Compatibilità ambientale, impiego e smaltimento appropriati Effetti collaterali e comportamento nell'ambiente

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1 Compatibilità ambientale, impiego e smaltimento appropriati Effetti collaterali e comportamento nell'ambiente Corso per l autorizzazione impiego prodotti fitosanitari Mezzana Mauro Togni Sheila Scopel Fabrizio Guidotti Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del Territorio Ufficio gestione dei rischi ambientali e del suolo

2 Indice 1. Cos è un prodotto fitosanitario (PF)? 2. Come scelgo un prodotto fitosanitario? 3.1 Adottando misure per la protezione della vita, della salute e dell ambiente 3.2 Seguendo le prescrizioni su etichetta, istruzioni d uso e scheda dati di sicurezza 3.3 Utilizzando solo secondo l uso indicato e nelle quantità previste 3.4 Utilizzando solo attrezzature adeguate pag. 2

3 Indice 3.5 Prestando attenzione a limitazioni d uso e ai divieti! (generali e specifici) 3.6 Consultando vari documenti 3.7 Considerando la modalità d azione del prodotto 3.8 Consapevoli degli effetti diretti e indiretti 3.9 Coscienti delle ripercussioni sui diversi destini ambientali 3.10 Osservando tempistiche e meteorologia 4. Come smaltisco un prodotto fitosanitario? 5. Conclusioni pag. 3

4 1. Cos è un prodotto fitosanitario (PF)? È un prodotto chimico per la protezione delle piante È particolarmente pericoloso per la salute, per gli animali e per l ambiente È uno dei prodotti chimici più studiato a monte È un prodotto chimico che degrada con difficoltà È un prodotto chimico il cui impiego è complicato È un prodotto chimico costoso Bilancio negativo! Prediligere laddove possibile misure alternative alla chimica Utilizzare prodotti fitosanitari solo nella misura strettamente necessaria Rispettare le regole, conoscere ed essere consapevoli pag. 4

5 2. Come scelgo un prodotto fitosanitario? Il prodotto fitosanitario dev essere OMOLOGATO dall Ufficio federale dell agricoltura UGAG!!! Elenco prodotti fitosanitari omologati Devo conoscere l agente patogeno da debellare Agenti patogeni Chiedo consulenza: ad esperti del settore al servizio fitosanitario pag. 5

6 Come scelgo un prodotto fitosanitario? Devo conoscere la modalità d azione del prodotto fitosanitario scelto preventivi - curativi contatto - assorbimento locali - sistemici pag. 6

7 3.1 Adottando misure per la protezione della vita, della salute e dell ambiente Dispositivi di protezione individuale: px pag. 7

8 Foglio informativo SUVA - SBA 140.i Obblighi del datore di lavoro Obblighi dei lavoratori pag. 8

9 3.2 Seguendo le prescrizioni su etichetta, istruzioni d uso e scheda dati di sicurezza Etichetta Sull etichetta figurano le principali informazioni sul prodotto in forma abbreviata Istruzioni per l uso Nelle istruzioni per l uso, il cliente è informato sull uso corretto e sicuro del prodotto. Scheda dati di sicurezza Nella scheda di dati di sicurezza figurano informazioni dettagliate sui pericoli, sull impiego e sulle misure di protezione. pag. 9

10 Etichetta Sull etichetta del prodotto fitosanitario trovo un grande numero di informazioni che spaziano dal nome commerciale alla definizione del principio attivo, dalla classificazione del prodotto (pericolosità o tossicità) al corretto impiego. Spesso queste informazioni superano di gran lunga la capienza dell etichetta viene quindi applicata un etichetta ripiegata o viene allegato un foglio con queste informazioni. Conservare questi documenti assieme al prodotto! pag. 10

