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1 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA Papini Attilio cell Stefano cell info@progettimpianti.it C O M U N E D I C R E M E L L A FASB LINEA 2 s.r.l. VIA CONFALONIERI 24 - CREMELLA riferimento: fasc DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE PREVENZIONE INCENDI R E L A Z I O N E T E C N I C A PRATICA DI VALUTAZIONE PROGETTO IL LEGALE RAPPRESENTANTE IL TECNICO Lecco, 17 settembre 2018

2 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA PREMESSA L'edificio oggetto della presente relazione è un complesso industriale destinato a lavorazioni meccaniche, il materiale in lavorazione è di tipo metallico e il numero degli addetti dell'intero complesso produttivo è inferiore a 25 addetti attività lavorativa non rientrante nell'elenco allegata al DPR 151/2011. Per ottimizzare la produzione è prevista la costruzione di un nuovo fabbricato disposto su 2 piani con il piano seminterrato destinato a desposito di materiale metallico e il piano rialzato destinato a reparti trafilatura e taglierina automatica e reparto saldatura elettrica senza presenza di gas infiammabili e/o comburente. Per il riscaldamento del nuovo fabbricato è prevista l'installazione all'esterno dell'edificio di nr. 4 caldaie murali alimentate a gas-metano aventi potenza termica al focolare kw.34,8 cadauna; per la produzione di acqua calda ad uso igienico sanitario nei servizi è prevista la sola predisposizione per una futura caldaia murale potenza termica da kw.34,8 (già conteggiata nel calcolo della potenza termica totale dell'impianto) Non sono previste varianti rilevanti relativamente agli altri reparti produttivi ma per consentire una valutazione d'insieme dell'insediamento produttivo si presenta pratica di valutazione progetto relativo all'intero complesso industriale per le attività 1.1.C (stabilimenti con impiego di gas in ciclo oltre 25 Nmc/h) e 74.3.C (impianto termico a gas-metano di potenza superiore a kw.700) Nel fabbricato esistente destinato a impianto di verniciatura con polveri epossidiche (reparto nel quale sono addetti un massimo di 4 persone) sono presenti 2 bruciatori alimentati a gas-metano aventi rispettivamente potenza termica kw.582 e kw.407 per una potenza complessiva di kw.989 al focolare senza modifiche rispetto al progetto approvato in data 11/1/96 prot.4906 fasc.36718; alla SCIA antincendio verrà allegata la relazione di verifica ATEX. pagina 2

3 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA RELAZIONE TECNICA IMPIANTO TERMICO A GAS DOCUMENTAZIONE RELATIVA AD ATTIVITA' REGOLATA DA SPECIFICHE DISPOSIZIONI ANTINCENDIO Normativa di riferimento: DM 12/4/96 RELAZIONE TECNICA La relazione tecnica è redatta a dimostrazione dell'osservanza delle specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi di cui al DECRETO 12 APRILE 1996: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi. PREMESSA Il presente progetto si riferisce ad un impianto destinato al riscaldamento degli ambienti. Ai sensi del DM , l'impianto rientra nella categoria: a) climatizzazione di edifici ed ambienti; Combustibile utilizzato: gas-metano L'attività è individuata al punto 74 del DM 7/8/2012: "Impianti per la produzione del calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a kw. 116". CAMPO DI APPLICAZIONE L'impianto termico in oggetto, di potenzialità superiore a kw. 35 non inserito in un ciclo di produzione industriale, sarà alimentato da combustibile gassoso nel rispetto delle regole fissate dal DM La pressione massima di esercizio del gas sarà pari a 0,04 bar. L'impianto termico sarà composto da: - nr.1 generatore d'aria calda marca ROBUR modello M40 potenza termica al focolare kw.49 - nr.1 generatore d'aria calda marca ROBUR modello M50 potenza termica al focolare kw.58 - nr.5 generatori d'aria calda marca ROBUR modello M60 potenza termica al focolare kw.73 cadauno pagina 3

