Monitoraggio sanitario dei volontari di protezione civile
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- Alfonsina Baldini
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1 Monitoraggio sanitario dei volontari di protezione civile Roberto Chiaulon Coordinatore nucleo di coordinamento operativo del volontariato di protezione civile
2 Il volontariato di protezione civile Chiunque può diventare volontario di protezione civile, semplicemente facendo richiesta al Sindaco del proprio Comune o aderendo ad una Associazione che svolge attività nel settore Ogni volontario di protezione civile fornisce un SERVIZIO ALLA COLLETTIVITA Il volontario di protezione civile svolge la sua attività in maniera totalmente GRATUITA L attività dei volontari di protezione civile e varia e articolata, difficilmente tipizzabile
3 Applicabilità al mondo del volontariato di protezione civile del Dlgs 626/94? Gratuità del servizio prestato dal volontario di protezione civile Non configurabilità del servizio come rapporto di lavoro subordinato Inapplicabilità del Dlgs 626/94 al mondo del volontariato di protezione civile (Parere Consiglio di Stato, Sez. I n. 2040/2002)
4 Contesto operativo condiviso a livello nazionale L orientamento condiviso tra le Regioni e con il Dipartimento nazionale di protezione civile prevede che le Regioni e Province autonome garantiscano ai volontari: Formazione Dotazioni di protezione individuale Assicurazione (direttamente o indirettamente) Tutela sanitaria del volontario
5 Perché una tutela sanitaria per il volontario di protezione civile? Varietà e complessità delle attività di protezione civile Varietà delle persone coinvolte nel volontariato di protezione civile Motiva la necessità di garantire al volontario: un monitoraggio sanitario per una corretta collocazione operativa a tutela della sua salute incolumità durante le attività di protezione civile
6 Situazione attuale ESCLUSIVAMENTE PER LE SQUADRE ANTINCENDIO BOSCHIVO (111 comuni + 3 Ass.ni di Corpi pompieri volontari: volontari) Art. 15, D.P.G.R , n /Pres: L'iscrizione all'elenco - dei volontari antincendio - si effettua a seguito di pubblico avviso del Sindaco, il quale verifica il possesso dei seguenti requisiti: a) età non inferiore ai 18 e non superiore ai 60 anni; b) idoneità psicofisica da accertarsi dall'ufficiale sanitario; c) buona condotta. ( )
7 Legge regionale 18/08/2005, n. 25, art. 26 Modifica all art. 10 della L.R , n. 64 prevedendo la possibilità per la Protezione civile della Regione di: sostenere spese dirette o concedere finanziamenti relativi alle spese mediche e di controllo sanitario dei volontari di protezione civile.
8 Necessità di definire un Protocollo Sanitario Delibera n dd ha autorizzato l avvio della prima fase del controllo sanitario rivolto agli operatori di protezione civile, tramite le strutture del Sistema Sanitario Regionale: 1. Costituzione di un tavolo tecnico per la predisposizione del protocollo sanitario (avvio lavori del tavolo tecnico: ) 2. Definizione di un protocollo sanitario 3. Avvio e realizzazione del controllo sanitario (Avvio: settembre 2006)
9 Soggetti coinvolti Protezione civile della Regione Direzione centrale della salute e protezione sociale Aziende per i servizi sanitari Dipartimenti di Prevenzione Aziende Ospedaliere Agenzia Regionale della Sanità
10 Piani regionali per la prevenzione di alcune malattie Campione rappresentativo della popolazione
11 Progetto pilota a livello nazionale, come modello per tutte la altre Regioni d Italia Non ci sono altre esperienze analoghe a livello nazionale a cui poter fare riferimento. E il primo progetto che vede il coinvolgimento della Protezione civile e della Direzione centrale della salute per la realizzazione del controllo sanitario rivolto a tutti volontari di protezione civile
12 Informativa ai volontari Lettera d invito rivolta a tutti i volontari, che avrà come allegati: un adeguata informativa rivolta ai volontari di protezione civile dove si spiegherà nel dettaglio la procedura da seguire e l importanza del progetto (foglietto informativo); il questionario relativo al proprio stato di salute in relazione all attività svolta che il volontario dovrà compilare e presentare alla visita medica; un attestazione che qualifichi lo status di volontario di protezione civile rilasciata dalla Protezione Civile della Regione e che il volontario dovrà esibire prima di sottoporsi agli esami clinici.
13 Procedura (1) 1. Il volontario si presenta presso le apposite strutture sanitarie per sostenere gli esami clinici descritti nell informativa 2. Il volontario riceve gli esiti degli esami clinici 3. Il volontario si presenta per la visita medica munito dell apposito questionario sui rischi adeguatamente compilato e dell esito degli esami clinici alternativamente presso: il Dipartimento di Prevenzione i Medici di medicina generale
14 Procedura (1) Il volontario si presenta presso le apposite strutture sanitarie per sostenere gli 1. Il esami volontario clinici descritti riceve gli esiti degli esami clinici nell informativa 2. Il volontario si presenta per la visita medica munito dell apposito questionario sui rischi adeguatamente compilato e dell esito degli esami clinici alternativamente presso: il Dipartimento di Prevenzione i Medici di medicina generale
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16 Procedura (2) A questo punto si possono profilare tre possibilità: Il volontario risulta idoneo a svolgere TUTTE o ALCUNE delle attività di protezione civile Si rileva la necessità di sottoporre il volontario a vaccinazioni Si rileva la necessità di sottoporre il volontario ad ulteriori accertamenti sanitari Conclusione della procedura con ATTESTAZIONE DI IDONEITA
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18 Vaccinazioni Inizialmente si procederà alla verifica dello stato vaccinale e degli anticorpi dei singoli volontari Sulla base dei risultati della verifica, ci si potrà sottoporre alle seguenti vaccinazioni: contro il tetano; contro la rosolia limitatamente alle giovani donne altre vaccinazioni tenuto conto dei rischi specifici a cui sono sottoposti i volontari (es. TBE)
19 Esami clinici emocromo con formula glicemia colesterolo trigliceridi gpt altri esami clinici potranno essere effettuati qualora il questionario di valutazione dei rischi e la visita medica ne rilevino la necessità
20 Privacy Trattamento di dati sensibili rispetto della normativa prevista dal D.lgs. n. 196/2003 (Codice sulla privacy) Ogni volontario firmerà un documento dove sarà specificato che tutte le informazioni personali saranno utilizzate solo per fini sanitari
21 Sensibilizzazione sulla prevenzione in ambito sanitario applicata al settore della protezione civile Realizzazione di specifici progetti formativi rivolti ai volontari di protezione civile relativi alla prevenzione dei rischi in ambito sanitario
22 Unico obiettivo del monitoraggio sanitario è tutelare la salute e l incolumità del volontario durante lo svolgimento delle attività di protezione civile
23 Adesione al monitoraggio sanitario L adesione al protocollo sanitario da parte del volontario NON È OBBLIGATORIA ED E GRATUITA
24 Nel volontariato di protezione civile c è posto per tutti! Ogni volontario potrà dare il proprio contributo al Sistema regionale di protezione civile in base alle proprie capacità ed al proprio stato di salute
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