11 Allegato 11 OPF, Indicazioni sugli imballaggi dei prodotti fitosanitari 1. il nome commerciale 2. il nome e l indirizzo del titolare dell autorizzazione e il numero d omologazione 3. il nome di ogni principio attivo 4. la concentrazione di ciascun principio attivo 5. la quantità netta di prodotto fitosanitario 6. il numero di partita del preparato e la data di fabbricazione 7. le informazioni sul pronto soccorso 8. la natura degli eventuali rischi particolari per la salute umana o degli animali o per l ambiente 9. le precauzioni specifiche per la tutela della salute umana o degli animali o dell ambiente 10. il tipo di azione del prodotto fitosanitario ad esempio «insetticida», «regolatore di crescita», «erbicida», «fungicida» e il meccanismo d azione 11. il tipo di preparazione, ad esempio polvere bagnabile, concentrato emulsionabile 12. gli impieghi per i quali il prodotto fitosanitario è stato omologato e tutte le condizioni specifiche agricole, fitosanitarie e ambientali in cui il prodotto può o non deve essere utilizzato 13. istruzioni, condizioni per l uso e oneri nonché dose di applicazione, se del caso compresa la dose massima di applicazione per ettaro e il numero massimo di applicazioni all anno 14. se del caso, gli intervalli di sicurezza da rispettare dopo l ultima applicazione del prodotto fitosanitario 15. le indicazioni relative all eventuale fitotossicità, alla sensibilità varietale e a ogni altro effetto secondario negativo diretto o indiretto sulle piante o sui prodotti di origine vegetale 16. la frase «Prima dell uso leggere l allegato foglio illustrativo» nel caso in cui sia allegato un foglio illustrativo 17. le istruzioni per lo stoccaggio adeguato nonché lo smaltimento sicuro del prodotto fitosanitario e dell imballaggio 18. la data di scadenza 19. l indicazione del divieto di riutilizzo dell imballaggio 20. i pittogrammi di pericolo, le avvertenze, le frasi di rischio e i consigli di prudenza necessari in base alla classificazione 21. se del caso, le categorie di utilizzatori autorizzati a utilizzare il prodotto fitosanitario pag. 11

12 1. il nome commerciale 2. il nome e l indirizzo del titolare dell autorizzazione e il numero d omologazione 3. il nome di ogni principio attivo 4. la concentrazione di ciascun principio attivo 5. la quantità netta di prodotto fitosanitario 6. il numero di partita del preparato e la data di fabbricazione 7. le informazioni sul pronto soccorso pag. 12

13 1. il nome commerciale 2. il nome e l indirizzo del titolare dell autorizzazione e il numero d omologazione 3. il nome di ogni principio attivo 4. la concentrazione di ciascun principio attivo 5. la quantità netta di prodotto fitosanitario 6. il numero di partita del preparato e la data di fabbricazione 7. le informazioni sul pronto soccorso pag. 13

14 1. il nome commerciale 2. il nome e l indirizzo del titolare dell autorizzazione e il numero d omologazione 3. il nome di ogni principio attivo 4. la concentrazione di ciascun principio attivo 5. la quantità netta di prodotto fitosanitario 6. il numero di partita del preparato e la data di fabbricazione 7. le informazioni sul pronto soccorso pag. 14

15 1. il nome commerciale 2. il nome e l indirizzo del titolare dell autorizzazione e il numero d omologazione 3. il nome di ogni principio attivo 4. la concentrazione di ciascun principio attivo 5. la quantità netta di prodotto fitosanitario 6. il numero di partita del preparato e la data di fabbricazione 7. le informazioni sul pronto soccorso pag. 15

16 1. il nome commerciale 2. il nome e l indirizzo del titolare dell autorizzazione e il numero d omologazione 3. il nome di ogni principio attivo 4. la concentrazione di ciascun principio attivo 5. la quantità netta di prodotto fitosanitario 6. il numero di partita del preparato e la data di fabbricazione 7. le informazioni sul pronto soccorso pag. 16

17 8. la natura degli eventuali rischi particolari per la salute umana o degli animali o per l ambiente 9. le precauzioni specifiche per la tutela della salute umana o degli animali o dell ambiente 10. il tipo di azione del prodotto fitosanitario ad esempio «insetticida», «regolatore di crescita», «erbicida», «fungicida» e il meccanismo d azione 11. il tipo di preparazione, ad esempio polvere bagnabile, concentrato emulsionabile 12. gli impieghi per i quali il prodotto fitosanitario è stato omologato e tutte le condizioni specifiche agricole, fitosanitarie e ambientali in cui il prodotto può o non deve essere utilizzato 13. istruzioni, condizioni per l uso e oneri nonché dose di applicazione, se del caso compresa la dose massima di applicazione per ettaro e il numero massimo di applicazioni all anno 14. se del caso, gli intervalli di sicurezza da rispettare dopo l ultima applicazione del prodotto fitosanitario pag. 17

