BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BUONI SOCIALI finalizzati al sostegno di situazioni di FRAGILITA SOCIALE

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1 I.S.PE. VALCUVIA ISTITUZIONE SERVIZI ALLA PERSONA COMUNITA MONTANA DELLA VALCUVIA Piazza Marconi, Cuveglio (VA) Tel Fax: istituzione@cmvalcuvia.it sito: AREA DISTRETTUALE DI LAVENO MOMBELLO AMBITO TERRITORIALE DI CITTIGLIO Comuni di: Azzio, Bardello, Besozzo, Biandronno, Brebbia, Bregano, Brenta, Caravate, Casalzuigno, Cassano V., Castello C., Cittiglio, Cocquio T., Cuveglio, Cuvio, Duno, Gavirate, Gemonio, Laveno M., Leggiuno, Malgesso, Masciago P., Monvalle, Orino, Rancio V., Sangiano BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BUONI SOCIALI finalizzati al sostegno di situazioni di FRAGILITA SOCIALE L ISPE Valcuvia, Istituzione Servizi alla Persona della Comunità Montana della Valcuvia, per conto dei Comuni dell Area Distrettuale di Laveno Mombello Ambito Territoriale di Cittiglio, in conformità a quanto definito nell Accordo di Programma per l attuazione del Piano di Zona, sottoscritto dai Comuni aderenti, ed in applicazione del Decreto del Direttore n. 26 del 03/03/2009. INDICE un Bando per l assegnazione di Buoni Sociali finalizzati al sostegno di situazioni di FRAGILITA SOCIALE Oggetto Il presente bando prevede, all interno di un sistema integrato di interventi e servizi sociali di competenza dei comuni associati, previsto dalla normativa nazionale e regionale, l erogazione dei titoli sociali nella forma dei buoni sociali. Finalità Il Buono Sociale é finalizzato a sostenere la realizzazione di progetti rivolti a situazioni complesse di fragilità sociale ed economica predisposti dai Servizi sociali comunali. Destinatari del buono Possono beneficiare del Buono Sociale famiglie o persone residenti nell ambito distrettuale di Cittiglio in carico ai Servizi Sociali comunali. Non sono ammessi progetti destinati al mantenimento della persona presso strutture residenziali. Requisiti di Accesso I beneficiari devono essere in possesso dei seguenti requisiti: Residenza in uno dei Comuni appartenenti al Distretto socio sanitario di Cittiglio. Possono essere presentati progetti per i minori affidati alle Amministrazioni comunali anche se non residenti e presenti sul territorio del Distretto. (minori non accompagnati) Presa in carico da parte del Servizio sociale Comunale della situazione e cofinanziamento comunale all intervento. Progettazione su apposita modulistica predisposta dall Ufficio di Piano ISEE non superiore a euro ,00 aggiornato annualmente sulla base dell indice ISTAT al 31/12 dell anno precedente. Il beneficiario deve essere in possesso dei requisiti alla data di presentazione della domanda da parte del servizio sociale comunale.

