Pag. 1 a 6. Mantova, 05/02/2015. Oggetto: Tavolo tecnico DGR IX/3018 del 15/12/2012. Emissioni odorigene Ditta Copernit Spa Pegognaga (MN)
|
|
- Placido Di Lorenzo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Mantova, 05/02/2015 Oggetto: Tavolo tecnico DGR IX/3018 del 15/12/2012. Emissioni odorigene Ditta Copernit Spa Pegognaga (MN) A seguito alla riunione del 27 gennaio c.a. si riassume di seguito l attività di ARPA in merito. Nella prima fase di attuazione del piano di riduzione dell impatto odorigeno presentato dalla Ditta Copernit Spa a seguito di Ordinanza Sindacale n.14, del 25 marzo 2014, i tecnici Arpa hanno presenziato presso lo stabilimento nei giorni maggio 2014 ai controlli delle emissioni E3-E7-E31. Questa prima fase di verifica impiantistica ha messo in evidenza che i reflui gassosi emessi dalle diverse linee produttive, pur rispettando i limiti dati dall autorizzazione, presentavano concentrazioni di inquinanti che potevano essere compatibili con il disagio olfattivo segnalato. A seguito degli esiti di questa prima indagine, la Ditta è intervenuta inserendo nelle torri di lavaggio ad acqua, poste a presidio delle emissioni in atmosfera, dei corpi di riempimento (demister). I risultati dei controlli hanno evidenziato che gli interventi, come riportato nella nota Prot. n del 16 giugno 2014 già inviata agli Enti in indirizzo, hanno portato ad una riduzione del contributo emissivo della concentrazione degli idrocarburi alifatici pesanti e medio pesanti, ma non hanno ridotto il contributo degli idrocarburi alifatici-aromatici leggeri, a cui può essere associata una componente olfattiva non trascurabile, con la conseguenza del perdurare delle molestie olfattive. I valori di concentrazione dei parametri COT, PTS (Polveri totali) e di IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), misurati alle emissioni E3-E7-E31, sono risultati tutti inferiori ai limiti autorizzati con DGR. n 11284/ / /2002. L adozione delle MTD (migliori tecniche disponibili) definite dalla Regione Lombardia (DGR n.3552/12) permette l abbattimento degli inquinanti e il rispetto del limite di 50 mg/nm 3 di COT (carbonio organico totale), valore considerato utile a contenere le emissioni, anche quelle odorigene, nella più parte dei casi e in assenza di situazioni territoriali critiche legate ad esempio alla prossimità dell insediamento produttivo a zone residenziali, condizione, quest ultima per le quali il limite viene ridotto a 20 mg/nm 3 di COT. A fronte dei risultati analitici sopra menzionati, la Ditta ha dato corso alla seconda fase di intervento, avente come risultato l installazione di un sistema di abbattimento a carboni attivi alle emissioni E3 e E7 per le quali era si è valutato il maggior carico odorigeno. Il collettamento delle due emissioni di cui sopra trova ragione poiché E3 ed E7 erano state autorizzate con limiti emissivi meno restrittivi rispetto ai valori limite di riferimento per la tipologia impiantistica e datati rispetto all attuale legislazione ambientale e quindi a maggior carico emissivo. Per poter procedere alla suddetta modifica di impianto, la Ditta ha presentato in data 24 giugno 2014 all autorità competente Provincia di Mantova la relativa domanda di modifica non sostanziale alle autorizzazioni delle emissioni in atmosfera. L installazione del presidio si è poi completata nel mese di settembre 2014, dopo il fermo impianti del mese di agosto. Pag. 1 a 6
2 Per l emissione E31, non inserita nel programma di collettamento al sistema a carboni attivi, ARPA ha richiesto nella stessa nota del 16 Giugno alla Ditta la necessità di una misura in continuo del COT oppure, in analogia con le misure tecniche dei sistemi di monitoraggio delle emissioni emanate dalla Regione Lombardia, che si attivi per un controllo all emissione ogni 96 ore. La Ditta ha provveduto ad inviare tutte le registrazioni delle misure finora effettuate all emissione E31, dalle quali si evince il sostanziale rispetto dei limiti previsti dalla specifica autorizzazione per il parametro COT. In data 18 settembre 2014, a seguito del perdurare di segnalazioni di molestia olfattiva pervenute ad ARPA, è stato effettuato, da parte dei tecnici dell Agenzia, un sopralluogo presso l insediamento produttivo nel corso del quale è stato accertato che non erano ancora state ultimate le operazioni di installazione dell impianto di abbattimento a carboni attivi. Dalle dichiarazioni rilasciate e verbalizzate ai tecnici Arpa dal sig. Giovanardi Sauro, rappresentante della Ditta Copernit Spa, sì è appreso che il ciclo produttivo con il nuovo assetto depurativo sarebbe entrato in esercizio alla data del 22 settembre La scrivente Agenzia ha quindi programmato un ulteriore sopralluogo di controllo in data 25 settembre 2014 nel corso del quale è stato verificato che il l impianto a carboni attivi era in funzione ed erano in corso le operazioni di