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1 Bari 26/06/2015 Oggetto: Breve studio sui quesiti del dott. Durso Dott. Antonio Durso Dir. Comm.le Obiettivo Tropici tel mob ) Il personale albanese può lavorare in Europa con contratto di lavoro albanese? PRINCIPIO GENERALE: il contratto di lavoro è disciplinato dallo Stato nel quale il lavoratore svolge prevalentemente la propria attività. Quando la totalità delle circostanze del contratto di lavoro ha uno stretto collegamento con la legge di un altro Stato è possibile applicare la legge di questo Stato(criterio facoltativo). CRITERIO SUPPLETIVO: Se il centro di lavoro non può essere determinato, il rapporto viene regolato dalla legge dello Stato della persona fisica o giuridica che ha assunto il lavoratore. DISPONIBILITA : le parti del contratto possono scegliere l'applicazione di una legge diversa. Fino a quando non vengono violati i diritti del lavoratore, la legge applicabile al contratto di Lavoro può essere quello del Paese in cui il datore di lavoro ha sede, oppure il luogo dove il lavoro è svolto. *** Con riguardo al lavoratore albanese, il codice del lavoro albanese prevede (e disciplina) anche l eventualità in cui il lavoratore sia impiegato all estero (qualora il datore di lavoro sia una persona giuridica in Albania, si applicherà la legge albanese). Laddove fosse differente la nazionalità del dipendente, grazie all accordo tra le parti la legislazione applicabile può essere quella del Paese del datore di lavoro, e dunque la legislazione albanese. ***

2 Vi sono alcune differenze tra il lavoratore albanese e quello straniero, per quel che concerne la documentazione richiesta dalla legge e dalla prassi. Per l'impiego regolare in Albania di un cittadino albanese sono necessari: Documenti standard richiesti dalla società / facoltativo (ad esempio Lettera di raccomandazione, CV, il rapporto del medico per la capacità di lavorare, diversi certificati di specializzazione, titoli accademici determinati livelli richiesti, fedina penale, etc.); Documenti di identità autenticati (obbligo di legge). Per l'impiego regolare in Albania di un cittadino straniero sono necessari: Documenti standard richiesti dalla società / facoltativo (ad esempio Lettera di raccomandazione, CV, il rapporto del medico per la capacità di lavorare, diversi certificati di specializzazione, titoli accademici determinati livelli richiesti, fedina penale, etc.) Documenti di identità autenticati (obbligo di legge); Per l impiego regolare in Albania per un periodo superiore a 183 giorni di calendario è necessario, in particolare, un permesso di soggiorno per gli stranieri da parte delle autorità locali. In questo caso i documenti richiesti sono: Documenti di identità autenticati (obbligo di legge); richiesta alle Autorità albanesi per il rilascio di un permesso di soggiorno dalla persona interessata; richiesta alle Autorità albanesi redatta dalla ditta S.r.l. corredata di libro-paga, pagamenti dei contributi previdenziali e sanitari e l estratto di QKR dell azienda; contratto di lavoro con la società albanese; contratto di affitto della casa del cittadino straniero (per il suo soggiorno in Albania); cinque foto. In linea generale, (anche) il personale albanese è soggetto al rilascio del permesso di lavoro o almeno di un nulla osta al lavoro in Italia.

3 I tipi di permesso di soggiorno per così dire convenzionali necessitano dell assunzione del lavoratore da parte del datore di lavoro con sede in Italia. In tal caso il personale albanese non può lavorare in Italia con contratto di lavoro assoggettato alla disciplina interna(albanese). In rapporto di specialità, sussistono altre ipotesi elencate nell art. 27 del Testo unico sull immigrazione, per le quali il personale albanese può essere assoggettato alla disciplina del proprio ordinamento. Nel dettaglio: a) ex lett. F) dell art. 27 del TU [immigrazione] i tirocinanti possono svolgere anche lavoro alle dipendenze di una azienda italiana b) ex lett. I) gli stranieri possono lavorare in Italia in forza di un contratto di appalto tra una società albanese e una società di diritto italiano. Per ciascuna delle categorie le modalità della richiesta di autorizzazione o di nulla osta sono differenti, ma l aspetto più importante è che le categorie dei lavoratori di cui alla lettera F e I devono rispettare le indicazioni della seguente nota del Ministero del Lavoro: "... stante la necessità di procedere fornendo un primo indirizzo interpretativo delle norme di che trattasi, per le esigenze predette, si dispone che codeste Direzioni possano rilasciare le autorizzazioni al lavoro ai sensi dell art. 27, 1ƒ comma lett. i) secondo le seguenti modalità. In primo luogo si sottolinea l esigenza di tenere fermo il requisito già previsto dalla preesistente disciplina e che prevede che le richieste di autorizzazione al lavoro devono essere relative a lavoratori stranieri con qualifiche specializzate. Tale requisito potrà essere ritenuto non vincolante, solo nell ipotesi in cui si individui una diversa regolamentazione mediante accordi bilaterali. In sede istruttoria, inoltre, deve essere verificata l esistenza della ditta estera e la dipendenza dalla medesima dei lavoratori stranieri per i quali viene richiesta l autorizzazione al lavoro, sulla base dell esame di idonea documentazione prodotta a tal fine dalla azienda italiana richiedente. Codeste Direzioni, inoltre, devono verificare la corrispondenza tra le qualifiche possedute dagli stranieri e l attività oggetto del contratto di appalto. Sulle richieste di autorizzazione, le sedi provinciali competenti devono acquisire anche il parere della rappresentanza sindacale dell azienda richiedente e delle OO.SS. di categoria dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello provinciale nel settore interessato. Si ricorda inoltre che ai lavoratori stranieri distaccati sono garantite le condizioni di lavoro

