Sentenza n. 9600/2014 pubbl. il 21/07/2014 RG n /2013 Repert. n. 8175/2014 del 21/07/2014

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1 Sentenza N. R.G. N /2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA - SEZ. A Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati: dott. Marina Tavassi Presidente Relatore dott. Fernando Ciampi Giudice dott. Pierluigi Perrotti Giudice riunito nella camera di consiglio del 10 luglio 2014 ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa civile di primo grado, avente ad oggetto diritto d'autore, iscritta al n. R.G /2013, promossa da: MICROSOFT CORPORATION, AUTODESK INC., ADOBE SYSTEMS INC., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, con il patrocinio dell avv. SIMONA LAVAGNINI e dell avv. LUIGINO GOGLIA (GGLLGN68L21A783V); elettivamente domiciliate in VIA PRIVATA CESARE BATTISTI N MILANO presso i difensori, in forza di procura in atti ATTRICI contro ALEAS S.R.L. (C.F ), in persona del legale rappresentante pro tempore CONVENUTA CONTUMACE 1

2 CONCLUSIONI Parte attrice ha concluso come da fogli allegati al verbale d udienza del , nei seguenti termini: Foglio di precisazione delle conclusioni nell interesse di Adobe Systems Inc., Autodesk Inc., Microsoft Corporation con gli Avv.ti Luigi Goglia e Simona Lavagnini - attrici - nei confronti di Aleas S.r.l. - convenuta contumace - *** *** *** Piaccia al Tribunale di Milano, Sezione specializzata in materia di impresa rigettata ogni diversa istanza, eccezione, deduzione, così giudicare: Nel merito: 1. accertare e dichiarare che i comportamenti descritti nell atto di citazione relativi alla riproduzione ed utilizzazione, in assenza di regolare licenza, da parte della convenuta, dei programmi per elaboratore delle attrici e di riproduzione e uso dei marchi di titolarità delle attrici, costituiscono violazione del diritto esclusivo di utilizzazione economica dell opera dell ingegno, attribuito alle attrici dagli artt. 1 e 64-bis l.a., nonché violazione dei diritti assoluti derivanti alle stesse attrici per effetto della titolarità dei propri marchi, nonché illecito concorrenziale ex art c.c., nonché infine illecito ex art c.c.; 2. per l effetto disporre la cancellazione dei programmi per elaboratore di titolarità delle attrici come indicati nell atto di citazione e comunque identificati negli atti della citata descrizione, dai personal computer e dal server in uso presso la stessa convenuta; 2

3 3. inibire in via definitiva la prosecuzione o ripetizione dell illecito, imponendo una penale di 2.000,00 (duemila) per ogni inosservanza o ritardo nell esecuzione del provvedimento; 4. ordinare la pubblicazione della sentenza, a spese della convenuta e a cura delle attrici, per due volte consecutive, a caratteri doppi del normale, sui quotidiani il Corriere della Sera e la Repubblica; 5. condannare la convenuta al risarcimento del danno patrimoniale da quantificarsi in misura comunque non inferiore a ,45 ( 1.119,17 con riferimento ai programmi Adobe, ,28 con riferimento ai programmi Microsoft ed ,00 con riferimento ai programmi Autodesk); 6. condannare la convenuta al risarcimento del danno non patrimoniale nella misura che verrà liquidata anche in via equitativa dal Giudice in commisurazione con il danno patrimoniale accertato e liquidato, non inferiore a ,45 ( 1.119,17 con riferimento ai programmi Adobe, ,28 con riferimento ai programmi Microsoft ed ,00 con riferimento ai programmi Autodesk); 7. con vittoria di compenso, oltre esborsi, C.P.A. ed I.V.A. come per legge, anche per la fase ante causam, oltre IVA e CPA e riguardo al compenso del CTP e del CTU. Ragioni in fatto e in diritto della decisione 1. Il presente giudizio di merito fa seguito ad un provvedimento cautelare ante causam di descrizione ex art. 161 e 162 LdA, richiesto da Adobe Systems Inc. e Microsoft Corporation nei confronti di Aleas s.r.l., concesso inaudita altera parte con provvedimento autorizzativo del Presidente della Sezione Specializzata Impresa di questo Tribunale, in data e confermato con ordinanza emessa in data (doc. 17 parte attrice). In particolare, la descrizione veniva eseguita in data presso la sede operativa della società contumace, Arluno, Via Ugo Foscolo n. 19, con l'ausilio del CTU ing. Luciano Strano. L esito della descrizione confermava la presenza sui computer presenti nei locali nella disponibilità della Aleas s.r.l. di un numero assolutamente rilevante di copie di 3