settaggio e di collaudo. Dalla comunicazione inviata a questa Agenzia in data 30 gennaio c.a e redatta dal Settore di Polizia Locale si evidenzia che dalla data di attivazione del presidio a carboni attivi fino alla fine del mese di ottobre non sono pervenute al Comune segnalazioni di molestie olfattiva riconducibili alle attività svolte dalla Ditta in oggetto. Queste sono invece riprese con maggior frequenza nel mese di novembre e di dicembre fino alla chiusura degli impianti per le festività natalizie. Con il riavvio degli impianti avvenuto in data 12 gennaio si sono di nuovo presentati i fenomeni di forte disagio olfattivo, verificatesi con maggior frequenza nella settimana dal 12 al 18 gennaio nella quale il disturbo olfattivo veniva percepito anche nella zona del centro del paese. Già dalla valutazione dei risultati delle misure finora effettuate (autocontrolli e controlli alla presenza di Arpa) si rileva che il sistema di abbattimento a carboni attivi dovrà essere ulteriormente ottimizzato e/o riconfigurato in relazione al ciclo produttivo e alla qualità delle materie prime utilizzate. I dati di flusso di massa dei parametri SOV, IPA, COT ante-operam e post operam non evidenziano dei miglioramenti importanti, come si può osservare nei grafici seguenti. La rappresentazione in scala log 10 degli idrocarburi a diverso numero di atomi di carbonio consente di visualizzare anche i rapporti di flusso degli idrocarburi delle classi meno presenti alle emissioni e visualizzarne anche la loro sostanziale invarianza a seguito degli interventi Pag. 2 a 6
3 impiantistici. Figura 1 - Andamento del flusso di massa (g/h) degli idrocarburi alle emissioni. Figura 2 - Flusso di massa degli idrocarburi (g/h) espresso in scala logaritmica Pag. 3 a 6
4 Figura 3 - Andamento delle conc. di SOV nelle diverse emissioni Figura 4 - Andamento COT nelle diverse emissioni Figura 5 - Andamento flusso di massa (g/h) COT emissione E37 (E3+E7) Pag. 4 a 6
5 Figura 6 - Andamento flusso di massa (g/h) COT emissione E31 Minima, ancorché legata a poche misure, la variazione delle SOV. Per quanto riguarda il parametro COT, per contro, si osserva che in ottobre, dove i valori medi di COT alle emissioni E37 ed E31 è risultato nell intervallo mg C/Nm 3, non sono pervenute segnalazioni di molestia olfattiva, pertanto, si ritiene che il livello emissivo del COT con un valore medio di 20 mg C / Nm 3 associato ad un flusso di massa inferiore a 1000 g/h per emissione, possa essere considerato valore obiettivo e di riferimento per il contenimento del disturbo olfattivo. Visto il ripresentarsi delle segnalazioni, considerato che il parametro COT si è mostrato un buon indicatore dell efficienza di abbattimento dei composti organici e anche degli odori, si propone che la Ditta proceda ad una valutazione dell efficienza dell impianto di abbattimento a carboni attivi e, ne attesti il mantenimento nel tempo mediante rilevazione e registrazione in continuo, anche alla luce del nuovo progetto relativo all installazione di una quarta linea di produzione e per evitare che si possa avere un possibile aggravamento importante dell impatto odorigeno. Preme infine sottolineare che le concentrazioni delle sostanze più critiche presenti alle emissioni, in modo specifico gli IPA e le SOV, mettono in evidenza che i dati rilevati alle emissioni sono già loro inferiori ai relativi i valori limite di concentrazione per l esposizione in ambienti di lavoro TLV-TWA (ACGIH-2007), sapendo che il rapporto di concentrazione tra il dato di emissione e quello presente in aria ambiente è di circa 1:1000. Confrontando ulteriormente i risultati con i valori TRK-DFG (2004-Germania) che sono valori medi su una esposizione quotidiana in ambienti di lavoro per otto ore e settimanale di 40 ore, nello specifico per il composto benzo(a)pirene riconosciuto cancerogeno di classe 2A dallo IARC, i valori rilevati sono mediamente inferiori di circa dieci volte il valore normato (2 µg/m 3 ), mentre per lo stesso parametro i limiti di TLV-TWA ACGIH (2005) prevedono un esposizione al minor livello possibile. Visto quanto sopra e ad integrazione di quanto comunicato nel corso della riunione del 27 gennaio c.a. e della nota Prot. n del 30 dicembre 2014, Arpa si rende comunque disponibile ad effettuare in Pag. 5 a 6