18 Le precauzioni specifiche Misure di precauzioni aggiuntive alla OPChim Prescritte dal sevizio di omologazione 4 categorie di precauzioni: Precauzioni specifiche per operatori (SPo) Precauzioni specifiche per l ambiente (SPe) Precauzioni specifiche da prendere in materia di buone pratiche agricole (SPa) Precauzioni specifiche relative ai rodenticidi (SPr) pag. 18

19 8. la natura degli eventuali rischi particolari per la salute umana o degli animali o per l ambiente 9. le precauzioni specifiche per la tutela della salute umana o degli animali o dell ambiente 10. il tipo di azione del prodotto fitosanitario ad esempio «insetticida», «regolatore di crescita», «erbicida», «fungicida» e il meccanismo d azione 11. il tipo di preparazione, ad esempio polvere bagnabile, concentrato emulsionabile 12. gli impieghi per i quali il prodotto fitosanitario è stato omologato e tutte le condizioni specifiche agricole, fitosanitarie e ambientali in cui il prodotto può o non deve essere utilizzato 13. istruzioni, condizioni per l uso e oneri nonché dose di applicazione, se del caso compresa la dose massima di applicazione per ettaro e il numero massimo di applicazioni all anno 14. se del caso, gli intervalli di sicurezza da rispettare dopo l ultima applicazione del prodotto fitosanitario pag. 19

20 8. la natura degli eventuali rischi particolari per la salute umana o degli animali o per l ambiente 9. le precauzioni specifiche per la tutela della salute umana o degli animali o dell ambiente 10. il tipo di azione del prodotto fitosanitario ad esempio «insetticida», «regolatore di crescita», «erbicida», «fungicida» e il meccanismo d azione 11. il tipo di preparazione, ad esempio polvere bagnabile, concentrato emulsionabile 12. gli impieghi per i quali il prodotto fitosanitario è stato omologato e tutte le condizioni specifiche agricole, fitosanitarie e ambientali in cui il prodotto può o non deve essere utilizzato 13. istruzioni, condizioni per l uso e oneri nonché dose di applicazione, se del caso compresa la dose massima di applicazione per ettaro e il numero massimo di applicazioni all anno 14. se del caso, gli intervalli di sicurezza da rispettare dopo l ultima applicazione del prodotto fitosanitario pag. 20

21 8. la natura degli eventuali rischi particolari per la salute umana o degli animali o per l ambiente 9. le precauzioni specifiche per la tutela della salute umana o degli animali o dell ambiente 10. il tipo di azione del prodotto fitosanitario ad esempio «insetticida», «regolatore di crescita», «erbicida», «fungicida» e il meccanismo d azione 11. il tipo di preparazione, ad esempio polvere bagnabile, concentrato emulsionabile 12. gli impieghi per i quali il prodotto fitosanitario è stato omologato e tutte le condizioni specifiche agricole, fitosanitarie e ambientali in cui il prodotto può o non deve essere utilizzato 13. istruzioni, condizioni per l uso e oneri nonché dose di applicazione, se del caso compresa la dose massima di applicazione per ettaro e il numero massimo di applicazioni all anno 14. se del caso, gli intervalli di sicurezza da rispettare dopo l ultima applicazione del prodotto fitosanitario pag. 21

22 15. le indicazioni relative all eventuale fitotossicità, alla sensibilità varietale e a ogni altro effetto secondario negativo diretto o indiretto sulle piante o sui prodotti di origine vegetale 16. la frase «Prima dell uso leggere l allegato foglio illustrativo» nel caso in cui sia allegato un foglio illustrativo 17. le istruzioni per lo stoccaggio adeguato nonché lo smaltimento sicuro del prodotto fitosanitario e dell imballaggio 18. la data di scadenza 19. l indicazione del divieto di riutilizzo dell imballaggio 20. i pittogrammi di pericolo, le avvertenze, le frasi di rischio e i consigli di prudenza necessari in base alla classificazione 21. se del caso, le categorie di utilizzatori autorizzati a utilizzare il prodotto fitosanitario pag. 22

