PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE ILLUSTRATIVA
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1 Provincia di Rovigo Comune di Bergantino CASEIFICIO SOCIALE BALLOTTARA SOC. COOP. AGR. Via Bugno n. 2550, Tel. 0425/ PEC: VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÁ A V.I.A. art. 20 D. LGS. N. 152/2006 e s.m.i. D.G.R.V. n del 29 dicembre 2009 ID. A.1 PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE ILLUSTRATIVA Caseificio Sociale Ballottara soc. coop. agr. Referente Sig. Valentino Lavarini GRUPPO DI LAVORO Progettista Ing. Gianni Fortuna Ottobre 2014
2 INDICE 1. PREMESSA E SCOPI DEL PROGETTO CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO UBICAZIONE DELL IMPIANTO CARATTERISTICHE DIMENSIONALI Sito Ballottara Sito Brigantina INTERVENTI IN PROGETTO CICLO PRODUTTIVO BENESSERE ANIMALE ED APPLICAZIONE DELLE MTD RISPETTO DELLE NORME SUL BENESSERE ANIMALE NELLA NUOVA PORCILAIA APPLICAZIONE DELLE MTD ALLEGATI Tavola di inquadramento urbanistico Piante, sezioni e prospetti Rete fognaria interna Relazione tecnica ed estratti Distanze da abitazioni Scheda informativa per insediamenti zootecnici PROGETTO PRELIMINARE Pag. 2 di 16
3 1. PREMESSA E SCOPI DEL PROGETTO L allevamento suinicolo del Caseificio Sociale Ballottara, è in possesso dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Rovigo con Determinazione n.2907 del 22/10/2013 e pertanto segue un percorso gestionale improntato alla prevenzione, riduzione e controllo integrato dell inquinamento, così come dettato dalla direttiva comunitaria conosciuta come Direttiva IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control). La realizzazione del presente progetto si rende necessaria per diversi scopi e obiettivi, dei quali l ultimo elencato è sicuramente il più importante per la sopravvivenza futura dell azienda stessa e del tessuto produttivo in cui è inserita, nonché per l indotto e la manodopera che impiega. Si dettagliano quindi di seguito gli obiettivi e gli scopi alla base del progetto: 1. Il nuovo capannone suinicolo permetterà di eliminare due obsolete e poco razionali porcilaie (cfr. planimetria generale di allevamento la B e la C) trasferendo in esso gli animali ivi stabulati e migliorando, al contempo, le condizioni di allevamento e ambientali. 2. L aumento degli spazi di stabulazione che apporterà il nuovo capannone, esso infatti potrà accogliere, oltre ai capi provenienti dalle porcilaie A e B (n 420), ulteriori n capi suini da ingrasso, permetterà di agevolare le fasi di accrescimento dell allevamento nel suo complesso, al fine di meglio rispondere sia alle esigenze interne di gestione, sia a quelle del mercato suinicolo che in questi ultimi anni è stato molto altalenante, sia in termini di prezzi di vendita che di richiesta di numero di animali. 3. L azienda si pone come obiettivo di realizzare una filiera corta per la produzione di salumi di qualità in un percorso completamente tracciato e identificabile, valorizzando così al meglio tutte le produzioni a partire dalle coltivazioni utilizzate per l alimentazione degli animali (mais, orzo, ecc.) fino ad arrivare ai prodotti finiti quali carni e salumi. 4. La costituzione della filiera potrà essere formata, oltre all allevamento del Caseificio Sociale Ballottara che si occupa della fase di ingrasso dei lattonzoli, dalle seguenti attività: a. agricoltori per la produzione dei cereali; b. un allevamento di riproduttori a garanzia di una genetica di qualità (già socio del Caseificio Sociale); c. un allevamento di scrofe per la produzione dei lattonzoli (già socio del Caseificio Sociale); d. un macello (in connessione diretta) e. un salumificio (in connessione diretta) f. uno spaccio di vendita (in connessione diretta). La costruzione della filiera è uno delle poche strade da intraprendere, oltremodo auspicate e sostenute dalla Comunità