Il patrimonio culturale digitale: il contesto nazionale e quello europeo Rossella Caffo MIBACT. Milano 28 ottobre 2015

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1 Il patrimonio culturale digitale: il contesto nazionale e quello europeo Rossella Caffo MIBACT Milano 28 ottobre 2015

2 Attuale quadro di riferimento europeo Ottobre 2011: Raccomandazione della Commissione sulla digitalizzazione e l accessibilità in rete dei materiali culturali e sulla conservazione digitale Rivolta agli Stati Membri Digitalizzazione: necessità di pianificare gli interventi e incoraggiare i partenariati pubblico-privati Migliorare l accesso e la fruizione dei materiali culturali digitalizzati di pubblico dominio e coperti da copyright Contribuire allo sviluppo di Europeana Mettere in atto strategie di conservazione del materiale digitale

3 Attuale quadro di riferimento europeo Un gruppo di esperti nazionali degli Stati Membri (Member States Expert Group on digitisation and digital preservation MSEG) monitora l attuazione della raccomandazione (per l Italia il rappresentante è Rossella Caffo, coordinatore per conto del MiBACT di molti progetti europei di digitalizzazione del patrimonio culturale) È allo studio un aggiornamento della raccomandazione Council Conclusions 26 Novembre

4 Risoluzione del Parlamento europeo dell'8 settembre 2015 Verso un approccio integrato al patrimonio culturale per l'europa (2014/2149(INI)) Commissione per la cultura e l'istruzione, PE

5 Potenziale economico e strategico del patrimonio culturale riconosce che il patrimonio culturale svolge un ruolo fondamentale in molte delle iniziative faro della strategia Europa 2020, come ad esempio l'agenda digitale, l'unione dell'innovazione, l'agenda per le nuove competenze e l'occupazione, e la politica industriale per l'era della globalizzazione; chiede, quindi, di riconoscere con più forza il ruolo del patrimonio culturale europeo quale risorsa strategica per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, nella revisione intermedia della strategia Europa 2020

6 Potenziale economico e strategico del patrimonio culturale rileva che il settore del patrimonio culturale ha la capacità di creare posti di lavoro altamente qualificati

7 Opportunità e sfide evidenzia il potenziale legato alla digitalizzazione del patrimonio culturale, sia comestrumento per preservare il nostro passato che come fonte di istruzione, opportunità di ricerca, turismo, posti di lavoro di qualità e migliore inclusione sociale, più ampio accesso dei disabili o degli abitanti delle zone periferiche e sviluppo economico sostenibile

8 Opportunità e sfide sostiene l'innovazione digitale nel settore delle arti e del patrimonio, e osserva che l'uso dell'infrastruttura informatica può coinvolgere nuovi tipi di pubblico e garantire un migliore accesso e la valorizzazione del patrimonio culturale digitale; sottolinea l'importanza degli strumenti esistenti, come il sito Europeana

9 Fonte: Enumerate report

10 Quali strategie nazionali e locali? Costituzione di grandi banche dati del patrimonio NAZIONALI REGIONALI

11 Banche dati del patrimonio Patrimonio Biblioteche Archivi

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14 metadati 13 milioni di file digitali

15 Internet Culturale permette ricerche integrate in varie banche dati: OPAC SBN: 14 M registrazioni bibliografiche Manus (Censimento dei manoscritti detenuti dalle biblioteche italiane): record EDIT16 (Censimento delle edizioni a stampa italiano del XVI secolo): record Biblioteca digitale: record +10 file M (jpg, mp3, testo) provenienti dalle collezioni digitali Contenuti multimediali: mostre virtuali itinerari in 3D, itinerari culturali Cataloghi storici (215 cataloghi storici provenienti da 35 biblioteche): circa record

16 FOTOGRAFIE Album fotografici, foto negative, foto positive MATERIALE A STAMPA Almanacchi e calendari opuscoli, spartiti musicali, fogli, volantini MATERIALE MANOSCRITTO Diari, documenti manoscritti, fascicoli dei caduti MATERIALE GRAFICO Cartoline, disegni, manifesti mappe e carte geografiche, stampe PERIODICI Periodici e giornali di trincea MISCELLANEE Album, memorabilia Tot immagini Rossella Caffo 16

17 Cosa sono i portali della cultura? I portali della cultura aggregano risorse digitali fornite da musei e gallerie, biblioteche, archivi, centri di ricerca Tramite un unico punto di accesso è possibile consultare simultaneamente varie banche dati Consentono l accesso alla singola risorsa digitale, non facilmente indicizzata dai motori di ricerca Sono anche detti aggregatori

