R E P U B B L I C A I T A L I A N A. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda) ORDINANZA

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1 N /2010 REG.ORD.SOSP. N /2010 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda) ha pronunciato la presente ORDINANZA Sul ricorso numero di registro generale 611 del 2010, proposto da: Anfas Onlus di Bergamo - Associazione Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali Anfas Onlus di Bergamo, Santino Conti, Maria Modina, Giacomo Corna, Maria Rosa Florenzio, Stefania Corna, Giulia Giuseppina Zerini, Devis Moioli Zerini, Celestino Moioli, Rita Algisi, Roberto Cortesi, rappresentati e difesi dall'avv. Francesco Trebeschi, con domicilio eletto presso Francesco Trebeschi in Brescia, via Battaglie, 50; Comune di Cologno al Serio; contro Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci della Provincia di Bergamo, Comune di Antegnate, Comune di Barbata, Comune di Bariano, Comune di Calcio, Comune di Cividate al Piano, Comune di Covo, Comune di Cortenuova, Comune di Fara Olivana con Sola, Comune di Fontanella, Comune di Ghisalba, Comune di Isso, Comune di Morengo, Comune di Pumenengo, Comune di Torre Pallavicina, Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale di Bergamo, Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino, Comune di Bonate Sotto, Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale Alto Sebino, Comune di Lovere, Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale Valle Brembana, Comune di Zogno,

2 Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale Monte Bronzone e Basso Sebino, Comune di Villongo, Comune di Chiuduno, Comune di Grumello del Monte, Comune di Valbrembo, Comune di Villa D'Alme', Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale Val Seriana Superiore, Comune di Caravaggio, Comune di Treviglio, Comune di Casazza, Comune di Clusone, Sindacato Cisl Bergamo, Sindacato Cgil Bergamo, Sindacato Uil Bergamo, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci della Provincia di Bergamo, Assemblea dei Sindaci Ambito Territorio 6 Monte Bronzone Basso Sebino; Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale 14 di Romano di Lombardia, Comune di Romano di Lombardia, Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale Valle Seriana, Comune di Albino, Comune di Dalmine, Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale Valle Imagna e Villa D'Almè, Comune di Seriate, Asl A.S.L. della Provincia di Bergamo, rappresentati e difesi dall'avv. Ambrogio Falchetti, con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, via Malta, 12; Comune di Martinengo, rappresentato e difeso dall'avv. Rodolfo Jose' Mendez, con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, via Malta, 12; Comune di Bergamo, rappresentato e difeso dagli avv. Vito Gritti, Silvia Mangili, con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, via Malta, 12; Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale Val Cavallina, rappresentato e difeso dall'avv. Luca Pansini, con domicilio eletto presso Luca Pansini in Capriano Del Colle, via Morari, 12; Confcooperative Bergamo, rappresentato e difeso dall'avv. Aldo Coppetti, con domicilio eletto presso Claudia Brioni in Brescia, via V.Eman.Ii, 60 (Fax=030/ ); nei confronti di Cordinamento Bergamasco Per L'Integrazione; e con l'intervento di ad opponendum: Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale di Dalmine, Assemblea dei Sindaci

3 Ambito Territoriale di Seriate, Assemblea dei Sindaci Ambito Territoriale di Grumello del Monte, Azienda Speciale Consortile "Valle Imagna - Villa D'Almè Azienda Territoriale Per i Servizi Alla Persona", Azienda Speciale Risorsa Sociale Gera D'Adda, Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, Comune di Bolgare, rappresentati e difesi dall'avv. Ambrogio Falchetti, con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, via Malta, 12; Azienda Speciale Consortile Isola Bergamasca e Bassa Valle San Martino, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Bonomi, con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, via Malta, 12; per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia, DELLA NOTA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE SOCIO- CULTURALE IN DATA 12/4/2010; DELL ACCORDO TRA AMBITI TERRITORIALI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO E GLI ENTI GESTORI DEI CDD, APPROVATO DAL CONSIGLIO DI RAPPRESENTANZA DEI SINDACI IL 21/1/2010; DELLA DELIBERAZIONE 25/2/2010 DELL ASSEMBLEA DEI SINDACI DEL DISTRETTO, DI APPROVAZIONE DEL PROTOCOLLO PROVINCIALE CDD oltre al risarcimento del danno. Visto il ricorso con i relativi allegati; Visti tutti gli atti della causa; Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visti gli atti di costituzione in giudizio di cui sopra; Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034;

4 Relatore nella camera di consiglio del giorno 15 luglio 2010 il dott. Stefano Tenca e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Rilevato, ad un sommario esame: - che il contratto proposto dal gestore sembra prevedere un alternativa tra il pagamento di 196,05 mensili con garanzia del trasporto e la gratuità totale del servizio CDD; - che nel nostro ordinamento, I comuni assicurano, nell'ambito delle proprie ordinarie risorse di bilancio, modalità di trasporto individuali per le persone handicappate non in grado di servirsi dei mezzi pubblici (art. 26 L. 104/92); - che detta disposizione non sembra comunque escludere la possibilità di recuperare una quota del costo del servizio, la cui natura è accessoria rispetto alla frequenza del CDD; - che peraltro la questione controversa deve essere inquadrata in una più ampia prospettiva, che contempla la corresponsione della sola quota di 196,05 al mese per il trasporto, mentre la frequenza del Centro non è soggetta ad alcuna contribuzione; - che il coinvolgimento dei rappresentanti delle famiglie pare essere stato garantito, con la partecipazione del Coordinamento Bergamasco per l integrazione; - che, sotto altro profilo, il Comune è tenuto a farsi carico di situazioni particolari di difficoltà economica in cui si trovino i nuclei familiari residenti, secondo i principi generali e la normativa regolamentare locale; Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della Legge 6 dicembre 1971, n. 1034, e l'art. 36 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642; P.Q.M. Respinge la suindicata domanda cautelare.

5 La presente ordinanza è depositata presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Brescia nella camera di consiglio del giorno 15 luglio 2010 con l'intervento dei Signori: Giorgio Calderoni, Presidente Stefano Tenca, Primo Referendario, Estensore Mara Bertagnolli, Primo Referendario L'ESTENSORE IL PRESIDENTE DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 16/07/2010 IL SEGRETARIO