Europea, per cercare di assicurare la continuità e la sopravvivenza di attività che già oggi, faticano a rimanere sul mercato suinicolo. Pertanto la realizzazione del nuovo capannone consentirà di allevare quella quota ulteriore di animali, provenienti dalla scrofaia (lattonzoli), che darà attuazione a tutta la filiera produttiva. Infatti, l ingrasso rappresenta la fase centrale e il pilastro dell intero processo della filiera, la quale condurrà, in ultima analisi, alla vendita sul mercato (salumi, carni) di un prodotto tracciabile e di qualità superiore che potrà trovare in esso il suo spazio privilegiato. Il presente Progetto è stato quindi redatto in conformità con quanto definito dall art. 5 del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. ed è corredato all istanza di verifica di assoggettabilità alla VIA ai sensi dell art. 20 del D.Lgs n. 152/06 per la realizzazione di un nuovo capannone nel sito Brigantina dell allevamento suinicolo del Caseificio Sociale Ballottara Società Coop. Agricola, già esistente e situato in Comune di. PROGETTO PRELIMINARE Pag. 3 di 16
4 Tramite la realizzazione del nuovo capannone il numero di posti suino aumenterà dai attualmente autorizzati a Il progetto rientra quindi nella fattispecie di cui alla lettera t) 1 del punto 8 Allegato IV alla Parte Seconda D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. in quanto modifica di un allevamento intensivo di suini con più di posti per suini da produzione (di oltre 30 kg) 2 che tuttavia comporta un incremento di posti inferiore a (pari infatti a 1.074). 1 t) modifiche o estensioni di progetti di cui all'allegato III o all'allegato IV già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull'ambiente (modifica o estensione non inclusa nell'allegato III). 2 Fattispecie di cui alla lettera ac) Allegato III alla Parte Seconda D.Lgs. n. 152/06 e s,m.i. PROGETTO PRELIMINARE Pag. 4 di 16
5 2. CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO 2.1. UBICAZIONE DELL IMPIANTO L impianto oggetto dell intervento consiste in un allevamento suinicolo ubicato in Comune di Bergantino (RO), a nord del centro abitato, prospiciente l ansa del Fiume Po. Il sito risulta individuato catastalmente dai mappali Foglio 4 e dai mappali Foglio 10. Il contesto di inserimento dell area è prevalentemente agricolo con la presenza di nuclei abitati in Località Arella Comune di Castelnovo Bariano (RO), a circa 250 m ed est, e in Località Bugno Comune di, a circa 370 m a sud-ovest del perimetro del sito CARATTERISTICHE DIMENSIONALI L allevamento del Caseificio Sociale Ballottara è suddivisi su due siti contermini: il sito denominato Ballottara, situato in Via Bugno 2550; il sito denominato Brigantina, situato in Via Cavo Grande. PROGETTO PRELIMINARE Pag. 5 di 16
6 Sito Ballottara Il sito denominato Ballottara situato in Via Bugno 2550 è composto dalle strutture sintetizzate nella seguente tabella: Di seguito vengono indicate le principali caratteristiche dimensionali delle strutture per la raccolta dei liquami del sito Ballottara. PROGETTO PRELIMINARE Pag. 6 di 16
7 Le caratteristiche dimensionali delle porcilaie sono: Capannone 7 Lunghezza: 37,50 m Larghezza: 14,66 m Finestre: n. 20 Dimensioni finestre: 2,4 m x 0,6 m Dimensioni palchetti esterni: 1,9 m x 37,5 m Camini: n. 11 Diametro camini: 60 cm Capannoni Lunghezza: 37,47 m Larghezza: 12,02 m Finestre: n. 20 Dimensioni finestre 2,4 m x 0,6 m Dimensioni palchetti esterni: 1,9 m x 37,5 m Camini: n.10 Diametro camini: 60 cm Capannone 11 Lunghezza: 34,98 m Larghezza: 17,06 m Finestre: n. 28 Dimensioni finestre 1,2 m x 0,75 m Dimensioni palchetti esterni: 1,55 m x 35,0 m Camini: n.9 Diametro camini: 60 cm n.5 Diametro camini: 50 cm Capannone 12 Lunghezza: 34,98 m Larghezza: 17,06 m Finestre: n. 28 Dimensioni finestre: 1,2 m x 0,75 m Dimensioni palchetti esterni: 1,55 m x 35,0 m Camini: n. 