2 Entità del buono I Buoni potranno essere erogati a partire dal mese di gennaio di ciascun anno di validità del presente regolamento, per un periodo massimo di 12 mesi. I progetti possono prevedere una durata inferiore, ma dovranno terminare comunque non oltre il 31/12 dell anno di riferimento del progetto. Il Budget annuo da destinare alle finalità del presente regolamento viene definito dall Assemblea dei Sindaci contestualmente alla predisposizione del bilancio; in tale sede viene definita, altresì, la compartecipazione finanziaria a carico del Comune di residenza del beneficiario del buono. L Esecutivo definisce, successivamente alla definizione del budget annuale da parte dell Assemblea, i termini di scadenza per la presentazione dei progetti ed il valore mensile del buono sociale. Scadenze Durata dei progetti Quota richiedibile quale finanziamento del Piano di Zona (corrispondente all 70% dell intero buono) I e II scadenza III scadenza IV scadenza Fino ad un massimo di 12 mesi: da gennaio a dicembre Fino ad un massimo di 6 mesi: da luglio a dicembre Fino ad un massimo di 3 mesi: da ottobre a dicembre 2.160, ,00 540,00 Cofinanziamento Il progetto di intervento a favore dei beneficiari deve prevedere all interno del piano finanziario una quota obbligatoria di cofinanziamento a carico del Comune in cui il beneficiario ha la propria residenza. La compartecipazione comunale deve essere pari o superiore al 30% dell intero finanziamento previsto per l intervento. Ricevuta la comunicazione di ammissibilità al finanziamento i Comuni sono tenuti a produrre all Ufficio di Piano l impegno di spesa complessivo, comprensivo del finanziamento comunale, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione su apposita modulistica. L impegno dovrà specificare per ogni beneficiario: - L importo totale del progetto - l importo del cofinanziamento* - il periodo di riferimento *Buono sociale: 100% Quota a carico del Piano di Zona: 70% { Quota a carico del Comune di residenza: 30% Sospensione dell erogazione del Buono Sociale L erogazione del Buono viene sospesa qualora il Servizio Sociale Comunale verifichi che il progetto viene realizzato soltanto parzialmente. L erogazione del Buono Sociale viene sospesa nel caso di ricovero temporaneo presso struttura sanitaria o socio-assistenziale, per un periodo superiore a 30 giorni continuativi, con le seguenti modalità: Da 31 a 59 giorni si sospende l erogazione del buono per un mese; Oltre i 59 giorni la sospensione prosegue per le ulteriori mensilità in corrispondenza di ogni periodo di ricovero successivo pari a 30 giorni. Revoca del Buono Sociale L erogazione del Buono Sociale viene revocata nei seguenti casi: Decesso: revoca dal mese successivo al decesso. Trasferimento in Comune di altro Distretto: revoca dal mese successivo al trasferimento Mancata realizzazione del progetto secondo valutazione dei servizi Sociali comunali. Ricovero definitivo in struttura residenziale: revoca dal mese successivo al ricovero.

3 Minore allontanato con Provvedimento dell Autorità Giudiziaria, che comporti la ridefinizione del progetto. Obblighi del beneficiario e del Comune in caso di sospensione Il beneficiario è tenuto a comunicare al Comune di residenza, entro 3 giorni, ogni eventuale variazione anagrafica. Il comune dà comunicazione scritta all Ufficio di Piano entro i successivi 3 giorni. Monitoraggio e valutazione L Ufficio di Piano effettuerà un primo monitoraggio nel mese di luglio per valutare l intervento e le eventuali difficoltà evidenziate dagli Enti Locali ed un monitoraggio finale al termine del periodo. Le rilevazioni dell Ufficio di Piano e le proposte per eventuali modifiche ai criteri ed alle modalità di assegnazione dei buoni, saranno trasmesse all Assemblea dei Sindaci.

4 MODALITA E CRITERI PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DA PARTE DEI COMUNI Modalità di accesso L accesso alla prestazione economica avviene secondo le seguenti modalità: Presentazione della richiesta da parte dell interessato al servizio sociale comunale; valutazione della situazione da parte del servizio sociale comunale; presentazione della domanda all Ufficio di Piano da parte del servizio sociale comunale su apposita modulistica. Il servizio sociale comunale provvederà a tenere i rapporti con l utenza, predisponendo la modulistica per l accesso, dando le adeguate comunicazioni per le ammissioni al servizio. Modalità di assegnazione Un apposita commissione, valuta la validità dei requisiti e delle proposte progettuali contenute nella domanda d accesso e formula una graduatoria distrettuale. L Ufficio di Piano procederà ad assegnare il buono a tutti i progetti ritenuti idonei; laddove le risorse economiche previste non siano sufficienti alla totale copertura della richiesta, verranno finanziati tutti i progetti ritenuti idonei ridimensionando la quota a carico del Piano di Zona in base alle risorse disponibili. L Ufficio di Piano comunicherà al Comune di residenza del richiedente l ammissione in graduatoria e l assegnazione delle relative risorse. Eventuali somme non utilizzate ad ogni scadenza saranno sommate ai budget delle scadenze successive. Il finanziamento è erogato al Comune di residenza del beneficiario dietro presentazione di apposito rendiconto; pertanto il Comune dovrà anticipare mensilmente la quota del finanziamento concessa. Modalità per l erogazione dei Buoni Sociali Il Comune dovrà trasmettere all Ufficio di Piano il relativo atto d impegno, comprensivo dell importo totale del progetto, dell importo del cofinanziamento e del periodo di riferimento entro 30 giorni dalla comunicazione e procederà all erogazione del buono per il periodo definito ai destinatari con le modalità individuate da ogni Amministrazione. L Ufficio di Piano provvederà all erogazione delle risorse assegnate a seguito di presentazione di rendiconto, da presentarsi allo scadere del periodo indicato sul progetto. Nel caso di trasferimento del beneficiario in altro Comune del Distretto l erogazione viene garantita dal Comune di residenza al momento della presentazione della domanda per la mensilità successiva al trasferimento. Il nuovo Comune di residenza può richiedere la continuità del buono tramite apposita richiesta all ufficio di Piano, allegando l apposito impegno di spesa. Criteri di definizione della graduatoria La Commissione procede alla valutazione qualitativa del progetto tenendo conto: - della situazione sociale, con particolare attenzione alle condizioni di bisogno assistenziale, al carico di cura della famiglia nel suo complesso (inteso come presenza di altri soggetti fragili, famiglie numerose,..), alle risorse esistenti e disponibili; - della situazione economica; - della compartecipazione finanziaria del Comune. Composizione della commissione La commissione valutatrice delle domande è costituita da 3 operatori sociali operanti nell ambito distrettuale. L Ufficio di Piano procede all individuazione dei componenti della Commissione avvalendosi dei criteri stabiliti dall Assemblea dei Sindaci. Motivi di esclusione dalla graduatoria Sono motivi di esclusione delle domande i seguenti elementi, valutati dalla commissione in sede di esame dei progetti:

