Programmazione. Cognome... Nome... Matricola... Compitino del 24 novembre 2011
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- Dorotea Pepe
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1 Cognome Nome Matricola Programmazione Compitino del 24 novembre 2011 Negli esercizi fate riferimento alle classi di cui trovate nell ultima pagina un estratto della documentazione. Supponete che le classi siano già correttamente importate nel file sorgente. Negli esempi di esecuzione riportati, il testo sottolineato (come ad esempio 10) rappresenta dati inseriti dall utente. TEMPO DISPONIBILE: 1 ora e 20 minuti. 1. Completate il seguente metodo main in modo che: (a) legga una stringa di caratteri, (b) determini e comunichi il prefisso corrispondente alla lunghezza della stringa divisa per 4 (divisione intera!) (c) controlli se tale prefisso appaia altrove nella stringa (d) in caso affermativo comunichi il suffisso della stringa letta che inizia dalla prima posizione in cui il prefisso appare per la seconda volta (e) in caso negativo comunichi che il prefisso considerato appare solo all inizio Note: - Una stringa è un prefisso di un altra se appare all inizio di essa, è un suffisso se appare alla fine. - Non preoccupatevi delle questioni relative alle maiuscole e minuscole. - L output deve essere fornito esattamente nello stesso formato degli esempi di esecuzione seguenti: Esempio 1 Stringa da esaminare? posporre Prefisso considerato: po porre public static void main(string[] args) { ConsoleInputManager in = new ConsoleInputManager(); ConsoleOutputManager out = new ConsoleOutputManager(); String s = in.readline("stringa da esaminare? ");... Esempio 2 Stringa da esaminare? proporre Prefisso considerato: pr pr appare solo all inizio di proporre
2 2. Nel codice che avete scritto per l esercizio precedente, modificate la parte di visualizzazione del risultato in modo che al punto (d) anziché il suffisso venga visualizzata, come numero ordinale in lettere, la posizione a partire dalla quale il prefisso appare per la seconda volta (nella comunicazione all utente le posizioni devono essere contate da 1 e non da 0 come nella rappresentazione interna). Nel caso il prefisso non appaia il messaggio visualizzato non deve cambiare. Fornite l output esattamente nel formato dei seguenti esempi: Esempio 3 Stringa da esaminare? posporre Prefisso considerato: po po appare a partire dal quarto carattere Esempio 4 Stringa da esaminare? proporre Prefisso considerato: pr pr appare solo all inizio di proporre Scrivete solo la parte di codice che deve essere modificata indicando dove va collocata. 3. Considerate le seguenti dichiarazioni di variabile: Sequenza<String> seq; //riferimento a una sequenza di stringhe Supponete che seq si riferisca a una sequenza già costruita (quindi non contiene null). Supponete inoltre di disporre del solito riferimento out al monitor. Scrivete una porzione di codice che visualizzi sul monitor tutte le stringhe di lunghezza pari che terminano con una lettera minuscola. Ad esempio, se gli oggetti presenti nella sequenza rappresentano le stringhe "cane" "Gatto" "Albero 2" "" "ELEFANTE" "Maiale" "Ape" le stringhe fornite in output dovranno essere "cane" e "Maiale" (come nei letterali Java, nell esempio le virgolette evidenziano l inizio e la fine di ciascuna stringa, ma non fanno parte della stringa).