7 Diametro camini: 50 cm Capannone 13 Lunghezza: 35,96 m Larghezza: 13,62 m Finestre: n. 30 Dimensioni finestre: 1,4 m x 0,6 m Dimensioni palchetti esterni: 1,55 m x 35,6 m Dimensioni capolino: Lunghezza 35,60 m - Apertura 60 cm Sito Brigantina Il sito denominato Brigantina situato in Via Cavo Grande è composto da: n. 6 capannoni per il ricovero dei suini di cui 4 realizzati fra il 2005 e il 2006 e divenuti completamente operativi dal 2007; n. 5 silos verticali in calcestruzzo per lo stoccaggio del mais verde. Le caratteristiche dimensionali delle porcilaie sono: PROGETTO PRELIMINARE Pag. 7 di 16
8 Capannone A Lunghezza: 100,70 m Larghezza: 11,17 m Finestre: n. 10 Dimensioni finestre: 1,0 m x 0,5 m n. 38 Dimensioni finestre: 1,7 m x 0,6 m Camini: n. 15 Diametro camini: 60 cm Dimensioni capolino: Lunghezza circa 90 m - Apertura circa 25/30 cm Capannoni B-C (Dati complessivi) Lunghezza B: 35,30 m Larghezza B: 9,18 m Lunghezza C: 15,28 m Larghezza C: 14,28 m Finestre: n. 16 Dimensioni finestre: 0,5 m x 2,0 m Camini: n. 13 Diametro camini: 60 cm Capannoni D-E-F-G Lunghezza: 107,10 m Larghezza: 16,34 m Finestre: n. 84 Dimensioni finestre: 1,9 m x 1,2 m Dimensioni capolino: Lunghezza 107,0 m - Apertura circa 40 cm Le pavimentazioni dei capannoni sono delle seguenti tipologie: Capannone A: Pavimento totalmente fessurato con sistema di deflusso dei liquami per troppo pieno con strato liquido permanente; Capannone B: Pavimento parzialmente fessurato con fossa sottostante e deflusso del liquame per troppo pieno con strato di liquido permanente; Capannone C: Pavimento totalmente fessurato con deflusso del liquame per troppo pieno; Capannoni D E F G: Pavimento totalmente fessurato e rimozione dei liquami con sistema a vacuum; le deiezioni animali vengono quindi allontanate mediante un sistema drenante costituito da un reticolo di tubazioni in PVC con presa di captazione a bocca libera. Le caratteristiche dimensionali della vasca di stoccaggio liquami del sito sono: Struttura Volume Vasca P m 3 Ampliamento Vasca P lato nord m 3 Ampliamento Vasca P lato sud m 3 TOTALE m 3 PROGETTO PRELIMINARE Pag. 8 di 16
9 3. INTERVENTI IN PROGETTO L intervento in progetto prevede la realizzazione di un nuovo capannone suinicolo nel sito Brigantina e la demolizione degli esistenti capannoni B e C. L intervento nel complesso consentirà di dismettere due capannoni realizzati diversi anni fa, con tecnologie oramai obsolete, e di realizzare un nuovo e moderno capannone in cui allevare maiali. Il sistema di allontanamento dei liquami sarà del tipo vacuum system e sarà collegato con gli esistenti collettori del sito per stoccaggio all interno della vasca P. Non si prevede di realizzare nuove vasche di stoccaggio liquami o ampliare quelle esistenti in quanto la vasca P risulta idonea per ospitare l incremento atteso di liquami prodotti. Nelle seguenti tabelle si sintetizzano il numero di posti maiale e le tecnologie adottate sia nello stato attuale che in quello di progetto. Sito Brigantina Ballottara Capannone Num. posti maiale A 800 B 300 C 120 D, E, F, G STATO ATTUALE MTD adottata Pavimento Totalmente Fessurato con deflusso del liquame per troppo pieno con strato di liquido permanente Pavimento Parzialmente Fessurato con fossa sottostante e deflusso del liquame per troppo pieno Pavimento Totalmente Fessurato con deflusso del liquame per troppo pieno Pavimento Totalmente Fessurato con rimozione del liquame con sistema vacuum tot , 9, , Pavimento interno pieno e palchetto esterno totalmente fessurato con canale sottostante per raccolta e deflusso del liquame (rif. p.to 3.1.5b DM 29/01/2007) tot Totale PROGETTO PRELIMINARE Pag. 9 di 16