23 15. le indicazioni relative all eventuale fitotossicità, alla sensibilità varietale e a ogni altro effetto secondario negativo diretto o indiretto sulle piante o sui prodotti di origine vegetale 16. la frase «Prima dell uso leggere l allegato foglio illustrativo» nel caso in cui sia allegato un foglio illustrativo 17. le istruzioni per lo stoccaggio adeguato nonché lo smaltimento sicuro del prodotto fitosanitario e dell imballaggio 18. la data di scadenza 19. l indicazione del divieto di riutilizzo dell imballaggio 20. i pittogrammi di pericolo, le avvertenze, le frasi di rischio e i consigli di prudenza necessari in base alla classificazione 21. se del caso, le categorie di utilizzatori autorizzati a utilizzare il prodotto fitosanitario pag. 23

24 Esempi Accent Acido Arvicolon 200 CT pag. 24

25 3.3 Utilizzando solo secondo l uso indicato e nelle quantità previste 3.4 Utilizzando solo attrezzature adeguate pag. 25

26 3.5 Prestando attenzione a limitazioni d uso e ai divieti! (generali) ORRPChim, allegato 2.5 pag. 26

27 Su e lungo (dist. 50 cm) strade, sentieri e spiazzi Su scarpate e strisce verdi lungo le strade e i binari ferroviari Pericolosità per le acque superficiali l annoso tema degli erbicidi Nel bosco e in una striscia di 3 metri lungo il bosco Su tetti e terrazze Su spiazzi adibiti a deposito, parcheggi.. pag. 27

28 «divieto d impiego di prodotti fitosanitari nella zona di protezione delle acque sotterranee S2» (specifici) Divieto zone S2 e S3 Agg. periodico secondo stato delle conoscenze! pag. 28

29 3.6 Consultando vari documenti «prodotti fitosanitari nell agricoltura» pag. 29

30 guide, schede tecniche e bollettini messi a disposizione dal servizio fitosanitario pag. 30

31 3.7 Considerando la modalità d azione del prodotto! pag. 31

32 3.8 Consapevoli degli effetti diretti e indiretti Effetti diretti L utilizzo di fitosanitari può avere molto spesso degli effetti secondari (non desiderati) sugli organismi utili Questi effetti sono riportati in etichetta, sulla SDS e sulle istruzioni d uso. Seguendo scrupolosamente le istruzioni è garantita la protezione di pesci, api e altri importanti organismi utili. pag. 32

33 Effetti indiretti (alterazione degli equilibri ecologici) L utilizzo di fitosanitari può alterare gli equilibri ecologici preesistenti favorendo o sfavorendo inaspettatamente degli organismi Eliminazione di antagonisti naturali di organismi nocivi Proliferazione di organismi che non hanno più un antagonista Nuovi problemi (non previsti) dalla perturbazione degli equilibri Possibile effetto: utilizzo di nuovi PF, danni maggiori, resistenze, (v. sotto) pag. 33

34 Estratto dall etichetta del prodotto Cypermethrin Restrizioni e osservazioni Spe 8 - Pericoloso per le api: Polverizzazione unicamente di sera, al di fuori del periodo di volo delle api su piante in fiore o da cui fuoriesce mielata (p.es. colture, colture intercalari, malerbe, colture limitrofe, siepi) oppure in serra chiusa a condizione che venga esclusa la presenza di impollinatori. SPe 3: Per proteggere organismi acquatici dagli effetti della deriva rispettare una zona tampone non trattata di 100 metri dalle acque superficiali. Per la protezione contro gli effetti di un dilavamento, rispettare una zona tampone con copertura vegetale a una distanza di almeno 6 metri. Riduzione della distanza a causa di deriva ed eccezioni secondo le istruzioni dell'ufag. Caratterizzazione di pericolo: Tenere fuori dalla portata dei bambini. EUH 401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso. H312 Nocivo per contatto con la pelle. H315 Provoca irritazione cutanea. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H332 Nocivo se inalato. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. SP 1 Non contaminare l'acqua con il prodotto o il suo imballaggio. SPe 8 Pericoloso per le api Effetto diretto Effetto indiretto pag. 34

35 altro effetto indiretto La resistenza l organismo bersaglio diventa resistente al prodotto (non funziona più) Come si sviluppa: impiego ripetuto (e esclusivo) dello stesso principio attivo dosaggio troppo basso Effetti della resistenza: necessità di aumentare il dosaggio (maggiori problemi ambientali) i principi attivi non funzionano più richiesta di nuovi P.A. necessità di utilizzazione di prodotti combinati ( cocktail ) meno specifici aumento dei costi dei trattamenti pag. 35

