SERVIZIO AMBIENTE IL DIRIGENTE
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- Antonino Massari
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1 Istituzione dei Comuni per il governo dell area vasta Scuole, Strade e Sistemi di trasporto, Territorio e Ambiente Gestione associata di servizi e assistenza ai Comuni SERVIZIO AMBIENTE Proposta nr. 624 Del 19/02/2015 Determinazione nr. 603 Del 19/02/2015 Oggetto: Approvazione progetto di riorganizzazione dell'impianto di autorottamazione della Eco Vip srl, Comune di S. Maria a Monte IL DIRIGENTE VISTA la parte IV del D.Lgs. 152/2006 Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati, e successive modifiche e integrazioni, che sostituisce il Decreto Legislativo n. 22 relativo all attuazione delle direttive CEE sui rifiuti; VISTA la L.R. n. 25 del Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati con la quale vengono riconfermate alle Province tutte le funzioni amministrative attribuite in materia di gestione dei rifiuti, e successive modifiche e integrazioni; VISTO il Regolamento Regionale n. 14/R del contenente norme tecniche e procedurali per l esercizio delle funzioni amministrative e di controllo attribuite agli Enti Locali in materia di gestione rifiuti e delle bonifiche; PREMESSO che la Società Eco Vip s.r.l. è titolare di un impianto di autorottamazione e recupero rottami ferrosi e non ferrosi ubicato in Loc. Pozzoluongo nel comune di S. Maria Monte, autorizzato Provincia di Pisa Determinazione n. 603 del 19/02/2015
2 all'esercizio con D.D. n del 25/03/2011; PREMESSO che D.D. n del 20/06/2013 è stato autorizzato all'esercizio un impianto di triturazione e lavaggio imballaggi di metallo e plastica ai fini dell'ottenimento di materia prima commerciabile. PREMESSO che in data 26/06/2014 la Società ha inoltrato una richiesta di riorganizzazione del suddetto impianto con ampliamento degli attuali confini, la riduzione dell'attività di autorottamazione, l'introduzione di nuove tipologie di rifiuti ai fini dello stoccaggio e/o selezione con la realizzazione di una nuova tettoia e la realizzazione di una sezione di stoccaggio e trattamento olii vegetali; PREMESSO che con nota n del 28/01/2015 è stata convocata la conferenza provinciale per l'esame della suddetta richiesta la quale è andata deserta. VISTO il parere favorevole dell'arpat di Pisa dell' 11/02/2015; VISTA la relazione d'ufficio allegata al presente atto (All. A) di cui fa parte integrante e sostanziale; VISTA la polizza fidejiussoria n stipulata dalla Ditta con la Soc. Coface Assicurazioni in data 23/02/2011, adeguata ai quantitativi di rifiuti stoccati nell'impianto; RITENUTO di approvare il progetto di riorganizzazione dell'impianto di autorottamazione in oggetto con le modalità riportate nella documentazione inoltrata dalla Società Eco Vip srl e di autorizzarne contestualmente l'esercizio; ACCERTATA la propria competenza ai sensi del T.U. n 267 del sull'ordinamento degli Enti Locali e dell art del Regolamento degli Uffici e dei Servizi di questo Ente. DETERMINA 1) di approvare il progetto di riorganizzazione dell'impianto di autorottamazione e recupero rottami metallici, ubicato in loc. Pozzolungo nel comune di S. Maria a Monte, con le modalità espresse nella documentazione agli atti di questa Provincia e riassunte nella relazione d'ufficio allegata; 2) di prescrivere: di comunicare a questa Amministrazione la data di inizio dei lavori relativi alla realizzazione delle opere di progetto, che dovranno essere intrapresi entro 1 anno dalla data della notifica del presente atto;