4 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA nr.1 caldaia murale marca BERETTA potenza termica al focolare kw.34,6 - nr.1 caldaia marca IMMERGAS potenza termica al focolare kw.33 - nr. 5 caldaie murali potenza termica kw.34,8 al focolare cadauna per il riscaldamento e produzione A.C.S. del nuovo capannone in ampliamento per una potenza termica complessiva di kw. 713,6 CALDAIE POTENZA TERMICA INFERIORE A KW.35 L'installazione delle caldaie aventi potenza termica al focolare singola inferiore ai kw. 35 e della relativa rete di adduzione gas sarà eseguita in conformità alle prescrizioni della normativa vigente (norme UNI-CIG 7129 e successivi aggiornamenti e integrazioni) FORNI VERNICIATURA Il reparto verniciatura è completamente automatizzato e le dimensioni massime che si possono gestire sono di 2,00 metri per 0,80 metri. La verniciatura con polveri termoindurenti a base epossidica è utilizzata per la finitura dei manufatti industriali soprattutto per la assenza di emissioni solventi. Il procedimento consente di assicurare la protezione di prodotti destinati ad ambienti interni ed esterni. La rete di alimentazione dei bruciatori sarà alla pressione massima di 0,04 bar (VII specie) Si allegano alla presente relazione le schede tecniche dei materiali pagina 4

5 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA Per i forni di verniciatura con bruciatore di gas metano alimentati ad una pressione di 0,04 bar (VII specie), per analogia di utilizzo del gas-combustibile, sono rispettate le prescrizioni contenute nel D.M. 12/4/96 relativamente alla rete di adduzione gas e alle aperture di ventilazione realizzata nella parte alta del locale con superficie cmq (superiore a 10 volte la potenza termica complessiva al focolare) Avendo i 2 bruciatori potenza termica rispettivamente kw.582 e kw.407 per una potenza complessiva di kw.989 la superficie di aerazione sarà superiore a mq.1 (cmq ) Tutte le valvole di intercettazione del gas-metano saranno posizionate in luogo protetto e facilmente accessibile. Alla presente relazione tecnica si allegano le schede tecniche dei bruciatori e delle polveri epossidiche impiegate. OBIETTIVI L'impianto termico, ai fini della prevenzione degli incendi ed allo scopo di raggiungere i primari obiettivi di sicurezza relativi alla salvaguardia delle persone, degli edifici e dei soccorritori, sarà realizzato in modo da: - evitare, in caso di fuoriuscita accidentale, accumuli pericolosi di combustibile gassoso nei luoghi di installazione e nei locali direttamente comunicanti con essi; - limitare danni alle persone in caso di evento incidentale; - limitare danni ai locali vicini a quelli contenenti gli impianti. Gli apparecchi a gas che rientrano nel campo di applicazione del DPR n. 661 del "Regolamento per l'attuazione della direttiva 90/396/CEE concernente gli apparecchi a gas", ed i relativi dispositivi di sicurezza, regolazione e controllo, saranno muniti rispettivamente di marcatura CE e di attestato di conformità ai sensi della citata direttiva. pagina 5

6 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA GENERALITA' 1.1 TERMINI, DEFINIZIONI, TOLLERANZE DIMENSIONALI Si rimanda al DM e al DM Si ritiene utile riportare le seguenti definizioni: - condotte del gas: insieme di tubi, curve, raccordi ed accessori uniti fra loro per la distribuzione del gas. - locale esterno: locale ubicato su spazio scoperto, anche in adiacenza all'edificio servito, purché strutturalmente separato e privo di pareti comuni. Sono considerati locali esterni anche quelli ubicati sulla copertura piana dell'edificio servito, purché privi di pareti comuni. - locale fuori terra: locale il cui piano di calpestio è a quota non inferiore a quella del piano di riferimento. - locale interrato: locale in cui l'intradosso del solaio di copertura è a quota inferiore a +0,6 m al di sopra del piano di riferimento. - locale seminterrato: locale che non è definibile fuori terra né interrato. - piano di riferimento: piano della strada pubblica o privata o dello spazio scoperto sul quale è attestata la parete nella quale sono realizzate le aperture di aerazione. 1.2 LUOGHI DI INSTALLAZIONE DEGLI APPARECCHI Gli apparecchi dell'impianto termico saranno installati in vista all'interno dei locali. Gli apparecchi saranno installati in modo da non essere esposti ad urti o manomissioni. pagina 6