6 accordo/convenzione con il Comune di Pegognaga una campagna invernale ed una estiva di controllo della matrice aria ambiente per la valutazione della ricadute delle emissioni della Ditta nel territorio del Comune di Pegognaga. Le due campagne saranno finalizzate alla valutazione dei parametri di qualità dell aria ambiente e per la quale verranno utilizzati dei campionatori posizionati in almeno due punti dell area di ricaduta delle emissioni, nello specifico un postazione di campionamento sarà posizionata sottovento e l altra sopravento e saranno sempre correlati alle condizioni meteo-statistiche del periodo di campionamento. Al termine delle due campagne i risultati saranno trasmessi al Comune per la loro pubblicazione e divulgazione nel rispetto degli obblighi di legge per la trasparenza e la diffusione delle informazioni da parte della P.A. Si ritiene utile proporre anche il mantenimento delle registrazioni/validazioni (certificate dalla Polizia Locale) delle segnalazioni di molestie olfattiva, in accordo con le modalità riportate nella DGR n. IX/3018 del 15/12/2012, da effettuarsi nei diversi assetti impiantistici/durante le fasi di implementazione impiantistica, per la verifica dell efficacia degli interventi. Il Responsabile RUO APC-MN Dr. Loredano Fusari Pag. 6 a 6
Enhance Health Project
Enhance Health Project ARPA Emilia Romagna Analisi dei dati ambientali dell area di Coriano Forlì 23-24 Novembre 2006 Forlì area industriale di Coriano Studio dell area di Coriano: 1 a fase (1999-2001)
DettagliI CONTROLLI DI ARPAE FONDERIE COOPERATIVE DI MODENA E ALTRE ATTIVITA PRODUTTIVE A.R.P.A.E. SEZIONE DI MODENA
I CONTROLLI DI ARPAE FONDERIE COOPERATIVE DI MODENA E ALTRE ATTIVITA PRODUTTIVE A.R.P.A.E. SEZIONE DI MODENA LE BASI DEL CONTROLLO L'autorizzazione integrata ambientale è un vero e proprio manuale di gestione
DettagliCampagna di Misura Inquinamento Atmosferico Mediante campionatori passivi COMUNE DI PEGOGNAGA 23/02/ /12/2015
Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico Mediante campionatori passivi COMUNE DI PEGOGNAGA 23/2/15 3/12/15 Indice : 1. Introduzione 2. Metodi di campionamento 3. Pianificazione del campionamento 4.
DettagliBIOGEN CHIVASSO Srl di Chivasso (TO)
Arpa Piemonte Dipartimento di Torino BIOGEN CHIVASSO Srl di Chivasso (TO) Impianto di di cogenerazione alimentato da da fonte rinnovabile (olio vegetale) 23 Febbraio 205 ASSETTO IMPIANTISTICO L impianto
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE PIANIFICAZIONE E VALUTAZIONE AMBIENTALE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : MODIFICA NON SOSTANZIALE DELL AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
DettagliIl supporto della modellistica della dispersione di inquinanti e odori nella redazione del Piano Urbanistico della Zona Industriale Udinese (ZIU)
arch. Bruna FLORA per.ind. Alan VALENTINO Il supporto della modellistica della dispersione di inquinanti e odori nella redazione del Piano Urbanistico della Zona Industriale Udinese (ZIU) ing. Silvia RIVILLI
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 43-10745/2010 OGGETTO: Autorizzazione Integrata Ambientale ex D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59. Aggiornamento per modifica non sostanziale
DettagliTRA IL COMUNE DI PIACENZA. L INDUSTRIA CEMENTI GIOVANNI ROSSI S.p.A. FINALIZZATO AL CONTENIMENTO DEGLI EPISODI ACUTI DI INQUINAMENTO
Comune di Piacenza PROTOCOLLO D INTESA TRA IL COMUNE DI PIACENZA E L INDUSTRIA CEMENTI GIOVANNI ROSSI S.p.A. FINALIZZATO AL CONTENIMENTO DEGLI EPISODI ACUTI DI INQUINAMENTO Piacenza, 20 dicembre 2006 Repertorio
DettagliOrdinanza Sindacale Numero 195 del 26/07/2018
Ordinanza Sindacale Numero 195 del 26/07/2018 Oggetto : ORDINANZA SINDACALE NUMERO 118 DEL 16/05/2018 SOSPENSIONE DELL ATTIVITÀ DEL FORNO DELL UNITÀ PRODUTTIVA SITA IN LOCALITÀ TRESTINA, VIA I MAGGIO N.5
DettagliSede legale ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 08 e la protezione dell ambiente
E-mail: ds@ Direzione Generale Arpa Puglia Arpa Puglia Servizio INFO Direzione Generale Arpa Puglia Oggetto: Nota tecnica ARPA in riscontro alle richieste pervenute al Servizio INFO inerenti segnalazioni
DettagliRisultati e Attività ARPA Presentazione Provincia di Bergamo 24 febbraio 2012
Risultati e Attività ARPA 2011-2012 Mission e Compiti di ARPA Legge Istitutiva 16/1999 Supporto tecnico scientifico agli Enti Territoriali nei procedimenti amministrativi Controllo ambientale e segnalazione
DettagliRegione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 28/03/2017
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Autorizzazioni ambientali (AIA e AUA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2922
DettagliMonitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008
Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume Attività svolta nel 2008 Obiettivo attività: L attività oggetto della seguente presentazione è stata svolta da questa Agenzia su incarico
DettagliRelazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006
10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione
DettagliRAPPORTO AMBIENTALE ANNUALE ESITI PIANO DI MONITORAGGIO /2015 SERVIZIO AMBIENTE E SICUREZZA
RAPPORTO AMBIENTALE ANNUALE ESITI PIANO DI MONITORAGGIO 214 PRINCIPALI INDICATORI DEL SISTEMA DI GESTIONE CERTIFICATO ISO 141:24 -Consumi specifici in relazione alla produzione annua (idrico, energetico,
DettagliIPPC-NET: il progetto Workshop per il settore IPPC 3.5 Vercelli, 28 giugno 2011