3 4. Siano x e y due variabili di tipo int alla quali sono stati assegnati dei valori iniziali. Scrivete, per i casi indicati, i valori delle due variabili dopo l esecuzione dei seguenti frammenti di codice: (a) x = x * (y - x); y = x * (y - x); y = x - y; Frammento (a), assegnamenti iniziali x = 1; y = 3 (b) y = x * (y - x); x = x * (y - x); y = x - y; Frammento (b), assegnamenti iniziali x = 1; y = 3 Frammento (a), assegnamenti iniziali x = 2; y = 4 Frammento (b), assegnamenti iniziali x = 2; y = 4 5. Sia x una variabile di tipo int alla quale è stato assegnato un valore iniziale. Scrivete, per i casi indicati, i valori delle variabili b e c dopo l esecuzione dei seguenti frammenti di codice: (a) boolean[] w = new boolean[x]; for (int i = 0; i < w.length; i++) w[i] = i % 2 == i; boolean b = w[x / 2] &&!w [x / 3]; boolean c = w[x / 2]!w [x / 3]; Frammento (a), assegnamento iniziale x = 4 (b) int[] w = new int[x]; int[] y = w; for (int i = 0; i < w.length; i++) w[i] = x - i; int b = x; int c = (b = b + y[x / 2]) + w[x / 3]; Frammento (b), assegnamento iniziale x = 4 Frammento (a), assegnamento iniziale x = 3 Frammento (b), assegnamento iniziale x = 3 6. Siano x e y due variabili di tipo Intero. Scrivete in ciascun riquadro il risultato dell espressione di tipo boolean indicata, nell ipotesi che immediatamente prima del calcolo dell espressione sia stata eseguita l istruzione riportata sopra il riquadro stesso: (a) x = y = new Intero((new Intero(11)).intValue()); x == y x!= y (b) y = new Intero((x = new Intero(11)).intValue()); x == y x!= y (c) y = new Intero(3 * (x = new Intero(11)).intValue() / 3); x.equals(y)!x.equals(y) (d) y = new Intero(3 * ((x = new Intero(11)).intValue() / 3)); x.equals(y)!x.equals(y) Nota: Ricordatevi che i valori del tipo boolean in Java non sono 0 e 1.
4 prog.utili Class Intero Le istanze della classe rappresentano numeri interi. Constructor Detail Intero public Intero(int x) Costruisce un nuovo oggetto che rappresenta il numero intero fornito tramite l'argomento. intvalue public int intvalue() Restituisce il valore intero rappresentato dall oggetto che esegue il metodo. toordinalstring public java.lang.string toordinalstring() Restituisce una stringa contenente il numero rappresentato dall'oggetto che esegue il metodo, espresso in lettere come ordinale; ad esempio, se l'oggetto che esegue il metodo rappresenta il numero 34, il metodo restituirà la stringa "trentaquattresimo". tostring public java.lang.string tostring() Restituisce una stringa contenente il numero rappresentato dall'oggetto che esegue il metodo, espresso in lettere. Ad esempio, se l'oggetto che esegue il metodo rappresenta il numero 34, il metodo restituirà la stringa "trentaquattro". equals public boolean equals(intero n) Restituisce true se e solo se l oggetto che esegue il metodo rappresenta lo stesso numero intero rappresentato dall oggetto di cui viene fornito il riferimento tramite l argomento. java.lang!class Character Classe involucro corrispondente al tipo primitivo char. Le sue istanze rappresentano caratteri islowercase public static boolean islowercase(char ch) Restituisce true se e solo se il carattere specificato tramite l argomento è una lettera minuscola. java.lang!class String Le sue istanze rappresentano stringhe di caratteri. Gli indici delle posizioni all interno di una stringa variano da 0 alla lunghezza meno 1. charat public char charat(int index) Restituisce il carattere che si trova all indice specificato. equals public boolean equals(string str) Restituisce true se e solo se la stringa che esegue il metodo è uguale a quella riferita da str. indexof public int indexof(string str) Restituisce l indice della prima occorrenza della stringa riferita da str all interno della stringa che esegue il metodo. Se tale occorrenza non c è restituisce -1. indexof public int indexof(string str, int fromindex) Restituisce l indice della prima occorrenza a partire dall indice specificato da fromindex, della stringa riferita da str all interno della stringa che esegue il metodo. Se tale occorrenza non c è restituisce -1. length public int length() Restituisce la lunghezza della stringa, cioè il numero di caratteri che la compongono. substring public String substring(int beginindex) Restituisce il riferimento a una nuova stringa formata da tutti i caratteri della stringa che esegue il metodo, che si trovano a partire dall indice specificato dall argomento. substring public String substring(int beginindex, int endindex) Restituisce il riferimento a una nuova stringa formata da tutti i caratteri della stringa che esegue il metodo, che si trovano a partire dall indice specificato dal primo argomento beginindex, sino all indice endindex 1. Pertanto il secondo argomento indica la prima posizione da escludere nella nuova stringa. prog.utili!class Sequenza<E> Le sue istanze rappresentano sequenze di oggetti di tipo E, cioè collezioni di oggetti di tipo E che possono contenere duplicazioni. Nelle sequenze gli oggetti compaiono nell'ordine in cui sono stati inseriti. Inoltre una sequenza non può contenere riferimenti null N.B. E possible esaminare gli elementi contenuti in un oggetto di tipo Sequenza mediante cicli for-each.