7 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA INSTALLAZIONE IN FABBRICATI DESTINATI ANCHE AD ALTRO USO O IN LOCALI INSERITI NELLA VOLUMETRIA DEL FABBRICATO SERVITO 4.1 DISPOSIZIONI COMUNI Ubicazione L'impianto termico sarà installato in un locale fuori terra. Essendo l'impianto termico ubicato in locali non interrati il locale avrà almeno una parete, di lunghezza non inferiore al 15% del perimetro, confinante con spazio a cielo libero L'impianto termico utilizzerà apparecchi alimentati a gas avente densità minore di 0,8 e non sono poste altre limitazioni Aperture di aerazione L'impianto termico sarà ubicato in un locale dotato di aperture permanenti di aerazione realizzate su pareti esterne protette con griglie metalliche, reti o alette antipioggia che non ridurranno la superficie netta di aerazione al di sotto del valore minimo consentito. Le aperture di aerazione saranno realizzate e collocate in modo da evitare la formazione di sacche di gas, indipendentemente dalla conformazione della copertura. Il locale contenente l'impianto termico, essendo destinato all'installazione di apparecchi per la climatizzazione di edifici o per la produzione centralizzata di acqua calda, surriscaldata o vapore, avrà copertura confinante con spazio scoperto di superficie non inferiore al 50% della superficie in pianta del locale; tale copertura sarà utilizzata per la realizzazione delle aperture di aerazione. L'impianto termico sarà ubicato in un locale fuori terra. pagina 7

8 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA La superficie libera minima di aerazione sarà realizzata in funzione della portata termica complessiva secondo la seguente formula: S minimo: Qx10 dove: S = superficie (cmq) Q = portata termica (kw) GENERATORI ARIA CALDA ROBUR M40 Q = kw49 ; S minimo cmq. 490 GENERATORI ARIA CALDA ROBUR M50 Q = kw58 ; S minimo cmq. 580 GENERATORI ARIA CALDA ROBUR M73 Q = kw73 ; S minimo cmq. 730 In ogni caso ciascuna apertura non avrà superficie netta inferiore a 100 cmq Disposizione degli apparecchi all'interno dei locali Le distanze tra un qualsiasi punto esterno degli apparecchi e le pareti verticali e orizzontali del locale, nonché le distanze fra gli apparecchi installati nello stesso locale permetteranno l'accessibilità agli organi di regolazione, sicurezza e controllo nonché la manutenzione ordinaria. pagina 8

9 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA LOCALI DI INSTALLAZIONE DI GENERATORI ARIA CALDA A SCAMBIO DIRETTO Locale di installazione destinato ad altre attività L'installazione del generatore di aria calda a scambio diretto non avverrà all'interno di locali di pubblico spettacolo né di locali soggetti ad affollamento superiore a 0,4 persone/mq, né di locali in cui le lavorazioni o le concentrazioni dei materiali in deposito negli ambienti da riscaldare comportino la formazione di gas, vapori o polveri suscettibili di dare luogo ad incendi o esplosioni. L'installazione del generatore di aria calda a scambio diretto non avverrà all'interno di una autorimessa o autofficina Caratteristiche dei locali Il generatore non sarà addossato alle pareti ed al soffitto; l'installazione avverrà alla distanza non inferiore a 0,6 m tra l'involucro dell'apparecchio e le pareti, ed alla distanza non inferiore a 1 m tra l'involucro dell'apparecchio ed il soffitto; pertanto le pareti ed il soffitto non possiederanno requisiti particolari. In corrispondenza del condotto di scarico dei prodotti della combustione, le pareti attraversate saranno adeguatamente protette contro gli effetti del calore. Il generatore di calore sarà di tipo con bruciatore ad aria soffiata munito di dispositivo antireflusso dei prodotti della combustione. Questo tipo di apparecchio è ammesso in quanto: - l'ambiente di installazione non è soggetto a depressione; - nell'ambiente di installazione le lavorazioni non comportano lo sviluppo di apprezzabili quantitativi di polveri incombustibili. pagina 9