10 Sito Brigantina Ballottara Capannone Num. posti maiale A 800 D, E, F, G Nuovo capannone STATO DI PROGETTO MTD adottata Pavimento Totalmente Fessurato con deflusso del liquame per troppo pieno con strato di liquido permanente Pavimento Totalmente Fessurato con rimozione del liquame con sistema vacuum Pavimento Parzialmente Fessurato con rimozione del liquame con sistema vacuum tot , 9, , Pavimento interno pieno e palchetto esterno totalmente fessurato con canale sottostante per raccolta e deflusso del liquame tot Totale Si rimanda agli allegati alla presente relazione per dettagli e planimetrie relative all intervento in progetto. PROGETTO PRELIMINARE Pag. 10 di 16
11 4. CICLO PRODUTTIVO Nello schema seguente sono riportate le principali fasi del ciclo produttivo. L attività si configura quindi come un allevamento per ingrasso, caratterizzato dall acquisto di suini da allevamenti a ciclo aperto, la gestione della crescita fino ad un peso variabile tra i 160 e i 170 Kg e quindi l avvio alla macellazione. La produzione avviene su due cicli/anno della durata di 180 giorni ciascuno. La massima capacità produttiva dello stabilimento passerà quindi da 2 cicli/anno x maiali/ciclo = maiali/anno a 2 cicli/anno x maiali/ciclo = maiali/anno PROGETTO PRELIMINARE Pag. 11 di 16
12 Ogni gruppo di suini acquistato viene alloggiato in un capannone rappresenta un lotto di suini. Durante i primi 10/15 giorni i suinetti non risultano adattati all alimentazione con broda e vengono quindi alimentati parzialmente con mangime medicato distribuito all interno dei truogoli; l operazione consente di abituare gli animali al nuovo regime alimentare passando dal mangime secco alla broda. Con il termine broda viene inteso un preparato con la seguente composizione: siero, nucleo, strutto e mangime in farina; le dosi percentuali di ogni componente variano a seconda del peso dei suini e vengono gestite mediante un programma di gestione computerizzato. Il programma computerizzato gestisce anche le quantità e i tempi di distribuzione della broda, con funzioni di correlazione tra il quantitativo di broda in distribuzione e il peso dei suinetti. Gli animali che eventualmente necessitano di trattamenti farmacologici e/o particolari terapie vengono contrassegnati con un gesso sul dorso ed eventualmente spostati in un apposito box. Le operazioni di pulizia vengono eseguite in seguito allo spostamento degli animali e prevedono: lavaggio con acqua ad alta pressione disinfezione dei locali. Al termine della fase di ingrasso (peso pari a circa 160/165 Kg) i suini vengono venduti e inviati al macello di destinazione. PROGETTO PRELIMINARE Pag. 12 di 16
13 5. BENESSERE ANIMALE ED APPLICAZIONE DELLE MTD 5.1. RISPETTO DELLE NORME SUL BENESSERE ANIMALE NELLA NUOVA PORCILAIA La normativa di riferimento per il benessere animale e relativa agli allevamenti suinicoli, è rappresentata dal D.L. 07/07/2011 n 122 Attuazione della direttiva 2008/120/CE che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini. In particolare all art. 3 sono definite le norme costruttive e gli spazi che devono essere previsti e messi a disposizione per ciascuna categoria di animale. Con riferimento agli interventi previsti nel progetto in esame si precisano le norme sul benessere che vengono rispettate nella costruzione della nuova porcilaia destinata all ingrasso: superficie a disposizione dei suini grassi (1,00 mq/capo); pavimentazione parzialmente fessurata (fessurato pari a 2,50 m, quindi >1,5 m minimo previsto dalla normativa); costituito da pannelli prefabbricati di calcestruzzo ad alta resistenza termica con fessure aventi larghezza di 1,8 cm, e travetti larghi cm 10,0. Tale tipologia rispetta il vincolo del 15% di aperture previste dalla normativa sul benessere dei suini; abbeveratoi automatici (succhiotti a morso o a spinta) in tutti i box multipli; illuminazione naturale mediante finestre basculanti apribili a spinta in numero e dimensioni seguenti: n. 84 finestre ognuna delle dimensioni pari a cm 190 x 90 cm situate nella parte superiore dei pannelli di