MED-IPPC IPPC-NET: il progetto Workshop per il settore IPPC 3.5 Vercelli, 28 giugno 2011 Presentazione dei dati ottenuti dall Analisi Regionale Dott. F. Sandri Dott.ssa T. Saracino Arpa Piemonte Analisi
DettagliAgenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente. Lo stato della qualità dell aria nella città di Aosta
Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Lo stato della qualità dell aria nella città di Aosta Osservatorio qualità dell aria Aosta, 4 agosto 28 A.R.P.A. - Agenzia Regionale per la Protezione
DettagliElementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E
La GESTIONE DEI RIFIUTI costituisce attività di pubblico interesse ed è disciplinata al fine di assicurare un'elevata protezione dell'ambiente e controlli efficaci (art 2 D.L.vo 22/97). Gli IMPIANTI DI
DettagliMonitoraggio degli effetti sulla qualità dell aria dello spegnimento anticipato di Sirio nel centro urbano di Bologna
Pag.1 di 10 Sezione Provinciale di Bologna Via F.Rocchi, 19 40138 Bologna Tel. 051/396211 Fax 051/342642 E-mail: sez@bo.arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria
Dettagli18 24/01/
DECRETO DIRIGENZIALE AREA GENERALE DI COORDINAMENTO A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile COORDINATORE DIRIGENTE SETTORE Dr. Palmieri Michele Dr.ssa Pagnozzi Lucia
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA REPORT FEBBRAIO 2014 CENTRO REGIONALE ARIA ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it 1 ARPA PUGLIA
DettagliCapitolo 6 Risultati pag Figura Visualizzazione della mappa di concentrazione media annua per il Pb.
Capitolo 6 Risultati pag. 227 6.1.7. Piombo (Pb) Figura 6.10. Visualizzazione della mappa di concentrazione media annua per il Pb. I valori di concentrazione calcolati per il piombo come effetto dovuto
DettagliDati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore. elaborazioni ARPA Servizio Territoriale
Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore elaborazioni ARPA Servizio Territoriale periodo 1-3 settembre 11 Sommario Tabella 1: limiti per gli inquinanti misurati
DettagliCaratterizzazione chimica del PM2,5 ed analisi dimensionale di particolato fine in un luogo di lavoro
Caratterizzazione chimica del PM2,5 ed analisi dimensionale di particolato fine in un luogo di lavoro Piera Ielpo 1,2, P. Fermo 3, V. Ancona 2, A. Candeliere 3, A. Piazzalunga 3, R. Dario, V. Di Lecce
DettagliDIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO
Indice Premessa... 3 Descrizione del sito di monitoraggio... 3 IPA determinati con analisi di laboratorio sui filtri di raccolta del PM10 approfondimento sui campioni giornalieri... 6 Conclusioni... 9
DettagliZONA INDUSTRIALE S.CHIODO DI SPOLETO
MONITORAGGIO QUALITA DELL ARIA ZONA INDUSTRIALE S.CHIODO DI SPOLETO Periodo di Monitoraggio 10 AGOSTO 19 OTTOBRE 2009 MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NELLA ZONA INDUSTRIALE S.CHIODO DI SPOLETO RILEVAZIONE
DettagliDati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore. elaborazioni ARPA Servizio Territoriale
Dati rilevati da FEA sulle misure in continuo delle emissioni del Termovalorizzatore elaborazioni ARPA Servizio Territoriale periodo 1-3 novembre 21 Sommario Tabella 1: limiti per gli inquinanti misurati
DettagliEsempio di Monitoraggio della Qualità dell aria: Piano di Sorveglianza Ambientale dell impianto a Biomasse di (Ferrara) di San Marco Bioenergie
Esempio di Monitoraggio della Qualità dell aria: Piano di Sorveglianza Ambientale dell impianto a Biomasse di Bando D Argenta D (Ferrara) di San Marco Bioenergie Ecomondo Rimini venerdi 8 novembre 2013
DettagliCOMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali
COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali OSSERVATORIO TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA Un anno di lavoro intenso e approfondito Introduzione del presidente Gianluigi Fondra Marco
DettagliINCENDIO DEL MORRONE RELAZIONE RELATIVA ALLE MISURAZIONI ESEGUITE CON IL LABORATORIO MOBILE NEL PERIODO 23 AGOSTO - 17 SETTEMBRE
QUALITA DELL ARIA INCENDIO DEL MORRONE RELAZIONE RELATIVA ALLE MISURAZIONI ESEGUITE CON IL LABORATORIO MOBILE NEL PERIODO 23 AGOSTO - 17 SETTEMBRE 2017. Su richiesta dell Amministrazione Comunale di Sulmona,
Dettaglisettore ambiente, pianificazione territoriale, autorità portuale servizio inquinamento, piano rifiuti energia
via Don Maraglio n. 4 46100 mantova tel. 0376 204377 - fax 0376/366956 sportello.ippc@provincia.mantova.it www.provincia.mantova.it settore ambiente, pianificazione territoriale, autorità portuale servizio
DettagliARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 08 e la protezione dell ambiente
E-mail: ds@ Direzione Generalee ARPA Puglia ARPA Puglia DAP ARPA Puglia Lecce Oggetto: Valutazione metalli nel PM10 ex D.Lgs. 155/2010 ZOLLINO (LE) Con il presente report, si integrano le precedenti relazioni
DettagliTrend emissioni industriali