3 di comunicare a questa Amministrazione eventuali modifiche apportate al progetto approvato con il presente atto, per la necessaria approvazione; di concludere i lavori entro tre anni dalla data di inizio dei lavori, ai sensi della L. 10/77 e ss.mm.ii; di provvedere all'eventuale pagamento al Comune di Santa Maria a Monte dell'eventuale contributo concessorio di cui alla L. 10/77 e ss.mm.ii. con le modalità stabilite dallo stesso Comune; 3) di autorizzare contestualmente l'esercizio dell'impianto con le modalità di cui al progetto di riorganizzazione a partire dalla comunicazione della conclusione delle opere di progetto; 4) di prescrivere: la comunicazione a questa Provincia e all'arpat dell'inizio dell'esercizio con le nuove modalità di gestione; che i cassoni contenenti rifiuti depositati sul piazzale in attesa dell'avvio al recupero siano sempre coperti; il rispetto delle modalità di gestione riportate nella documentazione agli atti e riassunte nella relazione d'ufficio allegata nonché i massimi quantitativi di rifiuti stoccabili riportati nella tabella 1 riportata nella relazione d'ufficio allegata; 5) di precisare che la presente autorizzazione integra e modifica la D.D. n del 25/03/2011; 6) che il mancato rispetto delle suddette prescrizioni comporterà la sospensione dell'autorizzazione all'esercizio dell'impianto in oggetto; 7) Di dare atto che, salvo specifiche disposizioni normative speciali, contro il presente provvedimento possono essere proposte le azioni innanzi al TAR Toscana ai sensi del Decreto Legislativo 2 luglio 2010 n 104 Attuazione dell art. 44 della legge 18 giugno 2009, n 69 recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo, nei termini e nei modi in esso previsti; può essere altresì proposto Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla data di scadenza della pubblicazione. 8) di trasmettere il presente atto alla Società Eco Vip s.r.l. Via V. Francesca, 180 loc. Pozzolungo, S. Maria a Monte, al Comune di S. Maria a Monte, al catasto dei rifiuti c/o l'arpat di Firenze, all'arpat di Pisa. IL DIRIGENTE Laura Pioli Provincia di Pisa Determinazione n. 603 del 19/02/2015
4 Ai sensi dell'art. 124, comma 1 T.U. Enti locali il presente provvedimento è in pubblicazione all'albo pretorio informatico per 15 giorni consecutivi dal 19/02/2015 al 06/03/2015. IL RESPONSABILE Luisa Bertelli L'atto è sottoscritto digitalmente ai sensi del Dlgs n. 10/2002 e del T.U. n. 445/2000
5 All. A Oggetto: progetto di riorganizzazione dell'impianto di autorottamazione e recupero rottami ferrosi ubicato nel comune di S. Maria a Monte, gestito dalla Soc. Eco-Vip srl. Premesse La Società Eco-Vip srl è titolare di un impianto di autorottamazione e recupero rottami metallici ubicato in loc. Pozzolungo nel comune di S. Maria a Monte, autorizzato all'esercizio con D.D. n.1320 del 25/03/2011. Con D.D. n del 20/06/2013 è stato autorizzato all'esercizio un impianto di triturazione e lavaggio imballaggi di metallo e plastica ai fini dell'ottenimento di materia prima commerciabile. In data 26/06/2014 la Società ha inoltrato una richiesta di riorganizzazione del suddetto impianto con ampliamento degli attuali confini, la riduzione dell'attività di autorottamazione, l'introduzione di nuove tipologie di rifiuti ai fini dello stoccaggio e/o selezione e la realizzazione di una sezione di stoccaggio e trattamento olii vegetali. Opere di progetto Attualmente la superficie dell'impianto è pari a mq dei quali mq coperta (capannone+tettoia semi-tamponata di mq e una tettoia aperta di 600 mq). Il progetto prevede l'ampliamento dei confini dell'impianto per una superficie di mq mq. La superficie di ampliamento è stata oggetto variante al R.U. finalizzata all'ampliamento dell'impianto di autodemolizione, con D.C.C. n. 19 del 18/04/2013. L'impianto con il suo ampliamento ricade nelle particelle catastali n. 443 e 690 del fog. 26 e occupa una superficie complessiva pari a mq. L'area di ampliamento è stata pavimentata con pavimentazione industriale per la quale la Ditta ha presentato una SCIA al Comune di S. Maria a Monte nel Realizzazione tettoia di stoccaggio e selezione Il progetto prevede la realizzazione