Workshop Impianti di gestione dei rifiuti: nuovi strumenti e criteri tecnico-metodologici per una valutazione ambientale efficace

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1 Workshop Impianti di gestione dei rifiuti: nuovi strumenti e criteri tecnico-metodologici per una valutazione ambientale efficace 4 dicembre 2014 Napoli Esperienze di monitoraggio su diverse tipologie di impianti: impatti odorigeni e piano di sorveglianza sanitaria sul termovalorizzatore di Torino Dott.ssa Paola Molina

2 Progetto mettiamoci il naso Impianto di compostaggio alla periferia di Torino con numerose segnalazioni di criticità

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4 QUESTIONARIO Sezione 1 Dati Anagrafici Sezione 2 Informazioni aggiuntive Cognome: nato a Residente a Nome: il: via 1 Indicare con una o più x il campo della fascia oraria di abituale permanenza presso la propria abitazione e/o luogo di lavoro in corrispondenza della colonna di ogni giorno della settimana: Famiglia composta da n. coniuge figli sorelle/fratelli genitori/suoceri di cui: Dimora abituale/luogo di lavoro a: via piano Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica In riferimento alla dimora abituale o al luogo di lavoro indicare se: Titolo di studio: proprietario affittuario titolare dipendente Altre attività di formazione: corsi di specializzazione, giornate di studio, ecc: Professione: Precedenti attività lavorative significative: 2 Se dovesse descrivere la sua sensibilità olfattiva si definirebbe poco sensibile mediamente sensibile molto sensibile 3 Quando percepisce un odore riesce ad identificarlo con un buon margine di sicurez si no a volte 4 A suo giudizio un odore può essere definito molesto quando: Fumatore: telefono: mail: sigarette/giorno: viene percepito determina problemi fisici o fisiologici non consente le normali attività casa lavoro 5 Se dovesse descrivere l'odore della vernice, quale aggettivo utilizzerebbe? Sezione 2 Informazioni aggiuntive 6 Se dovesse definire l'odore da cassonetto quale aggettivo utilizzerebbe? fastidioso acido sgradevole

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6 Contestuale richiesta alla Società di Gestione di tenere un Diario delle attività effettuate in impianto

7 Progetto di monitoraggio odorigeno di una discarica nei pressi della periferia urbana di Torino Sito di discarica in attività dagli anni 90 Procedura di VIA ai fini di un ampliamento Contesto territoriale difficile per sovrapposizione di diverse pressioni ambientali

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11 Richiesta in sede di VIA di effettuare una valutazione previsionale dell impatto odorigeno (con rif. a DGR Regione Lombardia IX/3018 del 5/12/2012 Determinazioni generali in merito alla caratterizzazione delle emissioni gassose in atmosfera derivanti da attività a forte impatto odorigeno)

12 Valutazione previsionale: modello di dispersione in atmosfera sulla base di monitoraggio olfattometrico

13 Definizione dello scenario emissivo Emissioni odorigene lotto in coltivazione Aree delle superfici in coltivazione future Attuali modalità di captazione e trattamento del biogas Concentrazione di odore del biogas campionato in varie posizioni della discarica Stima quantità (portate volumetriche) di biogas non captate previste nel futuro

14 Monitoraggio stato attuale

15 Indicazioni ottenute dal monitoraggio (per il modello. ma anche gestionali) Concentrazioni del biogas alimentato agli impianti di recupero tutte simili tra loro Concentrazioni biogas sui pozzi esalati in atmosfera sostanzialmente simili a quelle verso gli impianti Le concentrazioni di odore sui fronti sono nettamente inferiori e c è un buon effetto mitigativo della copertura giornaliera

16 Applicazione Modello di Dispersione Elaborazione dei risultati Valutazione delle ricadute presso recettori sensibili Presso nessun recettore residenziale è superato il criterio di accettabilità massimo per l esposizione olfattiva (5 ou E /m 3) Presso tutti i recettori sensibili residenziali l esposizione olfattiva è inferiore o prossima a 3 ou E /m 3

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18 Dopo l autorizzazione: proseguimento attività di monitoraggio sui punti critici di emissione del nuovo intervento Elaborazione dei dati rilevati con i dati meteorologici effettivi Esposizione olfattiva simulata presso i recettori Sostanzialmente confermati i risultati della valutazione previsionale

19 Progetto SPoTT Sorveglianza sanitaria della Popolazione residente nei pressi del Termovalorizzatore di Torino

20 Prescrizione impartita in sede di VIA D.G.P. n /2006 In particolare la prescrizione n. 7 alla sezione Monitoraggio dispone: Dovrà essere definito un Piano di sorveglianza sanitaria e di conoscenza della variazione dello stato di salute della popolazione residente (di seguito Piano ), con messa a disposizione di finanziamenti specifici le cui modalità potranno essere concordate con la Rete regionale dei Servizi di Epidemiologia della Regione Piemonte (di cui alla D.G.R. n del 16 novembre 1998) e in particolare con il servizio di epidemiologia ambientale dell Arpa per gli aspetti di competenza.

