La specifica del problema

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La specifica del problema"

Transcript

1 2.9 (Caso di studio facoltativo) Pensare a oggetti: esame del problema Iniziamo ora a esaminare il nostro caso di studio di progettazione e implementazione orientate agli oggetti. Le sezioni Pensare a oggetti alla fine di questo e dei prossimi capitoli vi introdurranno alla metodologia orientata agli oggetti mediante l esame di un caso di studio completo che riguarda un ascensore. Questo non va considerato un esercizio, ma una esperienza di apprendimento completa che mostra il tipo di problematiche che potreste incontrare nell industria. La specifica del problema Un azienda vuole costruire un palazzo di due piani e dotarlo di un ascensore. L azienda vuole sviluppare un simulatore software (orientato agli oggetti) che modella il funzionamento dell ascensore, in modo da determinare la sua buona funzionalità. L azienda vuole che la simulazione contenga un sistema di ascensori che consite di una cabina d ascensore e un pozzo dell ascensore. Nella nostra simulazione, le persone si spostano tra i piani usando la cabina dell ascensore, come mostrato nelle figure 2.22, 2.23 e L ascensore comprende una porta che si apre quando l ascensore arriva in un piano, si chiude quando l ascensore riparte, e rimane chiusa nel percorso tra i piani per evitare danni ai passeggeri. Inoltre, il pozzo dell ascensore è collegato a ogni piano mediante una porta che si chiude quando l ascensore non si trova a quel piano, per evitare che le persone cadano [Nota: le porte ai piani non sono mostrate nelle Secondo piano Bottoni ai piani Luci Pozzo dell ascensore Primo piano Persona che va verso l ascensore Bottone GUI Bottone GUI (disabilitato) Allarme Porta ascensore Ascensore Bottone ascensore Figura 2.22 Una persona che si muove verso l ascensore sul primo piano

2 2 CAPITOLO 2 Figura 2.23 Una persona sull ascensore che si muove verso il secondo piano Persona che esce dall ascensore La luce del piano si accende quando arriva l ascensore Porta dell ascensore aperta Figura 2.24 Una persona che sta uscendo dall ascensore figure, perché nasconderebbero l interno dell ascensore.] La porta dell ascensore ha un meccanismo che chiude e apre le porte ai piani quando l ascensore parte e arriva, quindi entrambe le porte si aprono e chiudono allo stesso tempo, e le persone le vedono come una sola porta. Una persona all interno dell ascensore vede la porta dell ascensore e può uscire quando questa è aperta; una persona all esterno dell ascensore vede la porta del piano e può entrare nell ascensore quando questa è aperta.

3 INTRODUZIONE ALLE APPLICAZIONI JAVA 3 L ascensore all inizio si trova al primo piano e le porte sono chiuse. Per risparmiare energia, l ascensore si muove solo quando è necessario. Per semplicità, supponiamo che sia l ascensore che i piani abbiano una capacità di una sola persona (dopo aver studiato la simulazione, potreste modificarla in modo da avere più persone nell ascensore e ai piani). L utente della nostra applicazione dovrebbe, in qualsiasi momento, poter creare una deter minata persona nella simulazione e porla al primo o al secondo piano (figura 2.22). Una volta creata, la persona cammina verso l ascensore e, se la porta non è aperta, preme un bottone (detto bottone del piano ) vicino al pozzo dell ascensore. Se premuto, il bottone si illumina, e l ascensore viene richiesto, e inizia a muoversi verso il piano in cui la persona si trova, se non si trova già lì, e in tal caso non si muove. Al suo arrivo, l ascensore azzera il bottone all interno dell ascensore (detto bottone dell ascensore ), fa suonare il campanello interno, e apre la porta dell ascensore (che apre anche la porta del piano). Poi, segnala al pozzo dell ascensore il suo arrivo; il pozzo dell ascensore, dopo aver ricevuto questo messaggio, azzera il bottone del piano e accende la luce al piano. Può capitare che una persona richieda l ascensore mentre questo si sta muovendo. Se la richiesta è arrivata dal piano da cui l ascensore è appena partito, l ascensore deve ricordarsi di tornare a quel piano dopo aver portato il passeggero corrente al piano di destinazione. Quando la porta del piano si apre, la persona che aspetta l ascensore entra nell ascensore dopo che il passeggero (se c è) è uscito. Se nessuna persona entra o richiede l ascensore, questo chiude la porta e rimane a quel piano fino a che qualcuno premo un bottone del piano per chiamarlo. Quando una persona entra nell ascensore, preme il bottone dell ascensore, che si illumina. L ascensore chiude la porta (che chiude anche la porta del piano), parte verso l altro piano, e impiega cinque secondi per il viaggio tra i piani. Quando l ascensore arriva al piano di destinazione, la porta dell ascensore si apre (insieme alla porta del piano), e la persona esce. L utente dell applicazione crea una persona al primo o al secondo piano premendo i bottoni First Floor o Second Floor, rispettivamente. L utente può creare quante persone vuole, ma non può creare una persona in un piano se vi è già un utente in attesa dell ascensore sul medesimo piano. Per esempio, la figura 2.22 mostra che il bottone First Floor è disabilitato per impedire all utente di creare più persone al primo piano. La figura 2.23 mostra che il bottone viene nuovamente abilitato quando la persona entra nell ascensore. L azienda richiede che mostriamo l esecuzione dell applicazione in modo grafico, come mostrato nelle figure 2.22, 2.23 e Lo schermo dovrebbe dunque mostrare una persona che cammina verso l ascensore, preme un bottone, entra nell ascensore ed esce. Inoltre, la visualizzazione deve mostrare l ascensore che si muove, le porte che si aprono, le luci che si accendono e spengono, i bottoni che si illuminano se premuti e si oscurano se azzerati. L azienda richiede che l audio sia integrato nell applicazione. Per esempio, se una persona cammina, l utente dovrebbe udire il rumore dei passi. Ogni volta che un bottone viene premuto o azzerato, l utente dovrebbe sentire un click. Il campanello dovrebbe suonare all arrivo dell ascensore, e si dovrebbero sentire le porte aprirsi e chiudersi. Infine, tra un piano e l altro, si dovrebbe sentire della musica all interno dell ascensore. Analizzare e progettare l ascensore Il precedente problema è un esempio semplificato di una specifica dei requisiti, ovvero un documento che specifica lo scopo del sistema e le condizioni che deve soddisfare per risolvere