Trend emissioni industriali Nome indicatore DPSIR Fonte dei Dati Trend emissioni industriali P ISPRA EEA- Registro INES/E-PRTR Obiettivo Analizzare le emissioni in atmosfera originate dalle attività industriali
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA REPORT GENNAIO 2015 CENTRO REGIONALE ARIA ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it Pagina 1 di 21
DettagliSC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale. IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO
SC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale RELAZIONE TECNICA SOGGETTO CONTROLLATO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO Data di redazione: ANALISI E
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI CATANIA CENTRO DIREZIONALE NUOVALUCE
PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA CENTRO DIREZIONALE NUOVALUCE GESTIONE TECNICA - AMBIENTE 3 DIPARTIMENTO 5 Servizio DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 182 DEL 07/05/2010 OGGETTO: Autorizzazione in via generale
DettagliLaboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI MESSINA Via Campo delle Vettovaglie10/08/ /09/2006
Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI MESSINA Via Campo delle Vettovaglie10/08/2006-05/09/2006 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Capilli Laboratorio
DettagliIL CONTROLLO SULLE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI: NORMATIVA, ASPETTI TECNICI E PROSPETTIVE
IL CONTROLLO SULLE EMISSIONI DEGLI INCENERITORI: NORMATIVA, ASPETTI TECNICI E PROSPETTIVE Dr. Stefano Forti ARPA Sezione Prov.le di Modena Bologna, 26 maggio 2008 Disciplina Autorizzativa D.Lgs. 3 aprile
DettagliSintesi non tecnica al COMMENTO RELATIVO ALL ANALISI DEI DATI DI BTEX IN LOCALITÀ PANZANO (MONFALCONE) 13 luglio 10 settembre 2017
Sintesi non tecnica al COMMENTO RELATIVO ALL ANALISI DEI DATI DI BTEX IN LOCALITÀ PANZANO (MONFALCONE) 13 luglio 10 settembre 2017 Nell ambito delle attività di approfondimento sviluppate nel corso degli
DettagliCampagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne
Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne - 2016 Perché La campagna è stata effettuata per iniziativa di ARPA, al fine di valutare lo stato della qualità dell aria nel comune di Cogne, una
DettagliDipartimento provinciale ARPAT di Firenze
tel. 055.32061 - fax 055.3206218 p.iva 04686190481 originale copia per conoscenza minuta per archivio unico originale agli atti cl. DP_FI.01.13.16/5.50 del 23-03-2012 a mezzo: notifica interna Responsabile
DettagliSede legale ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 08 e la protezione dell ambiente. Direzione Generale Arpa Puglia
E-mail: ds@ Direzione Generale Arpa Puglia Arpa Puglia Servizio INFO Direzione Generale Arpa Puglia DAP TARANTO Oggetto: Nota tecnica CRA in riscontro alla richiesta pervenuta al Servizio INFO inerente
DettagliRELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2011
RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2011 A cura di: Servizio Territoriale Dr.ssa Loretta Camellini Responsabile Distretto
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali - Ufficio Autorizzazioni ambientali
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali - Ufficio Autorizzazioni ambientali Relazione conclusiva dell attività di verifica del Piano di Monitoraggio e controllo (Articolo
DettagliALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22)
ALLEGATO (ATTIVAZIONE EMISSIONE EC22) PRESCRIZIONI SPECIFICHE PER L ATTIVAZIONE DELL EMISSIONE 1. Ai sensi del D.Lgs. 152/2006, art. 269, co. 5, il periodo intercorrente tra la data di messa a in esercizio
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ARIA E RUMORE
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 5 DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ARIA E RUMORE Prot. Generale N. 0102853 / 2010 Atto N. 5172 OGGETTO: CARTIERA SAN GIORGIO s.r.l.,
DettagliGIUGNO 2003 OPERATORI. Gianluca Coppari Mauro Fabbretti
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI ANCONA SERVIZIO ARIA U.O. EMISSIONI Responsabile Dr. Walter Vignaroli JESI ENERGIA S.P.A. DATI EMISSIVI E DI PROCESSO
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA REPORT LUGLIO 2015 CENTRO REGIONALE ARIA ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it Pagina 1 di 27
DettagliLa scelta del metodo di campionamento ed analisi nelle emissioni convogliate. Il ruolo di Arpav
La scelta del metodo di campionamento ed analisi nelle emissioni convogliate. Il ruolo di Arpav Antonio Uguaglianza Arpav Dap PADOVA auguaglianza@arpa.veneto.it I Il ruolo di Arpav: Consulenza tecnica
DettagliLa presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera. Udine Martedì 24 aprile 2012
La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera Udine Martedì 24 aprile 2012 Gli autocontrolli La ditta è tenuta: - al controllo delle emissioni in occasione della messa regime degli impianti.