36 altro effetto indiretto La resistenza l organismo bersaglio diventa resistente al prodotto (non funziona più) Come prevenirla: Alternare principi attivi (chiedere consulenza) Rispettare le indicazione, in particolare i dosaggi pag. 36

37 Il circolo vizioso dei fitosanitari sviluppo di resistenze parassita impiego di pesticidi impiego di pesticidi equilibrio ecologico perturbato Alterazione degli equilibri ecologici e sviluppo di resistenze possono portare a un circolo vizioso accentuando notevolmente i problemi! pag. 37

38 3.9 Coscienti delle ripercussioni sui diversi destini ambientali Temperatura! Tecnica di spargimento! Qualità del suolo, Vegetazione! Qualità, tipo e sfruttamento del suolo! Tutti i diversi destini ambientali sono fortemente influenzati dal tipo di principio attivo (PA), dal modo d uso e dalle condizioni climatiche. pag. 38

39 Suolo Ambiente complesso, vivo, con elevata biodiversità capace di degradare sostanze inquinanti L uso eccessivo di prodotti fitosanitari può compromettere la fertilità del suolo e la sua capacità di degradare. pag. 39

40 Derrate alimentari - Residui nel raccolto I PF sono omologati per una determinata pianta (coltivazione) e per determinate modalità e tempistiche (momento dei trattamento, tempi di attesa, intervalli tra le applicazioni, ) Per scongiurare il pericolo di residui pericolosi per la salute, attenersi scrupolosamente alle regole. Come per la protezione di altri comparti ambientali, attenzione alla deriva su altre colture! pag. 40

41 Tempo di attesa Tempi di attesa sulla base di dati per la degradazione, tossicologici e margini di sicurezza appropriati. pag. 41

42 Derrate alimentari acqua potabile La degradazione dei prodotti fitosanitari è generalmente più lenta in mancanza di sole e aria. Scongiurare il pericolo di inquinamento di zone pregiate e delle acque sotterranee rispettando i divieti e le limitazioni d uso. pag. 42

43 Acque Ogni anno in Svizzera ~20 t di PF finiscono per contaminare le acque per deriva diretta (goccioline di PF trasportate nello spazio aereo e ruscellamento) deriva indiretta pag. 43

44 Acque Deriva diretta diffusione aerea: attenersi alle istruzioni relative alle distanze di sicurezza pag. 44

45 Acque Deriva diretta distanza dal corso d acqua secondo ORRPChim, generalmente se non altrimenti indicato, 3m sull etichetta tramite una frase SPe 3 vengono fissate delle zone tampone dipendenti dal principio attivo ( metri) riducibili se applicate delle misure tecniche quali ad esempio: impiego di ugelli antideriva irroratrici con sistemi antideriva siepi forza del vento non superiore a 19 km/h pag. 45

46 Acque Deriva diretta Diffusione per ruscellamento quando l intensità delle precipitazioni (pioggia o irrigazione) è superiore alla capacita di assorbimento del terreno vi è il fenomeno di ruscellamento. pag. 46

47 Acque Deriva indiretta Sversamenti Residui nelle canalizzazioni pag. 47

48 Acque Problema principale su e lungo strade, tetti, sentieri, spiazzi, parcheggi, In assenza di suolo fertile i principi attivi non vengono degradati e, una volta sopraggiunte le precipitazioni, avviene un dilavamento verso i corsi d acqua. pag. 48

49 Acque Un litro di concentrato contenente 10 % di cipermetrina può compromettere la fauna ittica di tutto il Laveggio pag. 49

50 3.10 Osservando tempistiche e meteorologia Restrizioni e osservazioni Spe 8 - Pericoloso per le api: Polverizzazione unicamente di sera, al di fuori del periodo di volo delle api su piante in fiore o da cui fuoriesce mielata (p.es. colture, colture intercalari, malerbe, colture limitrofe, siepi) oppure in serra chiusa a condizione che venga esclusa la presenza di impollinatori. SPe 3: Per proteggere organismi acquatici dagli effetti della deriva rispettare una zona tampone non trattata di 100 metri dalle acque superficiali. Per la protezione contro gli effetti di un dilavamento, rispettare una zona tampone con copertura vegetale a una distanza di almeno 6 metri. Riduzione della distanza a causa di deriva ed eccezioni secondo le istruzioni dell'ufag. Caratterizzazione di pericolo Tenere fuori dalla portata dei bambini. EUH 401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso. H312 Nocivo per contatto con la pelle. H315 Provoca irritazione cutanea.. pag. 50