4 4 CAPITOLO 2 il problema. La specifica dei requisiti di solito è il risultato di un processo dettagliato di raccolta dei requisiti, che si compone di interviste con gli utenti del sistema e con esperti in determinati campi. Ad esempio, un consulente che viene assunto per progettare del software per una banca potrebbe intervistare degli esperti di finanza per capire meglio come il software debba funzionare. Gli analisti devono analizzare la specifica dei requisiti e progettare il sistema prima di iniziare l implementazione. L analisi della specifica dei requisiti dovrebbe produrre un progetto ad alto livello che descrive che cosa è necessario per risolvere il problema. Il risultato della fase di progettazione, invece, deve specificare chiaramente come il sistema deve essere costruito, in modo da soddisfare la specifica dei requisiti. Nelle prossime sezioni Pensare a oggetti, porteremo avanti un procedimento di progettazione orientata agli oggetti (objectoriented design, OOD) del sistema dell ascensore. Il linguaggio UML è stato pensato per l utilizzo con qualunque procedimento OOD, ad esempio Rational Unified Process, sviluppato da Rational Design Corporation. Per questo caso di studio, useremo un nostro procedimento di progettazione semplificato. Ora iniziamo la fase di progettazione del nostro ascensore. Un sistema è un insieme di componenti che interagiscono fra loro per risolvere un problema. Nel nostro caso di studio, l applicazione simulatore di ascensore rappresenta il sistema. Un sistema può contenere dei sottosistemi, che sono sistemi all interno di un sistema. I sottosistemi semplificano la progettazione perché ognuno si occupa di un sottoinsieme delle funzionalità del sistema. I progettisti possono dividere le funzionalità tra i vari sottosistemi, progettarli, e quindi integrarli nel sistema globale. Abbiamo deciso di dividere il nostro simulatore di ascensore in tre sottosistemi: 1. La logica del simulatore (che rappresenta il funzionamento dell ascensore), 2. La visualizzazione del simulatore sullo schermo e 3. L interfaccia utente grafica (che permette all utente di controllare la simulazione. La struttura del sistema descrive gli oggetti del sistema e le loro relazioni. Il comportamento del sistema descrive come il sistema cambia a seguito dell interazione dei propri oggetti. Ogni sistema ha sia una struttura che un comportamento, e dobbiamo progettare entrambi. Ci sono, comunque, diversi tipi di strutture e comportamenti. Per esempio, le interazioni tra gli oggetti del sistema sono diverse dalle interazioni tra l utente e il sistema, ma entrambe fanno parte del comportamento del sistema. Il linguaggio UML specifica nove tipi di schemi grafici per modellare sistemi (ci sono in realtà altri tre schemi, Packages, Subsystems e Modules, che non discutiamo in questo caso di studio). Ogni diagramma modella una caratteristica distinta della struttura o del comportamento del sistema. I primi quattro diagrammi si riferiscono alla struttura del sistema, mentre i rimanenti cinque si riferiscono al comportamento: 1. Diagrammi di classe (class diagrams), di cui parleremo nella sezione 3.7, che modellano le classi (i mattoni ) usate nel sistema. Ogni entità nella specifica del problema è un candidato a divenire una classe del sistema (ad esempio, person, elevator, floor ecc.). 2. Diagrammi di oggetto (object diagrams), che modellano una istantanea del sistema rappresentando gli oggetti del sistema e le loro relazioni in un dato istante nel tempo. Ogni oggetto rappresenta un istanza di una classe del diagramma delle classi (ad esempio, l oggetto ascensore è un istanza della classe elevator), e ci possono essere diversi oggetti che sono