di una tettoia in continuità della tettoia destinata allo stoccaggio e trattamento degli imballaggi, in essere. La nuova tettoia avrà una superficie di 975 m ed altezza utile di 8,80 m. Sarà realizzata in struttura metallica con le stesse caratteristiche della tettoia esistente. La suddetta tettoia verrà utilizzata per lo scarico e la selezione dei rifiuti in arrivo, nonché per il deposito di alcuni cassoni in preparazione per il successivo avvio al recupero/smaltimento. La pavimentazione della tettoia sarà provvista di una pendenza tale da far confluire eventuali percolamenti ad un pozzetto di raccolta cieco e svuotabile periodicamente, posto nelle parte centrale. Impianto di recupero oli vegetali L'impianto sarà costituito da: una vasca in acciaio di grgliatura grossolana, da 3 mc due cisterne di stoccaggio e trattamento (TKK1 e TK2) a fondo conico riscaldate a C e coibentate, da 50 mc ciascuna. Le due cisterne di stoccaggio sono posizionate all'interno di un bacino di contenimento in c.a. con capacità di contenimento di 100 mc. La vasca di scarico e grigliatura sarà dotata di tre pareti in lamiera finalizzate a contenere gli spruzzi durante lo svuotamento dell'olio. In corrispondenza della griglia di scarico verrà posizionata una parete aspirante di dimensioni pari a 1,5x1,0x0,3 m. La portata di aspirazione è pari a Nmc/h con velocità di aspirazione pari a
6 5m/s. Il sistema di trattamento è costituito da un filtro a carboni attivi con un quantitativo di carboni pari a Kg. Dal suddetto trattamento ne origina una emissione convogliata ad un camino. Al suddetto sistema di trattamento vengono fatti confluire anche gli sfiati delle due cisterne di stoccaggio e trattamento. Il sistema verrà attivato solo al momento del carico/scarico dei serbatoi. Viene stimato che il cambio del carbone attivo debba avvenire ogni 500 ore circa di funzionamento. Tab. 1 sigla origine Sistema di trattamento E1 Imp. Trattam. olii vegetali Filtri a carbone attivo Altezza camino Sezione Tempo di funzionamento Tipo di emissione 6 m 0,35 m saltuario Poco significativa Tipo di controllo nessuno L'olio vegetale viene conferito all'impianto tramite autobotti o cisternette e scaricato nella vasca di grigliatura. Tramite pompa viene trasferito nel primo serbatoi di stoccaggio riscaldato con serpentina ad acqua, dove avviene la separazione fisica dell'olio dai residui di acque che si stratifica sulla superficie e dalla componente pesante che precipita sul fondo. L'olio così depurato viene trasferito nella seconda vasca che funge da polmone d stoccaggio in attesa dell'avvio a riutilizzo come materia prima (Codice di attività R3). L'area di posizionamento dell'impianto è servita da un sistema di raccolta delle acque meteoriche che recapita nell'impianto di disoleazione esistente. Il massimo quantitativo di olio stoccato è pari a 40 t. La movimentazione annua è stimata in circa t. MODALITÀ DI GESTIONE DELLE NUOVE TIPOLOGIE DI RIFIUTI Oltre all'introduzione della sezione di trattamento degli oli vegetali sopra descritta, viene prevista la riorganizzazione della gestione dell'impianto. Tale riorganizzazione prevede il ridimensionamento dell'attività di rottamazione attualmente autorizzata con la riduzione dei quantitativi dei veicoli da bonificare dalle attuali 140 t a 50 t, dei materiali ferrosi stoccati dalle attuali 350 t a 300 t e degli pneumatici dalle attuali 50 t a 15 t. Viene invece incrementata l'attività di stoccaggio batterie esauste da 100 t a 120 t e degli imballaggi da 15 t a 50 t, oltre all'integrazione di nuove tipologie di rifiuti destinate allo stoccaggio sia liquidi che solidi pericolosi e non pericolosi per un quantitativo, complessivo comprensivo degli oli vegetali, pari a 85 t per i rifiuti non pericolosi e 35 t per i rifiuti non pericolosi. Le nuove tipologie di rifiuti inserite sono rappresentate in sintesi da