DettagliMonitoraggio degli incendi: adottato protocollo d intervento
UFFICIO ->Struttura Territoriale STRUTTURA Catania DATA 16/01/2017 Monitoraggio degli incendi: adottato protocollo d intervento un nuovo La Struttura Territoriale di Catania ha messo in atto delle innovative
DettagliALLEGATO TECNICO. Utilizzazione di mastici e colle con consumo complessivo di sostanze collanti non superiore a 100 kg/g
ALLEGATO TECNICO MOD. 06.7 Utilizzazione di mastici e colle con consumo complessivo di sostanze collanti non superiore a 100 kg/g Ciclo tecnologico A): Incollaggio di materiali lapidei (marmo, graniti,
DettagliL esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta
L esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta Claudia Tarricone c.tarricone@arpa.vda.it Rete di monitoraggio della qualità dell aria
DettagliRelazione sui dati in continuo rilevati durante il periodo continuativo di marcia controllata del Termovalorizzatore Iren di Ugozzolo (PR)
Relazione sui dati in continuo rilevati durante il periodo continuativo di marcia controllata del Termovalorizzatore Iren di Ugozzolo (PR) 1 30 aprile 2014 Il presente documento contiene la rappresentazione
DettagliL esperienza della Provincia di Ferrara. Provincia di Ferrara
Provincia di Ferrara Gli impianti a Biogas Valutazioni, Impatti, Esperienze e Proposte per il territorio San Giovanni in Persiceto venerdì 21 Settembre 2012 L esperienza della Provincia di Ferrara Giorgio
DettagliFonderie Cooperative di Modena: gli accertamenti e le indicazioni di Arpae.
Fonderie Cooperative di Modena: gli accertamenti e le indicazioni di Arpae. Si sono concluse le analisi relative al controllo autorizzativo e alla caratterizzazione chimica ed olfattometrica delle emissioni
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA
MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA REPORT DICEMBRE 2014 CENTRO REGIONALE ARIA ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it Pagina 1 di 21
DettagliRimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti, si porgono distinti saluti.
Trasmessa esclusivamente via PEC N. di prot. nell'oggetto del messaggio PEC Dati di prot. nell'allegato segnatura.xml B2.07 Spett.le Provincia di Asti SIAP c/o Servizio Ambiente c.a. dott. Angelo Marengo
DettagliC AMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ
CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA Report Preliminare COMUNE DI TRADATE 7 aprile 16 11 maggio 16 19 novembre 15 19 dicembre 16 ARPA Lombardia CRMQA Area Ovest Nel comune di Tradate (MI) è
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N. 53 in data
ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE, ENERGIA, POLITICHE DEL LAVORO E AMBIENTE DIPARTIMENTO AMBIENTE VALUTAZIONE AMBIENTALE E TUTELA QUALITA' DELL'ARIA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. 53 in data 11-01-2018 OGGETTO
DettagliRELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2009
RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2009 A cura di: Servizio Territoriale Dr.ssa Loretta Camellini Responsabile Distretto
DettagliViene in particolare previsto il coinvolgimento di un team di supporto all Amministrazione Comunale per:
PROPOSTA TECNICA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MONTICHIARI PER LA GESTIONE DELLA PROBLEMATICA DELLE MOLESTIE OLFATTIVE, CONFORME ALLA DGR N. 3018/12 Oggetto della proposta: SISTEMA DI GESTIONE DELLE
DettagliIPPC - INTEGRATED POLLUTION PREVENTION and CONTROL
IPPC - INTEGRATED POLLUTION PREVENTION and CONTROL Principio di precauzione Valutazione integrata: considerare l impatto che un processo produttivo nel suo complesso ha sull ambiente nel suo complesso
DettagliRELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2007
RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2007 A cura di: Servizio Territoriale Dr. S. Diacci Responsabile S. Fornaciari
DettagliValutazione dell impatto sull atmosfera ed ottimizzazione delle attività di controllo di inceneritori con l ausilio di modelli numerici
Valutazione dell impatto sull atmosfera ed ottimizzazione delle attività di controllo di inceneritori con l ausilio di modelli numerici WORKSHOP I controlli di Arpa agli impianti di incenerimento dei rifiuti
DettagliCAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA COMUNE DI TORCHIAROLO
Pag. 1 CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA COMUNE DI TORCHIAROLO SOSTANZE MONITORATE: PM 10 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA: Monitor istantaneo per particolato ambientale PM10 HAZ DUST Modello EPAM
DettagliDipartimento: Stato dell ambiente Servizio: Qualità dell aria e monitoraggio ambientale degli agenti fisici Unità: Aria e agenti fisici Roma
Dipartimento: Stato dell ambiente Servizio: Qualità dell aria e monitoraggio ambientale degli agenti fisici Unità: Aria e agenti fisici Roma Responsabile del procedimento: referente per quanto comunicato:
DettagliStima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici
8 febbraio 2012 Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri, Novellara Sezione Provinciale di Reggio Emilia Servizio Sistemi
Dettagli1.1 3/ INTEGRAZIONI VOLONTARIE
ALLEGATO 1.1 Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ex Capo III L.R. 3/2012 - Comune di San Marcello (AN), via Montelatiere - Impianto di gassificazione a biomassa della potenza nominale di 199
DettagliIL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO II ATTESA la propria competenza derivante dal Decreto REGDP/98/2013 del 18/12/2013;
Dipartimento Tutela Ambientale U.O. Aria, Acqua ed Energia Determinazione n REGDE / 924 / 2014 Lodi 18-09-2014 (Tutela Ambientale - 173-2014) OGGETTO: UNICALCESTRUZZI SPA SEDE LEGALE IN COMUNE DI IN CASALE
DettagliMONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BOLOGNA ZONA UNIVERSITA - DAL 01/04/2009 AL 27/05/2009
Settore Ambiente e Verde Urbano Settore Mobilità Urbana Sezione Provinciale di Bologna MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BOLOGNA ZONA UNIVERSITA - DAL 01/04/2009 AL 27/05/2009 Premessa
DettagliALLEGATO C (autorizzazione di carattere generale) CRITERI E CONDIZIONI PER IL RICORSO ALL'AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE.