4 programmi per elaboratore di titolarità delle attrici (doc. 15 parte attrice). Inoltre sul PC desktop in uso all azienda denominato UTEC 02 veniva rinvenuta una cartella CRACK, contenente l omonimo programma illecito utilizzato allo scopo di duplicare illecitamente i software stessi o per utilizzare software illecitamente distribuiti sulla rete Internet (doc. 15 parte attrice). La cartella conteneva altresì istruzioni per l istallazione di Autocad, Autodesk 2014, e una cartella denominata ADOBE PHOTOSHOP CS6 contenente i programmi necessari alla istallazione del programma indicato (cfr. allegato al verbale n. 2, sub doc. 15). 1.1 Nel merito della presente controversia, le attrici affermano di essere società leader a livello mondiale nella produzione di programmi per elaboratore (e.g. Adobe Photoshop, Microsoft Office, ecc.), titolari dei diritti d autore su detti software ex artt. 12 e 12 bis LdA, nonché titolari dei marchi e degli altri segni distintivi riferiti alle loro rispettive denominazioni sociali e/o prodotti. Riferiscono le attrici che, affinché l utilizzazione dei suddetti software possa dirsi lecita, gli stessi necessitano di una licenza concessa dai titolari, secondo il principio generale per cui una singola licenza autorizza all uso di un singolo programma per elaboratore. Nel caso della convenuta, affermavano le attrici, solo dopo il termine delle operazioni di descrizione, questa inviava alla difesa delle attrici n. 2 fatture attestanti l acquisto dei programmi Office Win XP Pro 2002 (doc. 16 parte attrice). Alla luce di quanto sopra, risultava dunque, che la convenuta utilizzava senza alcuna licenza numerosi programmi di titolarità delle attrici installati sui propri pc. All udienza di comparizione delle parti per la conferma, modifica o revoca del provvedimento concesso inaudita altera parte, fissata per il giorno Aleas s.r.l. non compariva. In considerazione delle risultanze della discussione, confermava il provvedimento emesso in data (doc. 17 parte attrice). Segnalavano inoltre le attrici che, con il comportamento processuale tenuto, non essendo comparsa all udienza di conferma della descrizione, Aleas s.r.l. avrebbe manifestato la propria volontà di non opporsi alle risultanze della descrizione stessa. Accanto alla violazione dei diritti d autore sui software de quibus, le attrici contestavano anche la violazione dei diritti assoluti sui propri segni distintivi, nonché la violazione delle norme di concorrenza sleale ex art c.c. 4

5 Ai fini del richiesto risarcimento del danno, le attrici sottolineavano la rilevanza nel caso di specie del danno patrimoniale da quantificarsi secondo i criteri previsti dall art. 158 LdA. e di quello non patrimoniale da valutarsi, secondo la difesa attorea, anche alla luce del reato ex art. 171 bis LdA. Quanto al danno patrimoniale, lo stesso veniva valutato dalla medesima difesa, sulla base del prezzo di listino dei singoli software (cfr. listini prezzo sub doc. 19 parte attrice) illecitamente duplicati da parte della convenuta, in Euro ,45, importo da aumentarsi in via compensativa e deterrente in conformità ai principi di diritto interno in materia di risarcimento del danno. 2. Alla prima udienza di comparizione in data la convenuta non si costituiva in giudizio: il Giudice accertava che la notifica dell atto di citazione richiesta dalle attrici si era correttamente perfezionata nei termini previsti dall art. 163 bis c.p.c. e dichiarava pertanto la convenuta contumace. 3. Il Collegio, riunito in camera di consiglio in data osserva quanto segue. Le domande di parte attrice risultano fondate. Ed invero, dalle argomentazioni e produzioni documentali versate in atti, nonché dalle risultanze della descrizione effettuata ante causam, si traggono sufficienti elementi per supportare le pretese attoree, tanto in relazione all an debeatur, quanto in relazione al quantum richiesto. Di converso, nulla è stato prodotto nell'interesse di parte convenuta, rimasta contumace. 3.1 In primo luogo, al Collegio è apparso assolutamente rilevante e significativo il dato quantitativo inerente il numero di copie di software di titolarità delle attrici/ricorrenti, rinvenute in sede di descrizione per un totale di 30 copie non provviste di regolare licenza (doc. 15 parte attrice). 3.2 Parimenti di rilevo, sotto il profilo probatorio, risulta essere il rinvenimento, attestato dallo stesso Ing. Strano (si veda il verbale delle operazioni di descrizione e i relativi allegati, prodotti da parte attrice sub doc. 15), di una cartella denominata CRACK contenente un omonimo programma, predisposto alla duplicazione illecita di software o all utilizzazione di software illecitamente distribuiti sulla rete Internet, nonché le istruzioni per l istallazione di Autocad e Autodesk Tali riscontri argomentativi e probatori non risultano essere stati contraddetti in alcuna maniera dalla convenuta Aleas s.r.l., che ha scelto di rimanere contumace nel giudizio di merito. 5