parete sui due lati lunghi; illuminazione diurna interna pari a 40 lux illuminazione dell area cortiliva dell allevamento già esistente ed implementata con apposita illuminazione da inserire sulle pareti della porcilaia di progetto; cupolino centrale apribile posto sulla sommità della nuova porcilaia con aeratori motorizzati e ventole per areazione posizionate in prossimità dei camini di aereazione risalenti in copertura; presenza di allarme di tipo visivo e sonoro nella porcilaie collegato al funzionamento delle ventole di aereazione per segnalarne eventuali guasti o mancanza di corrente elettrica; posizionamento nei box di materiale che consente agli animali adeguate attività di esplorazione e manipolazione (es: tronchetti di legno). PROGETTO PRELIMINARE Pag. 13 di 16
14 5.2. APPLICAZIONE DELLE MTD La nuova porcilaia destinata all allevamento di suini da ingrasso segue la normativa che prevede, in caso di nuove costruzioni, l applicazione delle Migliori Tecniche Disponibili (MTD). Le MTD sono state emanate con Decreto Ministeriale del 29/01/2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Supplemento Ordinario, Serie Generale n 125 del 31/05/2007 e definite Linee Guida per l identificazione delle Migliori Tecniche Disponibili. Tali Linee Guida discendono dalla Direttiva IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control), la quale ha introdotto il principio generale secondo cui gli operatori dovrebbero adottare nelle proprie aziende tutte le misure preventive contro l inquinamento attraverso l applicazione delle Migliori Tecniche Disponibili (MTD) o, nel termine inglese, Best Available Techniques (BAT). Nel D.M. 29 gennaio 2007 sono elencate le MTD previste per la Categoria IPPC 6.6.: Impianti per l allevamento intensivo di pollame o di suini con più di a) posti pollame; b) posti suini da produzione (di oltre 30Kg) o c) 750 posti scrofe. Nell elenco delle MTD sono ricomprese tutte le tecniche definite buone pratiche di gestione dell allevamento, tecniche nutrizionali, tecniche di rimozione degli effluenti dai ricoveri e del loro successivo trattamento, stoccaggio e spandimento agronomico. Tra gli inquinanti particolare attenzione è rivolta all ammoniaca, essendo questo il gas emesso in maggiore quantità. L adozione e applicazione delle MTD producono l effetto di ridurre significativamente l emissione dell ammoniaca ma le stesse manifestano un efficacia analoga nei confronti anche di altri gas, per esempio il metano, e della emissione di odori. Pertanto è l insieme delle buone pratiche gestionali e l adozione delle BAT che riduce e controlla gli impatti sull ambiente. L allevamento suinicolo del Caseificio Ballottara supera i limiti posti dal su riportato punto b) della Categoria IPPC 6.6 del D.M.29/01/2007, in quanto alleva un numero di capi da produzione di oltre 30 Kg superiore a n Il Caseificio è in possesso dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Rovigo con Determina n 2907 del 22/10/2013, per le cui finalità, ha già in essere una serie di azioni e di monitoraggi applicativi delle MTD. La nuova porcilaia si inserisce pertanto in un contesto zootecnico ben definito nel quale sono già adottate ed esistenti le MTD. La nuova porcilaia pertanto applicherà le MTD relative alla tipologia di pavimentazione adottata e alla rimozione dei liquami e precisamente, con riferimento al già citato D.M., la pavimentazione è una MTD rispondente al punto delle Linee Guida - Pavimento parzialmente fessurato (PPF) con fossa a pareti verticali e rimozione dei liquami con sistema a vacuum. Per quanto concerne la gestione delle tecniche nutrizionali e dello stoccaggio e spandimento agronomico dei liquami, esse seguiranno le MTD già adottate per l allevamento esistente e riportate nella seguente figura. PROGETTO PRELIMINARE Pag. 14 di 16
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