18 CulturaItalia

19 CulturaItalia, l aggregatore nazionale di contenuti + 3 M record da +35 partner tra cui portali tematici r. Musei r. Biblioteche Archivi utenti registrati 2.7 M r. inviati a Europeana Contenuti editoriali MuseiD-Italia: anagrafe con musei 688 collezioni e opere nel visitatori unici; visite Sezione dati aperti e Linked Open Data Versione inglese

20 CulturaItalia: il processo di acquisizione dei dati Via OAI-PMH per l interoperabilità tra CulturaItalia e la banca dati del fornitore Repository customizzati OAI- PMH sono liberamente scaricabili Supporto tecnico per istallare e configurare il repository Via EXCEL, CSV, XML per l interoperabilità tra CulturaItalia e la banca dati del fornitore TUTTI POSSONO PARTECIPARE! Via MuseiD-Italia per fornire le collezioni digitali museali e automaticamente renderle interoperabili con CulturaItalia Via CMS Museo&Web Per le piccole istituzioni che vogliono sviluppare un sito web interoperabile con CulturaItalia

21 I portali della cultura in Europa

22 CulturaItalia e il sistema di aggregazione INTERNET CULTURALE Aggregatore nazionale biblioteche SAN Aggregatore tematico archivi MUSEID-ITALIA Aggregatore tematico musei CULTURAITALIA Aggregatore nazionale cross-domain Aggregatore regional e Archivi privati Universitià

23 Integrazione dei contenuti culturali italiani in Europeana Internet Culturale aggregatore tematico Università ArtPast aggregatore Regione aggregatore Museo SAN aggregatore tematico

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25 La visione politica Digitisation and online accessibility of cultural material are essential to highlight cultural and scientific heritage, to inspire the creation of new content and to encourage new online services to emerge. They help to democratise access to culture and knowledge and to develop the information society and the knowledge-based economy. European Council of Ministers 20 November 2008

26 Evoluzione 2007: European Digital Library Network - EDLnet inizia a costruire Europeana, finanziata nell'ambito dell'iniziativa i2010 Novembre 2008: lancio del prototipo di Europeana Estate 2010: il prototipo è diventato un servizio operativo finanziato nell'ambito del CIP ICT-PSP (Competitiveness and Innovation Framework Programme) Gennaio 2011: pubblicazione del rapporto The New Renaissance in cui si riconosce Europeana come il punto di riferimento per la cultura europea online

27 Cos è Europeana Progetto della Commissione Europea cui contribuiscono gli Stati Membri Gestita dalla Europeana Foundation (NL) Portale multilingue che integra le risorse digitali di migliaia tra musei, archivi e biblioteche d Europa Contiene oltre 44 milioni di dati tra testi, filmati, audio, immagini, 3D È alimentata da singoli istituti, progetti locali, nazionali (i portali della cultura) ed europei Interfaccia in 31 lingue

28 Chi fornisce dati a Europeana? ITALIA: OLTRE 3,5 MILIONI DI DATI

29 MuseiD-Italia / CulturaItalia verso Europeana MuseiD-Italia <project> L utente è guidato da un link al sito web del fornitore

30 Mostre virtuali

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32 Progetto MOVIO Il kit consiste in un: un CMS open source per la creazione di mostre virtuali online la versione equivalente per mobile (iphone, Android per smartphones e ipad) la versione App per le piattaforme mobile più comuni (MovioAPP) un catalogo delle mostre (MOVIO-HUB) tutorial online e formazione Il kit intende mettere in pratica e validare quanto dichiarato nelle linee guida MIBACT.

33 MOVIO Kit open source gratuito per la progettazione di mostre virtuali fruibili via web o piattaforme mobile. Progetto italiano arricchito nell ambito del progetto europeo AthenaPlus.

34 CMS semantico

35 MICHAEL-CULTURE AISBL Promotion and valorization of European cultural heritage Strong network of more than 150 public and private organizations from all over Europe Development of tools, services and training for cultural institutions and the general public Participation in Eu projects Linked to other major European cultural heritage networks and projects such as Europeana, MICHAEL supports European and national cultural policies. It aims at enhancing the network of European professionals working on digital cultural heritage, through the actions towards the Minerva Network. After France, now Italy is in charge of the Presidency Offices in Brussels, Paris, Rome

36 Coordinating digitization in Europe and deploying new services Not-for profit organisation Founded in April 2007 under Belgian law Gathers professionals working in the field of digital cultural heritage Members: from all over Europe & beyond including public agencies, cultural institutions and private organisations. Funded by the European Commission as a cultural network (2010)

37 Grazie per la vostra attenzione Rossella Caffo