4 previste dall art. 3 del Decreto Legislativo 25 febbraio 2000 n. 72,e che, qualora non esistano convenzioni in materia di sicurezza sociale con il paese straniero da cui provengono i lavoratori interessati, gli stessi e le aziende italiane datrici di lavoro sono assoggettati a tutta la legislazione vigente in Italia in materia previdenziale ed assicurativa. Ferma restando la competenza del locale Servizio Ispezione del Lavoro ad effettuare gli accertamenti ritenuti necessari in ogni caso di ingresso di stranieri ai sensi della suddetta lett. i), si ritiene che il Servizio Ispezione possa effettuare le verifiche del caso sulle eventuali violazioni delle disposizioni di legge vigenti in materia di appalti e sulla sussistenza delle convenzioni in materia di sicurezza sociale nel paese di provenienza del lavoratore, mediante la valutazione della documentazione fornita dall impresa, con particolare riguardo alla natura dell attività dell impresa stessa e all effettiva posizione dei lavoratori interessati sia sotto il profilo giuridico che retributivo e assicurativo - previdenziale. Ne possiamo dedurre che la qualifica dei lavoratori deve essere specifica. C è un altra possibilità: ingresso per addestramento professionale. Gli ingressi dall estero per svolgere attività di addestramento professionale sono possibili solo nell ambito di un rapporto di distacco, ovvero qualora lo straniero sia dipendente di una società o ente operante all estero e venga temporaneamente trasferito o distaccato dall organizzazione dalla quale dipende presso un datore di lavoro italiano o straniero operante in Italia per lo svolgimento di attività lavorativa a finalità formativa. In tali casi, a differenza dell ipotesi di tirocini formativi, si configura un vero e proprio rapporto di lavoro, sia pur sui generis (o a c.d. causa mista ), dove all obbligazione lavorativa si accompagna un obbligazione a finalità formativa. Procedura La procedura per l ingresso prevede il rilascio di un nullaosta al lavoro da richiedere a cura dell azienda o ente distaccatario allo Sportello Unico per l immigrazione competente. La domanda di nulla osta (modello D) va trasmessa attraverso l'apposita procedura informatica disponibile sul sito del Ministero dell'interno ( a cui è possibile accedere registrandosi gratuitamente sul sito stesso. Nella domanda va indicato il progetto formativo approvato dalla Regione, tra i cui elementi essenziali, individuati sulla

5 base della normativa regionale, vi dovrà necessariamente essere l indicazione della durata del periodo di addestramento (mai superiore ai due anni). Solo una volta ottenuto tale nulla osta (che lo Sportello Unico provvede a consegnare al datore di lavoro e a inviare, per via telematica, alla rappresentanza diplomatica competente) il lavoratore straniero potrà recarsi presso la rappresentanza del proprio Paese per richiedere il visto d'ingresso. 2) Gli oneri contributivi dove si pagano? E quali sono? Se si ottiene l autorizzazione all ingresso del lavoratore si devono pagare tutti gli oneri previdenziali e in materia di sicurezza stabiliti dalle leggi italiane, in quanto non ci sono accordi in tal senso con l Albania. La regola infatti è che l'albania ha degli accordi bilaterali per trasferire e conoscere i pagamenti fatti in Albania relativi ai contributi previdenziali e sanitari durante lo svolgimento dell'attività professionale in Albania. Accordi in esecuzione: attualmente l Albania ha l accordo in esecuzione solo con la Turchia. Protocolli tecnici di cooperazione: ISSH Albania Diversi Istituti di Contributi Previdenziali e Sanitari di Italia; ISSH Albania Istituto IKA di Grecia; ISSH Albania Istituto CNAV di Francia. 3) Quali documenti OCCORRONO alle strutture turistiche europee per essere al riparo da eventuali sanzioni? La garanzia per le strutture turistiche è la documentazione prodotta dall azienda promotrice/organizzatrice del lavoro, la cui regolarità esenta le medesime strutture turistiche da responsabilità.