6 Alla luce di quanto sopra dunque, le evidenze processuali inducono a ritenere fondata e comprovata la responsabilità di Aleas s.r.l. in relazione agli addebiti di contraffazione e lesione dei diritti d autore di titolarità delle attrici. La stessa quindi deve essere condannata al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dalle società attrici. Si ritiene invece di non riconoscere ulteriori profili di illecito in relazione alla violazioni dei marchi delle attrici, dal momento che l'utilizzo dei medesimi è assorbito nell'ambito dell'utilizzo dei software indebitamente duplicati; analogamente si ritiene di escludere le ulteriori domande fondate sulla generica deduzione di lesioni ai sensi delle norme sulla concorrenza sleale e sulla responsabilità extracontrattuale di cui all'art c.c In ordine al quantum, il Collegio ritiene che, ai fini del risarcimento del danno, debba farsi applicazione dei criteri previsti ex art. 158 LdA per quanto riguarda la quantificazione del danno patrimoniale, ed ex art. 171 bis LdA per quanto riguarda il danno non patrimoniale. Quanto alla voce relativa al danno patrimoniale, dunque, la base di calcolo è certamente rappresentata dal prezzo di ciascun software rinvenuto e per il quale non è stata fornita prova dell acquisto della corrispondente licenza, moltiplicato per il numero di copie di ciascun software rinvenute su PC e server, e/o CD masterizzati ovvero altri supporti idonei allo scopo. Nel caso di specie, il prezzo complessivo di mercato delle licenze relative a tutti i software funzionanti rinvenuti in sede di descrizione è risultato ammontare a Euro. Quanto alla voce relativa al danno non patrimoniale, questo viene quantificato, in un ottica deterrente, nella somma pari al danno patrimoniale di Euro. Alla luce di quanto detto, ed in considerazione della natura ed entità degli illeciti accertati e contestati, il Collegio ritiene di poter accogliere la domanda risarcitoria formulata dalle attrici e di poter equitativamente quantificare il danno sofferto dalle attrici nella misura omnicomprensiva di complessivi Euro ,00, in moneta attuale e comprensiva degli interessi già maturati fino ad oggi. Tale somma, in forza della domanda di attribuzione separata formulata dalle società attrici in considerazione della titolarità dei software oggetto di contraffazione, viene suddivisa nelle seguenti quote: a Adobe System Inc Euro, a Microsoft Corporation Euro, a Autodesk Inc Euro. Possono trovare accoglimento, stante l'attualità del comportamento in questa sede sanzionato all'atto della descrizione, le misure accessorie richieste di cancellazione dei 6

7 software dai supporti in disponibilità della convenuta, l'inibitoria, assistita da penale, nonché la richiesta pubblicazione della presente sentenza, con le modalità precisate in dispositivo. Quanto infine alle spese di lite, le stesse vengono poste interamente a carico della convenuta, secondo il criterio della soccombenza; tali spese vengono liquidate come da dispositivo, in base alle tariffe di cui al D.M. n. 55 del Sono poste a carico della convenuta anche le spese della CTU esperita in sede di descrizione, nella misura già liquidata nel corso della procedura. P.Q.M. Il Collegio, definitivamente pronunciando in contumacia della convenuta Aleas s.r.l., dichiara che Aleas s.r.l. si è resa responsabile della contraffazione e violazione dei diritti esclusivi in titolarità delle attrici sui software per cui è causa, ai sensi degli artt. 1 e 64 bis LdA, e per l'effetto, condanna la stessa al risarcimento del danno, liquidato in favore di Adobe System Inc. nella somma di Euro, di Microsoft Corporation , di Autodesk Inc , in moneta attuale, comprensiva di rivalutazione ed interessi maturati ad oggi, oltre gli ulteriori interessi legali dalla presente sentenza al saldo; dispone la cancellazione dei programmi per elaboratore di titolarità delle attrici, per cui è causa e comunque dettagliatamente identificati nel verbale di descrizione del 4 giugno 2013 e nell'allegato elenco del CTU ing. Strano, dai personal computer e dai server in uso presso la convenuta; inibisce la prosecuzione ovvero la ripetizione dell illecito, imponendo la penale di Euro 500 per ogni violazione e di.2.000,00 per ogni giorno di ritardo nell'ottemperanza al provvedimento; ordina la pubblicazione dell'intestazione e del dispositivo della sentenza per una volta, a caratteri doppi del normale, sul quotidiano Il Corriere della Sera, a cura e spese della convenuta e, in caso di inottemperanza entro 30 giorni dalla notifica in forma esecutiva della presente sentenza, a cura delle attrici e con diritto a ripeterne le spese a carico della convenuta; rigetta ogni altra domanda; 7

8 condanna la convenuta Aleas s.r.l. al pagamento delle spese processuali relative alla causa di merito ed al procedimento cautelare ante causam, liquidate in favore solidale delle società attrici nella misura complessiva di , di cui 500 per esborsi, oltre rimborso spese generali ed accessori nella misura di legge; pone a carico della convenuta anche le spese della CTU esperita in sede di descrizione, nella misura già liquidata nel corso della procedura. Così deciso nella camera di consiglio della Sezione Specializzata Impresa A di Milano, il 10 luglio Il Presidente estensore Dott. Marina Anna Tavassi 8