51 Per una buona riuscita del trattamento e per una protezione efficace dell ambiente valutare le condizioni atmosferiche (es. temperatura, umidità relativa dell aria, presenza di vento, turbolenze, soleggiamento, ecc). Altri fattori particolari da considerare (es. evitare diserbi prima di piogge intense, non trattare se il terreno è gelato, ecc). In ogni caso esistono utili strumenti per facilitare la pianificazione e l esecuzione al momento più opportuno dei lavori: pag. 51

52 4. Come smaltisco un prodotto fitosanitario? Classificazione dei rifiuti rs = rifiuti speciali: Oli esausti di macchinari, olio idraulico e di trasmissione, solventi, acidi, soluzioni alcaline, prodotti chimici, biocidi, concimi, batterie ecc. rc = altri rifiuti soggetti a controllo: Pneumatici, relitti di autoveicoli, apparecchi elettrici, legnami, oli commestibili esausti, materiale di scavo poco inquinato, ecc. rcm= rc con obbligo di modulo di accompagnamento: materiale di scavo fortemente inquinato -- = altri rifiuti: Metalli, plastiche, imballaggi puliti, carta, vetro ecc. pag. 52

53 4. Come smaltisco un prodotto fitosanitario? Obblighi di chi produce rifiuti Chi ha prodotto dei rifiuti deve stabilire, prima della consegna per lo smaltimento degli stessi, se si tratta di rifiuti speciali o rifiuti soggetto a controllo. Chi deve consegnare rifiuti speciali, può farlo solamente ad enti o aziende autorizzate a ricevere gli stessi (v. elenco su registrando i dati su e utilizzando i moduli di accompagnamento (tracciabilità del rifiuto) per forniture >50 kg. pag. 53

54 5. Conclusioni Le conoscenze evolvono e le regole cambiano spesso L aggiornamento dei dati e delle prescrizioni è continuo Attenzione a prodotti stralciati; termini per la vendita e per l uso Responsabilità diretta sia del rivenditore che degli utilizzatori! Esempio: Acido pag. 54

55 5. Conclusioni alcune domande da porsi Sono possibili metodi alternativi senza chimica o con prodotti meno invasivi? Trattamento commisurato in funzione esigenze effettive? La zona da trattare ha controindicazioni? (aree o zone sensibili, divieti,..) Prodotto scelto in linea con lo scopo di lotta/protezione desiderato? Acquisto delle quantità necessarie in funzione dello scopo? lista non esaustiva pag. 55

56 5. Conclusioni DPI adatti per la preparazione e la gestione della miscela? Luogo adatto per la preparazione e la gestione della miscela? Sono pronto a fronteggiare e gestire un eventuale fuoriuscita accidentale? Mezzi per lo spargimento adatti e mantenuti adeguatamente? Momento del trattamento e condizioni meteorologiche adatte? Sono pronto a gestire i rifiuti correttamente? lista non esaustiva pag. 56

57 5. Conclusioni Procedura di calcolo determinazione della superficie da trattare identificazione del volume d acqua da impiegare per ettaro; determinazione della dose d impiego per ettaro; calcolo, in relazione alla superficie complessiva, delle quantità di PF e di acqua necessarie pag. 57

58 5. Conclusioni È obbligatorio e fondamentale rispettare le dosi riportate in etichetta e in particolare non superare mai le quantità massime indicate per ettaro. Dosaggi più elevati costituiscono un infrazione di legge. Insensato anche dal punto di vista della protezione fitosanitaria ed economico. Aumentano inoltre i rischi di fitotossicità, di pericolosità per l operatore e per l ambiente. Residui su derrate alimentari superiori ai limiti di legge ecc. pag. 58

59 con attenzione e professionalità! Buon lavoro! pag. 59

60 Vi ringraziamo per l attenzione. PER ULTERIORI INFORMAZIONI Ispettorato prodotti chimici 091 / / 04 / 08 dt-prodotti.chimici@ti.ch Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del territorio Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo CARTELLA STAMPA pag. 60

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