Viene in particolare previsto il coinvolgimento di un team di supporto all Amministrazione Comunale per:
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- Raffaella Pugliese
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1 PROPOSTA TECNICA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MONTICHIARI PER LA GESTIONE DELLA PROBLEMATICA DELLE MOLESTIE OLFATTIVE, CONFORME ALLA DGR N. 3018/12 Oggetto della proposta: SISTEMA DI GESTIONE DELLE MOLESTIE OLFATTIVE Il documento descrive le attività previste per la gestione della situazione di criticità venutasi a creare sul territorio si Montichiari a causa di episodi significativi di molestie olfattive che hanno interessato la popolazione. Considerata la specifica situazione del Comune di Montichiari, interessato dalla presenza di diverse tipologie di impianti potenzialmente soggetti alla produzione di odori e da problematiche di molestie olfattive che già in passato hanno interessato la popolazione residente, è stata concordata e definita una strategia operativa di intervento (1) conforme a quanto previsto dalla norma e (2) orientata a definire un quadro di azioni di ordine gestionale e preventivo che prevedono anche il coinvolgimento attivo e collaborativo dei soggetti del territorio. Vista la particolare specificità del comparto monteclarense è stato previsto il coinvolgimento di soggetti altamente qualificati per consentire il massimo livello di oggettività e trasparenza nelle diverse fasi di gestione delle attività di raccolta, analisi e valutazione dei dati acquisiti. Viene in particolare previsto il coinvolgimento di un team di supporto all Amministrazione Comunale per: 1) lo svolgimento delle attività previste dall Allegato A alla DGR n. 3018/12; 2) la definizione di un framework analitico funzionale: (1) all analisi/valutazione degli scenari di impatto specifico e cumulativo multi-sorgente, (a) in fase di assoggettabilità alla fase B e (2) in fase B; (2) all analisi diagnostica relativa alle potenziali cause/concause del/dei problema/problemi, (a) in fase di assoggettabilità alla fase B e (2) in fase B; (3) al supporto nella definizione di un quadro analitico-prescrittivo; 3) l attivazione di un sistema di gestione integrata delle molestie olfattive da parte dell Amministrazione Comunale. Adempimenti/Attività DGR n. 3018/12 Allegato A Attività previste Fase A Allegato A DGR n. 3018/12 1. raccogliere le segnalazioni (in caso attivazione del monitoraggio a seguito di ripetute e significative segnalazioni disturbo olfattivo) Raccolta sistematica delle segnalazioni pervenute in modalità cartacea/non cartacea e implementazione in un unica piattaforma di gestione e pubblicazione conforme ai requisiti di cui all Allegato 3 della DGR n. 3018/12. E prevista la preparazione di materiali di informazione per i cittadini che consentano un monitoraggio ordinato ed efficace. 1
2 2. verificare la fonte del disturbo olfattivo Contenuti: 1. scopo e obiettivi specifici del monitoraggio 2. quadro normativo essenziale 3. ruolo dei soggetti coinvolti nella procedura, funzioni e responsabilità (sindaco, popolazione, enti, responsabile della valutazione, ecc.) 4. obbligo del soggetto incaricato al trattamento delle registrazioni di vagliare le segnalazioni e scartare quelle di incongruenti o di dubbia utilità 5. la garanzia di tutela dell anonimato dei segnalatori Individuazione delle aziende che potenzialmente danno luogo a emissioni odorigene in esercizio sul territorio (settori industry/estrattivo/gestione rifiuti) e verifica di potenziali scenari di impatto specifico e cumulativo multi-sorgente (fonte/i delle molestie olfattive): 2a - Sulla base della geolocalizzazione delle segnalazioni presentate dai cittadini viene definita l area in cui circoscrivere le analisi e all interno della quale verranno individuati gli stakeholder territoriali (cittadini, imprese, amministratori locali, istituzioni, ecc ). 