5 Cognome Nome Matricola Programmazione Compitino del 24 novembre 2011 Negli esercizi fate riferimento alle classi di cui trovate nell ultima pagina un estratto della documentazione. Supponete che le classi siano già correttamente importate nel file sorgente. Negli esempi di esecuzione riportati, il testo sottolineato (come ad esempio 10) rappresenta dati inseriti dall utente. TEMPO DISPONIBILE: 1 ora e 20 minuti. 1. Completate il seguente metodo main in modo che: (a) legga una stringa di caratteri, (b) determini e comunichi il prefisso corrispondente alla lunghezza della stringa divisa per 4 (divisione intera!) (c) controlli se tale prefisso appaia altrove nella stringa (d) in caso affermativo comunichi il suffisso della stringa letta che inizia dalla prima posizione in cui il prefisso appare per la seconda volta (e) in caso negativo comunichi che il prefisso considerato appare solo all inizio Note: - Una stringa è un prefisso di un altra se appare all inizio di essa, è un suffisso se appare alla fine. - Non preoccupatevi delle questioni relative alle maiuscole e minuscole. - L output deve essere fornito esattamente nello stesso formato degli esempi di esecuzione seguenti: Esempio 1 Stringa da esaminare? posporre Prefisso considerato: po porre public static void main(string[] args) { ConsoleInputManager in = new ConsoleInputManager(); ConsoleOutputManager out = new ConsoleOutputManager(); String s = in.readline("stringa da esaminare? ");... Esempio 2 Stringa da esaminare? proporre Prefisso considerato: pr pr appare solo all inizio di proporre
6 2. Nel codice che avete scritto per l esercizio precedente, modificate la parte di visualizzazione del risultato in modo che al punto (d) anziché il suffisso venga visualizzata, come numero ordinale in lettere, la posizione a partire dalla quale il prefisso appare per la seconda volta (nella comunicazione all utente le posizioni devono essere contate da 1 e non da 0 come nella rappresentazione interna). Nel caso il prefisso non appaia il messaggio visualizzato non deve cambiare. Fornite l output esattamente nel formato dei seguenti esempi: Esempio 3 Stringa da esaminare? posporre Prefisso considerato: po po appare a partire dal quarto carattere Esempio 4 Stringa da esaminare? proporre Prefisso considerato: pr pr appare solo all inizio di proporre Scrivete solo la parte di codice che deve essere modificata indicando dove va collocata. 3. Considerate le seguenti dichiarazioni di variabile: Sequenza<String> seq; //riferimento a una sequenza di stringhe Supponete che seq si riferisca a una sequenza già costruita (quindi non contiene null). Supponete inoltre di disporre del solito riferimento out al monitor. Scrivete una porzione di codice che visualizzi sul monitor tutte le stringhe di lunghezza pari che terminano con una lettera minuscola. Ad esempio, se gli oggetti presenti nella sequenza rappresentano le stringhe "cane" "Gatto" "Albero 2" "" "ELEFANTE" "Maiale" "Ape" le stringhe fornite in output dovranno essere "cane" e "Maiale" (come nei letterali Java, nell esempio le virgolette evidenziano l inizio e la fine di ciascuna stringa, ma non fanno parte della stringa).