rifiuti non pericolosi quali carta e cartone, legno, vetro, toner e rifiuti da pericolosi quali pitture e vernici, fanghi contenenti pitture e vernici, sospensioni acquose contenenti pitture e vernici, fanghi contenenti solventi, materiali isolanti contenenti amianto. I rifiuti solidi non pericolosi conferiti all'impianto per singola tipologia o misti, vengono scaricati sotto la Tettoia di di progetto e vengono sottoposti a selezione con mezzi meccanici ai fini della eliminazione di frazioni estranee e per la separazione delle singole frazioni (plastica, metallo, carta, vetro, legno ecc.) (codice attività R12). Le frazioni di plastica e metallo vengono avviate all'impianto di triturazione e lavaggio ai fini dell'ottenimento di materia prima destinata al riutilizzo. Le altre frazioni vengono caricate in cassoni posti sotto la tettoia fino al loro riempimento. I cassoni pieni e chiusi vengono depositati sul piazzale esterno in attesa dell'avvio al recupero. Le altre tipologie si rifiuti solidi e liquidi pericolosi e non pericolosi, vengono conferite all'impianto in idonei contenitori a tenuta e opportunamente imballati, solo ai fini dello stoccaggio
7 per il successivo avvio allo smaltimento o al recupero, sui quali non viene effettuata alcuna operazione. Tali tipologie di rifiuti vengono stoccati in scaffalature appositamente installate sotto il capannone in essere, le cui caratteristiche sono di seguito riportate. Caratteristiche scaffalature Sono previste tre serie di scaffalature costituite da 2 moduli ciascuna dalle dimensioni di 6,00x1,5 m e altezza di 6 m. Una serie è destinato allo stoccaggio di rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi in contenitori a tenuta. Tale serie è provvista di bacino di contenimento in polipropilene dalla capacità di l. Pertanto la capacità massima di stoccaggio non potrà superare i l. Tali tipologie di rifiuti sono destinate allo smaltimento (codice attività D15). La seconda sezione è destinata allo stoccaggio dei rifiuti solidi pericolosi e non pericolosi in imballi destinati al recupero (codice attività R13) e la terza serie allo stoccaggio di rifiuti solidi pericolosi e non pericolosi destinati allo smaltimento (codice attività D15). Si riporta di seguito la tabella aggiornata dei quantitativi di rifiuti stoccabili nell'impianto che modifica in toto i quantitativi indicati nella D.D. n del 25/03/2011 Tabella1 aggiornata dei quantitativo di rifiuti stoccabili nell'impianto Rifiuti non pericolosi Rifiuti pericolosi Rottami ferrosi comprensivi dei veicoli bonificati e smontati 300 t Pneumatici fuori uso 15 t Solidi In scaffalatura 5 t Solidi in cassoni 38 t Oli vegetali 40 t Liquidi in scaffalature 2 t Veicoli da bonificare 50 t (circa 70 veicoli) Batterie esauste 120 t Imballaggi 50 t In scaffalatura 5 t Solidi in cassoni sul piazzale 22 t Oli minerali 15 t Liquidi in scaffalature 8 t TOTALE 400 t 270 t ELENCO NUOVI CODICI NUOVI CER Destinati alla sezione di trattamento oli (R3) scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione oli e grassi commestibili Destinati allo stoccaggio in scaffalature (R13, D15) * pitture e vernici di scarto, contenenti sostanze pericolose
8 080117* fanghi prodotti dalla rimozione di pitture e vernici * sospensioni acquose contenenti pitture e vernici, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose sospensioni acquose contenenti pitture e vernici, diverse da quelle di cui alla voce * residui di vernici o di sverniciatori toner per stampa esausti, diversi da quelli di cui alla voce adesivi e sigillanti di scarto, diversi da quelli di cui alla voce * fanghi di lavorazione, contenenti sostanze pericolose * materiale abrasivo di scarto, contenenti sostanze pericolose rifiuti non specificati altrimenti * clorofluorocarburi, HCFC, HFC * altri solventi e miscele di solventi * fanghi o rifiuti solidi, contenenti