2b Individuazione di una stazione meteorologica sito-specifica delle caratteristiche meteo-climatica del contesto di analisi La posizione della stazione meteo rispetto all area di analisi deve soddisfare i seguenti requisiti (rif. Punto 4.3 Allegato 3 DGR n. 3018/12 della Regione Lombardia): - La stazione meteo deve registrare almeno velocità e direzione del vento; - La scansione di registrazione deve essere almeno oraria; - La quota dell anemometro deve essere maggiore o uguale a 5 m e la distanza tra la stazione meteo e l area di analisi deve essere compatibile con l orografia del territorio. 2c Caratterizzazione delle sorgenti potenzialmente odorigene presenti nell area di analisi sulla base di operazioni, indicatori e driver di livello autorizzativo, considerando almeno le seguenti tipologie di sorgenti (rif. indicazioni di cui al punto 3 dell All. 1 alla DGR 3018/12 della Regione Lombardia): - sorgenti convogliate puntiformi (es. camini) - sorgenti convogliate areali (es. biofiltri) - sorgenti diffuse (non convogliate) areali (es. vasche di trattamenti reflui e cumuli di materiale) - sorgenti diffuse volumetriche (es. capannoni con portelloni o finestrature aperti) 2d Analisi modellistica della dispersione di emissioni odorigene sulla base dello scenario autorizzativo e delle condizioni meteo-climatiche rilevate dalla centralina individuata, funzionale alla valutazione di scenari di impatto specifico e/o cumulativo/multi-sorgente 3. prendere contatto con il Gestore/i Gestori al fine di verificare se il disturbo è causato da problematiche impiantistiche/gestionali risolvibili in breve tempo attivit c se te di defi ire i fra ew r a a itic fu i a e a a a isi va uta i e deg i sce ari di i patt specific e cu u ativ u ti s rge te i fase di verifica di ass ggettabi it a a Fase B Dopo il coinvoglimento da parte dell Amministrazione Comunale, messa a disposizione del gestore di un interfaccia: a. di trasmissione delle modalità di lavoro specifiche in modo da tracciare dinamiche potenzialmente rilevanti ai fini della caratterizzazione delle cause di emissione (es. 2
3 4. verifica della situazione dell azienda/delle aziende dal punto di vista amministrativo tipo di CER in ingresso, quantitativi) b. di implementazione del quadro tecnico-amministrativo/autorizzativo vigente attivit c se te di defi ire i fra ew r a a itic fu i a e a a a isi diag stica re ativa a e p te ia i cause c cause de dei pr b e a pr b e i i fase di verifica di ass ggettabi it a a Fase B Verifica da parte del Sindaco della compliancy amministrativa delle imprese, mediante accesso all interfaccia di cui al punto precedente 5. istituire il tavolo di confronto (gestore/i impianto/i +autorità competente autorizzazione + ARPA + ATS) Istituzione del tavolo di confronto per convalida delle attività previste 6. valutare se le cause sono eccezionali (avarie tecniche contingenti); in caso di disturbi determinati da situazioni eccezionali non viene attivato il monitoraggio sistematico Valutazione da parte di tecnico esperto delle caratteristiche ordinarie/straordinarie e impiantistiche/gestionali delle condizioni emissive delle operazioni impiantistiche considerate nell analisi 7. nel caso in cui le segnalazioni non siano attribuibili ad eventi eccezionali o ad avarie tecniche contingenti, si avvia il monitoraggio sistematico della percezione del disturbo olfattivo (rapporti coi cittadini/illustrazione indagine/raccolta segnalazioni/gestione privacy) Attivazione della piattaforma per la raccolta sistematica delle segnalazioni, conformemente a quanto indicato e previsto dall Allegato 3 alla DGR n. 3018/12 3