10 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA Disposizione degli apparecchi Il generatore sarà posto ad una altezza non inferiore a 2,5 m dal pavimento; la distanza della superficie esterna del generatore di aria calda e della condotta di evacuazione dei gas combusti da eventuali materiali combustibili sarà tale da impedire il raggiungimento di temperature pericolose ed in ogni caso non inferiore a 1,5 m Condotte aerotermiche Non sono previste condotte aerotermiche: la diffusione e la ripresa dell'aria avverranno mediante griglie installate sull'apparecchio. 5 IMPIANTO INTERNO DI ADDUZIONE DEL GAS 5.1 GENERALITA' Il dimensionamento delle tubazioni e degli eventuali riduttori di pressione sarà tale da garantire il corretto funzionamento degli apparecchi di utilizzazione. L'impianto interno ed i materiali impiegati saranno conformi alla legislazione tecnica vigente. 5.2 MATERIALI DELLE TUBAZIONI Saranno utilizzati esclusivamente tubi idonei che risponderanno alle caratteristiche di seguito indicate Tubi di acciaio I tubi di acciaio saranno con o senza saldatura longitudinale ed avranno caratteristiche qualitative e dimensionali non inferiori a quelle indicate dalla norma UNI I tubi in acciaio con saldatura longitudinale interrati, avranno caratteristiche qualitative e dimensionali non inferiori a quelle indicate dalla norma UNI pagina 10

11 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA GIUNZIONI, RACCORDI E PEZZI SPECIALI, VALVOLE Tubazioni in acciaio a) i giunti a tre pezzi saranno utilizzati esclusivamente per i collegamenti iniziale e finale dell'impianto interno; b) le giunzioni dei tubi di acciaio saranno realizzate mediante raccordi con filettature o saldatura di testa per fusione o con raccordi flangiati; c) l'impianto termico funzionerà con gas a densità inferiore a 0,8; per i raccordi con filettatura saranno utilizzati mezzi di tenuta, quali canapa con mastici adatti, nastro di teflon, mastici idonei per lo specifico gas. Non saranno utilizzati prodotti quali biacca, minio o altri materiali simili; d) tutti i raccordi ed i pezzi speciali saranno realizzati in acciaio o ghisa malleabile; quelli di acciaio avranno estremità filettate o saldate, quelli di ghisa malleabile avranno estremità unicamente filettate; e) le valvole avranno facile manovrabilità e manutenzione ed avranno inoltre la possibilità di rilevare facilmente le posizioni di aperto e di chiuso; esse saranno di acciaio o di ottone con sezione libera di passaggio non minore del 75% di quella della tubazione su cui saranno inserite. 5.4 POSA IN OPERA Percorso delle tubazioni Il percorso tra il punto di consegna e gli apparecchi utilizzatori sarà il più breve possibile ed è evidenziato negli elaborati grafici allegati. L'impianto termico sarà a servizio di locali o edifici adibiti ad attività industriali; allo stesso saranno applicate le disposizioni previste dal DM relative al percorso delle tubazioni. pagina 11