6 4) Il personale deve fare codice fiscale nello Stato dove arriva? SI, per l Italia. In particolare, gli stranieri extracomunitari devono esibire il passaporto con relativo visto ove prescritto, oppure il permesso di soggiorno. Il codice fiscale si chiede presso gli Uffici locali dell Agenzia delle Entrate. Il modulo va compilato in ogni sua parte e accompagnato dal passaporto (o dal permesso di soggiorno). 5) Il personale può essere pagato in Albania? Laddove il contratto venga disciplinato dalla legge albanese, secondo quanto già precisato, il pagamento andrà fatto in Albania, con le conseguenze del caso. 6) In caso di infortunio sul lavoro che tipo di assicurazione occorre contrarre? v. risposta sub 13 7) Quanto tempo il personale può lavorare in Europa? Sicuramente la possibilità più appetibile è quella del periodo di formazione/stage, della durata massima di 24 mesi. 8) Domande 1-6 per Stati extra UE La disciplina muta da Paese a Paese, come precisato sub 2). 11) Personale italiano può lavorare in Europa con contratto di lavoro albanese? Si. 13) Per tali figure si può fare all'estero l assicurazione contro infortuni sul lavoro? Quanto costa? Si, ma occorre valutare la convenienza dell operazione.

7 A titolo esemplificativo (sulla disciplina albanese) per la polizza assicurativa si può ottenere un preventivo dalle istituzioni assicurativi privati che operano in Albania. Per il preventivo ottenuto dalla società Albsig Sh.a. v. Memorandum fig. 3. Soggetto Assicurato Per le assicurazioni infortuni e salute dei cittadini albanesi che svolgono l attività lavorativo nel territorio della Repubblica di Albania. Per le assicurazioni infortuni e salute dei cittadini stranieri che svolgono l attività lavorativo nel territorio della Repubblica di Albania. Per le assicurazioni infortuni e salute dei cittadini stranieri che svolgono l attività lavorativo fuori dell Albania. La somma assicurata (limite di responsabilità) Euro Euro 71 Euro Euro 90 Premio (annuale) Euro Euro ) Domande da 11 a 14 per Stati extra UE. Come 8). 9) esistono in Albania società di lavoro interinale? Non si può escludere che la forma associativa della S.r.l. sia idonea a costituire validamente una società di lavoro interinale. Essendo la costituzione di società sottoposta al controllo omologatorio del Tribunale, non è necessario richiedere specifiche autorizzazioni. Tuttavia data la particolarità della materia è possibile inviare una richiesta espressa alla QKR che si occuperà di individuare le autorizzazioni societarie necessarie all attuazione dell oggetto sociale. 10) Se è si che tipologie di adempimenti si devono fare per costituzione di tale società? 1.1 La costituzione di una S.r.l.

8 La costituzione di una S.r.l. avviene con la redazione e la firma dello statuto e dell'atto costitutivo della società. Dopo aver definito chiaramente l'oggetto della società e il capitale sociale, e dopo aver effettuato il suo deposito, occorrono due giorni lavorativi per la approvazione degli atti precedenti (statuto e atto costitutivo; n caso si necessità la traduzione dei documenti in italiano richiede altri tre giorni lavorativi). Lo statuto e l atto che costituisce la società si depositano poi preso QKR (Cento Nazionale di Registrazione). 1.2 I costi Oltre al capitale, che come minimo dovrebbe essere di (diecimila) ALL1 (espressi in Euro sono 72), gli altri costi sono elencati in seguito: la redazione e la tassa notarile di Charters con (venticinquemila) ALL (esclusi i costi di traduzione). Se i documenti vanno tradotti, il costo di traduzione autenticata è di (mille) ALL/pagina; costo della registrazione della società preso QKR (non più di (duemila) ALL. 1.3 Le tempistiche Le tempistiche per la compilazione di Charters, dopo aver definito chiaramente l'oggetto della società, la sede dell attività, i partner interessati e le loro identità, il rimborso del capitale in banca, occorrono 2 o 3 giorni lavorativi, a seconda la traduzione o il materiale incompleto Per quanto riguarda le tempistiche di registrazione della procedura in QKR, anche nei casi in cui si nota un problema di essata documentazione o mancata documentazione, massimo servono 14 giorni lavorativi per chiudere la procedura di registrazione della società I documenti devono essere depositati preso QKR entro 30 (trenta) giorni dalla data di sottoscrizione dagli azionisti della società, in caso contrario l'entità si sottoporre a pagare una la multa di (quindicimila) ALL. 12) Che costi / oneri ci sono per il personale italiano che lavora in Europa con contratto di lavoro albanese?

9 14) Il lavoratore italiano è sottoposto a doppia tassazione o le tasse / oneri che la società paga in Albania sono sufficienti a non farlo pagare altro in Europa? Per la risposta v. parere allegato APOA.

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