il D.M. 07/01/2005. Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili d incendio, norma tecnica Europea UNI EN 3/7, riferita agli estintori portatili d incendio, ritenuto necessario per il recepimento di norme per la caratterizzazione tecnica e la classificazione degli estintori portatili d incendio ai fini della prevenzione incendi. Art. 1 Il presente Decreto disciplina le procedure per la classificazione e l omologazione degli estintori portatili ai fini della prevenzione incendi. Art. 2 La valutazione delle caratteristiche e delle prestazioni, la classificazione, si effettua secondo quanto specificato nella norma UNI EN 3/7:2005 o da altra norma tecnica a questa equivalente adottata da un ente di normazione nazionale di un paese dell Unione Europea ovvero contraente l accordo SEE. Norme transitorie art. 11 Punto 1 la commercializzazione di estintori portatili d incendio, approvati di tipo ai sensi del D.M. 20/12/1982, è consentita fino alla scadenza dell approvazione stessa è comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto. Punto 2. Gli estintori portatili d incendio, approvati di tipo ai sensi del D.M. 20/12/82, potranno essere utilizzati per 18 anni decorrenti dalla data di produzione punzonata su ciascuno esemplare prodotto. PROVE DI SPEGNIMENTO SMALTIMENTI E DISMISSIONE ESTINTORI La dismissione degli estintori ovvero gli estinguenti, i materiali metallici ed i materiali plastici deve avvenire in conformità alle specifiche normative vigenti in materia di tutela dll ambiente. Alla scadenza i gas alogenati e CO 2 non devono esere smaltiti ma recuperati e riutilizzati qualora le norme lo prevedano in quanto non subiscono alterazioni chimico fisiche nel tempo. I gas alogenati e tutti gli estinguenti in caso di dismissione devono essere smaltiti da appositi centri di raccolta autorizzati. Tutti gli agenti estinguenti devono essere conformi alle normative riguardanti la tutela dell ambiente e la salvaguardia della salute degli utilizzatori. Alla scadenza i gas alogenati e la CO 2 non devono essere smaltiti ma recuperati e riutilizzati perchè non subiscono alterazioni chimico fisiche nell ecologico. La sostituzione della carica degli estintori a polvere e schiuma rispettivamente a 18 mesi e 36 mesi va fatta a partire dalla data di riempimento del fabbricante punzonata sull etichetta lotto di produzione e non dalla data di fabbricazione dei serbatoi o bombole.la manutenzione dei mezzi antincendi va effettuata in un periodo non inferiore a 5 e non superiore a 6 mesi ciò significa che la manutenzione non necessariamente va fatta entro 180 giorni dalla precedente. Una manutenzione effettuata ad esempio il 1 Aprile oppure il 30 Aprile può essere effettuata entro il 30 Ottobre rispettando in pieno la norma UNI Il manutentore, colui che firma il cartellino è responsabile penalmente se sostituisce ricambi non originali o non esegue la revisione ed il collaudo. L unica prova valida ai fini legislativi è la data apportata sul registro di manutenzione delle attrezzature antincendi dal tecnico manutentore, unitamente alla fattura. ESTINTORI A POLVERE PRESSURIZZATI TIPO MINI JET BLU ORANGE RED WHITE CROMATO Ideali per auto, camper, roulottes, di facile utilizzo, efficace per piccoli incendi,posacenere, cestini gettacarte ecc. ESTINTORI A POLVERE CE CODICE CARICA KG. COLORI DIAMETRO ALTEZZA PESO TOT. KG ,250 COLORI ASSORTITI , ,250 ARGENTO CROMATO ,500 9
4 13A 55BC Con supporto metallico Con supporto fluorescente 8A 34BC ESTINTORI A POLVERE OMOLOGATI M.I. EN 3/7 10 CODICE CARICA KG. CLASSE DI FUOCO DIAMETRO ALTEZZA PESO TOT. KG A 34BC , A 34BC , A 55BC , A 55BC ,500 MANOMETRO INCORPORATO 21A 223BC 21A 144BC 13A 89BC A 89C , A 144BC , A 233BC ,8
5 OPZIONE VALVOLA GIALLA 34A 55BC OPZIONE BASE PVC A 233BC , ,7 34A 233BC IDEALI PER ALBERGHI O LUOGHI DOVE L ESTETICA E IMPORTANTE A 233BC cromato , , SFERA ,8 ESTINTORI A POLVERE OMOLOGATI M.I. EN 3/7 11
6 SPILLO CON PROTEZIONE MANOMETRO ESTINTORI A POLVERE OMOLOGATI M.I. EN 3/ , ,1 ESTINTORI A POLVERE OMOLOGATI M.I. EN 3/7 12 VALVOLA CARENATA MANOMETRO INCORPORATO , ,7
7 ESTINTORI A POLVERE PRESSURIZZATI M.I. EN 3/7 CE PED 97/23 CODICE CARICA CLASSE DI FUOCO DIMENSIONI ALTEZZA PESO TOT Kg , Kg , Kg , Kg , SERBATOIO CON FASCIA MANOMETRO INCORPORATO Estintori con bombolina di CO 2 interna indicati in luoghi quali; raffinerie,depositi carburanti, centrali termoelettriche ecc. Enormi vantaggi in termini di prestazioni e manutenzioni: 1) Tappo di carica ampio, permette maggiore rapidità di ricarica. 2) L attivazione della bombolina CO 2 rende la polvere piu fluida. 3) Favorita l ispezione del serbatoio e della polvere durante la manutenzione Kg.6 34A 233BC Kg Kg.6 34A 233BC CODICE CARICA C.di FUOCO Kg BC Kg. 6 34A 233BC Kg BC ESTINTORI A POLVERE OMOLOGATI M.I. EN3/7 13
8 SERBATOIO CON FASCIA ESTINTORI A POLVERE OMOLOGATI M.I. EN3/7 14 MANOMETRO INCORPORATO RICHIEDETE LE NOSTRE SCHEDE TECNICHE DISPONIBILI ANCHE SU INTERNET ESTINTORI A POLVERE PRESSUTRIZZATI M.I. EN 3/7 CE PED 97/ , , ,6
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