4 8. valutazione delle condizioni di supero: se gli episodi/mese supereranno per durata il 5% del numero di ore monitorate, attribuibili a specifiche origini, derivanti dalle attività produttive. Avvio della fase di verifica di assoggettabilità alla fase B mediante verifica delle segnalazioni pervenute durante il perido designato di monitoraggio sistematico, rispetto ai criteri di cui al dell All. A della DGR n. 3018/12. In caso di supero si attiva la Fase B. Fase B Allegato A DGR n. 3018/12 1. effettuare l attività di La numerosità degli strumenti tecnici, nonché la tipologia di campagne previste dipende dagli esiti controllo mediante della caratterizzazione analitica svolta durante la fase A. campionamento olfattometrico, secondo quanto previsto dall All. 2 alla DGR n. 3018/12 2. effettuare l analisi modellistica mediante simulazione di dispersione delle emissioni, secondo quanto previsto dall All. 1 alla DGR n. 3018/12 Raccolta dei dati tecnici/operativi/gestionali specifici dell azienda/delle aziende. Analisi e valutazione della potenziale dispersione delle emissioni, mediante analisi modellistica condotta conformemente a quanto previsto dall All. 1 alla DGR n. 3018/12, con impiego di codice di calcolo validato a livello internazionale: - valutazione di scenari di impatto specifico e cumulativo multi-sorgente su base specifica e analisi differenziale rispetto allo scenario autorizzativo; - analisi diagnostica relativa alle potenziali cause/concause del/dei problema/problemi. - verifica del carico odorigeno sui ricettori. 3. effettuare la determinazione analitica delle specie chimiche presenti nelle emissioni, se ritenuto necessario dalle conclusioni della fase A attivit c se te di defi ire i fra ew r a a itic fu i a e (1) a a a isi va uta i e deg i sce ari di i patt specific e cu u ativ u ti s rge te e (2) a a a isi diag stica re ativa a e p te ia i cause c cause de dei pr b e a pr b e i E prevista l analisi dei CER, delle materie prime e delle materie/sostanze in input al processo produttivo e in output (prodotti/rifiuti) in termini di contenuto di sostanze chimiche, potenzialmente correlate alla molestia olfattiva rilevata 4
5 4. effettuare il confronto dei dati rilevati dal modello con i dati raccolti in fase A 5. redazione documento di sintesi dei risultati con rappresentazione delle linee di iso concentrazione orarie di picco 6. verificare la presenza eventuale di ricettori con carico odorigeno elevato: se sono presenti si attiva la Fase C (riesame dell autorizzazione) Analisi di correlazione tra i risultati ottenuti dall analisi modellistica (vd. p.to 2 - Fase B) e le segnalazioni pervenute dai cittadini durante la fase di monitoraggio sistematico (vd. p.to 7 - Fase A) attivit c se te di defi ire i fra ew r di supp rt e a defi i i e di u quadr a a itic prescrittiv Redazione di documento di sintesi dei risultati, conformemente a quanto richiesto al dell All. A della DGR n. 3018/12 attivit c se te di defi ire i fra ew r di supp rt e a defi i i e di u quadr a a itic prescrittiv Vd. p.to 2 Fase B Attivazione del sistema di gestione delle molestie olfattive da parte dell Amministrazione Comunale Attivazione del sistema di Attivazione del sistema di gestione (permanente) delle molestie olfattive, le cui gestione delle molestie funzioni risultano conformi con i framework analitici validati/convalidati durante le olfattive da parte fasi precedentemente descritte. dell Amministrazione Comunale Quantificazione economica: Euro + IVA + oneri Costi indicativi della strumentazione tecnica: Costo campionatore: circa Euro + IVA (esclusi i costi spedizione/invio dei campioni al laboratorio e i costi delle analisi) Costo naso elettronico: circa Euro + IVA (esclusi i costi di addestramento nasi e formazione del personale) B La numerosità degli strumenti tecnici, nonché la tipologia di campagne previste dipende dagli esiti della caratterizzazione analitica svolta durante la fase A. 5
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