Approccio al problema odore negli allevamenti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale

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1 Approccio al problema odore negli allevamenti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale dott. Stefania Del Frate, dott. Alessandra Pillon ARPA FVG CRMA Ing. Silvia Rivilli LOD srl

2 Aspetti ambientali connessi ad un allevamento

3 Evidenze delle problematiche legate agli impatti olfattivi La valutazione degli impatti odorigeni in impianti soggetti a VIA o ad AIA viene spesso demandata alla fase di redazione del piano di monitoraggio. La determinazione oggettiva dell entità del disturbo olfattivo ai recettori è difficoltosa ed economicamente impegnativa. Misurare l entità del disturbo olfattivo è solo una parte del problema e non corrisponde alla soluzione.

4 Verso una procedura snella ed efficace per il monitoraggio Il monitoraggio è un controllo finalizzato anche all adozione di opportune misure correttive in caso di impatti non previsti. Le attività propedeutiche alla definizione del piano di monitoraggio sono la caratterizzazione precisa della sorgente e la simulazione della dispersione degli odori. Con queste premesse è possibile focalizzare il monitoraggio sulla sorgente piuttosto che sui recettori. L approccio descritto richiede la conoscenza dei fattori emissivi e dei fattori di attività. E oltremodo opportuna la creazione di una banca dati univoca dei fattori emissivi.

5 Fattori emissivi Best Available Techniques (BAT) Reference Document for the Intensive Rearing of Poultry and Pigs draft 2013 European IPPC Bureau Riporta fattori emissivi in termini di oue/s/capo per le diverse tipologie di capi allevati e di stabulazione adottata; Utili per: 1. Valutazione predittiva; 2. Monitoraggio; 3. Individuazione di eventuali azioni mitigative o di miglioramento.

6 Approccio al problema Misura delle emissioni di odore: l olfattometria dinamica prevede la quantificazione della concentrazione di odore di campioni prelevati alle emissioni (rif. UNI EN 13725:2004); Metodi di stima/misura dell impatto: i modelli di dispersione (rif. UNI 10796:2000; UNI 10965:2001; allegato 1 L.G. Regione Lombardia) permettono di caratterizzare l immissione sul territorio.

7 Allevamenti monitorati Allevamenti di suini, generalmente soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale: > capi ingrasso; > 750 scrofe; Pavimentazione: Completamente fessurata con fossa di stoccaggio sottostante; Completamente fessurata con Vacuum system; Sistema di ventilazione: Naturale; Forzata.

8 Campionamento

9 Come si misura l odore UNI EN : 2004 standard per la misurazione delle unità di odore European Commission Integrated Pollution Prevention and Control, Reference Document on the General Principles of Monitoring, July 2003: l olfattometria dinamica è l unica metodologia accettata per la misura dell odore. oue/m3 = quantità di odorante in un m3 di gas neutro che provoca una risposta fisiologica (soglia di rivelazione) equivalente a quella provocata da un EROM (123 µg n butanolo) in un m3 di gas neutro.

10 Misura olfattometrica I campioni sono portati in camera olfattometrica ed analizzati dagli esaminatori attraverso l olfattometro (UNI EN 13725: 2004). Le misure effettuate soddisfano criteri di : ripetibilità (r); riproducibilità (R); rappresentatività.

11 Modello di dispersione Risultati indagini olfattometriche condotte

12 Mappe della dispersione Le isoplete rappresentano 1, 3 e 5ouE/m3 al 98 percentile, come stabilito dalla DGR Lombardia. Tali risultati sono confrontati con le segnalazioni della popolazione sul territorio.

13 descrizione Capi all ingrasso pavimento completamente fessurato con fossa di stoccaggio sottostante Capi in accrescimento pavimento completamente fessurato con fossa di stoccaggio sottostante Capi all ingrasso pavimento completamente fessurato con vacuum system Scrofe in gestazione pavimento completamente fessurato con vacuum system Risultati oue/s/capo valori LOD Ventilazione Ventilazione forzata naturale oue/s/capo valori BREF, ,8 10,6 6,5 1,4 5,8 3 13,1 _ 7 _ 6,3 6

14 Riassumendo: L uso di fattori emissivi è utile per capire la corretta gestione di un allevamento e per la simulazione modellistica predittiva. I fattori emissivi individuati sono in linea con quelli internazionali (BREF 2013). Riteniamo necessario acquisire ulteriori dati riferiti ad altre tipologie di stabulazione ed ad altri capi allevati.

15 ARPA FVG Via Cairoli, 14 Palmanova (UD) LOD SRL Via Sondrio, Udine info@lodsrl.com Grazie per l attenzione!

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