7 4. Siano x e y due variabili di tipo int alla quali sono stati assegnati dei valori iniziali. Scrivete, per i casi indicati, i valori delle due variabili dopo l esecuzione dei seguenti frammenti di codice: (a) y = x * (y - x); x = x * (y - x); y = x - y; Frammento (a), assegnamenti iniziali x = 2; y = 4 (b) x = x * (y - x); y = x * (y - x); y = x - y; Frammento (b), assegnamenti iniziali x = 2; y = 4 Frammento (a), assegnamenti iniziali x = 1; y = 3 Frammento (b), assegnamenti iniziali x = 1; y = 3 5. Sia x una variabile di tipo int alla quale è stato assegnato un valore iniziale. Scrivete, per i casi indicati, i valori delle variabili b e c dopo l esecuzione dei seguenti frammenti di codice: (a) int[] w = new int[x]; int[] y = w; for (int i = 0; i < w.length; i++) w[i] = x - i; int b = x; int c = (b = b + y[x / 2]) + w[x / 3]; Frammento (a), assegnamento iniziale x = 4 (b) boolean[] w = new boolean[x]; for (int i = 0; i < w.length; i++) w[i] = i % 2 == i; boolean b = w[x / 2] &&!w [x / 3]; boolean c = w[x / 2]!w [x / 3]; Frammento (b), assegnamento iniziale x = 4 Frammento (a), assegnamento iniziale x = 3 Frammento (b), assegnamento iniziale x = 3 6. Siano x e y due variabili di tipo Intero. Scrivete in ciascun riquadro il risultato dell espressione di tipo boolean indicata, nell ipotesi che immediatamente prima del calcolo dell espressione sia stata eseguita l istruzione riportata sopra il riquadro stesso: (a) y = new Intero((x = new Intero(11)).intValue()); x == y x!= y (b) x = y = new Intero((new Intero(11)).intValue()); x == y x!= y (c) y = new Intero(3 * ((x = new Intero(11)).intValue() / 3)); x.equals(y)!x.equals(y) (d) y = new Intero(3 * (x = new Intero(11)).intValue() / 3); x.equals(y)!x.equals(y) Nota: Ricordatevi che i valori del tipo boolean in Java non sono 0 e 1.
8 prog.utili Class Intero Le istanze della classe rappresentano numeri interi. Constructor Detail Intero public Intero(int x) Costruisce un nuovo oggetto che rappresenta il numero intero fornito tramite l'argomento. intvalue public int intvalue() Restituisce il valore intero rappresentato dall oggetto che esegue il metodo. toordinalstring public java.lang.string toordinalstring() Restituisce una stringa contenente il numero rappresentato dall'oggetto che esegue il metodo, espresso in lettere come ordinale; ad esempio, se l'oggetto che esegue il metodo rappresenta il numero 34, il metodo restituirà la stringa "trentaquattresimo". tostring public java.lang.string tostring() Restituisce una stringa contenente il numero rappresentato dall'oggetto che esegue il metodo, espresso in lettere. Ad esempio, se l'oggetto che esegue il metodo rappresenta il numero 34, il metodo restituirà la stringa "trentaquattro". equals public boolean equals(intero n) Restituisce true se e solo se l oggetto che esegue il metodo rappresenta lo stesso numero intero rappresentato dall oggetto di cui viene fornito il riferimento tramite l argomento. java.lang!class Character Classe involucro corrispondente al tipo primitivo char. Le sue istanze rappresentano caratteri islowercase public static boolean islowercase(char ch) Restituisce true se e solo se il carattere specificato tramite l argomento è una lettera minuscola. java.lang!class String Le sue istanze rappresentano stringhe di caratteri. Gli indici delle posizioni all interno di una stringa variano da 0 alla lunghezza meno 1. charat public char charat(int index) Restituisce il carattere che si trova all indice specificato. equals public boolean equals(string str) Restituisce true se e solo se la stringa che esegue il metodo è uguale a quella riferita da str. indexof public int indexof(string str) Restituisce l indice della prima occorrenza della stringa riferita da str all interno della stringa che esegue il metodo. Se tale occorrenza non c è restituisce -1. indexof public int indexof(string str, int fromindex) Restituisce l indice della prima occorrenza a partire dall indice specificato da fromindex, della stringa riferita da str all interno della stringa che esegue il metodo. Se tale occorrenza non c è restituisce -1. length public int length() Restituisce la lunghezza della stringa, cioè il numero di caratteri che la compongono. substring public String substring(int beginindex) Restituisce il riferimento a una nuova stringa formata da tutti i caratteri della stringa che esegue il metodo, che si trovano a partire dall indice specificato dall argomento. substring public String substring(int beginindex, int endindex) Restituisce il riferimento a una nuova stringa formata da tutti i caratteri della stringa che esegue il metodo, che si trovano a partire dall indice specificato dal primo argomento beginindex, sino all indice endindex 1. Pertanto il secondo argomento indica la prima posizione da escludere nella nuova stringa. prog.utili!class Sequenza<E> Le sue istanze rappresentano sequenze di oggetti di tipo E, cioè collezioni di oggetti di tipo E che possono contenere duplicazioni. Nelle sequenze gli oggetti compaiono nell'ordine in cui sono stati inseriti. Inoltre una sequenza non può contenere riferimenti null N.B. E possible esaminare gli elementi contenuti in un oggetto di tipo Sequenza mediante cicli for-each.
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