solventi alogenati * fanghi o rifiuti solidi, contenenti altri solventi * apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC rifiuti inorganici, diversi da quelli di cui alla voce * vetro plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da esse contaminate * miscele bituminose contenenti catrame di carbone miscele bituminose * cavi, impregnati di olio, catrame di carbone o di altre sostanze pericolose * altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci e * materiali da costruzione contenenti amianto * altri rifiuti contenenti sostanze pericolose * altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, contenenti sostanze pricolose * tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio * clorofluorocarburi, HCFC, HFC * altri solventi e miscele di solventi * altre emulsioni Destinati allo stoccaggio e selezione (R12) rifiuti plastici segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura rifiuti non specificati altrimenti rifiuti plastici imballaggi di carta e cartone imballaggi in legno imballaggi in vetro imballaggi in materia tessile legno vetro plastica materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci e materiali da costruzione a base di gesso rifiuti misti da costruzione e demolizione carta e cartone vetro legno diverso da quello di cui alla voce
9 altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce carta e cartone prodotti tessili Il Funzionario Istruttore Dott.ssa Laura Cantiani
10 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: PIOLI LAURA CODICE FISCALE: IT:PLILRA51S46H319D DATA FIRMA: 19/02/ :52:12 IMPRONTA: 6875DCDCDE7E6819B367A8295C2B0DFDD47A2685
p_vr.p_vr.registro UFFICIALE
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Appendice I. Rifiuti autorizzati in ingresso all impianto, quantità (t/anno) e operazioni di gestione. Carta e cartone
Appendice I ALLEGATO 1 Rifiuti autorizzati in ingresso all impianto, quantità (t/anno) e operazioni di gestione MACROTIPOLOGIA DI Carta e cartone 200101 DI CARTA Imballaggi in carta e cartone 150101 Imballaggi
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Descrizione 06 03 14 RIFIUTI PROVENIENTI DA ATTIVITA' DI LABORATORIO CHIMICO E BATTERIOLOGICO Sali e loro soluzioni, diversi da quelli di cui alle voci 060311 e 060313 15,00 4,36 06 04 05 Rifiuti contenenti
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categoria Tipo iscrizione Classe Stato Causale sospensione Sospesa dal Sospesa fino al Inizio Data scadenza Sotto categoria 2-bis - 07/04/2014 07/04/2024 4 Ordinaria F 02/07/2012 02/07/2017 5 Ordinaria
Modalità CODIC E CER stoccaggio
Rifiuti prodotti dal taglio e dalla segagione della 010413 pietra, diversi da quelli di cui alla voce 010407 Rifiuti plastici (ad 020104 esclusione degli imballaggi) 020107 Rifiuti della silvicoltura Rifiuti
SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 1/7
Segatura da vagliatura e lavaggio chip, condotta su legno vergine Polvere di levigatura, trucioli da taglio e squadratura del pannello MDF Toner per stampa esauriti contenenti sostanze pericolose Adesivi
TABELLA RIFIUTI NON PERICOLOSI
TABELLA RIFIUTI NON PERICOLOSI quantità massime stoccabili giornaliere quantità massime trattabili giornaliere quantità annue rifiuti destinati allo stoccaggio quantità annue rifiuti destinati al trattamento
ALLEGATO A RIFIUTI NON PERICOLOSI
ALLEGATO A Rifiuti in entrata e modalità di gestione degli stessi: RIFIUTI NON PERICOLOSI CER DESCRIZIONE Operaz. gestione Quantità (t/anno) 010413 010413 rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra,
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(da inserire nella busta C) Modulo Offerta Economica Procedura aperta BANDO 12/2018 - servizio biennale di prelievo, trasporto e recupero/smaltimento dei rifiuti speciali e urbani prodotti lungo l infrastruttura
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