5 - Incompletezza o illeggibilità della proposta progettuale. La modulistica deve essere compilata in modo informatizzato. Inoltre, considerata la finalità di questi titoli sociali, di sostegno a situazioni complesse e di fragilità, e il requisito della presa in carico dei casi presentati, la conoscenza approfondita del caso deve trasparire dai progetti attraverso una descrizione dettagliata degli stessi e la correlazione delle finalità dell intervento e delle metodologie utilizzate con il bisogno espresso (non è ammesso il progetto che nella metodologia riporti la sola dizione buono sociale ). - Il buono sociale è una prestazione economica diretta a vantaggio dell utente. Il buono non può quindi essere utilizzato per il rimborso della quota a carico del Comune per l erogazione diretta di servizi (ad esempio SAD o Borse Lavoro, che possono accedere ad altri canali di finanziamento specifici Fondo sociale regionale), ma solo per alleviare la quota a carico dell utente, laddove prevista dal regolamento comunale. Le spesse sostenute dal Comune per l erogazione di servizi possono essere rendicontate come co-finanziamento del buono sociale. Possono quindi accedere a questi finanziamenti le prestazioni economiche erogate dalle amministrazioni all utenza a titolo di contributo economico, anche rivolto al pagamento di servizi. - I progetti per Buoni Sociali non sono cumulabili con altri finanziamenti derivanti dal Piano di Zona: l accesso a sevizi temporanei, quali ad esempio quello di Letto Sollievo, comporta la sospensione del buono per il periodo di compresenza delle due prestazioni, mentre l accesso a fondi per progettazioni annuali, come ad esempio il sostegno a progetti in favore di disabili gravi (ex L.162/98), comporta l esclusione. La documentazione richiesta quale allegato al modulo per la presentazione dei progetti va allegata anche se già in possesso dell Ufficio di Piano e può essere sostituita da idonea autocertificazione da parte del beneficiario, secondo quanto previsto dalla L. 445/2000. Scadenze A seguito dell approvazione del bando e dell assegnazione del budget da parte dell Assemblea dei Sindaci, l Ufficio di Piano ha definito come segue le scadenze per l anno 2009 per la presentazione delle domande per l assegnazione di Buoni Sociali finalizzati al sostegno di situazioni di fragilità sociale. Scadenze Durata dei progetti Quota richiedibile quale finanziamento del Piano di Zona (corrispondente all 70% dell intero buono) I e I scadenza: 20 marzo 2009 III scadenza: 15 giugno 2009 IV scadenza: 15 settembre 2009 Fino ad un massimo di 12 mesi: da gennaio a dicembre Fino ad un massimo di 6 mesi: da luglio a dicembre Fino ad un massimo di 3 mesi: da ottobre a dicembre 2.160, ,00 540,00 I progetti dovranno pervenire sull apposito modulo e completi della documentazione richiesta perentoriamente entro le ore delle scadenze sopraindicate, pena l esclusione dal finanziamento. Non farà fede il timbro postale. I progetti presentati dovranno comunque concludersi entro il 31/12/2009. Cuveglio, 03/03/2009 Il Direttore (Dott.ssa Sandra Nicolai)

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