21 Prescrizione impartita in sede di VIA D.G.P. n /2006 Tale piano dovrà comprendere almeno le seguenti attività: studi panel sulla componente occupazionale (lavoratori dello stabilimento), con sorveglianza regolare sullo stato di salute e sull andamento dei rischi occupazionali; monitoraggio epidemiologico, con questionari e se necessario con rilevazioni biologiche, sulla popolazione residente, con particolare attenzione ai sottogruppi più sensibili (anziani, malati, bambini), con rilevazioni periodiche nella popolazione esposta e confronto con la media provinciale o regionale; sorveglianza degli effetti conosciuti nella popolazione esposta in base alle conoscenze di letteratura, in particolare nell incidenza tumorale e nelle malformazioni congenite. A tal fine dovrà essere valutata con uno studio pilota l opportunità di estendere l areale coperto dal registro tumori ai comuni potenzialmente interessati e l opportunità, sempre mediante studio pilota, di istituire un registro delle malformazioni congenite, ad oggi inesistente nell areale di interesse; istituzione di modalità trasparenti per la diffusione delle informazioni relative alla salute della popolazione, parallelamente e come integrazione delle informazioni sui livelli di inquinamento ambientali registrati dalle centraline di monitoraggio.

22 Anno 2012 in previsione dell entrata in esercizio dell impianto La società di gestione del Termovalorizzatore avvia i contatti con ASL TO 1 ASL TO 3 ARPA PIEMONTE Richiesta da parte di questi soggetti di coordinamento da parte della Provincia

23 Ruolo della Provincia di Torino quale garante della terzietà dei soggetti realizzatori dello studio nei confronti del gestore dell impianto Provincia: Istituzione di un Comitato Tecnico Scientifico (esperti epidemiologi) Gestione dei finanziamenti messi a disposizione del gestore ed erogazione dei fondi ai vari soggetti

24 Avanzamento della definizione delle azioni. Coinvolgimento dell Istituto superiore di Sanità Stipula di un protocollo di intesa: Provincia Soc. gestione impianto Gruppo di lavoro ASLTO1 ASLTO3 ARPA Piemonte ISS

25 Progetto: Documentazione scientifica reperibile su:

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27 Sorveglianza degli effetti sulla salute Monitoraggio biologico delle esposizioni Gruppo di controllo Longitudinale

28 Linee progettuali Monitoraggio epidemiologico degli effetti a breve termine Monitoraggio epidemiologico degli effetti a lungo termine Monitoraggio della popolazione residente mediante misura di biomarker di esposizione Monitoraggio della salute dei lavoratori

29 Effetti sulla salute Studio epidemiologico descrittivo dello stato di salute della popolazione residente nei comuni interessati all area di ricaduta del termovalorizzatore

30 Effetti a breve termine Periodo in studio: Patologie acute monitorate: - mortalità per cause naturali, respiratorie e cardiovascolari - ricoveri ospedalieri per cause respiratorie e cardiovascolari. Analisi di serie temporali con misura della correlazione tra livelli giornalieri di emissione del termovalorizzatore e andamento correlato degli eventi sanitari

31 Effetti a lungo termine Periodo in studio: Patologie monitorate: -Esiti riproduttivi -Malformazioni congenite -Mortalità -Ricoveri ospedalieri

32 Misura di biomarkers di esposizione in residenti Misura ex ante ed ex post di biomarkers di esposizione su un campione di popolazione residente nell area di ricaduta delle emissioni e su un gruppo di residenti in altra area urbana

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34 Misura di biomarker di esposizione in residenti 196 residenti in area di esposizione 196 residenti in altra area urbana Check-up generale punteggio del rischio cardiovascolare questionario su stato di salute, abitudini alimentari e voluttuarie, percezione del rischio funzionalità endocrina e respiratoria metalli IPA 50 residenti in area di esposizione 50 residenti in altra area urbana PCBs, PCDD/Fs

35 Misura di biomarker di esposizione in residenti Follow-up T0: 2013 T1: 2014 T2: 2016 Follow-up PCBs, PCDD/Fs T0: 2013 T2: 2016

36 Monitoraggio degli agricoltori residenti nell area di esposizione e dei loro familiari Sorveglianza sanitaria lavoratori Costituzione di una banca dati biologica presso l Istituto Superiore di Sanità

37 A che punto siamo Tutte le attività previste sono state avviate In particolare, per il biomonitoraggio umano Fase T0 : bianco prima dell entrata in funzione del termovalorizzatore dal 6 giugno al 15 luglio 2013, con il prelievo di campioni biologico su 407 residenti (tra cui 13 allevatori) inclusi nello studio. Sono stati effettuati anche 23 prelievi su lavoratori di TRM. Fase T1: A un anno di distanza dal primo controllo e dall entrata in funzione del termovalorizzatore, invitati i 407 residenti (tra cui 13 allevatori) inclusi nello studio a sottoporsi ad un secondo controllo che prevedeva la ricerca di metalli e IPA nelle urine. Lavoratori: prelievi effettuati a settembre e proseguiranno anche nel corso del 2015 per quei lavoratori che sono stati assunti nella primavera 2014.

38 A che punto siamo Complessivamente 393 persone si sono recate nuovamente presso i poliambulatori delle ASL TO1 e TO3. Solo 14 persone hanno rifiutato di continuare lo studio o non erano reperibili al momento del richiamo. I risultati degli esami sui campioni prelevati nella fase T0 sono già stati presentati e distribuiti agli interessati, per quello che riguarda i parametri generali di salute e i metalli. A breve saranno resi noti i risultati della fase T0 per PCB e PCDD

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