12 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA Generalità a) Le tubazioni del gas saranno protette contro la corrosione e collocate in modo tale da non subire danneggiamenti dovuti ad urti; b) Le tubazioni del gas non saranno utilizzate come dispersori, conduttori di terra o come conduttori per la protezione di impianti ed apparecchiature elettriche, telefono compreso; c) Le tubazioni non saranno collocate nelle canne fumarie, nei vani e cunicoli destinati a contenere servizi elettrici, telefonici, ascensori o per lo scarico delle immondizie; d) nell'impianto non saranno presenti riduttori di pressione e prese libere; e) non saranno utilizzati tubi, rubinetti e accessori rimossi da altro impianto già funzionante; f) sulla tubazione di adduzione del gas, all'esterno dei locali di installazione degli apparecchi sarà installata, in posizione visibile e facilmente raggiungibile, una valvola di intercettazione manuale con manovra a chiusura rapida per rotazione di 90 e dotata di arresti di fine corsa nelle posizioni di tutto aperto e di tutto chiuso; g) nel caso di attraversamento di muri la tubazione non presenterà giunzioni o saldature e sarà protetta da guaina murata con malta di cemento. Nell'attraversamento di muri perimetrali esterni, l'intercapedine fra la guaina e la tubazione del gas sarà sigillata con materiali adatti in corrispondenza della parte interna del locale, sarà comunque assicurato il deflusso del gas proveniente da eventuali fughe mediante almeno uno sfiato verso l'esterno; h) non saranno presenti attraversamenti di giunti sismici; i) le condotte, comunque installate, disteranno almeno 2 cm dal rivestimento della parete o dal filo esterno del solaio; pagina 12

13 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA l) la distanza minima fra le condotte ed i cavi o tubi di altri servizi sarà di almeno 10 cm; quando non si potrà rispettare la distanza minima di 10 cm, sarà comunque evitato il contatto diretto interponendo opportuni setti separatori con adeguate caratteristiche di rigidità dielettrica e di resistenza meccanica; nell'incrocio tra tubazioni, il tubo del gas sarà sottostante a quello dell'acqua e sarà protetto con opportuna guaina impermeabile in materiale incombustibile o non propagante la fiamma Modalità di posa in opera all'esterno dei fabbricati Posa in opera in vista - le tubazioni installate in vista saranno adeguatamente ancorate per evitare scuotimenti, vibrazioni ed oscillazioni. Esse saranno collocate in posizione tale da impedire urti e danneggiamenti ed adeguatamente protette. - le tubazioni di gas di densità non superiore a 0,8 saranno contraddistinte con il colore giallo, continuo o in bande da 20 cm, poste ad una distanza massima di 1 m l'una dall'altra. - le tubazioni all'interno dei locali serviti dagli apparecchi non presenteranno giunti meccanici. 5.5 GRUPPO DI MISURAZIONE Il contatore del gas sarà installato all'esterno in contenitore o nicchia aerata. 5.6 PROVA DI TENUTA DELL'IMPIANTO INTERNO La prova di tenuta sarà eseguita prima di mettere in servizio l'impianto interno e di collegarlo al punto di consegna ed agli apparecchi. Le parti non in vista dell'impianto saranno provate a tenuta prima della copertura della tubazione. La prova dei tronchi in guaina contenenti giunzioni saldate sarà eseguita prima del collegamento alle condotte di impianto. pagina 13