ALLEGATO C (autorizzazione di carattere generale) CRITERI E CONDIZIONI PER IL RICORSO ALL'AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE. Allegato C1) CRITERI TECNICI (Sono da considerare le sole prescrizioni applicabili
DettagliLABORATORIO URCIUOLO S.r.l. Laboratorio qualificato per attività analitiche riguardanti l amianto codice n. 275CAM10 Ministero della Salute
RELAZIONE TECNICA OGGETTO: Controlli periodici impianti autorizzati ai sensi del D.lgs del 03/04/2006 N 152 e succ. Mod. Ed int. Autorizzazione con D.D. N 97 del 02/10/2008 DITTA: Autocarrozzerie "Riunite
DettagliDGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio
DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio Maria Teresa Cazzaniga Settore Attività Produttive e Controlli Origini della
DettagliSTUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE CIVILE ED INDUSTRIALE ASSISTENZA E CONSULENZA TECNICA ALLE AZIENDE Ing. ANGELO DI PIETRO. FRIGERIO CARPENTERIE S.p.A.
FRIGERIO CARPENTERIE S.p.A. Sede legale ed amministrativa: VIA E. FERMI, 6 24050 ORIO AL SERIO (BG) Unità locale distaccata: VIA PIEMONTE, 3 24052 AZZANO S. PAOLO (BG) RELAZIONE TECNICA Sulla conformità
Dettagli12. LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
12. LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO 12.1. Introduzione Il comune di San Martino Buon Albergo è caratterizzato da una direttrice viaria principale, che attraversa l area centrale
DettagliQualità dell aria a Servola
Sede legale: Via Cairoli, 14 33057 Palmanova (Ud) PEC arpa@certregione.fvg.it C.F. e P.IVA 02096520305 Sito di Palmanova Qualità dell aria a Servola Esiti del monitoraggio dei parametri di stato e pressione
DettagliDipartimento Provinciale di Treviso MONITORAGGIO DI ALCUNI INQUINANTI ATMOSFERICI NEL TERRITORIO COMUNALE DI RONCADE (TV)
Dipartimento Provinciale di Treviso MONITORAGGIO DI ALCUNI INQUINANTI ATMOSFERICI NEL TERRITORIO COMUNALE DI RONCADE (TV) PERIODO DI RIFERIMENTO 07/03/2019 03/04/2019 ARPAV Commissario Straordinario Riccardo
DettagliPiano di intervento mirato alla riduzione dell esposizione esposizione a rischi cancerogeni nel COMPARTO GOMMA
Piano di intervento mirato alla riduzione dell esposizione esposizione a rischi cancerogeni nel COMPARTO GOMMA SOGGETTI PROPONENTI ASL 20 (Spresal di Alessandria) ASL 7 (Spresal di Settimo T.se) ASL 15
DettagliOggetto: report valutazione Benzo(a)pirene nel PM10 ex D.Lgs. 155/2010 ANNO Lecce-Via Garigliano (RRQA) e S.M.