5 INTRODUZIONE ALLE APPLICAZIONI JAVA 5 istanze della medesima classe (ad esempio, gli oggetti che rappresentano i bottoni sia del primo che del secondo piano sono creati dalla classe floorbutton). In questo caso di studio, non è necessario un diagramma degli oggetti, e quindi non lo useremo. 3. Diagrammi di componente (component diagrams), che modellano i componenti, ad esempio risorse (come grafica, audio ecc.) E package che compongono il sistema. 4. Diagrammi di impiego (deployment diagrams), che modellano i requisiti di esecuzione del sistema (come ad esempio il computer o i computer su cui il sistema verrà eseguito), i requisiti di memoria del sistema, o altri dispositivi che il sistema richiede durante l esecuzione. In questo caso di studio, non è necessario un diagramma di impiego, perché il nostro sistema non ha requisiti hardware specifici, e quindi non lo useremo. 5. Diagrammi degli stati (statechart diagrams), che modellano come un oggetto cambia il suo stato (cioè, la condizione di un oggetto in un certo momento). Quando un oggetto cambia stato, può cambiare anche il suo comportamento. 6. Diagrammi di attività (activity diagrams), che modellano l attività di un oggetto, ovvero come svolge il suo compito durante l esecuzione del programma. Un diagramma di attività è un diagramma di flusso che modella le azioni che l oggetto svolgerà e in che ordine. 7. Diagrammi di collaborazione (collaboration diagrams), che modellano quali interazioni avvengono tra gli oggetti nel sistema. 8. Diagrammi di sequenza (sequence diagrams), che modellano quando avvengono delle interazioni tra oggetti nel sistema. 9. Diagrammi di utilizzo (use case diagrams), che rappresentano le interazioni tra l utente e il sistema (cioè, tutte le azioni che l utente può fare sul sistema). Il nostro caso di studio prosegue nella sezione 3.7, in cui identificheremo le classi a partire dalla specifica del problema, e svilupperemo un diagramma delle classi.

Identificare le classi in un sistema

Identificare le classi in un sistema 3.7 (Caso di studio facoltativo) Pensare a oggetti: identificare le classi nella specifica del problema Cominciamo ad affrontare la progettazione del simulatore di ascensore introdotto nel capitolo. Iniziamo

Dettagli

Fasi di creazione di un programma

Fasi di creazione di un programma Fasi di creazione di un programma 1. Studio Preliminare 2. Analisi del Sistema 6. Manutenzione e Test 3. Progettazione 5. Implementazione 4. Sviluppo 41 Sviluppo di programmi Per la costruzione di un programma

Dettagli

Laboratorio di Ingegneria del software Sistema di controllo di un ascensore Requisisti preliminari

Laboratorio di Ingegneria del software Sistema di controllo di un ascensore Requisisti preliminari Laboratorio di Ingegneria del software Sistema di controllo di un ascensore Requisisti preliminari A.A. 2012 2013 1 Introduzione Questo documento raccoglie i requisiti preliminari per il software di controllo

Dettagli

Object Oriented Programming

Object Oriented Programming OOP Object Oriented Programming Programmazione orientata agli oggetti La programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming) è un paradigma di programmazione Permette di raggruppare in

Dettagli

Strumenti di modellazione. Gabriella Trucco

Strumenti di modellazione. Gabriella Trucco Strumenti di modellazione Gabriella Trucco Linguaggio di modellazione Linguaggio formale che può essere utilizzato per descrivere (modellare) un sistema Il concetto trova applicazione soprattutto nell

Dettagli

Sistemi Informativi I Caso di studio con applicazione di UML

Sistemi Informativi I Caso di studio con applicazione di UML 9 CASO DI STUDIO CON APPLICAZIONE DI UML...2 9.1 IL CASO DI STUDIO...2 9.1.1 Il sistema attuale...2 9.2 IL PROBLEM STATEMENT...3 9.2.1 Formulazione del Problem statement per il caso proposto...3 9.3 USE

Dettagli

Elementi di UML (7): Diagrammi dei componenti e di deployment

Elementi di UML (7): Diagrammi dei componenti e di deployment Elementi di UML (7): Diagrammi dei componenti e di deployment Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Scienze di Internet Anno Accademico 2004-2005 Laboratorio