14 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA La prova sarà effettuata adottando gli accorgimenti necessari per l'esecuzione in condizioni di sicurezza e con le seguenti modalità: a) si tapperanno provvisoriamente tutti i raccordi di collegamento agli apparecchi e al contatore; b) dato che l'impianto è di 7a specie (pressione di esercizio fino a 0,04 bar), si immetterà aria o altro gas inerte, fino a che sia raggiunta una pressione pari a 1 bar; c) dopo il tempo di attesa necessario per stabilizzare la pressione (non minore di 15 min.), si effettuerà una prima lettura della pressione, mediante un manometro ad acqua o apparecchio equivalente, di idonea sensibilità minima; d) la prova avrà la durata di 30 min. per tubazioni di 7a specie; Al termine della prova si controllerà che non si siano verificate cadute di pressione rispetto alla lettura iniziale. e) Le eventuali perdite saranno ricercate con l'ausilio di soluzione saponosa o prodotto equivalente ed eliminate; le parti difettose saranno sostituite e le guarnizioni rifatte. Non saranno effettuate riparazioni con mastici o con cianfrinatura. Dopo l'eliminazione delle perdite sarà eseguita una nuova prova di tenuta dell'impianto. f) La prova sarà considerata favorevole in assenza di cadute di pressione. Per ciascuna prova a pressione sarà redatto il relativo verbale di collaudo. 6 DISPOSIZIONI COMPLEMENTARI 6.1 IMPIANTO ELETTRICO L'impianto elettrico sarà realizzato in conformità al D.lgs 81/2008 e s.m.i.; tale conformità sarà attestata secondo le procedure previste dalla Legge n.37/2008 Nei locali di installazione degli apparecchi (non destinati alla climatizzazione, produzione di acqua calda, surriscaldata e vapore), l'interruttore generale sarà collocato lontano dagli apparecchi utilizzatori ed in posizione facilmente raggiungibile e segnalata. pagina 14

15 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA MEZZI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI In ogni locale e in prossimità di ciascun apparecchio sarà installato un estintore di classe 21A-89BC. I mezzi di estinzione degli incendi saranno idonei alle lavorazioni ed ai materiali in deposito nei locali, ove questi sono consentiti. 6.3 SEGNALETICA DI SICUREZZA La segnaletica di sicurezza richiamerà l'attenzione sui divieti e sulle limitazioni imposti e segnalerà la posizione della valvola esterna di intercettazione generale del gas e quella dell'interruttore elettrico generale. 6.4 ESERCIZIO E MANUTENZIONE 1 L'esercizio e la manutenzione dell'impianto termico saranno condotti nel rispetto degli obblighi previsti dall'articolo 11 del DPR n. 412 del Nei locali di installazione di apparecchi per climatizzazione, produzione acqua calda, surriscaldata e vapore di cui al punto 4.2. non saranno depositate ed utilizzate sostanze infiammabili o tossiche e materiali non attinenti all'impianto e saranno adottate adeguate precauzioni affinché, durante qualunque tipo di lavoro, l'uso di fiamme libere non costituisca fonte di innesco. pagina 15

16 PROGETTIMPIANTI s.r.l LECCO via Col di Lana 4 tel fax C.F/Partita IVA SEGNALETICA DI SICUREZZA Saranno rispettate le vigenti disposizioni relative alla segnaletica di sicurezza di cui al D.Lgs. 81/2008 In particolare saranno segnalati: - l'interruttore generale elettrico, i quadri elettrici, gli interruttori di zona, i pozzetti di messa a terra ecc. - le vie di esodo: le uscite di sicurezza ed i percorsi per raggiungerle - i mezzi di estinzione - i luoghi pericolosi con accesso consentito ai soli addetti - le avvertenze generali quali il divieto di fumare, il divieto di usare acqua su apparecchi in tensione, il divieto di usare fiamme libere ecc. IMPIANTI ELETTRICI Gli impianti elettrici saranno realizzati in conformità alla normativa vigente D.lgs 81/2008 e tale conformità sarà attestata secondo le procedure previste dalla Legge nr.37/2008 Il quadro elettrico generale sarà ubicato in posizione segnalata facilmente accessibile e protetta dall'incendio. pagina 16

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SINEA. SINEA Ingegneria s.r.l. Via Don Bosco, Pinerolo (TO) Tel

SINEA. SINEA Ingegneria s.r.l. Via Don Bosco, Pinerolo (TO) Tel SINEA Ingegneria s.r.l. Via Don Bosco, 5-10064 Pinerolo (TO) Tel. 0121-096526 - www.sineaingegneria.it SINEA Ingegneria s.r.l. CARBOTERMO S.p.A. Via Gallarate,126-20151 Milano (MI) Tel. 02-3082444 - www.carbotermo.com

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