Direttore Scientifico Direttore DAP Arpa Lecce E, p.c. Direttore Generale Oggetto: report valutazione Benzo(a)pirene nel PM10 ex D.Lgs. 155/2010 ANNO 2017 - Lecce-Via Garigliano (RRQA) e S.M. Cerrate (RRQA)
DettagliPROPOSTA MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA SUL TERRITORIO DI VIADANA
PROPOSTA MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA SUL TERRITORIO DI VIADANA Aggiornamento GIUGNO 2017 AUTORI: CRISTINA COLOMBI, GIORGIO SILIPRANDI, VORNE GIANELLE, GUIDO LANZANI ARPA LOMBARDIA INDICE Premessa
DettagliQUALITÀ DELL ARIA IN COMUNE E PROVINCIA DI VERONA
DIPARTIMENTO DI VERONA QUALITÀ DELL ARIA IN COMUNE E PROVINCIA DI VERONA RELAZIONE SULLO STATO DI QUALITÀ DELL ARIA CON GRAFICI E TABELLE RIASSUNTIVE DEI PRINCIPALI PARAMETRI MONITORATI INDICE 1 QUALITÀ
DettagliREPORT INTERMEDIO. INDAGINE AMBIENTALE Campagna di misura della Qualità dell aria PAT/RFS305-14/01/
PAT/RFS305-14/01/2019-0021123 AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE Settore tecnico per la tutela dell ambiente U.O. aria, agenti fisici e bonifiche Via Mantova, 16 38122 Trento P +39 0461
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-181 del 10/02/2016 Oggetto D.LGS. 152/06 PARTE
DettagliCampagna di Monitoraggio della Qualità dell'aria
Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia Via Lissa, 6 3171 Venezia Mestre Italy Tel. +39 41 5445511 Fax +39 41 54455 e-mail: dapve@arpa.veneto.it Servizio Sistemi Ambientali Responsabile del Procedimento:
DettagliProgetto di ammodernamento della Cementeria di Isola delle Femmine. Maggio 2007
Progetto di ammodernamento della Cementeria di Isola delle Femmine Maggio 2007 0 1 La cementeria di Isola delle Femmine fu avviata nel 1957. Nel corso degli anni Ottanta è stata riammodernata con la realizzazione
DettagliRelazione dati in continuo rilevati durante le prove del Termovalorizzatore Iren Ambiente Spa di Ugozzolo (PR)
Relazione dati in continuo rilevati durante le prove del Termovalorizzatore Iren Ambiente Spa di Ugozzolo (PR) 29 3 aprile 213 Il presente documento è una prima analisi delle misure effettuate dai sistemi
DettagliRELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2010
RELAZIONE TECNICA ATTIVITA DI VIGILANZA, CONTROLLO e MONITORAGGIO SULL INCENERITORE DI Via dei Gonzaga Reggio Emilia Anno 2010 A cura di: Servizio Territoriale Dr.ssa Loretta Camellini Responsabile Distretto
DettagliARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari. Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia
Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia Anno 2014 ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari Corso Trieste 27 Bari INTRODUZIONE Il Rapporto
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali - Ufficio Autorizzazioni ambientali
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali - Ufficio Autorizzazioni ambientali Relazione conclusiva dell attività di verifica del Piano di Monitoraggio e controllo (Articolo
DettagliBIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2017-GIUGNO 2017
BIODEPUR SRL Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2017-GIUGNO 2017 (nel rispetto delle prescrizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata
DettagliComune di Castelnovo Monti
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Emilia CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA - - Comune di Monti Seconda postazione: S.S. 513 A cura di: Servizio Sistemi Ambientali Rete di Monitoraggio
DettagliDIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO
DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO VALUTAZIONE SINTETICA DEI RISULTATI DEL MONITORAGGIO AMBIENTALE Componente atmosfera Fase Corso d opera REPORT TRIMESTRALE Gennaio Marzo 2015 Progetto: Nuovo collegamento
DettagliMonitoraggio della qualità dell aria Aeroporto G. Marconi
Monitoraggio della qualità dell aria Aeroporto G. Marconi 8 luglio 31 agosto 2011 Arpa Sezione Provinciale di Bologna Servizio Sistemi Ambientali Area S.O. Monitoraggio e Valutazione Aria OBIETTIVO Monitorare
DettagliDEC S.p.A. STATO DI FATTO IN MERITO AL MONITORAGGIO DEI PARAMETRI DI QUALITA DELL ARIA E DELL INQUINAMENTO ACUSTICO DALL ANNO 2010 A FINE 2015
Via Antonio Bardelli, 4 33035 MARTIGNACCO (UD) Ampliamento del Centro Commerciale CITTA FIERA Torreano di Martignacco (UD) STATO DI FATTO IN MERITO AL MONITORAGGIO DEI PARAMETRI DI QUALITA DELL ARIA E
DettagliSoggetto competente: Servizio Qualità dell Aria della Provincia di Pordenone
ALLEGATO B Autorizzazione alle emissioni in atmosfera Soggetto competente: Servizio Qualità dell Aria della Provincia di Pordenone 1. DOCUMENTAZIONE TECNICA ISTRUITA - relazione tecnica sull attività produttiva
DettagliBIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2016-DICEMBRE 2016
BIODEPUR SRL Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2016-DICEMBRE 2016 (nel rispetto delle prescrizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata
DettagliQualità dell aria a Servola
Qualità dell aria a Servola Esiti del monitoraggio dei parametri di stato e pressione per la qualità dell aria a Servola con riferimento agli indicatori previsti dall Autorizzazione Integrata Ambientale
DettagliALLEGATO E: PIANO DI GESTIONE DEI SOLVENTI Indicazioni per la redazione del Piano di Gestione dei Solventi (PGS)
ALLEGATO E: PIANO DI GESTIONE DEI SOLVENTI Indicazioni per la redazione del Piano di Gestione dei Solventi (PGS) Il Piano di Gestione dei Solventi (PGS) deve essere compilato (art. 275): 1. nel caso si
DettagliVia Vittorio Emanuele II, cond. Antinea Santa Maria Capua Vetere (Caserta) COMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA
DR. MARCELLO MONACO CHIMICO Autorizzazioni Ambientali Sicurezza e igiene del lavoro Haccp Emissioni in atmosfera Amianto Consulente ADR Via Vittorio Emanuele II, cond. Antinea - 81055 - Santa Maria Capua
Dettagli