Dettagli

FPf per Windows 3.1. Guida all uso

FPf per Windows 3.1. Guida all uso FPf per Windows 3.1 Guida all uso 3 Configurazione di una rete locale Versione 1.0 del 18/05/2004 Guida 03 ver 02.doc Pagina 1 Scenario di riferimento In figura è mostrata una possibile soluzione di rete

Dettagli

2003.06.16 Il sistema C.R.M. / E.R.M.

2003.06.16 Il sistema C.R.M. / E.R.M. 2003.06.16 Il sistema C.R.M. / E.R.M. Customer / Enterprise : Resource Management of Informations I-SKIPPER è un sistema di CONOSCENZE che raccoglie ed integra INFORMAZIONI COMMERCIALI, dati su Clienti,

Dettagli

Progettazione della componente applicativa

Progettazione della componente applicativa 7 Progettazione della componente applicativa In questo capitolo illustreremo la progettazione della componente applicativa di un sistema informativo. La metodologia da noi utilizzata sarà basata sull utilizzo

Dettagli

Istruzioni per l installazione del software per gli esami ICoNExam (Aggiornate al 15/01/2014)

Istruzioni per l installazione del software per gli esami ICoNExam (Aggiornate al 15/01/2014) Istruzioni per l installazione del software per gli esami ICoNExam (Aggiornate al 15/01/2014) Il software per gli esami ICON può essere eseguito su qualunque computer dotato di Java Virtual Machine aggiornata.

Dettagli

Algoritmi e diagrammi di flusso

Algoritmi e diagrammi di flusso Algoritmi e diagrammi di flusso Un algoritmo può essere descritto come una sequenza finita ed ordinata di operazioni che descrivono la soluzione di un problema. Per sequenza finita si intende che un algoritmo

Dettagli

ARCHIVI E DATABASE (prof. Ivaldi Giuliano)

ARCHIVI E DATABASE (prof. Ivaldi Giuliano) ARCHIVI E DATABASE (prof. Ivaldi Giuliano) Archivio: è un insieme di registrazioni (o records) ciascuna delle quali è costituita da un insieme prefissato di informazioni elementari dette attributi (o campi).

Dettagli

Modello per la compilazione della scheda progetto SK_3.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative)

Modello per la compilazione della scheda progetto SK_3.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative) Provincia di Genova Area 10 - Politiche Formative e Istruzione Modello per la compilazione della scheda progetto SK_3.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative) Istruzioni

Dettagli

ING SW. Progetto di Ingegneria del Software. e-travel. Requisiti Utente. Specifiche Funzionali del Sistema

ING SW. Progetto di Ingegneria del Software. e-travel. Requisiti Utente. Specifiche Funzionali del Sistema Pagina: 1 e-travel ING SW Progetto di Ingegneria del Software e-travel Requisiti Utente Specifiche Funzionali del Sistema e Pagina: 2 di 9 Indice dei contenuti 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 SCOPO DEL DOCUMENTO...

Dettagli

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)

Dettagli

Scopo della lezione. Informatica. Informatica - def. 1. Informatica

Scopo della lezione. Informatica. Informatica - def. 1. Informatica Scopo della lezione Informatica per le lauree triennali LEZIONE 1 - Che cos è l informatica Introdurre i concetti base della materia Definire le differenze tra hardware e software Individuare le applicazioni

Dettagli

Sommario. Introduzione 1

Sommario. Introduzione 1 Sommario Introduzione 1 1 Il Telecontrollo 1.1 Introduzione... 4 1.2 Prestazioni di un sistema di Telecontrollo... 8 1.3 I mercati di riferimento... 10 1.3.1 Il Telecontrollo nella gestione dei processi

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

MERIDESTER SOFTWARE DI COMUNICAZIONE PER PC

MERIDESTER SOFTWARE DI COMUNICAZIONE PER PC MERIDESTER SOFTWARE DI COMUNICAZIONE PER PC Requisiti del sistema sistema operativo Windows XP o Vista processore Pentium 4 o equivalente RAM 512 Mb Video 1024x768 Porta USB USB 1.1 o 2.0 full speed Scheda

Dettagli

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it MODELLO CLIENT/SERVER Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it POSSIBILI STRUTTURE DEL SISTEMA INFORMATIVO La struttura di un sistema informativo

Dettagli

Logica binaria. Porte logiche.

Logica binaria. Porte logiche. Logica binaria Porte logiche. Le porte logiche sono gli elementi fondamentali su cui si basa tutta la logica binaria dei calcolatori. Ricevono in input uno, due (o anche più) segnali binari in input, e

Dettagli

Introduzione alla Programmazione Orientata agli Oggetti. Classi, Oggetti e Messaggi

Introduzione alla Programmazione Orientata agli Oggetti. Classi, Oggetti e Messaggi Introduzione alla Programmazione Orientata agli Oggetti Classi, Oggetti e Messaggi Agenda 1. La metodologia di progettazione ad oggetti Concetti fondamentali: oggetti, classi, messaggi 2. I concetti fondamentali

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Traccia di soluzione dell esercizio del 25/1/2005

Traccia di soluzione dell esercizio del 25/1/2005 Traccia di soluzione dell esercizio del 25/1/2005 1 Casi d uso I casi d uso sono in Figura 1. Ci sono solo due attori: il Capo officina e il generico Meccanico. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. 2 Modello

Dettagli

Software di sistema e software applicativo. I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche

Software di sistema e software applicativo. I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche Software di sistema e software applicativo I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche Software soft ware soffice componente è la parte logica

Dettagli

INSTALLAZIONE NUOVO CLIENT TUTTOTEL (04 Novembre 2014)

INSTALLAZIONE NUOVO CLIENT TUTTOTEL (04 Novembre 2014) INSTALLAZIONE NUOVO CLIENT TUTTOTEL (04 Novembre 2014) Se la Suite risulta già stata installata e quindi sono già presenti le configurazioni di seguito indicate, si prega di andare direttamente alla fine

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 3-Compilatori e interpreti 1 Prerequisiti Principi di programmazione Utilizzo di un compilatore 2 1 Introduzione Una volta progettato un algoritmo codificato in un linguaggio

Dettagli

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito Database 1 biblioteca universitaria Testo del quesito Una biblioteca universitaria acquista testi didattici su indicazione dei professori e cura il prestito dei testi agli studenti. La biblioteca vuole

Dettagli

GUIDA ALL ACQUISTO DELLE FOTO

GUIDA ALL ACQUISTO DELLE FOTO 1 GUIDA ALL ACQUISTO DELLE FOTO Gentile Utente questa guida vuole offrirle un aiuto nella selezione e nell acquisto delle foto dal nostro carrello elettronico. La invitiamo a Stampare questo breve manuale

Dettagli

NOTE OPERATIVE. Prodotto Inaz Download Manager. Release 1.3.0

NOTE OPERATIVE. Prodotto Inaz Download Manager. Release 1.3.0 Prodotto Inaz Download Manager Release 1.3.0 Tipo release COMPLETA RIEPILOGO ARGOMENTI 1. Introduzione... 2 2. Architettura... 3 3. Configurazione... 4 3.1 Parametri di connessione a Internet... 4 3.2

Dettagli

Strutturazione logica dei dati: i file

Strutturazione logica dei dati: i file Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer

Dettagli

CTVClient. Dopo aver inserito correttamente i dati, verrà visualizzata la schermata del tabellone con i giorni e le ore.

CTVClient. Dopo aver inserito correttamente i dati, verrà visualizzata la schermata del tabellone con i giorni e le ore. CTVClient Il CTVClient è un programma per sistemi operativi Windows che permette la consultazione e la prenotazione delle ore dal tabellone elettronico del Circolo Tennis Valbisenzio. Per utilizzarlo è

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

Proteggiamo il PC con il Firewall di Windows Vista

Proteggiamo il PC con il Firewall di Windows Vista Proteggiamo il PC con il Firewall di Windows Vista Il momento in cui un computer è più a rischio e soggetto ad attacchi informatici, è quando è connesso a internet. Per proteggere il nostro PC ed evitare

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Invio SMS. DM Board ICS Invio SMS

Invio SMS. DM Board ICS Invio SMS Invio SMS In questo programma proveremo ad inviare un SMS ad ogni pressione di uno dei 2 tasti della DM Board ICS. Per prima cosa creiamo un nuovo progetto premendo sul pulsante (Create new project): dove

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

30 giorni di prova gratuiti, entra nel sito www.mypckey.com scarica e installa subito mypckey

30 giorni di prova gratuiti, entra nel sito www.mypckey.com scarica e installa subito mypckey DA OGGI NON IMPORTA DOVE SEI, IL TUO PC DELL UFFICIO E SEMPRE A TUA DISPOSIZIONE! Installa solo un semplice programma (nessun hardware necessario!), genera la tua chiavetta USB, e sei pronto a prendere

Dettagli

Mac Application Manager 1.3 (SOLO PER TIGER)

Mac Application Manager 1.3 (SOLO PER TIGER) Mac Application Manager 1.3 (SOLO PER TIGER) MacApplicationManager ha lo scopo di raccogliere in maniera centralizzata le informazioni piu salienti dei nostri Mac in rete e di associare a ciascun Mac i

Dettagli

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)

Dettagli

ISTRUZIONI XCODE. Autore: Luca Florio (luca.florio<at>polimi.it)

ISTRUZIONI XCODE. Autore: Luca Florio (luca.florio<at>polimi.it) ISTRUZIONI XCODE Autore: Luca Florio (luca.floriopolimi.it) XCode è l ambiente di sviluppo fornito da Apple che permette la creazione di applicazioni OSX e iphone. In questa guida vedremo come installarlo

Dettagli

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini. Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio

Dettagli

LABORATORIO DI SISTEMI

LABORATORIO DI SISTEMI ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in

Dettagli

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE 1/6 MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE Per prima cosa si ringrazia per aver scelto ImmobiPhone e per aver dato fiducia al suo autore. Il presente documento istruisce l'utilizzatore sull'uso del programma

Dettagli

LINEE GUIDA PER I FORNITORI

LINEE GUIDA PER I FORNITORI LINEE GUIDA PER I FORNITORI Monolotto: Presentazione delle Offerte Versione 4.1 del 01/03/2015 Indice Introduzione... 2 Procedura di partecipazione ad una gara mono-lotto... 4 - Richiesta chiarimenti...

Dettagli

Università degli Studi di Messina

Università degli Studi di Messina Università degli Studi di Messina Guida alla Rendicontazione on-line delle Attività del Docente Versione della revisione: 2.02/2013-07 A cura di: Fabio Adelardi Università degli studi di Messina Centro

Dettagli

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali PowerPoint Come costruire una presentazione PowerPoint 1 Introduzione! PowerPoint è uno degli strumenti presenti nella suite Office di Microsoft! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video

Dettagli

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. *+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti

Dettagli

Ingegneria del Software UML - Unified Modeling Language

Ingegneria del Software UML - Unified Modeling Language Ingegneria del Software UML - Unified Modeling Language Obiettivi. Presentare un approccio visuale alla progettazione. Illustrare i vantaggi dell utilizzo di diagrammi nella fase di progettazione. Rispondere

Dettagli

Gestione del workflow

Gestione del workflow Gestione del workflow Stefania Marrara Corso di Tecnologie dei Sistemi Informativi 2004/2005 Progettazione di un Sistema Informativo Analisi dei processi Per progettare un sistema informativo è necessario

Dettagli

COMUNICAZIONE UTENTI SISTEMI-PROFIS INSTALLAZIONE GE.RI.CO. 2015 e PARAMETRI2015

COMUNICAZIONE UTENTI SISTEMI-PROFIS INSTALLAZIONE GE.RI.CO. 2015 e PARAMETRI2015 COMUNICAZIONE UTENTI SISTEMI-PROFIS INSTALLAZIONE GE.RI.CO. 2015 e PARAMETRI2015 Vicenza, 3 giugno 2015 Gentile cliente, si ricorda che a partire dall aggiornamento PROFIS 2011.1 è stato automatizzato

Dettagli

MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF

MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF pagina 2 di 7 INTRODUZIONE Il modulo STAMPA BOLLETTINO PDF è una applicazione stand-alone, sviluppata in linguaggio Java, che permette di produrre

Dettagli

Programmi e Oggetti Software

Programmi e Oggetti Software Corso di Laurea Ingegneria Civile Elementi di Informatica Programmi e Oggetti Software Settembre 2006 Programmi e Oggetti Software 1 Contenuti Cosa è un programma Cosa significa programmare Il punto di

Dettagli

COSTER. Import/Export su SWC701. SwcImportExport

COSTER. Import/Export su SWC701. SwcImportExport SwcImportExport 1 Con SWC701 è possibile esportare ed importare degli impianti dal vostro database in modo da tenere aggiornati più Pc non in rete o non facente capo allo stesso DataBase. Il caso più comune

Dettagli

11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0

11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0 11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0 PAG. 2 DI 38 INDICE 1. PREMESSA 3 2. SCARICO DEL SOFTWARE 4 2.1 AMBIENTE WINDOWS 5 2.2 AMBIENTE MACINTOSH 6 2.3 AMBIENTE

Dettagli

START Easy GO! Il gestionale sempre in tasca! Procedura di aggiornamento. Documentazione utente Pagina 1 di 18

START Easy GO! Il gestionale sempre in tasca! Procedura di aggiornamento. Documentazione utente Pagina 1 di 18 Procedura di aggiornamento Il gestionale sempre in tasca! Documentazione utente Pagina 1 di 18 Sommario Avvertenze... 3 Operazioni preliminari... 3 Salvataggi... 3 Download aggiornamenti... 5 Aggiornamento

Dettagli

MANUALE D USO DEL SOFTWARE VO AUTOMATE

MANUALE D USO DEL SOFTWARE VO AUTOMATE MANUALE D USO DEL SOFTWARE VO AUTOMATE ----------------- * * * * ----------------- VO AUTOMATE è un software che supporta l operatore in fase di registrazione vocale del contratto. Se correttamente compilato,

Dettagli

Tecniche di Prototipazione. Introduzione

Tecniche di Prototipazione. Introduzione Tecniche di Prototipazione Introduzione Con il termine prototipo si intende il primo esempio di un prodotto che deve essere sviluppato e che consente di poter effettuare considerazioni preliminari prima

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 12/2/2004 1 Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. 2. Modello concettuale

Dettagli

Tema di Progetto n 1

Tema di Progetto n 1 Ingegneria e Tecnologie dei Sistemi di Controllo L-A Tema di Progetto n 1 Si progetti in ambiente CoDeSys il controllo di sequenze di un sistema costituito da un ascensore. Si utilizzi il file AscensoreSingolo.pro

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

AZIENDA SIMULATA CREAZIONE DI UN APP

AZIENDA SIMULATA CREAZIONE DI UN APP Alternanza Scuola Lavoro Anno scolastico 2015/2016 AZIENDA SIMULATA CREAZIONE DI UN APP Mattia Filardi Giacomo Di Deco Antonio Cozzi Descrizione applicazione Creata per il progetto Alternanza scuola-lavoro,

Dettagli

ARCHITETTURE MICROPROGRAMMATE. 1. Necessità di un architettura microprogrammata 1. Cos è un architettura microprogrammata? 4

ARCHITETTURE MICROPROGRAMMATE. 1. Necessità di un architettura microprogrammata 1. Cos è un architettura microprogrammata? 4 ARCHITETTURE MICROPROGRAMMATE. 1 Necessità di un architettura microprogrammata 1 Cos è un architettura microprogrammata? 4 Struttura di una microistruzione. 5 Esempi di microprogrammi 9 Esempio 1 9 Esempio

Dettagli

VPN CIRCUITI VIRTUALI

VPN CIRCUITI VIRTUALI & TUNNELING 1 Il termine VPN viene pesantemente abusato, con varie definizioni ma possiamo definire intuitivamente una VPN considerando dapprima l'idea dì una rete privata. Le aziende con molte sedi si

Dettagli

Fon.Coop Sistema di Gestione dei Piani di Formazione. Manuale per la Registrazione utente nel Nuovo

Fon.Coop Sistema di Gestione dei Piani di Formazione. Manuale per la Registrazione utente nel Nuovo Fon.Coop Sistema di Gestione dei Piani di Formazione Manuale per la Registrazione utente nel Nuovo sistema informativo GIFCOOP del 03/12/2014 Indice 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DOCUMENTO... 3 2

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

Esercizio data base "Biblioteca"

Esercizio data base Biblioteca Rocco Sergi Esercizio data base "Biblioteca" Database 2: Biblioteca Testo dell esercizio Si vuole realizzare una base dati per la gestione di una biblioteca. La base dati conterrà tutte le informazioni

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo

Dettagli

Tutorial 3DRoom. 3DRoom

Tutorial 3DRoom. 3DRoom Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali

Dettagli

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved. SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,

Dettagli

Appunti di Sistemi Distribuiti

Appunti di Sistemi Distribuiti Appunti di Sistemi Distribuiti Matteo Gianello 27 settembre 2013 1 Indice 1 Introduzione 3 1.1 Definizione di sistema distribuito........................... 3 1.2 Obiettivi.........................................

Dettagli

Simulazione traffico urbano

Simulazione traffico urbano Simulazione traffico urbano Si richiede di simulare il movimento del traffico in un ipotetico tratto di strada che viene percorso da delle automobili e che dei pedoni devono attraversare. La situazione

Dettagli

MANUALE UTENTE. P.I.S.A. Progetto Informatico Sindaci Asl

MANUALE UTENTE. P.I.S.A. Progetto Informatico Sindaci Asl MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO Ispettorato Generale di Finanza MANUALE UTENTE P.I.S.A. Progetto Informatico Sindaci Asl Versione 1.0 INDICE

Dettagli

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica CREAZIONE DEI PEZZI DEL MODELLO Dopo aver fatto la lista di tutti i componenti nella scheda modello si passa alla creazione dei pezzi. Si seleziona il modello e si clicca su Apri Modello 1 Con questa operazione

Dettagli

Provincia di Livorno

Provincia di Livorno Provincia di Livorno UFFICIO TURISMO Invio telematico della comunicazione dei prezzi e dei servizi: istruzioni per l uso Per informazioni contattare l Ufficio Turismo http://livorno.motouristoffice.it

Dettagli

MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1)

MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1) MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1) Per ottenere valori corretti nell inventario al LIFO o FIFO è necessario andare in Magazzino Fiscale ed elaborare i dati dell anno che ci serve valorizzare. Bisogna

Dettagli

Software per Helpdesk

Software per Helpdesk Software per Helpdesk Padova - maggio 2010 Antonio Dalvit - www.antoniodalvit.com Cosa è un helpdesk? Un help desk è un servizio che fornisce informazioni e assistenza ad utenti che hanno problemi nella

Dettagli

I TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte.

I TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte. I TUTORI Indice Del Manuale 1 - Introduzione al Manuale Operativo 2 - Area Tutore o Area Studente? 3 - Come creare tutti insieme i Tutori per ogni alunno? 3.1 - Come creare il secondo tutore per ogni alunno?

Dettagli

http://arezzo.motouristoffice.it

http://arezzo.motouristoffice.it Istruzioni l invio telematico della DICHIARAZIONE PREZZI E SERVIZI, per l installazione del lettore Smart Card, e l installazione di DIKE http://arezzo.motouristoffice.it 1 Vi sarà sufficiente inserire

Dettagli

ROM Upgrade Utility (RUU) Prima dell aggiornamento fare attenzione se

ROM Upgrade Utility (RUU) Prima dell aggiornamento fare attenzione se ROM Upgrade Utility (RUU) Prima dell aggiornamento fare attenzione se 1. Il cavo USB è direttamente collegato al PC. 2. L adattatore di alimentazione è collegato al Mobile Device. 3. Le modalità Standby

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati

Algoritmi e Strutture Dati Elementi di Programmazione Dinamica Maria Rita Di Berardini, Emanuela Merelli 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Camerino Il problema La CMC produce automobili in uno stabilimento

Dettagli

Object Oriented Software Design

Object Oriented Software Design Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Sapienza Università di Roma Object Oriented Software Design Corso di Tecniche di Programmazione Laurea in Ingegneria Informatica (Canale di Ingegneria

Dettagli

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO 1 - INTRODUZIONE Scopo del presente documento è descrivere le procedure attuabili per la firma dei PIP presentati nei bandi apprendistato

Dettagli

MODULO 02. Iniziamo a usare il computer

MODULO 02. Iniziamo a usare il computer MODULO 02 Iniziamo a usare il computer MODULO 02 Unità didattica 02 Accendiamo e spegniamo il computer con Windows In questa lezione impareremo: ad accendere e spegnere il computer correttamente a passare

Dettagli

Manuale Utente SCELTA REVOCA MEDICO ON LINE. Versione 1.0.0

Manuale Utente SCELTA REVOCA MEDICO ON LINE. Versione 1.0.0 Manuale Utente SCELTA REVOCA MEDICO ON LINE Versione 1.0.0 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. USO DEL SERVIZIO E FUNZIONALITÀ... 3 2.1 Funzionalità di Revoca del proprio medico... 4 2.2 Funzionalità di scelta/revoca

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

Regimi IVA Speciali MULTI. Gestione Beni Usati

Regimi IVA Speciali MULTI. Gestione Beni Usati Gestione Beni Usati Introduzione e Impostazioni Il regime speciale per i rivenditori di Beni Usati, di oggetti d arte, di antiquariato e da collezione, introdotto dalla legislazione italiana con il D.L.

Dettagli

3. Introduzione all'internetworking

3. Introduzione all'internetworking 3. Introduzione all'internetworking Abbiamo visto i dettagli di due reti di comunicazione: ma ce ne sono decine di tipo diverso! Occorre poter far comunicare calcolatori che si trovano su reti di tecnologia

Dettagli

Introduzione al data base

Introduzione al data base Introduzione al data base L Informatica è quella disciplina che si occupa del trattamento automatico dei dati con l ausilio del computer. Trattare i dati significa: raccoglierli, elaborarli e conservarli

Dettagli

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra 4.5 Stampa 4.5.1 Stampare semplici fogli elettronici 4.5.1.1 Usare le opzioni di base della stampa Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando Stampa dal menu File o si utilizza

Dettagli

flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita... 6

flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita... 6 istruzioni per l inserimento di una richiesta on line di prodotti speciali flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita...

Dettagli

Questo documento presenta la gestione del pannello di controllo del sistema "PTCPWEB" per le diverse utenze disponibili.

Questo documento presenta la gestione del pannello di controllo del sistema PTCPWEB per le diverse utenze disponibili. PTCPWEB MANUALE UTENTE 1 Questo documento presenta la gestione del pannello di controllo del sistema "PTCPWEB" per le diverse utenze disponibili. Release Notes... 3 Dicembre 2015... 3 1. Precondizioni...

Dettagli

Modello per la compilazione della scheda progetto SK_2.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative)

Modello per la compilazione della scheda progetto SK_2.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative) Provincia di Genova Area 10 - Politiche Formative e Istruzione Modello per la compilazione della scheda progetto SK_2.1.xls (da utilizzarsi per la presentazione di progetti di attività formative) Istruzioni

Dettagli